Non lo ha mai sopportato, infatti lo ha chiamato quasi sempre *il maledetto*, anche se mi pare abbia usato la lingua spagnola.udra ha scritto:Nibali lo ha fatto con grande cattiveria quello sprint, ha quasi tirato una spallata a Majka per farsi spazio.
Secondo me non vede l'ora di levarsi Valverde di ruota, non lo sopporta più
Giro 2016: Palmanova-Cividale 13a tappa (20/05/16)
Re: Giro 2016: Palmanova-Cividale 13a tappa (20/05/16)
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Giro 2016: Palmanova-Cividale 13a tappa (20/05/16)
Ineccepibile. Ma è proprio per questo che la sua condotta di gara risulta insolita. Dato che l' obiettivo adesso è risparmiare, perchè cimentarsi in scattini che pure lui sa produrranno poco effetto, se non proprio nessuno?LOSQUALODELLOSTRETTO ha scritto:finalmente, uno dei pochi ad averlo capito, Nibali se avrà un picco di forma sarà solo durante la prossima settimana, non potrebbe altrimenti arrivare al Tour in una forma decente e ancor più alle Olimpiadi in uno stato di forma decente, una forma simile a quella del 2013-14 non si può tenere per 3 mesi!!barrylyndon ha scritto:Su nibali ci si dimentica che non finisce con il giro il grosso della sua stagione.deve arrivare fino ad agosto in condizione.
Per cui certo che non è quello del 2013/14..guai se lo fosse in prospettiva olimpica
Sta cercando di vincere un giro spendendo il meno possibile.
Quello che avrebbe voluto fare contador l'anno scorso.non riuscendovi per colpa della corsa impostata dall'astana
Perchè in fondo non gli costano assolutamente niente in termini di energie?
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Re: Giro 2016: Palmanova-Cividale 13a tappa (20/05/16)
Gli scatti degli scorsi giorni sono al pari di quelli del delfinato quando fa il tour è il romandia quando da il giro, prova i cambi di ritmo in gara...Oude Kwaremont ha scritto:Ineccepibile. Ma è proprio per questo che la sua condotta di gara risulta insolita. Dato che l' obiettivo adesso è risparmiare, perchè cimentarsi in scattini che pure lui sa produrranno poco effetto, se non proprio nessuno?LOSQUALODELLOSTRETTO ha scritto:finalmente, uno dei pochi ad averlo capito, Nibali se avrà un picco di forma sarà solo durante la prossima settimana, non potrebbe altrimenti arrivare al Tour in una forma decente e ancor più alle Olimpiadi in uno stato di forma decente, una forma simile a quella del 2013-14 non si può tenere per 3 mesi!!barrylyndon ha scritto:Su nibali ci si dimentica che non finisce con il giro il grosso della sua stagione.deve arrivare fino ad agosto in condizione.
Per cui certo che non è quello del 2013/14..guai se lo fosse in prospettiva olimpica
Sta cercando di vincere un giro spendendo il meno possibile.
Quello che avrebbe voluto fare contador l'anno scorso.non riuscendovi per colpa della corsa impostata dall'astana
Perchè in fondo non gli costano assolutamente niente in termini di energie?
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Re: Giro 2016: Palmanova-Cividale 13a tappa (20/05/16)
pacho ha scritto:In cambio vedo che l'idiozia procede col vento in poppa.Maìno della Spinetta ha scritto:verso Porzus, un luogo ingiustamente dimenticato della resistenza italiana dove le brigate gappiste (comuniste) uccisero 17 partigiani rei di essere cattolici. Oggi al Processo nemmeno mezza menzione di questo fatto, la memoria ancora fa fatica a progredire in Italia.
certo che Pansa e soci (con casapound e pd a ruota) han dato l'opportunità a un mare di servi sciocchi (alias revisionisti) di sparare baggianate ai 4 venti.
Solo due cose, forse anche le meno importanti: i capi dei 'partigiani' 'rei di essere' cattolici erano nell'ordine:
Francesco De Gregori ("omandante Bolla) e Marino Silvestri. Il primo era stato un ufficiale dell’esercito, volontario in Spagna (con i fascisti), combattente nei Balcani, monarchico. Nel giorno dell’eccidio si stava trasferendo in pianura per assumere l’incarico di capo di stato maggiore del gruppo divisioni “Osoppo-Friuli”, ma anche per incontrarsi con il federale fascista di Udine, Mario Cabai.
