Ciclismo africano
Re: Ciclismo africano
Scusate ma voi sapete chi sono i tre corridori provenienti dall'eritrea e Etiopia che dovevano partecipare al training camp del cycling avademy team ? Un vero peccato potevano avere la possibilità di correre in tutto il mondo con questo team non è possibile che in questi paesi e soprattutto in eritrea ci siano questi problemi burocratici che spezzano le possibilità di questi corridori di mostrare le loro qualità in un team Continental forte come quello israeliano
Re: Ciclismo africano
Oggi comincia il Tour du Faso, poi ci sarà il Ruanda. Corse importantissime per la classifica continentale.
L'eritrea in Burkina Faso schiera nientemeno che Mekseb Debesay che la Bike Aid ha lasciato libero di correre con la nazionale (correrà invece in Ruanda con la squadra tedesca).
E' il capitano di una squadra composta poi da figure non di primissimo piano e non giovanissimi: il navigato Bereket Yemane, Michael Habetom, Yonatan Hailu, Million Amanuel. L'ultimo potrebbe essere il campione eritreo juniores Awet Habetom che in questo caso disputerebbe la sua prima vera gara. Uso il condizionale perché potrebbe trattarsi di un caso di omonimia (c'è infatti un altro vecchio eritreo con un nome simile).
L'eritrea in Burkina Faso schiera nientemeno che Mekseb Debesay che la Bike Aid ha lasciato libero di correre con la nazionale (correrà invece in Ruanda con la squadra tedesca).
E' il capitano di una squadra composta poi da figure non di primissimo piano e non giovanissimi: il navigato Bereket Yemane, Michael Habetom, Yonatan Hailu, Million Amanuel. L'ultimo potrebbe essere il campione eritreo juniores Awet Habetom che in questo caso disputerebbe la sua prima vera gara. Uso il condizionale perché potrebbe trattarsi di un caso di omonimia (c'è infatti un altro vecchio eritreo con un nome simile).
Re: Ciclismo africano
Corsa perfetta dell'Eritrea che dopo le schermaglie iniziali nelle quali faceva fatica a controllare la corsa ha inserito Michael Habtom in una fuga a tre lasciando agli altri il compito di tirare. Faticoso rientro del gruppo e a quel punto sono partiti tutti gli altri eritrei e nel finale la spunta l'esperto Bereket Yemane che a 27 anni vince la sua prima corsa.
Corsa iniziata bene, insomma, è chiaro che gli eritrei puntano a risalire la classifica continentale dove al momento sono soltanto quarti. Oggi hanno preso dieci punti, dato che hanno conquistato anche il terzo posto con Yonatan Haile, secondo il marocchino Er-Rafai.
Corsa iniziata bene, insomma, è chiaro che gli eritrei puntano a risalire la classifica continentale dove al momento sono soltanto quarti. Oggi hanno preso dieci punti, dato che hanno conquistato anche il terzo posto con Yonatan Haile, secondo il marocchino Er-Rafai.
Re: Ciclismo africano
L'interessante sudafricano Nicholas Dlamini correrà l'anno prossimo in Francia con la formazione vivaio della Delko Marseille.
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Ciclismo africano
ciò significa che la dimension non farà l'anno prossimo un team continetal ? Perdere un corridore africano forte come dalmini potrebbe significare questo ???? Sempre più dubbioso di questa squadraBasso ha scritto:L'interessante sudafricano Nicholas Dlamini correrà l'anno prossimo in Francia con la formazione vivaio della Delko Marseille.
Re: Ciclismo africano
Disastro eritreo oggi nella seconda tappa del Tour du Faso. E' andata via una fuga di 9 corridori senza neanche un eritreo dentro. Poi la maglia gialla ha avuto dei problemi meccanici e hanno pure rallentato il gruppo così che la fuga ha preso una vagonata di minuti.
Risultato: i marocchini fanno primo e secondo di tappa con Er Rafai e Lahsaini, terzo posto al burkinabé Sorgho. Lahsaini è nuova maglia gialla, davanti a Er Rafai e Sorgho. Il primo eritreo è Yemane in ottava posizione a più di 5 minuti.
A uno solido ed esperto come Lahsaini, che può disporre di una discreta squadra, 5 minuti non glieli levano più.
Da domani è meglio se puntano a vincere qualche altra tappa, altrimenti non vorrei essere al loro posto al ritorno ad Asmara.
Risultato: i marocchini fanno primo e secondo di tappa con Er Rafai e Lahsaini, terzo posto al burkinabé Sorgho. Lahsaini è nuova maglia gialla, davanti a Er Rafai e Sorgho. Il primo eritreo è Yemane in ottava posizione a più di 5 minuti.
A uno solido ed esperto come Lahsaini, che può disporre di una discreta squadra, 5 minuti non glieli levano più.
Da domani è meglio se puntano a vincere qualche altra tappa, altrimenti non vorrei essere al loro posto al ritorno ad Asmara.
Re: Ciclismo africano
Reazione rabbiosa degli eritrei nel finale della tappa di oggi, fanno filotto prendendo tutti e tre i posti del podio:
Habtom
Debesay
Haile
I marocchini hanno comunque controllato la corsa senza grandi difficoltà e Lahsaini mantiene la leadership nella generale.
Habtom
Debesay
Haile
I marocchini hanno comunque controllato la corsa senza grandi difficoltà e Lahsaini mantiene la leadership nella generale.
