Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Mettiamo che Siena non ci sia,
siam sicuri che le strade bianche ci sian solo in Toscana?

Per esempio, Umbria ed Assisi ne offrono parecchie


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cancel58
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Leggo dell'ipotesi Sestri levante.Se così fosse, la tappa potrebbe ricalcare quella del 2006, con il passaggio sulla litoranea delle Cinque terre.


jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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il passaggio dalle 5 terre andrebbe d'accordo anche con l'anniversario unesco.


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Spartacus
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Se fosse così il percorso vedo un po' poca crono rispetto alle montagne..


CicloSprint
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Giro durissimo ?

Allora è una follia del ciclismo, il Giro è solo il mondiale degli scalatori, poche tappe per velocisti (Herning, Horsens, Porto Sant' Elpidio, Marina di Pietrasanta, Cherasco e forse Falzes)

E questo il profitto ?


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eliacodogno
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da eliacodogno »

CicloSprint ha scritto:Giro durissimo ?

Allora è una follia del ciclismo, il Giro è solo il mondiale degli scalatori, poche tappe per velocisti (Herning, Horsens, Porto Sant' Elpidio, Marina di Pietrasanta, Cherasco e forse Falzes)

E questo il profitto ?
Non è la mancanza di tappe per velocisti il problema (di quelle ne metterei un'altro paio, toh!), semmai la mancanza di una vera cronometro individuale di 30-40 km a metà Giro...


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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eliacodogno ha scritto:
CicloSprint ha scritto:Giro durissimo ?

Allora è una follia del ciclismo, il Giro è solo il mondiale degli scalatori, poche tappe per velocisti (Herning, Horsens, Porto Sant' Elpidio, Marina di Pietrasanta, Cherasco e forse Falzes)

E questo il profitto ?
Non è la mancanza di tappe per velocisti il problema (di quelle ne metterei un'altro paio, toh!), semmai la mancanza di una vera cronometro individuale di 30-40 km a metà Giro...

Le tappe di montagna danno più soldi delle tappe a crono....


jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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http://iltirreno.gelocal.it/lucca/sport ... 12-5081137
la tappa lucca-sestri levante sarebbe il 16 maggio, cioè sarebbe il mercoledì. c'è poi una tappa da liguria a piemonte e quindi l'arrivo a cervinia, che se così fosse sarebbe il venerdì e non il sabato. in tal caso, ci starebbe una tappa tra cervinia e busto.
però mi vengono dei dubbi sulla data del 16 maggio, dato che lago laceno è previsto il 13 e ci sarebbero solo 2 tappe per poi partire da lucca il 16.


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eliacodogno
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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CicloSprint ha scritto:
eliacodogno ha scritto:
CicloSprint ha scritto:Giro durissimo ?

Allora è una follia del ciclismo, il Giro è solo il mondiale degli scalatori, poche tappe per velocisti (Herning, Horsens, Porto Sant' Elpidio, Marina di Pietrasanta, Cherasco e forse Falzes)

E questo il profitto ?
Non è la mancanza di tappe per velocisti il problema (di quelle ne metterei un'altro paio, toh!), semmai la mancanza di una vera cronometro individuale di 30-40 km a metà Giro...

Le tappe di montagna danno più soldi delle tappe a crono....
Sì, ok si tratta di metterne una, non 4-5... Ed è una mancanza grave, mentre se le tappe per velocisti sono 6 oppure 10 non cambia così tanto nella storia di un GT


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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L'articolo dell'"Alto Adige" di ieri:http://altoadige.gelocal.it/sport/2011/ ... er-5097095


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presa 2 del Montello
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Dall'"Alto Adige" di oggi:
22 maggio Limone sul Garda-Falzes: partenza da Limone sul Garda, poi Riva, Bus de Vela, Trento, Bressanone, Brunico, Terento e arrivo a Falzes.


TASSO
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da TASSO »

quanto manca a questo giro una bella cronometro di 45 km !!!!!!!!!!!!!!! porca miseria !!!!!!!!!!!!!!



chi di voi si ricorda la cronometro sirmione salo' del 2000 ? la piu bella del giro sia per luoghi che per caretteirstiche del percorso


Andrew
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da Andrew »

Io non riesco davvero a capire questa avversione degli organizzatori del Giro d'Italia nei confronti delle cronometro....
E poi ci si lamenta che pochi campioni stranieri vengono a correre il Giro d'Italia.
Sapete che vi dico? Fanno bene a non venire!


TASSO
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da TASSO »

Andrew ha scritto:Io non riesco davvero a capire questa avversione degli organizzatori del Giro d'Italia nei confronti delle cronometro....
E poi ci si lamenta che pochi campioni stranieri vengono a correre il Giro d'Italia.
Sapete che vi dico? Fanno bene a non venire!


