Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Divergenze

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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Brogno
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Subsonico ha scritto:Mi rispondo da solo: Unzuè - Echavarri han vinto il Tour con Delgado nel 1988 e con Pereiro Sio nel 2006. 18 anni. Non so se è il record ma è già tanto per Martinelli. A meno che tra 3 anni... :D
Ma Martinelli puo' covare un altro sogno pazzesco, quello di vincere il Tour con il figlio :drool:
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

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Subsonico
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Ma anche No. :D
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HOTDOG
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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in entrambi i Tour c'era in gara ed è arrivato a Parigi Voigt
Merak
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da Merak »

non so se l'ha già detto qualcuno, ma Pantani non aveva i capelli, Nibali si.

Mi accodo al folto gruppo del: "paragonare i due Tour è una cavolata".
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dietzen
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da dietzen »

Subsonico ha scritto:Mi rispondo da solo: Unzuè - Echavarri han vinto il Tour con Delgado nel 1988 e con Pereiro Sio nel 2006. 18 anni. Non so se è il record ma è già tanto per Martinelli. A meno che tra 3 anni... :D
però con quintana anche unzue può allungare in classifica. :D
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cauz.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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herbie ha scritto: Insomma....i due Tour non c'entrano assolutamente niente l'un con l'altro.
Nemmeno il paragone degli ascolti televisivi ha senso, visto il diametralmente opposto orizzonte culturale-sociologico delle due EPOCHE diverse.
mi sembra che nessuno l'abbia fatto notare, ma entrambi questi tour si sono conclusi a parigi.
questo per dare il mio contributo ad un confronto vano che è quello tra le due corse e i due corridori...

sarebbe invece interessante confrontare il diametralmente opposto orizzonte culturale-sociologico delle due EPOCHE, perchè la differenza sostanziale secondo me non è tanto quella sportiva quanto quella sociale tra questi due tour.
l'evento storico di un italiano che vince il tour de france, perdipiù (affinità?) nello stesso anno in cui la nazionale di pallone ha fatto schifo ai relativi mondiali... eppure in quei pomeriggi del luglio '98 il paese si bloccava, si riempivano i bar davanti ai televisori (ovviamente DOPO les deux alpes) e in giro non si parlava d'altro. al di là della diversità di corridore che in tanti hanno fatto notare, c'è ed è evidente anche un diverso impatto sull'immaginario popolare.
ovvio che la sicilia non ha ne' la storia ciclistica ne' la partecipazione popolare della romagna, ma a me le foto delle 25-30 persone riunite davanti al comune di messina quando il loro campione stava vincendo la corsa più importante del mondo mi hanno amareggiato...
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nemecsek
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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cauz. ha scritto:
herbie ha scritto: Insomma....i due Tour non c'entrano assolutamente niente l'un con l'altro.
questo per dare il mio contributo ad un confronto vano che è quello tra le due corse e i due corridori...
SI vorrebbe stimolare il confronto a 365° :diavoletto:

Com'è cambiato il ciclismo in questi 16 anni nei suoi meccanismi interni, nelle sue strutture, nelle sue politiche di gestione, nella tecnica puramente sportiva? e com'è cambiata la percezione della vittoria nell' opinione pubblica?
chi trova tali quesiti vani può astenersi dalla frequentazione dell argomento
:bll:
cauz. ha scritto:
sarebbe invece interessante confrontare il diametralmente opposto orizzonte culturale-sociologico delle due EPOCHE, perchè la differenza sostanziale secondo me non è tanto quella sportiva quanto quella sociale tra questi due tour.
l'evento storico di un italiano che vince il tour de france, perdipiù (affinità?) nello stesso anno in cui la nazionale di pallone ha fatto schifo ai relativi mondiali... eppure in quei pomeriggi del luglio '98 il paese si bloccava, si riempivano i bar davanti ai televisori (ovviamente DOPO les deux alpes) e in giro non si parlava d'altro. al di là della diversità di corridore che in tanti hanno fatto notare, c'è ed è evidente anche un diverso impatto sull'immaginario popolare.
ovvio che la sicilia non ha ne' la storia ciclistica ne' la partecipazione popolare della romagna, ma a me le foto delle 25-30 persone riunite davanti al comune di messina quando il loro campione stava vincendo la corsa più importante del mondo mi hanno amareggiato...
La partecipazione attuale inferiore rispetto al 1998 dovuta a cause geografiche?..... :dubbio:

Piuttosto, altri spunti di riflessione:

corridori prossimi all anoressia rispetto a 20 anni fa?

