Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Andrew
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Cascata del Toce ha scritto:Scusate... ho letto male che il mio amico Maino ha scritto che nel Giri di Indurain e di quel periodo non c'erano salite dure?? Sperp proprio non sia vero perchè non è così... Giusto per citarne qualcuna.. :
1992: vado a caso eh... Maielletta, Macerone, Terminillo, Giau, Valparola, Campolongo, Pordoi, Bondone 2 volte, Monviso, St Pantaleon, Champremiere, Pila, Alpe Segletta (la più dura..nella tappa della mia Verbania)... c'era poco da fare... Non lo staccavi nel 92 e quel Giro è ancora oggi ricordato come un dei più duri
1993: ancora a caso... Pordoi, Sella, Marmolada, Costalunga, Campolongo, Oropa, Sestriere
Un Giro meno duro di quello precedente..
1994: sempre a caso... Campitello Matese, Monte Giovo, Stelvio, Mortirolo, Aprica, Passo del Bocco, Agnello, Lautaret, Les Deux Alpers, Sestriere....
Era un altro ciclismo e (per me come adesso) non servivano i salitoni tipo Zoncolan (l'unico che ci sta anche non tutti gli anni però), Calvanico (che non Giro difficilmente ci sarà anche in futuro) Kronplatz che fanno solo selezione naturale... In salita si attaccava... ma lo Spagnolo.. non lo staccavi
Concordo in pieno! Il Giro del 1992 era veramente molto duro, quello del 1993 un pò di meno.
Se ad uno scalatore non bastavano tutte quelle salite per staccare Indurain bisogna ammettere che Indurain andava forte anche in salita.
Aggiungo un'altra cosa: non sono Indurain non si staccava, ma addirittura era spesso lui a staccare gli altri. Vi ricordate il Terminillo del 1992? O Hautacam 1994?


Andrew
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Angelo ha scritto:L'Alpe Segletta è davvero una gran bella salita... Peccato manchi da un pò...
Se non vado errato l'hanno affrontata solamente nel 1992. Di sicuro dal 1992 ad oggi non ci sono più passati, ma non mi pare nemmeno prima


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robby
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Scusa la botta di “Pantanisimo”Gianlu,ma nel 94 ci fu qualcuno che staccò il grandissimo Miguelon…e a dire il vero quel romagnolo che lo staccò sul S.ta Cristina quel Giro glielo fece perdere. È chiaro che coi se e coi ma non si va da nessuna parte, ma la botta psicologica patita da Miguel sul S.ta Cristina è stata decisiva per le sorti della corsa. Quel giorno ero sul mortirolo con mio padre e mia madre e rimanemmo estasiati dal vedere passare quel ragazzo spelacchiato davanti a tutti all’ultimo km di salita, rimanemmo altrettanto “allibiti” nel vedere subito dietro a 30 secondi circa Miguel che saliva bello e statuario come un bronzo di Riace, uno spettacolo da vedere. Poi sul S.ta Cristina Marco attaccò ancora e Miguel rimase seduto…c.azzo che tappa

….di quel giuro del 94 maledico soprattutto l’arrivo in salita a Les deux Alpes…Panta sfracellò tutti già sull’agnello….ok ok basta la smetto, son fissato, lo so!

Vabbeh dai, maledetto Les deux alpes nel 94, benedetto nel 98!!!

Chiusa parentesi pantaniana


"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998

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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da Angelo »

Mi ricordo anche Indurain sul Galibier nel 1993... Impose un ritmo elevatissimo, sulle pendeze ripide del versante nord, con Rominger e Mejia a ruota... L'arrivo era a quasi 30 km dal traguardo, lasciò la tappa a Rominger ed inflisse distacchi molto pesanti agli altri, segnando la classifica in maniera definitiva (infatti i tre attacanti arrivarono tutti sul podio di Parigi)... E poi non dimenticherei il numero di La Plagne nel 1995, quando, con Zulle in fuga da lontano, su una salita più pedalabile, mantenne un'andatura elevatissima, staccando addirittura Pantani (che però si rifece il giorno dopo sulle pendenze più severe dell'Alpe d'Huez, staccando a sua volta Miguel e pareggiando i conti)...


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FofinhoCR7
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Angelo ha scritto:L'arrivo era a quasi 30 km dal traguardo
Questa è fantastica!!!!!!! :crazy: :cincin:


HOTDOG
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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la tappa dell'Aprica del 1994 è stata evidentemente condizionante per l'esito di quel Giro però non dimentichiamo che anche Berzin era andato in crisi per aver seguito per molti km Pantani sul Mortirolo, altrimenti avrebbe avuto le gambe per stare con Indurain e vincere comunque quel Giro


Cascata del Toce
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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La Segletta è stata fatta solo nel 1992 prima e dopo mai...e peraltro adesso è abbastanza sconnessa... Riguardo il 1994..Niente da togliere a chi vinse quel Giro (forse...) però non era un Indurain tirato a lucido come le due annate precedenti... Venne al Giro non nella forma del 93 e 92.. tant'è che poi non sarebbe più venuto...


