Servizio RAI

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Silvio Martinello
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Re: Servizio RAI

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lemond ha scritto:Caro sig. Silvio Martinello. Ho ascoltato le sue telecronache di ieri e martedì e riguardo a quella registrata, niente da eccepire e il fatto di aver indovinato i favoriti era nell'ordine naturale delle cose. ;)
Invece sulle Tre Valli avrei un paio di cosette da suggerire, visto che lei è una persona intelligente e quindi ...

a) "Vexata quaestio" il ciclismo e il doping. Per quale motivo dopo la grande vittoria di Rebellin (per il quale non ho mai fatto il tifo, ma mi ichino alla prestazione di un quarantenne) si deve per forza associare il corridore al fatto Olimpico, dicendo fra l'altro che ha sbagliato etc. Molto meglio, se proprio se ne doveva parlare, si è comportato Martini che, per lo meno, ha avuto il buon senso di affermare che gli eventi passato erano incerti e noi non sappiamo che cosa sia accaduto. E aggiungo io "in dubbio pro reo" è una massima giuridica che dovrebbe ben valere per tutti, anche per i ciclisti, che invece sopportano sempre sulla propria pelle l'opposto. Io sono di Empoli e rammento bene il fatto delle crocette per l'antidoping della "mia" squadra di calcio. Ma il dottore si prese tutte le responsabilità e da allora non se n'è più parlato e nessuno è stato perseguito da un procuratore in cerca di gloria, nonostante fosse un caso sicuro di ...

b) Caso Cunego e vostra meraviglia, ma perché? Lei ed anche Pancani la conoscete la storia e allora perché stupirsi quando si ripete? Il nostro ha corso tre volte il Tour, ma l'esperienza del 2008 è affatto particolare e non conta a causa del fatto che era quasi sempre per terra. Quindi le sue partecipazioni riguardano il 2006 e 2011 ed in entrambi i casi ha corso per fare classifica, ottenendo maglia bianca e settimo posto, ma uscendo "prosciugato" dalla prova. Infatti cinque anni fa (come ora) "scomparve" a San Sebastiano ed alla Tre Valli (che poi nel 2006 fu l'ultima sua corsa stagionale). Per il regolarista Cuneghin vale il principio della "coperta corta" e, per stare attaccato "con lo sputo" ai grandi, lui che tale non è, ha dovuto far ricorso a tutta la sua caparbietà (quella sì che è grande) e poi volete anche che ... :!: :?:
lemond ha scritto:Caro sig. Silvio Martinello. Ho ascoltato le sue telecronache di ieri e martedì e riguardo a quella registrata, niente da eccepire e il fatto di aver indovinato i favoriti era nell'ordine naturale delle cose. ;)
Invece sulle Tre Valli avrei un paio di cosette da suggerire, visto che lei è una persona intelligente e quindi ...




Domande e suggerimenti, grazie sig. Lemond,
le rispondo con piacere;
1) Facciamo cronaca, o meglio telecronaca. Citando doverosamente il "fatto di Pechino 2008", si da ancora maggior valore al vincente ritorno di Rebellin alle corse, nel modo straordinario in cui lo sta facendo, sottolineando inoltre, come ho fatto, la sua caparbietà, determinazione e dedizione al sacrificio che dopo oltre 2 anni di inattività gli consentono di essere ancora competitivo, a 40 anni peraltro. Pechino 2008 è un fatto talmente straordinario nella sua gravità che ometterlo significherebbe non dare il giusto valore a quello che Rebellin sta facendo. Il Grande Alfredo Martini può permettersi di dire ciò che vuole, anche sostenere che i fatti specifici erano incerti, ma proprio perchè è lui può permetterselo. Riguardo all'incertezza dei fatti, esiste una sentenza ed una pena definitiva che Rebellin ha totalmente scontato. Che i ciclisti sopportino, ingiustamente, ogni genere di illazzione sulla loro pelle e di conseguenza di sospetto, sono d'accordo con lei, contrariamente a ciò che accade in altri ambienti sportivi.

2) Cunego. Nessuna meraviglia da parte nostra, e non capisco a quale storia si riferisce, che noi dovremmo conoscere. Ciò che conosco io che qualche corsa in bicicletta l'ho fatta, è che dopo un Tour, anche il corridore più scarso vive di rendita per un po, quindi mi/ci siamo sorpresi nel vedere Cunego staccarsi sulla Dumenza (non il Mortirolo) da 80 corridori, rientrare per poi mollare dopo 300 mt all'attacco della salita che portava all'arrivo di Campione d'Italia.
La sua considerazione su Cunego rimane la sua, punto, la mia l'ho espressa più volte, non coincide con la sua, ma la rispetto, mi sembra comunque che il suo giudizio su Cunego sia poco obiettivo.
Mi sfugge a chi dovrei riportare che l'ultima grande classica conquistata da un italiano sia la Freccia del 2009 di Rebellin, e non il Lombardia 2008 di Cunego. Io potrei anche seguire il suo ragionamento, ma quando si fanno delle statistiche, si deve tenere in considerazione che il Lombardia appartiene ad una categoria diversa rispetto alla Freccia, dal punto di vista statistico ripeto, poi concordo con lei che alla Freccia possa andare un po stretto, ma così è.

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Re: Servizio RAI

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donchisciotte ha scritto:Sei un mito, Lemond. Incurante della scaramanzia.
Ma non ho capito se Martinello è davvero Martinello o se è solo un nickname ( come Lemond). Sono in dubbio se fare un'entrata a piedi uniti, alla Mourinho. Consigliami tu, Admin. :ouch: :evil: :aureola:
Aspettando che Admin si pronunci sulla sua gentile richiesta Ill.mo Donchishotte, confermo che sono proprio Silvio Martinello, nato a Padova il 19 gennaio del 1963. Rimango in attesa della Sua cortese entrata a piedi uniti, pregandola di evitare le figuracce di Mourinho, mi sembra un forum tutto sommato frequentato da persone per bene.

Silvio Martinello.


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Re: Servizio RAI

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Laura Grazioli ha scritto:
meriadoc ha scritto:
Laura Grazioli ha scritto:è proprio Silvio Martinello, l'oro olimpico di quella specialità che è stata ingiustamente tolta, la Corsa a Punti :D
la corsa a punti non si corre piu'?
La Corsa a Punti non si corre più, il programma olimpico è stato modificato nel 2009. Tutte le prove dell'endurance (tranne l'Inseguimento a Squadre) sono state sostituite dalla prova dell'Omnium all'interno della quale c'è anche una Corsa a Punti ma le medaglie si ottengono vincendo la classifica generale. L'Omnium è una gara che si disputa su 6 specialità in questo ordine: Giro Lanciato, Corsa a Punti, Eliminazione, Inseguimento Individuale, Scratch e Chilometro.
Complimenti Laura per la conoscenza dei regolamenti. :clap: :clap: :clap:


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Re: Servizio RAI

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Silvio Martinello ha scritto: Domande e suggerimenti, grazie sig. Lemond,
le rispondo con piacere;
1) Facciamo cronaca, o meglio telecronaca. Citando doverosamente il "fatto di Pechino 2008", si da ancora maggior valore al vincente ritorno di Rebellin alle corse, nel modo straordinario in cui lo sta facendo, sottolineando inoltre, come ho fatto, la sua caparbietà, determinazione e dedizione al sacrificio che dopo oltre 2 anni di inattività gli consentono di essere ancora competitivo, a 40 anni peraltro. Pechino 2008 è un fatto talmente straordinario nella sua gravità che ometterlo significherebbe non dare il giusto valore a quello che Rebellin sta facendo. Il Grande Alfredo Martini può permettersi di dire ciò che vuole, anche sostenere che i fatti specifici erano incerti, ma proprio perchè è lui può permetterselo. Riguardo all'incertezza dei fatti, esiste una sentenza ed una pena definitiva che Rebellin ha totalmente scontato. Che i ciclisti sopportino, ingiustamente, ogni genere di illazzione sulla loro pelle e di conseguenza di sospetto, sono d'accordo con lei, contrariamente a ciò che accade in altri ambienti sportivi.
La ringrazio e, data la sua risposta, mi congratulo per la sua serenità di giudizio. L'unica differenza è che lei ha più fiducia nelle sentenze di me.

