Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ti metto il 'live' della conversazione..
IO: Il Rifugio Calvanico?
VEGNI: Cioè il Mortirolo del Sud?
IO: Si si quello.. lo si legge in Giro
VEGNI: Stasera voglio essere onesto.. No !
Per me è un rinvio...
Riguardo Zomegnan nemmeno io ho mai amato arrivi tipo Zoncolan ripetuto anno x anno, Plan de Corones o Gardeccia... ma dal punto di vista 'aziendale' Zomegnan merita solo i complimenti per cone ma rilanciato il prodotto Giro... Forse il disegnare percorsi non era la sua specialità... ma di idee... Angelo è un vulcano
IO: Il Rifugio Calvanico?
VEGNI: Cioè il Mortirolo del Sud?
IO: Si si quello.. lo si legge in Giro
VEGNI: Stasera voglio essere onesto.. No !
Per me è un rinvio...
Riguardo Zomegnan nemmeno io ho mai amato arrivi tipo Zoncolan ripetuto anno x anno, Plan de Corones o Gardeccia... ma dal punto di vista 'aziendale' Zomegnan merita solo i complimenti per cone ma rilanciato il prodotto Giro... Forse il disegnare percorsi non era la sua specialità... ma di idee... Angelo è un vulcano
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Boh, spero non si faccia mai... Salita eccessiva.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Sul Rifugio Calvanico c'era spazio per l' arrivo ?Deadnature ha scritto:Boh, spero non si faccia mai... Salita eccessiva.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ciclosprint .... uhm..mi ricordi qualcuno... insistenza, domanda inutile..... Non credo sia questione di spazio, ma di opportunità...
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Dunque....
- Probabile cronoscalata dello Stelvio
- Probabile Cherasco-L' Alpe d'Huez
- Probabile penultima tappa con arrivo sul Passo del Mortirolo
- I velocisti avranno sicuramente almeno una tappa nell' ultima settimana
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ahahahah. Bingo! Ci voleva poco, eh...Cascata del Toce ha scritto:Ciclosprint .... uhm..mi ricordi qualcuno... insistenza, domanda inutile.....
Ah, bentornato...
Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
http://www.infooggi.it/articolo/giro-20 ... olo/15884/Cascata del Toce ha scritto:Mortirolo?? Ma ci sei o ci fai?
Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
CicloSprint ha scritto: http://www.infooggi.it/articolo/giro-20 ... olo/15884/
Hahahahahaha che spettacolo
Ps: bentornato Cascata, ci sei mancato!!!
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Di certo avremo una terza settimana sulle Dolomiti è giusto che sia visto che sono patrimonio dell' Unesco in cui nel 2012 ricorrono i 50 anni, Mercoledi Tre Cime o tappa per velocisti, giovedì Terme di Comano (se ci sarà Tre Cime) o Alpe di Pameago, venerdi cronoscalata dello Stelvio o (se fanno ai Resinelli) tappa di montagna senza arrivo in salita, sabato tappa con arrivo in salita al Mortirolo (suggestivo) o arrivo a Aprica o Edolo. Comunque il Mortirolo nella penultima tappa ci sarà in qualsiasi caso (arrivo in salita o no). l' ultima tappa per velocisti (speriamo) o cronometro.
Nivolet e Alpe alla fine della seconda settimana.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Allora Ciclosprint... ti spiego una cosa... Lo sanno tutti che tu sei Alessandro Impellizzieri, alias Aurodavide alias Ciclosprint.. lo hanno capito tutti che hai letto il pezzo che ho postato e hai scritto sta cosa... inventando di sana pianta la cosa del Mortirolo..x che è estremamente ridicola.... e peraltro è giornalisticamente scorretta... quindi dai..non prenderci tutti per i fondelli su ....
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Comunque aspettiamo notizie certe, siamo in attesa anche della famosa salita inedita preannunciata da Zomegnan nel ultima tappa del Giro, siccome non sarà Rifugio Calvanico, dovrebbe essere il Colle del Nivolet se non ci saranno soprese, quanto sul eventuale arrivo in salita sul Mortirolo, sarebbe suggestivo, ma non si sa se si vuole fare, al Tour hanno fatto arrivi sul Tourmalet e Galibier con i telecronisti a 10 km dall' traguardo, al Giro hanno fatto arrivi a Plan de Corones in sterrato, sul Gardeccia anch'esso in sterrato e sullo Zoncolan con studio del Processo alla tappa nell' altro versante a 3 km dall' traguardo, e sul Monviso con i giornalisti a 5 km dall' traguardo. Nel caso del arrivo in salita sul Mortirolo, si può lasciare i mezzi pesanti e il set del Processo alla Tappa a Grosio, mentre i telecronisti della Rai commenterebbero la tappa dalla cima del Mortirolo.Cascata del Toce ha scritto:Allora Ciclosprint... ti spiego una cosa... Lo sanno tutti che tu sei Alessandro Impellizzieri, alias Aurodavide alias Ciclosprint.. lo hanno capito tutti che hai letto il pezzo che ho postato e hai scritto sta cosa... inventando di sana pianta la cosa del Mortirolo..x che è estremamente ridicola.... e peraltro è giornalisticamente scorretta... quindi dai..non prenderci tutti per i fondelli su ....
Se non si fa l' arrivo sul Mortirolo, allora si fa la solita tappa con passaggio sul Mortirolo come G.P.M. e arrivo a Aprica o a Edolo. tutto qui.
Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ma RCS ha già nominato il successore di Zomegnan?
Possiamo farci portatori di un nostro candidato come forum/cicloweb?
Sono sicuro di una benedizione di Grassi che, dopo l'ottima battaglia sulla sicurezza, potrà iniziare anche quella per ciclosprint nuovo "patron" del Giro.
Possiamo farci portatori di un nostro candidato come forum/cicloweb?
Sono sicuro di una benedizione di Grassi che, dopo l'ottima battaglia sulla sicurezza, potrà iniziare anche quella per ciclosprint nuovo "patron" del Giro.
