quello buono almeno posso scendere a mare il weekend e vedere le tappe in settimana
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quello buono almeno posso scendere a mare il weekend e vedere le tappe in settimana
l'anno scorso c'ha provato a tenere duro e ha finito 23°... un piazzamento nei 15/20 sarebbe buono per lui... anche se nelle varie crono e pavè ci lascerà parecchi minuti che dovrà recuperare con le fughe...
Concordo anche io. Tra i nominati, Bernal sarà sicuramente un fenomeno nei prossimi anni, ma da qui ad indicarlo subito come vincitore, quando ancora non ha mai corso un GT è del tutto affrettato.Winter ha scritto: ↑giovedì 5 luglio 2018, 19:21ConcordoSlegar ha scritto: ↑giovedì 5 luglio 2018, 19:16 Molti qui sul forum affermano che in assenza di Froome la Sky potesse puntare al podio con Bernal, Thomas, Poels, Moscon, Kwiatkowski e anche chi non è al via. Sembra che per il solo fatto di militare in Sky si debba per forza essere vincenti in un grande giro. Questo è il nono anno di attività della squadra, che quando può corre sempre con una punta e mezza, e finora a podio in un grande giro sono finiti in tre: Froome, Uràn e Wiggins. Gli altri che si sono piazzati nei dieci sono stati S. Henao, König, Landa, Nieve e Poels. Numeri importanti ma che non bastano ad appiccicare il bollino di "classificomane".
Ecco i migliori risultati nei grandi giri ottenuti dai compagni di Froome e le mie personali valutazioni:
Bernal - è al primo GT e non si conoscono i suoi limiti; può spaccare il mondo come sciogliersi nell'ultima settimana
Castroviejo - 24° (Tour 2015)
Kwiatkowski - 11° (Tour 2013 in maglia Omega Pharma al secondo GT)
Moscon - 27° (Vuelta 2017 al primo GT) finora non riesce ad essere continuo nelle gare a tappe e non è un buon segno
Poels - 6° (Vuelta 2017) 12° (Giro 2018) l'unico che ha dimostrato di poter avvicinare il podio se corre da capitano
Rowe - 136°
Thomas 15° (Tour 2015 e 2016) ha avuto le sue possibilità come seconda punta ma non le ha sfruttate. In un'altra squadra sarebbe già stato destinato a compiti di puro gregariato nei GT.
sembra che sia facile vincere un gt
io andrei decisamente su Kangert, ma io non ne capisco....sono bravo solo ad azzeccare il vincitore
...ogni tanto (come tutti)beppesaronni ha scritto: ↑venerdì 6 luglio 2018, 8:41io andrei decisamente su Kangert, ma io non ne capisco....sono bravo solo ad azzeccare il vincitore
Quando Froome si ritirerà perderai anche questa capacità.beppesaronni ha scritto: ↑venerdì 6 luglio 2018, 8:41io andrei decisamente su Kangert, ma io non ne capisco....sono bravo solo ad azzeccare il vincitore
È anche la mia scelta perché al Giro di Svizzera mi sembrava in ripresa. Mi incuriosisce Martinez anche se non credo sia affidabile al 100%beppesaronni ha scritto: ↑venerdì 6 luglio 2018, 8:41io andrei decisamente su Kangert, ma io non ne capisco....sono bravo solo ad azzeccare il vincitore
se si intende quello che arriverà più avanti in classifica generale, Kangert
Si il succo è quello...
se non entra nei 10 dovrebbe arrivarci vicino...
