Giro 2011 a Michele Scarponi?? O mamma!!Strong ha scritto: a volte arriva il momento di arrendersi all'evidenza....almeno per quest'anno.
contador non c'era con la testa a causa del fatto che ad agosto verrà fermato per un paio di anni.


Giro 2011 a Michele Scarponi?? O mamma!!Strong ha scritto: a volte arriva il momento di arrendersi all'evidenza....almeno per quest'anno.
contador non c'era con la testa a causa del fatto che ad agosto verrà fermato per un paio di anni.
Una tappa micidiale dal punto di vista climatico.... Se non sbaglio in cima al Sampeyre nevischiava....piccolo san bernardo ha scritto:Giro d'Italia 2003. Tanti corridori si fermarono a Chianale! Erano in tanti, mi pare pure Petacchi, ma la giuria non fece sconti!Salvatore77 ha scritto: Qualche volta in altre corse la giuria è stata in grado di mandare a casa tantissimi corridori![]()
Nella storia del Tour forse... Perchè altri atleti prima e dopo l'americano sono entrati nella storia del ciclismo correndo e vincendo tutti i mesi.Strong ha scritto: ah....dimenticavo.
chi ha sempre criticato Armstrong per il suo modo di affrontare il ciclismo correndo solo un GT forse adesso capisce che questo è l'unico modo per entarare nella storia...
esatto! Ho in mente il ricordo dello stesso Petacchi, facente parte della fuga del mattino, scollinare e mettersi la mantellina!eliacodogno ha scritto:Una tappa micidiale dal punto di vista climatico.... Se non sbaglio in cima al Sampeyre nevischiava....piccolo san bernardo ha scritto: Giro d'Italia 2003. Tanti corridori si fermarono a Chianale! Erano in tanti, mi pare pure Petacchi, ma la giuria non fece sconti!![]()
Cioè secondo voi da adesso in poi i big non verranno più al Giro terrorizzati dalla loro prestazione al Tour?schwoch83 ha scritto: - La crisi di Contador è il peggior spot possibile per il Giro d'Italia: se anche il n°1 al mondo nelle corse a tappe non riesce a correre per vincere Giro e Tour nello stesso anno, allora non può riuscirci nessuno.
schwoch83 ha scritto:Brevi considerazioni sparse sulla tappa di oggi:
- Bel numero di Schleck, che è stato bravo sia tatticamente che soprattutto di gambe...importantissimo Monfort nel tratto decisivo della corsa (il falsopiano verso il Lauteret);
- Discutibile la scelta degli altri big di non seguirlo sull'Izoard...si è vero, forse poi sarebbe partito di rimessa Frank e comunque di km al traguardo ne mancavano molti, ma era palese a tutti che davanti c'erano due compagni di Andy fortissimi sul passo (Posthuma e Monfort)...anzi, agli avversari gli è andata bene che Posthuma non abbia retto fino alla cima dell'Izoard;
- Non ho capito la scelta di Basso di non far tirare Szmidt: ho sentito l'intervista di Ivan a fine tappa, in cui diceva che non poteva spenderlo nel falsopiano perchè era l'unico compagno che gli era rimasto. Ma di fatto Basso è rimasto da solo ugualmente e Szimdt non è mai entrato in azione.
- La crisi di Contador è il peggior spot possibile per il Giro d'Italia: se anche il n°1 al mondo nelle corse a tappe non riesce a correre per vincere Giro e Tour nello stesso anno, allora non può riuscirci nessuno. Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.
Chiosa finale: le più grandi "imprese" al Tour negli ultimi anni (diciamo dal 2001 in poi) prendono "ispirazione" da due meravigliosi tentativi (non andati a buon fine) di Pantani: Landis nel 2006 a Morzine (lascio stare gli strascichi dell'antidoping...mi fermo all'aspetto tecnico) riuscì a trovare dei compagni di fuga migliori di quelli di Marco nel 2000 (e si alimentò meglio); oggi Schleck ha trovato uno straordinario compagno (e un alleato occasionale) nel terribile falsopiano verso il Lauteret, cosa che Marco non ebbe nel suo stupendo attacco del Giro 1994 . Questo dimostra come Marco rimanga sempre un esempio per tutti coloro che vogliono tentare di fare qualcosa di importante, e dimostra anche che entrambe le azioni "incompiute" (quella del giro 1994 e quella del tour 2000),), non erano così folli come potevano sembrare: sarebbe servite un pò di organizzazione in più e un pò di fortuna.
