
Min. 4:50 "Bling! On the Poggeeo you only move if Sagan moves. Nobody else!"
Min. 5:17 "if the boys can't get you in these last 2 k, line up Sagan or Kristoff. Take your pick!"
in the end, Bling lined behind Bonifazio

non ho ben capito: la Pompeiana, 100 metri al 15% verso la fine in uscita da un tornante, il resto 5-6%....TRASFORMEREBBE addirittura la corsa in una LIEGI?????Tranchée d'Arenberg ha scritto:Assolutamente. Anche perchè ciò non ti garantirebbe assolutmente nulla. Anzi, negli ultimi anni le corse delle Ardenne sono state meno spettacolari rispetto alle altre classiche. L'ultima Liegi uno scempio.peek ha scritto: Però, lo ripeto, la soluzione non è fare un percorso da Ardenne
Non hai ben capito, esatto. Nessun ha detto quel che hai inteso tu, almeno io non di certo. Quello che ho scritto, ma mi pare assolutamente chiaro, è che al giorno d'oggi neanche mettere 10 salite/strappi in più ti assicura lo spettacolo e la selezione, se è vero che anche una corsa come la Liegi, che di opportunità per chi vuole attaccare ne offre tante, riesce a finire nel modo in cui è finita lo scorso anno.herbie ha scritto:non ho ben capito: la Pompeiana, 100 metri al 15% verso la fine in uscita da un tornante, il resto 5-6%....TRASFORMEREBBE addirittura la corsa in una LIEGI?????Tranchée d'Arenberg ha scritto:Assolutamente. Anche perchè ciò non ti garantirebbe assolutmente nulla. Anzi, negli ultimi anni le corse delle Ardenne sono state meno spettacolari rispetto alle altre classiche. L'ultima Liegi uno scempio.peek ha scritto: Però, lo ripeto, la soluzione non è fare un percorso da Ardenne
coi se e coi ma....prof ha scritto:Paolini fa bene a fare quello che fa; lo sa perfettamente anche lui che, ove si mettesse in proprio, non vincerebbe un ghello.
Capita poi che facendo quello che fa, guadagni anche piu' soldi.
A mio avviso con la Pompeiana domenica non sarebbe cambiato nulla: troppa voglia di giocarsi la gara allo sprint finale. Sembra che le vere difficoltà della gara siano le condizioni atmosferiche.barrylyndon ha scritto:non snaturerebbe la corsa.. nonostante gli strilli degli amanti della classicissima.
la renderebbe probabilmente piu' equilibrata..nel ciclismo di oggi il Poggio la differenza non la fa piu'..
Bonifazio e Cimolai sono stati portati davanti da Scarponi e prima dell'ultima curva Bonifazio ha fatto un gran numero levando Mattews dalla ruota di Kristoff; purtroppo dietro a lui doveva esserci Cimolai che invece ha levato Sagan dalla ruota di Degenkolbherbie ha scritto:sarà già stato detto. Bonifazio gran corsa, per carità. Però c'era anche Cimolai piazzatosi nei 10.
Ora, nessuno dei due probabilmente avrebbe potuto vincere, ma una valutazione su chi offriva maggiori garanzie si poteva anche fare.
Bonifazio è stato capace di trovarsi una posizione fantastica per lo sprint. Cimolai no. Se però uno dei due lavora per l'altro, magari qualche chance in più c'è.
Non l'hai sognato: Sonny aveva dichiarato più o meno che durante quest'inverno era riuscito a gestirsi in maniera migliore seguendo una tabella particolare. Negli scorsi anni diceva che durante l'inverno tendeva ad ingrassare e quindi si presentava all'avvio con qualche chilo da smaltire.herbie ha scritto:altra cosa: dove avevo letto o sentito di una specie di dieta dura di Colbrelli durante l'inverno (non è che il corridore non si allena, d'inverno....anzi, col freddo....), forse me lo sono sognato? Aveva bisogno di tenere ancora di più in salita? era grasso? MAH.
Retrocessione limpida e sacrosanta. La Milano Sanremo non è più degna di far parte del World Tour.CicloSprint ha scritto:La retrocessione a 1.HC sembra inevitabile in favore della Strade Bianche ?
capisco l'andazzo......CicloSprint ha scritto:La retrocessione a 1.HC sembra inevitabile in favore della Strade Bianche ?