Daniel Martinez al California mi aveva fatto una bella impressione però kangert da più certezzeFaab ha scritto: ↑venerdì 6 luglio 2018, 8:54È anche la mia scelta perché al Giro di Svizzera mi sembrava in ripresa. Mi incuriosisce Martinez anche se non credo sia affidabile al 100%beppesaronni ha scritto: ↑venerdì 6 luglio 2018, 8:41io andrei decisamente su Kangert, ma io non ne capisco....sono bravo solo ad azzeccare il vincitore
Credo che in classifica generale sarebbe -4, +51 etc.Visconte85 ha scritto: ↑sabato 7 luglio 2018, 17:29 Gaviria + 4''
Fuglsang - Nibali - Landa - Bardet - Valverde - Dumoulin - Jungels - Majka - D.Martin - Zakarin 0''
Porte - A.Yates - Froome -51''
Quintana -1'15''
lemond ha scritto: ↑sabato 7 luglio 2018, 17:33Credo che in classifica generale sarebbe -4, +51 etc.Visconte85 ha scritto: ↑sabato 7 luglio 2018, 17:29 Gaviria + 4''
Fuglsang - Nibali - Landa - Bardet - Valverde - Dumoulin - Jungels - Majka - D.Martin - Zakarin 0''
Porte - A.Yates - Froome -51''
Quintana -1'15''![]()
Qualcuno che vuole farsi una pennica dopo pranzo risparmia in sonniferi...giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 8 luglio 2018, 20:43 Il GT da ridurre a 2 settimane e un week end è il Tour. Va bene la conformazione del territorio ma la prima settimana vale un ora di tv accesa in totale. Inoltre mettono curve e rotonde in posizioni tali che se fossero al Giro sarebbe scoppiata la guerra.
Oggi han fatto la diretta integrale, ma che senso ha.
Intenderà distacchi tra i big.el_condor ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 0:12 il grande, grandissimo, esperto di ciclismo Bulbarelli stasera in TV ha sentenziato (e ribadito) che la tappa del pavè fara piu' danni di una di montagna.
Se si riferisce alla possibilità di rottura ruote potrei anche essere d'accordo ma se parla di distacchi (come temo…) bisogna chiedersi cosa abbia fumato..Nei tapponi di montagna puoi perder anche 30 o 40 minuti sul pavè no di certo…
Bulbarelli ha aggiunto che Froome sul pavè ha grosse difficoltà come dimostrato nel 2014 quando vinse Nibali...Su questo punto non ricordo bene (mi pare di ricordare un paio di cadute di Froome)..Se non piove i grandi distacchi Bulbarelli se li sogna…
ciao
el_condor
Ieri ho usato la tappa con successo per addormentare una figlia.Luca90 ha scritto: ↑domenica 8 luglio 2018, 21:50Qualcuno che vuole farsi una pennica dopo pranzo risparmia in sonniferi...giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 8 luglio 2018, 20:43 Il GT da ridurre a 2 settimane e un week end è il Tour. Va bene la conformazione del territorio ma la prima settimana vale un ora di tv accesa in totale. Inoltre mettono curve e rotonde in posizioni tali che se fossero al Giro sarebbe scoppiata la guerra.
Oggi han fatto la diretta integrale, ma che senso ha.
Premesso che non conosco con esattezza il percorso della tappa del Tour in questione e quindi mi limiterò a rispondere in teoria, per dire che è piuttosto ovvio che Bulbarelli dica il giusto. Ormai le salite non fanno grande selezione/distacchi, salvo il gruppetto, ma i componenti di esso cercano più che altro di arrivare al traguardo senza inconvenienti e con la gamba riposata, quindi non contano. È raro che fra i migliori in salita i distacchi non si misurino in secondi (salvo una crisi particolare), mentre sul pavé, basti ricordarsi del Bagnino nella tappa vinta da Boom: ebbe la fortuna di ritrovare via via quelli che erano caduti e che lo raggiungevano, per poi staccarlo, ma ce n'erano altri che venivano continuamente da dietro. Alla fine della storia, comunque il distacco fu di (cito a memoria) più di tre minuti.qrier ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 6:29Intenderà distacchi tra i big.el_condor ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 0:12 il grande, grandissimo, esperto di ciclismo Bulbarelli stasera in TV ha sentenziato (e ribadito) che la tappa del pavè fara piu' danni di una di montagna.
Se si riferisce alla possibilità di rottura ruote potrei anche essere d'accordo ma se parla di distacchi (come temo…) bisogna chiedersi cosa abbia fumato..Nei tapponi di montagna puoi perder anche 30 o 40 minuti sul pavè no di certo…
Bulbarelli ha aggiunto che Froome sul pavè ha grosse difficoltà come dimostrato nel 2014 quando vinse Nibali...Su questo punto non ricordo bene (mi pare di ricordare un paio di cadute di Froome)..Se non piove i grandi distacchi Bulbarelli se li sogna…
ciao
el_condor
Comunque nel 2015 Froome fece una buona prova sul pavé sull'asciutto.