ma la storia del ginocchio di contador l'ha messa in giro lui?Strong ha scritto: quella del ginocchio è solo la scusa dei sui tifosi che non si vogliono arrendere all'evidenza della fine del ciclo di vittorie di contador (se ne riparlerà dal 2013)
Sposto un po' il tuo punto di vista: bisognerebbe obbligare i ciclisti a correre tutto l'anno, magari riducendo gli organici mastodontici delle squadre World Tour.Strong ha scritto:dovrebbero impedire ai ciclisti di fare solo un G.,obbligo di almeno due GT a stagione
ma è impossibile da attuare.
è comunque evidente che ora chi corre due GT in 1 anno rischi di prendere delle scoppole clamorose
le scoppole clamorose fanno parte dello sport.Strong ha scritto: è comunque evidente che ora chi corre due GT in 1 anno rischi di prendere delle scoppole clamorose
Scoppole clamorose? E' il caso di Contador? A me sembra un Tour molto più che dignitoso nonostante tutto. Assume ancora più valore alla luce del fatto che s'è presentato con una preparazione raffazzonata (eufemismo) rispetto a gente che ci punta da mesi e mesi. Ha sfiorato una vittoria di tappa,ha animato la corsa ogni volta che s'è sentito un po' di gamba. Non la definirei scoppola.Strong ha scritto:
è comunque evidente che ora chi corre due GT in 1 anno rischi di prendere delle scoppole clamorose
Scusate (rispondo un po' a tutti), ma il problema è mal posto; sta scritto a chiare lettere nel regolamento del Tour (art. 22):Salvatore77 ha scritto:Riammettere tutti è una cosa che accade spesso ma è ingiusta. Qualche volta in altre corse la giuria è stata in grado di mandare a casa tantissimi corridori ma il Tour pensa più all'immagine che alla giustizia sportiva.
Immaginate in un concorso pubblico dove alle preselezioni nessuno degli partecipanti supera la sufficienza per passare la prova, succede che il concorso non lo vince nessuno. Al Tour dovrebbe essere lo stesso.
E' una questione di giustizia.
Morris ha scritto:
Frank Schleck ha speso poco. Tutti lo considerano il favorito di domani, ma non si deve dimenticare che non è Andy. Certo, che se vincesse il Tour, sarebbe un bel sigillo di pochezza sulle realtà tecniche dell’odierno ciclismo dei GT.
Ivan Basso. Solo una parola: delusione. Per lui e per l’evanescente Liquigas. Per riscattare il suo opaco Tour, ci vorrebbe la vittoria sull’Alpe d’Huez. Ma è ardua per non dire impossibile, per le gambe che ha e senza Silvestro.
Damiano Cunego. Ribadisco il bravo. L’altro giorno ho scritto: “L’ignavia all’insù, è il massimo del suo potenziale nei GT, e la sta tracciando benissimo. Non vincerà probabilmente tappe, ma si piazzerà. Se è questo ciò che volevano sia lui che la sua squadra, la giornata odierna va archiviata con un altro “più”. In altre parole, anche cambiando i fattori, con la trasformazione in chiave d’agilità e l’incollatura del sedere sulla sella, il prodotto in termini di vertice, non cambia. Forse è migliorata la “stabilità”, si dice “alla Nardello, ma Daniele impreziosì la sua “ignavia all’insù”, con una vittoria di tappa al Tour, Sarà capace Damiano di superarlo?”.
Domani ha l’occasione della vita: si arriva in luogo mitico, al termine di una tappa ridicola per l’estrema cortezza. Sembra disegnata per lui e se non la vincerà, le possibilità che possa chiudere la carriera con una vittoria di tappa al Tour, non supereranno lo 0,3%. Domani, per intenderci, il limare per difendersi non avrà ragioni: deve certo tenere le ruote, ma sprintare per vincere.
