Trionfi imprevisti
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Trionfi imprevisti
Mi dispiaceva abusare del termine fughe bidone sul titolo.
Però chiedo: quante fughe bidone sono riuscite a portare i loro protagonisti alla vittoria dal 2000 ad oggi? Ricordo Pereiro al Tour ma con un grande asterisco, Agnolutto vincitore ad un Delfinato di inizio millennio, ed Arroyo sul podio del secondo giro di Basso.
Altri in corse di livello mondiale?
Però chiedo: quante fughe bidone sono riuscite a portare i loro protagonisti alla vittoria dal 2000 ad oggi? Ricordo Pereiro al Tour ma con un grande asterisco, Agnolutto vincitore ad un Delfinato di inizio millennio, ed Arroyo sul podio del secondo giro di Basso.
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- Tranchée d'Arenberg
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Re: Trionfi imprevisti
Forse il caso più famoso è quello di Carlo Clerici, Svizzero di padre Italiano.
Giro d'Italia del 1954, 6a tappa, la Napoli-L'Aquila (luogo ricorrente, visto poi l'episodio del 2010 con Arroyo protagonista) di 258 km. Dopo un trentina di km Clerici va in fuga in compagnia di altri 3 corridori; il gruppo li lascia andare convinto che siano innocui ai fini della lotta per la maglia rosa. Clerici vince la tappa e conquista la Rosa, mentre il gruppo dei big arriva con oltre mezzora di ritardo. Al termine della tappa l'uomo di classifica più vicino è Magni con un distacco di 34 minuti. Non riusciranno più a scavalcarlo.
Giro d'Italia del 1954, 6a tappa, la Napoli-L'Aquila (luogo ricorrente, visto poi l'episodio del 2010 con Arroyo protagonista) di 258 km. Dopo un trentina di km Clerici va in fuga in compagnia di altri 3 corridori; il gruppo li lascia andare convinto che siano innocui ai fini della lotta per la maglia rosa. Clerici vince la tappa e conquista la Rosa, mentre il gruppo dei big arriva con oltre mezzora di ritardo. Al termine della tappa l'uomo di classifica più vicino è Magni con un distacco di 34 minuti. Non riusciranno più a scavalcarlo.
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Re: Trionfi imprevisti
nel nuovo millennio di sicuro la parigi-tours ha regalato bei momenti in questo senso.
non so se sono classificabili in questo ambito i successi di virenque e dekker, reduci delle fughe di giornata col gruppo alle calcagna, successi comunque resi possibili dalle doti notevoli di entrambi. senza dubbio più vicine all'idea di fuga bidone quelle di piil su durand (che a sua volta vinse un fiandre in questa maniera) nel 2002 e di wallays su voeckler nel 2014.
non so se sono classificabili in questo ambito i successi di virenque e dekker, reduci delle fughe di giornata col gruppo alle calcagna, successi comunque resi possibili dalle doti notevoli di entrambi. senza dubbio più vicine all'idea di fuga bidone quelle di piil su durand (che a sua volta vinse un fiandre in questa maniera) nel 2002 e di wallays su voeckler nel 2014.
Re: Trionfi imprevisti
In corse più piccole ricordo un giro del Qatar vinto da Mol della Vacansoleil, o un giro del Trentino che vinse Nibali nel 2013 dove Bouet arrivò secondo grazie ai 6 minuti (credo) guadagnati in una semitappa a Lienz.
Di corse più importanti decise così non saprei, da che ho una memoria ciclistica oltre alle due già citate non me ne vengono in mente altre
Di corse più importanti decise così non saprei, da che ho una memoria ciclistica oltre alle due già citate non me ne vengono in mente altre
Re: Trionfi imprevisti
Landaluze al Delfinato 2005?
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
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Re: Trionfi imprevisti
Restando, come da richiesta, nel nuovo millennio, le due fughe bidone che non hanno portato ad un trionfo ma hanno rischiato seriamente di far saltare il banco, sono state quelle del povero Kivilev al Tour 2001 e di Voeckler a Saint Flour nel 2011.
Soprattutto con quei 30' concessi a Kivilev, che aveva appena concluso un ottimo Delfinato, Armstrong e soci rischiarono seriamente di buttare per aria quel Tour...
Soprattutto con quei 30' concessi a Kivilev, che aveva appena concluso un ottimo Delfinato, Armstrong e soci rischiarono seriamente di buttare per aria quel Tour...
