




Spesso critico Vegni, ma per tutto quello che sta facendo anno dopo anno solo



In Francia ci sono tanti corridori che non ci saranno in Italia. Vedere Simon e Dumoulin qua è la testimonianza di un'inversione tendenza, ma il Tour non sarà una competizione senza campioni e buoni corridori, anzi: Froome, Thomas, Bardet, Quintana, Pinot, Porte, Adam Yates, Dan Martin, e tutti i reduci del Giro. Io Aru lo manderei al Tour, cercando di fare una primavera a caccia di risultati nelle corse di una settimana.
Sono però tutti nomi, a mio parere, che non impensieriscono il miglior Froome..a parte Thomas, ma qui il discorso è più ampioil_panta ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 15:10In Francia ci sono tanti corridori che non ci saranno in Italia. Vedere Simon e Dumoulin qua è la testimonianza di un'inversione tendenza, ma il Tour non sarà una competizione senza campioni e buoni corridori, anzi: Froome, Thomas, Bardet, Quintana, Pinot, Porte, Adam Yates, Dan Martin, e tutti i reduci del Giro. Io Aru lo manderei al Tour, cercando di fare una primavera a caccia di risultati nelle corse di una settimana.
Che spettacoloEshnar ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 15:47 https://www.wielerflits.nl/nieuws/steve ... -a-espana/
Kuijswijk annunciato come capitano al Tour.
Mi sembra piuttosto chiaro il significato...
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Però i corridori del giro mi danno l'idea di essere molto più sulla cresta dell'onda di quelli del tour.il_panta ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 15:10In Francia ci sono tanti corridori che non ci saranno in Italia. Vedere Simon e Dumoulin qua è la testimonianza di un'inversione tendenza, ma il Tour non sarà una competizione senza campioni e buoni corridori, anzi: Froome, Thomas, Bardet, Quintana, Pinot, Porte, Adam Yates, Dan Martin, e tutti i reduci del Giro. Io Aru lo manderei al Tour, cercando di fare una primavera a caccia di risultati nelle corse di una settimana.
Sono d'accordo con te, ci tenevo solo a non esagerare nel senso opposto e trovarsi a leggere l'assurdo che il Giro supera il Tour. In questo momento sta avvenendo una cosa contro tendenza rispetto all'andamento dello sport. I corridori stanno scegliendo in base alla bellezza della competizione e al valore tecnico della corsa che troveranno: secondo me molti sono stanchi di corridore al Tour perché sono loro i primi a non divertirsi. Questo fattore tecnico orienta di conseguenza l'importanza della corsa. Per come va il mondo, mi stupisce in positivo questo andamento!Lopi90 ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 16:13Però i corridori del giro mi danno l'idea di essere molto più sulla cresta dell'onda di quelli del tour.il_panta ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 15:10In Francia ci sono tanti corridori che non ci saranno in Italia. Vedere Simon e Dumoulin qua è la testimonianza di un'inversione tendenza, ma il Tour non sarà una competizione senza campioni e buoni corridori, anzi: Froome, Thomas, Bardet, Quintana, Pinot, Porte, Adam Yates, Dan Martin, e tutti i reduci del Giro. Io Aru lo manderei al Tour, cercando di fare una primavera a caccia di risultati nelle corse di una settimana.
Dumoulin, Roglic, S. Yates sono i nomi caldi lanciatisi nelle ultime 2 stagioni e previsti come protagonisti principali dei prossimi 4-5 anni, Bernal è il nuovo che avanza.
Al tour c'è Thomas che bisogna vedere se ha superato l'appagamento, la sua decisione di non presentarsi al mondiale ne in linea ne a crono, e il fatto che sia ingrassato così tanto mi fanno temere che possa sentirsi arrivato, Quintana che nonostante non sia così vecchio sembra già in parabola discendente, Bardet ormai quello che può fare si sa, e non è tantissimo, Pinot non è chiaro quanto si consideri ancora uomo di classifica. Dan Martin, Porte e A. Yates nell'economia di un GT valgono quanto gli Zakarin o Carapaz che ci saranno al giro.
Chi esce dal giro, salvo rari casi, al Tour non è brillante, magari tiene botta se la concorrenza non è fenomenale, ma va al 60%.
Sicuramente come entusiasmo che mette l'attesa della competizione non c'è partita.
Quando al Giro con Cav e gli altri c'era il mondiale delle volate tutti a dire che non ce ne frega una mazza. Adesso è il distinguo fondamentaleMario Rossi ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 17:48 La pensò esattamente come il panta. Complimenti a Vegni per il lavoro fatto perché siamo sulla strada giusta e ad oggi il Giro è più vicino al Tour che alla Vuelta per start list e percorso ma se non confermano almeno altri 4/5 top- ipotizzò quelli che mi farebbero piacere cioè Demare, Ewan/ Benoot, Jungels , Cavendish , Kristoff- il Tour è sopra soprattutto nel comparto volate classiche. Senza almeno la metà di questi corridori i primi 10 giorni saranno molto meno appassionati del Tour dove hai la certezza di avere GVA Alaphilippe Sagan e Tepatra che tendono a dare spettacolo.