e poi
Rudy80 ha scritto:Oltre le giuste considerazioni tecniche esposte sui Tour di Pantani e Nibali e sui due corridori ( come confrontare le mele con le pere) vorrei sottolineare anche la diversità dei rapporti tra i due corridori ed il resto del gruppo. La foto di quest'anno con Nibali e tutti gli altri italiani arrivati a Parigi, la stretta di mano tra i "siculi" , l'inno cantato da altri corridori italiani mi danno l'idea di una unità tra italiani che era totalmente assente nel tour di Pantani. Il romagnolo attirava le attenzioni di tutta la stampa non specializzata; in Italia il ciclismo era lui mentre gli altri non esistevano quasi, forse solo Cipollini. Avevamo anche altri forti corridori: Bartoli, Bettini, Tafi, Cipollini ma pareva per la TV che esistesse solo Pantani. Non credo lo abbia aiutato ad avere amici in gruppo tale clamore mediatico, anzi a mio avviso era malvisto da molti pur non avendo Marco alcuna colpa.Un'altra forte differenza tra i due Tour o meglio tra i due corridori secondo me è anche questa; era un'altra "epoca".
la gestione molto intelligente delle relazioni pubbliche di Nibali con i compagni, gli avversari, gli organizzatori,la stampa, e la gestione "crazy horse" di Pantani
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
castelli
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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pantani ha vinto un tour arrivando praticamente ultimo alla crono di dublino. era una crono breve ma mi ricordo che dopo averla guardata in tv mi sono chiesto che ci era venuto a fare in francia. poi ha vinto ( e come ha vinto), non c'è solo le deux alpes ma anche il primo colpo sul peyresourde con ullrich che non risponde e l'attacco di plateau. altro flash off topic. ventoux 2000 davanti alla tv pantani si stacca. spengo la tv e comincio classicamente a smadonnare. solo che ho svegliato l'intera famiglia che mi chiede che diavolo succede. niente e tornatno tutti a fare la siesta. dopo dieci minuti riattacco la tv con pantani che scatta. e ricomincio ad urlare stavolta di gioia. indimenticabile. queste cose qui so che non succederanno mai più. ci potete scommettere la testa.
Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Slegar
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Pantani quando ne aveva le possibilità partecipava sempre a Giro e Tour, Nibali speriamo non aspetti la pensione.
cauz. ha scritto:l'evento storico di un italiano che vince il tour de france, perdipiù (affinità?) nello stesso anno in cui la nazionale di pallone ha fatto schifo ai relativi mondiali... eppure in quei pomeriggi del luglio '98 il paese si bloccava, si riempivano i bar davanti ai televisori (ovviamente DOPO les deux alpes) e in giro non si parlava d'altro. al di là della diversità di corridore che in tanti hanno fatto notare, c'è ed è evidente anche un diverso impatto sull'immaginario popolare.
Premesso che nel '98 la nazionale di calcio non fece così schifo (per nenache 10 cm Divin Codino non eliminava i francesi in casa), i pomeriggi di luglio erano stati preceduti da quelli di giugno e nelle prime due settimane di quel mese la seconda notizia sportiva era la preparazione della nazionale di calcio agli imminenti mondiali; la prima te la lascio immaginare.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Subsonico
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Abbiamo parlato delle (poche e per lo più cabalistiche) affinità, parliamo delle (poche ma enormi) divergenze.

Una che balza all'occhio è sicuramente psicologico. A quel livello, il processo che ha portato Nibali e Pantani a vincere il Tour è stato antitetico, anche se il risultato finale coincide. Questo perchè essi stessi a livello psicologico sono antitetici.

Pantani aveva un motore da fuoriclasse, ma come ben sappiamo, di carattere era fragile e non sempre conciliante. Non è stato tanto sull'avere amici o nemici (anche Armstrong non era simpatico a tutti, dopotutto) il freno alla sua carriera, quanto proprio sulla fragilità che poi è esplosa dopo Campiglio, quell'incapacità di ingoiare i rospi che lo ha portato fino alla tomba.
Il Tour vinto da Pantani fu corso con una preparazione approssimativa manifestata dalla pessima crono iniziale: probabilmente non fosse stato così non avremmo avuto l'impresa di Deux Alpes, d'altro canto ciò lascia intendere come il campione Pantani, ciò che lo rende una figura leggendaria, fosse spesso un equilibrio tra motore e volontà che si esprimeva in una corsa a tappe tramite un processo di catarsi nel quale agonismo e forza d'animo vincevano. Dopo Campiglio, purtroppo, la bilancia penderà troppo in negativo.

Al contrario, Nibali è un campione ma non è un fuoriclasse: qualcuno ha detto "è un regolarista", per dire che eccelle in ogni campo nel quale si applica. I risultati di Nibali sono frutto del tempo e di una crescita costante, con pochi giri a vuoto. Ma ciò che lo contraddistingue è la sua calma olimpica. E qualsiasi essere vivente sa come in un lavoro nel quale si è sottoposti a pressioni non sentire la pressione permetta di partire vincenti. Io sono convinto che di fronte a un Contador/Froome alla pari o anche leggermente avvantaggiati, Nibali avrebbe vinto sulla distanza con la testa. Anche Contador in realtà è un corridore fortissimo di testa (vincere il Tour con Armstrong è stata un'impresa più dal punto di vista mentale, che fisico, e l'idea di sottoporsi alla macchina della verità per la storia del Clenbuterolo rende l'idea di quanto sia in grado di controllare la sua mente) ma "essere calmi" è un'altra cosa.
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cauz.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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domani la gazzetta sarà in edicola così.

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spero di tutto cuore (ma con poca speranza) che dietro a tutto questo ci sia un po' di "ciccia", perchè altrimenti è forte il rischio che sia la bella pietra tombale sull'estate nibaliana...
(e questo spiega il perchè alla fin fine abbia scelto questo come thread più adatto)
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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cauz. ha scritto:domani la gazzetta sarà in edicola così.

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spero di tutto cuore (ma con poca speranza) che dietro a tutto questo ci sia un po' di "ciccia", perchè altrimenti è forte il rischio che sia la bella pietra tombale sull'estate nibaliana...
(e questo spiega il perchè alla fin fine abbia scelto questo come thread più adatto)
Io la vedo all'opposto. La pietra tombale sul bel Tour di Nibali era già stata messa. Adesso iniziano tutti i ritiri, le amichevoli, i preliminari delle varie squadre di calcio nostrane, per cui la bolla Nibali sarebbe stata prontamente archiviata in favore del solito tran tran. All'opposto, con la riapertura del caso Pantani, il Tour di Nibali potrebbe (forse ma forse) ricevere un po' di luce riflessa ancora per qualche giorno. Ma purtroppo, credo che anche la riapertura del caso Pantani sia una bolla destinata ad esaurirsi presto, a livello mediatico.
Per contro, anch'io mi auguro che ci sia un po' di ciccia in questa vicenda, ma credo di sì, perchè meno ciccia di quella che ci fu nell'inchiesta da dilettanti allo sbaraglio fatta a RImini nel 2004, è impossibile. Lo spero per la memoria di Pantani. Un uomo che merita almeno un briciolo di verità in mezzo al mare di mezogne che lo ha seppellito.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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vi vedo belli caldi.... :diavoletto: e allora.. fatte servì:


http://www.sportfair.it/2016/05/nibali- ... 98/376648/
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Subsonico ha scritto: Nibali è un campione ma non è un fuoriclasse: qualcuno ha detto "è un regolarista", per dire che eccelle in ogni campo nel quale si applica. I risultati di Nibali sono frutto del tempo e di una crescita costante, con pochi giri a vuoto. Ma ciò che lo contraddistingue è la sua calma olimpica. E qualsiasi essere vivente sa come in un lavoro nel quale si è sottoposti a pressioni non sentire la pressione permetta di partire vincenti. Io sono convinto che di fronte a un Contador/Froome alla pari o anche leggermente avvantaggiati, Nibali avrebbe vinto sulla distanza con la testa.

