Basso ha scritto:....Malori scarparo. Di Luca campione. Questo è il metro di giudizio, no?
ehhh dimmelo tu in quale settore del ciclismo è un campione Malorii??????
se arriva ad un'ora in queste tappe....e sappiamo chi ci mancavaa!!!!!!
Basso campionee....
pensa un pò che adriano ha deluso anche me, figuriamoci...
però caro il mio slegato ti informo che:
- malori (e anche cancellara) hanno fatto la crono con le discese bagnate.
- adriano ha corso quasi tutto il tour in appoggio prima a petacchi e poi a cunego, solo nelle ultime due alpine si è risparmiato e ha fatto gruppetto
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Winter ha scritto:Vittoria stra meritata
I due Schleck comunque oggi son andati veramente piano (pure Voeckler ha fatto meglio di loro)
Rivincita per Andy Rihs (un vero appassionato)
a memoria credo che entrambi abbiano fatto la miglior crono della propria carriera in un tour.. come piazzamento..quindi sono andati benino,
il tour lo ha vinto Cadel, non possiamo imputare nulla ad Andy,questa volta..
Che perdesse ci stava
Pero' piu' di due minuti son troppi (per me)
Il Tour l'ha meritatamente vinto Evans , io parlavo solo della crono odierna (mi aspettavo di piu')
HOTDOG ha scritto:Sanchez in tutto il Tour è stato più forte di Cunego (e avrebbe meritato il podio invece del 6° posto) con la sola eccezione della tappa con arrivo sul Galibier ed è giusto che gli sia arrivato davanti, soltanto che al Delfinato è andato ad allenarsi mentre Cunego è stato 2° al Giro di Svizzera, e fare 2° al Giro di Svizzera e 7° al Tour per me vale di più che fare solo 6° al Tour, anche considerando la tappa vinta e la maglia a pois
Ma tu non consideri che al TdS (come al Delfinato) tutti (o quasi) vanno per allenarsi, poi può darsi che qualcuno (come Frank o Armstrong) lo possa vincere lo stesso, ma è un caso.
Quindi ti do un consiglio (se lo accetti): non sommare mai pere con mele, perché i conti poi, non tornano mai.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Winter ha scritto:Vittoria stra meritata
I due Schleck comunque oggi son andati veramente piano (pure Voeckler ha fatto meglio di loro)
Rivincita per Andy Rihs (un vero appassionato)
a memoria credo che entrambi abbiano fatto la miglior crono della propria carriera in un tour.. come piazzamento..quindi sono andati benino,
il tour lo ha vinto Cadel, non possiamo imputare nulla ad Andy,questa volta..
Oddio quando sai che ti becchi 2 min minimo nell'ultima crono (e lo sapeva) i pirenei poteva anche usarli al posto che renderli tappe di trasferimento.Si fosse anche beccato solo 1'30'' non vedo cosa cambiava, e per prendersi quel distacco doveva fare la crono della vita unita a una brutta crono di Evans.
Evans ha fatto una corsa tatticamente perfetta, poi nella bagarre finale degli ultimi 3 giorni per me ha fatto quello che doveva fare, seguire tutti indistintamente e distruggerli a crono.
L'unica volta che non l'ha fatto poteva pagare, ma ha rimediato recuperando da solo 2'30'' a Andy.
Vittoria strameritata e a me ha emozionato tanto quanto Andy, anzi oggi era proprio un mostro si vedeva dai primi km che avrebbe vinto, speravo anche nella tappa a un certo punto.
lemond ha scritto:Vergognati Lorenzo, tu che di spagnoli te ne intendi, a pensare che Samuel potesse finire dietro a ... O facevi per scherzo?
Ahahahah. Vero, hai ragione.
Ho sopravvalutato i due Mancebo de noantri. Hanno fatto abbastanza schifo (più Basso di Cunego che nelle crono non ha mai brillato, anzi).
Su Samuel mi pareva di ricordare una brutta prova l'anno scorso, mi son fatto condizionare da quello. Anche se a Bordeaux era tutta piana e più lunga. Oggi era diversa.
L'anno scorso Sanchez andò malissimo nella crono finale, però era caduto un paio di giorni prima ed era sofferente mi pare ad un braccio.
Nelle crono finali alla Vuelta è sempre andato benissimo
simociclo ha scritto:
no, figurati, mi piacerebbe una risposta alla mia domanda, ma se non ti va la chiudiamo qua, io torno a vedermi lo spettacolo del tour e tu a pensare (o sperare?) a chi sono quelli che corrono dopati.
