Remco Evenepoel no limits
Re: Remco Evenepoel no limits
E sul lungomare di Marina di Massa erano sempre tutti imsieme
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Re: Remco Evenepoel no limits
E quindi?
Al di là che la mossa di Remco ha comunque influito sulla corsa, secondo te un attacco a cui resistono solo 9 corridori (per la verità se non c'era Vacek a chiudere Remco andava al traguardo, conoscendolo) è un attacco inutile e una mancanza di rispetto verso gli avversari?
Al di là che la mossa di Remco ha comunque influito sulla corsa, secondo te un attacco a cui resistono solo 9 corridori (per la verità se non c'era Vacek a chiudere Remco andava al traguardo, conoscendolo) è un attacco inutile e una mancanza di rispetto verso gli avversari?
Re: Remco Evenepoel no limits
No, il dopo corsa è una mancanza di rispettoLuciano Pagliarini ha scritto: ↑sabato 1 settembre 2018, 23:11 E quindi?
Al di là che la mossa di Remco ha comunque influito sulla corsa, secondo te un attacco a cui resistono solo 9 corridori (per la verità se non c'era Vacek a chiudere Remco andava al traguardo, conoscendolo) è un attacco inutile e una mancanza di rispetto verso gli avversari?
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Re: Remco Evenepoel no limits
Già.bartoli ha scritto: ↑sabato 1 settembre 2018, 23:13No, il dopo corsa è una mancanza di rispettoLuciano Pagliarini ha scritto: ↑sabato 1 settembre 2018, 23:11 E quindi?
Al di là che la mossa di Remco ha comunque influito sulla corsa, secondo te un attacco a cui resistono solo 9 corridori (per la verità se non c'era Vacek a chiudere Remco andava al traguardo, conoscendolo) è un attacco inutile e una mancanza di rispetto verso gli avversari?
Peccato tu abbia tacciato come "atteggiamento da fenomeno" l'aver attaccato sul Foce.
Peraltro quello è il suo modo di correre e interpreta così le corse dal primo giorno in cui ha attaccato il numero alla schiena.
Re: Remco Evenepoel no limits
Remco è assodato che abbia del talento di base ben superiore alla media. Uno che giocava a calcio e poteva avere un futuro luminoso anche lì (era nel giro delle nazionali e proveniva da settori giovanili importanti), che corre in bici da neanche due anni e fa vedere numeri incredibili.Luciano Pagliarini ha scritto: ↑sabato 1 settembre 2018, 22:50 Post tappa Vacek, bello tronfio, ha detto che ha mostrato a Remco chi è lo scalatore più forte.
I due, evidentemente, sentono parecchio la rivalità. Che non è una cosa negativa....anzi.
Remco ha corso tutta la tappa per far arrivare Vacek morto nel finale, probabilmente conscio di avere, di base, qualcosa in meno del ceco su quello strappo. E comunque Vacek gli ha preso 10" con lo scatto e poi non ha più guadagnato nulla, fosse arrivato più fresco lo bastonava più pesantemente.
Ah....sul facilissimo Foce hanno scollinato in 10 dopo l'attacco di Remco.
Vacek, con tutto che è un potenziale campione, corre in una squadra che a livello giovanile mi pare più interessata alle vittorie ad ogni costo che alla reale crescita dei ragazzi. Io spero che lui e suo fratello Mathias, che è ancora allievo e forse è ancora più forte di lui, ci arrivino ad esprimersi su livelli d'eccellenza, altrimenti gli avran fatto solo dei danni. Senza contare che nelle nostre categorie giovanili vi sono squadre che possono permettersi esborsi importanti e ci sono stati ragazzi che lasciavano la scuola perché vedevano dei bei soldi già da juniores.
Io credo che al di là delle rivalità, delle polemiche, di quello che succede o non succede in corsa, siano i concetti di base quelli di cui uno non si debba mai dimenticare e il messaggio di Pagliarini che ho quotato è quello che dà maggiormente lo spunto per certe considerazioni.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Remco Evenepoel no limits
Non avendo corso prima degli juniores
corre in maniera istintiva
se può attaccare..non guarda la distanza
raramente chiede il cambio
però , ho notato nelle tappe precedenti dai video , pochissime volte glielo danno (anche perché si vede che son a tutta o quasi..)