davide182
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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riguardo la tappa di Pampeago, ho cercato di vedere quali percorsi rientrano nei 198Km della tappa. Se fanno la strada diretta verso le montagne viene fuori: Manghen, pampeago, lavazè, pampeago.
viste anche le 5 stelle di difficoltà assegnate, è molto probabile che il percorso sia questo! Anche perchè dubito che facciano 150 Km di pianura e poi solo Mnaghen e Pampeago.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Cascata del Toce ha scritto:Scusate... ho letto male che il mio amico Maino ha scritto che nel Giri di Indurain e di quel periodo non c'erano salite dure?? Sperp proprio non sia vero perchè non è così... Giusto per citarne qualcuna.. :
1992: vado a caso eh... Maielletta, Macerone, Terminillo, Giau, Valparola, Campolongo, Pordoi, Bondone 2 volte, Monviso, St Pantaleon, Champremiere, Pila, Alpe Segletta (la più dura..nella tappa della mia Verbania)... c'era poco da fare... Non lo staccavi nel 92 e quel Giro è ancora oggi ricordato come un dei più duri
1993: ancora a caso... Pordoi, Sella, Marmolada, Costalunga, Campolongo, Oropa, Sestriere
Un Giro meno duro di quello precedente..
1994: sempre a caso... Campitello Matese, Monte Giovo, Stelvio, Mortirolo, Aprica, Passo del Bocco, Agnello, Lautaret, Les Deux Alpers, Sestriere....
Era un altro ciclismo e (per me come adesso) non servivano i salitoni tipo Zoncolan (l'unico che ci sta anche non tutti gli anni però), Calvanico (che non Giro difficilmente ci sarà anche in futuro) Kronplatz che fanno solo selezione naturale... In salita si attaccava... ma lo Spagnolo.. non lo staccavi
Non ho detto che Indurain ha vinto dei "Giri alla Moser" (così scialbi, da essere diventati una categoria),
e non ho neppure detto che Indurain andava piano in salita,
però Pantani lo staccò su Mortirolo e Santa Cristina, come Basso (scusate l'irriverenza) staccò Evans sullo Zoncolan, e sul Tonale - se non ricordo male - l'australiano andava più forte di Basso.

Come si fa a citare una tappa col finale Falzarego-Campolongo (dove Chiappucci attaccò in discesa da tanto facile è il Campolongo) a Plan de Corones?
Il Terminillo finisce in volata (la salita dei Garzelli e dei Di Luca)
Il Saint Pantaleon è... a memoria direi un quindici km al 6.5%; il Pordoi sono 12 al 6,3%. Più o meno.

Rispetto al Finestre, al Mortirolo, o allo Zoncolan, non c'è paragone... son salite su cui si può fare tanto male.
Mi devo quotare per rispiegarmi? (non da avvocato, ma proprio per spiegare il senso dei miei post :cincin: )
Nel Giro 92 e nel Giro 93 quali salite mi paragoni a Glossoglockner, Zoncolan, Crostis, Finestre? O a Pampeago o Mortirolo?
Indurain non è stato staccato solo su Oropa, Pantani lo staccò su Mortirolo e Santa Cristina, non a Les Deux Alpes, e nemmeno a Sestriere. Non ho detto che Indurain andava piano in salita, ho detto che oggi ci sono molte più salite da rapportino di allora. Siamo passato da 90 km a crono con 4 arrivi in salita al 6%, a 40 km di crono individuale con due o tre arrivi al 10%.


Miguelon era un grande, son sicuro che con lo Zoncolan quei giri non li avrebbe persi, anche perché sia Chioccioli, che Bugno o Chiappucci non erano Pantani; cerco però di mettere in luce che se invoco più km a crono non è per tornare al 92, con gli attacchi in discesa verso corvara, né ai giri di Moser con le Canapine come salita clou;
ma per un Giro in cui accanto a due o tre tappone con pendenze esplosive (Mortirolo di Tovo+Stelvio; Giau come salita finale e non a 80 km dall'arrivo; Pampeago) ci sia una bella crono, una crono vera.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Maìno della Spinetta ha scritto:lo staccò su Mortirolo e Santa Cristina, come Basso (scusate l'irriverenza) staccò Evans sullo Zoncolan, e sul Tonale - se non ricordo male - l'australiano andava più forte di Basso.
non ricordi ne' bene ne' male.Evans arrivo' prima di Basso in quella tappa,unicamente perche' sul suo scatto a 3 km della fine non fu seguito dal varesino,tanto era lontano in classifica..ma da qui a dire che andasse piu' forte di Ivan in quel frangente,ce ne corre.
Quanto ai giri di Inudrain,secondo me piu' che dai percorsi,la discriminante arriva dagli avversari.Il miglior Pantani avrebbe fatto vedere i sorci verdi a Miguelon su qualsiasi salita.
e probabilemente lo avrebbe fatto pure Bugno,se non si fosse a lui inchinato ed arreso dopo la crono del Lussemburgo sino a fine carriera(di Miguelon)


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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alfiso ha scritto:
andrea82 ha scritto:
cancel58 ha scritto:Oggi osservavo la planimetria del Giro 2012, pubblicata su " la Stampa".
Ho notato che il tracciato della tappa di Cervinia è stata disegnata come se Il Giro dovesse passare sul Colle del Nivolet.
E' un auspicio per i Giri futuri o una clamorosa svista del disegnatore?
Su Tuttosport di ieri c'era la stessa planimetria. Le speranze son le ultime a morire ma credo che in questo caso si tratti di una semplice svista, seppure il Nivolet è molto suggestivo in ogni senso. ;)
Da tempo gira voce (solo pissi pissi) che facciano il Saint Pantaleon da Chambave, Torgnon e salita solita per Cervinia.
Con 205 km faranno purtroppo solo il Saint Pantaleon :x
Lo Zuccore ha praticamente l'asfalto nuovo.. (qualcuno sicuramente sbagliava i rapporti , vedendo la pendenza media della salita)

