Winter ha scritto: ↑sabato 4 agosto 2018, 6:57
Senza contare che queste corse a tappe non le han fatte in un solo paese
ma in sei paesi differenti (di tre continenti) per mcnulty
parliamo di un ventenne (vero gia' abituato dal primo anno da junior a girare)
Il mio dubbio è che , a sti ritmi , smettono a 25 anni
ai nostri dilettanti degli anni 80 e primi 90 (dal 94 le cose cambiano drasticamente)
non si chiedeva grossi risultati a 19-20 anni
e forse non era un male
Questo è il prezzo da pagare se corri in un continente che non è l'Europa.
L'alternativa è mollare a 18 anni famiglia, amici ed eventuale ragazza per venire a correre in Europa, vivere in ritiro e allenarti come un Bue. Come fanno i Mitchelton o i DDD. Adrien Costa dopo un anno e mezzo così si è rotto le palle e ha mollato il ciclismo.
McNulty ha corso in 3 continenti diversi...ma ha fatto un periodo in Medio Oriente, stacco di un mese e mezzo negli USA, altro periodo nella penisola iberica, stacco di 3 mesi e mezzo in USA (con poche corse, solo California, campionati nazionali e Chrono Kristin Armstrong) ed ora torna in Europa per correre in Francia. Uno che corre per Axeon o Mitchelton, nel pratico, non si muove poi molto meno. E' un calendario quanto più calibrato possibile...a un ragazzo che a 20 anni si mette dietro in salita pure uno come Majka non è che puoi mandarlo avanti a Redlands Classic e North Star Grand Prix, devi fargli fare, comunque, gare consone a quello che è il suo livello.
Winter ha scritto: ↑sabato 4 agosto 2018, 6:57
Li vedo troppo professionisti
c'e' gia' il caso di tanti che dopo due anni tra i pro (o anche prima..) si son gia' ritirati
Te credo se fai il professionista a 16 anni
In piu' se fisicamente son gia' tirati cosi tanto.. sky non puo' fargli perdere altri 10 kg
Alcuni raggiungono vette di magrezza spettrale, tipo Donovan o Steph Williams (là però è pure la scuola inglese), molti altri, tuttavia, sono banalmente magri come un uomo da corse a tappe deve essere...McNulty, visto che ne abbiamo parlato abbondantemente, è 1.83 x 68 kg, Nibali, che è alto uguale, pesa 4 kg in meno, idem Aru. Sono misure speculari a quelle di Zulle, che certo grosso non era, ma non era nemmeno scheletrico come certi tizi che vediamo oggi.
Ed è anche normale che la Sky grosse alchimie sui talenti quelli veri non le possa fare. Come dicevo in qualche post più su, i corridori veramente dotati a 22/23 anni vanno già fortissimo. Fino ai tempi di Hinault, Lemond e Fignon (tutti e tre, peraltro, corridori che a 23 anni avevano già vinto grandissime corse, e dire che Lemond arrivava da nulla del ciclismo statunitense dell'epoca e Fignon iniziò molto tardi) di corridori da gare a tappe che esplodevano passati i 24/25 anni ce n'erano proprio pochi e spesso la loro tarda esplosione era dovuta a motivi ben chiari, come nei casi di Agostinho o dei vari svedesi.
Con gente come Remco, McNulty, Pogacar....o Bernal e Sivakov che hanno in casa (e che, per me, sono, per talento, i primi della pista insieme a Remco) non si possono inventare nulla nemmeno loro.