Magari non è il caso di vacek , però ci può stare , che dopo all arrivo uno non sia contento
per l atteggiamento degli altri (specie se si perde)
Il suo stile di corsa un pò anarchico..sicuramente tra i pro..darà fastidio
Re: Remco Evenepoel no limits
Sarà sicuramente interessante valutare il fondo, dal momento che per il momento partecipa a gare che raramente superano i 130-140 chilometri mentre nella massima categoria potrebbe trovarsi subito a dover percorrere 180-200 chilometri e per più giornate consecutivamente. Di sicuro va in una squadra in cui confido possa venire disciplinato a dovere per non sprecare magari energie inutili che potrebbero servirgli per i finali.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Ho visto adesso sintesi e intervistaLuciano Pagliarini ha scritto: ↑sabato 1 settembre 2018, 22:50 Post tappa Vacek, bello tronfio, ha detto che ha mostrato a Remco chi è lo scalatore più forte.
I due, evidentemente, sentono parecchio la rivalità. Che non è una cosa negativa....anzi.
Oggi vacek m è proprio piaciuto
Bello sicuro e anche un po spaccone
chissà che anche oggi..
Re: Remco Evenepoel no limits
SicuramenteAbruzzese ha scritto: ↑domenica 2 settembre 2018, 7:03Sarà sicuramente interessante valutare il fondo, dal momento che per il momento partecipa a gare che raramente superano i 130-140 chilometri mentre nella massima categoria potrebbe trovarsi subito a dover percorrere 180-200 chilometri e per più giornate consecutivamente. Di sicuro va in una squadra in cui confido possa venire disciplinato a dovere per non sprecare magari energie inutili che potrebbero servirgli per i finali.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Ma tra i prò non potrà certamente correre in questa maniera, perchè sbatterà il grugno contro il muro. Cioè, potrebbe anche continuare ad attaccare tutti i giorni al km zero, ma poi finirebbe per cuocersi ed essere ripreso dal gruppo, facendo la figura del fesso.
Certe cose può farle tra i juniores, non tra i grandi dove incontrerà un livello infinitamente superiore. Tra l'altro, come nota giustamente Vivian, si troverà di fontre a distanze superiori, quindi entrerà in gioco anche il fondo.
Dovrà imparare rapidamente a saper stare anche a ruota cosa, fondamentale in cui attualmente non eccelle.
Per sua fortuna, andrà a correre nella squadra che più di ogni altra potrà farlo crescere da questo punto di vista.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Anche Mayrhofer è un gran bel corridore
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Re: Remco Evenepoel no limits
Remco oggi ha staccato tutti: vacek e' arrivato a 9 minuti.
Remco è un fenomeno assoluto e penso abbia grandi probabilità di diventare un grande…
Ciao
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Re: Remco Evenepoel no limits
Per me 2° arriva Van Wilder
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Re: Remco Evenepoel no limits
Sicuramente è quello con più credenziali, oltre ad essere, quanto a completezza, il primo degli umani.
Se dovessi fare altri nomi: in linea, oltre a Vacek, ocio al biker svizzero Balmer (che su strada corre poco ma bene). A crono invece al danese Hindsgaul (Skjelmose è più forte ma è rotto e non so se ci sarà) o all'australiano Plapp.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Ma Van Wilder che caratteristiche tecniche e fisiche ha? Perchè vedo che come Remco va forte dappertutto, solo meno di lui (e ha un DNF al Fiandre)Albino ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 15:01Sicuramente è quello con più credenziali, oltre ad essere, quanto a completezza, il primo degli umani.
Se dovessi fare altri nomi: in linea, oltre a Vacek, ocio al biker svizzero Balmer (che su strada corre poco ma bene). A crono invece al danese Hindsgaul (Skjelmose è più forte ma è rotto e non so se ci sarà) o all'australiano Plapp.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Fisicamente è brevilineo e tozzo (più di Remco), viso paffutello.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 15:11Ma Van Wilder che caratteristiche tecniche e fisiche ha? Perchè vedo che come Remco va forte dappertutto, solo meno di lui (e ha un DNF al Fiandre)Albino ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 15:01Sicuramente è quello con più credenziali, oltre ad essere, quanto a completezza, il primo degli umani.