Il Nivolet , dalla parte valdostana , non verra' mai asfaltato perche' è nel parco


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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barrylyndon ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:lo staccò su Mortirolo e Santa Cristina, come Basso (scusate l'irriverenza) staccò Evans sullo Zoncolan, e sul Tonale - se non ricordo male - l'australiano andava più forte di Basso.
non ricordi ne' bene ne' male.Evans arrivo' prima di Basso in quella tappa,unicamente perche' sul suo scatto a 3 km della fine non fu seguito dal varesino,tanto era lontano in classifica..ma da qui a dire che andasse piu' forte di Ivan in quel frangente,ce ne corre.
Quanto ai giri di Inudrain,secondo me piu' che dai percorsi,la discriminante arriva dagli avversari.Il miglior Pantani avrebbe fatto vedere i sorci verdi a Miguelon su qualsiasi salita.
e probabilemente lo avrebbe fatto pure Bugno,se non si fosse a lui inchinato ed arreso dopo la crono del Lussemburgo sino a fine carriera(di Miguelon)
Va bene, Basso ha solo controllato. Allora metto un altro esempio di differenze tra pendenze da passista scalatore e di pendenze da scalatore:
Zuelle che stacca Pantani a Lago Laceno, tiene a Piancavallo, e si pianta su Fedaia e Pampeago.
I percorsi qualcosa fanno.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Winter ha scritto:
alfiso ha scritto:
andrea82 ha scritto: Su Tuttosport di ieri c'era la stessa planimetria. Le speranze son le ultime a morire ma credo che in questo caso si tratti di una semplice svista, seppure il Nivolet è molto suggestivo in ogni senso. ;)
Da tempo gira voce (solo pissi pissi) che facciano il Saint Pantaleon da Chambave, Torgnon e salita solita per Cervinia.
Con 205 km faranno purtroppo solo il Saint Pantaleon :x
Lo Zuccore ha praticamente l'asfalto nuovo.. (qualcuno sicuramente sbagliava i rapporti , vedendo la pendenza media della salita)

Il Nivolet , dalla parte valdostana , non verra' mai asfaltato perche' è nel parco
Lo Zuccore/Tze Core ha due rampe maledette che ricordano il Fedaia. Spero veramente che sia lui l' "eletto" per la tappa di Cervinia.

Comunque, a percorso già deciso siam qua con la lente d'ingrandimento a cercare le salite... non ci sappiamo dare pace.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Maìno della Spinetta ha scritto:
Lo Zuccore/Tze Core ha due rampe maledette che ricordano il Fedaia. Spero veramente che sia lui l' "eletto" per la tappa di Cervinia.

Comunque, a percorso già deciso siam qua con la lente d'ingrandimento a cercare le salite... non ci sappiamo dare pace.
Due rampe :D Da Orbeillaz per 3,5 km non da tregua (almeno per me ;) ) , col 39x25 non è semplice
Con il Saint Pantaleon (spero lo facciano diretto da Chambave) ci sara' meno possibilita' di recupero
L'ideale sarebbe averli tutti e due :D


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Winter ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:
Lo Zuccore/Tze Core ha due rampe maledette che ricordano il Fedaia. Spero veramente che sia lui l' "eletto" per la tappa di Cervinia.

Comunque, a percorso già deciso siam qua con la lente d'ingrandimento a cercare le salite... non ci sappiamo dare pace.
Due rampe :D Da Orbeillaz per 3,5 km non da tregua (almeno per me ;) ) , col 39x25 non è semplice
Con il Saint Pantaleon (spero lo facciano diretto da Chambave) ci sara' meno possibilita' di recupero
L'ideale sarebbe averli tutti e due :D
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da KELLY1 »

per i 172 km della busto resinelli fanno una simil -copia del lombardia o scvalcheranno il lago dalla parte alta con salite tipo valvarrone o esino per rituffarsi su lecco fino ai resinelli?
visto le 4 stelle.


Angelo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Per FofinhoCR7: "Angelo ha scritto: L'arrivo era a quasi 30 km dal traguardo"
"Questa è fantastica!!!!!!!"

Hai proprio ragione, l'ho fatta grossa!!!! Ovviamente volevo dire che lo scollinamento del GPM si trovava a quella distanza... Dai, ne ho fatta una alla Sgarbozza!!!!!


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Maìno della Spinetta ha scritto:
Va bene, Basso ha solo controllato. Allora metto un altro esempio di differenze tra pendenze da passista scalatore e di pendenze da scalatore:
Zuelle che stacca Pantani a Lago Laceno, tiene a Piancavallo, e si pianta su Fedaia e Pampeago.
I percorsi qualcosa fanno.
certo per Zulle si'..per Indurain(che con tutto il rispetto valeva un po' piu' dello svizzero) e relativi avversari il discorso e' diverso.
tenendo anche presente che non sono affatto sicuro della sofferenza di Miguelon su pendenze simil Zoncolan..li ci vuole motore piu' che scatto.Basso, Schleck ed in parte Nibali sono andati meglio degli scalatori puri sullo Zoncolan..


