Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
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Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Eccolo dunque stupire anche sulle strade del Delfinato.
Un predestinato come altri che si affaccia al mondo del professionismo?
Se mettiamo insieme il quinto posto alla Ronde e la tappa di montagna di oggi sembra avere caratteristiche davvero eccezionali. Ovvero uno dei pochissimi (il primo dopo decenni?) corridore all-round in grado di recitare da campione su tutti i terreni e in tutte le tipologie di gara.
La scheda di Wikipedia recita 11 marzo 94 per la nascita e (da poco 21 enne….quanti ventunenni fanno il quinto posto alla Ronde partendo come gregari di Roelandts?) 190 cm. Per 72 chili di peso.
Le foto lo mostrano filiforme, col viso da faina e le orecchie un poco a sventola. È belga, fiammingo di Gand. Corre in modo combattivo e la maglia rossa della Lotto gli dona.
Da innamorarsi al volo!
La discussione sulla reale possibilità di avere ancora corridori in grado di vincere le gare più disparate del calendario è di primario interesse. Avrà già frotte di consiglieri che gli chiedono di concentrarsi sulle classiche, altri che gli vorranno far perdere 6-7 chili (come?...) per vincere il Tour, altri che lo consigliano di non correre troppo.
Io spero che li mandi affanculo tutti. Simpaticamente affanculo.
E che lo faccia cominciando subito a vincere ovunque gli capiti.
Dal pavè ai muri della Tirreno, dall’Olanda al massiccio centrale, alle crono brevi e poi alle fughe bidone.
Checcazzo, Tiesj, sei chiaramente venuto al mondo per farci sognare.
Grazie, sventra questo gruppo di specializzandi.
Un predestinato come altri che si affaccia al mondo del professionismo?
Se mettiamo insieme il quinto posto alla Ronde e la tappa di montagna di oggi sembra avere caratteristiche davvero eccezionali. Ovvero uno dei pochissimi (il primo dopo decenni?) corridore all-round in grado di recitare da campione su tutti i terreni e in tutte le tipologie di gara.
La scheda di Wikipedia recita 11 marzo 94 per la nascita e (da poco 21 enne….quanti ventunenni fanno il quinto posto alla Ronde partendo come gregari di Roelandts?) 190 cm. Per 72 chili di peso.
Le foto lo mostrano filiforme, col viso da faina e le orecchie un poco a sventola. È belga, fiammingo di Gand. Corre in modo combattivo e la maglia rossa della Lotto gli dona.
Da innamorarsi al volo!
La discussione sulla reale possibilità di avere ancora corridori in grado di vincere le gare più disparate del calendario è di primario interesse. Avrà già frotte di consiglieri che gli chiedono di concentrarsi sulle classiche, altri che gli vorranno far perdere 6-7 chili (come?...) per vincere il Tour, altri che lo consigliano di non correre troppo.
Io spero che li mandi affanculo tutti. Simpaticamente affanculo.
E che lo faccia cominciando subito a vincere ovunque gli capiti.
Dal pavè ai muri della Tirreno, dall’Olanda al massiccio centrale, alle crono brevi e poi alle fughe bidone.
Checcazzo, Tiesj, sei chiaramente venuto al mondo per farci sognare.
Grazie, sventra questo gruppo di specializzandi.
...oh, ghè riat Dancelli!
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Bravo ad aprirlo
Temo lo cambieranno
Gli chiederanno di scegliere
Purtroppo il mondo dei professionisti quando segue una moda non la cambia piu'
L'unica cosa certa è il grandissimo motore
Temo lo cambieranno
Gli chiederanno di scegliere
Purtroppo il mondo dei professionisti quando segue una moda non la cambia piu'
L'unica cosa certa è il grandissimo motore
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Claudio t'avevo già capito alle classiche del Nord. Adesso è proprio attrazione fatale
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Non credo che la Lotto cercherà di cambiarlo. Il Belgio è uno dei pochi paesi dove non c'è l' ossessione "esistono solo i GT". Benoot è un potenziale fuoriclasse e credo che nessuno conosca i suoi limiti. Lo scorso anno in una gara a tappe U23 (credo Ronde de l'Isard) è stato uno dei migliori in salita proteggendo il suo capitano Vervaecke. Oltre alla bici è anche molto bravo negli studi e ha programmato la stagione assieme ai tecnici anche tenendo conto degli esami universitari.