Se dovessi fare altri nomi: in linea, oltre a Vacek, ocio al biker svizzero Balmer (che su strada corre poco ma bene). A crono invece al danese Hindsgaul (Skjelmose è più forte ma è rotto e non so se ci sarà) o all'australiano Plapp.
E' la copia carbone di Remco, anche se a differenza sua va molto agile. In volata non è fermo ma non può neanche farci grande affidamento.
Per me può diventare un corridore da corse a tappe o da classiche dure.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Ottimo che vada così forte essendo anchè un po' pesante (presumo), significa che ha margineAlbino ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 15:32Fisicamente è brevilineo e tozzo (più di Remco), viso paffutello.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 15:11Ma Van Wilder che caratteristiche tecniche e fisiche ha? Perchè vedo che come Remco va forte dappertutto, solo meno di lui (e ha un DNF al Fiandre)Albino ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 15:01
Sicuramente è quello con più credenziali, oltre ad essere, quanto a completezza, il primo degli umani.
Se dovessi fare altri nomi: in linea, oltre a Vacek, ocio al biker svizzero Balmer (che su strada corre poco ma bene). A crono invece al danese Hindsgaul (Skjelmose è più forte ma è rotto e non so se ci sarà) o all'australiano Plapp.
E' la copia carbone di Remco, anche se a differenza sua va molto agile. In volata non è fermo ma non può neanche farci grande affidamento.
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Re: Remco Evenepoel no limits
A vostra memoria, c'e' mai stato un juniores che dominava cosi' nettamente ? Io non seguo tanto gli jiuniores, ma non ricordo nulla di simile.
Edit. oppss, ne avete già parlato...
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Ultima modifica di TIC il lunedì 3 settembre 2018, 16:47, modificato 1 volta in totale.
Re: Remco Evenepoel no limits
No, ne facevi meno se eri forte, passavano tra i pro prima.giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 28 maggio 2018, 13:06 Un anno da under nel contesto giusto , e poi se va bene stagista da pro. Saronni è passato a 19 anni , in tempi in cui di gavetta ne facevi tanta.
Re: Remco Evenepoel no limits
Non mi pare, e' rimasto uno due anni in corse pro minori e poi e' esploso subito vincendo la Tirreno.
Poi ha scoperto che ci sono altre cose...
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Re: Remco Evenepoel no limits
Saltare una categorie è sempre un azzardo, non tanto per i chilometraggi, quanto per il fatto che i professionisti anche su chilometraggi brevi comunque vanno può forte. Secondo me, passo dopo passo, se uno è forte riesce a fare tutto, ma la fretta serve a poco, forse solo a sottoscrivere contratti sicuri.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Penso che il debutto di Saronni tra i pro sia stato qualcosa di unico nei tempi moderni (ad esclusione forse di Merckx).
Curioso di vedere Remco al suo debutto al nord.
Curioso di vedere Remco al suo debutto al nord.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Remco Evenepoel no limits
Ulissi da juniores era ai livelli di Remco o quasi. Poi da prof ha fatto la sua onesta carriera ma io mi aspettavo decisamente di più.
Se Remco a 27 anni avra vinto quanto Ulissi lo considereste un corridore arrivato?
A quell'età i cambiamenti da un anno all'altro possono essere sostanziali. E poi c'è l'incognita f.. a, che ha privato gli albi d'oro di fior di promesse.
Scherzi a parte, Saronni a 19 anni era già un campione ma a 26 aveva il motore in fumo.
Se Remco a 27 anni avra vinto quanto Ulissi lo considereste un corridore arrivato?
A quell'età i cambiamenti da un anno all'altro possono essere sostanziali. E poi c'è l'incognita f.. a, che ha privato gli albi d'oro di fior di promesse.
Scherzi a parte, Saronni a 19 anni era già un campione ma a 26 aveva il motore in fumo.
Re: Remco Evenepoel no limits
Non solo Ulissi non era sui livelli di Remco, ma non lo era neanche lontanamente.giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 20:48 Ulissi da juniores era ai livelli di Remco o quasi. Poi da prof ha fatto la sua onesta carriera ma io mi aspettavo decisamente di più.
Se Remco a 27 anni avra vinto quanto Ulissi lo considereste un corridore arrivato?
A quell'età i cambiamenti da un anno all'altro possono essere sostanziali. E poi c'è l'incognita f.. a, che ha privato gli albi d'oro di fior di promesse.
