"Programmazione, serietà, realismo. Non siamo un ente di beneficenza. Investiamo sul futuro e dove si vince. Finanziamo gli sport con soldi pubblici, quindi abbiamo una responsabilità. Non ci dobbiamo occupare di far fare movimento alla popolazione, ma della programmazione olimpica.
"Ognuno di loro è sottoposto a continua verifica. E se i risultati non sono in linea con le aspettative, escono dal programma. Noi non dobbiamo essere politicamente corretti o fare buone azioni, ma costruire una leadership sportiva
sulla mia lavagna olimpici e paralimpici sono uguali. Non faccio differenze, né tiro a sorte. Noi analizziamo i risultati mondiali, cerchiamo di capire dov'è il futuro. E se non sono da medaglia per me sono out.
..Liz, te vorrebbi ministra della pubblica amministrazione , te vorrebbi....
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