Per quanto mi riguarda, anche se la cosa a q1 parrà strana, io non ho mai osteggiato Cunego. I post (esuliamo dalla vicenda Contador ovviamente) qua all'interno sono a dimostrarlo.
Non lo avevo neppure in antipatia ed il massimo del mio essere contro, furono alcuni post in cui seguivo il verbo ciarliero e burlone di Nino e Lemond. Quoto molti passaggi di Eliacodogno sulle motivazioni che adduco (scarsa simpatia comunicativa, assenza di capacità strategica comportamentale, limiti oggettivi sul piano culturale, un carattere forte ma con gran parte delle energie nervose riservate a "rosicamenti").
Da qualche anno a questa parte il suo calo di risultati era coinciso con un suo sempre maggiore "rosicamento" su argomentazioni speciose: illazioni sugli ordini d'arrivo da riscrivere, allusioni al doping perpetrato da colleghi, ecc.
Da sempre una regola non scritta fra colleghi è quella di vincere in gara, qualunque sia la colpevolezza eventuale dei colleghi e fregarsene dell'eventuale "regalo" giunto successivamente. E' quello che hanno fatto Pereiro Sio e Andy Schleck, ma non solo per apparenza. Oscar lo ha dimostrato in toto coi fatti.
E' brutto che abbiano perso se i loro avversari fossero stati davvero dopati, ma purtroppo (o per fortuna se la giustizia s'avvicina alla verità) è lo sport.
Altra cosa è ronzare attorno all'argomento additando in privato, all'interno del proprio cerchio magico, il sospetto tremendo sui colleghi e su quelli che vincono in particolare. "Vincono perchè sono dopati" lo può dire Mentana, Striscia, il Tg2 e la stampa di Eupeppio BossOfWater, ma non lo può dire un ciclista. E' la fine della sua professione, l'infamia senza soluzione della caccia alle streghe a prescindere da ogni ragionamento.
"I'm doping free" è una offesa ai colleghi. Chiunque è "not doped" sino a prova contraria ed è inutile andare a sbandierarlo, a meno che non si voglia ostentare un'immagine forzosamente pulita per colmare il gap sportivo nel frattempo generatosi (psicologia da Asilo Mariuccia). Perchè la cosa è poi ancor più stucchevole? Perchè nessuno dimentica che da neo-pro e sino ad evidente sconvenienza anche il veronese frequentò un famoso, chiacchieratissimo medico, che opera attorno alla Maremma maiala. I cinghiali della Valpolicella vivono di ghiande e non mangiano lo sterco come i maiali della Maremma, ma un bacio sulla bocca non glielo dò.

E mettiamoci poi certe uscite baldanzose sul suo essere potente ed amico di persone che contano (un po' millantatore lo è, anche sui suoi limiti non percepiti).
L'ipocrisia in generale è evidente e stride; percui trovo, come minimo, di cattivo gusto utilizzare infine il proprio forum "sottolineando l'equilibrio dei moderatori" due post dopo che questi abbiano scritto delle cose inaccettabili ed irripetibili (nel cieco fanatismo) contro il "punito" di turno.
Di questo ha già riportato un discreto ed esauriente esempio Donchi.
Purtroppo devo anche dire che il comportamento di Cunego trova anche delle risposte in certi comportamenti passati e presenti di un suo "maestro", un po' cattivello. Di una cosa sono certo, andrebbe seguito e curato meglio. Vedremo Damiani cosa potrà; qcs ha già funzionato meglio nel 2011.
Bisognerà lavorare molto anche sulla comunicazione e sull'atteggiamento con cui Damiano si interrelaziona con gli altri.
A meno che Damiano non si voglia tirare antipatie ed odii da tutti i colleghi (dopati e non). E' molto vicino dopo queste settimane.
I tifosi sono tifosi. Non attribuirei a loro particolari responsabilità di essere troppo e ciecamente pro. Ce ne sono di eccessivi ed altri più morigerati e soprattutto più equilibrati. Altrettanto insignificativo è l'attribuire a CW un ruolo di media "contro", cosa che si commenta da sè.
Infine escludo categoricamente per quanto mi riguarda la politica partitica. E' certo che ciascuno ha una propria indole di simpatia antropologica (è nella storia di questo sport durissimo ed anche una bella cosa), ma da lì a vederci un chiaro e netto giudizio inficiato dalla politica ce ne passa (ancor di più se parliamo di quella partitica, per l'immeritato accostamento ai più nobili corridori, siano essi non dopati e pure dopati).
Peraltro anche Basso e molti altri nordici sono leghisti e di ciò nessuno ha menzionato alcunchè.In genere gli sportivi meglio pagati sono di centrodestra un po' per convenienza, opportunismo e perchè in Italia sappiamo bene come e dove tirano la maggior parte dei media (rete esclusa).
Io sono genericamente di sinistra, ma personalmente ho adorato e mantengo ottimi rapporti con tre ragazzi che ho seguito nelle fasi giovanili e sono tutti e tre destrorsi. Adoro come persona Fiorenzo "Leone" Magni, che è notoriamente ex Rsi (errori di gioventù, ma è certamente persona di destra con un grande amico come Alfredo Martini, notoriamente considerato di sinistra).
Da juventino (so che mi infilzerete per ciò che dirò) ho amato tantissimo quel "culo nero" che ora allena in Uk. Lo so, ma non riesce ad essermi antipatico neppure ora (ed il parallelo con un altro "simpatico" come Lucarelli è innegabile). In ogni caso meglio che la politica resti fuori dallo sport, specie se legati a simbologie troppo forti che radicalizzano contrapposizioni ed odii.
Ma quando avete fatto un paio di montagne con un amico e siete arrivati in cima con lui, avete voglia di stare di stare a discutere con quello stronzo di comunista, o fascista, o leghista, o guelfo o ghibellino? Mistero dello sport e di uno sport che è la sintesi migliore della vita. La sintesi migliore, non la vita, quella è quella che è, bella brutta, di destra e di sinistra.
Concludendo:
Damiano meno ipocrisia! Meno cattiveria nella vita, più cattiveria agonistica. Un mio allenatore diceva: "Le lacrime fan seccare le palle!".
Avete mai visto una ciclista (donna!) piangere? Prima del traguardo intendo. Ecco, non è un caso. Non hanno palle per piangere le caine!
Ps. E' vero che Contador non si comportò bene quando Andy ebbe il salto di catena, ma questo fa onore al lussemburghese. A supporto di AC va detto che il salto di catena è imperizia (fattore sportivo), non è come la foratura, ma di certo AC in quell'occasione non fece brillare gli occhi agli sportivi. Di converso voglio ricordare il gesto d'onore del "dopatissimo" Jan Ullrich che attese Lance (caduto analogamente per imperizia). Quindi oggi se si critica Cunego, non si può andare a trovare la pagliuzza a catena, perchè salta ... il discorso.