Scherzi a parte, Saronni a 19 anni era già un campione ma a 26 aveva il motore in fumo.
Questa la stagione di Ulissi da junior secondo anno: http://elite-under23.ciclismo.info/sche ... o_2007.htm
Ulissi 14 vittorie di cui solo 5 in gare internazionali (tranne il mondiale tutte in Italia), Remco 18 vittorie SOLO nelle internazionali (a cui aggiungere il cn in linea e a crono, le corse nazionali, regionali e i criterium, per un totale di una 30ina di vittorie). Senza menzionare che sono avvenute quasi tutte per distacco, a volte nell'ordine di minuti.
L'unico junior degli anni 10 (direi del nuovo millennio ma non sono sicuro) che nel paragone non sfigura è van der Poel: nel ciclocross stagione perfetta (30 vittorie su 30 corse) e su strada 12 vittorie internazionali (più il cn e diverse altre)
Per numero e modalità delle vittorie, su strada, il rendimento di Remco è qualcosa di superiore.
Cmq la gnocca distrazione molto sottovalutata negli ultimi anni, adesso viene dato più peso e attenzione al cibo per un corridore. Robe da pazzi
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Re: Remco Evenepoel no limits
Grazie. Non seguivo Ulissi da juniores. Ricordo solo un campionato mondiale vinto per distacco e il fatto che passò come predestinato.
Re: Remco Evenepoel no limits
Oltre al palmares di qualità mai vista (Il mondiale sarebbe la lode finale) quello che fa più specie è che questo ragazzo ha iniziato a correre da appena 1 anno e mezzo. Ho sempre pensato che un qualsiasi atleta impegherebbe almeno 2 o 3 anni per abituarsi agli allenamenti e ritmi di gara. Si vede che la sua base di partenza è eccezionale.
Chiaro che per vincere tra i prof avrà bisogno di maturare ancora, sia fisicamente che tatticamente. Sarà bello seguire la sua evoluzione.
Chiaro che per vincere tra i prof avrà bisogno di maturare ancora, sia fisicamente che tatticamente. Sarà bello seguire la sua evoluzione.
Re: Remco Evenepoel no limits
e' indiscutibile che Remco faccia mai cose viste nel ciclismo degli ultimi decenni..Niи ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 23:41 Oltre al palmares di qualità mai vista (Il mondiale sarebbe la lode finale) quello che fa più specie è che questo ragazzo ha iniziato a correre da appena 1 anno e mezzo. Ho sempre pensato che un qualsiasi atleta impegherebbe almeno 2 o 3 anni per abituarsi agli allenamenti e ritmi di gara. Si vede che la sua base di partenza è eccezionale.
Chiaro che per vincere tra i prof avrà bisogno di maturare ancora, sia fisicamente che tatticamente. Sarà bello seguire la sua evoluzione.
Le probabilità che diventi un fuoriclasse anche nei prof. credo siano notevoli..
ciao
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Re: Remco Evenepoel no limits
ma è come merckx che può vincere ovunque oppure ha un punto di forza? scalatore passista velocista...
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2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic, Hageland,ZLM
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Re: Remco Evenepoel no limits
Facciamo prima ad elencare i punti deboli (correndo da così poco tempo è normalissimo che ne abbia):
- Per prima cosa, credo che abbia oggettive difficoltà nel limare e stare in gruppo, non a caso corre sempre davanti e spende tantissime energie, nonostante finora abbia dimostrato di averne decisamente più degli altri. Come dicevo qualche giorno fa però, tra i professionisti non potrà pensare di correre così, specie se si considera il salto notevole che subirà a livello di chilometraggi di gara (tra gli juniores può capitare una volta all'anno magari di correre una gara di 140 chilometri, in media si è sempre attorno ai 120. Da pro invece spesso ne corri come minimo 180 e superi spesso i 200, ragion per cui occorre saper gestire il proprio fondo, che dovrà indubbiamente essere valutato);
- Nonostante abbia vinto con una volata lunghissima nella prima frazione del Lunigiana, lo spunto veloce è forse tra i suoi maggiori punti deboli, non a caso alcune delle poche sconfitte che ha patito quest'anno le ha subite in sprint ristretti (di 2-3 corridori);
- Predilige gli strappi secchi ma, stando a quanto sostenga egli stesso se ben ricordo, ha ancora qualche limite sulle salite lunghe, cosicché dovrebbe pagare ancora qualcosa dagli scalatori. Al netto della rivalità tra i due, al Lunigiana ha perso proprio nell'arrivo più adatto ai grimpeur. Non ha perso moltissimo (appena 10"), però su certi terreni deve lavorare per migliorare ancora.