Re: Ciclismo africano
E' 5 anni che esiste questo thread, mi pare si possano tirare le conclusioni : le persone di colore non sono adatte ad andare in bici. Cosi' come non sanno nuotare. Sanno correre bene, ma non pedalare. Forse con l'esclusione dei nordafricani, ma di sicuro i sud-sahariani sarebbe meglio si dedicassero ad altro. E non venitemi a dire che dipende dalle condizioni delle strade che ci sono in Africa e dal clima. Eh no, guardiamo agli stati uniti, ciclisti bianchi forti ce ne sono, di colore no.
Re: Ciclismo africano
Se vogliamo cavalcare il luogo comune, hanno però un bel vantaggio su di te soprattutto in altro campo.TIC ha scritto:E' 5 anni che esiste questo thread, mi pare si possano tirare le conclusioni : le persone di colore non sono adatte ad andare in bici. Cosi' come non sanno nuotare. Sanno correre bene, ma non pedalare. Forse con l'esclusione dei nordafricani, ma di sicuro i sud-sahariani sarebbe meglio si dedicassero ad altro. E non venitemi a dire che dipende dalle condizioni delle strade che ci sono in Africa e dal clima. Eh no, guardiamo agli stati uniti, ciclisti bianchi forti ce ne sono, di colore no.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Ciclismo africano
Si, e non e' un luogo comune neanche quello, trattasi di misurazioni.nino58 ha scritto:Se vogliamo cavalcare il luogo comune, hanno però un bel vantaggio su di te soprattutto in altro campo.TIC ha scritto:E' 5 anni che esiste questo thread, mi pare si possano tirare le conclusioni : le persone di colore non sono adatte ad andare in bici. Cosi' come non sanno nuotare. Sanno correre bene, ma non pedalare. Forse con l'esclusione dei nordafricani, ma di sicuro i sud-sahariani sarebbe meglio si dedicassero ad altro. E non venitemi a dire che dipende dalle condizioni delle strade che ci sono in Africa e dal clima. Eh no, guardiamo agli stati uniti, ciclisti bianchi forti ce ne sono, di colore no.
Qui si confonde il luogo comune con i dati statistici. Anche nel nuoto e' cosi'.
Re: Ciclismo africano
Per favore, non usare più la parola statistica per giustificare delle cazzate (razziste)TIC ha scritto: Qui si confonde il luogo comune con i dati statistici
Re: Ciclismo africano
mentjes 10° alla vuelta è ariano




2015:TreValliV.
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
2018:Guangxi
2019:Dwars,Tour t18,Vuelta t8,Emilia
2020:CoppiB,BinckBank,Giro t1,Vuelta t1-2
2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarse,Vuelta t3-10,Japanc
2023 :FrecciaV,Giro t20,Vuelta(top5)
2024:MuscatClassic,Hageland,ZLM,Volta,Vuelta t8,Gooik
2025:Palma,Doubs,Giro t14,Occitanie, Tour t2,Prueba,La Poly
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
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2020:CoppiB,BinckBank,Giro t1,Vuelta t1-2
2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarse,Vuelta t3-10,Japanc
2023 :FrecciaV,Giro t20,Vuelta(top5)
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2025:Palma,Doubs,Giro t14,Occitanie, Tour t2,Prueba,La Poly
Re: Ciclismo africano
Guarda che Nino si riferiva alla materia grigia, per il resto lo sappiamo tutti che hai il cazzo lungo.TIC ha scritto:Si, e non e' un luogo comune neanche quello, trattasi di misurazioni.nino58 ha scritto:Se vogliamo cavalcare il luogo comune, hanno però un bel vantaggio su di te soprattutto in altro campo.TIC ha scritto:E' 5 anni che esiste questo thread, mi pare si possano tirare le conclusioni : le persone di colore non sono adatte ad andare in bici. Cosi' come non sanno nuotare. Sanno correre bene, ma non pedalare. Forse con l'esclusione dei nordafricani, ma di sicuro i sud-sahariani sarebbe meglio si dedicassero ad altro. E non venitemi a dire che dipende dalle condizioni delle strade che ci sono in Africa e dal clima. Eh no, guardiamo agli stati uniti, ciclisti bianchi forti ce ne sono, di colore no.
Qui si confonde il luogo comune con i dati statistici. Anche nel nuoto e' cosi'.
Re: Ciclismo africano
Non era una dote delle persone di colore, quella??peek ha scritto:Guarda che Nino si riferiva alla materia grigia, per il resto lo sappiamo tutti che hai il cazzo lungo.TIC ha scritto:Si, e non e' un luogo comune neanche quello, trattasi di misurazioni.nino58 ha scritto: Se vogliamo cavalcare il luogo comune, hanno però un bel vantaggio su di te soprattutto in altro campo.
Qui si confonde il luogo comune con i dati statistici. Anche nel nuoto e' cosi'.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Ciclismo africano
il vincitore della classifica scalatori del Delfinato mi sembrava un ciclista di coloreTIC ha scritto:E' 5 anni che esiste questo thread, mi pare si possano tirare le conclusioni : le persone di colore non sono adatte ad andare in bici. Cosi' come non sanno nuotare. Sanno correre bene, ma non pedalare. Forse con l'esclusione dei nordafricani, ma di sicuro i sud-sahariani sarebbe meglio si dedicassero ad altro. E non venitemi a dire che dipende dalle condizioni delle strade che ci sono in Africa e dal clima. Eh no, guardiamo agli stati uniti, ciclisti bianchi forti ce ne sono, di colore no.

anzi a pensarci bene l'ho visto in maglia a pois anche al Tour.....