Silvio Martinello ha scritto:
2) Cunego. Nessuna meraviglia da parte nostra, e non capisco a quale storia si riferisce, che noi dovremmo conoscere.
L'avevo scritto: la storia del dopo Tour 2006 di Cunego
Silvio Martinello ha scritto:


Ciò che conosco io che qualche corsa in bicicletta l'ho fatta, è che dopo un Tour, anche il corridore più scarso vive di rendita per un po, quindi mi/ci siamo sorpresi nel vedere Cunego staccarsi sulla Dumenza (non il Mortirolo) da 80 corridori, rientrare per poi mollare dopo 300 mt all'attacco della salita che portava all'arrivo di Campione d'Italia.
La sua considerazione su Cunego rimane la sua, punto, la mia l'ho espressa più volte, non coincide con la sua, ma la rispetto, mi sembra comunque che il suo giudizio su Cunego sia poco obiettivo.
Per quel che vale, siceramente, mi sforzo di esserlo, anche se spero che perda sempre, ma forse non ci riesco; però a me questo dopo Tour mi pare la copia, per lui, di quello che ho detto sopra (2006)
Silvio Martinello ha scritto:

Mi sfugge a chi dovrei riportare che l'ultima grande classica conquistata da un italiano sia la Freccia del 2009 di Rebellin, e non il Lombardia 2008 di Cunego. Io potrei anche seguire il suo ragionamento, ma quando si fanno delle statistiche, si deve tenere in considerazione che il Lombardia appartiene ad una categoria diversa rispetto alla Freccia, dal punto di vista statistico ripeto, poi concordo con lei che alla Freccia possa andare un po stretto, ma così è.

Silvio Martinello
Lei fino ad oggi è l'unico telecronista Rai con il quale abbiamo l'onore di parlare (e non sono per niente ironico) e, siccome sono quasi sicuro di non averla sentita da lei quest'affermazione (che però ho ascoltata più volte), le consigliavo di riportarla (per quel che vale) ai suoi colleghi. Fra l'altro uno di essi (Pancani) è amico di un Gentleman Driver toscano: Pier Luigi Giannoni, che è anche mio socio nella scuderia di cavalli e tramite lui avevo gli chiesto l'e.mail personale, che non ho, però, mai avuta. Altrimenti avrei scritto anche a lui. Ma finché lei avrà interesse a partecipare a questo nostro dibattito, la questione non si pone. :cincin:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Silvio Martinello
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Re: Servizio RAI

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lemond ha scritto:
Silvio Martinello ha scritto: Domande e suggerimenti, grazie sig. Lemond,
le rispondo con piacere;
1) Facciamo cronaca, o meglio telecronaca. Citando doverosamente il "fatto di Pechino 2008", si da ancora maggior valore al vincente ritorno di Rebellin alle corse, nel modo straordinario in cui lo sta facendo, sottolineando inoltre, come ho fatto, la sua caparbietà, determinazione e dedizione al sacrificio che dopo oltre 2 anni di inattività gli consentono di essere ancora competitivo, a 40 anni peraltro. Pechino 2008 è un fatto talmente straordinario nella sua gravità che ometterlo significherebbe non dare il giusto valore a quello che Rebellin sta facendo. Il Grande Alfredo Martini può permettersi di dire ciò che vuole, anche sostenere che i fatti specifici erano incerti, ma proprio perchè è lui può permetterselo. Riguardo all'incertezza dei fatti, esiste una sentenza ed una pena definitiva che Rebellin ha totalmente scontato. Che i ciclisti sopportino, ingiustamente, ogni genere di illazzione sulla loro pelle e di conseguenza di sospetto, sono d'accordo con lei, contrariamente a ciò che accade in altri ambienti sportivi.
La ringrazio e, data la sua risposta, mi congratulo per la sua serenità di giudizio. L'unica differenza è che lei ha più fiducia nelle sentenze di me.

Silvio Martinello ha scritto:
2) Cunego. Nessuna meraviglia da parte nostra, e non capisco a quale storia si riferisce, che noi dovremmo conoscere.
L'avevo scritto: la storia del dopo Tour 2006 di Cunego
Silvio Martinello ha scritto:


Ciò che conosco io che qualche corsa in bicicletta l'ho fatta, è che dopo un Tour, anche il corridore più scarso vive di rendita per un po, quindi mi/ci siamo sorpresi nel vedere Cunego staccarsi sulla Dumenza (non il Mortirolo) da 80 corridori, rientrare per poi mollare dopo 300 mt all'attacco della salita che portava all'arrivo di Campione d'Italia.
La sua considerazione su Cunego rimane la sua, punto, la mia l'ho espressa più volte, non coincide con la sua, ma la rispetto, mi sembra comunque che il suo giudizio su Cunego sia poco obiettivo.
Per quel che vale, siceramente, mi sforzo di esserlo, anche se spero che perda sempre, ma forse non ci riesco; però a me questo dopo Tour mi pare la copia, per lui, di quello che ho detto sopra (2006)
Silvio Martinello ha scritto:

Mi sfugge a chi dovrei riportare che l'ultima grande classica conquistata da un italiano sia la Freccia del 2009 di Rebellin, e non il Lombardia 2008 di Cunego. Io potrei anche seguire il suo ragionamento, ma quando si fanno delle statistiche, si deve tenere in considerazione che il Lombardia appartiene ad una categoria diversa rispetto alla Freccia, dal punto di vista statistico ripeto, poi concordo con lei che alla Freccia possa andare un po stretto, ma così è.

Silvio Martinello
Lei fino ad oggi è l'unico telecronista Rai con il quale abbiamo l'onore di parlare (e non sono per niente ironico) e, siccome sono quasi sicuro di non averla sentita da lei quest'affermazione (che però ho ascoltata più volte), le consigliavo di riportarla (per quel che vale) ai suoi colleghi. Fra l'altro uno di essi (Pancani) è amico di un Gentleman Driver toscano: Pier Luigi Giannoni, che è anche mio socio nella scuderia di cavalli e tramite lui avevo gli chiesto l'e.mail personale, che non ho, però, mai avuta. Altrimenti avrei scritto anche a lui. Ma finché lei avrà interesse a partecipare a questo nostro dibattito, la questione non si pone. :cincin:
Mi farò portavoce con Francesco (Panca ni), della sua richiesta. Per me è un piacere, e lo dico senza ironia, confrontarmi con utenti appassionati di cilcismo, non a caso ho deciso di frequentare questo spazio, che mi creda, è frequentato, anche solo in lettura, da molti addetti ai lavori.
Buona giornata. :cincin:


pitoro
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da pitoro »

Silvio Martinello ha scritto:
donchisciotte ha scritto:Sei un mito, Lemond. Incurante della scaramanzia.
Ma non ho capito se Martinello è davvero Martinello o se è solo un nickname ( come Lemond). Sono in dubbio se fare un'entrata a piedi uniti, alla Mourinho. Consigliami tu, Admin. :ouch: :evil: :aureola:
Aspettando che Admin si pronunci sulla sua gentile richiesta Ill.mo Donchishotte, confermo che sono proprio Silvio Martinello, nato a Padova il 19 gennaio del 1963. Rimango in attesa della Sua cortese entrata a piedi uniti, pregandola di evitare le figuracce di Mourinho, mi sembra un forum tutto sommato frequentato da persone per bene.