Chi voleva una prova di quanto il ciclismo sua gestito da m…e, im……i, o personaggi dall’elevato spirito criminoso, è servito.
io avevo sentito che il suo ginocchio aveva raggiunto le dimensioni di una anguria, poi non so....cauz. ha scritto:ma la storia del ginocchio di contador l'ha messa in giro lui?Strong ha scritto: quella del ginocchio è solo la scusa dei sui tifosi che non si vogliono arrendere all'evidenza della fine del ciclo di vittorie di contador (se ne riparlerà dal 2013)
perche' io mi ricordo di averla sentita dalle interviste a chi gli pedalava affianco che parlava di "ginocchio gonfio come un pallone"... pero' magari era tutta una strategia dei tifosi...
il tour non è ancora finito....domani prende il resto rischiando di uscire dai 10Killer ha scritto: Scoppole clamorose? E' il caso di Contador? A me sembra un Tour molto più che dignitoso nonostante tutto. Assume ancora più valore alla luce del fatto che s'è presentato con una preparazione raffazzonata (eufemismo) rispetto a gente che ci punta da mesi e mesi. Ha sfiorato una vittoria di tappa,ha animato la corsa ogni volta che s'è sentito un po' di gamba. Non la definirei scoppola.
Si, questa regola è in vigore già da diversi anni. Mi ricordo il Tour del 2001: 8a tappa, Colmar-Pontarlier di 222.5 km, arriva al traguardo una fuga con Dekker (l'olandese vinse la tappa), Gonzalez, Knaven, Wauters e O'Grady. Il gruppo giunse al traguardo con 35 minuti di ritardo (il tempo massimo era di 25 minuti) ma venne riammesso in corsa dalla giuria.Bitossi ha scritto: Leggi: se gli eliminati sono più del 20% dei partenti, il tempo massimo può essere aumentato ("può" in effetti non significa "deve", ma i ritardatari contano anche su una consolidata tradizione di ripescaggi). Ora, di solito si aumenta il tempo massimo di un secondo rispetto all'ultimo arrivato che faccia scattare il "quorum" dell'80% rispetto al numero dei partenti della mattina. Ecco perché il "gruppetto" ha cura di arrivare tutto con lo stesso tempo: così, non essendo possibile discriminare il tempo tra il primo e l'ultimo classificato del gruppo dei ritardatari, si è costretti a portare il tempo massimo un secondo dopo quest'ultimo.
Grosso guaio (per l'interessato) sarebbe se qualcuno si staccasse dal gruppo degli ultimi, ma questi di solito vanno così piano, del resto in pieno accordo, proprio per evitare tale evenienza. I corridori conoscono il regolamento, e quindi giocano con questi inghippi. Vi assicuro che sulle ultime salite si sentono già i più esperti gridare per raccogliere tale "gruppetto".
Naturalmente non è che ci si possa presentare il giorno dopo (), altrimenti la giuria si indisporrebbe e non farebbe scattare il bonus discrezionale.
Si tratta quindi di arrivare "fuori tempo massimo ma non troppo" in un numero sufficientemente grande di partecipanti, tutti con lo stesso tempo.
Non so perché tale ripescaggio non fu adottato a Chianale nel 2003: forse il numero di esclusi non era così massiccio (anche se erano più del 20%), o forse aveva contato anche l'atteggiamento dei ritardatari. E magari il regolamento del Giro quell'anno era diverso, ma non credo.
Concordo invece sul fatto che il regolamento debba prevedere penalizzazioni maggiori nelle altre classifiche, e non i miseri 20 punti di oggi (al Giro mi pare fossero 50).
Maìno della Spinetta ha scritto:ma non riesco a capire come sta correndo Basso.
Forse proprio non ne ha.
Non ho capito Rolland passivo a ruota di Evans. Perche' marcare Evans quando Andy guadagna cosi tanto?Purtroppo siamo di fronte più al Basso del 2009 che a quello del 2010, fino a qualche giorno fa mi ero illuso, ma ormai è sotto gli occhi di tutti
Perché glielo ha detto Voeckler di non collaborare ed alla fine ha avuto ragione, perché quando è arrivato, quasi stava per "morire"
C'è poco da capire: fanno come pare a lor(signori).Merlozoro ha scritto:Si...tolti anche a Gilbert 20 punti per essere arrivato fuori tempo massimo...
Ma domani, se per caso Cav arrivasse staccato anche dal gruppetto (o dalla rete), in quel caso potrebbe essere escluso?![]()
Ormai non ci capisco più nulla...
