Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 20 agosto 2018, 20:12
Theakston ha scritto: ↑lunedì 20 agosto 2018, 17:50
Ma, cosa altrettanto grave del disinteresse della federazione, a me pare che nemmeno a squadre e corridori, o al Ct stesso, importi un granché del titolo, altrimenti una collocazione l'avrebbero trovata.
Ecco, hai parlato del ct, argomento che volevo toccare anche io. In questi anni ho apprezzato tantissimo il suo lavoro su più fronti. Ha guardato tanto ai giovani, facendoli correre sistematicamente con la nazionale in corse professionistiche, è stato l'artefice del ritorno del Giro under, ha voluto che i nostri giovani si impegnassero anche nelle prove contro il tempo. Nel complesso ha fatto un lavoro che va ben oltre il semplice ruolo di selezionatore.
Ora, se proprio sotto la sua 'guida' dovesse succedere che salta il campionato nazionale a crono, credo che sarebbe una macchia in questa sua gestione a 360 gradi. So che non è una sua diretta competenza, ma proprio per il ruolo che si è dato, non sarebbe una bella cosa.
Anche perché poi, per poter selezionare anche dei cronomen da portare al mondiale, si dovrebbe fare di necessità virtù, senza basarsi su fatti concreti e attuali. Esempio lampante nell'ultimo europeo: Cassani ha selezionato Filippo Ganna e Moreno Moser (l'esclusione di Moscon era senz'altro figlia della vicenda del Tour). Il primo è un giovane e anche se aveva già profuso sforzi notevoli su pista nei giorni precedenti, ci stava il farlo gareggiare in un contesto simile. Riguardo a Moser invece, il nostro Commissario Tecnico si è probabilmente basato sui buonissimi risultati che il trentino aveva ottenuto in maglia azzurra quando era stato selezionato in precedenza per gli appuntamenti più importanti (10° al mondiale di Richmond, 3° all'Europeo di Plouay). Il problema è che non tutte le annate sono uguali e Moreno ci ha abituato spesso a dei chiari di luna, col risultato che stavolta la sua prova è stata disastrosa.
Senza riscontri concreti però chi convocare? Certamente qualche altro nome, almeno alternativo a Moser, poteva esserci ma è fuor di dubbio che davanti al risultato di un campionato nazionale uno possa dire "Ho convocato loro due perché, dati alla mano, sono i migliori cronoman che abbiamo".
Posto che ad Innsbruck uno dei due cronoman che porteremo sarà sicuramente Gianni Moscon (al momento il campione italiano in carica è ancora lui e come dicevo io sarei propenso addirittura a fargli correre solo la gara a cronometro al mondiale) e non mi stupirei del fatto che potremmo schierare soltanto lui, in base a quale criterio selezioniamo l'altro?
E se il secondo cronoman fosse uno come Pozzovivo, che riceverebbe così un ulteriore premio alla carriera, vista la possibile convocazione per la corsa in linea? (Mi rendo conto che la boutade è ardita ma non troppo, considerando com'è andato alcune volte il lucano sui percorsi mossi. Vabbè che mi aspetto già le ormai immancabili battute sulle doti da cronoman di Aru
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). Oppure si punta su un corridore ugualmente esperto come Cataldo?
In proposito, la butto lì: visto che il percorso della cronometro iridata non è lineare ma da quel che ricordo mi pare che verrà affrontata anche una salita impegnativa, perché non organizzare un campionato italiano a cronometro con percorso atipico? Non dico una roba da scalatori ma un qualcosa che costringerebbe i passisti ad impegnarsi al massimo per lottare per la vittoria. In fondo in Francia nelle ultime due stagioni hanno fatto un campionato nazionale che non favoriva propriamente i passistoni veri e propri, anzi...tanto è vero che in entrambi i casi ha vinto un corridore come Latour che non può essere definito un cronoman vero e proprio.
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