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ridateci la tappa con Mortirolo e arrivo all'Aprica. Com el asi giri e la si volti, E' sempre la più spettacolare
Tutto è possibile. Possono dirti che hai il 90 per cento di possibilità, o il 50 per cento, oppure l'1 per cento, ma ci devi credere. E devi lottare. Lance Armstrong
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Una tappa con Aprica, Trivigno e arrivo in salita al Mortirolo ?
Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
CicloSprint ha scritto:Di certo avremo una terza settimana sulle Dolomiti è giusto che sia visto che sono patrimonio dell' Unesco in cui nel 2012 ricorrono i 50 anni, venerdi cronoscalata dello Stelvio o (se fanno ai Resinelli) tappa di montagna senza arrivo in salita, sabato tappa con arrivo in salita al Mortirolo (suggestivo) o arrivo a Aprica o Edolo. Comunque il Mortirolo nella penultima tappa ci sarà in qualsiasi caso (arrivo in salita o no).
stelvio, mortirolo... noti passi dolomitici
Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ho sentito anche io del Nivolet , pero' per ora è solo una possibilita' (speriamo!)CicloSprint ha scritto:Comunque aspettiamo notizie certe, siamo in attesa anche della famosa salita inedita preannunciata da Zomegnan nel ultima tappa del Giro, siccome non sarà Rifugio Calvanico, dovrebbe essere il Colle del Nivolet se non ci saranno soprese, quanto sul eventuale arrivo in salita sul Mortirolo, sarebbe suggestivo, ma non si sa se si vuole fare, al Tour hanno fatto arrivi sul Tourmalet e Galibier con i telecronisti a 10 km dall' traguardo, al Giro hanno fatto arrivi a Plan de Corones in sterrato, sul Gardeccia anch'esso in sterrato e sullo Zoncolan con studio del Processo alla tappa nell' altro versante a 3 km dall' traguardo, e sul Monviso con i giornalisti a 5 km dall' traguardo. Nel caso del arrivo in salita sul Mortirolo, si può lasciare i mezzi pesanti e il set del Processo alla Tappa a Grosio, mentre i telecronisti della Rai commenterebbero la tappa dalla cima del Mortirolo.Cascata del Toce ha scritto:Allora Ciclosprint... ti spiego una cosa... Lo sanno tutti che tu sei Alessandro Impellizzieri, alias Aurodavide alias Ciclosprint.. lo hanno capito tutti che hai letto il pezzo che ho postato e hai scritto sta cosa... inventando di sana pianta la cosa del Mortirolo..x che è estremamente ridicola.... e peraltro è giornalisticamente scorretta... quindi dai..non prenderci tutti per i fondelli su ....
Se non si fa l' arrivo sul Mortirolo, allora si fa la solita tappa con passaggio sul Mortirolo come G.P.M. e arrivo a Aprica o a Edolo. tutto qui.
Ma in Valle d'Aosta niente ?
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Tu dovresti dare risposte, perdiana, e non porre altre domande!CicloSprint ha scritto:Una tappa con Aprica, Trivigno e arrivo in salita al Mortirolo ?
beh, il rifugio Savoia, subito dopo la vetta del Nivolet, è in territorio valdostano!Winter ha scritto: Ho sentito anche io del Nivolet , pero' per ora è solo una possibilita' (speriamo!)
Ma in Valle d'Aosta niente ?
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2009:Giro di Romagna,una tappa alla Vuelta,vincitore classifica sprinter e 3o alla FantaVuelta
2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
2012:Campione italiano e mondiale a cronometro
2013:Una tappa al Giro(Cherasco)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Eccola l'ho capita..... mi tocca beccare Impellizzieri/Aurodavide/Ciclosprit che farnetica sino a novembre con l'arrivo in salita sul Mortirolo.... ahi ahi ahi .... Si si mi sn dimenticato.. Ceresole Reale (più in su l'arrivo di dove è arrivato il Giro Donne) si fa, dovrebbe essere dopo l'Alpe d' Huez...
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Se partono da Le Bourg d'Oisans sarebbe da fondisti (250 km circa), possibile un via da Modane.Cascata del Toce ha scritto:Eccola l'ho capita..... mi tocca beccare Impellizzieri/Aurodavide/Ciclosprit che farnetica sino a novembre con l'arrivo in salita sul Mortirolo.... ahi ahi ahi .... Si si mi sn dimenticato.. Ceresole Reale (più in su l'arrivo di dove è arrivato il Giro Donne) si fa, dovrebbe essere dopo l'Alpe d' Huez...
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
non hai tutti i tortipiccolo san bernardo ha scritto:beh, il rifugio Savoia, subito dopo la vetta del Nivolet, è in territorio valdostano!Winter ha scritto: Ho sentito anche io del Nivolet , pero' per ora è solo una possibilita' (speriamo!)
Ma in Valle d'Aosta niente ?
pero' preferirei una tappa interamente valdostana .. (meglio in bassa valle)
Negli ultimi 15 anni abbiam avuto una sola tappa!
Aosta - Brusson (Estoul) 176 km.. sette colli (Saint Barthelemy - Champremiere - Saint Pantaleon - Arlaz - Zuccore - Joux - Estoul) , 6100 metri di dislivello , non un attimo di respiro. non ci sarebbero neanche problemi di altitudine (tutti i colli ampiamente sotto i 2000)
Mi domando dove dormiranno i corridori (e l'organizzazione) nella tappa del Nivolet.. (speriamo mettano il col del Lys e la Forcola..)
Non è che ci sian cosi' tanti alberghi nei dintorni
- piccolo san bernardo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Questa non la conosco...dove si trova?Winter ha scritto:[
Mi domando dove dormiranno i corridori (e l'organizzazione) nella tappa del Nivolet.. (speriamo mettano il col del Lys e la Forcola..)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Dal "Tuttosport" di oggi:
Evans, il Giro 2012 è per te!
Vegni nuovo patron e al suo fianco Allocchio. Poco Sud, poi Stelvio (a crono?), Dolomiti, Tre Cime, Mortirolo. Tappa finale in linea a Milano
PAOLO VIBERTI
SINO A ieri era il direttore di corsa, da oggi diventa il patron del Giro al posto di Angelo Zomegnan: stiamo parlando di Mauro Vegni, responsabile della parte operativa al di sopra del quale agirà Michele Acquarone, il direttore generale di Rcs. Con Vegni lavoreranno personaggi di provate qualità come l’ex velocista Stefano Allocchio o come Alessandro Giannelli. Detto del vertice del team, eccoci il primo progetto del Giro 2012, al quale si sta lavorando solo da una decina di giorni, a incarichi ufficializzati.