S
ma quale sarebbe la risposta alla tua domanda? se faccio una vita triste? in questo forum si leggono insulti, anche espliciti, a tutti corridori (facciamo, 3-4 va, ci sono anche tanti cocchetti), e a te va il sangue alla testa al minimo sospetto su questo o quell'altro (ma piu' su questo, dai, che su tutti e' vietato sospettare, ma su qualcuno e' piu' vietato...per non scomodare la memoria di Aldo Sassi? no, non si puo' dire!).
pensa se avessi detto che evans e' diarrea verde, asinello, cervello da formica ecc...allora si che ti saresti incazzato, ma per fortuna certe espressioni non si leggono qua dentro
ma levati e tornatene a godere dello spettacolo del tour, maestro di vita dei miei stivali
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
che dire contentissimo per Cadel. E' stato tutti i giorni il + forte di tutti.
Gli Schleckki devono smettere di correre in 2 sono gli zimbelli del ciclismo. Molto bravo anche Cuneghin, mentre Basso deludentissimo, direi che è al capolinea: era il tour della vita, ha fallito miseramente come tutta la liquigas. L'anno prossimo starei molto attento a Rolland per il podio.
il fatto interessante di questo tour è stato la debolezza complessiva delle squadre, con l'Europcar a farla da padrona!
Ieri ho gioito per l’arrivo finalmente al vertice di Rolland, oggi mi sono emozionato con tanto di lacrime, per il successo nel Tour di Cadel Evans. Il “purtroppo” delle previsioni scritte stamattina stavano innanzi tutto lì, perché preferivo una vittoria di Cadel (figlio di un paese per il quale tifo su un ventaglio largo di sport come tennis, rugby, nuoto, ciclismo su pista, motociclismo, atletica e che sa organizzare il movimento sportivo come nessuno, al punto di essere nettamente il miglior stato al mondo nel confronto fra risultanze complessive e popolazione), ma la ragione dettata dalle fatiche mi aveva fatto pronosticare Andy Schleck.
Cadel Evans ha smentito tutti, anche chi lo dava vincente, con una prestazione mostruosa a cronometro, che la dice lunga sul fatto che, in questo Tour, sia stato nettamente il più forte. A ciò aggiungiamoci pure la constatazione che ha corso con una formazione di gran lunga più debole di quelle dei suoi principali avversari.
Non sarà un corridore spettacolare come altri, ma sono anni che merita un successo come questo. Già doveva vincere nel 2007, si distrasse troppo nel 2008, mentre lo scorso anno fu tagliato fuori dalla sfortuna. Un ruolino di rispetto, sempre colto con squadre assai inferiori, non dimentichiamolo. E poi, suvvia, Cadel è un corridore di spessore anche su altre variabili: ha vinto un Mondiale, una classica, brevi corse a tappe di prestigio, una miriade di tappe nei GT e si è spesso piazzato. Senza scomodare l’ottimo passato in MTB.
Ad un Evans superiore al prevedibile, si sono aggiunte le deludenti prove a cronometro dei fratellini, comunque meritevoli. La freschezza di Frank non c’era, ed i suoi limiti contro il tempo sono stati ancor più vistosi. Addirittura più deludente Andy, a cui il doping della Gialla non è servito. Era cotto fisicamente e s’è dimostrato debole di testa. Il suo sguardo prima della partenza parlava. A “Schlecchino” va la palma della maggior impresa del Tour, ma è solo un modo per rendere meno amara una sconfitta che brucia, visto che si materializza nel terzo secondo posto consecutivo, con la consapevolezza di aver avuto a disposizione una squadra nettamente più forte di quella di Cadel. È giovane e potrà vincere in futuro, a patto che la smetta con le incertezze tattiche da torcicollo, la testa ballerina ed esageratamente “fratellesca “, nonché quelle uscite sfogo di gioventù che, il suo fisico esageratamente magro, non assorbe in tempi ragionevoli, a differenza di altri. Voeckler, testone ieri, ma la colpa è prima di tutto di Bernardeau, ha dimostrato oggi di meritare il podio. Un corridore comunque che continuerà a far vedere belle cose e, soprattutto, ad animare le corse. Alberto Contador è il vero sconfitto del Tour. Le sue condotte alpine dimostrano che la storia del ginocchio era una scusa (non è una novità per lui), per mascherare più che una condizione non ottimale i suoi limiti di fondo, nonché la non esaltante caratura sulle salite lunghe. Come ho detto ancora, è il più forte corridore da GT attuale, ma un piazzato di tre lustroi fa. Ritornerò comunque su questo nei prossimi giorni. Ha la testa dalla sua però (orgoglio, determinazione, saper cogliere l’attimo fuggente), quella che fa difetto in Andy Schleck, e non è poco. Samuel Sanchez, non si può rimproverare nulla: porta a casa la Maglia a Pois (che, grazie alle assurdità degli organizzatori vale almeno quattro volte quella Verde), ed ha praticamente raggiunto il suo apice in un GT come il Tour. Pensi alle corse di un giorno con maggiore costanza…. Gli italiani.
