Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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herbie
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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Gimbatbu ha scritto:
quasar ha scritto:Alla fine di questa tappa, il sentimento che prevale è unicamente tristezza.
Non incazzatura per lo scempio a cui ho assistito nella salita finale. Ma tristezza.

Tristezza per una maglia rosa che non merita di essere leader. Non che gli altri suoi avversari siano più meritevoli ma, essendo loro non così talentuosi, quantomeno li si può giustificare. Ma un favorito, anzi il favorito, che resta passivo dinanzi alle difficoltà del suo diretto rivale, non provando il minimo allungo, non merita di vincere il Giro. Mi spiace per l'amico mestatore, ma Quintana non infiamma, non ti ruba l'anima. E mai lo farà.

Tristezza per la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, della mancanza di spirito nel ciclismo odierno.
È una tappa, questa, soprattutto gli ultimi 15 km, che tutti coloro che si eccitano all'inverosimile nel guardare e fantasticare sulle altimetrie dei percorsi, dovrebbero guardare sino allo sfinimento per capire che se mancano gli atleti, se manca lo spirito giusto, discutere in continuazione di percorsi e contro percorsi non porta da nessuna parte.
La maglia rosa, il presunto nuovo tiranno dei grandi giri, si stacca da 30 corridori, nel tratto più duro, e nessuno che sputa l'anima per affossarlo definitivamente. Si preferisce stare a ruota di un gregario 39enne. Mai vista una roba del genere.
Onore a Pinot, che nei suoi enormi limiti, quantomeno ci prova.
Sono tutti al limite e nessuno ha energie per provarci? D'accordo, non gliene si può fare una colpa. Giustamente in bici ci vanno loro e la fatica non la faccio io. Ma se nel finale non hai la forza per andare più forte del tuo gregario che si scula tutto il giorno per te, allora non meriti di essere considerato un campione e capitano.

Tristezza per un Giro qualitativamente basso, con il più talentuoso lontano dal suo top, con il più spettacolare che inevitabilmente sta perdendo lo smalto dei giorni migliori, con gli outsider che non vanno oltre una desolante mediocrità e con le piccole squadre, un tempo garanzia di spettacolo in queste tappe, che sembrano facciano a gara a chi si mostra di meno. (a proposito Admin : sempre convinto che i soldini delle squadre dell'est alla fine siano stati realmente più utili rispetto a quel che avrebbe potuto apportare alla corsa un Savio con quel suo modo di far ciclismo ancorato a 20 anni fa?).
Pochezza disarmante, in cui uno spilungone indubbiamente dotato, appare a qualcuno addirittura come la versione moderna Miguel il navarro, quando a malapena potrebbe essere accostato ad Alex l'occhialuto.

E in tutto questo scenario si continua a parlare di percorsi.
Alla fine ce lo meritiamo veramente questo ciclismo.
[...] Non ho nostalgia di quei tempi e se adesso stanno tutti al gancio e contano i metri prima di fare lo scattino, non sarà il massimo dello spettacolo, ma voglio sperare sia un ciclismo più vero.
secondo me non è affatto meno spettacolare.
Oggi la sensazione era che chiunque potesse saltare da un momento all'altro, chi era davanti e chi era dietro. Le facce e le pedalate davanti parlavano chiarissimo. Paura. Sensazione di precarietà, di tutti. Tutti con gamba sull'orlo del baratro, tutti che si sentono esposti alla batosta, non sapendo cosa ci sia nei serbatoi altrui.
Non sono arrivati i botti proprio perché c'è stato Pellizzotti che ha fatto un ritmo regolare per tutti.

Tanta paura da parte di tutti significa anche che uno straccio di tentativo, magari anche da lontano può far saltare tutto.
Significa che se uno trova un giorno giusto, tipo domani, e si sveglia con la gamba non incatramata sa che può ribaltare tutta la corsa.
Il ciclismo dove chiunque apre il gas, va, e poi non accusa alcun colpo, è chiuso. Questo invece è aperto.