DANIMARCA Il Giro 2012 che verrà presentato a ottobre partirà il 5 maggio dalla città danese Herning con una crono individuale. Il giorno dopo seconda tappa di 200 km sempre attorno alla stessa città. Il 7 maggio, invece, 180 km con partenza e arrivo a Horsens. In passato, il Giro ha già “esportato” all’estero la sua partenza nel 1965 (San Marino), 1966 (Monte Carlo, Monaco), 1973 (Verviers, Belgio), 1974 (Città del Vaticano), 1996 (Atene), 1998 (Nizza), 2002 (Groningen, Olanda), 2006 (Seraing, Belgio) e nel 2010 (Amsterdam, Olanda).
TRASFERIMENTI Dalla Scandinavia primo e unico grande trasferimento nel giorno di riposo verso il Bel Paese, cvon ripartenza dal Veneto. Ed ecco il primo diktat della nuova gestione: pochi trasferimenti per i corridori. Dunque, non ci saranno altri sconfinamenti all’estero e le pressanti richieste francesi per avere il Giro all’Alpe d’Huez, sul Galibier e a Les Deux Alpes dovranno attendere almeno sino al 2013.
SALITE I pochi trasferimenti a cui abbiamo fatto cenno rispondono a un’esigenza prioritaria: concepire un Giro meno massacrante di quello del 2011. Anche per questo, al Sud si arriverà al massimo sino al Matese, anche se non è detto che si salga sino a Campitello. E’ invece scontato che si troveranno alcune salite “storiche” lungo l’Appennino (Terminillo? Macerone? Abetone?), a patto che in vetta ci sia spazio. In altre parole, il Giro 2012 nasce da una sinergia con la Rai e Auro Bulbarelli che ha vietato esperimenti tipo Gardeccia, perché portare su vette impervie i mezzi tv diventa dispendioso e controproducente. Dunque niente Rifugio Calvanico, detto lo Zoncolan del Sud.
MITI Dal Matese si risalirà verso il Nord: dopo la scorpacciata del 2011, il Piemonte verrà nuovamente toccato, ma senza vette mitiche e con una tappa di media pianura. Le montagne decisive saranno concentrate nell’ultima settimana (e senza il penultimo week end più duro dell’ultimo). Gli orgnizzatori stanno studiando alcuni arrivi epici: probabile le Tre Cime di Lavaredo, possibile lo Stelvio (a crono?), da non escludere il Pordoi, mentre si dovrebbe transitare (ma non arrivare) sul Mortirolo. Di certo le Dolomiti - che nel 2012 festeggeranno i 50 anni di territorio eletto a Patrimonio dell’Unesco - saranno decisive.
FINALE E’ allo studio una crono individuale nella zona di Sondrio, mentre l’ultima tappa di Milano sarà nuovamente in linea. L’altra crono potrebbe essere ancora in salita (lo abbiamo accennato, forse da Bormio allo Stelvio), dopo il successo di quest’anno da Belluno a Nevegal e anche per non svantaggiare troppo i nostri corridori. Insomma, è un Giro che piacerebbe molto a Cadel Evans.
Secondo articolo del "Tuttosport":
Giro e non Tour per tante stelle verso i Giochi
CHI CORRERÀ il Giro 2012? Sicuramente non Contador, che vuole rivincere il Tour. Ma certamente Samnuel Sanchez, che punta al primo posto, e anche Bradley Wiggins e Geraint Thomas, che salteranno il Tour per preparare le Olimpiadi di Londra, ma su pista. Difficile avere Andy Schleck (più probabile il fratello Frank), non impossibile puntare a Evans. Poi ci sono i nostri: Cunego ripensa al Giro, Scarponi al Tour; idem dicasi in casa Liquigas, dove Bassopotrebbe riciclarsi in casa e Nibali oltr’Alpe. Di certo al via dovrebbe esserci un ritrovato Danilo Di Luca.
Evans, il Giro 2012 è per te!
Vegni nuovo patron e al suo fianco Allocchio. Poco Sud, poi Stelvio (a crono?), Dolomiti, Tre Cime, Mortirolo. Tappa finale in linea a Milano
PAOLO VIBERTI
SINO A ieri era il direttore di corsa, da oggi diventa il patron del Giro al posto di Angelo Zomegnan: stiamo parlando di Mauro Vegni, responsabile della parte operativa al di sopra del quale agirà Michele Acquarone, il direttore generale di Rcs. Con Vegni lavoreranno personaggi di provate qualità come l’ex velocista Stefano Allocchio o come Alessandro Giannelli. Detto del vertice del team, eccoci il primo progetto del Giro 2012, al quale si sta lavorando solo da una decina di giorni, a incarichi ufficializzati.
DANIMARCA Il Giro 2012 che verrà presentato a ottobre partirà il 5 maggio dalla città danese Herning con una crono individuale. Il giorno dopo seconda tappa di 200 km sempre attorno alla stessa città. Il 7 maggio, invece, 180 km con partenza e arrivo a Horsens. In passato, il Giro ha già “esportato” all’estero la sua partenza nel 1965 (San Marino), 1966 (Monte Carlo, Monaco), 1973 (Verviers, Belgio), 1974 (Città del Vaticano), 1996 (Atene), 1998 (Nizza), 2002 (Groningen, Olanda), 2006 (Seraing, Belgio) e nel 2010 (Amsterdam, Olanda).
TRASFERIMENTI Dalla Scandinavia primo e unico grande trasferimento nel giorno di riposo verso il Bel Paese, cvon ripartenza dal Veneto. Ed ecco il primo diktat della nuova gestione: pochi trasferimenti per i corridori. Dunque, non ci saranno altri sconfinamenti all’estero e le pressanti richieste francesi per avere il Giro all’Alpe d’Huez, sul Galibier e a Les Deux Alpes dovranno attendere almeno sino al 2013.
