Addio Zome?

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cauz.
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Re: Addio Zome?

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ieri "Radiocorsa" si e' aperto con un siparietto di bordate verso zomegnan dalla coppia de luca - conti:
il prossimo giro sara' sicuramente diverso da quest'anno, ci saranno meno trasferimenti, sara' molto piu' eqilibrato nel percorso, il tour ha dimostrato che l'equilibrio rende le corse piu' interessanti... ecc...

mi chiedo se fossero gli stessi giornalisti che un mese fa, e prima ancora nell'inverno pre-stagione, esaltavano le trovate di zomegnan e parlavano di "grande ciclismo" per le tappe di cicloalpinismo degli ultimi anni... ora che zome e' stato segato, abilissimi nello scaricarlo subito come un perdente.

be', io continuo ad avere un'opinione pessima dell'operato di zomegnan... pero' questa sua crocefissione pubblica da parte di chi fino a poche settimane fa gli reggeva il gioco, la trovo di cattivo gusto. e mi fa quasi stare piu' simpatico l'ex direttore del giro.


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meriadoc
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Re: Addio Zome?

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cauz. ha scritto:ieri "Radiocorsa" si e' aperto con un siparietto di bordate verso zomegnan dalla coppia de luca - conti:
il prossimo giro sara' sicuramente diverso da quest'anno, ci saranno meno trasferimenti, sara' molto piu' eqilibrato nel percorso, il tour ha dimostrato che l'equilibrio rende le corse piu' interessanti... ecc...

mi chiedo se fossero gli stessi giornalisti che un mese fa, e prima ancora nell'inverno pre-stagione, esaltavano le trovate di zomegnan e parlavano di "grande ciclismo" per le tappe di cicloalpinismo degli ultimi anni... ora che zome e' stato segato, abilissimi nello scaricarlo subito come un perdente.

be', io continuo ad avere un'opinione pessima dell'operato di zomegnan... pero' questa sua crocefissione pubblica da parte di chi fino a poche settimane fa gli reggeva il gioco, la trovo di cattivo gusto. e mi fa quasi stare piu' simpatico l'ex direttore del giro.
figurati...cosi' va il mondo
ma moriranno tutti


Kruijswijk... il resto è noia

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Re: Addio Zome?

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Zomegnan proponeva percorsi che potevano far vincere il Giro a.......Riccardo Cassin!!!! :D :D :D


Cascata del Toce
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Re: Addio Zome?

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eh beh..... :crazy:


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piccolo san bernardo
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Re: Addio Zome?

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...certo, nell'Oltretomba! :nonono: :nonono:


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piccolo san bernardo
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Re: Addio Zome?

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cauz. ha scritto:ieri "Radiocorsa" si e' aperto con un siparietto di bordate verso zomegnan dalla coppia de luca - conti:
il prossimo giro sara' sicuramente diverso da quest'anno, ci saranno meno trasferimenti, sara' molto piu' eqilibrato nel percorso, il tour ha dimostrato che l'equilibrio rende le corse piu' interessanti... ecc...
Fino all'Izoard, il Tour non ha dimostrato un bel niente! :fischio: ...


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Silvio Martinello
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Re: Addio Zome?

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Ad Angelo Zomegnan va dato atto di aver svolto un egregio lavoro, il Giro è certamente cresciuto, si è concesso molto allo spettacolo, ma all'altare della spettacolarizzazione si sono sacrificati altri aspetti, altrettanto importanti a mio avviso, che non si possono ignorare.
1) Percorsi estremi (pendenze ripide, sterrato, strade bianche), hanno reso più interessante l'evento per il telespettatore, creando grande attesa, ma in termini concreti, (a memoria ricordo solo la tappa di Montalcino come particolarmente "eccitante"), le altre ci hanno permesso di gustare immagini televisive eccezzionali, ma poco hanno dato all'economia dell'evento agonistico.
2) Trasferimenti assurdi.
Il ciclismo è cambiato, il recupero per gli atleti è diventato ancora più importante, essere in hotel alle 11 di sera, rinunciare al massaggio ed alle normali attività di recupero, pone i corridori in una situazione di assoluto disagio, che va evitato il più possibile. La storiella che "i corridori non fanno gli impiegati di banca, ma appunto hanno scelto di fare i corridori ciclisti, quindi....", non regge, verso i corridori dobbiamo avere il massimo rispetto, che apparentemente negli ultimi anni è mancato.
3) Scelta degli arrivi, a volte poco attenti, o diametralmente in contrasto con le esigenze di produzione televisiva.
Potrà sembrare a qualcuno un aspetto di scarsa importanza, leggo su questo forum che le critiche alla Rai non si risparmiano, sparere sulla Rai è l'hobby preferito di diversi frequentatori, ma per un evento come il Giro d'Italia il rapporto con chi lo produce deve essere una priorità, creando difficoltà su questo aspetto, di riflesso penalizzo lil mio evento, a maggior ragione per un evento che diventa sempre più internazionale, con una platea sempre più ampia (altro punto a favore di Angelo Zomegnan).

