Il miglior ciclista di primavera

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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il_panta
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Re: Il miglior ciclista di primavera

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Admin ha scritto: NibalAru che non va mai a capo,
:champion:

Questa è la parte più importante del post, l'ho pensato mille volte pure io!

Senza offesa per Nibalaru ovviamente, è solo un consiglio per essere più leggibile. :cincin:
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Il miglior ciclista di primavera

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Admin ha scritto: galliano che non azzecca mai un pronostico
ma quello dei pronostici non era guidobaldo?[/quote] :diavoletto:
se non ricordo male, galliano è quello che non azzecca mai una risposta ai quiz :champion: :diavoletto:
Admin ha scritto:
Ricordate sempre che siamo su un forum, e che la leggerezza è la virtù più apprezzata in ogni forumista. (O perlomeno, su CW è così! :bll: ).
Capisco pure che qualcuno sia infastidito, ma non mi pare che lemond si ponga con arroganza quando fa i suoi interventi sull'italiano. Anzi, spesso io ci leggo qualcosa di ironico (tipo quando scrive "cheniano"). Insomma, anche io prenderei con più leggerezza certi suoi interventi
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Arme
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Re: Il miglior ciclista di primavera

Messaggio da leggere da Arme »

GregLemond ha scritto: Facciamo poi il paragone con Gilbert.
Togliamo la Liegi (vinta anche per l' acume tattico dei fratellini che hanno fatto l unica cosa che non dovevano)...prima di quest anno non sono anche le sue vittorie figlie del greggismo????
NO, qui alzo la mano. Non c'è paragone tra i due. Il palmarès del murciano è pieno di corse, monumento comprese, dove gli avversari se lo sono portati in carrozza in volata. Paradossalmente al mondiale ha sempre trovato o qualcuno di più veloce o qualcuno di più coraggioso. Di certo non ha mai perso per troppa generosità. Per Gilbert è tutta un'altra storia. Ricordo l'Amstel 2012, quando tutti marcavano lui e stava rischiando di andare a vincere Freire con una fuga, così lui ha dovuto lanciare la volata da lontano per andare a prendere Freire favorendo di fatto gli avversari. Non è vero che il greggismo favoriva lui. Ricordo poche volte in cui abbia vinto regolando volate nutrite. Di Valverde ricordo una Classica di San Sebastian dove abbia attaccato da lontano, tutto il resto è attendismo. Per Gilbert non è così. Al mondiale 2012 e all'Amstel 2014 il Cauberg era lontano due km, ma il suo scatto secco ha messo in fila tutti e nessuno è riuscito a raggiungerlo. Puoi anche essere un garagista, e la Freccia è il campionato del mondo di garagismo, ma poi devi arrivare al traguardo... Gilbert ha vinto sul muro di Huy, sul Pavè, al mondiale, il trittico delle Ardenne (perfino il Barbante), il Lombardia. Anche se provo ad essere imparziale (il cuore mi porta decisamente a Pippo, mentre Valerde non vedo l'ora che smetta) preferisco tutta la vita le vittorie di Gilbert a quelle dello spagnolo.
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