Si stanno già preparando.
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Si stanno già preparando.
Alle Olimpiadi nel nuoto sincronizzato li vogliamo.Basso ha scritto: ↑giovedì 13 settembre 2018, 15:29 Il gruppo alla Camera di FdI voleva dimostrare la propria "solidarietà al popolo ungherese". Volere non è potere, però![]()
(da qui) https://twitter.com/corrini/status/1040201305770405888
Carlo, perbacco, scendi dal divano e riponi i popcorn che son pieni di grassi idrogenati !!!Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 10 settembre 2018, 21:51Si stanno già preparando.Il problema è che non arriverà MAI
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Nino è sempre simpatico, anche quando ha bevuto birra e poi sbaglia a votare.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 14 settembre 2018, 14:08 Nino, invece di sfottere Carlo, pentiti di quel che hai fatto il 4 marzo!![]()
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lemond ha scritto: ↑venerdì 14 settembre 2018, 14:39Nino è sempre simpatico, anche quando ha bevuto birra e poi sbaglia a votare.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 14 settembre 2018, 14:08 Nino, invece di sfottere Carlo, pentiti di quel che hai fatto il 4 marzo!![]()
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Mi ricorda di quando i legaioli si presentarono ad un convegno/raduno di rappresentanti di “minoranze oppresse”...Basso ha scritto: ↑venerdì 28 settembre 2018, 13:53https://www.repubblica.it/politica/2018 ... 207586876/
Hué, dovrò mica sperare che l’ipotesi “quota 100” fallisca?
Sacconi con le sue quote 96 e 97 era un bolscevico rivoluzionario in confronto.Deadnature ha scritto: ↑venerdì 28 settembre 2018, 19:45 A me "quota 100" non pare esattamente una misura di sinistra, visto che dà a chi già ha o ha avuto, inevitabilmente penalizzando gli altri. Ciò col massimo rispetto per il condivisibile risentimento di chi ha sessant'anni e ha visto lo status quo cambiare proprio nel momento meno propizio per sé, sia chiaro.
Ah, lo slogan “lavorare meno, lavorare tutti”, da dove veniva?Deadnature ha scritto: ↑venerdì 28 settembre 2018, 19:45 A me "quota 100" non pare esattamente una misura di sinistra, visto che dà a chi già ha o ha avuto, inevitabilmente penalizzando gli altri. Ciò col massimo rispetto per il condivisibile risentimento di chi ha sessant'anni e ha visto lo status quo cambiare proprio nel momento meno propizio per sé, sia chiaro.
Il problema maggiore che il "come vogliamo chiamare chi presiede a queste decisioni" non è nemmeno più il capitale, bensì la sua evoluzione. Il capitale 2.0 è infatti una finanza ormai completamente scollegata dall'economia reale della quale dovrebbe semplicemente regolare i flussi monetari. Qui chi prende decisioni lo fa sulla base del nulla economico.Bitossi ha scritto: ↑venerdì 28 settembre 2018, 20:50
E poi la questione principale in my humble opinion è che lasciare al capitale (l’economia, le banche, o come vogliamo chiamare chi presiede a queste decisioni) il “destino dell’uomo” (qui andiamo su questioni escatologiche...) non sia propriamente retaggio dei progressi e conquiste dei lavoratori...
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Ormai, come dice Galimberti, non è più l'economia che governa il mondo, ma la tecnica, anche se poi non c'è nulla di nuovo, perché (cfr Carlo Sini) è dai "tempi" del mito di Prometeo che l'uomo è collegato con la tecnica, anzi è proprio quando si sono congiunti che si può distinguere l'homo sapiens. Senza strumenti siamo semplici animali, a cui il fratello (Epimeteo) ha pur attribuito diversi doni, ma molto diversi dalla tecnica.jerrydrake ha scritto: ↑martedì 2 ottobre 2018, 16:06Il problema maggiore che il "come vogliamo chiamare chi presiede a queste decisioni" non è nemmeno più il capitale, bensì la sua evoluzione. Il capitale 2.0 è infatti una finanza ormai completamente scollegata dall'economia reale della quale dovrebbe semplicemente regolare i flussi monetari. Qui chi prende decisioni lo fa sulla base del nulla economico.Bitossi ha scritto: ↑venerdì 28 settembre 2018, 20:50
E poi la questione principale in my humble opinion è che lasciare al capitale (l’economia, le banche, o come vogliamo chiamare chi presiede a queste decisioni) il “destino dell’uomo” (qui andiamo su questioni escatologiche...) non sia propriamente retaggio dei progressi e conquiste dei lavoratori...