Detto questo, ha uno scatto formidabile ed è eccellente sul passo, tanto che riesce a fare chilometri e chilometri in testa senza ricevere il cambio e imponendo un ritmo tale da mandare fuori giri gli avversari (ovviamente il tutto è rapportato a quel che abbiamo visto finora tra gli juniores, tra i professionisti vedremo se gli riuscirà fin dai primi mesi qualcuna delle magate a cui ci ha abituato).
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Re: Remco Evenepoel no limits
Concordo assolutamente nel trovare poco pertinente con Ulissi, anche se come giorgio ha poi precisato credo che la sua considerazione si fosse basata sul fatto che Diego fosse arrivato al professionismo con aspettative enormi, veniva visto come il più grande talento del nostro ciclismo giovanile da non si sa quanti anni. Comunque sia su di lui mi soffermai quando mettevo a confronto la qualità delle vittorie ottenuta da Trentin con quelle ottenute da Ulissi, differenziando anche il diverso percorso formativo di entrambi.Albino ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 22:19Non solo Ulissi non era sui livelli di Remco, ma non lo era neanche lontanamente.giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 3 settembre 2018, 20:48 Ulissi da juniores era ai livelli di Remco o quasi. Poi da prof ha fatto la sua onesta carriera ma io mi aspettavo decisamente di più.
Se Remco a 27 anni avra vinto quanto Ulissi lo considereste un corridore arrivato?
A quell'età i cambiamenti da un anno all'altro possono essere sostanziali. E poi c'è l'incognita f.. a, che ha privato gli albi d'oro di fior di promesse.
Scherzi a parte, Saronni a 19 anni era già un campione ma a 26 aveva il motore in fumo.
Questa la stagione di Ulissi da junior secondo anno: http://elite-under23.ciclismo.info/sche ... o_2007.htm
Ulissi 14 vittorie di cui solo 5 in gare internazionali (tranne il mondiale tutte in Italia), Remco 18 vittorie SOLO nelle internazionali (a cui aggiungere il cn in linea e a crono, le corse nazionali, regionali e i criterium, per un totale di una 30ina di vittorie). Senza menzionare che sono avvenute quasi tutte per distacco, a volte nell'ordine di minuti.
L'unico junior degli anni 10 (direi del nuovo millennio ma non sono sicuro) che nel paragone non sfigura è van der Poel: nel ciclocross stagione perfetta (30 vittorie su 30 corse) e su strada 12 vittorie internazionali (più il cn e diverse altre)
Per numero e modalità delle vittorie, su strada, il rendimento di Remco è qualcosa di superiore.
Cmq la gnocca distrazione molto sottovalutata negli ultimi anni, adesso viene dato più peso e attenzione al cibo per un corridore. Robe da pazzi
Ecco, una cosa che occorre ricordare è anche il fatto che Diego, che già aveva fatto la trafila di categorie giovanili, era inserito in un contesto come quello della Vangi che era superiore a quello di molte squadre del tempo e che creò inevitabilmente anche delle rivalità (ricordo ai tempi quella con la Rimor, dove militavano Elia Favilli e Alfredo Balloni, con cui rivaleggiava ogni fine settimana).
Quella Vangi in cui, in quel periodo, correvano anche corridori come Enrico Magazzini, Davide Appollonio, Gianluca Dorio e qualcun altro che sicuramente dimentico (qualcuno arrivò al professionismo ma con alterne fortune mentre la parabola di Appollonio si concluse nel peggiore dei modi). Insomma un contesto totalmente diverso, in termini di possibilità e di preparazione, rispetto a quello in cui si è trovato a debuttare Remco (non che in Belgio non siano professionali, anzi...però quella Vangi sembrava decisamente un professionismo anticipato, come del resto si è visto in molte altre squadre giovanili in questi anni).
