Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo 1971

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alfiso

Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo 1971

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Certamente qualcun altro lo ha già scritto, e lungi da me l'intenzione di fare lo storico.
Parlerò pertanto di una vicenda che per me ha qualcosa di intimo, di personale, come solo i miti e le emozioni dell'infanzia possono essere.
Esattamente 40 anni fa, esattamente domani 15 marzo, in un banale circuito belga su una banale strada belga di un banale paesino belga, moriva per una grave manovra di uno spregiudicato automobilista che invadeva la sede di gara senza fermarsi all'alt del servizio d'ordine un personaggio fantastico del ciclismo inarrivabile di quegli anni:
Jean Pierre Monserè detto Jempi (scgempì), lasciando la moglie ed il piccolo Giovanni, nato nel 1969, a cui era immensamente legato e che era sicuramente la fonte del suo enorme morale in quel periodo.
Dal volto di questo ragazzo traspariva tutta l'immensa gioia di vivere, era il figlio che tutte le mamme volevano avere e l'amico con cui tutti volevano uscire.
Nonostante fosse un astro nascente godeva della stima e dell'affetto di tutti i colossi di quel tempo: Merckx, De Vaeminck, Freddy Maertens, Leman, ecc.
Anche il ns. Gimondi ebbe modo di apprezzare quel giovane simpaticissimo belga.
Vinse il Campionato mondiale in Inghilterra a Leicester nel 1970 davanti a Mortensen e Gimondi. Mortensen lo aveva battuto l'anno precedente nel mondiale dilettanti. Nel 1969 aveva già vinto il Giro di Lombardia, in quanto a Como fu battuto da Karstens che fu poi squalificato.
E' ancor oggi il più giovane campione mondiale della storia professionistica. Era appena rientrato dal ritiro spagnolo e dalla Ruta del Sol per correre un criterium in preparazione della Sanremo, come ancor oggi si fa.
La sua fu una morte straziante, di quelle che segnano una vita, come segnò in particolare quella di Eric De Vlaeminck e quella di Freddy Maertens.
Per quest'ultimo il dolore fu di quelli che non si augura al peggior nemico (per chi non lo sa lo spiego più avanti).
Io avevo solo 6 anni allora, ma mangiando già pane e bici lo shock fu enorme.

Cinque anni più tardi un altro campione del mondo (2 volte nel 1976 e nel 1981) Freddy Maertens fece un regalo a Giovanni per la sua Prima Comunione: una bici da corsa!
Per un crudele ed incredibile gioco del destino Giovanni se ne andò come il padre investito da un'auto.
La commozione colpì tutto il gruppo ed il povero Freddy ci mise parecchio tempo per farsene una ragione ed ancor oggi porta nel suo cuore i solchi di quell'immenso dolore.
Mi sono permesso umilmente di preparare un tributo (è in inglese perchè voglio che arrivi a quanti più appassionati) per ricordare questo adorabile campione ed il suo angelo di figlio, Giovanni.
E' dall'infanzia che mi porto nel cuore questo sentimento e dovevo fare qualcosa.



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cauz.
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Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

Messaggio da leggere da cauz. »

bellissimo tributo, grazie per aver condiviso quest'emozione con noi.
soprattutto con chi, come me, non conosceva quasi nulla di questa storia per motivi anagrafici...

(una inutile e minuscola puntualizzazione: il piu' giovane iridato della storia del professionismo e' diventato lance armstrong nel '93, seppur di pochi mesi piu' giovane di monsere' nel '70)


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Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

Messaggio da leggere da pitoro »

Grazie Alfiso. Di cuore


alfiso

Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

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Sai che ne ero convinto pure io, poi un amico belga mi ha smentito. Ricordo che fu "The voice" Adriano De Zan a dire questo.
In realtà credo che Armstrong sia il più giovane vincitore di tappa del Tour de France.
Credo che De Zan fu ingannato dai calendari ciclistici che fra il 70 e gli anni 90 aveva iniziato la migrazione dei mondiali verso settembre (con folle parentesi ottobrina).
Ebbene i dati che mi son stati dati sono questi:

- Jean-Pierre Monseré vinse a 21 anni - 11 mesi - 2 giorni
Era nato il 08/09/1948 e vinse il 10/08/1970

- Lance Armstrong vinse a 21 anni - 11 mesi - 11 giorni
E' nato il 18/09/1971 e vinse il 29/08/1993

In effetti se il calendario fosse rimasto uguale Lance avrebbe sopravanzato Jempi.

Ma se una differenza fra i due va proprio notata, ebbene quella è la sorte. Lance ha avuto tutto è di più dalla vita, Jempi è stato brutalmente strappato.
E non oso immaginare cosa abbia vissuto la sua povera moglie. Su di lui è stato fatto un film con titolo fiammingo (De Dood van een sandwichman - La morte di un uomo sandwich) e sto cercando se ne esista una versione in francese.
Grazie Cauz. ;)
cauz. ha scritto:bellissimo tributo, grazie per aver condiviso quest'emozione con noi.
soprattutto con chi, come me, non conosceva quasi nulla di questa storia per motivi anagrafici...

(una inutile e minuscola puntualizzazione: il piu' giovane iridato della storia del professionismo e' diventato lance armstrong nel '93, seppur di pochi mesi piu' giovane di monsere' nel '70)
Ultima modifica di alfiso il lunedì 14 marzo 2011, 15:35, modificato 1 volta in totale.


Morris

Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

Messaggio da leggere da Morris »

Grazie Alfiso!
Si può piangere come bambini anche se si è ormai vecchi e navigati per sentire il dovere, che tale non è, di frenare l’intensità emozionale che sta alla base del pianto….
Quel filmato, che conoscevo purtroppo bene nei singoli fotogrammi, mi ha lasciato su quelle onde…

Negli anni tra i più belli del grande romanzo del ciclismo ci sta questa tragedia, che continua a muovere commozione ed emozioni in chi ha avuto la fortuna d vederne scorrere le pagine e la sfortuna di sentirsi venir meno un tratto, tanto fulgido, quanto significativo.
Jean Pierre Monserè era una luce, un uomo che mi ricordava, chissà perché, o forse c’è un motivo che prima o poi scoprirò, l’Ettore omerico. L’ellisse altrettanto tragica del piccolo Giovanni, l’Astianatte che par sospingere la nebulosa che insiste negli orizzonti di chi, d’acchito, sembra avere un conto in sospeso col destino. Corridore sublime, Jean Pierre. Completo, più di quanto ci giunga dai frettolosi riporti di chi non si sofferma nelle analisi.
Non aggiungo altro, essendo Monserè un protagonista di una mia prossima pubblicazione inserita nella collana “Graffiti”. Lascio solo uno “spezzonino” di quanto ho messo in coda al ritratto di Jempi.

…..quando si spegne una luce
si ha sempre un senso di vuoto.
Quando quel chiarore ha tinte umane
viene a noi un adagio
che si impalma di ricordi
per lasciarci un patrimonio.
Un arricchimento tridimensionale
che si sfoglia come un libro
e che non ti abbandona mai……

Sul p.s. di Cauz.
Non so dove tu abbia letto che Armstrong era più giovane d Monserè quando vinse il Mondiale. È un dato sbagliato. Comunque queste sono le realtà:

Karel Kaers (Bel) nato il 03/06/1914 - Mondiale il 18/08/1934 (20 anni e 76 giorni)
Jean Pierre Monsere (Bel) nato il 08/09/1948 – Mondiale il 16/08/1970 (21 anni e 342 giorni)
Lance Armstrong (Usa) nato il 18/08/1971 - Mondiale il 29/08/1993 (22 anni e 11 giorni)


alfiso

Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

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E grazie a Pitoro. Ma il merito è tutto delle emozioni che ho vissuto da piccolo aiutato da mio padre ed a questo malato (va bene) ma sempre fantastico sport.
pitoro ha scritto:Grazie Alfiso. Di cuore


alfiso

Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

Messaggio da leggere da alfiso »