SALITE I pochi trasferimenti a cui abbiamo fatto cenno rispondono a un’esigenza prioritaria: concepire un Giro meno massacrante di quello del 2011. Anche per questo, al Sud si arriverà al massimo sino al Matese, anche se non è detto che si salga sino a Campitello. E’ invece scontato che si troveranno alcune salite “storiche” lungo l’Appennino (Terminillo? Macerone? Abetone?), a patto che in vetta ci sia spazio. In altre parole, il Giro 2012 nasce da una sinergia con la Rai e Auro Bulbarelli che ha vietato esperimenti tipo Gardeccia, perché portare su vette impervie i mezzi tv diventa dispendioso e controproducente. Dunque niente Rifugio Calvanico, detto lo Zoncolan del Sud.
MITI Dal Matese si risalirà verso il Nord: dopo la scorpacciata del 2011, il Piemonte verrà nuovamente toccato, ma senza vette mitiche e con una tappa di media pianura. Le montagne decisive saranno concentrate nell’ultima settimana (e senza il penultimo week end più duro dell’ultimo). Gli orgnizzatori stanno studiando alcuni arrivi epici: probabile le Tre Cime di Lavaredo, possibile lo Stelvio (a crono?), da non escludere il Pordoi, mentre si dovrebbe transitare (ma non arrivare) sul Mortirolo. Di certo le Dolomiti - che nel 2012 festeggeranno i 50 anni di territorio eletto a Patrimonio dell’Unesco - saranno decisive.
FINALE E’ allo studio una crono individuale nella zona di Sondrio, mentre l’ultima tappa di Milano sarà nuovamente in linea. L’altra crono potrebbe essere ancora in salita (lo abbiamo accennato, forse da Bormio allo Stelvio), dopo il successo di quest’anno da Belluno a Nevegal e anche per non svantaggiare troppo i nostri corridori. Insomma, è un Giro che piacerebbe molto a Cadel Evans.
Secondo articolo del "Tuttosport":
Giro e non Tour per tante stelle verso i Giochi
CHI CORRERÀ il Giro 2012? Sicuramente non Contador, che vuole rivincere il Tour. Ma certamente Samnuel Sanchez, che punta al primo posto, e anche Bradley Wiggins e Geraint Thomas, che salteranno il Tour per preparare le Olimpiadi di Londra, ma su pista. Difficile avere Andy Schleck (più probabile il fratello Frank), non impossibile puntare a Evans. Poi ci sono i nostri: Cunego ripensa al Giro, Scarponi al Tour; idem dicasi in casa Liquigas, dove Bassopotrebbe riciclarsi in casa e Nibali oltr’Alpe. Di certo al via dovrebbe esserci un ritrovato Danilo Di Luca.
Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Tra Lanzo e Rocca Canavese (la faccio ogni tanto per lavoro )piccolo san bernardo ha scritto:Questa non la conosco...dove si trova?Winter ha scritto:[
Mi domando dove dormiranno i corridori (e l'organizzazione) nella tappa del Nivolet.. (speriamo mettano il col del Lys e la Forcola..)
La fanno anche come Ps. nel rally delle valli di Lanzo
Non è dura , pero' la strada è stretta ed è piena di curve. Volendo si puo' aggiungere anche Prascorsano come GPM
Desmoblu e Mestatore la conoscono sicuramente meglio di me
Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ho letto di un accordo tra Gazzetta e Comune di Lecco per due arrivi del Giro di Lombardia (2011 - 2012) e un arrivo di tappa 2012 (cronoscalata Lecco Pian dei Resinelli)
Costo dell'operazione 300mila euro
Costo dell'operazione 300mila euro
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Io certe volte nel nuovo forum mi sento un po' spaesato.
Ma entrare qui e trovare Cascata e Aurodavide che si azzuffano sul percorso del prossimo giro mi ha quasi commosso di nostalgia.
Grazie di esistere,
Ma entrare qui e trovare Cascata e Aurodavide che si azzuffano sul percorso del prossimo giro mi ha quasi commosso di nostalgia.
Grazie di esistere,
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
ehehehehheh si parla di Campitello Matese......siamo prontii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
in effetti su quella pietra in cima ci stanno diverse targhette, tra cui Berzin e Simoni.....ci manca Di Lucaa
in effetti su quella pietra in cima ci stanno diverse targhette, tra cui Berzin e Simoni.....ci manca Di Lucaa
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
ma dai...già in questo topic si dice che negli ultimi tempi il Giro si passa poco, e poi vogliono rovinarlo con una cronoscalata? Spero proprio, come sempre, che le fonti che tu citi alla fine si sbagliano e notando che esse sono di Tutto Sport, che sovente è sulla notizia solo se si parla della Vecchia Signora, ho speranze di crederlo...presa 2 del Montello ha scritto: possibile lo Stelvio (a crono?)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ci spero anch'io amico...per la cronoscalata comunque sfida a due tra Bormio-Stelvio e Lecco-Piani dei Resinelli. Se, come riporta l'articolo, passerano anche per il Mortirolo, vedrei bene un bel tappone valtellinese con Stelvio e Mortirolo. Da non scartare inoltre, visto il quasi sicuro passaggio in Valtellina, anche un arrivo a St. Moritz.piccolo san bernardo ha scritto:
ma dai...già in questo topic si dice che negli ultimi tempi il Giro si passa poco, e poi vogliono rovinarlo con una cronoscalata? Spero proprio, come sempre, che le fonti che tu citi alla fine si sbagliano e notando che esse sono di Tutto Sport, che sovente è sulla notizia solo se si parla della Vecchia Signora, ho speranze di crederlo...
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
sempre stando al tuo articolo, se fossero escluse le salite francesi, si prospetterebbe un Giro con tutte le tappe importanti congestionate nell'ultima settimana, un po' come nel 2004 ed, in misura minore, nel 2006...non ci potrebbe essere qualche bella tappa appenninica nella seconda settimana, sempre ammesso che si bypassino le alpi pimenontesi?