La Lotto è una delle squadre che lavora meglio coi giovani in questo momento.
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Speriamo di aver trovato un campione ero, adatto a tutti i terreni. La faccia da ciclista ce l'ha. Vedremo i numeri e speriamo .
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
L'ultimo esempio è Sagan, che poteva vincere il Tour ma anche la Roubaix.
Beh, visto i risultati auguro a Benoot di scegliere, e scegliere bene in barba a cosa era il ciclismo 30 anni fa.
Beh, visto i risultati auguro a Benoot di scegliere, e scegliere bene in barba a cosa era il ciclismo 30 anni fa.
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Questo giovane fiammingo che stupì alle classiche del Nord e ora è lì a lottare in una gara a tappe impegnativa come il Delfinato piace sempre di più. Chapeau!
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Non ho visto la tappa però non si può non esser realisti. Da fuoriclasse predestinato può evitare la specializzazione estrema magari puntando a tutte 5 o 7 o 9 classiche ma si deve capire che anche se nasce un merckx o un coppi, non può essere un nuovo Merckx o un nuovo Coppi. A malincuore ma questa è la realtà. Cancellara e contador quasi quasi fanno sport diversi...
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
So che in questo momento è una delle considerazioni più "stupide" che si possano fare, però a vederlo sembra davvero che Benoot - Lotto sia un connubio davvero vincente, ed è verissimo che quella maglia gli doni in una maniera profetica. Cioè, a vederlo sembra davvero trasmettere l' impressione che sia un predestinato se non addirittura il predestinato.claudiodance ha scritto:Eccolo dunque stupire anche sulle strade del Delfinato.
... la maglia rossa della Lotto gli dona.
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Speriamo che non ripeta la parabola di Sagan, da predestinato a "Boh".
Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Il Tour ?ucci90 ha scritto:L'ultimo esempio è Sagan, che poteva vincere il Tour ma anche la Roubaix.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Non so, sono incerto sulle sue prospettive.
Quest'anno sta andando alla grande ma con un fisico così alto ricordo solo Indurain andare fortissimo nei GT.
Tutti gli altri fuoriclasse me li ricordo con un fisico più compatto: hinault, anquetil, Merckx, Bartali, Van looy, ecc.
Oddio c'è forse l'eccezione, ovvero il più grande, Fausto, che per certi versi forse aveva un fisico simile.
C'è da dire che si facevano le stesse coconsiderazioni nei 100mt in atletica leggera, ma poi è arrivato Usain Bolt a cambiare il paradigma.
Credo che capiremo a breve, se si tratta di fuoriclasse assoluto già l'anno prossimo calerà le briscole pesanti in qualche classica.
Quest'anno sta andando alla grande ma con un fisico così alto ricordo solo Indurain andare fortissimo nei GT.
Tutti gli altri fuoriclasse me li ricordo con un fisico più compatto: hinault, anquetil, Merckx, Bartali, Van looy, ecc.
Oddio c'è forse l'eccezione, ovvero il più grande, Fausto, che per certi versi forse aveva un fisico simile.
C'è da dire che si facevano le stesse coconsiderazioni nei 100mt in atletica leggera, ma poi è arrivato Usain Bolt a cambiare il paradigma.
Credo che capiremo a breve, se si tratta di fuoriclasse assoluto già l'anno prossimo calerà le briscole pesanti in qualche classica.
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Galliano ha ragione.
Nelle tappe dure va forte, magari può puntare alla Liegi e all'Amstel e non al giro e tour. Portare tutti quei centimetri su e giù per 3 settimane non è da tutti.
Comunque è tutto da scoprire.
Nelle tappe dure va forte, magari può puntare alla Liegi e all'Amstel e non al giro e tour. Portare tutti quei centimetri su e giù per 3 settimane non è da tutti.