Male Basso e la Liquigas e non aggiungo nulla a quanto già detto i giorni scorsi. Bravo Cunego: era questo il suo obiettivo e l’ha raggiunto. Ha battuto per la prima volta Basso, ed ha partorito la sua miglior prestazione tecnica in un GT, molto meglio della vittoria al Giro, ma è poco in prospettiva. La sua “mancebizzazione”, gli ha tolto certo le crisi, ma ha pure eliminato le punte, ed in giro, fortunatamente per il ciclismo, ci sono corridori assai più giovani e migliori di lui per i GT. Thomas Danielson. Un volonteroso ma modesto corridore, al max gregario, che è giunto ad accostare il piazzamento al Tour, a quelli colti nella Vuelta. Sì, bravo, perché fra i contemporanei riesce a piazzarsi, ma che si sappia che uno come lui , 40-45 anni fa, avrebbe potuto correre, al massimo, nell’Amaro 18 Isolabella. Jean-Christophe Peraud. Aldilà della MTB, ha iniziato a correre fra i prof sui 30 anni. Bravo, perché acculturato nella vita e discreto sulla bici, ma caz.zo, anche lui è un segno dei tempi e rafforza quanto detto per Danielson. Mi inchino per le risultanze, ma sono contento di aver visto con passione un altro ciclismo, distante per anni e chili da questo qua.
Sulla seconda grande soddisfazione della giornata, ovvero la Maglia Bianca di Rolland, posto le mie impressioni sul thread apposito.
superalvi ha scritto:che dire contentissimo per Cadel. E' stato tutti i giorni il + forte di tutti.
Gli Schleckki devono smettere di correre in 2 sono gli zimbelli del ciclismo.
eccone un altro
ma se Evans e' stato il piu' forte di tutti e tutti i giorni, quale miglior risultato gli Schleckki, o chi per loro, avrebbero dovuto ottenere se non finirgli immediatamente dietro?
come contraddirsi in due righe, per non distinguersi dalla massa di Einstein del pedale qui dentro che avrebbero fatto sfracelli se fossero stati loro sull'ammiraglia.
L'altro luogo comune e' sulle impareggiabili strategie di Riis con le quali chissa' cosa sarebbe cambiato
vediamo il prossimo che tira fuori il ritornello
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
superalvi ha scritto:che dire contentissimo per Cadel. E' stato tutti i giorni il + forte di tutti.
Gli Schleckki devono smettere di correre in 2 sono gli zimbelli del ciclismo.
eccone un altro
ma se Evans e' stato il piu' forte di tutti e tutti i giorni, quale miglior risultato gli Schleckki, o chi per loro, avrebbero dovuto ottenere se non finirgli immediatamente dietro?
come contraddirsi in due righe, per non distinguersi dalla massa di Einstein del pedale qui dentro che avrebbero fatto sfracelli se fossero stati loro sull'ammiraglia.
L'altro luogo comune e' sulle impareggiabili strategie di Riis con le quali chissa' cosa sarebbe cambiato
vediamo il prossimo che tira fuori il ritornello
quindi è normale che andy che va forte in salita, ma è scarso a crono, abbia usato i pirenei come trasferimento ? pensava di vincere con 1 min di vantaggio da difendere ? fa scena che sia andato pianino se prendeva 1 e 40 cambiava qualcosa ? in teoria con una buona crono doveva perdere un po' meno di 2 minuti, per cui l'obiettivo sarebbe stato arrivarci con un po' di più di quel distacco a rigor di logica.
evans è stato il più forte anche tatticamente, è innegabile che lui sui pirenei dovesse aspettare, andy attaccare.invece quando evans ha sbagliato (lasciato troppo spazio a andy nella tappa vinta) poi ha avuto modo di rimediare(da solo).
EDIT:
Preciso:
1)non è detto che avrebbe vinto, molto probabilmente Evans si sarebbe difeso e avrebbe vinto ugualmente, ma era d'obbligo provarci
2)dato il punto 1 schleck non ha corso al meglio tatticamente, non si può sapere se era inevitabile o meno che finisse dietro, quando non usi tutte le carte a tua disposizione.facile parlare a posteriori, verissimo.tant'è.
Detto questo Andy per la tappa dai 60km è stato un grande e concordo che certe esagerazioni sono fuori luogo, addirittura zimbelli mi pare davvero eccessivo, vorrei essere io zimbello come loro.
Ultima modifica di cicloweb il sabato 23 luglio 2011, 23:11, modificato 7 volte in totale.