Ma quale abominio!Visconte85 ha scritto:capisco l'andazzo......CicloSprint ha scritto:La retrocessione a 1.HC sembra inevitabile in favore della Strade Bianche ?
ma retrocedere la Milano-Sanremo è un abominio contro la Storia stessa del ciclismo
Non avrei potuto sintetizzare meglio!Oude Kwaremont ha scritto:
,,,,
Domenica non ho visto una corsa così obbrobriosa (anche se resta un parere personale), di certo l' andazzo generale è innegabile.
Ma cosa cazzo dici?CicloSprint ha scritto:Se la Rcs chiedere al congresso UCI di inserire la Strade Bianche nel WT, allora l' UCI farà retrocedere la Sanremo a 1.HC ?
Quoto in toto.prof ha scritto:Non avrei potuto sintetizzare meglio!Oude Kwaremont ha scritto:
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Domenica non ho visto una corsa così obbrobriosa (anche se resta un parere personale), di certo l' andazzo generale è innegabile.
Il livello è questo, proprio questo e non altro. Se poi si vuol aggiungere che le cause, oltre alla broccaggine dilagante, siano anche altre e molteplici, non mi opporrò di certo. Ma non illudiamoci che il percorso possa avere una qualche influenza, questo proprio no !
Quoto in toto.[/quote]Tranchée d'Arenberg ha scritto: Non avrei potuto sintetizzare meglio!
Il livello è questo, proprio questo e non altro. Se poi si vuol aggiungere che le cause, oltre alla broccaggine dilagante, siano anche altre e molteplici, non mi opporrò di certo. Ma non illudiamoci che il percorso possa avere una qualche influenza, questo proprio no !
Esatto! Lo dimostrano le vittorie di Cavendish e Freire!barrylyndon ha scritto: ....
Manie o Pompeiana che sia, credo che cambierebbe molto nell'andamento della gara senza precludere le possibilita' dei velocisti
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Quello che hai appea scritto significa proprio che la corsa, entro determinati limiti, la fanno i corridori. Gli anni in cui c'era la salita de Le Manie si sono alternati sprint e arrivi più selezionati a secondo se i corridori si sono impegnati o meno per fare la selezione. Io non dico no a le Manie, anzi sarei piuttosto favorevole. Piuttosto sostengo cheAndrew ha scritto: Dopo l'inserimento delle Manie abbiamo avuto un paio di sprint di gruppo, ma anche un arrivo in solitaria, un arrivo a tre ed un arrivo con gruppetto ristretto. E tutto questo nonostante l'arrivo fosse sul lungomare, quindi con più pianura dopo il Poggio.
Quindi è innegabile che con la nuova salita le cose erano molto cambiate
Cavendish è una cosa e Freire un'altra.Andrew ha scritto:Esatto! Lo dimostrano le vittorie di Cavendish e Freire!barrylyndon ha scritto: ....
Manie o Pompeiana che sia, credo che cambierebbe molto nell'andamento della gara senza precludere le possibilita' dei velocisti
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Parere, contro parere, proprio non riesco a ricordarmi, né a immaginare una corsa peggiore, salvo la Milano-Vignola: nessuna azione di rilievo, se non la fuga mattinale, che so che c'è stata anche se io mi sono collegato agli ultimi km, e la selezione fatta solo dalle cadute, se si prescinde da coloro che avevano finito il lavoro in quanto gregari o perché fuori condizione. La Gand-Wevelgen prossima a venire è più o meno lo stesso tipo di corsa, però qualche possibilità in più la concede agli attaccanti.Oude Kwaremont ha scritto: Domenica non ho visto una corsa così obbrobriosa (anche se resta un parere personale), di certo l' andazzo generale è innegabile.
Quindi tu hai visto la Sanremo??lemond ha scritto:Parere, contro parere, proprio non riesco a ricordarmi, né a immaginare una corsa peggiore, salvo la Milano-Vignola: nessuna azione di rilievo, se non la fuga mattinale, che so che c'è stata anche se io mi sono collegato agli ultimi km,Oude Kwaremont ha scritto: Domenica non ho visto una corsa così obbrobriosa (anche se resta un parere personale), di certo l' andazzo generale è innegabile.
lemond ha scritto: Il fatto che Beppo Conti sostiene che non vada cambiata, secondo me è la prova provata del contrario.