Silvio Martinello.

Eheheheh Silvio. Donchisciotte è una lei, una delle grandi lei di Cicloweb. Ma non per questo è esente da entrate durissime, è capitato a molti, ho il sospetto che anche tu assaggerai i suoi tacchetti (o preferisci il dito nell'occhio?). Nell'attesa, voglio farti sapere che Donchi è fortemente impegnata nella missione di ristabilire e divulgare la verità vera sulla morte del Pirata. Al tema ha dedicato un apprezzato libro, diventato a sua volta base per un'opera teatrale. Per questo, da innamorato del Panta quanto Donchi, sarebbe bello che prima o poi troviate il modo di confrontarvi direttamente. Sarebbe un bene per tutti.

Poi... grazie per la disponibilità ad arricchire questo sito. Lo sappiamo che molti addetti ai lavori lo leggono , alcuni scrivono pure ma quasi sempre in incognito.
E smettila di dare del lei a Lemond: va bene che lui ha mille anni e che ogni tanto gioca a fare il formale, ma quell'uso della terza persona non si riesce a leggere :)
(Carlo, vale anche per te, ovvio)
ciao ciao,ettore


PS un abbraccio a Mariarita


alfiso

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da alfiso »

pitoro ha scritto:Eheheheh Silvio. Donchisciotte è una lei, una delle grandi lei di Cicloweb. Ma non per questo è esente da entrate durissime, è capitato a molti, ho il sospetto che anche tu assaggerai i suoi tacchetti (o preferisci il dito nell'occhio?).
Esilarante :lol: :lol: :lol:
Essendo giuventino e gobbo nell'anima preferirei x Silvio una maschia (o femmina di Donchichotte) entrata alla Montero che un dito nell'occhio da quel ... Mourinho.
Per fortuna del ciclismo non abbiamo personaggi così odiosamente appariscenti. (nostalgia del Trap)
Intertristi per cortesia non replicate (perdonatemela) e parliamo dei servizi Rai.


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Laura Grazioli
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Silvio Martinello ha scritto:
Laura Grazioli ha scritto:
meriadoc ha scritto:
la corsa a punti non si corre piu'?
La Corsa a Punti non si corre più, il programma olimpico è stato modificato nel 2009. Tutte le prove dell'endurance (tranne l'Inseguimento a Squadre) sono state sostituite dalla prova dell'Omnium all'interno della quale c'è anche una Corsa a Punti ma le medaglie si ottengono vincendo la classifica generale. L'Omnium è una gara che si disputa su 6 specialità in questo ordine: Giro Lanciato, Corsa a Punti, Eliminazione, Inseguimento Individuale, Scratch e Chilometro.
Complimenti Laura per la conoscenza dei regolamenti. :clap: :clap: :clap:
Grazie Silvio, il Ciclismo su Pista è la mia grande passione :D


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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barrylyndon
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Silvio Martinello ha scritto: Aspettando che Admin si pronunci sulla sua gentile richiesta Ill.mo Donchishotte, confermo che sono proprio Silvio Martinello, nato a Padova il 19 gennaio del 1963. Rimango in attesa della Sua cortese entrata a piedi uniti, pregandola di evitare le figuracce di Mourinho, mi sembra un forum tutto sommato frequentato da persone per bene.

Silvio Martinello.
Grande Silvio..ti ho sempre ammirato per il tono pacato che hai,per la tua eleganza e proprieta' di linguaggio e per la tua competenza.. :clap:


"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Edone
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Edone »

Volevo chiedere a Silvio Martinello in qualità di opnionista Rai ( per il quale mi complimento per la sua semplicità nelle spiegazioni e per la puntualità nei suoi interventi) i motivi per il quale la Rai dal 2002 non trasmette più la Vuelta; sapevo di problemi con la tv spagnola per una questioni di diritti che sono poi finiti in esclusiva ad Eurosport la quale dovrebbe terminare per quanto ne so io con questa edizione. La riavremo in Rai dal 2012? Infine per l'edizione 2011 sono previste rubriche o servizi oltre a Radio corsa? Grazie Saluti.
Edoardo


Admin
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Admin »

Visto che si chiede una mia parola, dico che non penso che domandare una cosa sia vietato, l'importante è mantenersi sempre nei limiti della correttezza, del rispetto e dell'educazione.

Non dubito che Donchisciotte saprà tenere i toni giusti.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
marc
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Iscritto il: lunedì 1 agosto 2011, 23:39

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da marc »

La sua considerazione su Cunego rimane la sua, punto, la mia l'ho espressa più volte, non coincide con la sua, ma la rispetto, mi sembra comunque che il suo giudizio su Cunego sia poco obiettivo.
Mi sfugge a chi dovrei riportare che l'ultima grande classica conquistata da un italiano sia la Freccia del 2009 di Rebellin, e non il Lombardia 2008 di Cunego. Io potrei anche seguire il suo ragionamento, ma quando si fanno delle statistiche, si deve tenere in considerazione che il Lombardia appartiene ad una categoria diversa rispetto alla Freccia, dal punto di vista statistico ripeto, poi concordo con lei che alla Freccia possa andare un po stretto, ma così è.

Silvio Martinello[/quote]


quoto le parole del grande Martinello: il Lombardia è di un'altra categoria, chi conosce la storia del ciclismo lo sa. Non voglio ripetermi, ma il ciclismo vive di tradizione, non è la F1 nè il motomondiale dove puoi inventarti una Gp della Malesia dalla sera alla mattina.


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
donchisciotte
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 22:37

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Sì, infatti sono una donna ( Don Chisciotte è un luogo dello spirito). E’ vero che ho scritto un libro ( pubblicato dalla Fondazione Pantani ,il cui ricavato va in beneficenza), sulla cronaca giudiziaria e persecuzione di Marco Pantani dal giorno di Campiglio in poi ( senza velleità alcuna, solo utilizzando la conoscenza che ho della giurisprudenza) e che mi impegno da anni perché su Marco venga fatta giustizia.
Sono una signora borghese e, ovviamente, l’entrata a piedi uniti o alla Mourinho ( non so niente di calcio e, quindi, non mi importa di squadre e campionati ma Mourinho è veramente un grande) era una battuta, non voglio fare una polemica rissosa, nel rispetto assoluto di cicloweb ( che è davvero un bel posto per chi ama il ciclismo).
Quello che volevo fare, signor Martinello,è una domanda. Se non ha mai pensato di chiedere scusa a Marco ( una scusa postuma, alla memoria, ovviamente) per le sue dichiarazioni su di lui prima delle Olimpiadi di Sydney. Se non le ricorda: http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... enire.html

O anche solo se non si sia mai rammaricato di averle fatte.
E vorrei chiederle, inoltre, se non ritiene che anche prima e subito dopo Sydney, Pantani stesse facendo, come sempre da Campiglio, il capro espiatorio di tutto lo sport italiano.
La ringrazio se vorrà rispondermi. Ovviamente si ritenga liberissimo di non rispondermi e spero, comunque, che il suo colloquio con i forumisti di cicloweb sia interessante e utile a tutti.
Maria Rita Ferrara


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Ricordiamo che dal 1999 al 2002 la Rai trasmetteva la Vuelta poco o niente, c' erano le concomitanze con altre corse italiane che la Rai preferiva più della Vuelta, e anche con le grandi manifestazioni sportive che anche lì preferiva più della Vuelta. Se ci fosse stata Rai Sport 2 in quei anni ?