Bravissimo Cadel che finalmente raggiunge un grandissimo successo strameritato al Tour con una vittoria, una continua rincorsa alla maglia gialla nella prima settimana, le rincorse furiose nella tappa del Galibier e di ieri e infine la grandissima prestazione oggi!
Andy si avvia a diventare il nuovo Poulidor.........
Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
piccolo san bernardo ha scritto:Grenoble-Grenoble (Contre la Montre)
Corridore gufato: (Domani fiumi di raccapriccio, disdoro, svilimento e frustrazione inonderanno casa Schleck, ed Alessandra de Stefano tirerà fuori dalla sua valigia quel cilicio che, inconsciamente ma preventivamente , si era portata da casa! ) Andy Schleck!!
La mia più riuscita gufata in tre anni di Fantaciclismo!
Grande Cadel, hai dimostrato fin dal primo strappetto di essere il più forte in mezzo a tutti!!
SUCCESSI AL FANTACICLISMO
2009:Giro di Romagna,una tappa alla Vuelta,vincitore classifica sprinter e 3o alla FantaVuelta
2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
2012:Campione italiano e mondiale a cronometro
2013:Una tappa al Giro(Cherasco)
non e' che i Pirenei li abbiano corsi come tappa di trasferimento, e' che semplicemente non sono mai stati sufficientemente forti da staccare gli altri.
Potete considerarli sopravvalutati, non hanno mai realmente dimostrato, ne' uno ne' l'altro, di essere i piu' forti in salita. tutte le tappe di montagna sono state caratterizzate da un sostanziale equilibrio tra 5-6, in certi casi addirittura una decina di corridori. Guardate i distacchi tra i primi dieci e chiedetevi perche' la classifica e' cosi' corta nonostante il percorso duro.
Andy e' scattato 853 volte aul plateau de beille, quanti metri ha preso? doveva continuare, non voltarsi...magari che semplicemente non ne avesse per tenere quel ritmo era troppo difficile da pensare, era meglio battere il tasto sulla loro stupidita', del resto era piu' divertente, visti i preconcetti gia' in voga ben prima di questo tour.
Io ho ampiamente criticato i fratelli quando la stupidita' e' stata palese, tipi ventoux 2009, o Liegi 2011.
Ma in questo tour non ho molto da rimproverare e non certo nelle proporzioni e nei toni cosi' popolari qua dentro.
Ripeto: sono sopravvalutati? OK, del resto sono stati meno forti di un corridore come Evans, non un certo il punto di riferimento dei GT di questi ultimi anni, gia' poveri di per se' di fuoriclasse di queste corse.
Ma trattarli come ritardati mentali, oltre che francamente sgradevole non e' nemmeno giustificato da quello che si e' visto in corsa.
E io credo che ad alcuni, non solo a me che magari sono piu' "vocale" nel farlo notare, questo atteggiamento ha un po' iniziato a frantumare gli zebedei. E non bisogna esserne tifosi per sentirsene irritati...
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
meriadoc ha scritto:non e' che i Pirenei li abbiano corsi come tappa di trasferimento, e' che semplicemente non sono mai stati sufficientemente forti da staccare gli altri.
Potete considerarli sopravvalutati, non hanno mai realmente dimostrato, ne' uno ne' l'altro, di essere i piu' forti in salita. tutte le tappe di montagna sono state caratterizzate da un sostanziale equilibrio tra 5-6, in certi casi addirittura una decina di corridori. Guardate i distacchi tra i primi dieci e chiedetevi perche' la classifica e' cosi' corta nonostante il percorso duro.
Hai ragione nel dire che i fratelli sono sopravvalutati soprattutto a questo punto Andy. Di lui quel che non mi piace è l'incaponirsi sul Tour che gli sta costando la carriera.....gli anni passano anche per lui. Forse è meglio che cominci a valutare anche l'ipotesi di tornare al Giro o andare alla Vuelta. Personalmente di Andy mi irrita questo emulare Armstrong nell'avere occhi solo per il Tour
Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
simociclo ha scritto:
no, figurati, mi piacerebbe una risposta alla mia domanda, ma se non ti va la chiudiamo qua, io torno a vedermi lo spettacolo del tour e tu a pensare (o sperare?) a chi sono quelli che corrono dopati.
