La butto lì per sondare il sentiment del forum:
- Bugno Presidente della FCI, dopo il quadriennio della mummia Di Rocco.
Ok sui ciclisti pecora che agiscono a comando. Ok sulle società di base, che non esprimono idee e personalità forti, troppo prese nei loro miseri orticelli da salvaguardare e promuovere attraverso il primo sgherro che gli promette mari e monti, poi gli passa le briciole e per presenziare al più stupido convegno sul ciclismo vola in business e noleggia Bmw per gli spostamenti, ovviamente e rigorosamente a spese delle stesse.
Poi ovviamente rinunciamo alle olimpiadi ed alle trasferte mondiali in alcune specialità perchè non ci son soldi; salvo far accompagnare la nazionale da una olgettina a spese della FCI per delle interviste video che parevano la sala confessionale del grande fratello.
Elenco quelli che a me paiono i pro ed i cotro allo stato.
PRO
- Ha avuto le palle di affrontare a viso aperto i conflitti di interesse in seno all'Useì (da consumarsi con polenta).
- Ha una visione moderna del ruolo e delle responsabilità dei corridori
- Non è una verginella e conosce bene, anzi benissimo questo ambiente
- E' un ex prof e ciò nonostante ama questo sport (un vero plus) e non lo vede come una gallina dalle uova d'oro, anzi ha unito due passione per produrre meglio la prima delle due
- E' un burbero ma è una persona giovane di testa
CONTRO
- Lo hanno beccato con la caffeina e quindi non potrà partecipare ai mondiali senza l'autorizzazione del razzista pro-apartheid riabilitato Patmecguaid (sti cazzi

- E' dichiaratamente di sinistra e quindi dovrebbe essere affiancato da una mente pensante di destra (lo butto lì: Silvio Martinello). Giusto per non farsi impallinare dalle mummie di centro-destra-sinistra di palazzo, trasversali per definizione. Ovvero quelle che infilzano il movimento sempre al centro ma da tergo

A me il Gianni presidente farebbe riaccendere la fiducia. E tutti sappiamo di quanta ce ne sia bisogno in questa fase.