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da nino58 »

TASSO ha scritto:
Andrew ha scritto:Io non riesco davvero a capire questa avversione degli organizzatori del Giro d'Italia nei confronti delle cronometro....
E poi ci si lamenta che pochi campioni stranieri vengono a correre il Giro d'Italia.
Sapete che vi dico? Fanno bene a non venire!


concordo .................. evans , fratelli shelek , martin wikkins , contador saranno tutti assenti peccato
Non credo non vengano perchè non ci sono le cronometro, ma perchè indirizzano la tutta la preparazione al Tour il prossimo anno.
Evans è venuto al Giro con la maglia di Campione del Mondo in un Giro senza cronometro e correndo il Giro ha poi perso il Tour, Contador è venuto al Giro temendo di non poter correre il Tour in un Giro senza cronometro e correndo il Giro ha poi perso il Tour.
A.Schleck ha corso un Giro arrivando secondo e ha poi riservato le sue energie (di gran qualità ma di recupero non eccelso) verso il Tour.
Chi non corre il Giro lo perde, chi corre il Giro oggi come oggi non vince il Tour, il Tour lo vince comunque uno solo per volta.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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a me e in genere all'appassionato di ciclismo le cronometro non mancano per niente. Sono giornate che pesano sulla classifica con minuti e minuti e spesso risultano decisive a favore di corridori che c'entrano di più con il basket che con il ciclismo.
Giri e Tour sono stati frequentemente rovinati da crono ltroppo lunghe che al giorno d'oggi sono perfino anacronistiche, visti i distacchi che vi si fanno. molto più frequentemente rovinati che vivacizzati. La crono l'ultima giornata premia almeno il corridore dotato di fondo e recupero, doti che hanno a che fare con questo sport. La crono lunga prima delle salite premia in maniera abnorme unicamente lo specialista, che poi facilmente con una squadra forte attua un catenaccio ad oltranza che cala come un velo grigio sulla corsa, imponendo ritmi e fughe idonei al capitano.

Nessuna nostalgia delle crono lunghe ammazza-giri nella prima settimana. Proprio nessuna.

Tanto più che alla decima tappa dove iniziano le salite vere tra cadute, arrivi in leggera salita, abbuoni, i distacchi per gli scalatori sono già assai cospicui di norma, quindi non è certo una questione di produrre dei distacchi prima delle salite. E' piuttosto una questione di capire qual è la natura proprio di una corsa a tappe, e di non snaturarla. Non questione di fare una corsa equilibrata. Scusate, ma la Sanremo è equilibrata? La Roubaix è una corsa dove c'è uno spazio per gli scalatori? perchè allora in nome del giusto equilibrio tra scalatori passisti e velocisti non si snaturano tutte le corse?
Ogni corsa ha il suo carattere e la sua natura, e il Giro ha la sua, non a caso tra le corse a tappe in genere è la più bella.

Poi non capisco perchè uno Schleck o un Contador non debbano fare il Giro A CAUSA della mancanza di una crono lunga in più. Forse giusto un paio di corridori potrebbero fare questo ragionamento, Wiggins e Martin, ammesso che si considerino possibili pretendenti alla vittoria, ma gli altri?

P.S.: ieri sui giornali locali davano per probabile una partenza da Busto Arsizio per la tappa di Pian dei Resinelli, quindi stante la distanza di una 50ina di chilometri o poco più si prospetterebbe un disegno quantomeno interessante per la tappa, magari sulla falsariga del Lombardia. Direi meglio che un quasi piattone di 200 km. con arrivo di 15 km. di salita.


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eliacodogno
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da eliacodogno »

TASSO ha scritto:
Andrew ha scritto:Io non riesco davvero a capire questa avversione degli organizzatori del Giro d'Italia nei confronti delle cronometro....
E poi ci si lamenta che pochi campioni stranieri vengono a correre il Giro d'Italia.
Sapete che vi dico? Fanno bene a non venire!


concordo .................. evans , fratelli shelek , martin wikkins , contador saranno tutti assenti peccato
Ho letto su BS che la presenza di Evans è data per probabile, avete notizie contrarie? Poi ho sentito a Radiocorsa da Conti che potrebbe esserci pure Froome... In quanto agli Schleck, non credo che aggiugere km a cronometro li attirerebbe; puntano al Tour e viste le difficoltà che ha avuto Contador a doppiare l'impegno (Giro-Tour) perchè dovrebbero provarci loro che sono già in partenza inferiori allo spagnolo?... Martin chi è? Tony Martin è un cronoman, nei GT non può al momento fare nulla. L'altro, quello irlandese, potrebbe anche partecipare viste le sue doti di scalatore e visto che quest'anno la sua squadra non lo ha nemmeno schierato al Tour...


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da nino58 »

Quoto herbie al 100% .