S
ma quale sarebbe la risposta alla tua domanda? se faccio una vita triste? in questo forum si leggono insulti, anche espliciti, a tutti corridori (facciamo, 3-4 va, ci sono anche tanti cocchetti), e a te va il sangue alla testa al minimo sospetto su questo o quell'altro (ma piu' su questo, dai, che su tutti e' vietato sospettare, ma su qualcuno e' piu' vietato...per non scomodare la memoria di Aldo Sassi? no, non si puo' dire!).
pensa se avessi detto che evans e' diarrea verde, asinello, cervello da formica ecc...allora si che ti saresti incazzato, ma per fortuna certe espressioni non si leggono qua dentro
ma levati e tornatene a godere dello spettacolo del tour, maestro di vita dei miei stivali
no, la mia domanda era come mai guardi una cosa pensando che cmq tutti (o quasi) siano dopati.... io non insulto nessun corridore, semplicemente non capisco questo atteggiamento, non so veramente che gusto ci provi.... ,
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
danilodiluca87 ha scritto:un'ultima cosa su Malori....per lauretta in particolaree (poverina oggii)....hai visto che è uno scarparoo???? tu non mi crediii....se questo è un cronoman stiamo a cavalloo
Magari esagerato
Pero' d'accordo con DDL87
Praticamente ha fatto sempre gruppetto.(e non si puo' certo dire che ha aiutato Cunego) Nella crono decisiva mi aspettavo almeno una top 10..
e c'e' gente che lo paragona a Indurain (no comment)
Beh, non sarà Indurain ma non è nemmeno vero che abbia fatto sempre gruppetto: credo sia stata sua la fuga più bella di un italiano in questo Tour, nella tappa di Lisieux: 150 km di fuga di gruppo, poi 40 in coppia con Westra, infine 16 km (anche entusiasmanti in alcuni momenti in cui addirittura riguadagnava sul gruppo lanciato) da solo. Ripreso ai 3 km.
simociclo ha scritto:
no, figurati, mi piacerebbe una risposta alla mia domanda, ma se non ti va la chiudiamo qua, io torno a vedermi lo spettacolo del tour e tu a pensare (o sperare?) a chi sono quelli che corrono dopati.
S
ma quale sarebbe la risposta alla tua domanda? se faccio una vita triste? in questo forum si leggono insulti, anche espliciti, a tutti corridori (facciamo, 3-4 va, ci sono anche tanti cocchetti), e a te va il sangue alla testa al minimo sospetto su questo o quell'altro (ma piu' su questo, dai, che su tutti e' vietato sospettare, ma su qualcuno e' piu' vietato...per non scomodare la memoria di Aldo Sassi? no, non si puo' dire!).
pensa se avessi detto che evans e' diarrea verde, asinello, cervello da formica ecc...allora si che ti saresti incazzato, ma per fortuna certe espressioni non si leggono qua dentro
ma levati e tornatene a godere dello spettacolo del tour, maestro di vita dei miei stivali
no, la mia domanda era come mai guardi una cosa pensando che cmq tutti (o quasi) siano dopati.... io non insulto nessun corridore, semplicemente non capisco questo atteggiamento, non so veramente che gusto ci provi.... ,
Voeclker ha perso il Tour ieri con lo scatto di Contador a 93 km dall' traguardo, se Conty non sarebbe scattato era con Evans e Andy sull' Alpe....
Evans ha vinto il Tour raggiungendo ieri Conty e Andy prima dell' Alpe, se non avesse raggiunti, il Tour sarebbe andato a Andy...
No, questo prima della crono di Evans lo pensavo anch'io, ma dopo sarebbe arrivato secondo, invece che quarto, ma il Tour l'avrebbe vinto egualmente Cadel. E lo stesso vale anche per il caso che non li avessero raggiunti in pianura; l'avrebbero fatto in salita, perché ormai Andy e Contador (l'à pure dimostrato perdendo da Sanchez e Rolland) avevano speso troppo.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Morris ha scritto:Ieri ho gioito per l’arrivo finalmente al vertice di Rolland, oggi mi sono emozionato con tanto di lacrime, per il successo nel Tour di Cadel Evans. Il “purtroppo” delle previsioni scritte stamattina stavano innanzi tutto lì, perché preferivo una vittoria di Cadel (figlio di un paese per il quale tifo su un ventaglio largo di sport come tennis, rugby, nuoto, ciclismo su pista, motociclismo, atletica e che sa organizzare il movimento sportivo come nessuno, al punto di essere nettamente il miglior stato al mondo nel confronto fra risultanze complessive e popolazione), ma la ragione dettata dalle fatiche mi aveva fatto pronosticare Andy Schleck.
Cadel Evans ha smentito tutti, anche chi lo dava vincente, con una prestazione mostruosa a cronometro, che la dice lunga sul fatto che, in questo Tour, sia stato nettamente il più forte. A ciò aggiungiamoci pure la constatazione che ha corso con una formazione di gran lunga più debole di quelle dei suoi principali avversari.