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Non voglio sentir parlare di inevitabile scelta tra gt e classiche, questi discorsi valgono per i buoni corridori, i Nibali, gli Armstrong per citare due potenzialmente competitivi su entrambi i fronti.
Se arriva il fuoriclasse questi problemi non sussistono, sono il frutto della stessa logica sparagnina che porta a sostenere che non si possono fare imprese da lontano.
Proprio ieri abbiamo avuto un esempio di quello che si può fare se alcuni big del gruppo decidono di attaccare.
Che poi è quello che succedeva abbastanza regolarmente fino agli anni ottanta.
gente ccome Merckx la metteva sul piano della lotta senza tregua e questa impostazione è quella che fa emergere i corridori più resistenti, quelli col motore migliore.
Certo se ti insegue l'US Postal qualche problema potrebbe crearlo ma quello è un capitolo alquanto particolare...
Se arriva il fuoriclasse questi problemi non sussistono, sono il frutto della stessa logica sparagnina che porta a sostenere che non si possono fare imprese da lontano.
Proprio ieri abbiamo avuto un esempio di quello che si può fare se alcuni big del gruppo decidono di attaccare.
Che poi è quello che succedeva abbastanza regolarmente fino agli anni ottanta.
gente ccome Merckx la metteva sul piano della lotta senza tregua e questa impostazione è quella che fa emergere i corridori più resistenti, quelli col motore migliore.
Certo se ti insegue l'US Postal qualche problema potrebbe crearlo ma quello è un capitolo alquanto particolare...
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
A me sembra un po' più difficile ora fare una scelta. Dopo Hinault, i casi di "doppiatori" si contano sulle dita di una mano: Lemond, Fignon, hanno provato e vinto qualche classica, ma poi? Pantani ne avrebbe avuto le possibilità ma ... Hindurain mi pare non abbia mai vinto una classica, così come NIbali. Valverde sì, ma ha al suo attivo solo un Vuelta, come G.G. Armstrong sì, Contador, Froome e Wiggins non ne parliamo nemmeno. Andy sembrava, ma poi ha vinto in tutta la sua carriera una Liegi e magari meritava un Tour, ma non l'à vinto.galliano ha scritto:Non voglio sentir parlare di inevitabile scelta tra gt e classiche, questi discorsi valgono per i buoni corridori, i Nibali, gli Armstrong per citare due potenzialmente competitivi su entrambi i fronti.
Se arriva il fuoriclasse questi problemi non sussistono, sono il frutto della stessa logica sparagnina che porta a sostenere che non si possono fare imprese da lontano.
Proprio ieri abbiamo avuto un esempio di quello che si può fare se alcuni big del gruppo decidono di attaccare.
Che poi è quello che succedeva abbastanza regolarmente fino agli anni ottanta.
gente ccome Merckx la metteva sul piano della lotta senza tregua e questa impostazione è quella che fa emergere i corridori più resistenti, quelli col motore migliore.
Certo se ti insegue l'US Postal qualche problema potrebbe crearlo ma quello è un capitolo alquanto particolare...
Purito ha provato nei G.G. ma niente da fare. Fra gli italiani credo che dopo Moser e Saranni (ai quali però i G.G. glieli hanno regalati) mi pare sia Cunego quello che ha un palmarès migliore.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Comunque ieri al traguardo Tiesj ha dichiarato di non sentirsi uomo da corse a tappe, nonostante il bel risultato...
- Visconte85
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Lemond ti sei dimenticato di Bugno
2024. amstel, romandia
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
O non nascono campioni da 50 anni, il che mi sembra impossibile, oppure il ciclismo è cambiato un tantino.galliano ha scritto:Non voglio sentir parlare di inevitabile scelta tra gt e classiche, questi discorsi valgono per i buoni corridori, i Nibali, gli Armstrong per citare due potenzialmente competitivi su entrambi i fronti.
Se arriva il fuoriclasse questi problemi non sussistono, sono il frutto della stessa logica sparagnina che porta a sostenere che non si possono fare imprese da lontano.