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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barrylyndon ha scritto: certo per Zulle si'..per Indurain(che con tutto il rispetto valeva un po' piu' dello svizzero) e relativi avversari il discorso e' diverso.
tenendo anche presente che non sono affatto sicuro della sofferenza di Miguelon su pendenze simil Zoncolan..li ci vuole motore piu' che scatto.Basso, Schleck ed in parte Nibali sono andati meglio degli scalatori puri sullo Zoncolan..
lasciamo perdere lo zoncolan e torniamo a parlare di ciclismo, questo e' OT :)


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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cauz. ha scritto:
barrylyndon ha scritto: certo per Zulle si'..per Indurain(che con tutto il rispetto valeva un po' piu' dello svizzero) e relativi avversari il discorso e' diverso.
tenendo anche presente che non sono affatto sicuro della sofferenza di Miguelon su pendenze simil Zoncolan..li ci vuole motore piu' che scatto.Basso, Schleck ed in parte Nibali sono andati meglio degli scalatori puri sullo Zoncolan..
lasciamo perdere lo zoncolan e torniamo a parlare di ciclismo, questo e' OT :)
E da che ci stavamo divertendo...

Comunque faccio la mia scommessa per la tappa di Cervinia:

Arlaz, discesa su Challand, Tze Core, Salitona di Cervinia.


Se è così, quel giorno volano i denti di qualcuno...


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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cauz. ha scritto:
barrylyndon ha scritto: certo per Zulle si'..per Indurain(che con tutto il rispetto valeva un po' piu' dello svizzero) e relativi avversari il discorso e' diverso.
tenendo anche presente che non sono affatto sicuro della sofferenza di Miguelon su pendenze simil Zoncolan..li ci vuole motore piu' che scatto.Basso, Schleck ed in parte Nibali sono andati meglio degli scalatori puri sullo Zoncolan..
lasciamo perdere lo zoncolan e torniamo a parlare di ciclismo, questo e' OT :)
non mi sembra..ciclismo su strada e' pure questo.. :D o eliminiano il muro di Hui,Grammont(quello a dire il vero e' gia' stato eliminato)..io ci son stato 2 volte sullo Zoncolan e mi son divertito.questione di gusti..meglio 100 zoncolan che le processioni 2008 su Pampeago,Marmolada e Mortirolo..ripeto.e' questione di gusti :bll:


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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processione sulla Marmolada nel 2008 non direi, la corsa era esplosa sul Giau quando mancava ancora molto all'arrivo e di questi tempi è cosa rara


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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HOTDOG ha scritto:processione sulla Marmolada nel 2008 non direi, la corsa era esplosa sul Giau quando mancava ancora molto all'arrivo e di questi tempi è cosa rara
forse ricordi male...Sul Giau un Contador, in evidente affanno, vinse li' il suo primo Giro,proprio perche' la corsa non esplose..
e Sulla Marmolada in una decina arrivarono racchiusi in poco piu' di un minuto..male, per essere un tappone..


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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"Il Centro" di oggi parla di un possibile passaggio a Campotosto e sul Passo delle Capannelle nella tappa di Rocca di Cambio.


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Altro aggiornamento sui percorsi di tappa: Culmine di San Pietro prima dei Resinelli.

http://www.lecconotizie.com/sport/giro- ... ina-31159/


Morris

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Un Giro d’Italia, oltre agli aspetti tecnici, ha il dovere di essere anche sufficientemente rappresentativo del territorio che gli da nome, ed in questo senso la Corsa Rosa 2012, è troppo mancante. Si chiama Italia anche quella terra che sta sotto Frosinone. È chiaro che non si può arrivare dappertutto, sia in termini geografici e sia nell’equilibrio fra aspetti economici e di sostanza tecnica. Ma la mancanza del sud, soprattutto in tempi come questi, è grave, molto grave. Poi sul resto mi esprimerò più avanti.


HOTDOG
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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barrylyndon ha scritto:
HOTDOG ha scritto:processione sulla Marmolada nel 2008 non direi, la corsa era esplosa sul Giau quando mancava ancora molto all'arrivo e di questi tempi è cosa rara
forse ricordi male...Sul Giau un Contador, in evidente affanno, vinse li' il suo primo Giro,proprio perche' la corsa non esplose..
e Sulla Marmolada in una decina arrivarono racchiusi in poco piu' di un minuto..male, per essere un tappone..
se Contador si trovò in difficoltà sul Giau è proprio perchè la corsa esplose già lì, poi che non ci fosse nessuno in grado di fare la differenza, nè sul Giau nè sul Fedaia, è un altro discorso


jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da jumbo »

Morris ha scritto:Un Giro d’Italia, oltre agli aspetti tecnici, ha il dovere di essere anche sufficientemente rappresentativo del territorio che gli da nome, ed in questo senso la Corsa Rosa 2012, è troppo mancante. Si chiama Italia anche quella terra che sta sotto Frosinone. È chiaro che non si può arrivare dappertutto, sia in termini geografici e sia nell’equilibrio fra aspetti economici e di sostanza tecnica. Ma la mancanza del sud, soprattutto in tempi come questi, è grave, molto grave. Poi sul resto mi esprimerò più avanti.
non si può andare tutti gli anni dappertutto.
quest'anno il giro è andato fino in calabria e sicilia, facendo qui saltando l'umbria. l'anno prossimo non salterà solo il sud, ma anche il friuli, e in emilia romagna ci sarà solo una partenza di tappa.
anche negli anni '50 si andava raramente più a sud di napoli.
e poi lago laceno è più a sud di frosinone.


