lemond ha scritto:chinaski89 ha scritto:Fedaia ha scritto:Vero che ci si poteva attendere qualcosa di piu' alla luce degli ultimi giorni, ma in fin dei conti e' arrivato sesto, mica ventesimo.
Sto leggendo in sti giorni che Ad ora abbiamo avuto salite adatte a Contador.. ma de che..a 35 anni dove dovrebbe pescarla l'esplosivita'?!?.
Io continuo a credere che arrivera' sul podio, grazie alla crono.
mi piacerebbe in ogni caso vederlo alzare le braccia al cielo, in un'ultima cartolina da consegnare ai tifosi del ciclismo.
Quoto tutto, il Contador dei tempi belli arrivava terzo ad una Freccia ed aveva una sparata micidiale, con la vecchiaia se c'è una cosa che ha perso è proprio l'esplosività
Qui non ci si capisce: nessuno sostiene che il Bagnino è migliorato in esplosività, bensì che corre (in questa Vuelta) con gente che per condizione o per natura/età le pendenze murate non le sopporta proprio (a parte Chaves, Woods, T.J (s.s.s.c.). Il vero tallone d'Achille dello spagnolo è la tenuta nei tapponi e questi devono ancora venire;

quanto alla cronometro non saprei proprio, perché lì è sempre stato altalenante, con una propensione ad andare forte, ma anche ... un po' come Nibali.
bravo Lemond, that's the point
quando anch'io dico che in questi giorni Contador ha fatto un'ottima figura, è appunto perché sullo sforzo breve ha perso meno, rispetto ai suoi standard, di quanto abbia perso sullo sforzo lungo e ripetuto che implicano le tappe di grande montagna. Nessuno sta dicendo che il Pistolero si sia Puritizzato guadagnano in esplosività a 35 anni, e infatti pur avendo messo in fila una serie di belle tappe, in nessuna di queste è riuscito a scrollarsi tutti di ruota!
semplicemente,
il Contador attuale fatica sulle grandi montagne* (o per lo meno: così è stato costantemente al Tour, e così è stato nell'unico assaggio di montagna visto fin qui) mentre non sfigura sugli strappi e sulle salite brevi (come non ha sfigurato, su questi terreni, anche ad Andalusia, Parigi-Nizza e Baschi): se ci ragioniamo, troviamo una certa costante nel suo rendimento del 2017, ed il fatto che molti si siano esaltati per le sue prestazioni degli ultimi giorni, paradossalmente, sottende implicitamente che Contador ci abbia SORPRESO quando è stato capace di stare con i migliori della Vuelta (mentre, per dire, alla Planche non era andato tanto peggio in valore assoluto avendo perso solo 6" da Froome, ma allora le attese erano altre e, quindi, si parlò di delusione). Perché, ripeto, né all'Ermita de Santa Luzia, né sullo strappo della tappa di Sagunto, né a Xorret de Catì e tantomeno ieri a Cumbre del Sol, lo abbiamo visto ISOLARSI al comando del gruppo dei big (al netto, quindi, di eventuali fughe in atto). Il fatto che, spesso, sia stato lui a propiziare la selezione è semmai indicativo della gran testa che ha e che ha sempre avuto, ma se analizziamo il risultato che tali azioni hanno prodotto, è sostanzialmente in linea con quanto visto, appunto, in primavera tra Andalusia e Paesi Baschi; o, pur con un'interpretazione diversa, sulla stessa Planche dove non aveva retto il cambio di ritmo, ma poi salendo del suo passo aveva limitato i danni fin quasi a rientrare sul gruppetto di Froome.
Quanto alla cronometro, cmq, sarà la vera cartina di tornasole di cosa valga il Contador 2017 perché, come ogni specialista dei GT più che delle crono, se avrà ancora gamba andrà bene; se ci arriverà svuotato pagherà. E ricordo che al Tour, anche se per qualcuno fino al giorno prima di Marsiglia era stato debilitato solo dalle cadute, ha cmq sfoderato un'ottima crono: segno che la condizione, per quanto possibile date le sue attuali potenzialità, c'era; e che è "solo" la tenuta in montagna, ormai, ad essere venuta meno.
* versione riveduta e corretta per el_condor: "il Contador attuale
ha il cagotto solo sulle grandi montagne"