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2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
2012:Campione italiano e mondiale a cronometro
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Francia no, Svizzera sì?presa 2 del Montello ha scritto:anche un arrivo a St. Moritz.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Dopo il Lys, al posto del Forcola potrebbero fare il Passo della Croce (strada Cernesio - Monastero di Lanzo), che è molto più impegnativoWinter ha scritto:Tra Lanzo e Rocca Canavese (la faccio ogni tanto per lavoro )piccolo san bernardo ha scritto:Questa non la conosco...dove si trova?Winter ha scritto:[
Mi domando dove dormiranno i corridori (e l'organizzazione) nella tappa del Nivolet.. (speriamo mettano il col del Lys e la Forcola..)
La fanno anche come Ps. nel rally delle valli di Lanzo
Non è dura , pero' la strada è stretta ed è piena di curve. Volendo si puo' aggiungere anche Prascorsano come GPM
Desmoblu e Mestatore la conoscono sicuramente meglio di me
Mauro Facoltosi
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Da "Il Gazzettino di Belluno" di oggi:
Giro 2012, probabile
l’arrivo sulle Tre Cime
Mercoledì 27 Luglio 2011,
Le Tre Cime prendono sempre più quota nella geografia del Giro d’Italia 2012. Nei giorni in cui Angelo Zomegnan lascia ufficialmente la guida del Giro (a sostituirlo è stato chiamato Michele Acquarone, mentre la responsabilità sportiva e direzione di corsa rimangono affidate a Mauro Vegni), le ipotesi di un arrivo al rifugio Auronzo si rafforzano. Le ha rilanciate ieri Tuttosport, ribadendo come l’approdo su uno dei traguardi più suggestivi della storia della corsa rosa sarebbe inserito in un contesto di valorizzazione delle Dolomiti, nel 40. anniversario di fondazione dell’Unesco.
«Non abbiamo avuto nessun contatto con la Rcs» si limita a rispondere il sindaco di Auronzo, Bruno Zandegiacomo Orsolina che, però, subito dopo aggiunge: «Credo comunque che in un ambito di valorizzazione del quarantennale dell’Unesco, Auronzo potrebbe essere una candidata importante tra le eventuali località in lizza per una sede di partenza o di arrivo, dato che proprio qui, due anni fa, le Dolomiti sono state proclamate patrimonio dell’umanità. Un arrivo alle Tre Cime? Se queste sono le intenzioni di Rcs, a noi interessa e ne saremmo felici. Del resto, il ritiro della Lazio è lì a dimostrarlo: lo sport è un veicolo promozionale formidabile».
Un’altra località candidata per il Giro è Cortina: per la cittadina ampezzana si parla però solamente di sede di partenza.
Intanto, da segnalare come il Nevegal abbia fatto scuola. Per il prossimo anno, infatti, Rcs sta pensando di riproporre una cronoscalata (probabilmente a Bormio), proprio sulla scorta del successo di quella bellunese che lo scorso 24 maggio vide la presenza di 50 mila persone.
Giro 2012, probabile
l’arrivo sulle Tre Cime
Mercoledì 27 Luglio 2011,
Le Tre Cime prendono sempre più quota nella geografia del Giro d’Italia 2012. Nei giorni in cui Angelo Zomegnan lascia ufficialmente la guida del Giro (a sostituirlo è stato chiamato Michele Acquarone, mentre la responsabilità sportiva e direzione di corsa rimangono affidate a Mauro Vegni), le ipotesi di un arrivo al rifugio Auronzo si rafforzano. Le ha rilanciate ieri Tuttosport, ribadendo come l’approdo su uno dei traguardi più suggestivi della storia della corsa rosa sarebbe inserito in un contesto di valorizzazione delle Dolomiti, nel 40. anniversario di fondazione dell’Unesco.
«Non abbiamo avuto nessun contatto con la Rcs» si limita a rispondere il sindaco di Auronzo, Bruno Zandegiacomo Orsolina che, però, subito dopo aggiunge: «Credo comunque che in un ambito di valorizzazione del quarantennale dell’Unesco, Auronzo potrebbe essere una candidata importante tra le eventuali località in lizza per una sede di partenza o di arrivo, dato che proprio qui, due anni fa, le Dolomiti sono state proclamate patrimonio dell’umanità. Un arrivo alle Tre Cime? Se queste sono le intenzioni di Rcs, a noi interessa e ne saremmo felici. Del resto, il ritiro della Lazio è lì a dimostrarlo: lo sport è un veicolo promozionale formidabile».
Un’altra località candidata per il Giro è Cortina: per la cittadina ampezzana si parla però solamente di sede di partenza.
Intanto, da segnalare come il Nevegal abbia fatto scuola. Per il prossimo anno, infatti, Rcs sta pensando di riproporre una cronoscalata (probabilmente a Bormio), proprio sulla scorta del successo di quella bellunese che lo scorso 24 maggio vide la presenza di 50 mila persone.
Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Non la conoscomaurofacoltosi ha scritto: Dopo il Lys, al posto del Forcola potrebbero fare il Passo della Croce (strada Cernesio - Monastero di Lanzo), che è molto più impegnativo
Dove si sbuca ?
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Il Passo della Croce si trova lungo la strada che da Monastero sale verso Chiaves. All'altezza del passo si stacca la strada che scende verso Cernesio e Fè. Avevo da qualche parte i dati ma nn riesco a recuperarli.Winter ha scritto:Non la conoscomaurofacoltosi ha scritto: Dopo il Lys, al posto del Forcola potrebbero fare il Passo della Croce (strada Cernesio - Monastero di Lanzo), che è molto più impegnativo
Dove si sbuca ?
Se ne parla in questo sito
http://www.gulliver.it/index.php?modulo ... gita=51383
http://www.gulliver.it/index.php?modulo ... _gita=8813
e questa è una foto della salita
(picasaweb.google.com)
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Il percorso del Giro d’Italia 2012: le prime notizie sulle tappe
Il Giro d’Italia 2012 inizia a svelare parte del percorso e delle tappe che ne comporranno il mosaico dalla Danimarca fino a Milano. Si sa che partirà il 5 maggio da Herning con una cronometro individuale. Poi, seguendo lo stesso schema che si era inaugurato con la partenza da Amsterdam, si rimarrà in territorio estero, con partenze ravvicinate. O addirittura coincidenti, come la seconda frazione sempre da Herning a Herning per 200 km. La terza e ultima tappa danese sarà la Horsens-Horsens di 180 km. Dopodiché, lungo trasferimento con prima giornata di riposo.