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da eliacodogno »

herbie ha scritto:Nessuna nostalgia delle crono lunghe ammazza-giri nella prima settimana. Proprio nessuna.
Non lunga e non ammazza-giro, magari neanche la prima settimana, ma a metà della seconda. Per intenderci: sì Lamporecchio 2005, no Pontedera 2006, che era un piattone terrificante che ha massacrato i corridori più leggeri. O anche bella la crono di Urbino nel 2008 (ti ricordi quel giorno come andò Simoni?). La cronometro non sarà spettacolare ma è una specialità del ciclismo e se il percorso, la collocazione e la lunghezza sono corretti, non stravolge gli equilibri di corsa, anzi... E non è una questione di attirare presenze straniere ovviamente (Martin al momento non vincerebbe un GT nemmeno con 200 km a cronometro visto quanto perde in montagna e lo sa...), dato che in quel senso non si sposta una virgola.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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eliacodogno ha scritto:Martin chi è? Tony Martin è un cronoman, nei GT non può al momento fare nulla. L'altro, quello irlandese, potrebbe anche partecipare viste le sue doti di scalatore e visto che quest'anno la sua squadra non lo ha nemmeno schierato al Tour...
intendeva "martin vikkins" :)


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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cauz. ha scritto:
eliacodogno ha scritto:Martin chi è? Tony Martin è un cronoman, nei GT non può al momento fare nulla. L'altro, quello irlandese, potrebbe anche partecipare viste le sue doti di scalatore e visto che quest'anno la sua squadra non lo ha nemmeno schierato al Tour...
intendeva "martin vikkins" :)
Sembra un'invenzione di Sgarbozza :D


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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herbie ha scritto:a me e in genere all'appassionato di ciclismo le cronometro non mancano per niente. Sono giornate che pesano sulla classifica con minuti e minuti e spesso risultano decisive a favore di corridori che c'entrano di più con il basket che con il ciclismo.
Giri e Tour sono stati frequentemente rovinati da crono ltroppo lunghe che al giorno d'oggi sono perfino anacronistiche, visti i distacchi che vi si fanno. molto più frequentemente rovinati che vivacizzati. La crono l'ultima giornata premia almeno il corridore dotato di fondo e recupero, doti che hanno a che fare con questo sport. La crono lunga prima delle salite premia in maniera abnorme unicamente lo specialista, che poi facilmente con una squadra forte attua un catenaccio ad oltranza che cala come un velo grigio sulla corsa, imponendo ritmi e fughe idonei al capitano.
posto che l'incipit mi lascia qualche dubbio, perche' credo di ritenermi un appassionato di ciclismo e amo le cronometro, che trovo un concentrato splendido di tecnica e potenza (ovviamente le crono che richiedono la tecnica, non i piattoni su cui un grabsch si puo' presentare col 58...), il punto e' che le cronometro hanno sempre fatto parte della storia del ciclismo, e cancellarle con un colpo di spugna e' un gesto che non si spiega.
possiamo stare a discutere di cosa ci sia di buono e di cattivo nelle crono (teniamocelo per un buon dibattito invernale), ma non possiamo negare che tanti GT avrebbero avuto risultati diversi senza le prove contro il tempo. tanto per fare un esempio assurdo, parleremmo di un rapporto ben diverso tra bartali (sublime scalatore) e coppi (grande scalatore ancorche' eccezionale passista).

c'e' poi un appunto tecnico, su cui si va nel campo delle ipotesi, e riguarda il fatto che i grandi giri siano diventati piu' noiosi negli ultimi anni, specie sulle montagne affrontate quasi sempre da "gregge al pascolo". be', credo che i motivi siano diversi, su tutti ovviamente la mancanza di grandi campioni nel ciclismo attuale, in secondo luogo (e ti quoto riguardo al "catenaccio") lo strapotere di alcuni squadroni. in terzo luogo, pero', aggiungerei la sproporzione dei percorsi, che portano ad arrivare sulle montagne con distacchi minimi, con questi corridori poveri in attributi che preferiscono non rischiare i loro 5 secondi di distacco e tenere tutto per lo scattino finale, magari per l'abbuono. be', una crono a meta' corsa che riporti i distacchi nell'ambito dei minuti, resto convinto che aiuterebbe. e non posso non sottolineare il fatto che il "decadimento" dei GT sia coinciso con la nuova moda: meno tapponi, meno cronometro, piu' arrivi con una sola salita (magari durissima) nel finale.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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herbie ha scritto:a me e in genere all'appassionato di ciclismo le cronometro non mancano per niente. Sono giornate che pesano sulla classifica con minuti e minuti e spesso risultano decisive a favore di corridori che c'entrano di più con il basket che con il ciclismo.
Giri e Tour sono stati frequentemente rovinati da crono ltroppo lunghe che al giorno d'oggi sono perfino anacronistiche, visti i distacchi che vi si fanno. molto più frequentemente rovinati che vivacizzati. La crono l'ultima giornata premia almeno il corridore dotato di fondo e recupero, doti che hanno a che fare con questo sport. La crono lunga prima delle salite premia in maniera abnorme unicamente lo specialista, che poi facilmente con una squadra forte attua un catenaccio ad oltranza che cala come un velo grigio sulla corsa, imponendo ritmi e fughe idonei al capitano.