Prima c'era l'Empoli, poi Ronnie, ma visto come giocavaTranchée d'Arenberg ha scritto: Quindi tu hai visto la Sanremo??![]()
Pensavo fossi andato a fare una gita fuori porta
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Non mi straccio le vesti per il cambio di percorso ma c'è una cosa che mi fa pensare. Il punto cardine c'è, anzi, ce ne sono 2, Cipressa e Poggio: sulla Cipressa si sono viste lingue lunghe e tanta gente che perdeva le ruote per il semplice motivo che vi è stata battaglia. Sul Poggio c'è stata calma piatta e chi era in cottura è riuscito a rassodarsi.barrylyndon ha scritto:Liegi, Fiandre e Lombardia stesso, di solito hanno un punto cardine nel quale si puo' tentare l'azione di forza indipendentemente dal tipo di corsa che c'e' stata prima. Ed ecco spiegato l'attendismo di questi ultimi anni.
La Sanremo con una salita duretta in piu' ad una 40na di km del traguardo, ben sapendo che il Poggio senza una corsa dura fa il solletico ormai, stimolerebbe la battaglia.Manie o Pompeiana che sia, credo che cambierebbe molto nell'andamento della gara senza precludere le possibilita' dei velocisti, quelli piu' bravi a tenere gli strappi ma aiutando anche le velleita' degli attaccanti.Il significato della corsa rimarebbe il medesimo ma probabilmente ne aumenterebbe lo spettacolo
Nogiorgio ricci ha scritto:Non si posono inserire il bric berton e le manie oppure le manie e la pompeiana. La corsa supererebbe i 300 km di parecchio . .
Caro Herbie, muri a strapiombo, sgasate, rischiare l'osso del collo, scattare in salita a 40 all'ora, se non lo sai si chiama ciclismo, si chiama gara.herbie ha scritto:già, però è come dire, lasciamo andare la scuola così come ora sta andando...prima o poi il genio nascerà e le probabilità di perderlo saranno comunque poche anche così (maggiori tuttavia che con un sistema migliore...). E con le generazioni che si succedono nel frattempo, che facciamo? Buttiamo anni e anni al vento? Tradotto in Sanremo: lasciamo passare edizioni ed edizioni dove l'interesse smuore visto che non c'è Merckx in grado di proporre dopo 285 km. una accelerazione ai 50 orari sul Poggio per guadagnare 10 secondi sul gruppo che sale a 44? No perchè saprai bene che una cosa è produrre una accelerazione per staccare un gruppetto che viaggia ai 25 un'altra staccarne uno che viaggia ai 45.
Inoltre, come la salita, anche la discesa del Poggio è pedalabile, dopo i primi due tornanti prendi velocità a patto di rischiare l'osso del collo, non perchè sia tecnica, ma perchè ci sono muri e strapiombi a filo strada dove basta un niente di meccanico che salta a lasciarci una gamba se va bene. Tra i due tornanti in cima, dopo la ipotetica sgasata ai 48-50, comunque devi proprio fare altri due sprint per rilanciare la bici ad una velocità appena sufficiente a mantenere il distacco. Insomma aspettiamo e speriamo in un altro Merckx, quando un paio di modifiche del percorso potrebbero rendere più che sufficiente un Sagan ad avere una corsa di nuovo all'altezza della sua storia? Dov'è la logica in questo?
Discorso andazzo generale delle altre corse, Liegi, Amstel, ecc. ecc.
Una cosa è che la corsa non si accende perchè non ci sono gambe, fantasia, coraggio e classe sufficienti per accenderla.
Un'altra è che la corsa non si accende perchè anche quando ci fossero le gambe non ne vale la pena fare la fatica, visto che le probabilità di vincere sono quasi zero, e il prezzo è che rischi la vita per tenere 5 secondi in fondo al Poggio. Vedi Valverde quest'anno.
Potrebbe anche venirci fuori un bel percorso, perchè no. Strade secondarie e piu' strette con tante curve, insomma un percorso piu' consono al ciclismo.Winter ha scritto:Nogiorgio ricci ha scritto:Non si posono inserire il bric berton e le manie oppure le manie e la pompeiana. La corsa supererebbe i 300 km di parecchio . .