Se dovesse piovere però la corsa diventerà più selettiva e servirà anche fortuna (se uno ti cade davanti è un caos).
2'40", e alla deriva con lui c'era pure Valverdelemond ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 8:58Premesso che non conosco con esattezza il percorso della tappa del Tour in questione e quindi mi limiterò a rispondere in teoria, per dire che è piuttosto ovvio che Bulbarelli dica il giusto. Ormai le salite non fanno grande selezione/distacchi, salvo il gruppetto, ma i componenti di esso cercano più che altro di arrivare al traguardo senza inconvenienti e con la gamba riposata, quindi non contano. È raro che fra i migliori in salita i distacchi non si misurino in secondi (salvo una crisi particolare), mentre sul pavé, basti ricordarsi del Bagnino nella tappa vinta da Boom: ebbe la fortuna di ritrovare via via quelli che erano caduti e che lo raggiungevano, per poi staccarlo, ma ce n'erano altri che venivano continuamente da dietro. Alla fine della storia, comunque il distacco fu di (cito a memoria) più di tre minuti.qrier ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 6:29Intenderà distacchi tra i big.el_condor ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 0:12 il grande, grandissimo, esperto di ciclismo Bulbarelli stasera in TV ha sentenziato (e ribadito) che la tappa del pavè fara piu' danni di una di montagna.
Se si riferisce alla possibilità di rottura ruote potrei anche essere d'accordo ma se parla di distacchi (come temo…) bisogna chiedersi cosa abbia fumato..Nei tapponi di montagna puoi perder anche 30 o 40 minuti sul pavè no di certo…
Bulbarelli ha aggiunto che Froome sul pavè ha grosse difficoltà come dimostrato nel 2014 quando vinse Nibali...Su questo punto non ricordo bene (mi pare di ricordare un paio di cadute di Froome)..Se non piove i grandi distacchi Bulbarelli se li sogna…
ciao
el_condor
Comunque nel 2015 Froome fece una buona prova sul pavé sull'asciutto.
Se dovesse piovere però la corsa diventerà più selettiva e servirà anche fortuna (se uno ti cade davanti è un caos).![]()
Ieri giornata ciclistica con la famiglia, per cui non ho avuto nessuna tentazione di seguire la tappa in video. Ho ascoltato la tappa alla radio e come ospite c'era Claudio Corti; tra le tante domande poste c'è stata una sulle sulle cadute e sulla sicurezza in generale al Tour. Corti è stato molto diplomatico nel dire che RCS è più attenta a scegliere i percorsi, che per gli organizzatori del Tour le cadute sono messe in preventivo come "spettacolo", ma su un punto è stato categorico: al Giro gli ostacoli lungo il percorso sono segnalati meglio che al Tour.Luca90 ha scritto: ↑domenica 8 luglio 2018, 21:50Qualcuno che vuole farsi una pennica dopo pranzo risparmia in sonniferi...giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 8 luglio 2018, 20:43 Il GT da ridurre a 2 settimane e un week end è il Tour. Va bene la conformazione del territorio ma la prima settimana vale un ora di tv accesa in totale. Inoltre mettono curve e rotonde in posizioni tali che se fossero al Giro sarebbe scoppiata la guerra.
Oggi han fatto la diretta integrale, ma che senso ha.
Tu sei più grande e preciso nel calcio: 2' e 52" il Bagnino, mentre l'Embatido arrivò 30" prima e probabilmente avrà avuto qualche incidente di percorso, perché rammento (anche se la memoria è fallace) che il Bagnino, insieme a Nibali fu l'unico (fra gli uomini di classifica) a cui non successe nulla, a parte la paura continua di non saper andare in bicicletta.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 9:24 2'40", e alla deriva con lui c'era pure Valverde![]()
2'40" da Nibali intendevolemond ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 10:17Tu sei più grande e preciso nel calcio: 2' e 52" il Bagnino, mentre l'Embatido arrivò 30" prima e probabilmente avrà avuto qualche incidente di percorso, perché rammento (anche se la memoria è fallace) che il Bagnino, insieme a Nibali fu l'unico (fra gli uomini di classifica) a cui non successe nulla, a parte la paura continua di non saper andare in bicicletta.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 9:24 2'40", e alla deriva con lui c'era pure Valverde![]()
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VeroWalter_White ha scritto: ↑lunedì 9 luglio 2018, 13:45
2'40" da Nibali intendevo![]()
Comunque a parte il tirare acqua al proprio mulino, anche Valverde annaspó terribilmente per salvarsi sui tratti fangosi. Il vero capolavoro lo fece Nibali, non fu una Caporetto degli altri, perché ci si poteva attendere anche il siciliano in difficoltà
qua' mi sa' prenderai una cantonata. porte per me' se non cade se la gioca alla grandebeppesaronni ha scritto: ↑sabato 23 giugno 2018, 20:36
Non so perche ma prevedo un calvario/tour per porte.castelli ha scritto: ↑sabato 23 giugno 2018, 19:33 comunque anche porte si sta ammazzando di dislivello...ma veramente ammazzando. non ci sono riferimenti agli anni precedenti certo che sta seguendo froome.