Mi permetto di aggiungere una cosa: vero è che Ulissi in palmarés annovera due mondiali juniores ma il secondo, senza nulla togliere ai suoi meriti, arrivò anche per precisi ordini di scuderia, dal momento che ad Aguascalientes, se non ricordo male, Daniele Ratto andava molto più forte di lui quel giorno ma si sa, l'opportunità della doppietta storica era troppo invitante.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Abruzzese ha scritto: ↑martedì 4 settembre 2018, 1:41Facciamo prima ad elencare i punti deboli (correndo da così poco tempo è normalissimo che ne abbia):
- Per prima cosa, credo che abbia oggettive difficoltà nel limare e stare in gruppo, non a caso corre sempre davanti e spende tantissime energie, nonostante finora abbia dimostrato di averne decisamente più degli altri. Come dicevo qualche giorno fa però, tra i professionisti non potrà pensare di correre così, specie se si considera il salto notevole che subirà a livello di chilometraggi di gara (tra gli juniores può capitare una volta all'anno magari di correre una gara di 140 chilometri, in media si è sempre attorno ai 120. Da pro invece spesso ne corri come minimo 180 e superi spesso i 200, ragion per cui occorre saper gestire il proprio fondo, che dovrà indubbiamente essere valutato);
- Nonostante abbia vinto con una volata lunghissima nella prima frazione del Lunigiana, lo spunto veloce è forse tra i suoi maggiori punti deboli, non a caso alcune delle poche sconfitte che ha patito quest'anno le ha subite in sprint ristretti (di 2-3 corridori);
- Predilige gli strappi secchi ma, stando a quanto sostenga egli stesso se ben ricordo, ha ancora qualche limite sulle salite lunghe, cosicché dovrebbe pagare ancora qualcosa dagli scalatori. Al netto della rivalità tra i due, al Lunigiana ha perso proprio nell'arrivo più adatto ai grimpeur. Non ha perso moltissimo (appena 10"), però su certi terreni deve lavorare per migliorare ancora.
Detto questo, ha uno scatto formidabile ed è eccellente sul passo, tanto che riesce a fare chilometri e chilometri in testa senza ricevere il cambio e imponendo un ritmo tale da mandare fuori giri gli avversari (ovviamente il tutto è rapportato a quel che abbiamo visto finora tra gli juniores, tra i professionisti vedremo se gli riuscirà fin dai primi mesi qualcuna delle magate a cui ci ha abituato).
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2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic, Hageland,ZLM
Re: Remco Evenepoel no limits
Ovviamente quando parlavo delle salite lunghe, intendevo che aveva perso da Vacek, avevo omesso di scriverloLuca90 ha scritto: ↑martedì 4 settembre 2018, 1:56Abruzzese ha scritto: ↑martedì 4 settembre 2018, 1:41Facciamo prima ad elencare i punti deboli (correndo da così poco tempo è normalissimo che ne abbia):
- Per prima cosa, credo che abbia oggettive difficoltà nel limare e stare in gruppo, non a caso corre sempre davanti e spende tantissime energie, nonostante finora abbia dimostrato di averne decisamente più degli altri. Come dicevo qualche giorno fa però, tra i professionisti non potrà pensare di correre così, specie se si considera il salto notevole che subirà a livello di chilometraggi di gara (tra gli juniores può capitare una volta all'anno magari di correre una gara di 140 chilometri, in media si è sempre attorno ai 120. Da pro invece spesso ne corri come minimo 180 e superi spesso i 200, ragion per cui occorre saper gestire il proprio fondo, che dovrà indubbiamente essere valutato);
- Nonostante abbia vinto con una volata lunghissima nella prima frazione del Lunigiana, lo spunto veloce è forse tra i suoi maggiori punti deboli, non a caso alcune delle poche sconfitte che ha patito quest'anno le ha subite in sprint ristretti (di 2-3 corridori);
- Predilige gli strappi secchi ma, stando a quanto sostenga egli stesso se ben ricordo, ha ancora qualche limite sulle salite lunghe, cosicché dovrebbe pagare ancora qualcosa dagli scalatori. Al netto della rivalità tra i due, al Lunigiana ha perso proprio nell'arrivo più adatto ai grimpeur. Non ha perso moltissimo (appena 10"), però su certi terreni deve lavorare per migliorare ancora.