Insomma si segue la stessa filosofia del Giro d’Italia 2010 con il debutto in Olanda, con triplice partenza da Amsterdam. Come ci segnala il nostro lettore Alessandro, Mauro Vegni passa da direttore di corsa a patron del Giro al posto di Angelo Zomegnan.
Dopo il trasferimento dalla Danimarca la truppa si ricompatterà in Veneto con una cronosquadre in provincia di Treviso (ancora una volta, ispirato al Giro 2010, vedi Cuneo), poi si scenderà sull’Adriatico a Rimini, poi Marche, Abruzzo e arrivo in salita a Campitello Matese.
Probabile l’arrivo a Barletta in Puglia, poi spostamento in provincia di Salerno (Agropoli) e si risale: Lazio, tappa appenninica in Toscana con Abetone, San Pellegrino in Alpe e il Ciocco; si ritorna a Genova, forse Cuneo o Mondovì, Lecco e Dolomiti: Tre cime di Lavaredo, Marmolada e Pordoi, probabile cronoscalata dello Stelvio e tappone con partenza da Bormio e scalata di Gavia, Mortirolo, Aprica e arrivo in salita a Trivigno. Crono a Sondrio e tappa per velocisti a Milano.
da http://www.suipedali.it/articolo/il-per ... appe/3867/
Il Giro d’Italia 2012 inizia a svelare parte del percorso e delle tappe che ne comporranno il mosaico dalla Danimarca fino a Milano. Si sa che partirà il 5 maggio da Herning con una cronometro individuale. Poi, seguendo lo stesso schema che si era inaugurato con la partenza da Amsterdam, si rimarrà in territorio estero, con partenze ravvicinate. O addirittura coincidenti, come la seconda frazione sempre da Herning a Herning per 200 km. La terza e ultima tappa danese sarà la Horsens-Horsens di 180 km. Dopodiché, lungo trasferimento con prima giornata di riposo.
Insomma si segue la stessa filosofia del Giro d’Italia 2010 con il debutto in Olanda, con triplice partenza da Amsterdam. Come ci segnala il nostro lettore Alessandro, Mauro Vegni passa da direttore di corsa a patron del Giro al posto di Angelo Zomegnan.
Dopo il trasferimento dalla Danimarca la truppa si ricompatterà in Veneto con una cronosquadre in provincia di Treviso (ancora una volta, ispirato al Giro 2010, vedi Cuneo), poi si scenderà sull’Adriatico a Rimini, poi Marche, Abruzzo e arrivo in salita a Campitello Matese.
Probabile l’arrivo a Barletta in Puglia, poi spostamento in provincia di Salerno (Agropoli) e si risale: Lazio, tappa appenninica in Toscana con Abetone, San Pellegrino in Alpe e il Ciocco; si ritorna a Genova, forse Cuneo o Mondovì, Lecco e Dolomiti: Tre cime di Lavaredo, Marmolada e Pordoi, probabile cronoscalata dello Stelvio e tappone con partenza da Bormio e scalata di Gavia, Mortirolo, Aprica e arrivo in salita a Trivigno. Crono a Sondrio e tappa per velocisti a Milano.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Niente Friuli
per il Giro 2012
«Ma sul Crostis saliremo presto»: il nuovo direttore della corsa rosa pronto a firmare un patto con la Regione. «Un anno “sabbatico” non farà altro che accrescere l’attesa.»
UDINE. Il Giro d’Italia del prossimo anno non farà tappa in Friuli, nè attraverserà la nostra regione. Tranquilli, però, tornerà presto, molto probabilmente già nell’edizione del 2013 e lo farà in grande stile come è accaduto nell’ultimo decennio. Un anno sabbatico, dunque, e ad annunciarlo, con uno strappo alla regola che sa tanto di amicizia per il Friuli, è direttamente il neo direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni. Rcs da poche ore ha catapultato il 52enne toscano, un passato al fianco di Ugo Caon nell’organizzazione del Giro del Friuli, dall’ammiraglia rossa della direzione corsa alla guida della corsa rosa. Vegni prende il posto di Angelo Zomegnan. Toccherà a lui disegnare il prossimo Giro d’Italia. Senza Friuli, senza Zoncolan, senza Crostis.
«Sarà soltanto una arrivederci però - spiega il manager - perchè la corsa rosa è di casa in Friuli e lo sarà sempre. E non solo per la presenza di montagne come lo Zoncolan o il Crostis, di organizzatori validi come Enzo Cainero, di volontari fantastici e di istituzioni pronte a collaborare».
Ha parlato di Zoncolan, ma anche di Crostis...
«Certo. Perchè deve essere ben chiara una cosa: il mancato passaggio del Giro 2012 in Friuli non ha niente a che vedere con le vicende del Crostis, dalla cancellazione della montagna in extremis da parte della giuria al “taglio” di Tualis durante la frazione. Il Giro non tornerà subito in Friuli per una sorta di anno sabbatico. L’arco alpino è grande, ci sono decine di località che chiedono di ospitare la corsa ed è necessario che i percorsi cambino».
E con uno o due anni di “pausa” l’interesse per le dure montagne friulane non farà che aumentare...
«Proprio così. Lo so che i volontari friulani, in testa il mio amico Cainero, sarebbero stati pronti a partire subito con una nuova avventura, ma avranno tempo per lanciare nuove sfide».
Il Crostis rimane un’incompiuta. È d’accordo?
«Non solo. Dico che quella montagna è un neo che il Giro d’Italia dovrà cancellare. Paradossalmente mi è stato detto che la cancellazione della salita non ha fatto altro che aumentare i turisti in Carnia. La corsa rosa però prima o poi salirà lassù anche perchè, lo ribadisco, lo scorso maggio c’erano di gran lunga tutte le condizioni di sicurezza affinchè la carovana passasse. È stata una brutta pagina per il ciclismo, ma la riscriveremo presto nel migliore dei modi. Se non accadrà già nel 2013 lo faremo pochi anni dopo».