Proprio ieri abbiamo avuto un esempio di quello che si può fare se alcuni big del gruppo decidono di attaccare.
Che poi è quello che succedeva abbastanza regolarmente fino agli anni ottanta.
gente ccome Merckx la metteva sul piano della lotta senza tregua e questa impostazione è quella che fa emergere i corridori più resistenti, quelli col motore migliore.
Certo se ti insegue l'US Postal qualche problema potrebbe crearlo ma quello è un capitolo alquanto particolare...
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Vero, perché lui in effetti un Giro l'à vinto indossando la rosa dalla prima all'ultima tappa. Ma chissà perché, è un corridore che non ho mai amato, né odiato ed è per questo che lo rammento sempre poco.Visconte85 ha scritto:Lemond ti sei dimenticato di Bugno
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Questo è gravissimo!!! Grave dimenticanza!lemond ha scritto:Vero, perché lui in effetti un Giro l'à vinto indossando la rosa dalla prima all'ultima tappa. Ma chissà perché, è un corridore che non ho mai amato, né odiato ed è per questo che lo rammento sempre poco.Visconte85 ha scritto:Lemond ti sei dimenticato di Bugno
Il mio amato Gianni!
A parte gli scherzi, Bugno ha vinto un giro con la maglia rosa dalla prima all'ultima tappa ma ha anche un 2° ed un 3° posto al Tour dietro Indurain! Nelle classiche poi ha un palmares straordinario. Per la sua classe immensa avrebbe potuto/dovuto vincere molto di più, in entrambi i fronti, la storia però è andata diversamente, peccato.
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Verissimo che oggi è più difficile essere corridori in grado di primeggiare nei grandi giri e nelle classiche.
Oltre alla specializzazione come approccio privilegiato da parte di preparatori e team manager, esiste anche la questione dei percorsi e segnatamente delle salite da "ciclo alpinismo" che esistono da 20 anni a questa parte nei GT (era Pantani in poi).
Oggi per fare classifica si è costretti a rimanere sotto una quota di 65 chili circa.
Altrimenti Zomcolan, Mortirolo e Angliru non si superano da leader della classifica.
Non era così prima. Indurain, Merckx e forse anche Coppi erano formidabili passisti scalatori.
L'esempio di Bugno é ottimo. Il suo giro vittorioso scaló il Mortirolo per la prima volta, ma dal versante bresciano, infinitamente più pedalabile di quelli Valtellinesi.
Poi venne il "ciclismo spettacolo" delle dirette tv degli arrivi in salita. L'epoca degli scalatori-finisseur dagli zigomi taglienti.
L'inizio dell'attuale decadenza.
So benissimo che Tiesj sarà difficilmente competitivo in un Tour contro un Quintana, soprattutto senza una adeguata contropartita in termini di cronometro.
Si perché i soloni dell'epoca 1990 che vituperavano i percorsi con "ben due cronometro" che favorivano a dismisura uno Zulle o un Olano contro gli "spettacolari" finisseur under 60 kg. hanno finito col creare la situazione attuale.
Quella in cui un uomo di proporzioni normali non può ambire a vincere un giro d'Italia.
Forza Tiesj, smentiscici tutti e crea un nuovo paradigma.
Ne abbiamo un fottuto bisogno.e
Oltre alla specializzazione come approccio privilegiato da parte di preparatori e team manager, esiste anche la questione dei percorsi e segnatamente delle salite da "ciclo alpinismo" che esistono da 20 anni a questa parte nei GT (era Pantani in poi).
Oggi per fare classifica si è costretti a rimanere sotto una quota di 65 chili circa.
Altrimenti Zomcolan, Mortirolo e Angliru non si superano da leader della classifica.
Non era così prima. Indurain, Merckx e forse anche Coppi erano formidabili passisti scalatori.
L'esempio di Bugno é ottimo. Il suo giro vittorioso scaló il Mortirolo per la prima volta, ma dal versante bresciano, infinitamente più pedalabile di quelli Valtellinesi.