Non sarà un corridore spettacolare come altri, ma sono anni che merita un successo come questo. Già doveva vincere nel 2007, si distrasse troppo nel 2008, mentre lo scorso anno fu tagliato fuori dalla sfortuna. Un ruolino di rispetto, sempre colto con squadre assai inferiori, non dimentichiamolo. E poi, suvvia, Cadel è un corridore di spessore anche su altre variabili: ha vinto un Mondiale, una classica, brevi corse a tappe di prestigio, una miriade di tappe nei GT e si è spesso piazzato. Senza scomodare l’ottimo passato in MTB.
Ad un Evans superiore al prevedibile, si sono aggiunte le deludenti prove a cronometro dei fratellini, comunque meritevoli. La freschezza di Frank non c’era, ed i suoi limiti contro il tempo sono stati ancor più vistosi. Addirittura più deludente Andy, a cui il doping della Gialla non è servito. Era cotto fisicamente e s’è dimostrato debole di testa. Il suo sguardo prima della partenza parlava. A “Schlecchino” va la palma della maggior impresa del Tour, ma è solo un modo per rendere meno amara una sconfitta che brucia, visto che si materializza nel terzo secondo posto consecutivo, con la consapevolezza di aver avuto a disposizione una squadra nettamente più forte di quella di Cadel. È giovane e potrà vincere in futuro, a patto che la smetta con le incertezze tattiche da torcicollo, la testa ballerina ed esageratamente “fratellesca “, nonché quelle uscite sfogo di gioventù che, il suo fisico esageratamente magro, non assorbe in tempi ragionevoli, a differenza di altri. Voeckler, testone ieri, ma la colpa è prima di tutto di Bernardeau, ha dimostrato oggi di meritare il podio. Un corridore comunque che continuerà a far vedere belle cose e, soprattutto, ad animare le corse. Alberto Contador è il vero sconfitto del Tour. Le sue condotte alpine dimostrano che la storia del ginocchio era una scusa (non è una novità per lui), per mascherare più che una condizione non ottimale i suoi limiti di fondo, nonché la non esaltante caratura sulle salite lunghe. Come ho detto ancora, è il più forte corridore da GT attuale, ma un piazzato di tre lustroi fa. Ritornerò comunque su questo nei prossimi giorni. Ha la testa dalla sua però (orgoglio, determinazione, saper cogliere l’attimo fuggente), quella che fa difetto in Andy Schleck, e non è poco. Samuel Sanchez, non si può rimproverare nulla: porta a casa la Maglia a Pois (che, grazie alle assurdità degli organizzatori vale almeno quattro volte quella Verde), ed ha praticamente raggiunto il suo apice in un GT come il Tour. Pensi alle corse di un giorno con maggiore costanza…. Gli italiani.
Male Basso e la Liquigas e non aggiungo nulla a quanto già detto i giorni scorsi. Bravo Cunego: era questo il suo obiettivo e l’ha raggiunto. Ha battuto per la prima volta Basso, ed ha partorito la sua miglior prestazione tecnica in un GT, molto meglio della vittoria al Giro, ma è poco in prospettiva. La sua “mancebizzazione”, gli ha tolto certo le crisi, ma ha pure eliminato le punte, ed in giro, fortunatamente per il ciclismo, ci sono corridori assai più giovani e migliori di lui per i GT. Thomas Danielson. Un volonteroso ma modesto corridore, al max gregario, che è giunto ad accostare il piazzamento al Tour, a quelli colti nella Vuelta. Sì, bravo, perché fra i contemporanei riesce a piazzarsi, ma che si sappia che uno come lui , 40-45 anni fa, avrebbe potuto correre, al massimo, nell’Amaro 18 Isolabella. Jean-Christophe Peraud. Aldilà della MTB, ha iniziato a correre fra i prof sui 30 anni. Bravo, perché acculturato nella vita e discreto sulla bici, ma caz.zo, anche lui è un segno dei tempi e rafforza quanto detto per Danielson. Mi inchino per le risultanze, ma sono contento di aver visto con passione un altro ciclismo, distante per anni e chili da questo qua.
Sulla seconda grande soddisfazione della giornata, ovvero la Maglia Bianca di Rolland, posto le mie impressioni sul thread apposito.
Al solito
Solo due piccole inezie:
a) Nel 2007 secondo me, a parte che il vincitore doveva essere Rasmussen, avrebbe meritato di più Levi, a cui tolsero 30 secondi, per riparazioni meccaniche al volo. Che differenza fra la giuria di allora e quella di oggi che "non guarda, non sente, non ...
b) aggiungerei anche a Cunego, un volenteroso ma ...
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
superalvi ha scritto:che dire contentissimo per Cadel. E' stato tutti i giorni il + forte di tutti.