Gli osservatori esterni fanno il loro mestiere, andando anche ad approfondire i punti, a favore o contro, l'operato di Angelo Zomegnan, che ora ha lasciato l'incarico a soggetti che hanno vissuto al suo fianco gli ultimi anni di Giro e che valuteremo sulla base delle azioni che porranno in essere.
Personalmente mi auguro che gli aspetti di cui ho parlato siano affrontati con maggiore attenzione dai nuovi responsabili, così facendo il Giro d'Italia continuerà a crescere come merita, e noi a divertirci sempre di più, sono assolutamente convinto che ci sia il modo per coniugare spettacolo, interesse, anche economico, con le esigenze degli attori in campo.
:cincin: In bocca al lupo al nuovo team.

Silvio Martinello


Cascata del Toce
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Re: Addio Zome?

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Ciao Silvio... ci conosciamo (sono il cronista che trovi al GP Nobili di Arona e non solo..vi abbiamo fornito le immagini aeree ricordi? )... Ho letto attentamente il tuo scritto.. io la questione la chioserei così ..magari sei d'accordo. Grande lavoro di Angelo nel dare al Giro una strada nuova dal punto di vista dell'immagine, della crescita di un evento che non sarà mai come il Tour (parlo di grandezza ed immagini tralasciando il fatto tecnico) ma che necessariamente per la sua storia deve essere appena dietro la Grand Boucle... Riguardo il fatto tecnico penso che arrivi come Gardeccia, Plan de Corones, Zoncolan, o anche passaggi 'drastici' (Crostis, strade bianche) ci stiano se sono proposti 'ogni tanto' (vedi arrivi su Tourmalet, Galibier o il pavè del Tour) ... Senza troppi trasferimenti o difficoltà... Ora si cambia, sembra davvero che si torni a proporre situazioni meno estreme (ne parlavo di recente con Vegni) spero però che il Giro non vada a perdere il suo 'unicum' di essere meno grande del Tour.. ma decisamente più bello... e mantenga la crescita dell'evento rilevata in questi anni... Fondamentale x esempio la bella copertura televisiva... Riguardo le critiche alla Rai... io dico sempre che bisognerebbe provare a mettersi un microfono ad archetto, avere davanti un monitor e commentare per 2 ore qualcosa... vedrai quanti cambierebbero idea... a presto..


Silvio Martinello
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Re: Addio Zome?