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Credo sia questo
Galimberti e Sini lo spiegano a modo loro e anche Ovidio nell'aforisma di oggi. Dipoi la resilienza di Sini porta argomenti a un fatto, secondo me, basilare: non possiamo sperare di non farci governare da qualcosa che sta sopra di noi, che Spinoza chiamava dio e altri determinismo. Certo dobbiamo impegnarci, ma non illudiamoci troppo.matteo.conz ha scritto: ↑mercoledì 3 ottobre 2018, 17:27 La tecnica?!? Quale accezione di tecnica si intende? Il capitale virtuale dato dalla riserva frazionaria governa il mondo per ora...in futuro acqua e materie prime peseranno di più.
La realtà non è molto lontana dalle analisi di Keynes e anche del buon vecchio Carlo Marx, solo che finanza e capitali virtuali sono molto più potenti che ai loro tempi.
Ma è normale che tutto cambi, no? (cfr, Eraclito).matteo.conz ha scritto: ↑mercoledì 3 ottobre 2018, 19:18 Carlo ora non sono in condizione e non ho tempo di rispondere decentemente ma lo farò. Non hai visto come è cambiato il mondo col nuovo secolo? Richiamare i grandi della storia va bene è ma l'attuale situazione geopolitica, socio-economica,ecc del mondo è unica. Diversissima da altre epoche.
E perché mai dovrebbe saperlo? Questo è proprio "il bello della diretta"Felice ha scritto: ↑giovedì 18 ottobre 2018, 22:27 Ma secondo voi, Di Maio lo fa apposta a sparare caz.zate ogni volta che apre bocca o è proprio profondamente incolto e ignorate??
Quella del decreto arrivato trafficato al Quirinale e la conseguente minaccia di denuncia è di proporzioni galattiche. Leggere qui:
https://www.huffingtonpost.it/pietro-sa ... n=trending
"Analfabetismo istituzionale..." Ma come si fa ad andare avanti con un vice-primo ministro che nemmeno sa come funzionano le istituzioni??
La seconda che hai detto. Stiamo parlando di uno scemo, uno noto per non saper leggere le mail (do you remember caso raggi?). E in questi giorni ha dimostrato di non saper leggere neanche un decreto legge che ha firmato, visto che è stato sonoramente smentito dai suoi compagni di merende leghisti: nessun complotto, quello è il testo partorito dal cdm.Felice ha scritto: ↑giovedì 18 ottobre 2018, 22:27 Ma secondo voi, Di Maio lo fa apposta a sparare caz.zate ogni volta che apre bocca o è proprio profondamente incolto e ignorate??
Quella del decreto arrivato trafficato al Quirinale e la conseguente minaccia di denuncia è di proporzioni galattiche. Leggere qui:
https://www.huffingtonpost.it/pietro-sa ... n=trending
"Analfabetismo istituzionale..." Ma come si fa ad andare avanti con un vice-primo ministro che nemmeno sa come funzionano le istituzioni??
ehehe, in tanti si son dati alla macchia perchè non sanno più che dire di fronte a cotanta disonestà, incoerenza, incompetenza, incapacità, ridicolaggine. Immagino che il nostro amico Nino, che è persona rispettabile, sia un bel pò in difficoltà avendo dato il suo consenso a questo vergognoso governo che, tra l'altro, sta consegnando il paese nelle mani di Salvini e di un manipolo di fascisti che vivono fuori dal mondo (es: Pillon).Felice ha scritto: ↑venerdì 2 novembre 2018, 12:04 E' curioso che mentre imperversano le polemiche sulla finanziaria o sul decreto per Genova, nessuno abbia scritto niente in questo thread dal 20 ottobre. Che ne pensate, per esempio, di questo:
https://www.corriere.it/economia/18_nov ... ea98.shtml
Sarei curioso in particolare di conoscere il parere di Nino sul "superamento della Fornero"...
No, neppure la mia risposta era polemica.Felice ha scritto: ↑mercoledì 7 novembre 2018, 22:48 Nino, il mio non era un post dagli intenti polemici. Semplicemente so che l'abolazione della legge Fornero era una delle cose che ti stava a cuore e immagino che tu segua quanto la riguarda con ben più assiduità di quanto lo faccia e lo possa fare io che vivo in Francia. Per questo mi interessava sapere quale era la tua opinione in proposito.