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Re: Ciclismo africano
Pochi anni or sono gli africani in altri sport ad esempio come la maratona, erano forti ma gli europei se la giocavano, ora gli africani forti sono molto di più, quindi c'è stata una crescita. Nel ciclismo non sta avvenendo ma, visto che non ci sono motivi per pensare che fisicamente non sono adatti ad uno sport aerobico (anzi forse sono molto adatti....), i motivi sono altri?
Sta di fatto che i risultati nel ciclismo sono davvero scarsi, rispetto alle nazioni storiche.
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1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Ciclismo africano
Be ma meno male
A me piace vedere il duello Kenya Etiopia
pero' le gare di mezzofondo e maratona per un europeo son diventate impossibili
Qualsiasi maratona nei primi 10.. 6 kenyani 3 etiopi ecc
e infatti l'interesse per queste gare è molto diminuito
Ricordo che nelle varie corse campestri che davano alla tv (cinque mulini , campaccio) c'era tantissima gente a vedere Cova , Panetta ecc lottare con gli africani
quando son spariti gli italiani.. son spariti i tifosi (e i giovani..)
Il buon Belluschi puo' sicuramente spiegare la situazione attuale del mezzofondo (fondo) e maratona in Italia
A me piace vedere il duello Kenya Etiopia
pero' le gare di mezzofondo e maratona per un europeo son diventate impossibili
Qualsiasi maratona nei primi 10.. 6 kenyani 3 etiopi ecc
e infatti l'interesse per queste gare è molto diminuito
Ricordo che nelle varie corse campestri che davano alla tv (cinque mulini , campaccio) c'era tantissima gente a vedere Cova , Panetta ecc lottare con gli africani
quando son spariti gli italiani.. son spariti i tifosi (e i giovani..)
Il buon Belluschi puo' sicuramente spiegare la situazione attuale del mezzofondo (fondo) e maratona in Italia
Re: Ciclismo africano
Nuova vittoria di Chtioui che ha anticipato i velocisti nella terza tappa del Tour of Taihu Lake. Ottima annata del tunisino, forse la migliore in carriera assieme al primo anno che fece nell'Acqua e Sapone, poi si era un po' perso.
Re: Ciclismo africano
Era arrivato secondo sul traguardo preceduto dal cinese Jingbiao Zhao che è stato però squalificato per manovra scorretta:
http://www.biciciclismo.com/es/tour-of- ... 03-11-2015
Jingbiao Zhao assieme ad altri due componenti dell'Hengxiang Cycling Team aveva giocato d'anticipo sul gruppo ed è stato bravo Chtioui, tre stagioni tra i professionisti contano parecchiuo in gare del genere, ad approfittarne. Con la squalifica Zhao perde tappa e maglia che resta sulle spalle di Mareczko.
http://www.biciciclismo.com/es/tour-of- ... 03-11-2015
Jingbiao Zhao assieme ad altri due componenti dell'Hengxiang Cycling Team aveva giocato d'anticipo sul gruppo ed è stato bravo Chtioui, tre stagioni tra i professionisti contano parecchiuo in gare del genere, ad approfittarne. Con la squalifica Zhao perde tappa e maglia che resta sulle spalle di Mareczko.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Ciclismo africano
gli esperti di genetica si sono fermati alle supposizioni io, nella mia ignoranza, tendo sempre a semplificare le cose...
perchè i neri del centrafrica non riescono a far valere le loro doti anche nello sforzo ciclistico?
corrono a piedi fin da piccoli, la corsa è lo sport più "economico" del mondo
non hai bisogno che qualcuno ti insegni come cambiare, frenare o come mettere i piedi sui pedali e non
hai bisogno di nessun supporto meccanico che ti permetta di produrre velocità.
il giorno in cui qualche top team sportivo e medico deciderà di investire al 100% su ragazzini di quelle aree, assisteremo al primo vincitore di colore del tour.
perchè i neri del centrafrica non riescono a far valere le loro doti anche nello sforzo ciclistico?
corrono a piedi fin da piccoli, la corsa è lo sport più "economico" del mondo
non hai bisogno che qualcuno ti insegni come cambiare, frenare o come mettere i piedi sui pedali e non
hai bisogno di nessun supporto meccanico che ti permetta di produrre velocità.
il giorno in cui qualche top team sportivo e medico deciderà di investire al 100% su ragazzini di quelle aree, assisteremo al primo vincitore di colore del tour.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Ciclismo africano
D'accordo con entrambe le cose:
- il ciclismo è uno sport che ha alte "barriere in entrata", di tipo economico evidentemente, stiamo parlando di paesi (Eritrea, Etiopia, Ruanda) nei quali il reddito medio procapite si aggira tra i 100 e i 200 dollari al mese perciò una bicicletta è un bene di lusso;
- il ciclismo è uno sport ad alto contenuto tecnico che richiede di apprendere i fondamentali in giovane età e richiede anche un personale che sia in grado di insegnartelo, delle strutture insomma.
Non credo invece che ci sarà mai un team/sponsor interessato a puntare al 100% su quei ciclisti perché non ha molto senso dal punto di vista della logica della sponsorizzazione. Intendo dire che lì non vi è alcun mercato da espandere e quindi anche scarso interesse a reclutare corridori.
I team possono essere invece interessati a reclutare potenziali campioncini, gente che si sia messa in luce da sola in corse africane che oggi hanno maggiore visibilità di un tempo. E infatti questo sta accadendo. Tuttavia è una situazione dalla quale difficilmente si produrrà un effetto valanga paragonabile a quello dell'atletica.