Gli Schleckki devono smettere di correre in 2 sono gli zimbelli del ciclismo.
eccone un altro
ma se Evans e' stato il piu' forte di tutti e tutti i giorni, quale miglior risultato gli Schleckki, o chi per loro, avrebbero dovuto ottenere se non finirgli immediatamente dietro?
come contraddirsi in due righe, per non distinguersi dalla massa di Einstein del pedale qui dentro che avrebbero fatto sfracelli se fossero stati loro sull'ammiraglia.
L'altro luogo comune e' sulle impareggiabili strategie di Riis con le quali chissa' cosa sarebbe cambiato
vediamo il prossimo che tira fuori il ritornello
Allora si forse sono stato troppo sintetico però è capitato parecchie volte nella storia del ciclismo che una condotta di gara azzeccata portasse a grandi risultati anche in presenza di avversari dotati di una "gamba" migliore. Mascherare le crisi, attaccare a la Contador sul Telegraphe ha spesso pagato in termini di tattica. Che poi Evans avesse resistito chi può dirlo, ma gli Schleckki dovevano iniziare a menare fendenti fin da Luz Ardiden, visto che a cronometro sarebbe finita come è finita alla fine. agli Schleck si rimprovera quello (vedi liegi, vedi ventoux. vedi mille altre volte)
danilodiluca87 ha scritto:un'ultima cosa su Malori....per lauretta in particolaree (poverina oggii)....hai visto che è uno scarparoo???? tu non mi crediii....se questo è un cronoman stiamo a cavalloo
Magari esagerato
Pero' d'accordo con DDL87
Praticamente ha fatto sempre gruppetto.(e non si puo' certo dire che ha aiutato Cunego) Nella crono decisiva mi aspettavo almeno una top 10..
e c'e' gente che lo paragona a Indurain (no comment)
Beh, non sarà Indurain ma non è nemmeno vero che abbia fatto sempre gruppetto: credo sia stata sua la fuga più bella di un italiano in questo Tour, nella tappa di Lisieux: 150 km di fuga di gruppo, poi 40 in coppia con Westra, infine 16 km (anche entusiasmanti in alcuni momenti in cui addirittura riguadagnava sul gruppo lanciato) da solo. Ripreso ai 3 km.
Ammettete che ve l'eravate scordata!
Un corridore come Malori , forte a crono , in Italia è molto tempo che lo aspettiamo
Da Dilettante per costanza di rendimento era il numero uno al mondo
Per ora nei pro ha fatto poco
e i paragoni con Indurain non gli fan certo bene (in piu' ricordo che un altro corridore aveva avuto le stesse attese e comparazioni una dozzina d'anni fa )
Winter ha scritto:
e i paragoni con Indurain non gli fan certo bene (in piu' ricordo che un altro corridore aveva avuto le stesse attese e comparazioni una dozzina d'anni fa )
Winter ha scritto:
e i paragoni con Indurain non gli fan certo bene (in piu' ricordo che un altro corridore aveva avuto le stesse attese e comparazioni una dozzina d'anni fa )
chi?
Malberti
Le attese erano anche superiori perche' andava forte anche in salita.I dati fisici erano impressionanti (presi al Centro Mapei), superiori a quelli Indurain (gli attuali di Malori sono buoni ma nulla di eccezionali)
Carriera disastrosa
Winter ha scritto:
e i paragoni con Indurain non gli fan certo bene (in piu' ricordo che un altro corridore aveva avuto le stesse attese e comparazioni una dozzina d'anni fa )
chi?
Malberti
Le attese erano anche superiori perche' andava forte anche in salita.I dati fisici erano impressionanti (presi al Centro Mapei), superiori a quelli Indurain (gli attuali di Malori sono buoni ma nulla di eccezionali)
Carriera disastrosa
meriadoc ha scritto:Ma trattarli come ritardati mentali, oltre che francamente sgradevole non e' nemmeno giustificato da quello che si e' visto in corsa.
E io credo che ad alcuni, non solo a me che magari sono piu' "vocale" nel farlo notare, questo atteggiamento ha un po' iniziato a frantumare gli zebedei. E non bisogna esserne tifosi per sentirsene irritati...
Questo è verissimo e l'ho precisato.
Dire che hanno corso al massimo secondo me non ci sta.
Andy prepara solo il Tour e non mi puoi dire che non ha la gamba per staccare Evans, a questo punto errore suo di preparazione o quello che vuoi, ma errore suo.Sopravvalutati o meno in montagna doveva staccare Evans, non Contador 2010.Evans che corre da inizio stagione, non per Liegi e Tour.
che Evans "stia correndo da inizio stagione" NON è assolutamente vero.