Nessuna nostalgia delle crono lunghe ammazza-giri nella prima settimana. Proprio nessuna.

Poi non capisco perchè uno Schleck o un Contador non debbano fare il Giro A CAUSA della mancanza di una crono lunga in più. Forse giusto un paio di corridori potrebbero fare questo ragionamento, Wiggins e Martin, ammesso che si considerino possibili pretendenti alla vittoria, ma gli altri?
Io personalemente non penso affatto che i big stranieri snobberanno il giro per mancanza di una crono.
Semplicemente avrei voluto la crono per equilibrare leggermente il giro, che anche così rimarrebbe comunque appannaggio di uno scalatore.
E poi non esistono + gli indurain e gli armstrong, che con una crono uccidevano la corsa.
Tutti i cronoman attuali rischiano batoste i salita, a parte Lieipheimer, che comunque è ormai in declino.

ma la corno salò - sirmione non era nel 2001?
non era quella del duello frigo-simoni?


Andrew
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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galliano.p ha scritto: E poi non esistono + gli indurain e gli armstrong, che con una crono uccidevano la corsa.
Esatto. Ma non dimentichiamoci mai che Indurain ed Armstrong non vincevano il Tour solo perchè dominavano a cronometro, ma anche perchè andavano fortissimo anche in salita.
Lo preciso perchè a volte leggo commenti di gente che crede che vincevano i Tour solo grazie alle cronometro....


HOTDOG
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Andrew ha scritto:Io non riesco davvero a capire questa avversione degli organizzatori del Giro d'Italia nei confronti delle cronometro....
E poi ci si lamenta che pochi campioni stranieri vengono a correre il Giro d'Italia.
Sapete che vi dico? Fanno bene a non venire!
ma che c'entra? possono metterne anche 2000 di km a cronometro ma non è quello il punto, finchè al Tour gireranno più soldi che al Giro e finchè ci sarà la mentalità imperante per cui fare il Giro pregiudica un buon risultato al Tour i campioni stranieri non verranno comunque


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da barrylyndon »

io credo che Contador con nelle gambe un giro meno estremo,avrebbe potuto vincere anche il tour..
quanto le cronometro..beh devono starci in un grande giro..altrimenti perche' non assegnamo lo scudetto del calcio a chi segna piu' goal.o chi ne prende di meno..
un giro,un tour,una vuelta,deve consacrare vincitore un corridore completo..non uno monovalente..


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TASSO
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da TASSO »

l ultimo vincitore di giro e tour marco pantani 1998 , mai piu' nessuno ha provato a vincerli tutti e 2 escludo contador perchè ha fatto il giro visto che nn sapeva se avesse corso il tour ............. quindi è secondo me provato e sicuro che nessun corridore nel ciclismo dei tempi oggi puo' improntare la stagione ela preparazione sul doppio appuntamento !!! lo sanno e quindi nn lo fanno punto e stop .

al tour girano piu soldi ? vero! ma quanto sarebbe economicamente profiquo vincere giro e tour nello stesso anno entrando a far parte dell olimpo dei ciclisti ?enorme !!!!! quindi mi ripeto se nn ci provano nemmeno è perchè sanno che non è fattibile . inutile parlare di percorso e cronometro


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Andrew ha scritto:
galliano.p ha scritto: E poi non esistono + gli indurain e gli armstrong, che con una crono uccidevano la corsa.
Esatto. Ma non dimentichiamoci mai che Indurain ed Armstrong non vincevano il Tour solo perchè dominavano a cronometro, ma anche perchè andavano fortissimo anche in salita.
Lo preciso perchè a volte leggo commenti di gente che crede che vincevano i Tour solo grazie alle cronometro....

Ma che salite erano? Indurain andò in difficoltà su un attacco di Ugrumov ad Oropa. La cronoscalata era del Sestriere, le crono andavano a Follonica, piattoni infiniti.

Si è passati da tanta crono con salite ridicole (tipo l'arrivo di Gressoney, o Valsenales)...
Hanno messo un Mortirolo e una santa cristina nel 1994, ed è successo il putiferio.

Quando io invoco una bella crono, magari con un dentello o due nel mezzo, lo dico perché è un esercizio in cui l'uno contro uno regale emozioni. Vi ricordate la salita della Rosina nella crono del giro di Tonkov, nel 96? due ali di persone, e i corridori stremati. Mettere una salita obbliga i corridori a non prendere la super bici in carbonio-missile, e a spingere alla grande in un esercizio tutt'altro che banale.

Oggi c'è l'eccesso opposto. Non c'è un santa cristina, ce n'è 9, dall'inizio alla fine (Etna semplice ma lungo, ma Grossglockner, Fedaia, Giau, Gardeccia, Finestre, Zoncolan, sono 6, dico 6 salite in un GT più dure della più dura salita vista nei 20 anni precedenti.