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Trionfi imprevisti
Minchia, non m'ero reso conto che Nievole aveva limitato il campo al nuovo millennio..chiedo veniaquasar ha scritto:Restando, come da richiesta, nel nuovo millennio, le due fughe bidone che non hanno portato ad un trionfo ma hanno rischiato seriamente di far saltare il banco, sono state quelle del povero Kivilev al Tour 2001 e di Voeckler a Saint Flour nel 2011.
Soprattutto con quei 30' concessi a Kivilev, che aveva appena concluso un ottimo Delfinato, Armstrong e soci rischiarono seriamente di buttare per aria quel Tour...


La tppa di Portalier fu veramente un gran bel rischio corso da Armstrong proprio perchè il povero Kazako era tutt'altro che un carneade. Perse il podio per meno di 50 secondi.
C'è da dire che negli ultimissimi anni, si tende a non lasciare più molto margine ai fuggitivi prima delle grandi montagne. i 20', 30' li lasciano solo quando nella fuga c'è gente che ha distacchi notevoli, tali da evitare cattive sorprese.
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Re: Trionfi imprevisti
Credo sia il Giro di Svizzera 1997.Nievole ha scritto:Agnolutto vincitore ad un Delfinato di inizio millennio
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Re: Trionfi imprevisti
In realtà prima di quella tappa Kivilev era molto in dietro in classifica generale e con quella mezz'ora guadagnata, riuscì a porsi avanti ad Armstrong di circa 13 minuti. Certo, non sono pochi ma alla fine Armstrong credo lo aveva ben pesato perchè tra l'altro alla fine di quel Tour Kivilev arrivò quarto a circa una decina di minuti.quasar ha scritto:Restando, come da richiesta, nel nuovo millennio, le due fughe bidone che non hanno portato ad un trionfo ma hanno rischiato seriamente di far saltare il banco, sono state quelle del povero Kivilev al Tour 2001 e di Voeckler a Saint Flour nel 2011.
Soprattutto con quei 30' concessi a Kivilev, che aveva appena concluso un ottimo Delfinato, Armstrong e soci rischiarono seriamente di buttare per aria quel Tour...
Niente a che vedere con la fuga di Chiappucci che con 10 minuti di vantaggio nel 1990 ha fatto tutto il possibile per perdere quel Tour, come cadere nel trabocchetto di Pensec.
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Re: Trionfi imprevisti
certo che ripensarci oggi, a quella prima semitappa, il gruppo che lascia prendere 10 minuti ai 4 in fuga, chiappucci non era molto conosciuto ancora, ma pensec e bauer avevano finito il tour nei primi 5-6 negli anni precedenti...Salvatore77 ha scritto: Niente a che vedere con la fuga di Chiappucci che con 10 minuti di vantaggio nel 1990 ha fatto tutto il possibile per perdere quel Tour, come cadere nel trabocchetto di Pensec.
Re: Trionfi imprevisti
Ogni tanto ci penso a Pereiro vincitore del Tour e fu davvero qualcosa di incredibile, dopo 10 tappe si trovava a 28' poi gli concessero mezz'ora e da lì perse pochissimo sugli uomini di classifica, evidentemente la maglia gialla gli dava molta fiducia.
Per quanto sia molto meno importante, Efimkin vinse il Giro di Turchia 2011 perchè riuscì ad inserirsi in una fuga alla quale il gruppo lasciò più di 11 minuti (la tappa fu vinta tra l'altro da Rabottini).
Pochi mesi fa abbiamo rischiato di assistere al trionfo imprevisto più grande della storia, Leezer è stato a 400m da vincere il Mondiale
Per quanto sia molto meno importante, Efimkin vinse il Giro di Turchia 2011 perchè riuscì ad inserirsi in una fuga alla quale il gruppo lasciò più di 11 minuti (la tappa fu vinta tra l'altro da Rabottini).
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2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup
2018: 3° GC, TotA
2019: 4° GC, Limburg, California
2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT
2023: 5° GC, Mond. Crono, Renewi
2024: 1° GC, Provence, Koln, C. Ita, Langkawi
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Re: Trionfi imprevisti
Hayman alla Roubaix ne abbiamo?
Gli uomini inattesi di quest'anno sono lui e GVA, vincitore di un'Olimpiade durissima con un attacco da lontano e una Tirreno con scaltrezza e tanta fortuna.

