galliano ha scritto:ohhh oggi sono a rischio.
Ho impostato la registrazione fino alle 17:45, ma adesso mi sono accorto che la tappa parte molto tardi (13:25), quindi sono a rischio di vedermi tagliato il finale.
Devono tenere una media dei 32km/h per stare nei tempi.
Speriamo bene.
Alla fine di questa tappa potrò finalmente esprimere un giudizio su Quintana. Questa è la tappa che il colombiano aspettava; oggi mi attendo una copia di val martello (come atteggiamento).
Se quello visto ieri è stato un piccolo cedimento di Froome, oggi la maglia gialla potrebbe cambiare padrone. Se invece Froome era in totale controllo, penso che ogni possibile attacco sarà vano e la sua vittoria finale sarà strameritata.
Se dovessi sbilanciarmi penso che oggi Froome si staccherà di almeno un minuto.
Finora l'atteggiamento di Quintana è stato estremamente conservativo, ma non si può dimenticare che lui rispetta le regole della squadra.
E al 99% la direzione tecnica della Movistar vuol portare sul podio Valverde.
Gallià, un giudizio sul Tour di Quintana mi sono permesso di esprimerlo già ieri, visto che siamo arrivati alla 19a tappa e che fra poco più di 48 ore se ne torneranno tutti a casa. E fino ad adesso il voto al colombiano non può che essere negativo. Al più un 5. Un atteggiamento finora veramente deludente eppure si ritrova con 3 minuti sul groppone sin dalla prima tappa di montagna. Mai un attacco, se non dopo lo striscione dell'ultimo km a fare il solletico a Froome. Mai una condotta di gara atta a mettere in difficoltà la Sky, a creare le condizioni per il logororio degli avversari. Per contro, quelle poche volte che qualcuno ha cercato di muoversi (quel qualcuno è stato Contador) Quintana non solo ha evitato di prendere parte all'attacco, ma ha pure messo la squadra in testa a disinnescare i potenziali pericoli per la maglia gialla.
Conservativo è un termine veramente molto 'buonista', con cui stai giustificando l'ingiustificabile. Dai le colpe alla squadra? Ok, su quello ci siamo. Ma arrivati ad un certo punto dovrebbe alzare la voce e rimettere in riga Valverde, perchè sta correndo per lui e non viceversa.
Dopo la tappa di Val Martello in tanti si sono innamorati di questo corridore, pensando di aver ritrovato non soltanto uno scalatore fortissimo dotato di un talento enorme, ma anche un corridore capace di suscitare le emozioni dei tifosi perchè capace di inventarsi attacchi da lontano, di dar vita a colpi di scena, dotato del coraggio che oggi nessuno più dimostra d'avere.
Invece ora sto cominciando a temere che quel giorno Nairo si sia infilato nel tentativo di Rolland e Hesjedal più per caso che per una deliberata scelta. E comincio a pensare che robe del genere non glie le vedremo fare più.