Detto questo, ha uno scatto formidabile ed è eccellente sul passo, tanto che riesce a fare chilometri e chilometri in testa senza ricevere il cambio e imponendo un ritmo tale da mandare fuori giri gli avversari (ovviamente il tutto è rapportato a quel che abbiamo visto finora tra gli juniores, tra i professionisti vedremo se gli riuscirà fin dai primi mesi qualcuna delle magate a cui ci ha abituato).
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Remco Evenepoel no limits
ho visto tutte le sintesi della Lunigiana ed è la prima volta che vedo Evenepoel in azione per tanto tempo dal momento che finora lo avevo visto solo in brevi filmati.
Alcune considerazioni che ovviamente scontano il limite di un campione d'osservazione estremamente ridotto.
1 Ogni valutazione deve tenere conto del suo modo di correre. Se si fa sempre un'ora in testa al gruppo a tirare a tutta diventa poi difficile capire se certi limiti siano dovuti allo sforzo eccessivo a cui si è sottoposto in precedenza oppure se ce li ha nel sangue.
2 A me pare sopratutto un "passita", nel senso che stronca gli avversari con il ritmo infernale.
Non mi pare certo uno scalatore. Va forte anche lì ma solo perché ha un motore che gli altri non hanno.
Quindi l'accostamento al cannibale non è campato per aria, anzi.
3 Non lo vedo bene sui garage, nella tappa con arrivo alle Casette, Vacek se l'è levato di ruota con estrema facilità e nei chilometri precedenti mi pare che il lavoro fosse stato abbastanza equamente distribuito tra i componenti della fuga.
4 Io penso che uno con queste caratteristiche abbia solo da guadagnare con l'aumento delle distanze
5 Il futuro è un'ipotesi (cit.) Se farà un ulteriore step tra i professionisti allora penso che si possa essere di fronte veramente al nuovo Merckx, perché quando uno è in grado di fare 20km a tutta e vincere pure lo sprint non può che portare a certi accostamenti.
Se non farà l'ulteriore step, diventerà un de gendt.
Se dovessi arrischiare un previsione, vedo un futuro più vicino al cannibale che a de gendt
6 il fisico. Pare piuttosto robusto, quasi un po' tarchiato, con una buona cassa toracica. Merckx credo fosse un po' più alto però il modo di pestare sui pedali lo ricorda. Se manterrà le promesse dubito che nei Tour a cui parteciperà vedremo degli attacchi ai -3km.
Alcune considerazioni che ovviamente scontano il limite di un campione d'osservazione estremamente ridotto.
1 Ogni valutazione deve tenere conto del suo modo di correre. Se si fa sempre un'ora in testa al gruppo a tirare a tutta diventa poi difficile capire se certi limiti siano dovuti allo sforzo eccessivo a cui si è sottoposto in precedenza oppure se ce li ha nel sangue.
2 A me pare sopratutto un "passita", nel senso che stronca gli avversari con il ritmo infernale.
Non mi pare certo uno scalatore. Va forte anche lì ma solo perché ha un motore che gli altri non hanno.
Quindi l'accostamento al cannibale non è campato per aria, anzi.
3 Non lo vedo bene sui garage, nella tappa con arrivo alle Casette, Vacek se l'è levato di ruota con estrema facilità e nei chilometri precedenti mi pare che il lavoro fosse stato abbastanza equamente distribuito tra i componenti della fuga.
4 Io penso che uno con queste caratteristiche abbia solo da guadagnare con l'aumento delle distanze
5 Il futuro è un'ipotesi (cit.) Se farà un ulteriore step tra i professionisti allora penso che si possa essere di fronte veramente al nuovo Merckx, perché quando uno è in grado di fare 20km a tutta e vincere pure lo sprint non può che portare a certi accostamenti.
Se non farà l'ulteriore step, diventerà un de gendt.
Se dovessi arrischiare un previsione, vedo un futuro più vicino al cannibale che a de gendt
6 il fisico. Pare piuttosto robusto, quasi un po' tarchiato, con una buona cassa toracica. Merckx credo fosse un po' più alto però il modo di pestare sui pedali lo ricorda. Se manterrà le promesse dubito che nei Tour a cui parteciperà vedremo degli attacchi ai -3km.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Però dare per scontato che abbia anche la terza settimana è prematuro.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Ho visto correre Merckx ed è qualcosa a cui per completezza si è avvicinato parzialmente Hinault. Per fisico ed attitudini il ragazzo mi pare più simile al francese il che comunque non sarebbe poi tanto male...