Poi venne il "ciclismo spettacolo" delle dirette tv degli arrivi in salita. L'epoca degli scalatori-finisseur dagli zigomi taglienti.
L'inizio dell'attuale decadenza.
So benissimo che Tiesj sarà difficilmente competitivo in un Tour contro un Quintana, soprattutto senza una adeguata contropartita in termini di cronometro.
Si perché i soloni dell'epoca 1990 che vituperavano i percorsi con "ben due cronometro" che favorivano a dismisura uno Zulle o un Olano contro gli "spettacolari" finisseur under 60 kg. hanno finito col creare la situazione attuale.
Quella in cui un uomo di proporzioni normali non può ambire a vincere un giro d'Italia.
Forza Tiesj, smentiscici tutti e crea un nuovo paradigma.
Ne abbiamo un fottuto bisogno.e
...oh, ghè riat Dancelli!
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
1) Me la ricordo benissimo quella tappa della Ronde de l'Isard (la seguivo live su directvelo)scile ha scritto:Non credo che la Lotto cercherà di cambiarlo. Il Belgio è uno dei pochi paesi dove non c'è l' ossessione "esistono solo i GT". Benoot è un potenziale fuoriclasse e credo che nessuno conosca i suoi limiti. Lo scorso anno in una gara a tappe U23 (credo Ronde de l'Isard) è stato uno dei migliori in salita proteggendo il suo capitano Vervaecke. Oltre alla bici è anche molto bravo negli studi e ha programmato la stagione assieme ai tecnici anche tenendo conto degli esami universitari.
La Lotto è una delle squadre che lavora meglio coi giovani in questo momento.
Fece qualcosa d'incredibile (simile all'Argentin nella tappa di Les Deux Alpes nel 94) , tiro' da solo per 70 km discese e salite comprese e salvo' la maglia del compagno di squadra (altro gran talento). Fini pure nei 5 nella classifica generale
All'arrivo il DS Belga disse che nella sua vita da tecnico non ricordava una dimostrazione di quel livello
2) Lotto squadra sicuramente da prendere esempio
Il mio dubbio è piu' sul richiamo del pave.. dove puo' arrivare a risultati piu' facilmente
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Parlando di pendenze proibite ai normotipi, quanto pesa Landa?
A me pare con il fisico giusto, ben più vicino ai nomi citati da claudio (hinault, Merckx, ecc.) che ai fantini tipo Aru, Froome, Van Garderen, ecc.
Eppure sul Mortirolo saliva alla grande.
A me pare con il fisico giusto, ben più vicino ai nomi citati da claudio (hinault, Merckx, ecc.) che ai fantini tipo Aru, Froome, Van Garderen, ecc.
Eppure sul Mortirolo saliva alla grande.
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Se penso a Benoot la mente mi torna inevitabilmente a Frank Vandenbroucke, uno che poteva lottare per vincere tanto un Fiandre quanto una Liegi-Bastogne-Liegi e che poteva dire la sua anche nella Roubaix se avesse voluto. Fortissimo poi anche nelle brevi gare a tappe e in grado di fare una dignitosa classifica anche nei grandi giri. Quella luminosissima parabola di talento però durò troppo poco per i fatti che sappiamo e quel rimpianto aspetta di essere prima o poi colmato. Vedremo se l'eletto sarà proprio lui.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
60kggalliano ha scritto:Parlando di pendenze proibite ai normotipi, quanto pesa Landa?
A me pare con il fisico giusto, ben più vicino ai nomi citati da claudio (hinault, Merckx, ecc.) che ai fantini tipo Aru, Froome, Van Garderen, ecc.
Eppure sul Mortirolo saliva alla grande.
Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Ah però non avrei mai detto: 170cm per 60kgSpartacus ha scritto:60kggalliano ha scritto:Parlando di pendenze proibite ai normotipi, quanto pesa Landa?
A me pare con il fisico giusto, ben più vicino ai nomi citati da claudio (hinault, Merckx, ecc.) che ai fantini tipo Aru, Froome, Van Garderen, ecc.