Asfaltare i sei km di Panoramica nel frattempo renderebbe tutto più semplice?
«No. Quella salita si poteva fare già quest’anno. L’unico errore, se così si può chiamare, è stato quello di consentire ai corridori di provare il tracciato prima della completa messa in sicurezza dello stesso e lanciare allarmi assurdi. L’ultimo Tour ha dimostrato che esistono dei percorsi ben più pericolosi della discesa del Crostis».
La Carnia poi non è solo Crostis e Zoncolan.
«E il Friuli non è solo la Carnia. È una regione piena di percorsi fantastici e di passione. So che l’assessore regionale allo sport, Elio De Anna, ha chiesto di incontrarmi per una collaborazione tra la Regione ed Rcs capace di legare il Giro al Friuli nei prossimi anni. Con lui e Cainero mi siederò presto a un tavolo per pianificare il futuro».
Su cosa scommetterebbe?
«Zoncolan, ormai un monumento del ciclismo, e Crostis a parte, trovo stupendo il percorso di riserva che Cainero aveva approntato per la tappa di maggio. Passo Pura e Casera Razzo sono salite già pronte ad accogliere il Giro, quella del Lumiei è una valle meravigliosa, da corsa rosa».
Arrivederci allora Giro d’Italia. Un anno passerà in fretta. E nel frattempo Cainero&C sono già al lavoro per riempire l’estate 2012. Si lavora a una gran fondo per amatori con le leggende Crostis e Zoncolan o all’arrivo di una tappa del Giro dell’Austria sul Kaiser.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
da http://messaggeroveneto.gelocal.it/spor ... p-1.750641
per il Giro 2012
«Ma sul Crostis saliremo presto»: il nuovo direttore della corsa rosa pronto a firmare un patto con la Regione. «Un anno “sabbatico” non farà altro che accrescere l’attesa.»
UDINE. Il Giro d’Italia del prossimo anno non farà tappa in Friuli, nè attraverserà la nostra regione. Tranquilli, però, tornerà presto, molto probabilmente già nell’edizione del 2013 e lo farà in grande stile come è accaduto nell’ultimo decennio. Un anno sabbatico, dunque, e ad annunciarlo, con uno strappo alla regola che sa tanto di amicizia per il Friuli, è direttamente il neo direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni. Rcs da poche ore ha catapultato il 52enne toscano, un passato al fianco di Ugo Caon nell’organizzazione del Giro del Friuli, dall’ammiraglia rossa della direzione corsa alla guida della corsa rosa. Vegni prende il posto di Angelo Zomegnan. Toccherà a lui disegnare il prossimo Giro d’Italia. Senza Friuli, senza Zoncolan, senza Crostis.
«Sarà soltanto una arrivederci però - spiega il manager - perchè la corsa rosa è di casa in Friuli e lo sarà sempre. E non solo per la presenza di montagne come lo Zoncolan o il Crostis, di organizzatori validi come Enzo Cainero, di volontari fantastici e di istituzioni pronte a collaborare».
Ha parlato di Zoncolan, ma anche di Crostis...
«Certo. Perchè deve essere ben chiara una cosa: il mancato passaggio del Giro 2012 in Friuli non ha niente a che vedere con le vicende del Crostis, dalla cancellazione della montagna in extremis da parte della giuria al “taglio” di Tualis durante la frazione. Il Giro non tornerà subito in Friuli per una sorta di anno sabbatico. L’arco alpino è grande, ci sono decine di località che chiedono di ospitare la corsa ed è necessario che i percorsi cambino».
E con uno o due anni di “pausa” l’interesse per le dure montagne friulane non farà che aumentare...
«Proprio così. Lo so che i volontari friulani, in testa il mio amico Cainero, sarebbero stati pronti a partire subito con una nuova avventura, ma avranno tempo per lanciare nuove sfide».
Il Crostis rimane un’incompiuta. È d’accordo?
«Non solo. Dico che quella montagna è un neo che il Giro d’Italia dovrà cancellare. Paradossalmente mi è stato detto che la cancellazione della salita non ha fatto altro che aumentare i turisti in Carnia. La corsa rosa però prima o poi salirà lassù anche perchè, lo ribadisco, lo scorso maggio c’erano di gran lunga tutte le condizioni di sicurezza affinchè la carovana passasse. È stata una brutta pagina per il ciclismo, ma la riscriveremo presto nel migliore dei modi. Se non accadrà già nel 2013 lo faremo pochi anni dopo».
Asfaltare i sei km di Panoramica nel frattempo renderebbe tutto più semplice?
«No. Quella salita si poteva fare già quest’anno. L’unico errore, se così si può chiamare, è stato quello di consentire ai corridori di provare il tracciato prima della completa messa in sicurezza dello stesso e lanciare allarmi assurdi. L’ultimo Tour ha dimostrato che esistono dei percorsi ben più pericolosi della discesa del Crostis».
La Carnia poi non è solo Crostis e Zoncolan.
«E il Friuli non è solo la Carnia. È una regione piena di percorsi fantastici e di passione. So che l’assessore regionale allo sport, Elio De Anna, ha chiesto di incontrarmi per una collaborazione tra la Regione ed Rcs capace di legare il Giro al Friuli nei prossimi anni. Con lui e Cainero mi siederò presto a un tavolo per pianificare il futuro».
Su cosa scommetterebbe?
«Zoncolan, ormai un monumento del ciclismo, e Crostis a parte, trovo stupendo il percorso di riserva che Cainero aveva approntato per la tappa di maggio. Passo Pura e Casera Razzo sono salite già pronte ad accogliere il Giro, quella del Lumiei è una valle meravigliosa, da corsa rosa».
