peek ha scritto:
Pacho, è che non hai visto la corsa, altrimenti avresti notato che non è il Quintana della Tirreno. Lui era il primo a saperlo e infatti in questi giorni ha provato un po' a controllare sperando forse nella zampata decisiva. Ma si vedeva chiaramente che non ne aveva più degli altri.
Che non sia al 100% ci sta, visto che ha intenzione di fare le classiche. Oppure soffre questi sforzi improvvisi e di breve durata. In effetti non c'è mai stata una salita più lunga di 5 km e quelle dure erano di 2-3km.
Innanzitutto ciao a tutti, so che probabilmente avrei dovuto passare dalla sezione "presentazioni", ma qual modo migliore di presentarsi che parlare di ciclismo

Premetto che vi leggo da molto tempo, almeno 2 anni, ma per un motivo o per l'altro non mi sono mai iscritto e quando ero lì lì per farlo arrivava sempre qualcuno ad anticipare ciò che avrei voluto dire. Certo la cosa non depone a mio favore, ogni cambiamento costa energie e la pigrizia spesso ci rende piuttosto tirchi in materia, cerco ora di rimediare.
Quintana è lo stesso dello Tirreno, l'ipotesi giusta secondo me è l'ultima: semplicemente queste qua non sono salite canoniche e servono altre doti per primeggiare.
Ci sono vari controesempi di quello che dico: il primo è che proprio alla Tirreno nella tappa vinta da Poels lo stesso Quintana sembrava non riuscire a tenere le accelerazioni sullo scollinamento del GPM, mentre soltanto il giorno dopo è stato in grado di fare una grossa differenza sul Terminillo. Ok, il clima può averlo aiutato, ma è chiaro che si tratta di uno scalatore totalmente "à la Pantani". La stessa dinamica l'ha mostrata al Tour 2013: ad Ax-3-Domaines, salita secca e regolare di 7-8km a inizio Tour, lo vede subire da Froome e altri (al di là che si fosse già mosso prima avrebbe pagato qualcosa comunque); poi col passare dei giorni e delle salite prima è riuscito a duellare con Froome sul Ventoux, e poi addirittura a staccarlo ad Annecy-Semnoz (che non a caso era l'ultima tappa). Alla Vuelta 2014 ha fatto un po' lo stesso subendo leggermente nel primo assaggino di salita; poi si è rotto la clavicola e amen, ma sono fortemente convinto che sarebbe stato un avversario durissimo per Contador, anzi, contando che Alberto veniva dall'infortunio io credo che lo avrebbe se non battuto in classifica sarebbe comunque riuscito a staccarlo in montagna nelle ultime tappe all'insù.
Quintana è sì abbastanza completo (cioè, non è Piepoli), ma è uno scalatore abbastanza classico (non scatta davvero ma alza il ritmo, sale con un rapporto duretto rispetto alla media, peso\potenza fantastico, ma soprattutto ha un fondo incredibile) ed è normale che in alcune situazioni non si esprima al meglio. Poi è chiaro che è talmente forte che anche in contesti non adatti a volte è in grado di difendersi se non di primeggiare (es. Giro dell'Emilia), ma le sue caratteristiche sono altre.
Credo anche io che sia un fuoriclasse assoluto come da tempo non se ne vedevano (non sono affatto un esperto di ciclismo colombiano, ma lo penso da quando fece quell'impresa alla Route du Sud ormai qualche anno fa), ma questo non significa che non possa essere battuto in salita. Pure il Pantani del '98 (che era Pantani) si fece staccare da Zulle al Lago Laceno, no?

Poi è chiaro che se non avrà infortuni seri e manterrà la motivazione giusta diventerà talmente forte da vincere anche su terreni non adatti (vedi il Pantani del '99 che a momenti batte Jalabert sul suo terreno o prende 40" a cronometro).
Intanto buona Roubaix, è stato un piacere poter intervenire, scusate ancora per l'esordio "in medias res", ma non credo molto nelle presentazioni
