
Cassani nelle interviste pre Bergen ha sempre detto e ripetuto che Moscon porterà almeno una maglia iridata nei prossimi anni all'Italia (se questo non è un grande attestato di stima per un corridore e la sua forza).
L'obiettivo di Moscon era andare a medaglia nella crono e la quasi totalità del forum lo riteneva capace eventualmente di un piazzamento tra i 10, proprio tenendosi larghi.
Ora, lo stesso corridore per molti dei nostri forumisti doveva essere la nostra unica carta e per questo dovevamo fare gara ancora più dura (per me è stata dura...sono arrivati in 26 allo sprint e il duo Alaphilippe-Moscon ripresi solo a 1,5 km) per Gianni fin da 8 giri alla fine.
L'ascesa di Moscon nel 2017 è stata vertiginosa, ma è andata per gradi, scandendo una costanza invidiabile da marzo (piazzamenti pavè), passando per giugno (campionati italiani) fino a settembre (settimana Mondiale).
Dal 2018 in poi potrà diventare il nostro punto di riferimento anche in nazionale, ma dire che doveva essere già capitano a Bergen e che dovevamo correre fin da subito per lui...sono tattiche e parole che si sono lette soprattutto nel post-gara, impensabili alle 9 di domenica mattina.