Mi sembra difficile avvicinarsi al podio, quando il risultato migliore, mi pare sia un settimo posto, no?Strong ha scritto:....e adesso ridiamo!!![]()
i fratelli che dominano, cunego che è tra i più solidi e si stà avvicinando al podio....
Se la giuria avesse voluto fare sul serio, sarebbe bastato che, quando si sono accorti che con quel passo il f.t.m. era sicuro, avvertissero il gruppetto che a quell'andatura non avrebbero avuto scampo e novanta o no, era lo stesso. A quel punto si sarebbe visto chi poteva arrivare nel tempo consentito (Thor, Cancellara, Gilbert ed altri) e chi avrebbe perso le ruote (Farrar, il nano-malefico e ...). Ma in questo modo si sarebbe corso il rischio (per me certezza) di perdere la maglia verde che fa tanta "audience e businnes".Subsonico ha scritto:Comunque non buttare fuori mezzo gruppo è prassi consolidata, capita spesso e mi sembra anche sensato. Non credo che con 79 corridori a Parigi la corsa guadagni di spettacolarità.
Se uno solo di quelli si fosse staccato dal gruppo dei velocisti sarebbe stato escluso (mi pare strano che sia successo..qualche spinta sarà arrivata senz'altro)
meriadoc ha scritto:c'e' una maggiorazione del tempo massimo, ma comunque contenuta, le passeggiate non le ammettonolanzillotta ha scritto:il punto è che se ogni volta che ne restano 40 fuori tempo massimo..li riammettono..questi si fanno la passeggiata tutti insieme di proposito..sapendo d essere riammessi..
No Strong, la testa c'era eccome, si è dimostrato il miglior discesista del Tour ed è riuscito a sorprendere tutti in un colle corto e dalle percentuali ridicole. Solo che tutte le volte che c'era da far girare le gambe sulle montagne, è andato in crisi e, come hanno detto in tanti, la "colpa" è il Giro.Strong ha scritto:a volte arriva il momento di arrendersi all'evidenza....almeno per quest'anno.
contador non c'era con la testa
In moltischwoch83 ha scritto: Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.
Tu confondi fra doppietta e doppietta Giro-Vuelta si può fare, in specie se se ne corre solo uno per vincerlo, altra cosa è Giro-Tour: la distanza è minore ed i partecipanti ... diversi.Killer ha scritto:Nibali l'anno scorso ha corso 2 GT senza prendere "scoppole clamorose" mi sembra... E non mi pare nemmeno un superfenomeno.
Secondo me come diceva qualcuno poco più sù,con un po' più di organizzazione e tranquillità la doppietta lui la può fare,in primis per il fatto che intorno si ritrova una pochezza di avversari sbalorditiva.
Bitossi ha scritto: Leggi: se gli eliminati sono più del 20% dei partenti, il tempo massimo può essere aumentato ("può" in effetti non significa "deve", ma i ritardatari contano anche su una consolidata tradizione di ripescaggi).
Concordo invece sul fatto che il regolamento debba prevedere penalizzazioni maggiori nelle altre classifiche, e non i miseri 20 punti di oggi (al Giro mi pare fossero 50).Caro Lorenzo, secondo te qual è la "ratio" di quel *può* ? Pensaci e poi arriverai anche tu alla conclusione che se il numero *esagerato* di arrivati f.t.m. dipende da circostanze eccezionali, come ad es. neve o temporali o ... allora la giuria avrebbe il potere/dovere dell'indulto. E secondo te era questo il caso ieri?
Il minimo, se gli si vuol far vincere comunque la tappa sui "Campi Elisi" sarebbe toglierli "ope legis" almeno la maglia verde, perché il podio per lui a Parigi, sarebbe/è un'onta per il ciclismo vero.![]()
Non erano molti ma sicuramente erano più numerosi di oggi coloro che facevano Giro e Tour nella stessa stagione (altra cosa è riuscirci....)lemond ha scritto:In moltischwoch83 ha scritto: Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.