alfiso

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da alfiso »

jumbo ha scritto:non si può andare tutti gli anni dappertutto.
anche negli anni '50 si andava raramente più a sud di napoli.
e poi lago laceno è più a sud di frosinone.
Ma Washington è a nord o a sud di Napoli?
Scusa guagliò, ma a squola nun me lanno imparato. ;)


Ps.
http://www.cyclingnews.com/news/video-n ... ect-riders
He (Acquarone ndr) said that a start in the USA, which was proposed for 2012, is still a goal, but that it's not possible right now without sacrificing the riders' concerns.


herbie
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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HOTDOG ha scritto:
barrylyndon ha scritto:
HOTDOG ha scritto:processione sulla Marmolada nel 2008 non direi, la corsa era esplosa sul Giau quando mancava ancora molto all'arrivo e di questi tempi è cosa rara
forse ricordi male...Sul Giau un Contador, in evidente affanno, vinse li' il suo primo Giro,proprio perche' la corsa non esplose..
e Sulla Marmolada in una decina arrivarono racchiusi in poco piu' di un minuto..male, per essere un tappone..
se Contador si trovò in difficoltà sul Giau è proprio perchè la corsa esplose già lì, poi che non ci fosse nessuno in grado di fare la differenza, nè sul Giau nè sul Fedaia, è un altro discorso
se dopo Giau fai il Falzarego da Pocol affronti pendenze da falsopiano dove non conviene a nessuno mettersi a tirare da solo prima della Marmolada. Quel giorno nessuno collaborò con nessuno e colui che avrebbe vinto il Giro (un avversario per tutti, non solo per il secondo....) potè rientrare a fine discesa su un gruppetto che procedeva ad andatura media senza un traino.
Sul Fadaia poi Contador fu uno dei migliori, probabilmente due ore prima patì una di quelle crisi energetico-alimentari che a volte lo colpiscono, però con uno straccio di collaborazione tra gli altri uomini di classifica sarebbe rimasto isolato proprio sul lungo falsopiano del Falzarego.
certo, la cosa avrebbe fatto guadagnare una posizione ad almeno 3-4 corridori, ma a beneficiarne per primo sarebbe stato Riccò... :gruppo:

P.S: Culmine San Pietro è un pochino troppo lontano da Ballabio per diventare un terreno di battaglia importante, sarebbe stato meglio Valcava + Colle Brianza o Carenno prima dei Resinelli, ma pazienza.

Per la salita che anticiperebbe Cervinia tra Zuccore e S. Panthaleon c'è la differenza che la seconda "scodella"i i corridori decisamente più avanti nelle valle di Cervinia e taglia 7 o 8 chilometri di semi-falsopiano, anche se non presenta le pendenze dure degli ultimi chilometri della prima. Mah, forse secondo me per un arrivo a Cervinia è comunque meglio ancora il S.Panthaleon, la cui pendenza media non deve ingannare perchè co sono alcuni falsipiani ma come salita è piena di cambi di pendenza anche con tratti oltre il 10%. Ed è una salita lunga.


Andrew
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Morris ha scritto:Un Giro d’Italia, oltre agli aspetti tecnici, ha il dovere di essere anche sufficientemente rappresentativo del territorio che gli da nome, ed in questo senso la Corsa Rosa 2012, è troppo mancante. Si chiama Italia anche quella terra che sta sotto Frosinone. È chiaro che non si può arrivare dappertutto, sia in termini geografici e sia nell’equilibrio fra aspetti economici e di sostanza tecnica. Ma la mancanza del sud, soprattutto in tempi come questi, è grave, molto grave. Poi sul resto mi esprimerò più avanti.
Non sono nell'organizzazione del Giro d'Italia, ma mi sembra abbastanza ovvio che se il Giro d'Italia va poco al sud è per un semplice motivo, e cioè che ci sono poche candidature per ospitare arrivi e partenze.
E se ci sono poche candidature cosa dovrebbe fare il Giro? Fare magari un lungo trasferimento dal centro Italia fino al sud per fare solo una o 2 tappe? Improponibile!
Meglio quindi non andare al sud per un anno, e aspettare di accumulare un numero sufficente di candidature per organizzare un numero adeguato di tappe senza dover fare lunghissimi trasferimenti.
Ripeto, è solo una mia teoria, ma non credo sia troppo lontana dalla realtà ;)