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Cascata del Toce ha scritto:Ciao Silvio... ci conosciamo (sono il cronista che trovi al GP Nobili di Arona e non solo..vi abbiamo fornito le immagini aeree ricordi? )... Ho letto attentamente il tuo scritto.. io la questione la chioserei così ..magari sei d'accordo. Grande lavoro di Angelo nel dare al Giro una strada nuova dal punto di vista dell'immagine, della crescita di un evento che non sarà mai come il Tour (parlo di grandezza ed immagini tralasciando il fatto tecnico) ma che necessariamente per la sua storia deve essere appena dietro la Grand Boucle... Riguardo il fatto tecnico penso che arrivi come Gardeccia, Plan de Corones, Zoncolan, o anche passaggi 'drastici' (Crostis, strade bianche) ci stiano se sono proposti 'ogni tanto' (vedi arrivi su Tourmalet, Galibier o il pavè del Tour) ... Senza troppi trasferimenti o difficoltà... Ora si cambia, sembra davvero che si torni a proporre situazioni meno estreme (ne parlavo di recente con Vegni) spero però che il Giro non vada a perdere il suo 'unicum' di essere meno grande del Tour.. ma decisamente più bello... e mantenga la crescita dell'evento rilevata in questi anni... Fondamentale x esempio la bella copertura televisiva... Riguardo le critiche alla Rai... io dico sempre che bisognerebbe provare a mettersi un microfono ad archetto, avere davanti un monitor e commentare per 2 ore qualcosa... vedrai quanti cambierebbero idea... a presto..
Ciao, ricordo certamente. Ti seguo nel ragionamento e condivido. Con piacere apprendo che ora si cambia, augurandomi come te, che non si perdano i punti di forza consolidati. Lo slogan "la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo" è appropriato, ma non dimentichiamo che anche un percorso duro deve essere equilibrato. Perchè devo rinunciare ai velocisti già dalla 12 tappa? Come accaduto nell'edizione 2011, o proporre il weekend più spettacolare alla seconda settimana? Rischio di privarmi a priori di elementi che potenzialmente diminuiscono l'interesse sull'evento, invece di aumentarlo come ogni organizzatore si augura. Sull'argomento Giro meno grande del Tour, ma decisamente più bello, consentimi di non essere pienamente d'accordo. Ogni edizione dei 2 grandi eventi fa storia a se, ma il Tour 2011 non ha nulla da invidiare al Giro 2011, a mio avviso, anzi se con il senno di poi analizziamo attentamente le cose, l'equilibrio che c'è stato al Tour fino alla fine, è stato emozionante, le tappe con arrivo al Galibier e L'Alpe d'Huez spettacolari come non se ne vedevano da anni, e pensa a tutti i possibili protagonisti il Tour ha perduto per strada a causa di incidenti vari. Al Giro abbiamo assistito alle performance/assolo di Contador, decisamente superlative, ma la lotta frontale tra i grandi che ci ha regalato il Tour sono state di ben altro spessore.
Il lavoro che svolge la Rai al Giro è certamente migliorabile, non sta a me giudicare e dare consigli, c'è chi è preposto a farlo e l'impegno anche in questo senso è massimo. Le critiche al livello del servizio o all'operato di questo o quel telecronista/ commentatore/opinionista ci stanno, personalmente non mi hanno mai disturbato, preferisco continuare a fare senza condizionamenti il mio lavoro di opinionista, che come dice il termine, esprime opinioni, autorevoli considerato che nella vita passata ho fatto il corridore professionista per 18 stagioni, ma sempre opinioni rimangono, quindi anche non condivisibili.
Buon lavoro.

Silvio Martinello


Mattewhawk
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Re: Addio Zome?

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Morris ha scritto:Zome se ne andrà, anche se per il 2012, sarà ancora lui a tirare le file del Giro, già per la gran parte disegnato. È incerto il suo ruolo di patron, ma di sicuro un compito importante lo reciterà ugualmente.

Vegni resterà anche l’anno prossimo alla direzione corsa e, probabilmente, pure dopo.
Non sarà una cacciata, perché è Zome che se ne va…..
Beh diciamo che gli hanno porto le dimissioni da firmare...

Il problema è un altro.Il managment di Zomegnan è vecchio e datato,padronale e unidirezionale.
la risposta di RCs è porre un team che sappia valutare da piu punti di vista la situazione prima che esploda come per il povero WW e per il Crostis.
Il Crostis si poteva evitare facendo sopralluoghi preventivi con l'UCi e imponendo che prima della partenza con tanto di scadenza fosse dato un benestare o un diniego ufficiale.Riis poi non vuole affrontare la discesa per mille motivi benissimo libero di ritirare la squadra visto che l'UCI è neutralizzato(come per Armstrong nel 2009).L'UCI non rischierà mai di suo.Ma non puoi rilanciare minacciando corridori.I corridori fan parte di squadre e le squadre son licenziate UCI.
No si è arrivato la sera prima con Zomegnan nell'angolo mentre valutavano un filmato di youtube!
Non bastano trattare bene gli amici fare far giri sugli elicotteri a proprio piacimento bisogna condividere le scelte e valutare la peggior situazione anticipandola.
Come per Plan de corones(aldilà della salita)la cronoscalata è la giusta soluzione per evitare scene bibliche

Pier Bergonzi in FB fa il finto tonto elogiando il lavoro di Zome e RCs dunque pesno che sia nel "comitato dei saggi"


herbie
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Re: Addio Zome?