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Re: Remco Evenepoel no limits
Forse fisicamente ricorda più hinault ma come attitudine mi pare più vicino a merckx.
Quel modo forsennato di spingere senza sosta, con foga, mi ricorda il cannibale.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Mi dite che non sa stare benissimo in gruppo. Potrebbe avere difficoltà tra i prof. dove una condotta di gara troppo aggressiva può portare solo a consumare energie a bagnomaria?
Poi io consiglio di andare cauti con i paragoni. Più alte sono le aspettative più fanno male le delusioni.
Poi io consiglio di andare cauti con i paragoni. Più alte sono le aspettative più fanno male le delusioni.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Più che altro in gruppo non l'abbiamo quasi mai visto.giorgio ricci ha scritto: ↑martedì 18 settembre 2018, 22:23 Mi dite che non sa stare benissimo in gruppo. Potrebbe avere difficoltà tra i prof. dove una condotta di gara troppo aggressiva può portare solo a consumare energie a bagnomaria?
Poi io consiglio di andare cauti con i paragoni. Più alte sono le aspettative più fanno male le delusioni.
Tra i pro potrà sempre usare la squadra per scremare il gruppo e preparare i suoi attacchi da lontano, cosa che non ha bisogno di fare tra gli junior tanto va forte.
E', insieme a Pavel Sivakov, il corridore più forte ed esaltante che io abbia visto da molti anni a questa parte. Il suo modo di correre va traslato, non cambiato....con le qualità che ha può attaccare da lontano tanto e bene anche tra i pro.
Re: Remco Evenepoel no limits
Concordo
l attitudine è quella di merckx (che ho visto però solo da filmati)
quasi non chiede mai il cambio
e non si gira mai
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Re: Remco Evenepoel no limits
Domani prova a cronometro? Si vince facile oppure ci sono contendenti?
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Re: Remco Evenepoel no limits
L'unico che, forse, poteva insidiarlo, ovvero Skjelmose Jansen, non c'è.Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 24 settembre 2018, 19:04 Domani prova a cronometro? Si vince facile oppure ci sono contendenti?
I rivali principali saranno il connazionale Van Wilder e l'altro danese Jakob Hindsgaul Madsen....ma non credo che potranno dargli troppo fastidio.
Un nome interessante sarebbe Soren Waerenskjold, ma, forse, il percorso potrebbe essere un pelo duro per lui.
Re: Remco Evenepoel no limits
Un chiarimento, remco potrebbe già correre il mondiale negli under23 oppure c'è qualche norma del regolamento che lo impedisce?
Sicuramente l'avrete già scritto ma faccio fatica a trovare l'informazione.
Sicuramente l'avrete già scritto ma faccio fatica a trovare l'informazione.
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Re: Remco Evenepoel no limits
Domani collegamento mattiniero approfittando dell'uni chiusa per vederlo in diretta la prima volta. Molto curioso
Re: Remco Evenepoel no limits
Grazie.
Pensavo che il limite fosse per l'età massima, non sapevo ci fosse un'età minima.
Deduco che valga lo stesso per gli elite, ovvero Ramiro Sosa che ha ancora vent'anni non avrebbe potuto partecipare al mondiale dei grandi.
Pensavo che il limite fosse per l'età massima, non sapevo ci fosse un'età minima.
Deduco che valga lo stesso per gli elite, ovvero Ramiro Sosa che ha ancora vent'anni non avrebbe potuto partecipare al mondiale dei grandi.
Re: Remco Evenepoel no limits
Sosa è un 97 come Sivakov e Sivakov corre l'Elite
FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
FC 2019: 4° GC, Limburg, California
FC 2020: 3° GC, 1° FC a Squadre, Delfinato, Tour a Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
FC 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
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Re: Remco Evenepoel no limits
Sosa è un pro, poteva tranquillamente partecipare al Mondiale dei grandi come fa il coetaneo Sivakov, ad esempio.
L'età minima c'è fino agli U23.
Un '99, tecnicamente, può fare il Mondiale coi pro, ma un 2000 non può fare il Mondiale con gli U23.