Morris sei hors categorie :D
Morris ha scritto:Grazie Alfiso!
Si può piangere come bambini anche se si è ormai vecchi e navigati per sentire il dovere, che tale non è, di frenare l’intensità emozionale che sta alla base del pianto….
Quel filmato, che conoscevo purtroppo bene nei singoli fotogrammi, mi ha lasciato su quelle onde…

Negli anni tra i più belli del grande romanzo del ciclismo ci sta questa tragedia, che continua a muovere commozione ed emozioni in chi ha avuto la fortuna d vederne scorrere le pagine e la sfortuna di sentirsi venir meno un tratto, tanto fulgido, quanto significativo.
Jean Pierre Monserè era una luce, un uomo che mi ricordava, chissà perché, o forse c’è un motivo che prima o poi scoprirò, l’Ettore omerico. L’ellisse altrettanto tragica del piccolo Giovanni, l’Astianatte che par sospingere la nebulosa che insiste negli orizzonti di chi, d’acchito, sembra avere un conto in sospeso col destino. Corridore sublime, Jean Pierre. Completo, più di quanto ci giunga dai frettolosi riporti di chi non si sofferma nelle analisi.
Non aggiungo altro, essendo Monserè un protagonista di una mia prossima pubblicazione inserita nella collana “Graffiti”. Lascio solo uno “spezzonino” di quanto ho messo in coda al ritratto di Jempi.

…..quando si spegne una luce
si ha sempre un senso di vuoto.
Quando quel chiarore ha tinte umane
viene a noi un adagio
che si impalma di ricordi
per lasciarci un patrimonio.
Un arricchimento tridimensionale
che si sfoglia come un libro
e che non ti abbandona mai……

Sul p.s. di Cauz.
Non so dove tu abbia letto che Armstrong era più giovane d Monserè quando vinse il Mondiale. È un dato sbagliato. Comunque queste sono le realtà:

Karel Kaers (Bel) nato il 03/06/1914 - Mondiale il 18/08/1934 (20 anni e 76 giorni)
Jean Pierre Monsere (Bel) nato il 08/09/1948 – Mondiale il 16/08/1970 (21 anni e 342 giorni)
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Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

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alfiso ha scritto:Sai che ne ero convinto pure io, poi un amico belga mi ha smentito. Ricordo che fu "The voice" Adriano De Zan a dire questo.
In realtà credo che Armstrong sia il più giovane vincitore di tappa del Tour de France.
Credo che De Zan fu ingannato dai calendari ciclistici che fra il 70 e gli anni 90 aveva iniziato la migrazione dei mondiali verso settembre (con folle parentesi ottobrina).
Ebbene i dati che mi son stati dati sono questi:
- Jean-Pierre Monseré vinse a 21 anni - 11 mesi - 2 giorni
Era nato il 08/09/1948 e vinse il 10/08/1970
- Lance Armstrong vinse a 21 anni - 11 mesi - 11 giorni
E' nato il 18/09/1971 e vinse il 29/08/1993
grazie per la contro-puntualizzazione :)
andavo a memoria ricordando i commenti quel giorno di oslo...
scopro invece, grazie all'enciclopedico morris, che armstrong e' addirittura terzo in questa (inutile) graduatoria.