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piccolo san bernardo ha scritto:
cauz. ha scritto:ieri "Radiocorsa" si e' aperto con un siparietto di bordate verso zomegnan dalla coppia de luca - conti:
il prossimo giro sara' sicuramente diverso da quest'anno, ci saranno meno trasferimenti, sara' molto piu' eqilibrato nel percorso, il tour ha dimostrato che l'equilibrio rende le corse piu' interessanti... ecc...
Fino all'Izoard, il Tour non ha dimostrato un bel niente! :fischio: ...
:clap: il Tour è stato reso spettacolare ed incerto unicamente dall'iniziativa di una squadra che, come logica voleva, ha sfruttato l'ultima tappa veramente dura per tentare di ribaltare una situazione che la vedeva perdente.
Il disperato tentativo di risposta di Contador è stato la conseguenza.
Se gli Schleck avessero corso anche lì contro logica come sui Pirenei per guadagnare se proprio va bene 30", saremmo a parlare ancora dell'ennesimo Tour noioso.
I percorsi duri sono lo spartito, che può anche essere ignorato, ma che per lo meno non deve mancare. Se gli interpreti aprono la pagina giusta, non quella del riassunto, la musica viene fuori per forza. Troppe tappe piatte con arrivo in salita snaturano il ciclismo che è sport di fondo e tarpano le ali alla fantasia risultando divertenti solo negli ultimi minuti.

Sono totalmente d'accordo col grande Silvio sul punto 2 da lui evidenziato, quello dei trasferimenti. Deve prevalere la logica atletica e sportiva su quella del portafogli.
Sul punto 1 invece la penso diversamente, si è visto proprio al Tour in questi anni che con le bici di oggi le pendenze su salite lunghe diventano selettive solo quando si avvicinano e superano la doppia cifra, i forti distacchi stimolano anche i grandi attacchi, vedi appunto il Contador del Telegraphe. Chi ha ormai poco da perdere non sta più a fare calcoli. Se i distacchi sono minimi da lontano non si muove nessuno.
Sulle tappe per velocisti, credo che in tempi difficili come quelli odierni non ce ne possiamo permettere troppe, perchè l'appassionato vi trova spunti, ma il telespettatore medio no. Io credo che 5-6 per GT siano il numero massimo, avendo cura di tenerne un paio per l'ultima settimana e per il resto delle tappe non di salita proporre tappe altimetricamente facili ma con arrivi mossi negli ultimi 10-15 km., come secondo me ha fatto benissimo Zomegnan.
Non mi sembra un caso se pure il tradizionalismo del Tour si è ammorbidito avvicinandosi al suo modo di tracciare...


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Re: Addio Zome?

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herbie ha scritto: Sul punto 1 invece la penso diversamente, si è visto proprio al Tour in questi anni che con le bici di oggi le pendenze su salite lunghe diventano selettive solo quando si avvicinano e superano la doppia cifra, i forti distacchi stimolano anche i grandi attacchi, vedi appunto il Contador del Telegraphe. Chi ha ormai poco da perdere non sta più a fare calcoli. Se i distacchi sono minimi da lontano non si muove nessuno.
per fare i grandi distacchi pero' bastano delle cronometro "vere" e non delle sputacchiate da 15-20 km come va di moda negli ultimi anni. il TdF l'ha dimostrato ulteriormente. immaginate se quella crono fosse stata prima dei pirenei, con magari un'altra a fare da spauracchio il sabato finale...
questa cose zome l'ha sempre ignorata, preferendo le rampe di garage, a suo dire piu' spettacolari delle prove contro il tempo. la differenza e' che queste ultime sono una disciplina del ciclismo, le prime non saprei...


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Re: Addio Zome?

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beh,
Zome è anche quello della crono delle 5Terre...
Quest'anno invece è stato sfortunato con la crono di Milano, accorciata alla vigilia da un ultimo disperato rantolo dell'ex amministrazione comunale (che aveva già, di fatto, boicottato il Giro due anni prima suggerendo ai vigili un attaggiamento soft nei confronti degli automobilisti).

In generale concordo sul no al cicloalpinismo, sull'antipatia del personaggio e sugli errori (non pochissimi) del 2011. Ma il giudizio generale sullo Zome-Giro, per me è positivo.