Chiunque guardi, anche distrattamente, al ciclismo africano non può negare i passi da gigante che ha fatto in 5 anni. Il numero dei professionisti andrà ad aumentare - e tra loro c'è già un potenziale campioncino - ma sarà un processo comunque lento e che credo abbia degli insuperabili limiti di crescita.
- il ciclismo è uno sport che ha alte "barriere in entrata", di tipo economico evidentemente, stiamo parlando di paesi (Eritrea, Etiopia, Ruanda) nei quali il reddito medio procapite si aggira tra i 100 e i 200 dollari al mese perciò una bicicletta è un bene di lusso;
- il ciclismo è uno sport ad alto contenuto tecnico che richiede di apprendere i fondamentali in giovane età e richiede anche un personale che sia in grado di insegnartelo, delle strutture insomma.
Non credo invece che ci sarà mai un team/sponsor interessato a puntare al 100% su quei ciclisti perché non ha molto senso dal punto di vista della logica della sponsorizzazione. Intendo dire che lì non vi è alcun mercato da espandere e quindi anche scarso interesse a reclutare corridori.
I team possono essere invece interessati a reclutare potenziali campioncini, gente che si sia messa in luce da sola in corse africane che oggi hanno maggiore visibilità di un tempo. E infatti questo sta accadendo. Tuttavia è una situazione dalla quale difficilmente si produrrà un effetto valanga paragonabile a quello dell'atletica.
Chiunque guardi, anche distrattamente, al ciclismo africano non può negare i passi da gigante che ha fatto in 5 anni. Il numero dei professionisti andrà ad aumentare - e tra loro c'è già un potenziale campioncino - ma sarà un processo comunque lento e che credo abbia degli insuperabili limiti di crescita.
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Re: Ciclismo africano
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Re: Ciclismo africano
D'accordo su questi motivi e forse altri ancora.peek ha scritto:D'accordo con entrambe le cose:
- il ciclismo è uno sport che ha alte "barriere in entrata", di tipo economico evidentemente, stiamo parlando di paesi (Eritrea, Etiopia, Ruanda) nei quali il reddito medio procapite si aggira tra i 100 e i 200 dollari al mese perciò una bicicletta è un bene di lusso;
- il ciclismo è uno sport ad alto contenuto tecnico che richiede di apprendere i fondamentali in giovane età e richiede anche un personale che sia in grado di insegnartelo, delle strutture insomma.
Sulla prima direi che il mezzo è una componente necessaria e forse costosa. In cina sono 1 miliardo e 300 milioni e la bici l'hanno in tantissimi ma non riescono ad emergere.
Sulla seconda è capitato ad esempio che alcuni corridori sono diventati stradisti in tarda età e non a 10 anni. Stradisti dopo aver fatto cross o mtb o addirittura altri sport. Giusto un esempio: Zulle. Pare sia diventato ciclista per caso grazie ad una riabilitazione che ha dovuto fare dopo un infortunio sugli sci. Lui aveva il motore ed è emerso, non aveva tecnica ad esempio in discesa (la miopia non lo ha aiutato) però è arrivato ai vertici. Cinesi e africani ai vertici manco uno.
Sta di fatto che dobbiamo approfondire il tema interessante. Però credo sia un po' di tutto.
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Re: Ciclismo africano
Scusa, ma non capisco i cinesi cosa c'entrano. Se fai una comparazione tra la Cina e l'Africa - che è poi una comparazione senza senso - ti dimostra soltanto che in Africa le potenzialità sono eccezionali.Salvatore77 ha scritto: Sulla prima direi che il mezzo è una componente necessaria e forse costosa. In cina sono 1 miliardo e 300 milioni e la bici l'hanno in tantissimi ma non riescono ad emergere.
Facciamo un confronto tra la Cina e l'Eritrea.
In Cina sono un miliardo e rotti, hanno le biciclette, hanno le squadre, hanno le corse, ma non riescono a emergere.
L'Eritrea ha poco più di metà degli abitanti della Lombardia, di biciclette ne ha poche, non ha squadre se non locali, non ha corse se non locali, ha un livello di reddito tra i più bassi del mondo.
Eppure negli ultimi anni ha fatto progressi straordinari: il suo primo professionista è del 2012, l'anno prossimo dovrebbero essere in 8. Alcuni di loro hanno corso tour, vuelta e le grandi classiche, talvolta mettendosi in evidenza. Il più vecchio di tutti loro è Teklehaimanot che compie 27 anni domani, lui è il nonno, gli altri hanno poco più di vent'anni, vale a dire che il meglio lo debbono ancora dare.
I risultati che hanno avuto nel giro di pochissimi anni sono fuori dal comune e testimoniano soltanto enormi potenzialità, non accorgersene significa avere scarsa cognizione di quel contesto. Se poi il quesito è perché gli eritrei non sono al livello dei belgi, allora mi arrendo.
Dopo
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Re: Ciclismo africano
Il senso non lo hai capito tu ma te lo spiego.peek ha scritto: Scusa, ma non capisco i cinesi cosa c'entrano. Se fai una comparazione tra la Cina e l'Africa - che è poi una comparazione senza senso - ti dimostra soltanto che in Africa le potenzialità sono eccezionali.
Dopo
Cina e Africa hanno in comune che sono territori che storicamente non hanno alcuna cultura ciclistica e non hanno risultati nel ciclismo che conta.
Se ci sono delle potenzialità in Eritrea e altrove che ben vengano ma questo riguarda il sistema. Mi chiedevo come mai alcune nazioni in alcuni sport nonostante non hanno la base, l'organizzazione o la storia riescono a mettere uno buono al top. A loro nel ciclismo non riesce.