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Subsonico
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Subsonico »

Laura Grazioli ha scritto:


Grazie Silvio, il Ciclismo su Pista è la mia grande passione :D
essù non facciamo i modesti, diciamo le cose come stanno :cincin:


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Silvio Martinello »

donchisciotte ha scritto:Sì, infatti sono una donna ( Don Chisciotte è un luogo dello spirito). E’ vero che ho scritto un libro ( pubblicato dalla Fondazione Pantani ,il cui ricavato va in beneficenza), sulla cronaca giudiziaria e persecuzione di Marco Pantani dal giorno di Campiglio in poi ( senza velleità alcuna, solo utilizzando la conoscenza che ho della giurisprudenza) e che mi impegno da anni perché su Marco venga fatta giustizia.
Sono una signora borghese e, ovviamente, l’entrata a piedi uniti o alla Mourinho ( non so niente di calcio e, quindi, non mi importa di squadre e campionati ma Mourinho è veramente un grande) era una battuta, non voglio fare una polemica rissosa, nel rispetto assoluto di cicloweb ( che è davvero un bel posto per chi ama il ciclismo).
Quello che volevo fare, signor Martinello,è una domanda. Se non ha mai pensato di chiedere scusa a Marco ( una scusa postuma, alla memoria, ovviamente) per le sue dichiarazioni su di lui prima delle Olimpiadi di Sydney. Se non le ricorda: http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... enire.html

O anche solo se non si sia mai rammaricato di averle fatte.
E vorrei chiederle, inoltre, se non ritiene che anche prima e subito dopo Sydney, Pantani stesse facendo, come sempre da Campiglio, il capro espiatorio di tutto lo sport italiano.
La ringrazio se vorrà rispondermi. Ovviamente si ritenga liberissimo di non rispondermi e spero, comunque, che il suo colloquio con i forumisti di cicloweb sia interessante e utile a tutti.
Maria Rita Ferrara
Maria Rita, mi perdoni ma non conoscendola non potevo sapere a chi effettivamente stessi rispondendo, uomo o donna. Ho fatto qualche ricerca sul forum, e devo ammettere che il suo impegno nel, come dice lei, cercare la verità è encomiabile e rispettabilissimo. Rispondo immediatamente alla sua cortese domanda, provocatoria come la battuta con cui si è presentata, ma ci passo sopra senza problema alcuno. Pitoro, altro utente, la descrive come una delle grandi donne di cicloweb, certo che l’approccio poteva essere migliore, almeno dal punto di vista dello stile. Ma andiamo alla sostanza. Premetto, per rispondere alla sua domanda, che non ho nulla di cui scusarmi, ora come allora, e non condivido il pensiero di coloro che credono Marco sia stato il capro espiatorio dello sport italiano, a mio personale avviso è stato uno sportivo di altissimo livello che commise molti errori, direttamente o indirettamente, mal consigliato, non lo so, ma certamente molti. Sono un soggetto che dice ciò che pensa, senza tanti giri di parole, soprattutto allora. Ora qualche giro, di parole, per la verità ho imparato a farlo, da quando sono sceso dalla bici, devo pur campare anch’io, ed il mondo in cui viviamo non è sempre quello che ci presentano nelle pubblicità. Se mi consente, le faccio io alcune domande, con l’intento di capire con chi mi sto confrontando.
Cosa conosce del ciclismo di allora? E non parlo di quello professionistico soltanto, ma anche di quello dilettantistico, aspetto non marginale mi creda. Cosa conosce dell’impegno dei corridori, quelli di maggior talento e qualità che erano punto di riferimento del movimento, perché erano quelli tra l’altro più penalizzati dal sistema che si era impadronito del “carrozzone”, nel chiedere con forza che gli organi preposti individuassero un metodo credibile per arginare un fenomeno dilagante e fuori controllo? E mi riferisco soprattutto al fenomeno epo. Le istituzioni, come lei ben sa, non seppero andare oltre il famoso e demagogico e nonché ingiusto limite del 50% di ematocrito, ma allora era l’unica strada percorribile, almeno così ci raccontarono. (Pensi se fosse stato introdotto allora il passaporto biologico, quanti meno fenomeni avremmo conosciuto). Marco fu soltanto una dei tanti che rimasero impantanati in quel regolamento, ma ai nostri occhi, parlo dei colleghi, non faceva nessuna differenza rispetto a coloro che i controlli gli superavano con 49,9 % di percentuale di ematocrito. Eravamo tutti consapevoli di come funzionassero le cose, e con quelle regole dovevamo confrontarci.
La ricerca della verità è molto più semplice di quello che appare, mi creda, se solo si conoscesse la materia di cui si pretende di discutere, o addirittura di farne oggetto di pubblicazioni, e non parlo della sua che non conosco, ma di quelle di tanti giornalisti o addetti vari, o solo semplici appassionati o simili che inviano lettere alle varie riviste specializzate, ad un quotidiano o scrivono in un forum, che non hanno mai attaccato il numero sulla schiena, che non hanno mai sentito le gambe bruciare dalla fatica, che non conoscono nemmeno lontanamente le reazioni di un fisico alle sollecitazioni di uno sforzo intenso in bicicletta o dal rimettersi in sella dopo una caduta, o della primaria necessità di reintegrare l’organismo dopo una tappa, alla vigilia di una nuova che da li a poche ore partirà. Costoro che decidono e pretendono di spiegarci tutto sulla base di chissà quali fonti, spesso ex “corridori” falliti che giustificano i loro insuccessi con il non aver ceduto ai “ricatti” del sistema, e ce ne sono molti mi creda, che hanno fatto e fanno solo dei danni enormi al movimento, che anche se avessero mangiato il "tritolo" non l’avrebbero mossa lo stesso, semplicemente perché non avevano i mezzi. O per il semplice fatto che hanno partecipato ad una Granfondo e quindi hanno potuto rendersi conto personalmente di quanta fatica si faccia a scalare il Pordoi ed il Sella, decidono di farci sapere che finalmente hanno compreso quella strana alchimia che spinge un uomo a fare tanta fatica in sella ad una bici. Io gli lancerei in discesa dal Pordoi e dal Sella senza freni, pensi un po, invece con questi sono anche costretto a discuterci, e mi sforzo di dare delle spiegazioni, perché si annoiano nel vedere che nella tappa di montagna al Tour arrivano agli ultimi 3 km 15 corridori tutti insieme, e che una volta era molto più spettacolare. Valli a capire, se c’è equilibrio non c’è spettacolo, se c’è spettacolo ok, c’è però anche puzza di bruciato….. insomma non sono mai contenti, però questi la sanno lunga, molto lunga e gli piace farlo sapere.
Tornando a ciò che interessa a lei, Io fui molto critico con Marco dopo i fatti di Campiglio, a mio modo di vedere si perse una grande occasione per dare una spallata definitiva ad un certo modo di fare sport ad alto livello senza dover aspettare che arrivassero le varie Procure con tutti i danni d’immagine e non solo che hanno procurato. Marco aveva una forza tale, e parlo del personaggio Pantani, che avrebbe dovuto e potuto farsi portavoce della voglia e della necessità di cambiare, ammettendo di far parte di un sistema malato e che questo sistema andava cambiato, molti lo avrebbero seguito, mi creda, e la mia non è utopia, il clima di quegli anni lo ricordo bene. Praticamente il cambiamento di rotta sarebbe arrivato dall’interno, senza attendere che lo imponessero in modo invasivo dall’esterno, con la complicità di dirigenti incapaci quanto inutili e corresponsabili della situazione. Ma le chiedo, sempre che abbia una risposta, è sicura che Marco, come altri, volesse veramente cambiare le cose? O che non fosse ormai talmente risucchiato dal vortice, come altri, da non avere più la sicurezza di poter essere all’altezza della situazione in un sistema non più dipendente dall’assunzione di certe sostanze? Io le risposte le ho, cementate dall'aver vissuto personalmente e direttamente quell'epoca, attendo le sue, sempre che desideri farlo, per capire se vale la pena che io investa del tempo confrontandomi con lei, altrimenti cara Maria Rita, qui ci salutiamo e la lascio alla, legittima ricerca, della sua verità.
Con stima
Silvio Martinello