also sprach subsonico.... 8-)
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Brogno
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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nemecsek. ha scritto:vi vedo belli caldi.... :diavoletto: e allora.. fatte servì:


http://www.sportfair.it/2016/05/nibali- ... 98/376648/
Sarebbe sciocco non covare questo sogno. Riuscirci, è tutt'altra roba. Riuscirci come ci riuscì Pantani, cioè schiantando il favorito numero uno, ancora più dura.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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piu' che altro Pantani doveva farne fuori uno..Nibali ben 4..tra cui un suo compagno di squadra...
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Non succede,ma se succede...
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da LOSQUALODELLOSTRETTO »

barrylyndon ha scritto:piu' che altro Pantani doveva farne fuori uno..Nibali ben 4..tra cui un suo compagno di squadra...
quest'anno per me sarebbe un'impresa titanica, è come se Pantani si fosse trovato al Tour 98' contro Armstrong, Ullrich, Riis e in squadra Chiappucci formato 90-91 ovviamente tutti con le dovute proporzioni...
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Pirata81 ha scritto:Non succede,ma se succede...
Se succede Nibali sarà leggenda. Se poi fa Tour e Olimpiade, vabbè siamo a livelli di ciclismo di altre epoche e i vari Froome, Quintana e anche Contador sarebbero dei nani

Però siamo seri, non succederà. Sarebbe già sufficiente se andasse a medaglia alle Olimpiadi, possibilmente d'oro perché nel ciclismo il secondo conta una sega.
E anzi, tra Tour e Olimpiade meglio la seconda (ora insultatemi pure)
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da nino58 »

Fabruz ha scritto:
Pirata81 ha scritto:Non succede,ma se succede...
Se succede Nibali sarà leggenda. Se poi fa Tour e Olimpiade, vabbè siamo a livelli di ciclismo di altre epoche e i vari Froome, Quintana e anche Contador sarebbero dei nani

Però siamo seri, non succederà. Sarebbe già sufficiente se andasse a medaglia alle Olimpiadi, possibilmente d'oro perché nel ciclismo il secondo conta una sega.
E anzi, tra Tour e Olimpiade meglio la seconda (ora insultatemi pure)
Non ti insulterò, perché faccio parte della tribù del palmares (completo).
Sempre preferito una tripla corona a tre Tour.
Sbaglierò, ma l'ampiezza delle vittorie la preferisco anche alla specializzazione massima possibile (le vittorie in sequenza al Tour).
Il Tour va vinto, poche storie.
Ma poi è meglio vincere tutto il possibile, da ogni parte.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Brogno
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da Brogno »

nino58 ha scritto:
Fabruz ha scritto:
Pirata81 ha scritto:Non succede,ma se succede...
Se succede Nibali sarà leggenda. Se poi fa Tour e Olimpiade, vabbè siamo a livelli di ciclismo di altre epoche e i vari Froome, Quintana e anche Contador sarebbero dei nani

Però siamo seri, non succederà. Sarebbe già sufficiente se andasse a medaglia alle Olimpiadi, possibilmente d'oro perché nel ciclismo il secondo conta una sega.
E anzi, tra Tour e Olimpiade meglio la seconda (ora insultatemi pure)
Non ti insulterò, perché faccio parte della tribù del palmares (completo).
Sempre preferito una tripla corona a tre Tour.
Sbaglierò, ma l'ampiezza delle vittorie la preferisco anche alla specializzazione massima possibile (le vittorie in sequenza al Tour).
Il Tour va vinto, poche storie.
Ma poi è meglio vincere tutto il possibile, da ogni parte.
Per me la doppietta eleva a rango di leggenda, un Olimpiade no. Contador ci ha provato per quello, per incidere il suo nome nella storia di questo sport.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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La doppietta GIro-Tour è una cosa di un altro livello e vale più di qualunque altra vittoria o serie di vittorie.

Poi essendo irrealistico che Nibali la porti a compimento, ci sta di cercare di vincere altre corse e di avere un palmares il più variegato possibile.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Brogno ha scritto: Per me la doppietta eleva a rango di leggenda, un Olimpiade no. Contador ci ha provato per quello, per incidere il suo nome nella storia di questo sport.
Non ci son cazzi, è proprio così. Contador, a cui va comunque rivolto un enorme applauso per averci provato, il primo dopo Pantani, è stato respinto per due volte. Marco invece ce l'ha fatta e, pur avendo vinto meno dello spagnolo, sarà per sempre ricordato come una leggenda.
Dubito che prossimamente possa farcela qualcun'altro visto i tempi che corrono, ma Nibali ha il dovere di provarci prima che diventi troppo vecchio.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da Fabruz »

Da tifoso italiano in generale e non di Nibali in particolare, preferisco vedere le braccia alzate con la maglia azzurra italiana che con la maglia celeste kazaka
Del resto per me la corsa dell'anno è il campionato del mondo (è l'unica corsa in cui già so che farò il tifo per qualcuno a prescindere), e le Olimpadi altro non sono che un secondo mondiale ogni quattro anni, e anzi quest'anno visti i percorsi sarà il vero mondiale.