Nello sci alpino alcuni sciatori di paesi pressocchè privi di struttura riescono a raggiungere i vertici aggregandosi a squadre (nazionali) di altri paesi.
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Re: Ciclismo africano
Domani inizia l'atteso Tour du Rwanda: c'è anche un italiano nel Team Novo Nordisk Development.
A questo link la startlist completa: http://www.procyclingstats.com/race.php?id=150881&c=3
Mi pare che ci siano tutti i migliori ruandesi (tranne Niyonshuti), i migliori eritrei non professionisti (+ i 2 della Bike Aid) e alcuni marocchini forti (ma non tutti i migliori). Sarà purtroppo assente l'Algeria perché il volo che avrebbero dovuto prendere è stato cancellato.
A proposito di Rwanda, Adrien Niyonshuti ha rinnovato a sorpresa il contratto con la MTN/Dimension Data: personalmente sono molto contento, ma volevo un parere anche da parte degli esperti di ciclismo africano.
A questo link la startlist completa: http://www.procyclingstats.com/race.php?id=150881&c=3
Mi pare che ci siano tutti i migliori ruandesi (tranne Niyonshuti), i migliori eritrei non professionisti (+ i 2 della Bike Aid) e alcuni marocchini forti (ma non tutti i migliori). Sarà purtroppo assente l'Algeria perché il volo che avrebbero dovuto prendere è stato cancellato.
A proposito di Rwanda, Adrien Niyonshuti ha rinnovato a sorpresa il contratto con la MTN/Dimension Data: personalmente sono molto contento, ma volevo un parere anche da parte degli esperti di ciclismo africano.
Re: Ciclismo africano
un tour du Rwanda che altimetricamente è la corsa più difficile dell'Africa tuttavia non si può permettere gli inviti che la tropicale ha tutto ciò dovuto al calendario che svantaggia la corsa ruandese. Fino a due anni fa' c'era la mtn e la novo nordisk, adesso e già tanto che hanno una Continental e un team satellite della novo. Poi sul rinnovo di niyonshuti è probabile che la dimension passerà al world tour perché inizialmente non lo avevano confermato poi spero che la squadra prenda almeno altri due africani ma credo che la rosa della squadra verrà annunciata al training camp. Poi ultima cosa si sa' qualcosa sul team Continental che la dimension dovrebbe creare ?andriusskerla ha scritto:Domani inizia l'atteso Tour du Rwanda: c'è anche un italiano nel Team Novo Nordisk Development.
A questo link la startlist completa: http://www.procyclingstats.com/race.php?id=150881&c=3
Mi pare che ci siano tutti i migliori ruandesi (tranne Niyonshuti), i migliori eritrei non professionisti (+ i 2 della Bike Aid) e alcuni marocchini forti (ma non tutti i migliori). Sarà purtroppo assente l'Algeria perché il volo che avrebbero dovuto prendere è stato cancellato.
A proposito di Rwanda, Adrien Niyonshuti ha rinnovato a sorpresa il contratto con la MTN/Dimension Data: personalmente sono molto contento, ma volevo un parere anche da parte degli esperti di ciclismo africano.
Re: Ciclismo africano
Il non-senso si riferiva al fatto che la Cina è un paese, mentre l'Africa è un continente. In Africa ci sono paesi nei quali il ciclismo agonistico praticamente non esiste, altri nei quali cominciano a rendersi visibili a livello internazionale, per questo è difficile una comparazione.Salvatore77 ha scritto:Il senso non lo hai capito tu ma te lo spiego.peek ha scritto: Scusa, ma non capisco i cinesi cosa c'entrano. Se fai una comparazione tra la Cina e l'Africa - che è poi una comparazione senza senso - ti dimostra soltanto che in Africa le potenzialità sono eccezionali.
Dopo
Cina e Africa hanno in comune che sono territori che storicamente non hanno alcuna cultura ciclistica e non hanno risultati nel ciclismo che conta.
Se ci sono delle potenzialità in Eritrea e altrove che ben vengano ma questo riguarda il sistema. Mi chiedevo come mai alcune nazioni in alcuni sport nonostante non hanno la base, l'organizzazione o la storia riescono a mettere uno buono al top. A loro nel ciclismo non riesce.
Nello sci alpino alcuni sciatori di paesi pressocchè privi di struttura riescono a raggiungere i vertici aggregandosi a squadre (nazionali) di altri paesi.
Re: Ciclismo africano
Io sono molto contento per lui e significa anche che la Dimension Data non vuole perdere la memoria degli anni eroici della Mtn. L'unico motivo del rinnovo di Nyonshuti, infatti, è "affettivo". In Ruanda ci sono corridori più giovani e già più forti di lui sui quali un ragionamento strettamente tecnico avrebbe consigliato di investire. E' anche vero che nessuno di loro sembra avere potenzialità da ciclismo di vertice (tranne forse Aleluya, però è un 96 perciò bisognerà aspettare) perciò per certi ruoli di squadra, il gregariato in gare di seconda fascia, alla fine conta di più la fiducia, la serietà, il buon rapporto in squadra più che il valore assoluto del corridore. Nyonshuti infatti è destinato a quel ruolo, gregario in corse come la Coppi e Bartali o il Turchia, anche se credo che se entreranno nel WT potrebbero fare esordire il primo ruandese in un GT, verosimilmente alla vuelta.andriusskerla ha scritto: A proposito di Rwanda, Adrien Niyonshuti ha rinnovato a sorpresa il contratto con la MTN/Dimension Data: personalmente sono molto contento, ma volevo un parere anche da parte degli esperti di ciclismo africano.