oronzo2
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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herbie ha scritto: Per la salita che anticiperebbe Cervinia tra Zuccore e S. Panthaleon c'è la differenza che la seconda "scodella"i i corridori decisamente più avanti nelle valle di Cervinia e taglia 7 o 8 chilometri di semi-falsopiano, anche se non presenta le pendenze dure degli ultimi chilometri della prima. Mah, forse secondo me per un arrivo a Cervinia è comunque meglio ancora il S.Panthaleon, la cui pendenza media non deve ingannare perchè co sono alcuni falsipiani ma come salita è piena di cambi di pendenza anche con tratti oltre il 10%. Ed è una salita lunga.
Non fu sul San Panthaleon che si decise il Giro d'Italia 1997? Non è lì che Ivan Gotti sorprese Pavel Tonkov con un attacco da lontano arrivando poi solo a Cervinia e prendendosi la maglia rosa? Sarebbe bello che fosse riproposto.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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oronzo2 ha scritto:
herbie ha scritto: Per la salita che anticiperebbe Cervinia tra Zuccore e S. Panthaleon c'è la differenza che la seconda "scodella"i i corridori decisamente più avanti nelle valle di Cervinia e taglia 7 o 8 chilometri di semi-falsopiano, anche se non presenta le pendenze dure degli ultimi chilometri della prima. Mah, forse secondo me per un arrivo a Cervinia è comunque meglio ancora il S.Panthaleon, la cui pendenza media non deve ingannare perchè co sono alcuni falsipiani ma come salita è piena di cambi di pendenza anche con tratti oltre il 10%. Ed è una salita lunga.
Non fu sul San Panthaleon che si decise il Giro d'Italia 1997? Non è lì che Ivan Gotti sorprese Pavel Tonkov con un attacco da lontano arrivando poi solo a Cervinia e prendendosi la maglia rosa? Sarebbe bello che fosse riproposto.
Se non ricordo male Tonkov lo lasciò andare, contando di lascirlo sfogare. Poi si mise a tutta sulla salita finale e anche Gotti andò alla grande, e quindi non lo riprese più. Non fu uno scatto col gruppo in fila indiana, era spanciato, e nessuno si mosse... e poi fu una cronoscalata Gotti-Tonkov.

Perché dite che i primi 7 km di Cervinia sono facili? Sono come il resto della salita. Il San Pantaleoncello è più duro, concordo. Però inserirlo vuol dire spegnere gli animi su un eventuale Tze Core- Forse Tze Core-Saint Pantaleon-Cervinia sarebbe la più dura, poi tutte in sequenza, ci darebbe proprio poco spazio per recuperare. 5 stelle di tappa... In 205 km di tappa... dove ce le mettono le salite.... 2 giorni e si saprà


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barrylyndon
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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herbie ha scritto:
se dopo Giau fai il Falzarego da Pocol affronti pendenze da falsopiano dove non conviene a nessuno mettersi a tirare da solo prima della Marmolada. Quel giorno nessuno collaborò con nessuno e colui che avrebbe vinto il Giro (un avversario per tutti, non solo per il secondo....) potè rientrare a fine discesa su un gruppetto che procedeva ad andatura media senza un traino.
Sul Fadaia poi Contador fu uno dei migliori, probabilmente due ore prima patì una di quelle crisi energetico-alimentari che a volte lo colpiscono, però con uno straccio di collaborazione tra gli altri uomini di classifica sarebbe rimasto isolato proprio sul lungo falsopiano del Falzarego.
certo, la cosa avrebbe fatto guadagnare una posizione ad almeno 3-4 corridori, ma a beneficiarne per primo sarebbe stato Riccò... :gruppo:

qui sono meno sicuro,il dvd della tappa non si vede,mannaggia,ma mi sembra che Alberto rientro' sul gruppo dei migliori gia' in salita.il tutto nacque da un allungo di Pellizzotti,che pero' non si ripete' sulla Marmolada.e se non ricordo male,Contador fu al gancio anche sul Fedaia.tanto che perse alcuni secondi da Ricco'...
fattosta' che nonostante le salite fu una tappa deludente.non al livello di quelle di Pampeago e Mortirolo,ma quasi.l'unica tappa bella di quel giro fu quella della presolana,grazie alla pioggia ed alla discesa del Vivione..


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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se il finale della tappa di lecco arriva dalla bergamasca ,si potrebbe pensare ad un inserimento di valcava ,berbenno,gerosa prima del culmine di san pietro.
come alternativa roncola al posto di valcava .

mandarli verso bergamo e fare selvino,san giovanni bianco,olda non mi pare da 4 stelle .
oppure prendere altre salite poste all'inizio della val brembana vedremo domenica la scelta.
io vedrei bene la prima ipotesi.
.


jumbo
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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la tappa dei resinelli è sui 140 km, per cui al massimo riescono a inserire la valcava. selvino è out.
possono fare valcava-berbenno-culmine-salita finale, oppure evitare la valcava. il culmine san pietro non è una salitona impossibile, non so nemmeno se sarebbe di 1a categoria come gpm. comunque la salita finale è una bella rampa e rimane dura e costante fino in fondo anche nel mezzacosta finale. fino a qualche anno fa aveva anche diversi tornanti ancora in pavè, ora ne è rimasto uno solo.


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galliano
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Anch'io come barry ricordo un contador rientrare già in salita sul giaù, invece non lo ricordavo in difficoltà sulla marmolada.
Per il resto speriamo che dopo aver gridato al lupo x il timore di una durezza eccessiva, non ci preparino un percorso fatto di salite singole o quasi.
Sul percorso al sud è evidente la necessità di includerlo, non fosse altro x promuovere un interesse da sempre un pò scarso. Certo non si potrà seminare all'infinito e a basso seguito corrisponderà il rischio di un giro con il baricentro al nord


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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barrylyndon ha scritto:....l'unica tappa bella di quel giro fu quella della presolana,grazie alla pioggia ed alla discesa del Vivione..
:pinocchio: :pinocchio: :pinocchio: :pinocchio:


