[Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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lagos
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[Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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Il Tour l'ha affrontata appena 4 volte. Come mai viene snobbata?
Vista la vicinanza con l'Italia il giro potrebbe farci un pensierino!
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piccolo san bernardo
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Re: [Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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La salita NON è la più alta d'Europa: il punto più alto è sì 2810 metri ma è stato costruito ad arte dai francesi per potersi fregiare di avere nel loro territorio la salita percorribile più alta d'Europa ( per farti un esempio, il colle Del Sommelier, sopra Bardonecchia,pur arrivando a oltre 3000 m, è piuttosto sterrato e non ha, se non in forma di sentiero per stambecchi, un versante francese), quando il vero valico è poco sopra i 2700 metri, un po' sotto Agnello, Stelvio e la pur sempre francese Iseran.

Il col de la Bonnette Restefond si trova più a sud rispetto a tutti i ritriti itinerari della Grande Boucle e l'unica località , tenendo presente che Jausiers, che è la cittadina da cui inizia la scalata dal versante nord e dove il Tour ha fatto tappa tre anni fa, non raggiunge le 1000 anime, papabile per un arrivo è la stazione sciistica di Isola 2000, sul versante francese del Colle della Lombarda. Detto ciò, se già in Francia è difficile piazzarla, figurati in Italia :uhm: ( idea allettante sarebbe una Cuneo-Sestrière con Maddalena-BONNETTE-poi Vars Izoard Monginevro e Sestrière, appunto!)

Nel dubbio, poi, non ci si perde niente. Come piace dire a me, il versante più facile dello Stelvio è più complicato del versante più difficile ( da Saint-Etienne de Tinée, sempre affrontato nel 2008. Punta massima del 15/16 % quando al traguardo mancano sui 1500 metri e non di più) della Bonnette stessa! :diavoletto:
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Lavaredo
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Re: [Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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lagos ha scritto:Il Tour l'ha affrontata appena 4 volte. Come mai viene snobbata?
Vista la vicinanza con l'Italia il giro potrebbe farci un pensierino!
Questo thread é falso sin dal titolo, perché si parla di salita, non di valico. Tutto il mondo sá che questa affirmazione non é vera. É incridibile non conoscere la salita al Pico Veleta, in Granada, Spagna: asfaltato fiano a quota 3300 m. Qui ti presento le altimetrie: la prima é il versante di Il Purche/Monachil, percorrendo lo stesso percorso della tappa della Vuelta 2009 (sempre finisce tra Pradollano-Hoya de la Mora); la seconda finisce all´altezza di un osservatorio astronomico chiamato IRAM e include la nuova strada per Haza Llana, una variante tostissima alla ascesa classica (che si puó aggiungere alla salita per il Veleta). Buona visione e prego, un pó di piú serietá all´ora di parlare di "i piú...".
http://www.altimetrias.net/aspbk/verPer ... asp?id=619
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Camoscio madonita
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Re: [Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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Lavaredo ha scritto:
lagos ha scritto:Il Tour l'ha affrontata appena 4 volte. Come mai viene snobbata?
Vista la vicinanza con l'Italia il giro potrebbe farci un pensierino!
Questo thread é falso sin dal titolo, perché si parla di salita, non di valico. Tutto il mondo sá che questa affirmazione non é vera. É incridibile non conoscere la salita al Pico Veleta, in Granada, Spagna: asfaltato fiano a quota 3300 m. Qui ti presento le altimetrie: la prima é il versante di Il Purche/Monachil, percorrendo lo stesso percorso della tappa della Vuelta 2009 (sempre finisce tra Pradollano-Hoya de la Mora); la seconda finisce all´altezza di un osservatorio astronomico chiamato IRAM e include la nuova strada per Haza Llana, una variante tostissima alla ascesa classica (che si puó aggiungere alla salita per il Veleta). Buona visione e prego, un pó di piú serietá all´ora di parlare di "i piú...".
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Io sono stato in escursione in entrambe le vette, sia all'Osservatorio nuovo che in cima al Pico, ed in auto sono salito dal versante di Monachil...la salita del Monachil devo dire che per 6-7 km è veramente molto impervia, poi negli ultimi km verso il Pico il panorama è qualcosa di stupendo...peccato per la nebbia in cima o avrei visto tutta la costa di almeria!!!
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Bitossi
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Re: [Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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In effetti qui va fatta un po' di chiarezza tra "salita" e "valico".