Sarebbe una bella cosa perché Nyonshuti ha una scuola di ciclismo in Ruanda e credo che nei prossimi anni continuerà ad essere un riferimento per il ciclismo ruandese, sarebbe bello che potesse maturare anche una esperienza come quella di un grande giro.
Re: Ciclismo africano
Nel tradizionale cronoprologo di Kigali, i ruandesi prendono in primi tre posti: vince Nsengimana, davanti a Ndayisenga, terzo Hadi, il vincitore del prologo dell'anno scorso.
Sfortunato Teshome che è caduto e si trova in ultima posizione nella classifica generale. Dato il percorso comunque non avrebbe avuto molte chance per la classifica generale, potrebbe cercare di piazzarsi in qualche tappa e di aiutare i compagni.
E' ben vero che sono confronti molto aleatori (vento, temperatura, ecc.), tuttavia il dato mi sembra interessante:
i primi sette di oggi hanno fatto meglio del vincitore dell'anno scorso;
i primi otto di oggi hanno fatto meglio del vincitore di due anni fa;
Domani una tappa che non dovrebbe provocare grandi danni, tuttavia c'è un finale con qualche strappo che potrebbe prestarsi a un colpo di mano. Posto che i primi tre della classifica sono della stessa squadra, immagino cercheranno di controllare la corsa con gli altri due.
Sfortunato Teshome che è caduto e si trova in ultima posizione nella classifica generale. Dato il percorso comunque non avrebbe avuto molte chance per la classifica generale, potrebbe cercare di piazzarsi in qualche tappa e di aiutare i compagni.
E' ben vero che sono confronti molto aleatori (vento, temperatura, ecc.), tuttavia il dato mi sembra interessante:
i primi sette di oggi hanno fatto meglio del vincitore dell'anno scorso;
i primi otto di oggi hanno fatto meglio del vincitore di due anni fa;
Domani una tappa che non dovrebbe provocare grandi danni, tuttavia c'è un finale con qualche strappo che potrebbe prestarsi a un colpo di mano. Posto che i primi tre della classifica sono della stessa squadra, immagino cercheranno di controllare la corsa con gli altri due.
Re: Ciclismo africano
Intanto due brutte notizie: in Sudafrica chiuderanno per assenza di sponsor sia il team Abantu che il team Bonitas, due formazioni storiche del panorama continentale.
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Re: Ciclismo africano
Da quello che ho capito il sudafricano Willie Smit, 8° oggi, è stato il migliore tra coloro che hanno usato una bici da stradapeek ha scritto:E' ben vero che sono confronti molto aleatori (vento, temperatura, ecc.), tuttavia il dato mi sembra interessante:
i primi sette di oggi hanno fatto meglio del vincitore dell'anno scorso;
i primi otto di oggi hanno fatto meglio del vincitore di due anni fa;
Re: Ciclismo africano
Oggi gli eritrei hanno subito fatto capire che non sono in Ruanda per fare i comprimari. Ha vinto Debesay davanti a Teshome e anche il terzo gradino del podio è andato all'eritreo Debretsion.
I ruandesi mantengono comunque i primi tre posti della classifica generale.
Già da domani però potrebbero cominciare le difficoltà perché la tappa ha i primi 40 km piuttosto impegnativi che renderanno assai difficile controllare la corsa e poi il finale vede l'arrivo in cima a una salitella. Insomma, per gli eritrei c'è l'opportunità di cominciare ad attaccare i primi posti della classifica generale.
Di sicuro all'inizio si muoverà Gebreigzabhier che oggi è andato via sulla prima salitella per prendere la maglia di leader degli scalatori, immagino domani cercherà di confermarsi
I ruandesi mantengono comunque i primi tre posti della classifica generale.
Già da domani però potrebbero cominciare le difficoltà perché la tappa ha i primi 40 km piuttosto impegnativi che renderanno assai difficile controllare la corsa e poi il finale vede l'arrivo in cima a una salitella. Insomma, per gli eritrei c'è l'opportunità di cominciare ad attaccare i primi posti della classifica generale.
Di sicuro all'inizio si muoverà Gebreigzabhier che oggi è andato via sulla prima salitella per prendere la maglia di leader degli scalatori, immagino domani cercherà di confermarsi
Re: Ciclismo africano
La seconda tappa in linea si è risolta poco fa con uno sprint a tre vinto da Emile Bintunimana. Da notare, nel video linkato, come sia ben organizzato l'arrivo e il numero di persone: sia per il primo che per il secondo aspetto il Tour of Rwanda ha pochi eguali anche con le corse .1 europee. E il Tour of Rwanda è una corsa .2 africana.
https://twitter.com/TourofRwanda/status ... 8918483968
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Re: Ciclismo africano
la società di investimento Sapinda Holding B.V. sarà il terzo sponsor principale per la Dimension Data nel 2016.
2024. amstel, romandia, Mondiale in linea Zurigo
Re: Ciclismo africano
Niente da dire. I ruandesi arrivano al loro maggior appuntamento annuale sempre al top della forma.
Oggi la prima tappa con una serie di salite impegnative che ha fatto male a molti. Nsengimana è andato a vincere in maglia gialla rafforzando il suo primato, ma ci sono ben 6 ruandesi nei primi dieci. Ottimo il terzo posto del giovanissimo Areruya. Eritrei un po' in difficoltà, si difendono bene solo Debesay e Eyob che rimangono nella top 10 nella generale. Gebreigzabhier ha ripreso la maglia di leader della classifica della montagna che è il suo obiettivo in questa corsa, normale che abbia un po' pagato nel finale.