Adesso la Rai ha ottenuto la sua testa. Sicuramente vedremo un Giro più bello, più spettacolare, meglio disegnato, più redditizio per Rcs, con maggior audience, più rigoroso nella gestione della zona di arrivo, più attento alle esigenze dei corridori. Lo stanno sbandierando ai quattro venti, perché non crederci?


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Rojo
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Re: Addio Zome?

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cauz. ha scritto:per fare i grandi distacchi pero' bastano delle cronometro "vere" e non delle sputacchiate da 15-20 km come va di moda negli ultimi anni. il TdF l'ha dimostrato ulteriormente. immaginate se quella crono fosse stata prima dei pirenei, con magari un'altra a fare da spauracchio il sabato finale...
questa cose zome l'ha sempre ignorata, preferendo le rampe di garage, a suo dire piu' spettacolari delle prove contro il tempo. la differenza e' che queste ultime sono una disciplina del ciclismo, le prime non saprei...
Sono d'accordo.

Nel mio GT ideale ci sono due prove contro il tempo: un prologo iniziale e una bella cronometro di 40-50 km circa a metà seconda settimana. Così, dando un certo vantaggio ai passisti, costringi gli scalatori ad attaccare negli ultimi 10 giorni.

A me tutte queste cronosquadre, cronoscalate non dicono proprio di nulla. Mi sembrano tappe sprecate.


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Re: Addio Zome?

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cauz. ha scritto:
herbie ha scritto: Sul punto 1 invece la penso diversamente, si è visto proprio al Tour in questi anni che con le bici di oggi le pendenze su salite lunghe diventano selettive solo quando si avvicinano e superano la doppia cifra, i forti distacchi stimolano anche i grandi attacchi, vedi appunto il Contador del Telegraphe. Chi ha ormai poco da perdere non sta più a fare calcoli. Se i distacchi sono minimi da lontano non si muove nessuno.
per fare i grandi distacchi pero' bastano delle cronometro "vere" e non delle sputacchiate da 15-20 km come va di moda negli ultimi anni. il TdF l'ha dimostrato ulteriormente. immaginate se quella crono fosse stata prima dei pirenei, con magari un'altra a fare da spauracchio il sabato finale...
questa cose zome l'ha sempre ignorata, preferendo le rampe di garage, a suo dire piu' spettacolari delle prove contro il tempo. la differenza e' che queste ultime sono una disciplina del ciclismo, le prime non saprei...
Ma cosa c'era di divertente in crono di 90 km con i colombiani che si beccavano 10 minuti?
Nulla
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La crono di quest'anno al Tour andava benissimo.
D'accordo invece sulle salite stile Zoncolan/Plan Corones , ne faccio volenteri a meno. Meglio salite come Stelvio o Fauniera


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Re: Addio Zome?

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Winter ha scritto: D'accordo invece sulle salite stile Zoncolan/Plan Corones , ne faccio volenteri a meno. Meglio salite come Stelvio o Fauniera
gia' ritorniamo con le processioni sulle dolomiti..Zoncolan e' garanzia di distacchi e non vedo cosa ci sia di scandaloso affrontarlo al Giro..solo perche' e' in Friuli e non in Piemonte o in Lombardia?comincio a pensare ad un' antipatia geopolitica..ha sempre fatto spettacolo,tranne che forse nel 2007.comunque de gustibus..


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Re: Addio Zome?

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Barry io credo che, pur nnon essendo contro a Zoncolan o Plan ogni tanto (e non ogni anno) non sono così convinto che vedere un gruppo che sale senza attacchi ma con solo una certa selezione naturale sia bello.... poi oh..gusti... Riguardo gli arrivi 'logisticamente' difficili... da addetto ai lavori che spesso e volentieri è alle corse... non dico la vita comoda..ma almeno il non dover diventare alpinista sarebbe cosa gradita.. Poi ripeto..se si arriva a Gardeccia una volta ogni tot ci si passa su...


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Re: Addio Zome?