Su Dumuolin io da due anni dico che se cominciasse a reggere i grandi dislivelli (unica cosa che gli manca, perché su salite brevi , sulle cote, e perfino allo sprint ha una esplosività che mancava a Indurain), nel panorama del ciclismo di oggi non ci sono scalatori tali da recuperare tutto quello che può guadagnare lui a crono. Dunque non dico che sia UGUALE a Indurain, come valori assoluti, ma che possa vincere NELLO STESSO MODO di Indurain. Perché le differenze relative ai suoi avversari di oggi sono le stesse di allora.
Questo Giro riguardo a questa capacità di reggere i dislivelli ancora ha detto né sì né no. Perché ha retto bene alcune tappe di dislivello notevole, cosa che mai aveva fatto prima, ma ora ho la sensazione che fatichi a recuperare i dislivelli in giorni consecutivi.

E' comunque in progresso dalla parte giusta.

PS: si è capito il motivo di quell'attacco della Sunweb subito dopo il GPM di Cima Sappada, con il capitano nelle retrovie?
questo mi sembrerebbe interessante da spiegare.
Con le telecamere che inquadravano Tom dall'alto nelle retrovie dal gruppo, mi pare impossibile che in ammiraglia non lo sapessero....e allora? difficilmente spiegabile senza pensare a qualche retroscena.
Guarda caso era la stessa salita, dal versante opposto, a quella della vicenda Carrera-Visentini-Roche... :boh:
Ultima modifica di herbie il venerdì 26 maggio 2017, 23:55, modificato 2 volte in totale.
max
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

Messaggio da leggere da max »

il ritmo sull'ultima salita non era eccezionale, Landa in fuga da parecchi Km e nonostante tutte le fatiche dei giorni precedenti avrà perso 1 minuto in 15 Km, Pinot se ne è andato al primo allungo e non c'è stato neanche un tentativo di risposta, pure Zakarin con Pozzovivo sono usciti abbastanza facilmente dal gruppetto
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udra
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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È piuttosto fuorviante secondo me il fatto che il livello degli underdog è mooolto più alto che nei passati giri, più o meno sullo stesso livello tutti quanti, il che fa sembrare che vadano piano.
Per dire: secondo me il Nibali o il Dumoulin 2017 il giro scorso l'avrebbero vinto con una certa facilità...
herbie
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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barrylyndon ha scritto:
Winter ha scritto:Ma cosa dici?
a oropa son arrivati tutti ad un minuto da pantani
oggi quasi a tre..

Vedi tu, i numeri non son un opinione
poi si vedeva anche a occhio
Trattavasi della tappa piu' facile e breve che arrivava nella storia delle scalate di Oropa.
Te ne dico un'altra...
All'alpe,salita simile per caratteristiche e lunghezza a quella odierna, il miglior Quintana ha fatto 2 minuti e 42 minuti peggio rispetto a Pantani..
Oggi Pinot ha fatto due minuti e mezzo peggio rispetto a Pantani, che ricordo non cincischio' affatto in quella salita.ma parti molto presto..
Fai tu...
teniamo presente anche che quel Pantani, a Piancavallo, non ebbe una gran giornata, era sofferente anche lui quel giorno, anche un pochino pesante.
In quella del record dell'Alpe d'Huez, invece, diede spettacolo dal primo metro all'ultimo. Volava, faceva velocità con grande leggerezza, facilità.
Come naturale, non sempre anche Pantani era lo stesso Pantani. Vinceva ugualmente, magari, e questo potrebbe far sembrare tutti i suoi tempi sullo stesso livello, ma non è così....
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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udra ha scritto: Per dire: secondo me il Nibali o il Dumoulin 2017 il giro scorso l'avrebbero vinto con una certa facilità...
secondo me è il contrario. Il Nibali migliore o il Quintana migliore, questo Giro oggi l'avrebbero chiuso.
Teniamo presente anche il fatto che quanto a difficoltà delle tappe e pedalabilità delle salite, questo Giro è uno di più smussati da 10 o 15 anni a questa parte. Le medie vengono molto da questo fatto. Niente a che vedere anche solo con l'ultima settimana dello scorso anno.
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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udra ha scritto:Non so se qualcuno ne ha già parlato, ma Hirt sta facendo una bellissima terza settimana. Molto interessante il ragazzo
verissimo..Se non sbaglio gia' in Croazia si era messo in evidenza...
ciao

el_condor
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udra
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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@herbie: Si potrebbe fare il ragionamento al contrario con la prima settimana. La differenza tra questi due giri le fanno le ultime due tappe di montagna, ma per il resto non ci sono differenze abissali..
Il Nibali dello scorso anno si staccava a Roccaraso e beccava una scoppola colossale a Andalo, Dumoulin sull'Alpe di Poti...
el_condor

Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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[quote="Herbie E Su Dumuolin io da due anni dico che se cominciasse a reggere i grandi dislivelli (unica cosa che gli manca, perché su salite brevi , sulle cote, e perfino allo sprint ha una esplosività che mancava a Indurain), nel panorama del ciclismo di oggi non ci sono scalatori tali da recuperare tutto quello che può guadagnare lui a crono. Dunque non dico che sia UGUALE a Indurain, come valori assoluti, ma che possa vincere NELLO STESSO MODO di Indurain. Perché le differenze relative ai suoi avversari di oggi sono le stesse di allora.
Questo Giro riguardo a questa capacità di reggere i dislivelli ancora ha detto né sì né no. Perché ha retto bene alcune tappe di dislivello notevole, cosa che mai aveva fatto prima, ma ora ho la sensazione che fatichi a recuperare i dislivelli in giorni consecutivi.

E' comunque in progresso dalla parte giusta.

PS: si è capito il motivo di quell'attacco della Sunweb subito dopo il GPM di Cima Sappada, con il capitano nelle retrovie?
questo mi sembrerebbe interessante da spiegare.
Con le telecamere che inquadravano Tom dall'alto nelle retrovie dal gruppo, mi pare impossibile che in ammiraglia non lo sapessero....e allora? difficilmente spiegabile senza pensare a qualche retroscena.
Guarda caso era la stessa salita, dal versante opposto, a quella della vicenda Carrera-Visentini-Roche... :boh:[/quote]
meno male..Qualcuno che evidentemente ha gia' dimenticato Oropa ha scritto(le parole esatte non le ricorso) che Dumoulin non si puo' paragonare a Indurain e nemmeno a Zulle...
Grazie
el_condor
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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udra ha scritto:@herbie: Si potrebbe fare il ragionamento al contrario con la prima settimana. La differenza tra questi due giri le fanno le ultime due tappe di montagna, ma per il resto non ci sono differenze abissali..
Il Nibali dello scorso anno si staccava a Roccaraso e beccava una scoppola colossale a Andalo, Dumoulin sull'Alpe di Poti...
per carità, in questo Giro c'è un Nibali con condizione più o meno lineare, mentre nello scorso tutto il contrario,
Ma non c'è il minimo paragone tra la sua condizione nelle ultime due tappe dell'anno scorso, e quella di quest'anno. Solo a colpo d'occhio si vede...e le salite erano di durezza, lunghezza, difficoltà, pendenze, del tutto maggiori.
La tappa dolomitica dell'anno scorso non era tra le più dure mai fatte, ma comunque nettamente più impegnativa di quella di quest'anno. Seguita dalla cronoscalata.
Oude Kwaremont
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Re: Giro 2017: 19a tappa San Candido - Piancavallo (191 km)

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Purtroppo non riuscirò a vedere queste ultime tappe, quindi mi baso esclusivamente sui resoconti.

Evidentemente c' è una gran stanchezza generale e poca volontà di osare.
Su Tom non saprei come esprimermi perchè con questa crisi si prospetta un' altra giornata difficile per lui, oggi. E anche se dovesse recuperare, gli basterà per arrivare alla cronometro con le forze e un tempo in classifica sufficienti? A questo punto mi verrebbe da pensare di no, e mi spiacerebbe perchè per una settimana e mezzo ha corso da numero uno di questo Giro, e meritatamente.
Nairo è quello che più ha da guadagnare da questa situazione. Se Tom oggi cede, può anche permettersi di stare al passo con gli altri, perchè 43 secondi da difendere da Vincenzo sono sufficienti. In ogni caso un' accellerazione anche solo per ricavare 10 secondi in più, credo se la possa permettere, per quanto non sia certo il miglior Quintana.
Vincenzo, deve tentare per forza qualcosa. 43 secondi sono troppi, deve recuperarne almeno 15 per avere qualche chance. A Quintana, perchè per Tom ovviamente c' è tutto un altro discorso.
Invece Pinot, Zakarin, Pozzovivo... per ora la gamba migliore sembra che ce l' abbiano loro. Chissà se queste azioni le pagheranno in queste ultime due tappe.
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