Principe

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Principe »

Silvio Martinello ha scritto:
donchisciotte ha scritto:Sì, infatti sono una donna ( Don Chisciotte è un luogo dello spirito). E’ vero che ho scritto un libro ( pubblicato dalla Fondazione Pantani ,il cui ricavato va in beneficenza), sulla cronaca giudiziaria e persecuzione di Marco Pantani dal giorno di Campiglio in poi ( senza velleità alcuna, solo utilizzando la conoscenza che ho della giurisprudenza) e che mi impegno da anni perché su Marco venga fatta giustizia.
Sono una signora borghese e, ovviamente, l’entrata a piedi uniti o alla Mourinho ( non so niente di calcio e, quindi, non mi importa di squadre e campionati ma Mourinho è veramente un grande) era una battuta, non voglio fare una polemica rissosa, nel rispetto assoluto di cicloweb ( che è davvero un bel posto per chi ama il ciclismo).
Quello che volevo fare, signor Martinello,è una domanda. Se non ha mai pensato di chiedere scusa a Marco ( una scusa postuma, alla memoria, ovviamente) per le sue dichiarazioni su di lui prima delle Olimpiadi di Sydney. Se non le ricorda: http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... enire.html

O anche solo se non si sia mai rammaricato di averle fatte.
E vorrei chiederle, inoltre, se non ritiene che anche prima e subito dopo Sydney, Pantani stesse facendo, come sempre da Campiglio, il capro espiatorio di tutto lo sport italiano.
La ringrazio se vorrà rispondermi. Ovviamente si ritenga liberissimo di non rispondermi e spero, comunque, che il suo colloquio con i forumisti di cicloweb sia interessante e utile a tutti.
Maria Rita Ferrara
Maria Rita, mi perdoni ma non conoscendola non potevo sapere a chi effettivamente stessi rispondendo, uomo o donna. Ho fatto qualche ricerca sul forum, e devo ammettere che il suo impegno nel, come dice lei, cercare la verità è encomiabile e rispettabilissimo. Rispondo immediatamente alla sua cortese domanda, provocatoria come la battuta con cui si è presentata, ma ci passo sopra senza problema alcuno. Pitoro, altro utente, la descrive come una delle grandi donne di cicloweb, certo che l’approccio poteva essere migliore, almeno dal punto di vista dello stile. Ma andiamo alla sostanza. Premetto, per rispondere alla sua domanda, che non ho nulla di cui scusarmi, ora come allora, e non condivido il pensiero di coloro che credono Marco sia stato il capro espiatorio dello sport italiano, a mio personale avviso è stato uno sportivo di altissimo livello che commise molti errori, direttamente o indirettamente, mal consigliato, non lo so, ma certamente molti. Sono un soggetto che dice ciò che pensa, senza tanti giri di parole, soprattutto allora. Ora qualche giro, di parole, per la verità ho imparato a farlo, da quando sono sceso dalla bici, devo pur campare anch’io, ed il mondo in cui viviamo non è sempre quello che ci presentano nelle pubblicità. Se mi consente, le faccio io alcune domande, con l’intento di capire con chi mi sto confrontando.
Cosa conosce del ciclismo di allora? E non parlo di quello professionistico soltanto, ma anche di quello dilettantistico, aspetto non marginale mi creda. Cosa conosce dell’impegno dei corridori, quelli di maggior talento e qualità che erano punto di riferimento del movimento, perché erano quelli tra l’altro più penalizzati dal sistema che si era impadronito del “carrozzone”, nel chiedere con forza che gli organi preposti individuassero un metodo credibile per arginare un fenomeno dilagante e fuori controllo? E mi riferisco soprattutto al fenomeno epo. Le istituzioni, come lei ben sa, non seppero andare oltre il famoso e demagogico e nonché ingiusto limite del 50% di ematocrito, ma allora era l’unica strada percorribile, almeno così ci raccontarono. (Pensi se fosse stato introdotto allora il passaporto biologico, quanti meno fenomeni avremmo conosciuto). Marco fu soltanto una dei tanti che rimasero impantanati in quel regolamento, ma ai nostri occhi, parlo dei colleghi, non faceva nessuna differenza rispetto a coloro che i controlli gli superavano con 49,9 % di percentuale di ematocrito. Eravamo tutti consapevoli di come funzionassero le cose, e con quelle regole dovevamo confrontarci.
La ricerca della verità è molto più semplice di quello che appare, mi creda, se solo si conoscesse la materia di cui si pretende di discutere, o addirittura di farne oggetto di pubblicazioni, e non parlo della sua che non conosco, ma di quelle di tanti giornalisti o addetti vari, o solo semplici appassionati o simili che inviano lettere alle varie riviste specializzate, ad un quotidiano o scrivono in un forum, che non hanno mai attaccato il numero sulla schiena, che non hanno mai sentito le gambe bruciare dalla fatica, che non conoscono nemmeno lontanamente le reazioni di un fisico alle sollecitazioni di uno sforzo intenso in bicicletta o dal rimettersi in sella dopo una caduta, o della primaria necessità di reintegrare l’organismo dopo una tappa, alla vigilia di una nuova che da li a poche ore partirà. Costoro che decidono e pretendono di spiegarci tutto sulla base di chissà quali fonti, spesso ex “corridori” falliti che giustificano i loro insuccessi con il non aver ceduto ai “ricatti” del sistema, e ce ne sono molti mi creda, che hanno fatto e fanno solo dei danni enormi al movimento, che anche se avessero mangiato il "tritolo" non l’avrebbero mossa lo stesso, semplicemente perché non avevano i mezzi. O per il semplice fatto che hanno partecipato ad una Granfondo e quindi hanno potuto rendersi conto personalmente di quanta fatica si faccia a scalare il Pordoi ed il Sella, decidono di farci sapere che finalmente hanno compreso quella strana alchimia che spinge un uomo a fare tanta fatica in sella ad una bici. Io gli lancerei in discesa dal Pordoi e dal Sella senza freni, pensi un po, invece con questi sono anche costretto a discuterci, e mi sforzo di dare delle spiegazioni, perché si annoiano nel vedere che nella tappa di montagna al Tour arrivano agli ultimi 3 km 15 corridori tutti insieme, e che una volta era molto più spettacolare. Valli a capire, se c’è equilibrio non c’è spettacolo, se c’è spettacolo ok, c’è però anche puzza di bruciato….. insomma non sono mai contenti, però questi la sanno lunga, molto lunga e gli piace farlo sapere.
Tornando a ciò che interessa a lei, Io fui molto critico con Marco dopo i fatti di Campiglio, a mio modo di vedere si perse una grande occasione per dare una spallata definitiva ad un certo modo di fare sport ad alto livello senza dover aspettare che arrivassero le varie Procure con tutti i danni d’immagine e non solo che hanno procurato. Marco aveva una forza tale, e parlo del personaggio Pantani, che avrebbe dovuto e potuto farsi portavoce della voglia e della necessità di cambiare, ammettendo di far parte di un sistema malato e che questo sistema andava cambiato, molti lo avrebbero seguito, mi creda, e la mia non è utopia, il clima di quegli anni lo ricordo bene. Praticamente il cambiamento di rotta sarebbe arrivato dall’interno, senza attendere che lo imponessero in modo invasivo dall’esterno, con la complicità di dirigenti incapaci quanto inutili e corresponsabili della situazione. Ma le chiedo, sempre che abbia una risposta, è sicura che Marco, come altri, volesse veramente cambiare le cose? O che non fosse ormai talmente risucchiato dal vortice, come altri, da non avere più la sicurezza di poter essere all’altezza della situazione in un sistema non più dipendente dall’assunzione di certe sostanze? Io le risposte le ho, cementate dall'aver vissuto personalmente e direttamente quell'epoca, attendo le sue, sempre che desideri farlo, per capire se vale la pena che io investa del tempo confrontandomi con lei, altrimenti cara Maria Rita, qui ci salutiamo e la lascio alla, legittima ricerca, della sua verità.
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Silvio Martinello
Ho ufficialmente un nuovo mito! :clap:

Quanto ai giudizi che si possono leggere su Cunego in questo forum, ti anticipo che capita spesso di leggere attacchi e giudizi poco obiettivi sul veronese. I motivi sono tanti (totale antiteticità sulle posizioni di Cunego sulla piaga del doping e la linea editoriale del sito, una certa rivalità che si trascina negli anni tra questo forum e quello dei tifosi di Cunego, immotivata antipatia dei tifosi di Pantani per Cunego, esistenza di una fronda di utenti che gufa apertamente contro di lui, etc...).


meriadoc
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da meriadoc »

Claudio82, non l'ha nemmeno citato Cunego, non se lo caga nemmeno lui, che per il lavoro che fa, magari avrebbe pure quel poco d'interesse a pomparlo.


Kruijswijk... il resto è noia

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meriadoc
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da meriadoc »

Martinello, ma quanti anni ha lei, e quale lavoro faceva prima di fare il commentatore?
lei di quale sistema faceva parte? mi faccia capire, lei e con lei tutti gli altri, ne avete direttamente tratto vantaggio, ma poi doveva essere lui a cambiarlo? della serie "fare i froci col culo degli altri"
con certi colleghi poi a pontificare, a vegliare sul cadavere come un avvoltoio, a mettere le mani avanti ("se lo trovassero"), non dovendo comunque rendere conto a nessuno delle cazzate sparate da una posizione di comodo. Ed infatti sono codeste facce di bronzo a resistere nell'ambiente anche dopo
ah Martinello, se le riesce, si eviti di trincerarsi dietro le presunte offese, da anni, tra lei e Cassani, ce ne avete propinato di indifendibili sul tema del doping.
Non che qualcuno si aspettasse ammissioni di colpa in diretta...


(vabbe', prima di eliminarlo o bannarmi lasciate che almeno lo legga, tanto non fugge, e alla fine in molti la pensano cosi, si eviterebbe che un altro lo riproponesse pari pari)


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Admin
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Admin »

Meriadoc, certo che potevi dire le stesse cose in maniera più urbana.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
meriadoc
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:55

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da meriadoc »

Admin ha scritto:Meriadoc, certo che potevi dire le stesse cose in maniera più urbana.
e ti pareva, fa pure.
Maria Rita fara' meglio


Kruijswijk... il resto è noia

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Salvatore77
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Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Silvio Martinello ha scritto: Aspettando che Admin si pronunci sulla sua gentile richiesta Ill.mo Donchishotte, confermo che sono proprio Silvio Martinello, nato a Padova il 19 gennaio del 1963.
Io aggiungerei Capricorno..... :D
Comunque bravo Silvio, io parlavo bene di te anche prima che ti iscrivessi, adesso per pudore non lo farò. :stretta:


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
CicloSprint
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da CicloSprint »

La Rai sta trasmettendo in diretta il Gran Premio di Amburgo ?


endo765
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Iscritto il: domenica 20 febbraio 2011, 14:49

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da endo765 »

ormai è già finito, ma non mi pare


CicloSprint
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:49

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Il Gp di Amburgo sarà anche su Rai 3 alle ore 01.45 in differita....


kasper^
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 17:01

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da kasper^ »

la rai ha iniziato ottimamente quest'anno ma come al solito arrivati a questo punto della stagione oltre a trasmettere la differita delle corse italiane nn fa.niente Vuelta,anche se qui ha la scusante che i diritti sono in esclusiva x eurosport,ma niente GP Ouest France - Plouay,Grand Prix Cycliste de Québec,Grand Prix Cycliste de Montréal corse world tour e immagino niente GP de Fourmies,Paris-Bruxelles e Tour de Vendée ultime corse importanti della stagione.


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Maìno della Spinetta
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

A
kasper^ ha scritto:la rai ha iniziato ottimamente quest'anno ma come al solito arrivati a questo punto della stagione oltre a trasmettere la differita delle corse italiane nn fa.niente Vuelta,anche se qui ha la scusante che i diritti sono in esclusiva x eurosport,ma niente GP Ouest France - Plouay,Grand Prix Cycliste de Québec,Grand Prix Cycliste de Montréal corse world tour e immagino niente GP de Fourmies,Paris-Bruxelles e Tour de Vendée ultime corse importanti della stagione.
A me basterebbe una migliore commercializzazione dell'esistente: quelle corse verranno se arriveranno gli ascolti. A me sembra incredibile come quest'anno le corse che trasmettevano non siano state pubblicizzate. Ci vorrebbe così poco a mettere a Dribbling e nei TG qualche annuncio con gli orari e la corsa. Mediaset lo farebbe in un istante. Alla RAI ci si ritrova il TG della domenica che dice chi ha vinto il sabato - e solo se è un italiano. Non tutti si cercan gli orari delle corse sul sito internet, se la RAI valorizzerà l'esistente, ci saranno gli ascolti, e anche quelle corse troveranno posto in palinsesto. Se no han poco senso... Se non si valorizza la Gand, come si fa a investire su Plouay, con rispetto per quella gara


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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eliacodogno
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da eliacodogno »

kasper^ ha scritto:la rai ha iniziato ottimamente quest'anno ma come al solito arrivati a questo punto della stagione oltre a trasmettere la differita delle corse italiane nn fa.niente Vuelta,anche se qui ha la scusante che i diritti sono in esclusiva x eurosport,ma niente GP Ouest France - Plouay,Grand Prix Cycliste de Québec,Grand Prix Cycliste de Montréal corse world tour e immagino niente GP de Fourmies,Paris-Bruxelles e Tour de Vendée ultime corse importanti della stagione.
Ok per le corse canadesi, che sono qualificate come partecipazione e percorso, ma per le altre non sono così dispiaciuto... :D


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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UribeZubia
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da UribeZubia »

Ma a dire il vero io la Vattenfall Cyclassics di oggi l'ho vista su RaiSport 2 in diretta dalle 15,00...


PALESTINA LIBERA !
kasper^
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da kasper^ »

Maìno della Spinetta ha scritto:A
kasper^ ha scritto:la rai ha iniziato ottimamente quest'anno ma come al solito arrivati a questo punto della stagione oltre a trasmettere la differita delle corse italiane nn fa.niente Vuelta,anche se qui ha la scusante che i diritti sono in esclusiva x eurosport,ma niente GP Ouest France - Plouay,Grand Prix Cycliste de Québec,Grand Prix Cycliste de Montréal corse world tour e immagino niente GP de Fourmies,Paris-Bruxelles e Tour de Vendée ultime corse importanti della stagione.
A me basterebbe una migliore commercializzazione dell'esistente: quelle corse verranno se arriveranno gli ascolti. A me sembra incredibile come quest'anno le corse che trasmettevano non siano state pubblicizzate. Ci vorrebbe così poco a mettere a Dribbling e nei TG qualche annuncio con gli orari e la corsa. Mediaset lo farebbe in un istante. Alla RAI ci si ritrova il TG della domenica che dice chi ha vinto il sabato - e solo se è un italiano. Non tutti si cercan gli orari delle corse sul sito internet, se la RAI valorizzerà l'esistente, ci saranno gli ascolti, e anche quelle corse troveranno posto in palinsesto. Se no han poco senso... Se non si valorizza la Gand, come si fa a investire su Plouay, con rispetto per quella gara
su questo tema hai perfettamente ragione!