Si fa un po' fatica a valutare il valore relativo di questi ruandesi. Nsengimana, ad esempio, non sembrava il più forte, ma in questa corsa fin'ora ha dominato, vincendo cronoprologo, arrivo in salita e controllando con autorevolezza le altre due tappe.
Oggi la prima tappa con una serie di salite impegnative che ha fatto male a molti. Nsengimana è andato a vincere in maglia gialla rafforzando il suo primato, ma ci sono ben 6 ruandesi nei primi dieci. Ottimo il terzo posto del giovanissimo Areruya. Eritrei un po' in difficoltà, si difendono bene solo Debesay e Eyob che rimangono nella top 10 nella generale. Gebreigzabhier ha ripreso la maglia di leader della classifica della montagna che è il suo obiettivo in questa corsa, normale che abbia un po' pagato nel finale.
Si fa un po' fatica a valutare il valore relativo di questi ruandesi. Nsengimana, ad esempio, non sembrava il più forte, ma in questa corsa fin'ora ha dominato, vincendo cronoprologo, arrivo in salita e controllando con autorevolezza le altre due tappe.
Re: Ciclismo africano
si però bisogna tener conto che il ruanda ha 3 squadre ma non con capitani diversi tutti ma hanno 13 corridori su 18 che fanno i gregari ma alla fine sono i più in questa corsapeek ha scritto:Niente da dire. I ruandesi arrivano al loro maggior appuntamento annuale sempre al top della forma.
Oggi la prima tappa con una serie di salite impegnative che ha fatto male a molti. Nsengimana è andato a vincere in maglia gialla rafforzando il suo primato, ma ci sono ben 6 ruandesi nei primi dieci. Ottimo il terzo posto del giovanissimo Areruya. Eritrei un po' in difficoltà, si difendono bene solo Debesay e Eyob che rimangono nella top 10 nella generale. Gebreigzabhier ha ripreso la maglia di leader della classifica della montagna che è il suo obiettivo in questa corsa, normale che abbia un po' pagato nel finale.
Si fa un po' fatica a valutare il valore relativo di questi ruandesi. Nsengimana, ad esempio, non sembrava il più forte, ma in questa corsa fin'ora ha dominato, vincendo cronoprologo, arrivo in salita e controllando con autorevolezza le altre due tappe.
Re: Ciclismo africano
Due etiopi correranno nel calendario spagnolo con l'Aldro Team, la neonata formazione di Manolo Saiz. Nell'immagine sottostante la rosa completa


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Re: Ciclismo africano
Tappa molto combattuta anche oggi, ma alla fine si ricompatta il gruppo e vince Debesay allo sprint.
Re: Ciclismo africano
Oggi la spunta Teshome in una tappa che è arrivata dopo una lunga discesa nella quale sono caduti alcuni corridori che hanno dovuto abbandonare la corsa.
Questa mattina non è partito Valens Ndayisenga. Il vincitore dell'anno scorso termina nel peggiore dei modi un'annata disastrosa, nella quale ci si aspettava un passo in avanti che potesse renderlo competitivo anche con i suoi coetanei europei. Invece, dopo aver vinto il cronoprologo al giro dell'Egitto in gennaio, buio totale.
Speriamo che l'anno prossimo possa ricominciare a progredire perché fino all'anno scorso sembra fosse senza dubbio il ruandese con le migliori prospettive.
Questa mattina non è partito Valens Ndayisenga. Il vincitore dell'anno scorso termina nel peggiore dei modi un'annata disastrosa, nella quale ci si aspettava un passo in avanti che potesse renderlo competitivo anche con i suoi coetanei europei. Invece, dopo aver vinto il cronoprologo al giro dell'Egitto in gennaio, buio totale.
Speriamo che l'anno prossimo possa ricominciare a progredire perché fino all'anno scorso sembra fosse senza dubbio il ruandese con le migliori prospettive.
Re: Ciclismo africano
a quanto pare, le fiandre sono in rwanda...
https://twitter.com/cyclingrwanda/statu ... 72/video/1
https://twitter.com/cyclingrwanda/statu ... 72/video/1
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Ciclismo africano
Sì, oggi c'era il muro di Kigali vicino all'arrivo.cauz. ha scritto:a quanto pare, le fiandre sono in rwanda...
https://twitter.com/cyclingrwanda/statu ... 72/video/1
Trionfo ruandese, con la maglia gialla che va a vincere davanti al formidabile Joe Areruya. I ruandesi hanno preso i primi cinque posti di tappa, una tappa che ha cambiato alcune cose anche nella classifica generale, dove adesso i primi 4 sono ruandesi. Unico eritreo che è riuscito a difendersi è stato Eyob che ora è anche il primo eritreo nella classifica generale.
Domani tradizionale circuito finale di Kigali. Pur non essendo una tappa piatta, non dovrebbero esserci grandi cambiamenti in classifica. L'anno scorso si giocarono lo sprint una quindicina di atelti e si impose il marocchino Mraouini.
Grande pubblico, come al solito a Kigali e domani sarà gran festa.
