TIC, questo spezzettare la discussione in una serie infinita di frasette e battutine non è molto produttivo. Fa perdere di vista la linea generale delle argomentazioni e fra taglia/incolla/quote etc. fa perdere pure un mucchio di tempo. Questa volta mi divertirò anch’io a rispondere frasetta per frasetta, però, nel seguito, cerchiamo di esprimerci in modo un po’ più articolato. Non prenderla come una critica che faccio a te, so bene che è d’uso nel forum procedere in questo modo. E’ solo un suggerimento per non far perdere chiarezza alle argomentazioni e alle posizioni rispettive.
TIC ha scritto:
Dopo Caporetto il comando delle forze armate Italiane venne preso dagli Anglo-Francesi. Come adesso in Grecia viene preso dai Franco-Tedeschi.
Ecco bravo, lasciati guidare dai Franco-Tedeschi. Vedrai che bello schianto contro il muro! E i Franco-Tedeschi ti ci porteranno dritto e con tanto più piacere che né tu, né tantomeno i poveri Greci, siete fra quelli che il giorno delle elezioni dovranno confermarli sulle loro poltrone. Sai qual è l’ultima uscita di Sarkozy (a tre mesi dalle elezioni presidenziali) ? Si è proclamato favorevole alla “tassa Tobin”. Sì proprio lei, la tassazioni delle transizioni finanziarie!!! E ha detto pure che se l’Europa non ne vorrà sapere, ebbene, la Francia tirerà dritta per conto suo! Pensa te, Sarko che diventa un valente paladino che si batte contro le vessazioni del mondo della finanza. E’ proprio vero che come disse - chi era? Enrico IV? : “Parigi val bene una messa !”
TIC ha scritto:
Negli anni '60 ? ma per favore ... Forse volevi dire fine anni '70, il periodo nel quale abbiamo cominciato a moltiplicare il debito...
No, proprio gli anni 60, quelli del twist e dell’Ula-Op. Inflazione a doppia cifra e mutui che fondevano come neve al sole. Informati.
Quanto al debito, ci ritornerò alla fine del post. Ma tu non puoi proprio fare a meno dall'allinearti sull’ideologia corrente?
TIC ha scritto: Felice ha scritto:
In questo caso i danni dell’inflazione stessa sulla gente comune sono piuttosto limitati. 2) I salari rimangono bloccati. In questo caso, per forza di cose si dovranno limitare i consumi e l’inflazione verrà comunque stoppata
Infatti diminuzione dei consumi = diminuzione reale del reddito...
Vai tranquillo, che ci sarà inflazione lo dici tu. I mercati finanziari detestano l’inflazione. Poiché sono loro che (purtroppo) al momento attuale dettano legge, si arrangeranno per fare in modo che inflazione non ci sia o sia comunque contenuta.
TIC ha scritto: Felice ha scritto:
Ah, quasi dimenticavo: la svalutazione dell’euro. Questa sì che è un’idea! Ecco un modo per far perdere competitività ai famosi televisori cinesi! Per gli scambi e i movimenti di persone all’interno dell’Unione non cambierebbe una virgola…
Infatti il problema e' di tutta l'europa e l'occidente; siamo in competizione con la cina eh.
Svalutazione dell’euro = televisori cinesi più cari. Tu dovresti fare i salti di gioia.
TIC ha scritto:
10 anni fa il petrolio era a 20-30 dollari al barile. ora a 100 e piu'...
… e quando il prezzo del barile è sceso da 100 a 70, io il prezzo della benzina non l’ho visto andare giù! (ho fatto pure la rima…)
TIC ha scritto:
Allora si potrebbe aumentare stipendi e welfare, cosa dici facciamo una colletta o aumentiamo il debito...
… o tassiamo in misura maggiore le classi più abbienti. Questo non ti viene mai in mente, non è vero? Comunque, anche in questo caso, tranquillizzati: in Italia sarebbe largamente sufficiente far pagare le tasse a tutti. D’altronde in Grecia è esattamente la stessa cosa.