kasper^
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da kasper^ »

eliacodogno ha scritto:
kasper^ ha scritto:la rai ha iniziato ottimamente quest'anno ma come al solito arrivati a questo punto della stagione oltre a trasmettere la differita delle corse italiane nn fa.niente Vuelta,anche se qui ha la scusante che i diritti sono in esclusiva x eurosport,ma niente GP Ouest France - Plouay,Grand Prix Cycliste de Québec,Grand Prix Cycliste de Montréal corse world tour e immagino niente GP de Fourmies,Paris-Bruxelles e Tour de Vendée ultime corse importanti della stagione.
Ok per le corse canadesi, che sono qualificate come partecipazione e percorso, ma per le altre non sono così dispiaciuto... :D
anche GP Ouest France - Plouay è world tour e sinceramente ha più storia delle canadesi


donchisciotte
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Re: Servizio RAI

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Martinello le rispondo sul thread Pantani.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
meriadoc
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da meriadoc »

Admin ha scritto:Meriadoc, certo che potevi dire le stesse cose in maniera più urbana.
ma vedi. Admin, il messaggio che intendevo far passare e' che molti, incluso me chiaramente, a vedere tant ex-corridori "sopravvivere" all'ambiente e riciclarsi in altri ruoli all'interno dello stesso (commentatori, manager, ds, uomini immagine), non possono fare a meno di pensare come certa gente abbia saputo trarre massimo profitto dagli eventi; giovandosi dell'ultimo periodo precedente agli scandali del ciclismo, quando i controlli funzionavano come negli altri sport, ovvero male, e la percentuale di ciclisti beccati rifletteva quella degli altri sport, ovvero risibile.; quando i ciclisti godevano di una certa credibilita' (oggi se fai un video che parla del motore sulla bici, puoi sperarci di farci un libro e guadagnarci che la gente ci crede, trattandosi di frode nel ciclismo), e se vincevi un Tour (o una medaglia d'oro olimpica, che fosse su strada o in pista) e vincevi mondiali (anche su pista), o trappe di grandi giri, la gente non si domandava cosa ci fosse dietro, o comunque ne' piu' ne' meno che negli altri sport.
Ma quei fortunati hanno potuto godere di quel momento di impunita' (vista oggi, tale sarebbe), e poi riciclarsi nell'ambiente, la loro immagine intatta, prestando anzi la propria voce e il proprio volto alla narrativa che l'establishment aveva imposto, anche se si fosse trattato di attaccare ex-colleghi che avevano dato lustro a quello sport col quale hanno vissuto e tuttora vivono, e all'interno di quel sistema di cui loro stessi hanno fatto parte.
E' naturale che a distanza d'anni non ci sia alcuna volonta' di guardarsi indietro, di chiedere scusa, e parte integrante del personaggio che ci si e' imposti di recitare, e' parte del "saper vivere" che molti ex-corridori hanno imparato a praticare, magari indossando una maschera, che non ci si toglie nemmeno di fronte allo specchio, per non farsi schifo da soli.
Insomma tutt'ora il simbolo del dopato degli anni '90 nello sport, come nell'atletica e' Ben Johnson, quello che ne ha beneficiato piu' di tutti e' Carl Lewis ancora oggi, chi mai potrebbe sospettarne, permettersi di dubitarne, di parlarne male? si iscrivesse a questo forum, gli chiederemmo di tutto...cosa hai provato quando vincevi tutti quegli ori? ad Atlanta, quando ti sei infilato la sabbia nel sacchetto dopo quell'ultima strepitosa vittoria a 35 anni suonati?
io pero' gli chiederi anche "non ti sei mai fatto schifo a parlare degli occhi gialli del bastardo (come lo chiamasti) dopo i 100 di Seul, dire che l'aveva rifatto. prendersi la sua medaglia e godere di tutti gli onori possibili, anche in termini economici e di immagine, quando tu a quell'OLimpiade non avresti nemmeno potuto partecipare se la Federazine american ti avesse sospero per almeno una delle tre positivita' che nascose, come rivelato dal preseidente Wade Exxum tanti anni dopo?"
ma lui, e ne sono certo, risponderebbe di no e che non aveva nulla di cui scusarsi


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Strong
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Strong »

sono convinto che ci sia un sacco di gente con tanta cattiveria repressa che decide di sfogarla su un forum..
capiamoci, meglio qui che nella vita reale, però cari miei fate qualcosa per curare questa cattiveria perchè oltre a vivere male voi
rompete le pelotas anche agli altri. reali o virtuali!! :lol:

applauto gli interventi di martinello che sia a livello di classe umana e conoscenza è di tre spanne superiore ad alcuni FANATICI di questo forum.
Chiedo inoltre a Martinello di continuare a frequentare questa stanza senza curarsi di pochi soggetti che non sono siramente mossi da passione sportiva.
E' evidente, e l'ha capito subito anche lui, che chi si distingue per certi interventi non ha mai sentito "le gambe bruciare"


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Pat McQuaid

Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Pat McQuaid »

Lasciate stare Martinello che sta facendo il suo lavoro bene e non c è nulla da rimproveragli


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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da piccolo san bernardo »

Silvio Martinello ha scritto: nato a Padova il 19 gennaio del 1963.
[/quote]

Per stemperare la tensione...era domenica! :yes:


SUCCESSI AL FANTACICLISMO
2009:Giro di Romagna,una tappa alla Vuelta,vincitore classifica sprinter e 3o alla FantaVuelta
2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
2012:Campione italiano e mondiale a cronometro
2013:Una tappa al Giro(Cherasco)
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da lemond »

Strong ha scritto:sono convinto che ci sia un sacco di gente con tanta cattiveria repressa che decide di sfogarla su un forum..
capiamoci, meglio qui che nella vita reale, però cari miei fate qualcosa per curare questa cattiveria perchè oltre a vivere male voi
rompete le pelotas anche agli altri. reali o virtuali!! :lol:

applauto gli interventi di martinello che sia a livello di classe umana e conoscenza è di tre spanne superiore ad alcuni FANATICI di questo forum.
Chiedo inoltre a Martinello di continuare a frequentare questa stanza senza curarsi di pochi soggetti che non sono siramente mossi da passione sportiva.
E' evidente, e l'ha capito subito anche lui, che chi si distingue per certi interventi non ha mai sentito "le gambe bruciare"
Anch'io applaudo ad alcuni interventi di Martinello e, come Alfiso, apprezzo il suo coraggio, ma può anche dire cose non tornano, come ad es. quella (che tu sposi) che se uno non ha mai sentito "bruciare le gambe" ... A me sono "bruciate" alcune volte, ma non credo che questo fatto abbia aggiunto alcunché alla mia conoscenza del ciclismo. :x


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da piccolo san bernardo »

piccolo san bernardo ha scritto:
Silvio Martinello ha scritto: nato a Padova il 19 gennaio del 1963.
Per stemperare la tensione...era domenica! :yes:[/quote]

rettifico, sabato! ;)


SUCCESSI AL FANTACICLISMO
2009:Giro di Romagna,una tappa alla Vuelta,vincitore classifica sprinter e 3o alla FantaVuelta
2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
2012:Campione italiano e mondiale a cronometro
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da lanzillotta »

dai ragà quest'anno nn possiamo davvero lamentarci..abbiamo visto qualsiasi corsa su RaiSport..esclusa la Vuelta purtroppo..ma è una roba risaputa..
e sinceramente spero che il palinsesto di quest'anno venga riproposto anche l'anno prossimo..cn lunghe dirette..anche dalla partenza..e con in più la Vuelta..


