Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 25 novembre 2018, 22:17
Un'acronimo che potrebbe anche nascondere un significato 'blasfemo' ti fa finire sul banco dei colpevoli; viceversa si ritiene che se viene messo un crocifisso in un aula, non c'è nulla di male.
Non sono tra quelli. Ho scritto che trovo ingiusto che ci sia il crocifisso nelle aule.
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 25 novembre 2018, 22:17
Aprile 2005, Tom Boonen vince il primo Fiandre con un numerone. Eppure qui in Italia pochissimi, solo quelli che avevano Eurosport, l'han potuto vedere. Perché? Perchè un signore polacco 85enne pochi giorni prima era morto e la rai decise che per rispetto verso questo anziano signore e verso i cattolici, la Ronde Van Vlaanderen non doveva essere trasmessa.
Non ricordo la dinamica perché avevo appena iniziato a seguire il ciclismo e non ho memoria dell'evento. In ogni caso penso che la morte del Papa, data l'ingente presente di cattolici in Italia, sia una notizia rilevante. Se il Papa fosse morto in diretta penso che sarebbe stato corretto interrompere la corsa per un TG straordinario e anche approfondimenti a riguardo. Dato che era morto il giorno prima, penso che sia stata fuori luogo.
In ogni caso non lo ritengo un delitto, perché a prescindere dal mio credo religioso, il Papa rappresenta una figura di riferimento per una larghissima comunità in Italia e nel mondo.
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 25 novembre 2018, 22:17
Pochi giorni dopo dentro un'aula universitaria, una stupida assistente del prof di Fisica ci 'impose' un minuto di silenzio per ricordare questo vecchietto che era morto in quel di Roma. Tutto normale, nessuna stranezza. Nessuno fece rimostranze nei confronti di una decisione della Rai che andava a ledere il diritto a godersi la corsa da parte di tutti quegli abbonati non credenti o dei tanti che non si sarebbero risentiti per la trasmissione della corsa.
D'accordissimo con te, decisamente fuori luogo.
Se muore un calciatore è giusto che si faccia un minuto di silenzi negli stadi, non lo si fa ovviamente nelle università, è fuori luogo.
La stessa cosa dovrebbe valere per il papa. Il papa non rappresenta nulla per l'università.
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 25 novembre 2018, 22:17
Qui ti stai arrampicando sugli specchi. Se stiamo sul thread di Vincenzo Nibali, dire "vincenzo è una merda" è chiaro a chi si riferisca. Scrivere una sigla che potrebbe avere tanti significati nel thread della politica dove l'eventuale oggetto dell'offesa non è stato neanche definito. Sono cose diverse.
L'esempio ha la funzione di esagerare, anche a costo di andare all'assurdo, per mettere in evidenza quello che io ritengo essere il meccanismo in questione.
Mi dispiace ma ritengo che non ci possa essere ambiguità per chi conosce l'uso di quella locuzione. Se la leggesse mia nonna non capirebbe, ma non fraintenderebbe, si chiederebbe solo cosa c'è scritto là. In quel contesto PD significa solo una cosa, non significa porco demonio, a meno che tu scriva con l'intenzione di non far capire cosa stai scrivendo a chi legge. Se quella è la finalità, allora può voler dire anche Pfittraf Dtraf, citando Aldo Giovanni e Giacomo, ma allora anche io posso andare nel thread di Vincenzo Nibali a parlare di un Vincenzo a caso con l'intenzione di essere frainteso.
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 25 novembre 2018, 22:17
Capisco il tuo ragionamento, il problema è che nessuno vuol capire il mio
Non mi pare, siamo qua a discuterne, poi si può essere d'accordo o no.
Io sono d'accordo con la maggior parte delle cose che dici, anche se non ho il tuo ardore.
Ciò che ritengo del tutto insignificante è il tuo "esperimento", per i motivi che ti ho già spiegato.