Il secondo sarà futuro membro dell'organizzazione neofascista Gladio/Stay Behind, che non fu mai chiamato a testimoniare, sebbene fosse stato fra gli artefici di un accordo con i repubblichini e i nazisti in funzione antigaribaldina noto come il Presidio di Ravosa,
Fonti storiche:
http://www.diecifebbraio.info/2012/02/p ... opoguerra/
http://anpimirano.it/2012/lettera-apert ... apolitano/
Invito quantomeno i moderatori a rimuovere le litanie fascistoide scritte da maino la spinetta in apertura di questo 3d, grazie.
Pure l'ANPI ci è arrivata, vediamo se continuo a beccarmi del fascista litaneggiante. Dal corriere del 2 febbraio 2017:
Il massacro della malga Porzùs
Riconciliazione dopo 72 anni
di Claudio Del Frate
Corriere della Sera
Presto o tardi, anche le ferite della storia si rimarginano. Per guarire quella dell’eccidio alla malga Porzùs, in Friuli, ci sono voluti 72 ani. Domenica prossima, per la prima volta rappresentanti dell’Anpi di Udine parteciperanno per la prima volta alla commemorazione dei 17 «fazzoletti verdi», partigiani di area cattolica, trucidati il 7 febbraio del 1945 da un gruppo di partigiani di fede comunista . Un massacro per decenni taciuto o misconosciuto dalla storiografia ufficiale, almeno fino agli anni ‘90. Se la memoria di quel tragico episodio è tornato alla ribalta lo si deve all’azione di due presidenti della repubblica, Francesco Cossiga prima e Giorgio Napolitano in seguito che si batterono per riconoscere l’onore ai partigiani uccisi.
Niente parola ai politici
La cerimonia di domenica ha oggi un valore più che altro simbolico e di onore delle armi: la delegazione dell’Anpi ha accettato per la prima volta l’invito dell'associazione partigiani di Osoppo, da sempre impegnata nella ricostruzione di quei fatti. «Una bella novità, un segnale importante e apprezzabile» ha sottolineato il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini. Domenica alla malga Porzùs, luogo dell’eccidio, verranno inaugurati anche dei pannelli che aiuteranno i visitatori nella comprensione storica degli eventi di 72 anni fa. E’ prevista inoltre la consegna di una medaglia della Liberazione a tre partigiani di Osoppo ancora in vita (Fioravante Bucco, Bruno Moretti e Guido Ravenna. Per rispettare il clima di riconciliazione gli organizzatori della giornata hanno deciso di escludere interventi ufficiali da parte di esponenti di qualsiasi partito.
«Si opponevano ai comunisti»
Le vittime della strage erano tutte componenti delle Brigata “Osoppo”. Di estrazione cattolica, il loro ruolo era preservare l’italianità della zona fronteggiando le mire dei gappisti di ispirazione titina e slovena che puntava a controllare il Friuli per poi farlo rientrare, a guerra conclusa, nella sfera di influenza jugoslava e comunista. Il 7 febbraio del ‘45 un gruppo di partigiani comunisti italiani guidati da Mario “Giacca” Toffanin uccise i 17 esponenti della fazione avversaria su ordine dei comandi sloveni: una esecuzione fratricida, dove i “fazzoletti verdi” pagarono il fatto di essere fedeli all’Italia. Tra i caduti c’erano Guido Pasolini, fratello di Pierpaolo, e lo zio del cantante Francesco De Gregori. Nella prima relazione inviata ai suoi comandi Toffanin motivò l’azione definendo le vittime “venduti ai fascisti e ai tedeschi”, ma questa versione resse solo pochi mesi. A guerra conclusa si aprì il processo a carico degli autori del massacro, molti dei quali erano fuggiti in Jugoslavia e Cecoslovacchia. La sentenza definitiva, nel 1957 condannò “Giacca”, trasferitosi in Cecoslovacchia, e altri due gappisti all’ergastolo. Altri ebbero condanne a 30 anni. Nessuno di loro finì in carcere.
Le due verità
Al di là delle sentenze, l’Anpi ha sempre attribuito il massacro della Malga Porzùs a una generica “lotta intestina tra bande partigiane” continuando ad attribuire le cause a presunti contatti trai “fazzoletti verdi” e i fascisti per evitare che porzioni del Friuli cadessero sotto il controllo comunista. Una versione fin dal 1947 contrastata dall’associazione dei partigiani di Osoppo (non aderenti all’Anpi) che ha sempre prestato fede invece alla verità uscita dalle carte processuali (e che smontarono subito la tesi del “tradimento” da parte delle vittime).
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“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Giro 2016: Palmanova-Cividale 13a tappa (20/05/16)
Un cattivo pensiero, sotto forma di domanda:
Cossiga e Napolitano, a parti invertite, avrebbero aperto bocca ?
Cossiga e Napolitano, a parti invertite, avrebbero aperto bocca ?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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