porte è uno che in anaerobico non teme nessuno, ossia sulla salita secca viaggia a frequenze che nessuno può tenere, è il più forte (salvo i nuovi arrivi tipo bernal). si sta spostando su un tipo di allenamento che gli faccia usare i grassi come benzina principale. per froome ha pagato (froome ha girato la boa da un paio di anni ad occhio). vediamo per richie.
Quando uno cambia metodo di allenamento/preparazione, in tutti gli sport, se sei un fenomeno puoi avere altri ed ulteriori vantaggi, se sei solo bravo, spesso è il tracollo
Non ne vedo il motivo, mica se lo fai di due settimane puoi evitare momenti morti o qualche tappaccia piatta.. a me continua a sembrare una stronzata poi ognuno..nemecsek. ha scritto: ↑sabato 14 luglio 2018, 16:06 A me personalmente piacciono i grandi giri sulle tre settimane.
Me piaciono pure De Quincey, Sterne e Proust.
Però ve devete mette l anima in pace.
Il futuro prossimo sarà a due settimane.
Velocità, il movimento, la dinamicità e la ribellione; o quarcosa di simile.
Svecchiare, svecchiare.
Svecchiare per sopravvivere.
quoto, meglio da 4 che da 2chinaski89 ha scritto: ↑sabato 14 luglio 2018, 17:12Non ne vedo il motivo, mica se lo fai di due settimane puoi evitare momenti morti o qualche tappaccia piatta.. a me continua a sembrare una stronzata poi ognuno..nemecsek. ha scritto: ↑sabato 14 luglio 2018, 16:06 A me personalmente piacciono i grandi giri sulle tre settimane.
Me piaciono pure De Quincey, Sterne e Proust.
Però ve devete mette l anima in pace.
Il futuro prossimo sarà a due settimane.
Velocità, il movimento, la dinamicità e la ribellione; o quarcosa di simile.
Svecchiare, svecchiare.
Svecchiare per sopravvivere.
Ma per caso hai letto la "Recherche", magari in francese? perché nel caso saresti il primo che avrei trovato. In italiano, se conto anche i bugiardi, tre o quattro.
Sarà vero di sicuro, ma Laurence Sterne non lo conosce nessuno, a differenza di Marcel Proust, che invece di nome lo conoscono in tantissimi.
letta tutta a 18 anni e ci ho fatto pure la tesina con dalì e bergson.. altri tempi
arguisco che l'ài fatto, per obbligo, non per ...alex ha scritto: ↑domenica 15 luglio 2018, 11:10letta tutta a 18 anni e ci ho fatto pure la tesina con dalì e bergson.. altri tempi![]()
Il pavearo di fiducia di Nibali, veramente paradossale.
Letture invernali... i primi due (chez Swann e le giovani figlie li lessi...) pure il Tristam.. e ne ho un bel ricordo..Di De Quincey ricordo quel racconto della collisione delle diligenze.. alla moviola.. ma allora fumavo sostanze psicotrope....
i grandi giri hanno destino di essere riformati.. il ciclismo va reso televisivo, immediato, avvincente... se vuole sopravvivere.. statece..nikybo85 ha scritto: ↑sabato 14 luglio 2018, 17:16quoto, meglio da 4 che da 2chinaski89 ha scritto: ↑sabato 14 luglio 2018, 17:12
Non ne vedo il motivo, mica se lo fai di due settimane puoi evitare momenti morti o qualche tappaccia piatta.. a me continua a sembrare una stronzata poi ognuno..![]()
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