Guarda con Autoroute la strada piu' breve tra Ovada e Savona
Non è passare dal Turchino
è passare da Sassello
Se si passa da Cimaferla di Ponzone (696 di altitudine) si risparmiano 8,5 km
se si fa il Bric Berton (744 di altitudine , gia' fatto in altre edizioni) se ne risparmiano 7
Se aggiungi 1,5 km passando da Pasturana tra Novi Ligure e Capriata d'Orba
Son 10 km in un caso e 8,5 in un altro
La Pompeiana
Il percorso Milano - Sanremo facendo Bric Berton - Passo di Giovo - Manie - Capi - Cipressa - Pompeiana - Poggio son 298 km
con Cimaferla al poso del Bric Berton son 296,5
ampiamente nei 300 km
Solo che lo spettacolo ne guadagnerebbe tantissimo
perché oltre alle ruote veloci (cmq favorite) , gli attaccanti avrebbero le loro chance
Il paragone con Liegi non regge perché il Poggio non è san Nicolas , nessuno puo' aspettare.. bisogna provarci prima
già. Lo Zoncolan no. Qui manca il minimo sindacale. C'è differenza. Se non CONVIENE, non vado all'attacco, ma NEMMENO LA CORRO, questa corsa. Il percorso deve invogliare e stimolare l'intelligenza del corridore, altrimenti tanto vale mettere il paraocchi come ai cavalli, e attaccare dove cavolo ti pare, a caso. Poi voglio vedere quante ne vince pure Merckx di corse correndo così.prof ha scritto:Caro Herbie, muri a strapiombo, sgasate, rischiare l'osso del collo, scattare in salita a 40 all'ora, se non lo sai si chiama ciclismo, si chiama gara.herbie ha scritto:già, però è come dire, lasciamo andare la scuola così come ora sta andando...prima o poi il genio nascerà e le probabilità di perderlo saranno comunque poche anche così (maggiori tuttavia che con un sistema migliore...). E con le generazioni che si succedono nel frattempo, che facciamo? Buttiamo anni e anni al vento? Tradotto in Sanremo: lasciamo passare edizioni ed edizioni dove l'interesse smuore visto che non c'è Merckx in grado di proporre dopo 285 km. una accelerazione ai 50 orari sul Poggio per guadagnare 10 secondi sul gruppo che sale a 44? No perchè saprai bene che una cosa è produrre una accelerazione per staccare un gruppetto che viaggia ai 25 un'altra staccarne uno che viaggia ai 45.
Inoltre, come la salita, anche la discesa del Poggio è pedalabile, dopo i primi due tornanti prendi velocità a patto di rischiare l'osso del collo, non perchè sia tecnica, ma perchè ci sono muri e strapiombi a filo strada dove basta un niente di meccanico che salta a lasciarci una gamba se va bene. Tra i due tornanti in cima, dopo la ipotetica sgasata ai 48-50, comunque devi proprio fare altri due sprint per rilanciare la bici ad una velocità appena sufficiente a mantenere il distacco. Insomma aspettiamo e speriamo in un altro Merckx, quando un paio di modifiche del percorso potrebbero rendere più che sufficiente un Sagan ad avere una corsa di nuovo all'altezza della sua storia? Dov'è la logica in questo?
Discorso andazzo generale delle altre corse, Liegi, Amstel, ecc. ecc.
Una cosa è che la corsa non si accende perchè non ci sono gambe, fantasia, coraggio e classe sufficienti per accenderla.
Un'altra è che la corsa non si accende perchè anche quando ci fossero le gambe non ne vale la pena fare la fatica, visto che le probabilità di vincere sono quasi zero, e il prezzo è che rischi la vita per tenere 5 secondi in fondo al Poggio. Vedi Valverde quest'anno.
La gara è quella roba li' e c'è chi è bravo e chi non lo è. A volte ci è che ci sono tanti brocchi e si deve fare con quelli; gente che vorrebbe correre solo con il sole e non piu' di 25°C, con poca salita se possibile e senza allenarsi troppo e possibilmente soltanto alle Canarie.
Per rendere interessanti le gare ci vogliono i corridori giusti, i dirigenti giusti e i regolamenti giusti. Il percorso è uno degli elementi è non certo il piu' importante. Non è che dobbiamo mettere lo Zoncolan prima di Sanremo perchè altrimenti vincono solo i velocisti.
Tanto piu' che lo Zoncolan è un totale fallimento e una salita semplicemente assurda.