Per valico (ovviamente un altro termine equivalente è "passo") va intesa una sella che mette in comunicazione due valli orograficamente distinte. Di luoghi del genere sopra i 3.000 metri di altezza in Europa, e soprattutto nelle Alpi, ce ne sono a centinaia (e qualcuno anche sopra i 4.000).
Dal punto di vista ciclistico e viario un valico prende importanza se la sella è transitabile senza portarsi la bici in spalla (magari per chilometri... :D ); in altre parole se esiste una strada, asfaltata o no, che la attraversa. Diciamo, con una certa approssimazione, che la strada deve essere sufficientemente larga da poterci passare anche con un veicolo (es. un fuoristrada) senza fare acrobazie. Deve quindi essere un percorso permanente nei limiti del possibile.

Poi esistono salite con lo stesso tipo di "strada", asfaltata o no, che si fermano su una montagna senza valicare (è il caso del Pico de Veleta, del Sommelier o del Col de la Bonette, ma anche della carrareccia dell'Etna che arriva a 2.915 m., e addirittura la strada del ghiacciaio sopra le Les 2 Alpes, che arriva a 3.200).

Ora, l'affermazione che i francesi avrebbero costruito artificialmente la strada del Col de la Bonette "per avere la strada più alta d'Europa" è falsa per due motivi: se si parla di salita, gli esempi di un'altitudine maggiore sono già stati fatti; se si parla di "valico" transitabile c'è l'Iseran (2770 m.), che è comunque in Francia, più alto dello Stelvio. Non vale neanche il concetto di "strada asfaltata" (c'è sempre il Veleta).

Secondo me la strada della Bonette è stata fatta, magari in nome della "grandeur" transalpina, per avere un punto panoramico, non certo per avere un record che già detenevano come valico (Iseran) o che non potevano certo superare come altitudine (Veleta, ecc.). ;)
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Camoscio madonita
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Re: [Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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So già che non c'entra nulla ma per me sarebbe più affascinante un'altra salita alpina over 2000: il Passo del Rombo, che sfiora i 2500, magari seguito da un affascinante arrivo in salita ai ghiacciai di Solden.

PS: per Bitossi: tecnicamente esistendo un versante sterrato del Pico de Veleta anche la suddetta salita potrebbe essere considerato un valico (al pari per esempio del Nivolet).
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Bitossi
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Re: [Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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Camoscio madonita ha scritto:PS: per Bitossi: tecnicamente esistendo un versante sterrato del Pico de Veleta anche la suddetta salita potrebbe essere considerato un valico (al pari per esempio del Nivolet).
Mmmmh... non conosco bene il massiccio della Sierra Nevada (ci sono stato solo una volta, ormai troppi anni fa), ma a naso potrebbe non contenere "passi" stradali nel senso stretto del termine.
Una cosa che non ho specificato è che un colle può avere strade su due o anche più versanti, senza essere un valico: è il caso del Vesuvio, ad esempio. Ci sono due strade che si ricongiungono abbastanza vicino al cratere, ma non c'è nessun valico; la cosa comunque rimarrebbe uguale anche se la strada passasse nel punto più alto della montagna, perché quello che importa è che i due o più versanti farebbero sempre riferimento alla stessa "valle" idrografica. Idem per l'Etna, se per caso fosse costruita una strada da un altro versante, che si ricongiunge alla carrareccia: non si potrebbe parlare di "passo dell'Etna" per l'oggettiva mancanza delle caratteristiche di cui sopra. E' la situazione tipica di alcune montagne, anche piuttosto grosse, ma isolate.
Invece il Nivolet è un passo di montagna vero e proprio: mi par di ricordare che mancano solo pochissimi km per congiungere le due strade sui due versanti (anzi, la strada dal versante piemontese va oltre il valico, ma poi si interrompe, forse giustamente...).
Un caso praticamente uguale si ha per il Passo di S. Giacomo, che collega la val Formazza alla val Bedretto in Ticino: lì mancano solo poche centinaia di metri di strada, e non escluderei che nel frattempo sia stata costruita, visto che anche in questo caso manco da quei posti da anni.
Infine, c'è il caso curioso del versante lombardo dello Stelvio: si valica un passo di montagna (la Bocca del Braulio) continuando a rimanere in salita. Insieme alla coppia Falzarego-Valparola (o Lautaret-Galibier in Francia) è un buon modo per mettere in carniere due "over 2.000" in pochissimi km; anzi per lo Stelvio, con una capatina all'Umbrail se ne percorrono addirittura tre in un'unica salita. ;)