Ovviamente è un mio punto di vista
Se poi fa sia Tour che Olimpiade allora siamo contenti tutti :D
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Brogno ha scritto: Per me la doppietta eleva a rango di leggenda, un Olimpiade no. Contador ci ha provato per quello, per incidere il suo nome nella storia di questo sport.
Non ci son cazzi, è proprio così.
:yes:

Tranchée d'Arenberg ha scritto: Marco invece ce l'ha fatta e, pur avendo vinto meno dello spagnolo, sarà per sempre ricordato come una leggenda.
Dubito che prossimamente possa farcela qualcun'altro visto i tempi che corrono

e hai detto tutto... :diavoletto:
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: Dubito che prossimamente possa farcela qualcun'altro visto i tempi che corrono, ma Nibali ha il dovere di provarci prima che diventi troppo vecchio.
In realtà secondo me si sta aprendo una finestra interessante, nel senso di un periodo di passaggio tra una generazione e un'altra in cui qualcuno il tentativo potrebbe farlo, e mi riferisco a Quintana. Un po' come nel dopo Armstrong, in cui Basso, non fosse stato per la squalifica, avrebbe potuto probabilmente tra 2006 e 2007 tentare la doppietta con buone possibilità di riuscita.
Dei "vecchi": Contador pare prossimo al ritiro e comunque non ringiovanisce, Nibali sembra in calo rispetto al suo prime, Froome l'anno prossimo ne fa 32 anche lui e quest'anno è sembrato meno brillante del solito.
Al contempo, tra i giovani, Pinot mi sembra sempre un incompiuto, Landa è un'incognita, Jungels e Dumoulin mi sembrano ancora acerbi...giusto Aru ha già vinto un GT e pare promettere assai bene, ma sembra comunque più debole di Quintana.
Van Garderen e i vari Mollema, Kruijswijk, Chaves ecc. mi paiono tutti nettamente sotto il livello del colombiano.
Insomma, io fossi in Nairo, visto che si profila questo periodo in cui la competizione è meno acerrima che negli anni passati, un pensierino a provare la doppietta nel 2017 (se vince il Tour quest'anno, sennò immagino non se ne parli nemmeno) lo farei.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Tatranky ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto: Dubito che prossimamente possa farcela qualcun'altro visto i tempi che corrono, ma Nibali ha il dovere di provarci prima che diventi troppo vecchio.
In realtà secondo me si sta aprendo una finestra interessante, nel senso di un periodo di passaggio tra una generazione e un'altra in cui qualcuno il tentativo potrebbe farlo, e mi riferisco a Quintana. Un po' come nel dopo Armstrong, in cui Basso, non fosse stato per la squalifica, avrebbe potuto probabilmente tra 2006 e 2007 tentare la doppietta con buone possibilità di riuscita.
Dei "vecchi": Contador pare prossimo al ritiro e comunque non ringiovanisce, Nibali sembra in calo rispetto al suo prime, Froome l'anno prossimo ne fa 32 anche lui e quest'anno è sembrato meno brillante del solito.
Al contempo, tra i giovani, Pinot mi sembra sempre un incompiuto, Landa è un'incognita, Jungels e Dumoulin mi sembrano ancora acerbi...giusto Aru ha già vinto un GT e pare promettere assai bene, ma sembra comunque più debole di Quintana.
Van Garderen e i vari Mollema, Kruijswijk, Chaves ecc. mi paiono tutti nettamente sotto il livello del colombiano.
Insomma, io fossi in Nairo, visto che si profila questo periodo in cui la competizione è meno acerrima che negli anni passati, un pensierino a provare la doppietta nel 2017 (se vince il Tour quest'anno, sennò immagino non se ne parli nemmeno) lo farei.
Fai un'analisi molto precisa su quel che sarà il panorama dei GT nei prossimi anni, ovviamente al netto dei corridori che emergeranno nei prossimi tempi. In effetti Contador è ormai vicino al ritiro (io tra l'altro mi ricordavo che aveva annunciato il ritiro quest'anno, ma a questo punto continuerà), sia Nibali che Froome hanno iniziato a palesare i primi segni della fase discendente della carriera, Valverde sarà pure eterno ma nei GT non hai mai fatto tutta sta paura.

Il problema è però un altro: anche quando i sopracitati saranno diventati innocui per Quintana, siamo sicuri che la Movistar si prenderà il rischio di mandarlo prima al Giro e poi al Tour con l'intento di far doppietta? Io sono sicuro del contrario. Se Quintana dovesse diventare il dominatore indiscusso delle corse a tappe, io sono convinto che la Movistar (o la sua eventuale prossima squadra) gli farà correre Tour su Tour. E ancora il Tour. E se proprio dovessero scegliere di fargli fare 2 GT nelle stessa stagione, sono ancora più sicuro che il 2°GT sarà la Vuelta, sia perchè si corre dopo il Tour e quindi non c'è nessun rischio di precludere la Grand Boucle, sia perchè la squadra è spagnola. Un pò quello che è successo a Valverde, che è venuto a fare il primo Giro della sua carriera solo quest'anno, a 36 anni suonati. Questo è il vero problema.

