Chiariamo la storia del tempo di Valerio Conti: la minkiata è al massimo la decisione che l'arrivo non sia stato considerato in salita. Per il resto, è stato applicato il regolamento. Fosse successo domani, a Conti sarebbe stato assegnato il distacco effettivo al traguardo.
Infatti alla vittima di cadute o incidenti negli ultimi 3 km delle tappe con neutralizzazione viene assegnato il tempo del gruppo di cui faceva parte.
I primi 3, cioè i compagni di "gruppo", sono arrivati staccati di qualche secondo uno dall'altro, singolarmente. Quindi qual è il "gruppo" originale di appartenenza?

Ognuno dei 3 lo era, e perciò in questi casi ("gruppi" numericamente equivalenti) viene assegnato il tempo del "gruppo" più veloce, per evitare che il malcapitato venga ulteriormente danneggiato da chi dovesse prendersela comoda negli ultimi metri.
In altre parole: se Visconti e LL fossero arrivati con lo stesso tempo, a Conti sarebbe stato assegnato il loro, essendo il "gruppo" più numeroso.
Allo stesso modo, se un uomo di classifica (ma anche fuori classifica, però la regola è pensata per tutelare il primo caso) cade o fora a 2,999 km dall'arrivo di una tappa di pianura mentre è in un gruppo di 102, e poi Gaviria stacca tutti in volata e guadagna un secondo su diciamo 70 corridori, mentre altri 30 arrivano staccati per "comodità", all'uomo di classifica viene assegnato il tempo dei 70, anche se taglia il traguardo mezz'ora dopo.
Nelle tappe come quella di domani, invece, azzi suoi...