Eppure sul Mortirolo saliva alla grande.
certo per la sua altezza non è anoressico
Eddy Merckx: 182 cm per 74 kg.
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Vandenbroucke nei GT lo ricordo solo piazzato in una Vuelta, credo quella del 1999 dove non arrivò nemmeno nei 10, ma cominciò a vincere tappe a tutta forza. Sulle potenzialità potremmo parlare tanto ma effettivamente non ricorderemo Vandenbroucke per i suoi risultati nei GT.Abruzzese ha scritto:Se penso a Benoot la mente mi torna inevitabilmente a Frank Vandenbroucke, uno che poteva lottare per vincere tanto un Fiandre quanto una Liegi-Bastogne-Liegi e che poteva dire la sua anche nella Roubaix se avesse voluto. Fortissimo poi anche nelle brevi gare a tappe e in grado di fare una dignitosa classifica anche nei grandi giri. Quella luminosissima parabola di talento però durò troppo poco per i fatti che sappiamo e quel rimpianto aspetta di essere prima o poi colmato. Vedremo se l'eletto sarà proprio lui.
Giusto per fare un nome Richard che nei GT puntava soprattutto a tappe e maglia degli scalatori ma in classifica se la sarebbe cavata egregiamente.
Nardello che ha tre piazzamenti nei 10 al Tour e non disdegnava correre Fiandre e Roubaix, oltre a vari piazzamenti nei 5 al Lombardia.
Secondo me ci vuole la volontà per fare entrambe le cose.
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Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Intervista a Tiesj Benoot riguardo la nuova avventura in Jumbo-Visma:
https://www.wielerflits.nl/nieuws/tiesj ... t-koersen/
Da far leggere soprattutto a chi si chiede come mai lui e altri come Laporte abbiano scelto di andar lì anche a costo far i gregari di WVA e/o Roglic. Si capisce anche che nel team dei Paesi Bassi investono moltissimo nella ricerca (Dennis dice più che in Ineos), forse è per quello che a differenza di altre squadre arrivano i risultati
https://www.wielerflits.nl/nieuws/tiesj ... t-koersen/
Da far leggere soprattutto a chi si chiede come mai lui e altri come Laporte abbiano scelto di andar lì anche a costo far i gregari di WVA e/o Roglic. Si capisce anche che nel team dei Paesi Bassi investono moltissimo nella ricerca (Dennis dice più che in Ineos), forse è per quello che a differenza di altre squadre arrivano i risultati
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Sette anni di silenzio parlano da soli
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Eh sì la sua Strade Bianche resta comunque una delle gare più belle del decennio scorso
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Assolutamente!!!Walter_White ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 8:25Eh sì la sua Strade Bianche resta comunque una delle gare più belle del decennio scorso
- GregLemond
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
Diciamo che io e il buon Claudio non la vediamo allo stesso modopietro ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 7:22Sette anni di silenzio parlano da soli
Vedi “L’antagonista” (di chi) o “tuttoilciclismochepossiamoimmaginare“ (a ruota)
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Re: Tiesj Benoot - rinascimento del ciclismo
galliano ha scritto: ↑sabato 13 giugno 2015, 11:57 Non voglio sentir parlare di inevitabile scelta tra gt e classiche, questi discorsi valgono per i buoni corridori, i Nibali, gli Armstrong per citare due potenzialmente competitivi su entrambi i fronti.
Se arriva il fuoriclasse questi problemi non sussistono, sono il frutto della stessa logica sparagnina che porta a sostenere che non si possono fare imprese da lontano.
Proprio ieri abbiamo avuto un esempio di quello che si può fare se alcuni big del gruppo decidono di attaccare.
Che poi è quello che succedeva abbastanza regolarmente fino agli anni ottanta.
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Certo se ti insegue l'US Postal qualche problema potrebbe crearlo ma quello è un capitolo alquanto particolare...
Così, solo perché ci sono finito sopra e mi hanno strappato un sorrisogranfondista ha scritto: ↑sabato 13 giugno 2015, 10:03 Speriamo che non ripeta la parabola di Sagan, da predestinato a "Boh".