Dal 98 in poi nessuno è riuscito a vincere Giro e Tour nello stesso anno, nessuno è riuscito a vincere una dell due corse e a far podio nell'altra, nessuno è riuscito a salire sul podio di entrambe le gare nello stesso anno. E soprattutto solo 2 corridori hanno seriamente provato a fare la doppietta: Contador nel 2011 (ma in quel caso in realtà c'era anche altro motivo) e nel 2015; Basso nel 2010, ma avrebbe provato a fare lo stesso anche nel 2006 se non ci fosse stata OP e nel 2005 se avesse vinto il Giro.
Nessun'altro ci ha provato, nessun'altro ha minimamente pensato di programmare il double. Ed è questo il principale problema: se nessuno ci prova, mai nessuno ci riuscirà.
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Tatranky
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Difatti ho scritto appositamente "io, fossi in Nairo", perché so che la Movistar difficilmente darà mai particolare peso alla doppietta, ma ovviamente la volontà del corridore ha un suo peso, e se lui volesse... (anche se, da buon colombiano, non mi sembra un tipo così ambizioso).
Precondizione è ovviamente che vinca il Tour quest'anno. Realizzata quella, non dimentichiamo che l'anno prossimo è il centesimo Giro, e potrebbe avere un certo appeal, almeno più del solito. Non per caso, l'unica partecipazione di Armstrong avvenne nell'anno del centenario. In più Quintana al Giro è già venuto, quindi conosce la corsa, il che riduce un po' gli imprevisti e aumenta la possibilità che riesca a organizzare la doppietta.
Secondo me un po' di condizioni ci sono, insomma. Poi concordo che non è affatto facile che ci provi, anzi, è più probabile che non.
meriadoc
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da meriadoc »

con la tendenza ad indurire i Tour e a limitare le crono (ma non potevano farlo anche ai tempi di Pantani?)
ho pochi dubbi che Quintana avrà un palmares ricchissimo
già ora un Giro, due secondi al Tour, caduto in una Vuelta che sembrava avviato a vincere
più parecchie piccole corse a tappe
l'anno scorso lo vedevo favorito al Tour per la sua durezza; a Froome non si dà abbastanza credito per aver vinto un Tour con quel percorso contro un mostro come Quintana
Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
NibalAru
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da NibalAru »

L'anno prossimo il Giro sarà quello del centenario ed a mio avviso questo potrebbe attirare qualche big in più alla corsa rosa. Secondo me l'anno prossimo quasi sicuramente qualcuno dei big proverà l'assalto al double. Che poi possa riuscirci è un altro paio di maniche, ma se non ci provano l'anno prossimo a questo punto non ci proveranno più :D

Intanto vediamo che combina Vincenzo quest'anno, sono molto curioso di capire se partirà davvero per fare il semplice gregario per prepararsi a fare le Olimpiadi come va dicendo in tutte le sue interviste oppure se dentro di se sotto sotto cova il sogno di fare il colpaccio :D Sotto il punto di vista delle pressioni e delle aspettative per Nibali la situazione sembra ideale. Il suo Giro in saccoccia c'è l'ha già, ufficialmente il capitano dell'Astana designato per il Tour è Fabio Aru e quindi la responsabilità del risultato a tutti i costi sta tutta sulle spalle del sardo in casa kazaka, e l'obiettivo dichiarato da Nibali per il prosieguo di stagione dopo il Giro sono le Olimpiadi e quindi nessuno può criticarlo più di tanto qualora le cose non andassero bene in ottica classifica generale. Per Nibali quindi potrebbero aprirsi i seguenti scenari:

1) Nibali arriva al Tour in condizioni di forma buona, prova a fare classifica generale e se le cose dovessero andare per il meglio con un pizzico di fortuna riesce a fare un buon piazzamento o addirittura riesce ad andare sul podio o vincere

2)Nibali non si presenta in buone condizioni, esce subito di classifica ed inizia a migliorare di condizione giorno dopo giorno in ottica olimpica ed in modo che nell'ultima settimana del Tour potrà sia aiutare Aru nel caso in cui questo sia ancora in corsa per una buona classifica generale, sia ambire a vincere qualche tappone di montagna approfittando della poca marcatura che riceverà dai big una volta uscito di classifica, e perchè no magari potrebbe anche pensare di puntare alla maglia a pois come obiettivo finale qualora si trovasse in condizioni favorevoli per poterci puntare (un po come successo a Nieve nell'ultimo Giro d'Italia).

Comunque vada a mio avviso Nibali in un modo o nell'altro ha tutto per essere protagonista nel prossimo Tour, di sicuro ci sarà di che divertirsi
Bomby
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da Bomby »

C'è anche da dire che difficilmente, con Nibali in gara, ci si è divertiti poco.
trecentobalene
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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difficile la doppietta
Norman7
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Dal 98 in poi nessuno è riuscito a vincere Giro e Tour nello stesso anno, nessuno è riuscito a vincere una dell due corse e a far podio nell'altra, nessuno è riuscito a salire sul podio di entrambe le gare nello stesso anno. E soprattutto solo 2 corridori hanno seriamente provato a fare la doppietta: Contador nel 2011 (ma in quel caso in realtà c'era anche altro motivo) e nel 2015; Basso nel 2010, ma avrebbe provato a fare lo stesso anche nel 2006 se non ci fosse stata OP e nel 2005 se avesse vinto il Giro.
Nessun'altro ci ha provato, nessun'altro ha minimamente pensato di programmare il double. Ed è questo il principale problema: se nessuno ci prova, mai nessuno ci riuscirà.
Io sono convinto che attualmente non sia più difficile fare la doppietta rispetto agli anni 90, 80, 70. E anzi sono convinto che ai tempi di Coppi, per questioni logistiche, era molto ma molto più dura di adesso.
Come giustamente scrivi, semplicemente, succede di meno perchè si prova di meno. E anche per questo motivo, si è perso il know how di come preparare entrambe le corse contemporaneamente, come prepararsi prima del Giro e come gestire l'intermezzo tra le due gare. Questo è il vero dramma, che proprio Contador ha sottolineato l'anno scorso in alcune interviste post Tour.
Io sono convinto che chi ritrova questa "chiave", poi al Tour potrebbe perfino avere dei vantaggi, dall'aver corso prima il Giro.
Fabruz
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Norman7 ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Dal 98 in poi nessuno è riuscito a vincere Giro e Tour nello stesso anno, nessuno è riuscito a vincere una dell due corse e a far podio nell'altra, nessuno è riuscito a salire sul podio di entrambe le gare nello stesso anno. E soprattutto solo 2 corridori hanno seriamente provato a fare la doppietta: Contador nel 2011 (ma in quel caso in realtà c'era anche altro motivo) e nel 2015; Basso nel 2010, ma avrebbe provato a fare lo stesso anche nel 2006 se non ci fosse stata OP e nel 2005 se avesse vinto il Giro.
Nessun'altro ci ha provato, nessun'altro ha minimamente pensato di programmare il double. Ed è questo il principale problema: se nessuno ci prova, mai nessuno ci riuscirà.
Io sono convinto che attualmente non sia più difficile fare la doppietta rispetto agli anni 90, 80, 70. E anzi sono convinto che ai tempi di Coppi, per questioni logistiche, era molto ma molto più dura di adesso.
Come giustamente scrivi, semplicemente, succede di meno perchè si prova di meno. E anche per questo motivo, si è perso il know how di come preparare entrambe le corse contemporaneamente, come prepararsi prima del Giro e come gestire l'intermezzo tra le due gare. Questo è il vero dramma, che proprio Contador ha sottolineato l'anno scorso in alcune interviste post Tour.
Io sono convinto che chi ritrova questa "chiave", poi al Tour potrebbe perfino avere dei vantaggi, dall'aver corso prima il Giro.
Se tutti i big preparassero Giro e Tour si correrebbe ad armi pari. Ma abbiano visto lo scorso anno con Contador che prova la doppietta, l'Astana al Giro sembrava corresse più per sfiancare Contador in vista del Tour che per vincere il Giro