Qualche anno fa lessi un bel libretto di Ediciclo, a cura della sezione italiana del Club des Cent Cols, che si può trovare anche on-line, dove questi aspetti sono trattati piuttosto bene, anche con esempi grafici. Eccolo qui, se interessa a qualcuno: http://tinyurl.com/3p7m7bx


PS: d'accordissimo sul Rombo, grande e spettacolare salita che qualche gara dovrebbe utilizzare prima o poi (come si sa, la si percorre nella Ötztaler Radmarathon).
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Camoscio madonita
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Re: [Col de la Bonette 2.794m] La salita piu' alta d'europa

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Bitossi ha scritto:
Camoscio madonita ha scritto:PS: per Bitossi: tecnicamente esistendo un versante sterrato del Pico de Veleta anche la suddetta salita potrebbe essere considerato un valico (al pari per esempio del Nivolet).
Mmmmh... non conosco bene il massiccio della Sierra Nevada (ci sono stato solo una volta, ormai troppi anni fa), ma a naso potrebbe non contenere "passi" stradali nel senso stretto del termine.
Una cosa che non ho specificato è che un colle può avere strade su due o anche più versanti, senza essere un valico: è il caso del Vesuvio, ad esempio. Ci sono due strade che si ricongiungono abbastanza vicino al cratere, ma non c'è nessun valico; la cosa comunque rimarrebbe uguale anche se la strada passasse nel punto più alto della montagna, perché quello che importa è che i due o più versanti farebbero sempre riferimento alla stessa "valle" idrografica. Idem per l'Etna, se per caso fosse costruita una strada da un altro versante, che si ricongiunge alla carrareccia: non si potrebbe parlare di "passo dell'Etna" per l'oggettiva mancanza delle caratteristiche di cui sopra. E' la situazione tipica di alcune montagne, anche piuttosto grosse, ma isolate.
Invece il Nivolet è un passo di montagna vero e proprio: mi par di ricordare che mancano solo pochissimi km per congiungere le due strade sui due versanti (anzi, la strada dal versante piemontese va oltre il valico, ma poi si interrompe, forse giustamente...).
Un caso praticamente uguale si ha per il Passo di S. Giacomo, che collega la val Formazza alla val Bedretto in Ticino: lì mancano solo poche centinaia di metri di strada, e non escluderei che nel frattempo sia stata costruita, visto che anche in questo caso manco da quei posti da anni.
Infine, c'è il caso curioso del versante lombardo dello Stelvio: si valica un passo di montagna (la Bocca del Braulio) continuando a rimanere in salita. Insieme alla coppia Falzarego-Valparola (o Lautaret-Galibier in Francia) è un buon modo per mettere in carniere due "over 2.000" in pochissimi km; anzi per lo Stelvio, con una capatina all'Umbrail se ne percorrono addirittura tre in un'unica salita. ;)

Qualche anno fa lessi un bel libretto di Ediciclo, a cura della sezione italiana del Club des Cent Cols, che si può trovare anche on-line, dove questi aspetti sono trattati piuttosto bene, anche con esempi grafici. Eccolo qui, se interessa a qualcuno: http://tinyurl.com/3p7m7bx


PS: d'accordissimo sul Rombo, grande e spettacolare salita che qualche gara dovrebbe utilizzare prima o poi (come si sa, la si percorre nella Ötztaler Radmarathon).
In effetti anche il termine valico o colle è inesatto...più che altro sul Pico de Veleta si ha una situazione analoga al Mont Ventoux, ovvero con due strade che arrivano fin su in cima da due versanti diversi.
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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