udra ha scritto:Bhe ragazzi la situazione non è proprio identica, qui e nel caso del Milan si tratta di cordate, scatole riempite da soci che mettono soldi, che possono entrare e uscire dal fondo anche subito. Non è un caso che in questi 4 mesi si sono fatti i nomi di una 20ina di società diverse per il Milan, o che la L'amore abbia avuto questo imprevisto buco.
Poi da noi 200 milioni sono già stati messi e a questo punto la vedo dura che non si arriverà in fondo, nel caso della Lampre evidentemente sono dovuti andare a trovare sponsor fuori dalla Cina.
Evidentemente la storia degli investimenti massicci dello Stato in campo sportivo non è poi tanto veritiera se ci sono tutte queste difficoltà
Anche qui mi pare che dietro la sigla TJ Sports ci fosse una scatola riempita da diversi sponsor, anche perchè TJ Sports fino all'altro giorno era un nome che non esisteva: basta fare una brevissima ricerca su google e si capisce subito che è un nome inventato appositamente per la squadra ciclistica. Evidentemente il riempimento della scatola non è andato a buon fine.
quasar ha scritto:
Non so cosa Saronni avrebbe dovuto fare, ha provato a salvare un gruppo (il suo gruppo) lasciato a terra dallo storico main sponsor e pure da Merida.
Poi convengo sul fatto che probabilmente Saronni si sia lasciato prendere dall'entusiasno e non abbia verificato la solidità e consistenza del gruppo cinese, lasciandosi andare troppo presto a brindisi anticipati e dichiarazioni un po' troppo frettolose, ad esempio nel dichiarare ai quattro venti di voler strappare Aru all'astana nonostante avesse un regolare contratto per il 2017. Mi è parso di risentire Mario Sconcerti che, appena nominato consigliere spirituale di Cecchi Gori dichiara di voler strappare Nedved alla Lazio nonostante la Viola stia per collassare.
Ma, conoscendo Saronni, che ai più non risulterà essere l'amicone con cui trascorrere una serata in pizzeria, di cui è però innegabile la professionalità, penso che si sia fatto prendere dall'euforia nel vedere l'uscita dal tunnel in cui erano piombati.
Io non ne faccio una questione di mancanza di professionalità di Saronni. Concordo con te quando dici che non sarà simpaticissimo, ma il suo lavoro lo sa fare bene. In questi anni è sempre rimasto a galla pur con budget che lo collocavano tra gli ultimi nel WT e ha sempre o quasi raccolto buoni risultati se si considera la potenza economica degli avversari.
Più che altro credo che siano scarsamente affidabili i cinesi. Questo continuo nascondersi, rinviare, rassicurare, rinascondersi e così via, non mi è mai piaciuto. Non ha un senso. Uno sponsor (o un gruppo di sponsor) che vuole finanziare un'attività sportiva ha come principale obiettivo quello di farsi pubblicità, far conoscere il suo marchio in giro per il mondo attraverso le divise di una formazione. Cerca visibilità. Se io avessi una grande azienda e volessi inserirmi nel ciclismo o in un altro sport, dieci secondi dopo aver siglato un accordo di sponsorizzazione, inizierei la mia campagna pubblicitaria, lo sbandiererei ai 4 venti. Questi giocano a nascondino, invece.
Quello su cui non sono d'accordo è la questione dei Galbusera. Io non credo che loro si siano inizialmente defilati. Semplicemente, dopo l'addio di Merida che a quanto pare nelle ultime stagioni forniva più del 50% del budget, Saronni si è ritrovato con una situazione in cui non avrebbe potuto garantire un futuro nel WT alla sua squadra. Ricordiamoci che prima del quadriennio con Merida, la Lampre aveva vissuto un biennio con ISD in qualità di secondo sponsor che aveva pure costretto Saronni a beccarsi 5-6 ukraini abbastanza scadenti. Insomma, coi soldi dei soli Galbusera era già un bel pezzo che non sarebbe potuto andare avanti. A maggior ragione oggi, con la crisi economica e squadre rivali da 30 mln di euro all'anno di budget, avrebbe fatto ancora più fatica.
Dunque, Saronni credo si sia ritrovato di fronte ad un bivio: mi tengo come sponsor Lampre e scendo tra le professional oppure cerco un altro finanziatore più facoltoso. Ha scelto la seconda strada e questa non è una colpa, così come non è una colpa per i Galbusera, che anzi andrebbero osannati per i prossimi 50 anni, non poter mettere 20 mln di euro all'anno.