Re: Ciclismo africano
Forse avrebbe vinto lo stesso nsengimana ma con un distacco minore dovuto alla macchina del cambio ruote che si è messo in mezzo http://m.tuttobiciweb.it/index.php?page ... &cod=85127 .Già che ci sono ecco il video della tappa di oggi con il mount kigali video bellissimo che mostra la durezza di questo tratto di pavé video bello rovinato dai buuuh dei ruandesi https://video-lhr3-1.xx.fbcdn.net/hvide ... e=5650D34F Intanto domani incomincia il training camp della dimension data curioso di vedere i nuovi acquisti .
Re: Ciclismo africano
Eyob va a segno nell'ultima tappa e risale in classifica piazzandosi quarto, dietro un podio interamente ruandese: Nsengimana, Areruya, Hakuzimana. Eritrei e ruandesi si sono insomma divisi equamente le vittorie di tappa, mentre nella classifica generale, come ha spiegato Henny, è praticamente impossibile battere i ruandesi, perché è come se fossero uno squadrone enorme contro singole squadre di 5 corridori. Anche l'anno scorso è andata un po' così.
Nsengimana ha dato comunque l'impressione di essere il più forte, certo, non ha corso il rischio di imboscate dato l'alto numero di gregari di fatto di cui poteva disporre. Ottima la prova di Areruya, non era mai successo che un diciannovenne arrivasse sul podio.
Tra gli eritrei: due tappe a Debesay, una a Teshome, una a Eyob, Gebreigzabhier ha puntato al classifica del miglior scalatore e l'ha vinta con autorevolezza. L'anno prossimo speriamo che questi qui comincino a mettersi in evidenza anche in qualche corsa europea.
Mi sembra che si stia muovendo qualcosa in Etiopia. Dopo Grmay sembrava esserci quasi nulla, a parte Temesgen Buru che ha fatto un ottimo giro del Ruanda l'anno scorso, mentre è stato un po' sotto tono quest'anno. Tuttavia c'erano dei ragazzi davvero molto giovani e alla loro prima esperienza fuori dall'Etiopia che hanno fatto vedere cose interessanti. Speriamo si diano una mossa perché avere un connazionale nel WT potrebbe rappresentare un grande vantaggio se qualcuno di questi mostrasse davvero di avere dei numeri.
Nsengimana ha dato comunque l'impressione di essere il più forte, certo, non ha corso il rischio di imboscate dato l'alto numero di gregari di fatto di cui poteva disporre. Ottima la prova di Areruya, non era mai successo che un diciannovenne arrivasse sul podio.
Tra gli eritrei: due tappe a Debesay, una a Teshome, una a Eyob, Gebreigzabhier ha puntato al classifica del miglior scalatore e l'ha vinta con autorevolezza. L'anno prossimo speriamo che questi qui comincino a mettersi in evidenza anche in qualche corsa europea.
Mi sembra che si stia muovendo qualcosa in Etiopia. Dopo Grmay sembrava esserci quasi nulla, a parte Temesgen Buru che ha fatto un ottimo giro del Ruanda l'anno scorso, mentre è stato un po' sotto tono quest'anno. Tuttavia c'erano dei ragazzi davvero molto giovani e alla loro prima esperienza fuori dall'Etiopia che hanno fatto vedere cose interessanti. Speriamo si diano una mossa perché avere un connazionale nel WT potrebbe rappresentare un grande vantaggio se qualcuno di questi mostrasse davvero di avere dei numeri.
Re: Ciclismo africano
Ho letto pareri non troppo lusinghieri su questa corsa..
sia sull'organizzazione che sui tifosi (di sportivo hanno ben poco..)
voi che ne pensate ?
sia sull'organizzazione che sui tifosi (di sportivo hanno ben poco..)
voi che ne pensate ?
Re: Ciclismo africano
Dal punto di vista organizzativo non sembra male, considerando anche che il contesto è quello di un paese povero. I percorsi sono belli e molto impegnativi.
Riguardo ai tifosi ho letto anchio che ci sono dei corridori che si sono lamentati di un certo "nazionalismo" e partigianeria del pubblico. Non ho ben capito in che misura si sia andati più del lecito. Credo che questo sia un problema che riguarda anche altre corse africane - eccetto il Sud Africa - anche perché le stesse autorità politiche talvolta usano il ciclismo come veicolo di celebrazione nazionale.
Riguardo ai tifosi ho letto anchio che ci sono dei corridori che si sono lamentati di un certo "nazionalismo" e partigianeria del pubblico. Non ho ben capito in che misura si sia andati più del lecito. Credo che questo sia un problema che riguarda anche altre corse africane - eccetto il Sud Africa - anche perché le stesse autorità politiche talvolta usano il ciclismo come veicolo di celebrazione nazionale.
Re: Ciclismo africano
Metto anche qui, con particolare riferimento all'eccellente notizia conclusiva
http://www.cicloweb.it/news/2015/11/25/ ... world-tour

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Re: Ciclismo africano
secondo voi che prospettive avrà mentjes in lampre la prossima stagione?
2015:TreValliV.
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
2018:Guangxi
2019:Dwars,Tour t18,Vuelta t8,Emilia
2020:CoppiB,BinckBank,Giro t1,Vuelta t1-2
2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarse,Vuelta t3-10,Japanc
2023 :FrecciaV,Giro t20,Vuelta(top5)
2024:MuscatClassic,Hageland,ZLM,Volta,Vuelta t8,Gooik
2025:Palma,Doubs,Giro t14,Occitanie, Tour t2,Prueba,La Poly
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Re: Ciclismo africano
Sfiorare la top 10 al Tour e rappresentare un'interessante pedina per le classiche delle Ardenne.Luca90 ha scritto:secondo voi che prospettive avrà mentjes in lampre la prossima stagione?
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