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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davide182 ha scritto:riguardo la tappa di Pampeago, ho cercato di vedere quali percorsi rientrano nei 198Km della tappa. Se fanno la strada diretta verso le montagne viene fuori: Manghen, pampeago, lavazè, pampeago.
viste anche le 5 stelle di difficoltà assegnate, è molto probabile che il percorso sia questo! Anche perchè dubito che facciano 150 Km di pianura e poi solo Mnaghen e Pampeago.
nel 99 fecero manghen e pampeago e Pantani siglò un imprresa fare due volte pampeago è da pazzi


Mattewhawk
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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KELLY1 ha scritto:se il finale della tappa di lecco arriva dalla bergamasca ,si potrebbe pensare ad un inserimento di valcava ,berbenno,gerosa prima del culmine di san pietro.
come alternativa roncola al posto di valcava .

mandarli verso bergamo e fare selvino,san giovanni bianco,olda non mi pare da 4 stelle .
oppure prendere altre salite poste all'inizio della val brembana vedremo domenica la scelta.
io vedrei bene la prima ipotesi.
.
Niente di tutto cio,si parali colma di Sormano discesa e via


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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sul Giau attaccò Pellizotti e gli andarono dietro Pozzovivo, Di Luca, Riccò, Menchov e Simoni mentre Contador rimase più indietro insieme a Bruseghin, Perez Cuapio e Valjavec, davanti rallentarono perchè nessuno aveva compagni di squadra in fuga, a parte Pellizotti con Miholjevic che però non ce l'avrebbe fatta a reggere fino in cima, e allora rallentarono e fecero sì che rientrasse anche il gruppo di Contador, che comunque non aveva perso più di 15''


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Ecco l'articolo de "Il Centro" di ieri:http://ilcentro.gelocal.it/pescara/spor ... io-5139574


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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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HOTDOG ha scritto:sul Giau attaccò Pellizotti e gli andarono dietro Pozzovivo, Di Luca, Riccò, Menchov e Simoni mentre Contador rimase più indietro insieme a Bruseghin, Perez Cuapio e Valjavec, davanti rallentarono perchè nessuno aveva compagni di squadra in fuga, a parte Pellizotti con Miholjevic che però non ce l'avrebbe fatta a reggere fino in cima, e allora rallentarono e fecero sì che rientrasse anche il gruppo di Contador, che comunque non aveva perso più di 15''
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Morris

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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jumbo ha scritto: non si può andare tutti gli anni dappertutto.
quest'anno il giro è andato fino in calabria e sicilia, facendo qui saltando l'umbria. l'anno prossimo non salterà solo il sud, ma anche il friuli, e in emilia romagna ci sarà solo una partenza di tappa.
anche negli anni '50 si andava raramente più a sud di napoli.
e poi lago laceno è più a sud di frosinone.
Andrew ha scritto: Non sono nell'organizzazione del Giro d'Italia, ma mi sembra abbastanza ovvio che se il Giro d'Italia va poco al sud è per un semplice motivo, e cioè che ci sono poche candidature per ospitare arrivi e partenze.
E se ci sono poche candidature cosa dovrebbe fare il Giro? Fare magari un lungo trasferimento dal centro Italia fino al sud per fare solo una o 2 tappe? Improponibile!
Meglio quindi non andare al sud per un anno, e aspettare di accumulare un numero sufficente di candidature per organizzare un numero adeguato di tappe senza dover fare lunghissimi trasferimenti.
Ripeto, è solo una mia teoria, ma non credo sia troppo lontana dalla realtà ;)
Ho premesso che non si può portare una singola edizione del Giro, dappertutto. Anche se nell’edizione del Centenario dell’Unità d’Italia, nel 1961, il comunque grande Vincenzo Torriani (uno di ben altra pasta rispetto a chi è venuto dopo, nonostante la grave colpa di aver venduto parte della propria grandezza, nella ricerca di far vincere un Giro a Moser), riuscì nell’impresa di proporre una corsa che interessò ogni regione d’Italia, isole ovviamente comprese.
Non ho seguito “l’ufficialità anticipata” del Giro 2012 e mi era letteralmente sfuggita la tappa che si chiuderà a Lago Laceno. Pensavo che da Rocca di Cambio si andasse direttamente a Frosinone. Non è una scusa per aver scritto che il capoluogo della Ciociaria era il punto più a sud del Giro. È solo la verità. Anche se sono vecchio, ed ho rimasto sì e no il 15% della memoria di un tempo, la geografia rimane un mio pezzo forte, contrariamente a tantissimo altro. Okay, si scende in Irpinia, ma di sud vuoto ne resta tanto, abbastanza per non rendere superflua una simile constatazione. Aspetto che pesa, in considerazione della particolare situazione dell’Italia, dove un partito si permette quel che sappiamo, ed è addirittura di governo. Fossi stato l’organizzatore del Giro, avrei cercato, proprio per questo motivo in più, di rendere maggiormente rappresentato il nostro territorio.
Le alternative, e qui rispondo ad Andrew, c’erano. Questo Giro, ha seguito gran parte delle piste di Angelo Zomegnan e nel “taccuino” di costui il sud c’era, come d’altronde era previsto un altro sconfinamento….. Già, perché il “burbero”, parlava e si rapportava, poi magari sbagliava su tanto altro. Spero solo, (anche se lo temo tantissimo, visto che la corsa rosa è sempre più legata agli umori RCS), che non lo si debba rimpiangere. Poi sul ciclismo al sud avrei tanto da scrivere, ma non è il caso e non voglio andare OT..