Arrivederci allora Giro d’Italia. Un anno passerà in fretta. E nel frattempo Cainero&C sono già al lavoro per riempire l’estate 2012. Si lavora a una gran fondo per amatori con le leggende Crostis e Zoncolan o all’arrivo di una tappa del Giro dell’Austria sul Kaiser.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
e meno male che vorrebbero addolcire i percorsi, nel dopo ZomegnanCicloSprint ha scritto:Il percorso del Giro d’Italia 2012: le prime notizie sulle tappe
Dopo il trasferimento dalla Danimarca la truppa si ricompatterà in Veneto con una cronosquadre in provincia di Treviso (ancora una volta, ispirato al Giro 2010, vedi Cuneo), poi si scenderà sull’Adriatico a Rimini, poi Marche, Abruzzo e arrivo in salita a Campitello Matese.
Probabile l’arrivo a Barletta in Puglia, poi spostamento in provincia di Salerno (Agropoli) e si risale: Lazio, tappa appenninica in Toscana con Abetone, San Pellegrino in Alpe e il Ciocco; si ritorna a Genova, forse Cuneo o Mondovì, Lecco e Dolomiti: Tre cime di Lavaredo, Marmolada e Pordoi, probabile cronoscalata dello Stelvio e tappone con partenza da Bormio e scalata di Gavia, Mortirolo, Aprica e arrivo in salita a Trivigno. Crono a Sondrio e tappa per velocisti a Milano.
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"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
CicloSprint ha scritto:....arrivo in salita a Campitello Matese....
Il KILLER di Spoltore
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ho fatto un ragionamento sull'ultima fonte fornita da Aurod...Ciclosprint , e ho pensato: ma alla fine quante tappe di montagna vera ci saranno al prossimo Giro! Una me la immagino sui monti abruzzesi, poi un bel tappone appenninico come non se ne vedevano da anni, e poi una puntata sul Sellaronda, una sulle Tre Cime, e la cronoscalata...mi sembrano un po' poche! Secondo me, anche se nessuno sembra più volerne parlare, l'Alpe ci sarà, e il giorno dopo....riposo e ritorno in Italia, visto che non ci sono notizie di ipotetiche tappe dalla Francia all'Italia ed anche non ci sarebbero faticosi trasferimenti.
Spero di non essere smentito dai fatti futuri!
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Aoohhhhh quaa con la scusa del cicloalpinismo.....ora quasi quasi leggo che volete solo delle tappette in pianuraa????? ma state benee?????
io voglio le montagne e gli arrivi su strappii.....poca pianura e cronometroo
sabato: cronprologo 10 km
domenica: volata
lun: pianura, ma arrivo su strappetto leggero (alla Huschovd....)
mar: volata
merc: mossa, stile castelfidardo 2011
gio: pianura con poi salita finale (campitello matese)
ven: volata
sab: tappa dura con arrivo in salita duro (tipo monte petrano 2009)
dom: tappone con due salitoni (tipo agnello, izoard, briancoon)
lun: riposo
mar:volata
merc: crono a squadre 15 km
gio: arrivo sullo sterrato in salita....
ven: mossa con strappetto finale duro (tipo San Luca 2009)
sab: volata
dom: cronoscalata di una montagna (tipo oropa 2007)
lun: riposo
mar:tappa mossa (tipo Bergamo 2007)
merc: pianura con arrivo in salita non dura (tipo macugnaga 2011)
gio: volata
ven: tappone durissimo con solo due salite dure, arrivo in salita durissimo
sab: tappone con 4-5 salitonii....
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
Ma meno cicloalpinismo ci sarà ?piccolo san bernardo ha scritto:Ho fatto un ragionamento sull'ultima fonte fornita da Aurod...Ciclosprint , e ho pensato: ma alla fine quante tappe di montagna vera ci saranno al prossimo Giro! Una me la immagino sui monti abruzzesi, poi un bel tappone appenninico come non se ne vedevano da anni, e poi una puntata sul Sellaronda, una sulle Tre Cime, e la cronoscalata...mi sembrano un po' poche! Secondo me, anche se nessuno sembra più volerne parlare, l'Alpe ci sarà, e il giorno dopo....riposo e ritorno in Italia, visto che non ci sono notizie di ipotetiche tappe dalla Francia all'Italia ed anche non ci sarebbero faticosi trasferimenti.
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
escluso le pendenze classiche del Mortirolo, pare che sarà un anno senza..."rampe da garage"!
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
uhm.... ma non credi che una cronosquadre alla decima tappa sia "un po'" improponibile???danilodiluca87 ha scritto:Aoohhhhh quaa con la scusa del cicloalpinismo.....ora quasi quasi leggo che volete solo delle tappette in pianuraa????? ma state benee?????
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
mi sa non nemmeno permessa dal regolamento UCI. Le cronosquadre, se non ricordo male, devono essere effettuate entro 4-5 giorno al max dalla partenzasimociclo ha scritto:uhm.... ma non credi che una cronosquadre alla decima tappa sia "un po'" improponibile???danilodiluca87 ha scritto:Aoohhhhh quaa con la scusa del cicloalpinismo.....ora quasi quasi leggo che volete solo delle tappette in pianuraa????? ma state benee?????
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mar: volata
merc: mossa, stile castelfidardo 2011
gio: pianura con poi salita finale (campitello matese)
ven: volata
sab: tappa dura con arrivo in salita duro (tipo monte petrano 2009)
dom: tappone con due salitoni (tipo agnello, izoard, briancoon)
lun: riposo
mar:volata
merc: crono a squadre 15 km
gio: arrivo sullo sterrato in salita....
ven: mossa con strappetto finale duro (tipo San Luca 2009)
sab: volata
dom: cronoscalata di una montagna (tipo oropa 2007)
lun: riposo
mar:tappa mossa (tipo Bergamo 2007)
merc: pianura con arrivo in salita non dura (tipo macugnaga 2011)
gio: volata
ven: tappone durissimo con solo due salite dure, arrivo in salita durissimo
sab: tappone con 4-5 salitonii....
dom: volata
Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....
anche i km di cronometro dovrebbero essere imposti per regolamento.almeno una 50ina,escludendo le cronoscalate.questa moda di snobbare le corse contro il tempo,che non saranno spettacolari,ma fanno parte della storia del ciclismo,mi sta infastidendo,personalmente.
il Giro 2010 con quei 15 km di crono a Verona,in tal senso era proprio ridicolo..
il Giro 2010 con quei 15 km di crono a Verona,in tal senso era proprio ridicolo..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"