Campione '15
Generale Giro d'Italia 16
15°/20°/21° Tappa Giro d'Italia 16
21° Tappa TDF 16
Campione Olimpico 16
Campione Italiano 17
Lombardia 17
Paris-Roubaix 18
Campione Italiano Crono 18
Campione Europeo Crono 19
Coppa Europa UCI 2019
20 Tappa Giro d'italia 2020
7 Tappa Vuelta 2020
10e21 Tappa Giro d'italia 2021
Generale Giro d'italia 2021
Paris Tours 21
Campionato Italiano 22
Paris-Roubaix 23
AntiGazza
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Re: Servizio RAI

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lanzillotta ha scritto:dai ragà quest'anno nn possiamo davvero lamentarci..abbiamo visto qualsiasi corsa su RaiSport..esclusa la Vuelta purtroppo..ma è una roba risaputa..
e sinceramente spero che il palinsesto di quest'anno venga riproposto anche l'anno prossimo..cn lunghe dirette..anche dalla partenza..e con in più la Vuelta..
Sono d'accordo
la Rai sta davvero fornendo un servizio di grande qualità per quel che riguarda il ciclismo (ma in realtà anche con altri sport minori si sta muovendo bene).
la grande paura da parte mia è che facendosi traviare da logiche commerciali questo idilio finisca presto.


Strong
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Re: Servizio RAI

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Volevo chiedere a Martinello cosa ne pensa delle gare negli USA.
CALIFORNIA
USA PRO CYCLING CHALLENGE

dal punto di vista squisitamente tecnico e poi se pensa che possano diventare "commerciali" anche per
future dirette/repliche RAI.

grazie
saluti


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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galliano
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Re: Servizio RAI

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meriadoc ha scritto:
Admin ha scritto:Meriadoc, certo che potevi dire le stesse cose in maniera più urbana.
Insomma tutt'ora il simbolo del dopato degli anni '90 nello sport, come nell'atletica e' Ben Johnson, quello che ne ha beneficiato piu' di tutti e' Carl Lewis ancora oggi, chi mai potrebbe sospettarne, permettersi di dubitarne, di parlarne male? si iscrivesse a questo forum, gli chiederemmo di tutto...cosa hai provato quando vincevi tutti quegli ori? ad Atlanta, quando ti sei infilato la sabbia nel sacchetto dopo quell'ultima strepitosa vittoria a 35 anni suonati?
io pero' gli chiederi anche "non ti sei mai fatto schifo a parlare degli occhi gialli del bastardo (come lo chiamasti) dopo i 100 di Seul, dire che l'aveva rifatto. prendersi la sua medaglia e godere di tutti gli onori possibili, anche in termini economici e di immagine, quando tu a quell'OLimpiade non avresti nemmeno potuto partecipare se la Federazine american ti avesse sospero per almeno una delle tre positivita' che nascose, come rivelato dal preseidente Wade Exxum tanti anni dopo?"
ma lui, e ne sono certo, risponderebbe di no e che non aveva nulla di cui scusarsi
se ci fosse un po' di giustizia carl lewis starebbe alla gogna assieme a ben.
ma tanto si sa, all'epoca i cattivoni erano solo in germania est, mentre il figlio del vento era immacolato come un giglio


Admin
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Re: Servizio RAI

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Riporto anche qui l'invito ad attenersi all'oggetto del thread, negli ultimi giorni abbiamo esondato pure troppo.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Silvio Martinello
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Silvio Martinello »

Strong ha scritto:Volevo chiedere a Martinello cosa ne pensa delle gare negli USA.
CALIFORNIA
USA PRO CYCLING CHALLENGE

dal punto di vista squisitamente tecnico e poi se pensa che possano diventare "commerciali" anche per
future dirette/repliche RAI.

grazie
saluti
Sono da tempo degli eventi di qualità, chi ha potuto partecipare me li descrive come eventi in grande crescita. Per quanto riguarda un eventuale interesse della Rai, non sono in grado di darti delle informazioni precise, credo comunque che potenzialmente lo possano diventare. Chi avrebbe immaginato solo l'anno scorso, tutto quello che Raisport ha deciso di investire nel il cilcismo?
Saluti.
Silvio Martinello


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Slegar
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Slegar »

Riporto quanto ho scritto sul topic della USA Pro Cycling Challenge:
"Da sottolineare la grafica televisiva che riprende quella delle gare automobilistiche, soprattutto nelle riprese dall'elicottero con l'indicazione dei ciclisti (apprezzato alla grandissima: la RAI dovrebbe spudoratamente copiarlo per la prossima stagione nella produzione delle riprese televisive); la barra con lo scorrere continuo delle classifiche alla fine invece stanca, però con opportuni correttivi anche quella può diventare un buon mezzo."


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
endo765
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da endo765 »

Slegar ha scritto:Riporto quanto ho scritto sul topic della USA Pro Cycling Challenge:
"Da sottolineare la grafica televisiva che riprende quella delle gare automobilistiche, soprattutto nelle riprese dall'elicottero con l'indicazione dei ciclisti (apprezzato alla grandissima: la RAI dovrebbe spudoratamente copiarlo per la prossima stagione nella produzione delle riprese televisive); la barra con lo scorrere continuo delle classifiche alla fine invece stanca, però con opportuni correttivi anche quella può diventare un buon mezzo."
gli americani in questo sono dei campioni


CicloSprint
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Re: Servizio RAI

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Condoglianze a Francesco Pancani per la perdita di suo padre :(


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lemond
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Re: Servizio RAI

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CicloSprint ha scritto:Condoglianze a Francesco Pancani per la perdita di suo padre :(
Non lo sapevo, mi associo e spero che sia morto nel modo migliore possibile.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Strong
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Re: Servizio RAI

Messaggio da leggere da Strong »

Silvio Martinello ha scritto:
Strong ha scritto:Volevo chiedere a Martinello cosa ne pensa delle gare negli USA.
CALIFORNIA
USA PRO CYCLING CHALLENGE

dal punto di vista squisitamente tecnico e poi se pensa che possano diventare "commerciali" anche per
future dirette/repliche RAI.

grazie
saluti
Sono da tempo degli eventi di qualità, chi ha potuto partecipare me li descrive come eventi in grande crescita. Per quanto riguarda un eventuale interesse della Rai, non sono in grado di darti delle informazioni precise, credo comunque che potenzialmente lo possano diventare. Chi avrebbe immaginato solo l'anno scorso, tutto quello che Raisport ha deciso di investire nel il cilcismo?
Saluti.
Silvio Martinello
ha fatto e stà facendo tanto e credo che a breve (se non già ora) si trovi a dover prendere la difficile decisione se continuare ad investire nelle medio/piccole (più piccole che medio) corse nostrane ormai decadenti o se spostare l'attenzione ed il budget verso il nuovo, e sicuramente interessante (parere personale), che avanza. USA, CANADA, AUSTRALIA su tutti

Per la RAI asrà una scelta molto difficile


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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lemond
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Re: Servizio RAI

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Strong ha scritto: ha fatto e stà facendo tanto e credo che a breve (se non già ora) si trovi a dover prendere la difficile decisione se continuare ad investire nelle medio/piccole (più piccole che medio) corse nostrane ormai decadenti o se spostare l'attenzione ed il budget verso il nuovo, e sicuramente interessante (parere personale), che avanza. USA, CANADA, AUSTRALIA su tutti

Per la RAI asrà una scelta molto difficile
Non vedo perché dover compiere scelte: le registrate delle corse italiane non credo che costino molto alla Rai e quindi non penso che ci sia nessun motivo per toglierle. Aggiungere le corse americane o no, questo è l'interrogativo. Per intanto le trasmette Eurosport e per noi va bene anche così. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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