TIC ha scritto: Felice ha scritto:
Mi verrebbe voglia di chiederti come fai tu a saperlo: disponi forse di dati? O hai viaggiato ripetutamente in quei paesi per constatare l’evoluzione dei prezzi? Ma lasciamo pure perdere, supponiamo pure che sia come tu dici, tanto il punto non sta lì. Già, il problema non è sapere a che prezzo viene messo in vendita tale o tal’altro genere di consumo: il problema è sapere se c’è gente in grado di acquistarlo. Quando vado a fare un giro a Saint Germain, mi capita di vedere delle scarpe messe in vendita a 3000-4000 euro il paio. Ebbene, non è una buona ragione per sostenere che questo è il prezzo delle scarpe qui in Francia!
Scusa ma qui non ti seguo.
Eppure il concetto è semplice: puoi benissimo mettere in vendita in Bangladesh le Reebook allo stesso prezzo che nel centro di Milano. Non le comprerebbe nessuno. Così come a me non passerebbe mai per la testa di andare a comprare un paio di scarpe da 3000 euro in Saint Germain.
TIC ha scritto:
La mancanza di regole nell'economia ha creato dei problemi gravi, ma la finanza e' una componente dall'economia reale, non e' un'altra cosa. Ci vogliono solo delle regole, e farle rispettare.
Mi fa piacere che tu ammetta che “la mancanza di regole nell'economia ha creato dei problemi gravi”. Non mi sembra però che questa mancanza di regole ti stia particolarmente a cuore.
TIC ha scritto:
Il liberismo tende solo a limitare l'interventismo economico dello stato nell'economia.
Salvo poi, quando tutto va a catafascio, andare a piangere dallo stato affinché cerchi di riparare i guasti che il liberismo ha fatto. E lo stato stupidamente si comporta da papà “braghe molli”: ma sì figlio mio, ci pensiamo noi, tanto ci sono i contribuenti, c’è la povera gente di cui non ce ne importa nulla che si può spremere e tartassare…
TIC ha scritto:
I soldi che la banca presta per comperare le case non sono della banca, sono nostri.
Proprio perché sono soldi nostri, le banche dovrebbero utilizzarli per finanziare gli investimenti produttivi di attività ben radicate sul territorio, invece di sperperarli in speculazioni finanziarie ad alto rischio.
Ed ora che ti ho risposto frase per frase e riga per riga, apprezzerei una tua risposta su punti sui quali hai glissato.
1) Io sostengo che il punto di arrivo del tuo punto di vista (si devono ridurre i costi del lavoro fino a divenire concorrenziali con paesi fra i più poveri del mondo) ha come punto d’arrivo i bambini europei che lavorano 10 ore al giorno negli stabilimenti della NIKE per due dollari al giorno. Giusto?
Per fare un paragone con una tragica attualità, tu sei come il capitano di una nave che sta filando dritta contro una scogliera e che si rivolge a equipaggio e passeggeri dicendo: “la nostra rotta ci porta là, preparatevi a finire tutti in mare”. Io, Nino, e tanti altri qui nel forum diciamo invece: “per la miseria, la rotta che i soloni del pensiero liberale ci hanno tracciata ci porta dritti contro la scogliera. Mandiamoli tutti a quel paese e cambiamo rotta!”
2) Il debito, che tanto ti ossessiona. Io ti ho detto che il debito è stato ingigantito dal salvataggio del sistema bancario nel 2008. Adesso ti dico pure che è stato dilatato da inopportune misure fiscali che sono andate a profitto soprattutto delle classi più abbienti. E’ stato aumentato anche da incentivi fiscali ad imprese che avrebbero dovuto contraccambiare con la creazione di posti di lavoro, cosa che poi non hanno fatto. Aggiungo che i tuoi suggerimenti di misure a carattere recessivo hanno come conseguenza un minor gettito fiscale a seguito della riduzione dell’attività e quindi un ulteriore aumento del debito.
Sei d’accordo? Non sei d’accordo?
3) Hai glissato pure sul salvataggio del sistema bancario. Sei d’accordo oppure no che tale salvataggio è in contrasto flagrante con l’ideologia liberale? Sei d’accordo oppure no, che tale salvataggio avrebbe dovuto avere come contropartita la presa di controllo delle banche in questione da parte del salvatore, ovvero dagli stati? Sei d’accordo oppure no che gli staffs dirigenti responsabili di un tale sfacelo avrebbero dovuto essere spazzati via, ovviamente senza beneficiare di quelli che qui in Francia si chiamano “i paracadute dorati”?