Ad ogni modo, vorrei ricordare la doppietta a suo modo storica di Claudio Chiappucci: Secondo posto e maglia della classifica scalarori sia al Giro sia al Tour nello stesso anno, sempre dietro a Miguelon
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GregLemond
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Ho letto che Nibali è un campione ma non un fuoriclasse.

Ha vinto tutti i grandi giri; vincitore e piazzato nelle monumento; protagonista ai campionati del mondo (plurale, ci metto anche Geelong); prossimo obiettivo, gara in linea delle olimpiadi.

Quali sono i fuoriclasse?
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Fabruz ha scritto:
Norman7 ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Dal 98 in poi nessuno è riuscito a vincere Giro e Tour nello stesso anno, nessuno è riuscito a vincere una dell due corse e a far podio nell'altra, nessuno è riuscito a salire sul podio di entrambe le gare nello stesso anno. E soprattutto solo 2 corridori hanno seriamente provato a fare la doppietta: Contador nel 2011 (ma in quel caso in realtà c'era anche altro motivo) e nel 2015; Basso nel 2010, ma avrebbe provato a fare lo stesso anche nel 2006 se non ci fosse stata OP e nel 2005 se avesse vinto il Giro.
Nessun'altro ci ha provato, nessun'altro ha minimamente pensato di programmare il double. Ed è questo il principale problema: se nessuno ci prova, mai nessuno ci riuscirà.
Io sono convinto che attualmente non sia più difficile fare la doppietta rispetto agli anni 90, 80, 70. E anzi sono convinto che ai tempi di Coppi, per questioni logistiche, era molto ma molto più dura di adesso.
Come giustamente scrivi, semplicemente, succede di meno perchè si prova di meno. E anche per questo motivo, si è perso il know how di come preparare entrambe le corse contemporaneamente, come prepararsi prima del Giro e come gestire l'intermezzo tra le due gare. Questo è il vero dramma, che proprio Contador ha sottolineato l'anno scorso in alcune interviste post Tour.
Io sono convinto che chi ritrova questa "chiave", poi al Tour potrebbe perfino avere dei vantaggi, dall'aver corso prima il Giro.
Se tutti i big preparassero Giro e Tour si correrebbe ad armi pari. Ma abbiano visto lo scorso anno con Contador che prova la doppietta, l'Astana al Giro sembrava corresse più per sfiancare Contador in vista del Tour che per vincere il Giro

Ad ogni modo, vorrei ricordare la doppietta a suo modo storica di Claudio Chiappucci: Secondo posto e maglia della classifica scalarori sia al Giro sia al Tour nello stesso anno, sempre dietro a Miguelon
Credo che tu non abbia capito il mio discorso. Quando dici che tutti i ciclisti dovrebbero correre giro e tour, per essere ad armi pari, dai per scontato che il giro sia un danno in vista del tour.
Io invece contesto esattamente quel fatto, sulla base dei dati, e sulla base di quanto dichiarato da Contador. Quali sono i corridori che partecipando al giro hanno poi avuto un tour sotto al loro livello? Contador l'anno scorso ha vinto il giro andando forte, ma non fortissimo, e poi al tour è andato forte ma non fortissimo, assestandosi sui suoi risultati standard in Francia nel dopo squalifica. In pratica, correndo o non corendo prima il giro, la prestazione al tour non è cambiata.
Hai parlato dei podi di Chiappucci, quindi ricorderai sicuramente che in quel periodo Bugno Chiappucci e Indurain si sfidavano prima in Italia poi in Francia, ottenendo sempre gli stessi ordini d'arrivo con Miguelon vincente e i due alfieri italiani sul podio. Poi, un anno, Bugno, folgorato sulla via di Damasco, affermò che per battere Indurain al tour avrebbe dovuto saltare il giro. Così fece, ma il risultato fu identico: podio con Chiappucci al fianco di Miguelon.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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nemecsek ha scritto: la gestione molto intelligente delle relazioni pubbliche di Nibali con i compagni, gli avversari, gli organizzatori,la stampa, e la gestione "crazy horse" di Pantani
Non sei neanche fortunato,raramente ho visto una considerazione più fallimentare di questa.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Correndo Giro e Tour nello stesso anno non riesci ad essere al top in entrambe le competizioni. Con le preparazioni odierne è un'impresa improba. Lo dimostra più che il Contador 2015 quello del 2011 che letteralmente volava al Giro ma al Tour pur dando spettacolo pagò le fatiche italiane. Dire che ai tempi di Coppi era più difficile non sta ne in cielo ne in terra. Idem dire che il Contador dello scorso anno era al suo meglio possibile. Tornando al tema del topic, piuttosto assurdo, la cosa più interessante che ricordo (avevo 9 anni) è che la vittoria fu seguita da festeggiamenti in piazza quasi ai livelli del mondiale 2006 di calcio nel mio paese, neppure per i Giri di Gotti (che essendo del paese era assai popolare) ci fu un casino simile. Il pirata aveva avvicinato al ciclismo moltissima gente, o forse era questo sport ad essere più popolare, certo per Nibali non ho visto nulla di tutto ciò. Io purtroppo del pirata ho ricordi chiari solo dal 2000 in poi, mio nonno che mi passò la passione per il ciclismo diceva che era l'unico corridore che gli ricordava Coppi per cui tifava ai suoi tempi. Credo che tutti gli scandali doping abbiano allontanato molta gente da questo magnifico sport.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da LOSQUALODELLOSTRETTO »