Gli uomini inattesi di quest'anno sono lui e GVA, vincitore di un'Olimpiade durissima con un attacco da lontano e una Tirreno con scaltrezza e tanta fortuna.
Re: Trionfi imprevisti
Pensec era entrato nei 10 almeno un paio di volte negli anni 80.dietzen ha scritto:certo che ripensarci oggi, a quella prima semitappa, il gruppo che lascia prendere 10 minuti ai 4 in fuga, chiappucci non era molto conosciuto ancora, ma pensec e bauer avevano finito il tour nei primi 5-6 negli anni precedenti...Salvatore77 ha scritto: Niente a che vedere con la fuga di Chiappucci che con 10 minuti di vantaggio nel 1990 ha fatto tutto il possibile per perdere quel Tour, come cadere nel trabocchetto di Pensec.
la debacle di chiappucci era stata sviscerata qui:
http://oldforum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=3785
a rivedere le classifica dell'ultima crono fa una certa impressione notare Raul Alcala e Marino LEJARRETA davanti a Indurain e Lemond.
http://www.museociclismo.it/content/cor ... 24505.html
Non mi pare di ricordare che i due fossero dei grandi cronoman, anzi, ma evidentemente il percorso era molto impegnativo.
Chiappucci era probabilmente al lumicino.
Re: Trionfi imprevisti
quella di GVA non era cosi imprevista, era già tra i 5 convocati di una nazione come il Belgio, mica per caso; era comunque un outisider di lusso. Alla Tirreno ha vinto perchè c'era una sola tappa per fare selezione e l'hanno pure toltaPatate ha scritto:Hayman alla Roubaix ne abbiamo?![]()
Gli uomini inattesi di quest'anno sono lui e GVA, vincitore di un'Olimpiade durissima con un attacco da lontano e una Tirreno con scaltrezza e tanta fortuna.
Hayman era sicuramente più inatteso, anche perchè a 38 anni e reduce da una frattura al braccio
pero' come valore, non è mica cosi distante da un Knaven o Van Summeren, che vinsero nel 2001 e 2011
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Re: Trionfi imprevisti
Paolini alla Gand?
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Re: Trionfi imprevisti
Ma non si stava parlando di fughe bidone? I casi di Paolini, Hayman e soprattutto Van Avermaet non si configurano come tali
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Re: Trionfi imprevisti
vero....Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ma non si stava parlando di fughe bidone? I casi di Paolini, Hayman e soprattutto Van Avermaet non si configurano come tali
dico la verita, la fuga bidone... caso di pereiro escluso... mi pare sia andata un po in disuso nei 2000...
Re: Trionfi imprevisti
ma landaluze non aveva vinto cosi?
io lo ricordo come un risultato clamoroso per una corsa come delfinato
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Re: Trionfi imprevisti
Uno dei più memorabili, a livello telecronistico, fu senz'altro Xavier Florencio alla classica di San Sebastian 2006.
Volata di 50 corridori, Bulbarelli si gasa e pronto a commentare l'esito dello sprint..."E arriva il successo diiiii.......eheheh."
Quell' "ehehe" voleva significare "Porca miseria ha vinto uno della Boygues Telecom, e chi cazzo li conosce, non hanno neanche un corridore decente che sia uno in rosa per vincere in volata poi"
Diciamo che quel giorno il Bulba era in ottima compagnia, perchè non penso che nessuno da casa avesse minimamente capito chi aveva vinto, neanche la mamma di Florencio (anche grazie alle inquadrature fantastiche della tv basca)
Il successo fu propiziato dalla composizione del gruppo: basti pensare che sul podio salirono Garzelli e Kasheckin, cioè non proprio due sprinter. Un Valverde incredibilmente solo ottavo, ben lontano dal Valverde odierno
Poi direi che tutta la stagione delle classiche 2011 fu emblematica (specie per la De Stefano): Nuyens, Vansummeren, Zaugg. Goss fu meno sorprendente, più che altro si perse dopo.
Volata di 50 corridori, Bulbarelli si gasa e pronto a commentare l'esito dello sprint..."E arriva il successo diiiii.......eheheh."