Morris

Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Bitossi ha scritto: Ho controllato, effettivamente nel 1956 passò per primo sullo Stelvio (ovviamente da Bormio) un certo Aurelio Del Rio della Ignis, di cui non ho alcuna memoria. Ci vorrebbe Morris!
Ciao grande Bitossi, vedo che hai fatto un ottimo Mondiale di Caedagne, hai percaso attenuato gli allenamenti troppo leggeri con Uffa? :diavoletto:
Ti rispondo su Aurelio Del Rio, nel thread sugli Inediti, perchè qui non è il caso.... ;)


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Mattewhawk ha scritto:
KELLY1 ha scritto:se il finale della tappa di lecco arriva dalla bergamasca ,si potrebbe pensare ad un inserimento di valcava ,berbenno,gerosa prima del culmine di san pietro.
come alternativa roncola al posto di valcava .

mandarli verso bergamo e fare selvino,san giovanni bianco,olda non mi pare da 4 stelle .
oppure prendere altre salite poste all'inizio della val brembana vedremo domenica la scelta.
io vedrei bene la prima ipotesi.
.
Niente di tutto cio,si parali colma di Sormano discesa e via
secondo me fanno Sormano + Ghisallo stile Lombardia. Sarebbero 145, 150 km.

Se fanno solo la Colma devon mettere qualcosa prima o dopo, se no son 110 km. O Colle Brianza prima dei resinelli, o dei giri inutili in Lombardia prima della Colma.


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Winter
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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Maìno della Spinetta ha scritto:
cauz. ha scritto:
barrylyndon ha scritto: certo per Zulle si'..per Indurain(che con tutto il rispetto valeva un po' piu' dello svizzero) e relativi avversari il discorso e' diverso.
tenendo anche presente che non sono affatto sicuro della sofferenza di Miguelon su pendenze simil Zoncolan..li ci vuole motore piu' che scatto.Basso, Schleck ed in parte Nibali sono andati meglio degli scalatori puri sullo Zoncolan..
lasciamo perdere lo zoncolan e torniamo a parlare di ciclismo, questo e' OT :)
E da che ci stavamo divertendo...

Comunque faccio la mia scommessa per la tappa di Cervinia:

Arlaz, discesa su Challand, Tze Core, Salitona di Cervinia.


Se è così, quel giorno volano i denti di qualcuno...
Sarebbe troppo bello
L'Arlaz è la mia salita d'allenamento

Come mai Tze Core ? Parli Patois ? Zuccore :D


HOTDOG
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

Messaggio da leggere da HOTDOG »

riguardo la presenza del Sud al Giro dobbiamo dire 5 cose:

1)l'aspetto economico, al Sud i problemi sono maggiori e c'è meno disponibilità a organizzare delle tappe
2)l'aspetto logistico per quanto riguarda Sicilia e Sardegna, chiaro che è più difficile organizzare tappe lì che nel resto d'Italia
3)l'aspetto storico, tradizionalmente la maggior parte delle tappe del Giro sono state disputate al Nord
4)l'aspetto orografico, al Nord abbiamo le Dolomiti e le Alpi piemontesi e lombarde ed è molto più facile organizzare tapponi di montagna lì che non al Sud, proprio per mancanza fisica di salite dure e ravvicinate l'una con l'altra
5)l'aspetto geografico, il Nord occupa quasi metà del territorio italiano ed è un territorio piuttosto compatto a differenza di quello del Sud, ad esempio per andare dal Salento alla Calabria c'è il mare Ionio di mezzo e ci vorrebbero almeno due tappe malgrado in linea d'aria la distanza non sia così grande, da questo punto di vista è più facile organizzare tappe consecutive al Nord come pure in Francia e in Spagna che hanno anche loro un territorio compatto


herbie
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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sui punti 3) e 4) non sono d'accordo, soprattutto sul 4. Non è affatto difficile disegnare tapponi con varie salite impegnative e ravvicinate al centro sud. In molti casi anche meno che al nord perchè i lunghi fondovalle obbligati per lo più non ci sono. Certo, poi bisogna vedere come sono le strade, ma quanto a quelle se ne sono anche viste di tutti i colori...
Il problema delle tappe al sud, come al solito, è prettamente logistico-economico.

D'altra parte c'è anche da dire che anche andando dove c'è il denaro non sempre c'è davvero da guadagnare, specie se un disegno del percorso scialbo o semplicemente penalizzante lo spettacolo fa perdere audience e di conseguenza sponsor.

Si possono rispettare tutte le logiche economiche e di marketing che si vogliono ma la vera differenza (da un punto di vista economico) la fai se trovi qualcuno che con i suoi "gesti" muove le folle verso il tuo evento. E' chiaro che per i grandi "gesti" occorre avere il percorso giusto, di base. Poi lo sparito può rimanere chiuso, ma almeno deve starci sul leggio.


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barrylyndon
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Re: Giro 2012: Il via dalla Danimarca....

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danilodiluca87 ha scritto:
barrylyndon ha scritto:....l'unica tappa bella di quel giro fu quella della presolana,grazie alla pioggia ed alla discesa del Vivione..
:pinocchio: :pinocchio: :pinocchio: :pinocchio:
....l'unica tappa bella di quel giro fu quella della presolana,grazie alla pioggia ed alla discesa del Vivione..e Di Luca....va bene l'aggiunta? 8-)


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