Da quello che ho potuto leggere nell'articolo che ho postato (ma non solo), sembra che si apra una finestra che permetterà ad alcuni, in possesso di certi requisiti, di andare in pensione. Finestra abbastanza ristretta e che si richiuderà quanto prima. Ecco, se il superamento della legge Fornero si riduce a questo, a me sembra una grandissima presa per i fondelli, nonchè una implicita ammissione che la legge Fornero in un modo o nell'altro andava fatta. Alternativamente, se si vuole rifiutare quest'ultima interpretazione, si può pensare che l'abolizione della Fornero non sia una priorità del Governo, oppure che siano talmente nella cacca, oppressi come sono da una marea di promesse acchiappa-creduloni fatte in campagna elettorale, che non sappiano come uscirne. Questo è il mio punto di vista, sulla base di quello che ho potuto leggere. E il tuo?
il problema è che questi andranno comunque in pensione con meno contributi ed anni di lavoro di quelli che ci andranno tra 5, 10, 20, 30 anni.Se passa una modifica alla Fornero in senso favorevole ai lavoratori che hanno già lavorato e pagato contributi più a lungo del 95% degli attuali pensionati, ma che non possono andare in pensione, il giudizio passa a buono.
Errato.jumbo ha scritto: ↑giovedì 8 novembre 2018, 10:43il problema è che questi andranno comunque in pensione con meno contributi ed anni di lavoro di quelli che ci andranno tra 5, 10, 20, 30 anni.Se passa una modifica alla Fornero in senso favorevole ai lavoratori che hanno già lavorato e pagato contributi più a lungo del 95% degli attuali pensionati, ma che non possono andare in pensione, il giudizio passa a buono.
in sostanza si sta nuovamente facendo un favore elettorale ad una limitata platea scaricandone il costo su quelli che andranno in pensione dopo di loro.
niente di nuovo sotto il sole.
Le risorse non si creano dal nulla, ma dal lavoro.jumbo ha scritto: ↑giovedì 8 novembre 2018, 13:41 Nino, siccome le risorse non si creano dal nulla, non è questione di giustizia astratta ma di risorse disponibili, ed è evidente che spendere di più in pensione per chi ci va oggi significa spendere meno (e quindi andarci più tardi) per chi ci andrà come me tra 25-30 anni, con ben più di 42 anni di contributi.
Negare questo è solo una questione di comodo, su cui hanno giocato in campagna elettorale per convincere chi era vicino alla soglia.
Siamo in mano ai nostri sfruttatori, non creditori.jumbo ha scritto: ↑giovedì 8 novembre 2018, 17:53 Veramente veniamo da decenni in cui come italiani siamo andati in pensione ad una età che non potevamo permetterci, al netto di tutte le ruberie e gli illeciti che non ci dovrebbero essere a prescindere.
Se le risorse mancano oggi, è perchè come italiani le abbiamo spese a debito decenni fa.
Mio padre è andato in pensione a 57 anni, circa 25 anni fa. Ne aveva la possibilità e ha fatto bene, non era certo suo dovere "immolarsi" da solo per tutti, ma sapeva benissimo da solo che non era giusto. Lo diceva apertamente già allora.
Ora i nodi vengono al pettine, come sempre prima o poi per chi si indebita fortemente.
Chi si fa abbindolare è chi crede che ci sia qualcuno, i poteri forti, le banche, le scie chimiche, i marziani, che vuole rubarci i nostri soldi, invece di dire chiaramente che i soldi li abbiamo spesi tutti male prima e oggi siamo nelle mani dei nostri creditori.
Tua, di tuo padre e mia no di sicuro.
Dove parli di colpe, ti dirò che certamente non è né tua, né di tuo padre né mia.jumbo ha scritto: ↑giovedì 8 novembre 2018, 19:12 Proprio per evitare di subire le angherie di chi si approfitta del ruolo di creditore, è prudente non averne o limitare il ricorso al debito. Cosa che non abbiamo fatto ed è solo colpa nostra.
Io personalmente spero che, per quando sarò in età da pensione, si arrivi ad una organizzazione del lavoro tale per cui chi si avvicina alla pensione gradualmente lavora meno e fa più da mentore di giovani che altro. Spero anche di arrivarci ancora con energie e voglia perchè gli ultimi anni di lavoro non diventino una pena.