Quell' "ehehe" voleva significare "Porca miseria ha vinto uno della Boygues Telecom, e chi cazzo li conosce, non hanno neanche un corridore decente che sia uno in rosa per vincere in volata poi"
Diciamo che quel giorno il Bulba era in ottima compagnia, perchè non penso che nessuno da casa avesse minimamente capito chi aveva vinto, neanche la mamma di Florencio (anche grazie alle inquadrature fantastiche della tv basca)
Il successo fu propiziato dalla composizione del gruppo: basti pensare che sul podio salirono Garzelli e Kasheckin, cioè non proprio due sprinter. Un Valverde incredibilmente solo ottavo, ben lontano dal Valverde odierno

Poi direi che tutta la stagione delle classiche 2011 fu emblematica (specie per la De Stefano): Nuyens, Vansummeren, Zaugg. Goss fu meno sorprendente, più che altro si perse dopo.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Trionfi imprevisti
Me ne è venuta in mente una fresca freasca anche se in una corsa non di primissimo piano. L'anno scorso il giovane Marc Forunier, dopo pochi mesi di professionismo, alla prima tappa del Circuit de la Sarthe va in fuga in compagnia di Janorschke. I due prendono 20 minuti. Quando mancano circa 60 km, Fournier decide di andarsene da solo, giungendo al traguardo con ben 2:15 sul gruppo, regolato da Coquard. Il giovane transalpino il giorno dopo arriva quinto nella crono difendendo più che egregiamente la maglia di leader. Vince la generale con 1:50 su Coppel.
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Re: Trionfi imprevisti
alcala era un cronoman eccellente, ne vinse parecchie di prove contro il tempo, anzi proprio in quel tour vinse la prima crono davanti a miguelon e bugno.galliano ha scritto: a rivedere le classifica dell'ultima crono fa una certa impressione notare Raul Alcala e Marino LEJARRETA davanti a Indurain e Lemond.
http://www.museociclismo.it/content/cor ... 24505.html
Non mi pare di ricordare che i due fossero dei grandi cronoman, anzi, ma evidentemente il percorso era molto impegnativo.
Chiappucci era probabilmente al lumicino.
lejarreta invece no, ma non mi pare di ricordare quella crono particolarmente impegnativa, più probabilmente lo spagnolo fu avvantaggiato dal suo essere un grande fondista, più pimpante di altri a fine giro.
Re: Trionfi imprevisti
sì, fu una specie di versione in piccolo di quanto accadde poi l'anno dopo con pereiro al tour.meriadoc ha scritto:ma landaluze non aveva vinto cosi?
io lo ricordo come un risultato clamoroso per una corsa come delfinato
avevi alcuni minuti di distacco (fra crono e ventoux) ma ne guadagnò 5-6 in una tappa intermedia (vinta da axel Merckx), ma nelle ultime due frazioni limitò i danni riuscendo a mantenere una manciata di secondi sui big.
Re: Trionfi imprevisti
sì hai ragione, ricordavo male, mi confondevo con meja.dietzen ha scritto:alcala era un cronoman eccellente, ne vinse parecchie di prove contro il tempo, anzi proprio in quel tour vinse la prima crono davanti a miguelon e bugno.galliano ha scritto: a rivedere le classifica dell'ultima crono fa una certa impressione notare Raul Alcala e Marino LEJARRETA davanti a Indurain e Lemond.
http://www.museociclismo.it/content/cor ... 24505.html
Non mi pare di ricordare che i due fossero dei grandi cronoman, anzi, ma evidentemente il percorso era molto impegnativo.
Chiappucci era probabilmente al lumicino.
lejarreta invece no, ma non mi pare di ricordare quella crono particolarmente impegnativa, più probabilmente lo spagnolo fu avvantaggiato dal suo essere un grande fondista, più pimpante di altri a fine giro.
Alcala a crono se la cavava bene.
Tutti ricorderanno questa recente news:

Messico: Alcala campione nazionale a 46 anni!
Raúl Alcalá si è laureato campione messicano della crono, vincendo la prova disputatasi a Hermosillo (Sonora) su una distanza di 30 chilometri percorsi ad una media di 50,661.
Fin qui niente di eccezionale, se non fosse che Alcala ha 46 anni compiuti e si è ritirato dal ciclismo professionistico nel 1994.
fonte tuttobiciweb
Re: Trionfi imprevisti
mica male... la concorrenza magari non era eccezionale, ma 50 di media a 46 anni... io li facevo a malapena a vent'anni, in motorino.galliano ha scritto: Tutti ricorderanno questa recente news:![]()
Messico: Alcala campione nazionale a 46 anni!
