Guarda che da te mi sarei aspettato molto meglio, ma che cosa in effetti sottoscrivi? Tu non lo sai ma metti la firma. Mi richiama alla mente un certo Alessandro Manzoni, visto che siamo in temi colti.Basso ha scritto:[
Sottoscrivo

Guarda che da te mi sarei aspettato molto meglio, ma che cosa in effetti sottoscrivi? Tu non lo sai ma metti la firma. Mi richiama alla mente un certo Alessandro Manzoni, visto che siamo in temi colti.Basso ha scritto:[
Sottoscrivo
Quindi hai reso la laurea, essendo in palese torto.lemond ha scritto:amo discutere ed essere corretto quando sbaglio e se ho torto lo ammetto senza tanti ambagisimociclo ha scritto:
Se è vero quello che scrivi dovresti vergognarti ed evitare di intervenire ogni volta sugli scritti degli altri.
Mi faresti il piacere di definire la parola *verità*? Platone con queste domande ha scritto volumi che restano fra i più grandi della letteratura mondiale, forse possiamo provarci anche noi, magari partendo da certe c.d. *verità rivelate*. (anche se non si sa da chi).Visconte85 ha scritto: non penso sia vero quello che ha scritto, almeno lo spero
Non hai risposto: è vero quello che hai scritto riguardo ai tuoi esami? E non citare Platone, rispondi. Io ho scritto che se è vero divresti vergognarti e lo confermo.lemond ha scritto:Scusa se mi permetto, ma tu secondo me fai parte di quelle tante persone che non ama essere considerato più di quel che è e quindi non sopporta essere ripreso e/o corretto. Ammesso che io sia un piccolo uomo che deve vergognarsi non si sa di che cosa o perché, amo discutere ed essere corretto quando sbaglio e se ho torto lo ammetto senza tanti ambagi, ma soprattutto aborro l'ipocrisia e chi se ne fa scudo e per questo motivo è facile, anche se non lo ammette a sé stesso, che taluni si adombrino. Da quando sono al forum quest'anno (degli altri non rammento) ho letto due tuoi interventi ed entrambi prescindevano dal ciclismo, ma non dalla mia persona.simociclo ha scritto:
Se è vero quello che scrivi dovresti vergognarti ed evitare di intervenire ogni volta sugli scritti degli altri.
La risposta la devi a tutti, visto che il post è pubblico. Poi fai quel che ti pare, certo che rimane veramente brutto ciò che hai scrittolemond ha scritto:A te non devo nessuna risposta, ad Admin invece sì e con lui mi saprò spiegare al meglio, non dubitare.
Ah, dimenticavo è la quarta volta che ti leggo: evviva il ciclismo.simociclo ha scritto:La risposta la devi a tutti, visto che il post è pubblico. Poi fai quel che ti pare, certo che rimane veramente brutto ciò che hai scrittolemond ha scritto:A te non devo nessuna risposta, ad Admin invece sì e con lui mi saprò spiegare al meglio, non dubitare.
Ciao, ben ritrovato e stavolta sulla stessa sponda: l'Imbatido.Belluschi M. ha scritto:Se mantiene una fame simile a quella di Rebellin (e la strada mi sembra per il momento questa) ci ritroveremo un corridore ancora competitivo in corse world tour a 45 anni. Progressivamente meno vincente, ma col motore che possiede può veramente tirare avanti altri 10 anni se la testa rimane collegata.
Come valori atletici assoluti credo ci siano stati meno di 10 corridori più forti di lui nella storia del ciclismo.
E sì, è praticamente diventato un altro sport. In realtà Gimondi aveva 23 anni (non ancora compiuti) quando ha vinto il Tour. Era neo-professionista ed aveva appena corso il Giro (da gregario) arrivando terzo. En passant, in quello stesso anno era arrivato secondo alla Freccia e quarto al Romandia. Non male per un neo-professionista...Visconte85 ha scritto:Felice,Felice ha scritto:Dove sarà favorito d'obbligo. Dopo un lungo periodo di maturazione, Valverde appare finalmente nel pieno possesso di tutti i suoi mezzi. Batterlo al Tour sarà dura per tutti! Senza contare che, tenendo conto dell'età non troppo avanzata, dispone ancora di un discreto margine di miglioramento...chinaski89 ha scritto:Nessuna. Ora fa riposo tornerà in gara per le gare preparative al Tour suppongo
penso a Gimondi che vince il Tour a 21 anni e guardo al presente..... come è cambiato il ciclismo, è diventato uno sport per vecchi![]()
analisi perfetta.Felice ha scritto: E sì, è praticamente diventato un altro sport. In realtà Gimondi aveva 23 anni (non ancora compiuti) quando ha vinto il Tour. Era neo-professionista ed aveva appena corso il Giro (da gregario) arrivando terzo. En passant, in quello stesso anno era arrivato secondo alla Freccia e quarto al Romandia. Non male per un neo-professionista...
Suo contemporaneo (più giovane di un anno) era Gianni Motta, che aveva vinto il Lombardia l'anno prima (a 21 anni) e che, in quel Tour, salì sul podio (terzo).
A quel tempo internet, PC e tutto il resto non esisteva. Pensa cosa accadrebbe in questo forum se oggi ci fossero due Italiani, uno di 23 e l'altro di 22 anni rispettivamente primo e terzo al Tour...
L'anno dopo, correva il 1966, niente vittorie in grandi corse a tappe per Felice. Ma si consolò vincendo Roubaix e Lombardia + la Parigi-Bruxelles che, a quel tempo, si correva una settimana dopo la Roubaix ed aveva un'importanza confrontabile. Quanto a Gianni, lui vinse alla grande il Giro, il Romandia, una miriade di altre corse e fece sesto al Fiandre.
Il confronto con il ciclismo attuale è impietoso. Allora i corridori... correvano! Non c'erano storie del tipo: lui é un corridore da pavé, lui é da classiche vallonate, lui non fa la Liegi perché altrimenti non può essere al meglio al Giro, ed altre fregnacce simili. E non c'erano "maturazioni" interminabili. A 25 anni al massimo erano nel pieno delle loro potenzialità e chi aveva potenzialità da "grande" in genere le aveva manifestate già prima.