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alfiso

Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

Messaggio da leggere da alfiso »

Yap, ci ha fregati entrambi.
Però non puoi definirlo enciclopedico ... Dobbiamo accettare la sfida e controllare l'invidia. :-)
Scrive con una proprietà ed uno stile sublimi. Con gente così si hanno due strade:
tapparsi le orecchie o spalarcarle e deliziarsi.
La prima direi che sia troppo faticosa e sprecona. :-)


donchisciotte
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 22:37

Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Bellissimo e commovente Alfiso, tutti quelli intorno a quell'età ricordano quel mondiale e Monseré. Le polemiche dopo il mondiale, il riconoscimento, da parte di Gimondi, che Monseré aveva detto il vero.
E quella morte terribile. Non sapevo che anche il figlio avesse avuto lo stesso destino del padre.
Sono passati 40 anni, tanti, ma è stata davvero un'emozione leggere il tuo ricordo così pieno di sentmento e commozione.
Grazie.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
CicloSprint
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Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Articolo d' epoca della "La stampa" del 1971

http://www.archiviolastampa.it/componen ... _24665036/


alfiso

Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

Messaggio da leggere da alfiso »

Che brividi CicloSprint.
So che la nostalgia è da vecchi, ma l'infanzia ti lascia dei ricordi come un disco formattato male, e tolta la formattazione tutto torna in mente.
Non ti saprei dire circa quella polemica. Il mio parere (e credo che molti italiani la pensino ahinoi così) è che quella pratica era/è normale purtroppo nella nostra cultura. La "provvista" è sempre stata un qualcosa che gli italiani "furbi" hanno sempre creduto di poter utilizzare per far somigliare gli altri alle proprie debolezze. Peccato che questo abbia poi finito con il ridurre il valore delle nostre imprese e delle nostre azioni. Rimane sempre il dubbio della combine e della scorciatoia anche dove si sono fatte cose grandi. E ci voleva un ragazzotto belga, guascone, puro ed anche ingenuo, per svelare ciò che i marpioni italiani e non ben conoscevano. Ed è per questo che noi italiani adoriamo ancor di più Merckx cannibale e vincente su ogni combine. Sappiamo contro chi e cosa gareggiava queto mostro.
Alla fine credo che in realtà Gimondi non inoltrò querela perchè non ce l'aveva minimamente con Monseré e perchè sapeva quale fosse la verità. Uno scontro di civiltà ed anche generazionale. Ma ancora una volta dobbiamo osservare come il marcio appartenesse più all'ambiente circostante (sponsor, Federazione, Uci), che non ai ragazzi stessi sballottati da interessi immensamente più grandi di loro, che li manovravano come pedine o peggio marionette.

Grazie al tuo suggerimento ho letto e ricordato del terribile incidente occorso due settimane dopo la morte di Monseré ad Eric Leman mentre si recava alla partenza del Fiandre (non mi pare dell'Amstel come dice nell'articolo). Nella nebbia l'auto dei fratelli De Vlaeminck tamponò violentemente l'auto di Leman e la moglie di questo Marie Louise, sbalzata all'esterno dall'urto, morì sul colpo. Aveva 22 anni come Jempi. Eric, che aveva vinto l'edizione precedente del Fiandre, rimase ferito e sotto shock. Vincerà poi le due edizioni successive della stessa gara. Incredibile, questa gente aveva delle palle così!
Non so se si riesce ad immaginare che gente tosta fosse questa. Sarà perchè ero piccolo e tutto mi sembrava grande, ma questo era davvero un ciclismo di giganti, di personaggi inarrivabili.
Quella fu la primavera terribile della Flandria Mars, la squadra che aveva voluto trattenere Monseré in Belgio imponendo legalmente la clausola di ritardata rescissione.
Adesso basta amarcord, parliamo di Cunego, Gesink, ecc., ecc.. :D
CicloSprint ha scritto:Articolo d' epoca della "La stampa" del 1971

http://www.archiviolastampa.it/componen ... _24665036/


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Abruzzese
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:24

Re: Jean-Pierre Monserè (Jempi) 40° anniversario - 15 marzo

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Grazie alfiso, un ricordo veramente commovente.

Sapevo del tragico destino di Monserè ma non credo di aver letto mai in passato che qualche anno dopo suo figlio perì nello stesso modo.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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