Raúl Alcalá si è laureato campione messicano della crono, vincendo la prova disputatasi a Hermosillo (Sonora) su una distanza di 30 chilometri percorsi ad una media di 50,661.
Fin qui niente di eccezionale, se non fosse che Alcala ha 46 anni compiuti e si è ritirato dal ciclismo professionistico nel 1994.
fonte tuttobiciweb

Re: Trionfi imprevisti
A memoria parlando di Roubaix mi torna subito in mente l'edizione 2011, vinta da Van Summeren grazie ad una fuga da lontano che ha preso vigore grazie ad un attacco di Boom ad Arenberg (Boom che poi in quel caso fu sfortunatissimo dovendo fermarsi per non ricordo quale problema tecnico). Fondamentale in quell'occasione fu Hushovd che si incollò alla ruota di Cancellara favorendo il compagno Van Summeren (mentre Ballan faceva lo stesso per provare a favorire Quinziato,anch'egli in fuga). Tra l'altro in quell'anno tralasciando la Liegi di Gilbert le monumento sovvertirono tutti i pronostici (Goss a Sanremo, Zaugg al Lombardia, ma come dimenticare "chi cazz è Nuyens?" (Cit.) al Fiandre)
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Re: Trionfi imprevisti
Quella crono come tutte quelle fatte a fine di un GT tendono a veder ridotti i divari fra specialisti e non specialisti, avendo più peso le energie residue. Inoltre quella crono si vinse a 43 di media, per cui non era proprio una crono piatta.dietzen ha scritto:alcala era un cronoman eccellente, ne vinse parecchie di prove contro il tempo, anzi proprio in quel tour vinse la prima crono davanti a miguelon e bugno.galliano ha scritto: a rivedere le classifica dell'ultima crono fa una certa impressione notare Raul Alcala e Marino LEJARRETA davanti a Indurain e Lemond.
http://www.museociclismo.it/content/cor ... 24505.html
Non mi pare di ricordare che i due fossero dei grandi cronoman, anzi, ma evidentemente il percorso era molto impegnativo.
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lejarreta invece no, ma non mi pare di ricordare quella crono particolarmente impegnativa, più probabilmente lo spagnolo fu avvantaggiato dal suo essere un grande fondista, più pimpante di altri a fine giro.
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Re: Trionfi imprevisti
Effettivamente era una fuga con persone a rischio.dietzen ha scritto:certo che ripensarci oggi, a quella prima semitappa, il gruppo che lascia prendere 10 minuti ai 4 in fuga, chiappucci non era molto conosciuto ancora, ma pensec e bauer avevano finito il tour nei primi 5-6 negli anni precedenti...Salvatore77 ha scritto: Niente a che vedere con la fuga di Chiappucci che con 10 minuti di vantaggio nel 1990 ha fatto tutto il possibile per perdere quel Tour, come cadere nel trabocchetto di Pensec.
Va detto che era una tappa che si prestava a questo tipo di azione, visto che nel pomeriggio si sarebbe corsa una crono squadre e le squadre hanno deciso di risparmiarsi. La squadra che la mattina avesse speso per ricucire, il pomeriggio avrebbe pagato caro nella crono squadre.
Inoltre il vincitore dello scorso anno e favorito per quel era Lemond che aveva un suo compagno di squadra in fuga, Pensec, per cui era ben tutelato.
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Re: Trionfi imprevisti
Del Giro 2010, senza la Liquigas, che ne direste?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Trionfi imprevisti
Sempre riguardo al delfinato, anche Talansky nel 2014 vinse all'ultima tappa con una maxi fuga dalla partenza. non so se si possa definire fuga bidone però
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Re: Trionfi imprevisti
Direi che Arroyo sarebbe diventato il degnissimo erede di Clerici, vista anche la ricorrenza della fuga bidone con l'arrivo a L'Aquilabarrylyndon ha scritto:Del Giro 2010, senza la Liquigas, che ne direste?

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Re: Trionfi imprevisti
Ringrazio tutti per le belle storie.
Anche quelle un po' più datate
Avevo completamente rimosso Landaluze, ma girando per il web in cerca di info più dettagliate mi accorgo di non essere il solo

Anche quelle un po' più datate

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