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Comunque per capacitarsi ci vuole poco, ad es. se, come era il caso di Indurain, poteva venire al Giro vincendolo senza durare troppa fatica, poi, essendo di gran lunga il più forte, anche al Tour ... Ma se gli avessero proposto un Giro come nel 2010/11 allora le cose, per lui, sarebbero stae un po' diverse ... probabilmente.
lemond ha scritto:No Strong, la testa c'era eccome, si è dimostrato il miglior discesista del Tour ed è riuscito a sorprendere tutti in un colle corto e dalle percentuali ridicole. Solo che tutte le volte che c'era da far girare le gambe sulle montagne, è andato in crisi e, come hanno detto in tanti, la "colpa" è il Giro.Strong ha scritto:a volte arriva il momento di arrendersi all'evidenza....almeno per quest'anno.
contador non c'era con la testa
Sì, in molti! ti dico solo degli anni '90 per non andare troppo indietro (dove gli esempi sarebbero molto più numerosi, vedi Fignon e Hinault)lemond ha scritto:In moltischwoch83 ha scritto: Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.
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Comunque per capacitarsi ci vuole poco, ad es. se, come era il caso di Indurain, poteva venire al Giro vincendolo senza durare troppa fatica, poi, essendo di gran lunga il più forte, anche al Tour ... Ma se gli avessero proposto un Giro come nel 2010/11 allora le cose, per lui, sarebbero stae un po' diverse ... probabilmente.
Nel 2005 Basso corse il Giro ad alti livelli, poi fu 30° a causa del malore sullo Stelvio (altrimenti avrebbe vinto o quasi); poi al Tour fu 2°.schwoch83 ha scritto: Sì, in molti! ti dico solo degli anni '90 per non andare troppo indietro (dove gli esempi sarebbero molto più numerosi, vedi Fignon e Hinault)
- 1991: Chiappucci 2° al giro, 4° al tour; Bugno 4° al giro, 2° al tour
- 1992: Indurain 1° al giro - 1° al tour; chiappucci 2° al giro, 2° al tour
- 1993: Indurain 1° al giro, 1° al tour
- 1994: Indurain 3° al giro - 1° al tour; Pantani 2° al giro, 3° al tour
- 1998: Pantani 1° al giro - 1° al tour.
Poi, andando velocemente a memoria, per quanto riguarda gli uomini di classifica protagonisti (intendo in zona top 10) in entrambe le corse a tappe, ti dico: Bugno e Lejaretta (1990), Chioccioli, Vona e Hampsten (1992), Chiappucci, Roche e Pulnikov (1993), Rominger (1995), Olano e Ugrumov (1996).
Dal 2000 in poi, io ricordo solo Menchov nel 2008 fare benino in entrambe le corse (a voler essere di manica larga, anche Totsching nel 2003 e Armstrong nel 2009).
A occhio e croce la differenza mi sembra di trend tra gli anni 1990 e gli anni 2000 mi sembra abissale.
ps: Ah, poi ci sarebbe un certo Riccardo Riccò nel 2008...ma c'è ancora qualcuno (a dire il vero quasi tutti) che pensa che quell'anno andasse forte al tour solo grazie al c.e.r.a., quando a mio parere la vera forza di questo ragazzo era il suo talento cristallino.
lemond ha scritto:Mi sembra difficile avvicinarsi al podio, quando il risultato migliore, mi pare sia un settimo posto, no?Strong ha scritto:....e adesso ridiamo!!![]()
i fratelli che dominano, cunego che è tra i più solidi e si stà avvicinando al podio....
Ah, ma forse tu pensi che farà "sfracelli" nelle due ultime tappe?
stai attento che mo' arriva trollstrong e ti dice che e' fatto con photoshop!Venus ha scritto:Metter in discussione l'infortunio sul ginocchio di Contador è un po' imbarazzante da leggere. Primo perché nessuno di noi l'ha visitato, secondo perché le botte si fanno sentire anche in maniera indiretta.
Ad ogni modo questo era il ginocchio di alberto qualche giorno fa http://yfrog.com/kjfh8fj.
quando dicevo che cio' che ha bisogno contador e' di perdere un GT, intendevo anche questo.Venus ha scritto:Onestamente non so quanto a Contador siano mancate le gambe, la preparazione, le botte o che altro, ma non credo che la scoppola di oggi possa influenzare la sua convinzione. Parole di alberto "Giornata veramente dura, ma sono questi momenti negativi che ti consentono di apprezzare di più quelli positivi. Grazie a tutti per gli incoraggiamenti".