Quindi chi non rimpiange la crono in verità sta non rimpiangendo dei GT 1) senza salite serie, 2) con tantissima crono individuale (anche 100 km in un GT).
Anche io non rimpiango quei giri. Vorrei tutte e due: 1) alcune salite serie, 2) almeno una crono seria. Sarebbe un appuntamento in più dove fare la differenza.

Ciò detto, se si arriva più presto al nord aumentano le possibilità di una crono. Venerdì Cervinia, sabato una crono individuale (magari nel varesotto?), domenica il tappone brianzolo Valcava-Berbenno-Bura-Culmine-Resinelli, poi riposo, quindi la Limone Falzes (non per velocisti se si arriva dal terento, 7 km abba duri), la Falzes Cortina, la volata di Vedelago, l'arrivo di Pampeago, la meravigliosa madre di tutte le tappone, lunga, senza mai pianura, con Mortirolo ed infinito Stelvio alla fine, ed infine una Sondrio Milano di passerella.

Avremmo la crono,
avremmo le salite,
avremmo 2 volate, e una tappa mossa.

Sarebbe una seconda metà esaltante.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Ecco l'articolo dell'"Alto Adige" di oggi:http://altoadige.gelocal.it/dalgiornale ... es-5100498


herbie
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da herbie »

il finale di Giro che prospetti tu Maino mi sembra bello. Io tuttavia, che la crono lunga la trovo equilibrata e appassionante se è il penultimo giorno preferirei inserire una tappa di riposo per rendere il trasferimento più tranquillo tra Cervinia (lunga strada obbligata -30 km- e facilmente intasata per scendere all'autostrada) e Busto (me lo auguro davvero come sede di partenza). Il Giro del Resegone nella tappa di Pian dei Resinelli però mi lascia un po' perplesso perchè la salite "penultime", Bura e CUlmine San Pietro sarebbero lontanucce dal finale e piuttosto poco impegnative, mentre la Valcava versante duro sarebbe veramente troppo lontana, come al Lombardia, inoltre la salita finale sarebbe decurtata della sua prima, impegnativa metà, la Sella di Ballabio. Io preferirei un giro magari un pò meglio articolato del Lombardia sulle alture a sud di Lecco (c'è Lissolo, le varie alternative del Colle Brianza, oppure Valcava e Carenno...).

La crono lunga il penultimo giorno è la soluzione migliore per vari motivi:
1) non favorisce eccessivamente gli specialisti e fa emergere le vere caratteristiche del corridore da corse a tappe;
2) è uno spauracchio incognito, perchè lo scalatore non sa mai quanto deve guadagnare e il cronoman non sa mai quanto può difendere, mentre la crono lunga prima delle salite mette già tutte le carte in tavola e al limite può avvantaggiare pure gli scalatori qualora il distacco preso fosse poco e magari recuperato subito, messa a metà Giro si perde tutta la suspence;
3) si è quasi sicuri che i corridori avversari diretti abbiano le stesse condizioni meteo e di strada partendo a pochi minuti di distanza, cosa molto importante per l'equità del confronto. Nella crono dove la classifica non è definitivamente delineata i diretti avversari possono anche partire con ore di differenza e la cosa può fare grosse differenze al di là dei meriti;

P.S.: l'arrivo di Val Senales - Maso Corto era tutt'altro che facile e assolutamente non paragonabile a Gressoney sia come pendenza media che come punte di pendenza massima. Più che altro la differenza la fanno i gregari ancora in grado di imporre ritmi alt e regolari e quindi quanta salita e quanto fondovalle precedono l'ascesa.


herbie
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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cauz. ha scritto:
herbie ha scritto:a me e in genere all'appassionato di ciclismo le cronometro non mancano per niente. Sono giornate che pesano sulla classifica con minuti e minuti e spesso risultano decisive a favore di corridori che c'entrano di più con il basket che con il ciclismo.
Giri e Tour sono stati frequentemente rovinati da crono ltroppo lunghe che al giorno d'oggi sono perfino anacronistiche, visti i distacchi che vi si fanno. molto più frequentemente rovinati che vivacizzati. La crono l'ultima giornata premia almeno il corridore dotato di fondo e recupero, doti che hanno a che fare con questo sport. La crono lunga prima delle salite premia in maniera abnorme unicamente lo specialista, che poi facilmente con una squadra forte attua un catenaccio ad oltranza che cala come un velo grigio sulla corsa, imponendo ritmi e fughe idonei al capitano.
posto che l'incipit mi lascia qualche dubbio, perche' credo di ritenermi un appassionato di ciclismo e amo le cronometro, che trovo un concentrato splendido di tecnica e potenza (ovviamente le crono che richiedono la tecnica, non i piattoni su cui un grabsch si puo' presentare col 58...), il punto e' che le cronometro hanno sempre fatto parte della storia del ciclismo, e cancellarle con un colpo di spugna e' un gesto che non si spiega.
possiamo stare a discutere di cosa ci sia di buono e di cattivo nelle crono (teniamocelo per un buon dibattito invernale), ma non possiamo negare che tanti GT avrebbero avuto risultati diversi senza le prove contro il tempo. tanto per fare un esempio assurdo, parleremmo di un rapporto ben diverso tra bartali (sublime scalatore) e coppi (grande scalatore ancorche' eccezionale passista).

