Fino alla fine ascoltate....La adoroo da allora....
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ho preso su kindle a 10 euro ieri.Luca90 ha scritto:ma il libro è già nelle librerie di tutta italia?
ma anche perchè lui, da under 23, era davvero forte, non era un possibile talento, ma un predestinato, uno sicuro di sfondareMagliaRossa ha scritto:Questa narrativa - peraltro ricorrente in tantissime "testimonianze" di ex dopati - per cui "ero il più forte da dilettante, pou tra i prof si bombavano tutti e alla fine ho iniziato pure io" non è credibile. Mi sa di tentativo di legittimazione posticcio, di difendere la propria presunta identità di campioni quando si è solo dei bari. Perché le testimonianze di chi frequenta l'ambiente parlano di doping che inizia molto prima, e che porta a una selezione naturale tra chi vuole restare pulito e chi - bestia da vittoria, appunto - è disposto a barare per vincere già da giovanissimi. I dopati amano pensare che sarebbero stati "comunque" i più forti: Mi spiace, ma quel comunque è indimostrabile, e ingiustificabile.
No negli spezzoni che ho trovato su internetmeriadoc ha scritto:mi sbaglio, ma Di Luca dice di aver cominciato col doping nel 2001?
credo che all'epoca fosse già stato il più grande talento degli under 23 italiani, e vincitore di tappa al giro, secondo al Lomabrdia ecc...che è già molto per un 23-24enne
mah
hai detto tuttobarrylyndon ha scritto:L'avesse scritto dopo la vittoria al Giro, sarebbe stato un grande...cosi' resta piccolino...
No, ammette che lui aveva ematocrito basso naturale e partiva quindi avvantaggiato. Leggete il libro. Non e' sul doping ma sul mondo del ciclismo. Fotografa il contesto. Di Luca e' un mezzo mitomane ma qualche siluro lo spara dalla parte giusta. Lo spara e centra il bersaglio.Winter ha scritto:"Nel nostro mondo, senza doping io avrei vinto di più - ha concluso l'ex campione - perché senza doping per tutti il campione si esalta di più e riesce a vincere di più e la vittoria secondo me gli arriva anche più facile".
Doping per tutti lo dice lui.. Abituato a chiedere qualsiasi cosa a Santuccione (il suo medico della mutua da quando andava alle scuole medie)
Ma essendo nato nel 1975 il mondo reale prevedeva nel ciclismo pro di fine 90 inizio zero l'uso dell'eritropoietina sintetica. In un mondo ideale sarebbe andata diversa. Nel mondo reale mi sono beccato la dottoressa Tirone, Di Pietro con la laurea e il doping nel ciclismo. Sfighe.Deadnature ha scritto:Se aveva ematocrito basso naturale vuol dire che senza doping sarebbe stato penalizzato, no?
castelli ha scritto:Nel mondo reale mi sono beccato la dottoressa Tirone
Secondo me,in quel periodo di doping ematico, avere l'ematocrito basso era un vantaggio..Deadnature ha scritto:Se aveva ematocrito basso naturale vuol dire che senza doping sarebbe stato penalizzato, no?
Ma io concordo su questo punto, è che le due affermazioni (entrambe attribuite a Di Luca in questo thread) "Di Luca in un universo doping-free avrebbe vinto di più" e "Di Luca è stato avvantaggiato dall'ematocrito basso naturale in un contesto dove regnava l'EPO" sono in palese contraddizione.barrylyndon ha scritto:Secondo me,in quel periodo di doping ematico, avere l'ematocrito basso era un vantaggio..Deadnature ha scritto:Se aveva ematocrito basso naturale vuol dire che senza doping sarebbe stato penalizzato, no?
Bugno ce l'aveva naturalmente alto ed e' stato, da questo, svantaggiato..
2007 parla della pipì degli angeli che gli ha segato il contratto da un milione di euro, del fatto che era addizionato ma che aveva bevuto una tonnellata di acqua per pisciare, e che gli contestavano una flebo che lui non aveva fatto e la cui ammissione non avrebbe comportato più di tanto problemi.meriadoc ha scritto:cosa dice delle sue principali vittorie?
il 2007, liegi, giro
Nico, sai quanto ti stimi, ma qui pecchi di leggerezza: o bisogna presumere che uno abbia raccolto prove lungo l'intero arco della carriera, oppure chiedere che si immoli (facendo nomi e cognomi) a cause che gli costeranno centinaia di migliaia di euro per diffamazione, è abbastanza fantascientifico.Faxnico ha scritto: Per la serie non si sputa nel piatto in cui si mangia, non vado a rovinare la vita ad altri, non voglio guai (sopratutto se vendo bici).
Non raccontando situazioni in dettaglio e con nomi e cognomi per me ha perso un'eccellente occasione per ritornare in pari con la propria dignità.
Che non guasta mai nella vita di tutti i giorni.
non ho seguito la discussione. Si e' parlato della possibilità che a De Luca tolgano alcune vittorie ?Faxnico ha scritto:Marco, confesso.
L'idea che lo facesse non mi è passata in capoccia nemmeno per un secondo...
Ma serve a ben poco. Tra una settimana non se ne parlerà più.
Può essere che abbia fatto un preaccordo con l'editore in caso di cause in tribunale? In America le fanno 'ste cose... e un libro su Lanza valeva il rischio, per l'editore. Boh, ipotizzo.Faxnico ha scritto:Hamilton (che ho sempre detestato come corridore) come prerequisito.
Lui lo ha fatto invece, nonostante la portata ben differente dei personaggi e degli interessi in gioco.
Prendendosi rischi enormi, in quella fase di stallo poi... Ha avuto due palle grandi come una casa.
Altro background familiare? Altro approccio iniziale (un po' scanzonato, meno esasperato) al ciclismo?
Ma forse pure altro contesto / sottosistema, và. Posso dirlo? Intriso come una spunga e che riassorbe tutto come il nostro, io ne vedo pochi in giro. E potremmo stare a discutere di certe mafiette mica da ridere per ore.