io ho la tua stessa età ma ho la fortuna di aver visto il mio primo Giro nel 97 di cui però ho pochi ricordi a differenza di quello del '98 e '99, anni in cui mi ricordo quasi tutto, abitando in Sicilia penso fossi uno dei pochi ragazzini della mia età...
figurati che a 9 anni mi rasai i capelli a 0 per assomigliare al Pirata mentre tutti tutti aspiravano a diventare Ronaldo io ero tra i pochi che sognavano di gareggiare con la bandana in testa e prendevo la mia bici da due soldi e stavo ore a pedalare macinando km in strada, poi una mattina del 4 Giugno mi svegliai con la notizia di "Madonna di Campiglio" che fu per me un trauma tanto che smisi di andare in bici per anni, nonostante in cuor mio sapevo che Marco era stato fatto fuori perchè troppo forte

Pantani ha fatto riavvicinare tutti al ciclismo, dai bambini agli anziani, era un fenomeno di massa, forse però era anche un altro ciclismo... :uhm:
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da Montana Miller »

chinaski89 ha scritto:Correndo Giro e Tour nello stesso anno non riesci ad essere al top in entrambe le competizioni. Con le preparazioni odierne è un'impresa improba. Lo dimostra più che il Contador 2015 quello del 2011 che letteralmente volava al Giro ma al Tour pur dando spettacolo pagò le fatiche italiane. Dire che ai tempi di Coppi era più difficile non sta ne in cielo ne in terra. Idem dire che il Contador dello scorso anno era al suo meglio possibile. Tornando al tema del topic, piuttosto assurdo, la cosa più interessante che ricordo (avevo 9 anni) è che la vittoria fu seguita da festeggiamenti in piazza quasi ai livelli del mondiale 2006 di calcio nel mio paese, neppure per i Giri di Gotti (che essendo del paese era assai popolare) ci fu un casino simile. Il pirata aveva avvicinato al ciclismo moltissima gente, o forse era questo sport ad essere più popolare, certo per Nibali non ho visto nulla di tutto ciò. Io purtroppo del pirata ho ricordi chiari solo dal 2000 in poi, mio nonno che mi passò la passione per il ciclismo diceva che era l'unico corridore che gli ricordava Coppi per cui tifava ai suoi tempi. Credo che tutti gli scandali doping abbiano allontanato molta gente da questo magnifico sport.
Giro e Tour nello stesso anno è sempre stata un'impresa straordinaria,lo dimostrano le sole 12 volte in cui è capitato su 100 potenziali,ma con soli 6 atleti differenti.I tempi di Coppi poi non capisco perché sottovalutarli,se non altro perché già allora lo si dava per impossibile,prova ne era Bartali,l'uomo di ferro che invero aveva anche tentato 1 vota sola e che non ci era riuscito.Il Contador del 2011 a mio avviso ha fallito più che altro in termini di convinzione,vincere sub judice anche il Tour non gli avrebbe fatto gioco per chiedere indulgenza,ma è solo una mia opinione.

Con il più noto dei People Champion appena mancato,mi permetto di dire che lo era anche Pantani a propria volta,che aveva tutto quello che serviva per incarnare una figura di questo tipo.Caratteristiche tecniche perfette,proprietà di linguaggio superiore alla media e che aveva saputo migliorare col tempo,vicende anche umane sfortunate che tendono ad avvicinare alla gente e creare empatia,persino phisique du role che crea immedesimazione e non invidia.Almeno nella gente.Ma mi si lasci aggiungere che,a differenza di Nibali che ha trovato il movimento italiano sotto terra o quasi,Pantani ha beneficiato anche della generazione di Bugno,Chiappucci e molti altri,che avevano portato il Ciclismo a vette di popolarità altissime.Insomma il Ciclismo dell'epoca aveva una fan base già di livello,dovendo partire da più in basso o da sottoterra proprio l'impresa sarebbe stata di proporzioni diversa,per chiunque.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Montana Miller ha scritto:
nemecsek ha scritto: la gestione molto intelligente delle relazioni pubbliche di Nibali con i compagni, gli avversari, gli organizzatori,la stampa, e la gestione "crazy horse" di Pantani
Non sei neanche fortunato,raramente ho visto una considerazione più fallimentare di questa.

Sono confortato dai riscontri oggettivi, tanto mi basta. 8-)
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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GregLemond ha scritto:Ho letto che Nibali è un campione ma non un fuoriclasse.

Ha vinto tutti i grandi giri; vincitore e piazzato nelle monumento; protagonista ai campionati del mondo (plurale, ci metto anche Geelong); prossimo obiettivo, gara in linea delle olimpiadi.

Quali sono i fuoriclasse?
Per ergersi a livello di fuoriclasse dovrebbe andare a vincere il Tour quest'anno. A quel punto ci sarebbe poco da dire. Al momento attuale è un gran campione.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
GregLemond ha scritto:Ho letto che Nibali è un campione ma non un fuoriclasse.

