la vittoria di sabato ha messo in luce ancora una volta un altro dei piu' grandi pregi di questo corridore: il colpo d'occhio. pippo sa scegliere con attenzione quasi perfetta il momento decisivo delle sue vittorie (e ogni tanto sbaglia pure lui, vedi melbourne). per la strade bianche mi ha stupito un'intervista alla fine in cui dichiarava con precisione il fatto di aver battezzato la traiettoria da fare nell'ultima curva grazie alla ricognizioni: "se passo interno, vinco".
detto fatto, aiutato da una potenza fisica grandiosa, ha svolto il finale come se l'era scritto: forcing a inizio salita ad allungare il gruppo, scatto nel finale a "puntare" le ultime curve, pennellata perfetta nella curva finale, vittoria a braccia alzate.
e come ogni volta che parlo del "mio" pippo, la conclusione e': chapeau.

(ps- alle volte le coincidenze sono dei bei segni. sabato 5 marzo si sono svolte principalmente due corse in europa: una l'ha vinta gilbert, l'altra contador. ovvero la massima espressione del ciclismo di oggi nelle classiche e nei GT. siamo solo a inizio marzo, che sia il segno di una bella stagione...)