c'e' poi un appunto tecnico, su cui si va nel campo delle ipotesi, e riguarda il fatto che i grandi giri siano diventati piu' noiosi negli ultimi anni, specie sulle montagne affrontate quasi sempre da "gregge al pascolo". be', credo che i motivi siano diversi, su tutti ovviamente la mancanza di grandi campioni nel ciclismo attuale, in secondo luogo (e ti quoto riguardo al "catenaccio") lo strapotere di alcuni squadroni. in terzo luogo, pero', aggiungerei la sproporzione dei percorsi, che portano ad arrivare sulle montagne con distacchi minimi, con questi corridori poveri in attributi che preferiscono non rischiare i loro 5 secondi di distacco e tenere tutto per lo scattino finale, magari per l'abbuono. be', una crono a meta' corsa che riporti i distacchi nell'ambito dei minuti, resto convinto che aiuterebbe. e non posso non sottolineare il fatto che il "decadimento" dei GT sia coinciso con la nuova moda: meno tapponi, meno cronometro, piu' arrivi con una sola salita (magari durissima) nel finale.
dal momento che non sono paragonabili le difficoltà che propongono le tappe in linea oggi con quelle de 20-30-40 anni fa (peso delle bici quasi dimezzato, assenza o quasi di sterrato, selettività molto minore di ogni tipo di salita anche in funzione dei rapporti a disposizione) invece ritengo che la cronometro individuale vada riconsiderata profondamente nei grandi giri del ciclismo di oggi. Non cancellata, ma riconsiderata profondamente. E anche il dislivello complessivo di una tappa non può essere confrontato con quello di tanti anni fa per gli stessi motivi, non mi pare uno scandalo avere più tappe con tanto dislivello, anche se questo dislivello nella prima metà della tappa finisce sempre per essere leggermente "sprecato". A tal proposito penso sempre che, come già espresso sopra, la soluzione migliore sia la crono lunga alla fine della terza settimana, affinacata ad un prologo non ininfluente e/o ad una cronosquadre che costringe ad indebolire le formazione per le tappe di salita.

I distacchi prima delle grandi salite si fanno di soli con le cadute, gli arrivi in salita leggera, gli abbuoni. Alla decima tappa il minuto, due o anche tre molti scalatori puri ce lo hanno sempre, figuriamoci se ci mettiamo una crono di 50 km. come una volta. Allora sì che poi con più di 5 minuti di vantaggio la corsa è chiusa e hanno buon gioco le formazioni che fanno un ritmo alto e costante. Giusto avere distacchi per costringere a non aspettare il finale, ma i 4-5 pesano come un macigno sulle velleità di qualunque scalatore, pure Pantani li soffriva quei distacchi eccessivi perchè non riusciva a mettere pressione agli avversari anche attaccando ad inizio salita. Anzi lo spauracchio della crono finale dove non si sa mai quanto uno può perdere mette grande suspence e costringe comunque a mettere fieno in cascina fino al giorno prima.

Sugli arrivi con una sola salita magari nemmeno lunga mi trovi invece pienamente d'accordo.


jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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mi pare che si dicano delle cose non sempre perfettamente condivisibili.

1) io sono appassionato di ciclismo e come altri ritengo che almeno una crono sui 40 km ci vuole. un anno a metà, un anno alla fine, dove volete voi, ma ci vuole.
2) i giri di indurain non erano per niente piatti. avevano tanta cronometro, ma avevano anche delle gran belle salite.
3) i grandi corridori citati di oggi non è che non vengono al giro perchè ha poca crono (soprattutto gli schleck credo che non ne siano dispiaciuti), ma perchè sono più interessati al tour e se il giro è troppo duro come negli ultimi anni, non ce la si fa a fare entrambe le corse a grandi livelli.



invece, notizia trovata oggi: possibile o probabile partenza o arrivo a civitavecchia, dato che sono stati invitati sindaco e assessore allo sport (roberto petito) alla presentazione domenica 16.
http://www.trcgiornale.it/news/sport/45 ... talia.html


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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jumbo ha scritto:

3) i grandi corridori citati di oggi non è che non vengono al giro perchè ha poca crono (soprattutto gli schleck credo che non ne siano dispiaciuti), ma perchè sono più interessati al tour e se il giro è troppo duro come negli ultimi anni, non ce la si fa a fare entrambe le corse a grandi livelli.