No,riportavo semplicemente un esempio a Strong che sosteneva che fare 2 GT in un anno (senza specificare Giro-Tour) implichi tassativamente di subire scoppole. Ho usato Nibali perchè più recente ma tornando indietro,Indurain mi sembra ancora più calzante:un corridore molto forte ma non un superfenomenissimo che approfittando della mediocrità dei suoi avversari ha potuto gonfiare il suo palmares più di quanto avrebbe potuto fare in altre epoche.lemond ha scritto:Tu confondi fra doppietta e doppietta Giro-Vuelta si può fare, in specie se se ne corre solo uno per vincerlo, altra cosa è Giro-Tour: la distanza è minore ed i partecipanti ... diversi.Killer ha scritto:Nibali l'anno scorso ha corso 2 GT senza prendere "scoppole clamorose" mi sembra... E non mi pare nemmeno un superfenomeno.
Secondo me come diceva qualcuno poco più sù,con un po' più di organizzazione e tranquillità la doppietta lui la può fare,in primis per il fatto che intorno si ritrova una pochezza di avversari sbalorditiva.
Con questo metro di giudizio come spieghi il Tour dell'anno scorso di Armstrong? Non mi sembra uno che risentiva di stati psicologici e fisici non ottimali,anzi...Strong ha scritto:
premetto che non credo nella sfortuna soprattutto quando ci sono episodi che si ripetono con costanza.
in questo tour è stat l'unico dei big a rimanere attardato a causa di una caduta e poi è caduto altre tre volte (una addirittura ha fatto tutto da solo)
per me vuol dire che non ci, sei. le botte al ginocchio sono una conseguenza di uno stato psicologico e fisico non ottimale, non il contrario
Un conto è chiamarsi Soler e cadere di continuo, altra cosa è restare vittima di circostanze oggettivamente casuali. Mi sembra che in questo caso Contador (come tanti altri nelle 3 settimane) ha pagato le conseguenze di una corsa come al solito che gli ha causato ritardi e guai fisici; questo a prescindere dal fatto che Alberto fosse stanco a seguito di un Giro massacrante.Strong ha scritto: premetto che non credo nella sfortuna soprattutto quando ci sono episodi che si ripetono con costanza.
in questo tour è stat l'unico dei big a rimanere attardato a causa di una caduta e poi è caduto altre tre volte (una addirittura ha fatto tutto da solo)
per me vuol dire che non ci, sei. le botte al ginocchio sono una conseguenza di uno stato psicologico e fisico non ottimale, non il contrario
Killer ha scritto:Con questo metro di giudizio come spieghi il Tour dell'anno scorso di Armstrong? Non mi sembra uno che risentiva di stati psicologici e fisici non ottimali,anzi...Strong ha scritto:
premetto che non credo nella sfortuna soprattutto quando ci sono episodi che si ripetono con costanza.
in questo tour è stat l'unico dei big a rimanere attardato a causa di una caduta e poi è caduto altre tre volte (una addirittura ha fatto tutto da solo)
per me vuol dire che non ci, sei. le botte al ginocchio sono una conseguenza di uno stato psicologico e fisico non ottimale, non il contrario
7 anni senza una caduta (a parte il cappellino ma non era colpa sua),senza una crisi vera,tagli di discese in campi di grano senza problemi,poi si ritira,poi torna e nonostante un Giro corso in maniera abbastanza dispendiosa,finisce terzo al Tour alla soglia dei 40 anni. Capisce che forse ce la può ancora fare e torna ai vecchi metodi di preparazione che tante soddisfazioni gli hanno dato in passato:poche corse e ben selezionate,avvicinamento classico ecc ecc e poi? Che problemi psicologici o fisici avrebbe dovuto avere per giustificare quello che gli è successo? Per me fu semplicemente sfiga. Tanta se confrontata con gli altri 8 anni andati via lisci come l'olio,normale rispetto agli standard di un corridore. Sarei orientato a pensare lo stesso del madrileno. Non tutte le ciambelle riescono col buco.
Mah io fatico a pensare a un Armstrong scarico di testa,dato che è proprio quella che gli ha permesso di fare quello che ha fatto e non mi riferisco solo alla bici.Strong ha scritto:
L'armstrong del 2010 era arrivato al tour in buone condizoni (2° allo suisse e 3° al Luxemburgo)