E a uno che scrive cose così intelligenti ... piace Beppo Conti!herbie ha scritto:già, però è come dire, lasciamo andare la scuola così come ora sta andando...prima o poi il genio nascerà e le probabilità di perderlo saranno comunque poche anche così (maggiori tuttavia che con un sistema migliore...). E con le generazioni che si succedono nel frattempo, che facciamo? Buttiamo anni e anni al vento? Tradotto in Sanremo: lasciamo passare edizioni ed edizioni dove l'interesse smuore visto che non c'è Merckx in grado di proporre dopo 285 km. una accelerazione ai 50 orari sul Poggio per guadagnare 10 secondi sul gruppo che sale a 44? No perchè saprai bene che una cosa è produrre una accelerazione per staccare un gruppetto che viaggia ai 25 un'altra staccarne uno che viaggia ai 45.
Inoltre, come la salita, anche la discesa del Poggio è pedalabile, dopo i primi due tornanti prendi velocità a patto di rischiare l'osso del collo, non perchè sia tecnica, ma perchè ci sono muri e strapiombi a filo strada dove basta un niente di meccanico che salta a lasciarci una gamba se va bene. Tra i due tornanti in cima, dopo la ipotetica sgasata ai 48-50, comunque devi proprio fare altri due sprint per rilanciare la bici ad una velocità appena sufficiente a mantenere il distacco. Insomma aspettiamo e speriamo in un altro Merckx, quando un paio di modifiche del percorso potrebbero rendere più che sufficiente un Sagan ad avere una corsa di nuovo all'altezza della sua storia? Dov'è la logica in questo?
Discorso andazzo generale delle altre corse, Liegi, Amstel, ecc. ecc.
Una cosa è che la corsa non si accende perchè non ci sono gambe, fantasia, coraggio e classe sufficienti per accenderla.
Un'altra è che la corsa non si accende perchè anche quando ci fossero le gambe non ne vale la pena fare la fatica, visto che le probabilità di vincere sono quasi zero, e il prezzo è che rischi la vita per tenere 5 secondi in fondo al Poggio. Vedi Valverde quest'anno.
Infatti due chilometri e mezzo da fine discesa sono comunque troppi.herbie ha scritto:già, però è come dire, lasciamo andare la scuola così come ora sta andando...prima o poi il genio nascerà e le probabilità di perderlo saranno comunque poche anche così (maggiori tuttavia che con un sistema migliore...). E con le generazioni che si succedono nel frattempo, che facciamo? Buttiamo anni e anni al vento? Tradotto in Sanremo: lasciamo passare edizioni ed edizioni dove l'interesse smuore visto che non c'è Merckx in grado di proporre dopo 285 km. una accelerazione ai 50 orari sul Poggio per guadagnare 10 secondi sul gruppo che sale a 44? No perchè saprai bene che una cosa è produrre una accelerazione per staccare un gruppetto che viaggia ai 25 un'altra staccarne uno che viaggia ai 45.
Inoltre, come la salita, anche la discesa del Poggio è pedalabile, dopo i primi due tornanti prendi velocità a patto di rischiare l'osso del collo, non perchè sia tecnica, ma perchè ci sono muri e strapiombi a filo strada dove basta un niente di meccanico che salta a lasciarci una gamba se va bene. Tra i due tornanti in cima, dopo la ipotetica sgasata ai 48-50, comunque devi proprio fare altri due sprint per rilanciare la bici ad una velocità appena sufficiente a mantenere il distacco. Insomma aspettiamo e speriamo in un altro Merckx, quando un paio di modifiche del percorso potrebbero rendere più che sufficiente un Sagan ad avere una corsa di nuovo all'altezza della sua storia? Dov'è la logica in questo?
Discorso andazzo generale delle altre corse, Liegi, Amstel, ecc. ecc.
Una cosa è che la corsa non si accende perchè non ci sono gambe, fantasia, coraggio e classe sufficienti per accenderla.
Un'altra è che la corsa non si accende perchè anche quando ci fossero le gambe non ne vale la pena fare la fatica, visto che le probabilità di vincere sono quasi zero, e il prezzo è che rischi la vita per tenere 5 secondi in fondo al Poggio. Vedi Valverde quest'anno.