Facciamo dieci tappe da Piacenza verso Rimini e dieci da Rimini verso Piacenza, senza uscire dalla via Emilia, però. :D

Il Giro non si può snaturare perchè altrimenti non viene questo o quello.
Il Giro è bello perchè ci sono le Dolomiti, le Alpi Occidentali, le Alpi Centrali e gli Appennini.
Chi non vuole partecipare stia a casa.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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"il giro non si può snaturare..."

ma chi l'ha detto che la natura del giro sarebbe quella di questi ultimi due anni?

quando ho iniziato a seguire il ciclismo a inizio anni '80, da piccolo, mio padre mi descriveva la differenza tra giro e tour dicendomi che al tour c'erano più salite.


herbie
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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jumbo ha scritto:mi pare che si dicano delle cose non sempre perfettamente condivisibili.

1) io sono appassionato di ciclismo e come altri ritengo che almeno una crono sui 40 km ci vuole. un anno a metà, un anno alla fine, dove volete voi, ma ci vuole.
la differenza tra una crono lunga (anche 50 km.) a metà e alla fine è abissale e il perchè secondo me è di gran lunga da preferire quella l'ultimo o il penultimo giorno lo spiegavo sopra.

Due crono lunghe secondo me non ci stanno e genererebbero una corsa brutta e chiusa. Nel ciclismo di oggi 5-6 minuti di svantaggio per uno scalatore su uno specialista che si difende in salita con la squadra sono tanta acqua sul fuocherello del coraggio.

Se ne può discutere, è vero, ma l'orografia del territorio e la tipologia di costruzione delle strade italiane si sono da sempre riflesse sul Giro d'Italia in maniera da renderla una corsa dove la pianura è pianura vera e la salita è salita seria. La cifra del Giro è un po' questa e da sempre i passaggi sulle montagne, laddove non si voglia evitarli appositamente, sono importanti. Inoltre, dovunque si vada, non è difficile trovare nei dintorni strade asfaltate con pendenze forti.
In Francia ad esempio trovi poca pianura piatta e un modo di costruire le strade di montagna più dolce e regolare, data la minor complessità del territorio montuoso, più ampio e solcato da lunghe e lineari vallate.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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"L'Arena" conferma la cronometro a squadre a Verona(circa 30 km):http://www.larena.it/stories/581_sport/ ... _a_verona/


HOTDOG
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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come già detto più volte, ammetto che è più difficile fare Giro e Tour al top piuttosto che fare solo il Tour ma, a parte il fatto che un 1° posto al Giro e un 5° al Tour come è stato per Contador a mio avviso valgono complessivamente di più di una non partecipazione al Giro e un 1° posto al Tour, più difficile non vuol dire impossibile, per restare a quest'anno Dupont che non è un fenomeno è arrivato 12° al Giro e 22° al Tour dove ha perso minuti in pianura ma è stato 15° a Luz Ardiden, 17° sul Galibier, 13° all'Alpe d'Huez e 32° a Plateau de Beille ma solo perchè lì aveva atteso Roche


granfondista
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Silvio Martinello ha scritto:Mi scuso per il ritardo, eccomi ancora qui.
Negli ultimi anni la tendenza è quella di non dare troppo vantaggio agli specialisti della crono ma agevolare gli scalatori, e ti posso confermare le indiscrezioni, anche il prossimo Giro non avrà crono di lunga distanza. Le tappe di montagna, come quelle di media montagana e pianura, le corrono i corridori, il percorso è importante, ma l'approccio dei corridori è prioritario. Piuttosto quello che manca è una sufficiente dose di fantasia, e con quella anche i percorsi apparentemente semplici potrebbero diventare palcoscenico spettacolare.
Grazie a te.
SM
Per chi non l'avesse visto.


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Faab
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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...e ancora una volta..Il giro evita le salite della Garfagnana? il san pellegrino era solo una fantasia??


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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herbie ha scritto:Se ne può discutere, è vero, ma l'orografia del territorio e la tipologia di costruzione delle strade italiane si sono da sempre riflesse sul Giro d'Italia in maniera da renderla una corsa dove la pianura è pianura vera e la salita è salita seria. La cifra del Giro è un po' questa e da sempre i passaggi sulle montagne, laddove non si voglia evitarli appositamente, sono importanti. Inoltre, dovunque si vada, non è difficile trovare nei dintorni strade asfaltate con pendenze forti.
In Francia ad esempio trovi poca pianura piatta e un modo di costruire le strade di montagna più dolce e regolare, data la minor complessità del territorio montuoso, più ampio e solcato da lunghe e lineari vallate.
guarda che le valli lunghe e larghe e piatte ci sono anche in italia. le salite da rampe dei garage ci sono anche in francia (forse non le asfaltano), ma al tour prediligono (troppo) solo le strade principali, che a parità di categoria sono fatte più o meno con le stesse pendenze di quelle italiane.
l'unica differenza tra francia e italia come orografia è che la francia ha le montagne concentrate in pochi punti, per cui quando sei in bretagna o normandia per 4 o 5 tappe almeno non arrivi alle alpi o ai pirenei e devi fare la solita serie di tappe ondulate o pianeggianti tutte uguali. in italia invece puoi alternare tappe di pianura o montagna praticamente in ogni momento della corsa.
il tracciato e la tipologia di strade percorse non sono questione di orografia o altro, ma questione di scelte.
concordo che due crono per 100 km totali come ai tempi di indurain siano troppi (ed erano troppi anche a quel tempo). una sui 40 km non è detto che alla fine sia meglio che a metà. ad esempio quest'anno sia la crono alla fine al tour, sia quella a metà alla vuelta hanno lasciato spazio a una corsa spettacolare (meno alla vuelta, ma per le carenze del percorso nella terza settimana). dipende molto da com'è disegnato il resto del tracciato e da come lo afffrontano i corridori.