Ha vinto tutti i grandi giri; vincitore e piazzato nelle monumento; protagonista ai campionati del mondo (plurale, ci metto anche Geelong); prossimo obiettivo, gara in linea delle olimpiadi.

Quali sono i fuoriclasse?
Per ergersi a livello di fuoriclasse dovrebbe andare a vincere il Tour quest'anno. A quel punto ci sarebbe poco da dire. Al momento attuale è un gran campione.
Perdonami, mi manca un po' la differenza che passerebbe...
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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GregLemond ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
GregLemond ha scritto:Ho letto che Nibali è un campione ma non un fuoriclasse.

Ha vinto tutti i grandi giri; vincitore e piazzato nelle monumento; protagonista ai campionati del mondo (plurale, ci metto anche Geelong); prossimo obiettivo, gara in linea delle olimpiadi.

Quali sono i fuoriclasse?
Per ergersi a livello di fuoriclasse dovrebbe andare a vincere il Tour quest'anno. A quel punto ci sarebbe poco da dire. Al momento attuale è un gran campione.
Perdonami, mi manca un po' la differenza che passerebbe...
leva in 'gran'. Ad oggi è un campione, non un fuoriclasse. Credo che si capisca meglio ora :)
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da Elihu »

In questo 2016 le imprese di Vince...nzo sono segnate da Rosario Costa, il ragazzo della
squadra ciclistica di Nibali a Messina, che è morto durante il Giro poche settimane fa.

E' scritto ed è destinato nel nome di questo splendido ragazzo:

RosaRio Rosa (la Maglia già conquistata) Rio ( l'Olimpiade...)

:clap: :italia:

Per il Tour.... voglio sognare.... non accadrà, ma se accadrà...... :D
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da Caba »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ad oggi è un campione, non un fuoriclasse. Credo che si capisca meglio ora
Basterebbe esplicitare il significato che date ai termini "fuoriclasse" e "campione"... :D
Magari state dicendo la stessa cosa.
MG, sai solo fregare...
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da Subsonico »

Elihu ha scritto:In questo 2016 le imprese di Vince...nzo sono segnate da Rosario Costa, il ragazzo della
squadra ciclistica di Nibali a Messina, che è morto durante il Giro poche settimane fa.

E' scritto ed è destinato nel nome di questo splendido ragazzo:

RosaRio Rosa (la Maglia già conquistata) Rio ( l'Olimpiade...)

:clap: :italia:

Per il Tour.... voglio sognare.... non accadrà, ma se accadrà...... :D
Mi sembra abbastanza di cattivo gusto, ma vabbè, contento te.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Caba ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ad oggi è un campione, non un fuoriclasse. Credo che si capisca meglio ora
Basterebbe esplicitare il significato che date ai termini "fuoriclasse" e "campione"... :D
Magari state dicendo la stessa cosa.
Di fuoriclasse parlando di GT oggi c'è solo Contador, Nibali è un grande campione ma non un fuoriclasse. Mia opinione eh.
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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NibalAru ha scritto:L'anno prossimo il Giro sarà quello del centenario ed a mio avviso questo potrebbe attirare qualche big in più alla corsa rosa.
Un buon modo per attirare qualche big sarebbe la concessione da parte dell'UCI di una sorta di deroga che consenta al Giro 2017 di assegnare gli stessi punti UCI WT che normalmente assegna il Tour de France (che sono piu' alti rispetto a Giro e Vuelta), considerando poi che nel 2017 il Tour de France dovrebbe essere fuori dal WT.

Dite che e' possibile? Credo aiuterebbe a valorizzare il Giro.
Confidando che RaiPlay non mostri piu' il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... :yoga:

Cassani nel ruolo di primo commentatore tecnico, sempre e comunque :yes:

"Ormai Cassani è l'Alessandro Barbero del ciclismo :D" (martin eden)
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Re: Il tour di Pantani e quello di Nibali: Affinità e Diverg

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chinaski89 ha scritto:
Caba ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ad oggi è un campione, non un fuoriclasse. Credo che si capisca meglio ora
Basterebbe esplicitare il significato che date ai termini "fuoriclasse" e "campione"... :D
Magari state dicendo la stessa cosa.
Di fuoriclasse parlando di GT oggi c'è solo Contador, Nibali è un grande campione ma non un fuoriclasse. Mia opinione eh.
Se si giudica il massimo livello raggiunto nessuno vale Froome che ha toccato picchi assurdi tra la tappa dei Pirenei del tour del 2013 e quella dello scorso anno più il Ventoux del 2013,in più è anche il migliore dei big four a cronometro.
Se si giudica la continuità dal 2007 nessuno può essere paragonato a Contador che ha di fatto vinto 9(7 ufficiali) grandi giri dal tour 2007 al giro 2015.
Se si giudica la completezza nessuno vale Nibali che può vincerti un grande giro in tanti modi diversi.
In prospettiva ovviamente Quintana dovrebbe essere il dominatore dei grandi giri,sfruttando anche il fatto che il tour per come viene disegnato adesso agevola molto più gli scalatori rispetto a quanto poteva essere fino a qualche anno fa.

Quindi il fuoriclasse,se vedo i picchi del Froome dei suoi tour vincenti è assolutamente un fuoriclasse,però è anche vero che fuori da quella corsa ha ottenuto poco.
Se guardo al palmares il fuoriclasse assoluto non può non essere Contador.
Se guardo alla capacità di essere competitivi in ogni tipo di corsa(giro,tour,vuelta,sanremo,liegi,lombardia,mondiale,pavè ecc.) il fuoriclasse del ciclismo attuale che più di tutti evoca ricordi dei tempi passati non può che essere Nibali.
Se invece penso al ciclismo soprattutto come sua essenza le tappe in salita allora il potenziale di un Quintana è di gran lunga superiore a tutti e potrebbe essere il fuoriclasse che più di tutti esalta le folle.

Per cui chiudo dicendo che in modo diverso sono tutti e 4 dei fuoriclasse per quello che è il ciclismo oggi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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