beppesaronni ha scritto:
Pensa solo al tennis, dove se c'è una superficie inguardabile è l'erba. Però il torneo per antonomasia, quello che ti manda diritto nell'olimpo, quello è Wimbledon
O il basket. Se c'è un basket brutto, quello è l'NBA ... nulla a che vedere con la bellezza e la tattica che c'è in eurolega. Però se vuoi essere il numero uno, è di la dall'oceano che devi giocare.
Non trovo le analogie troppo pertinenti almeno sotto l'aspetto tecnico,anche un po' fuori dal tempo.
Buona parte delle migliori partite di Tennis degli ultimi 10 anni direi che si sono viste a Wimbledon,per cui il parallelismo con il Tour è fallace già in partenza.L'erba di oggi,completamente differente rispetto a 20 anni fa,è l'unica superficie dove puoi assistere a un gioco vincente praticato a tuttocampo e non solo dal fondo come sulle altre superfici.La qualità non è oggettiva,ma la varietà già di più.
Quel che hai scritto tu per il Basket lo sostengono anche gli americani,a parti invertite però.Nel luogo comune l'europeo è visto come un mollaccione incapace di difendere e agonisticamente fiacco,con fondamentali meccanici definiti solo per il tiro.Luoghi comuni,appunto.
Ma più che altro mi chiedo come si possa affermare,a maggior ragione con le premesse che hai fatto su Tour,Giro e starting list,di qualità dello spettacolo superiore dell'Eurolega rispetto alla NBA,quando causa il divario economico tra USA e Europa da questa parte dell'Oceano si hanno solo scarti,fatta una decina di eccezioni a stare larghi.Quando solo da una parte hai i giocatori strutturalmente più atletici con anche il comparto tecnico fisico superiore.Mi sfugge proprio come avere a disposizione tutto il talento possa inficiare lo spettacolo.Nel Basket mica vale la regola del Ciclismo sull'appiattimento dei valori,che tendono ad annullarsi l'un l'altro.
In merito all'Eurolega,un'importante differenza con la NBA risiede nell'aspetto agonistico mediamente superiore grazie ad un numero di partite da sostenere inferiore,che da quest'anno si è però in buona parte perduto a causa del nuovo formato di una Regular Season a 30 partite con 2 a settimana.Di tanti a pochi quest'anno se ne sono visti parecchi proprio per questo motivo,con gente che dovendo portare avanti un campionato parallelo,quello nazionale,si permette di mollare direttamente dopo il primo quarto.Come in NBA.E con squadre in continuo divenire con scarsa identità,con americani in particolare (ma non solo) privi di quel naturale senso di appartenza a maglie e luoghi,si è persa anche buona parte di quel sano campanilismo che aggiungeva pathos alle sfide europee.La NBA anche da questo punto di vista si è molto premunita con regole salariali ad hoc inapplicabili per l'Europa,dove la distribuzione dei soldi,essendo meno democratica,fa sì che gli squilibri tecnici non siano neanche possibile mitigarli più di tanto.Nella NBA è il nucleo di giocatori che rende possibili le dinastie ed è volutamente mutevole,in Europa contano solo i soldi.A disposizione di pochi,e non per nulla arrivano in fondo sempre i soliti.
L'Eurolega ha dalla propria la formula della Final Four,che di fatto impedisce altrimenti il filotto al CSKA,per il resto oggi perde 100-0 sotto qualunque altro punto di vista.
Comunque Froome è settoriale.