CicloSprint
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Il percorso del Giro 2012 è stato deciso dai soldi!!!! e non dalla volontà degli organizzatori!!!!


maurofacoltosi
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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maurofacoltosi ha scritto:Qui si parla della Modena - Fano

http://www.romagnanoi.it/news/722666/Gi ... -Fano.html
Fano tornerebbe a essere arrivo di tappa dopo il 1983...

Per quanto riguarda la Romagna pesa anche la rinuncia di Rimini nel 2009 perchè scelse i soldi del capodanno di Rai 1 invece del Giro!!!


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Maìno della Spinetta ha scritto:
Andrew ha scritto:
galliano.p ha scritto: E poi non esistono + gli indurain e gli armstrong, che con una crono uccidevano la corsa.
Esatto. Ma non dimentichiamoci mai che Indurain ed Armstrong non vincevano il Tour solo perchè dominavano a cronometro, ma anche perchè andavano fortissimo anche in salita.
Lo preciso perchè a volte leggo commenti di gente che crede che vincevano i Tour solo grazie alle cronometro....

Ma che salite erano? Indurain andò in difficoltà su un attacco di Ugrumov ad Oropa. La cronoscalata era del Sestriere, le crono andavano a Follonica, piattoni infiniti.

Si è passati da tanta crono con salite ridicole (tipo l'arrivo di Gressoney, o Valsenales)...
Hanno messo un Mortirolo e una santa cristina nel 1994, ed è successo il putiferio.
Premesso che gli arrivi di Gressoney e Valsenales erano del Giro 1995 dove Indurain non ha partecipato, ti faccio notare che Indurain ha vinto 7 giri a tappe e soltanto una volta è stato staccato in salita da un suo avversario diretto per la classifica (Ugrumov a Oropa 1993).
Non venirmi quindi a dire che in 7 giri a tappe non c'era nemmeno una tappa dura, suvvia. io ho le altimetrie di tutti quei giri a tappe, e c'erano delle gran belle tappe di montagna!


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presa 2 del Montello
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Il sito di Entella TV conferma l'arrivo a Sestri Levante, ma corregge la data rispetto a "Il Tirreno": si arriva giovedì 17 maggio. Ora tutto torna.

http://www.entellatv.net/index.php?opti ... &Itemid=28


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Oltre a capire se Civitavecchia sarà arrivo o partenza, visto l'invito al sindaco alla presentazione del Giro(come confermato nel sito ufficiale del comune:http://www.comune.civitavecchia.rm.it/c ... 1&pagina=1), rimane poco chiaro quale sarà l'arrivo toscano di mercoledì 16(Siena o Garfagnana), ma soprattutto è notte fonda sull'arrivo abruzzese di sabato 12 maggio.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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presa 2 del Montello ha scritto:Oltre a capire se Civitavecchia sarà arrivo o partenza, visto l'invito al sindaco alla presentazione del Giro(come confermato nel sito ufficiale del comune:http://www.comune.civitavecchia.rm.it/c ... 1&pagina=1), rimane poco chiaro quale sarà l'arrivo toscano di mercoledì 16(Siena o Garfagnana), ma soprattutto è notte fonda sull'arrivo abruzzese di sabato 12 maggio.
Il Macerone potrebbe essere nel finale della tappa di sabato 12 maggio ?


jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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visto che il 13 arrivano a lago laceno, il macerone o è il giorno prima, o è il giorno dopo, o è il giorno stesso (ma in questo caso è lontanissimo dal traguardo).


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presa 2 del Montello
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Civitavecchia sarà sede di partenza della tappa del 14 o 15 maggio. Dal sito civonline.it:http://www.civonline.it/index.php?cmd=d ... rec=103214

Credo che Civitavecchia sarà la partenza della tappa del 15 maggio che terminerà ad Assisi, con probabile scalata del Terminillo.
A questo punto rimane un punto interrogativo anche sulla tappa del 14 maggio: arrivo nel Lazio, ma dove?


Cascata del Toce
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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"Il percorso del Giro 2012 è stato deciso dai soldi!!!! e non dalla volontà degli organizzatori!!!!"
Visionario Impellizzieri... adesso ti chiederei di dare una giustificazione a questa tua delirante uscita..... perchè è davvero ridicola...


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