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Cascata del Toce ha scritto:Barry io credo che, pur nnon essendo contro a Zoncolan o Plan ogni tanto (e non ogni anno) non sono così convinto che vedere un gruppo che sale senza attacchi ma con solo una certa selezione naturale sia bello.... poi oh..gusti... Riguardo gli arrivi 'logisticamente' difficili... da addetto ai lavori che spesso e volentieri è alle corse... non dico la vita comoda..ma almeno il non dover diventare alpinista sarebbe cosa gradita.. Poi ripeto..se si arriva a Gardeccia una volta ogni tot ci si passa su...
Il tuo e' un discorso che apprezzo.anche per me non si deve andarci tutti gli anni.ma questa avversita' per lo viscerale verso lo Zoncolan,che e' una strada(non una pista da sci),mi insospettisce..in fin dei conti ha un punto abbondante in piu' di pendenza media rispetto al Mortirolo,quindi non vedo tutto questo scandalo a scalare lo Zoncolan..sono montagne che vanno proposte 1 o 2 volte ogni 6 anni.quanto agli attacchi,beh condivido che non ve ne sono di quelli classici,ma cambi di ritmo si..quelli che hanno fatto vincere Basso ed Anton.
ps:Fauniera Stelvio ecc.ecc.sono montagne che vorrei fossere proposte al Giro con piu' assiduita'.questo voglio che sia chiaro..


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Re: Addio Zome?

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no barry, nessun regionalismo per carità. E' che preferisco tappe più articolate, quindi tante salite una in fila all'altra, senza mettere lo spauracchio alla fine che fa in modo che nessuno ci provi da lontano. Le giornate del Gardeccia e del Galibier sono state tra le più belle della storia recente dei GT. Merito dei corridori, certo. Ma anche dell'assenza di un orco cattivo negli ultimi km.
In Friuli e in tutte le Dolomiti ci sono milioni di possibilità in questo senso, le conosciamo tutti. Poi va bene (quasi) tutto, basta che l'estremo non diventi la regola.


PS glielo dici tu a Vegni e Bulbarelli che a me piacerebbe un arrivo sul Giau (da sud) o sul Fedaia)?


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Re: Addio Zome?

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beh quest'anno,o con il Crostis o con la tappa di riserva,secondo me la frazione dello Zoncolan avrebbe potuto essere molto spettacolare..per il resto concordo anche con i tuoi gusti..


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Re: Addio Zome?

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barrylyndon ha scritto: ps:Fauniera Stelvio ecc.ecc.sono montagne che vorrei fossere proposte al Giro con piu' assiduita'.questo voglio che sia chiaro..
Hai voglia! :drool:

Dopo quanto successo a Weylandt, però, non credo che gli organizzatori avranno cuore di mettere la prima montagna citata, vista la tecnicissima e pericolosa discesa ( altro che Crostis, lì se sbagli una curva è capace che parleranno di te coi verbi al passato :rip: ), e così una salita gioiello delle alpi Cuneesi resta ancora in quarantena! Alè! :cincin: :gluglu:

Quest'anno poi, hanno intenzione di mettere lo Stelvio in una cronoscalata,che io proprio non digerisco! :grr:

Se le suddette salite fossero in Terra Francese, il Tour le saccheggerebbe ogni anno! :D Con il risultato che magari anche chi non segue quasi mai il ciclismo sa cosa e dov'è il Tourmalet, e il Fauniera resta noto solo a chi è del settore, o ai Cuneesi delle vicinanze, tipo Pradlèves e Demonte! :boh:


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Re: Addio Zome?

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Winter ha scritto: Ma cosa c'era di divertente in crono di 90 km con i colombiani che si beccavano 10 minuti?
Nulla
Crono lunghe non han nulla di spettacolare
La crono di quest'anno al Tour andava benissimo.
D'accordo invece sulle salite stile Zoncolan/Plan Corones , ne faccio volenteri a meno. Meglio salite come Stelvio o Fauniera
la crono del tour di quest'anno infatti era per me un esempio di come si disegnano queste prove.
40/50 (ma anche 60 nel caso) km, vallonati ma senza salite spaccagambe, meglio se con qualche tratto di discesa un po' piu' tecnico in cui viene fuori chi sa condurre il mezzo da solo senza dover seguire un tracciatore di curve davanti a lui.


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Re: Addio Zome?

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cauz. ha scritto: meglio se con qualche tratto di discesa un po' piu' tecnico in cui viene fuori chi sa condurre il mezzo da solo senza dover seguire un tracciatore di curve davanti a lui.
Ce l'hai proprio con Basso...
:diavoletto:


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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