Cadel, prima del tour, ha messo assieme solo 31 giorni di corse (probabilmente diversi in meno rispetto ad Andy)
E questo con molta probabilità è stato il segreto della sua forza e brillantezza, per cui torniamo sempre al solito dscorso.................
Non ha mai vinto nulla (o quasi) quando correva veramente tutto l'anno, primo anno che corre poco vince il Tour.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Strong ha scritto:che Evans "stia correndo da inizio stagione" NON è assolutamente vero.
Cadel, prima del tour, ha messo assieme solo 31 giorni di corse (probabilmente diversi in meno rispetto ad Andy)
E questo con molta probabilità è stato il segreto della sua forza e brillantezza, per cui torniamo sempre al solito dscorso.................
Non ha mai vinto nulla (o quasi) quando correva veramente tutto l'anno, primo anno che corre poco vince il Tour.
la differenza è che cadel quei giorni li ha corsi per vincere.... primo alla tirreno, primo al romandia, secondo al delfinato, nei dieci al catalogna...e avrebbe corso le classiche delle ardenne se non avesse avuto un problemino al ginocchio.
Andy ha corso davanti amstel, liegi e qualche tappa in piccoli giri quando era già ampiamente fuori classifica). stop.
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
danilodiluca87 ha scritto:
ehhh dimmelo tu in quale settore del ciclismo è un campione Malorii??????
Nelle crono piatte e senza curve. Continuate a dimenticarvi delle scarse capacità di guida del ragazzo...
credi veramente che non abbia margini di miglioramento sotto questo aspetto.
tu sicuramente sai se un ragazzo di 23 può "imparare" ad andare in bici
c'è da dire che in questa crono l'ha fatta con asfalto bafgnato al contrario di tutti gli altri che l'hanno
preceduto ad eccezzione di cancellara
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
ho finalmente visto la crono (che avevo registrato sabato).
l'impressione e' che andy schleck non sia in grado di pedalare con il manubrio da crono... forse qualche prova in piu' sull'esercizio, considerando che stanno cercando di costruire una "macchina da tour", non gli farebbe male...
in discesa poi e' bloccatissimo, si vede che ha paura di perdere il controllo della bici e non fa che accentuare i suoi gia' noti limiti.
non vorrei esagerare ma, considerando anche quanto "sculettava" sul passo (alla cunego, quasi), mi viene da pensare che forse avrebbe fatto una crono migliore con il manubrio tradizionale.
Strong ha scritto:
credi veramente che non abbia margini di miglioramento sotto questo aspetto.
tu sicuramente sai se un ragazzo di 23 può "imparare" ad andare in bici
c'è da dire che in questa crono l'ha fatta con asfalto bafgnato al contrario di tutti gli altri che l'hanno
preceduto ad eccezzione di cancellara
Già ha corso con l'asfalto bagnato, poi di per se non è un drago, quanto può aver perso? Un minuto? Di più?
I suoi margini di miglioramento? A 23 anni direi minimi. Perez Cuapio, per fare un esempio, ce lo ricordiamo tutti fare le discese con il pedale interno abbassato. Poi ha imparato che il pedale interno deve stare su, ma nel tempo non è certo diventato un novello Savoldelli. Basso, altro esempio, me lo ricordo regalare a Piepoli una tappa al giro del 2006 perchè poco abile in discesa, oltre che prudente per questioni di classifica. E credo che il varesino da allora abbia cercato di migliorare sotto questo aspetto, vista la sua meticolosità.
Strong ha scritto:che Evans "stia correndo da inizio stagione" NON è assolutamente vero.
Cadel, prima del tour, ha messo assieme solo 31 giorni di corse (probabilmente diversi in meno rispetto ad Andy)
E questo con molta probabilità è stato il segreto della sua forza e brillantezza, per cui torniamo sempre al solito dscorso.................
Non ha mai vinto nulla (o quasi) quando correva veramente tutto l'anno, primo anno che corre poco vince il Tour.
corso non partecipato
è vero che ha corso meno in termine quantitativo, meglio dire che è stato competitivo in tutte le corse che ha fatto anche in diversi periodi.ho scritto male per me correre vuol dire provare a vincere, non allenarsi per qualcos'altro, sarebbe stato meglio dire che prova a vincere da inizio stagione
è vero che ha corso meno in termine quantitativo, meglio dire che è stato competitivo in tutte le corse che ha fatto anche in diversi periodi.ho scritto male per me correre vuol dire provare a vincere, non allenarsi per qualcos'altro, sarebbe stato meglio dire che prova a vincere da inizio stagione
Sottoscivo in pieno questo concetto che differenzia Cadel da molti altri corridori che hanno impostato la stagione attorno all'obiettivo Tour.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)