Kuiper vinse nel 1985 in Via Roma...nino58 ha scritto:Infatti due chilometri e mezzo da fine discesa sono comunque troppi.herbie ha scritto:già, però è come dire, lasciamo andare la scuola così come ora sta andando...prima o poi il genio nascerà e le probabilità di perderlo saranno comunque poche anche così (maggiori tuttavia che con un sistema migliore...). E con le generazioni che si succedono nel frattempo, che facciamo? Buttiamo anni e anni al vento? Tradotto in Sanremo: lasciamo passare edizioni ed edizioni dove l'interesse smuore visto che non c'è Merckx in grado di proporre dopo 285 km. una accelerazione ai 50 orari sul Poggio per guadagnare 10 secondi sul gruppo che sale a 44? No perchè saprai bene che una cosa è produrre una accelerazione per staccare un gruppetto che viaggia ai 25 un'altra staccarne uno che viaggia ai 45.
Inoltre, come la salita, anche la discesa del Poggio è pedalabile, dopo i primi due tornanti prendi velocità a patto di rischiare l'osso del collo, non perchè sia tecnica, ma perchè ci sono muri e strapiombi a filo strada dove basta un niente di meccanico che salta a lasciarci una gamba se va bene. Tra i due tornanti in cima, dopo la ipotetica sgasata ai 48-50, comunque devi proprio fare altri due sprint per rilanciare la bici ad una velocità appena sufficiente a mantenere il distacco. Insomma aspettiamo e speriamo in un altro Merckx, quando un paio di modifiche del percorso potrebbero rendere più che sufficiente un Sagan ad avere una corsa di nuovo all'altezza della sua storia? Dov'è la logica in questo?
Discorso andazzo generale delle altre corse, Liegi, Amstel, ecc. ecc.
Una cosa è che la corsa non si accende perchè non ci sono gambe, fantasia, coraggio e classe sufficienti per accenderla.
Un'altra è che la corsa non si accende perchè anche quando ci fossero le gambe non ne vale la pena fare la fatica, visto che le probabilità di vincere sono quasi zero, e il prezzo è che rischi la vita per tenere 5 secondi in fondo al Poggio. Vedi Valverde quest'anno.
La soluzione era via Cavallotti (ricordo una vittoria di Kuiper su un suo compagno di squadra e su Riccò - il semivelocista- se non sbaglio).
Come non detto.CicloSprint ha scritto:Kuiper vinse nel 1985 in Via Roma...nino58 ha scritto:Infatti due chilometri e mezzo da fine discesa sono comunque troppi.herbie ha scritto:già, però è come dire, lasciamo andare la scuola così come ora sta andando...prima o poi il genio nascerà e le probabilità di perderlo saranno comunque poche anche così (maggiori tuttavia che con un sistema migliore...). E con le generazioni che si succedono nel frattempo, che facciamo? Buttiamo anni e anni al vento? Tradotto in Sanremo: lasciamo passare edizioni ed edizioni dove l'interesse smuore visto che non c'è Merckx in grado di proporre dopo 285 km. una accelerazione ai 50 orari sul Poggio per guadagnare 10 secondi sul gruppo che sale a 44? No perchè saprai bene che una cosa è produrre una accelerazione per staccare un gruppetto che viaggia ai 25 un'altra staccarne uno che viaggia ai 45.
Inoltre, come la salita, anche la discesa del Poggio è pedalabile, dopo i primi due tornanti prendi velocità a patto di rischiare l'osso del collo, non perchè sia tecnica, ma perchè ci sono muri e strapiombi a filo strada dove basta un niente di meccanico che salta a lasciarci una gamba se va bene. Tra i due tornanti in cima, dopo la ipotetica sgasata ai 48-50, comunque devi proprio fare altri due sprint per rilanciare la bici ad una velocità appena sufficiente a mantenere il distacco. Insomma aspettiamo e speriamo in un altro Merckx, quando un paio di modifiche del percorso potrebbero rendere più che sufficiente un Sagan ad avere una corsa di nuovo all'altezza della sua storia? Dov'è la logica in questo?
Discorso andazzo generale delle altre corse, Liegi, Amstel, ecc. ecc.
Una cosa è che la corsa non si accende perchè non ci sono gambe, fantasia, coraggio e classe sufficienti per accenderla.
Un'altra è che la corsa non si accende perchè anche quando ci fossero le gambe non ne vale la pena fare la fatica, visto che le probabilità di vincere sono quasi zero, e il prezzo è che rischi la vita per tenere 5 secondi in fondo al Poggio. Vedi Valverde quest'anno.
La soluzione era via Cavallotti (ricordo una vittoria di Kuiper su un suo compagno di squadra e su Riccò - il semivelocista- se non sbaglio).