Secondo me è leggermente , per ora , inferiore a quello dello scorso annopereiro2982 ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 11:37 sorpasso al tour
miglior start -list non so da quanti anni a sta parte
spettacolo
Beh quest'anno ci sara' il campione del mondo, uno che si e' conquistato due podi nei gt principali e un emozionante quarto posto al mondiale,l'unico corridore in gruppo che puo' vantare le tripla corona piu' tre classiche momumento, nonche' il vincitore della Vuelta ed assoluto protagonista al Giro 2018.e forse il quarto del Tour dell'anno scorso e di 2 anni fa...difficile dire quale sia superiore.Winter ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 18:27Secondo me è leggermente , per ora , inferiore a quello dello scorso annopereiro2982 ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 11:37 sorpasso al tour
miglior start -list non so da quanti anni a sta parte
spettacolo
L'anno scorso al via c'erano i vincitori dei 3 gt dell'anno precendente (Dumoulin Giro , Froome Tour e Vuelta)
a oggi nel 2019 c'e' solo Yates Vuelta
La popolarita' in Italia c'e' la solo Nibalibarrylyndon ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 19:31
Beh quest'anno ci sara' il campione del mondo, uno che si e' conquistato due podi nei gt principali e un emozionante quarto posto al mondiale,l'unico corridore in gruppo che puo' vantare le tripla corona piu' tre classiche momumento, nonche' il vincitore della Vuelta ed assoluto protagonista al Giro 2018.e forse il quarto del Tour dell'anno scorso e di 2 anni fa...difficile dire quale sia superiore.
Per un Froome, probabilmente pagato, quest'anno abbiamo Nibali e Valverde...corridori diversi dal Britannico, ma non per questo di livello inferiore.Come popolarita' e carisma.
questo è il punto che fa più ben sperare per la considerazione del Giro.Lopi90 ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 16:13
Però i corridori del giro mi danno l'idea di essere molto più sulla cresta dell'onda di quelli del tour.
Dumoulin, Roglic, S. Yates sono i nomi caldi lanciatisi nelle ultime 2 stagioni e previsti come protagonisti principali dei prossimi 4-5 anni, Bernal è il nuovo che avanza.
Quindi da quest'anno Vegni non paga più i migliori per correre? Non mi pare di aver letto nulla nel merito e sarebbe un passo indietro per il ciclismo professionistico al quale auspico invece di riuscire nell'intento di far slacciare i cordoni della borsa pure ad ASO (ammesso che in parte non lo faccian già).pereiro2982 ha scritto: ↑martedì 18 dicembre 2018, 0:31 questa start-list è un grande passo per il giro perche per la prima volta non è legata a eventi come il giro 100 o ai soldi di israele
ma per la prima volta le giovani leve che fanno i primi buoni risultati al giro non vengono spediti immediatamente al tour
e per quanto il tour rimanga il GG per eccellenza esiste una alternativa valida ed in crescita e spero che questo riesca a stimolare anche il tour
Il ciclismo ha già una disparità notevolissima di salari fra i corridori principali che prendono quanto gli atleti di sport più popolari e i ciclisti di secondo piano che magari pagano anche per correre. Non credo che il progresso del ciclismo professionistico passi dal dare qualche milione in più a Froome o Sagan. Al più servirebbe creare una base più ampia di professionisti, in cui anche gli atleti di tutte le professional e molte continental campano tranquillamente.l'Orso ha scritto: ↑martedì 18 dicembre 2018, 12:15Quindi da quest'anno Vegni non paga più i migliori per correre? Non mi pare di aver letto nulla nel merito e sarebbe un passo indietro per il ciclismo professionistico al quale auspico invece di riuscire nell'intento di far slacciare i cordoni della borsa pure ad ASO (ammesso che in parte non lo faccian già).pereiro2982 ha scritto: ↑martedì 18 dicembre 2018, 0:31 questa start-list è un grande passo per il giro perche per la prima volta non è legata a eventi come il giro 100 o ai soldi di israele
ma per la prima volta le giovani leve che fanno i primi buoni risultati al giro non vengono spediti immediatamente al tour
e per quanto il tour rimanga il GG per eccellenza esiste una alternativa valida ed in crescita e spero che questo riesca a stimolare anche il tour
Quintana bisogna vederlo da un punto di vista più filosofico, lui è Aspettando Godot fatto uomo, un'opera d'arte vivente
Guardando le medie punti il Tour è il migliore, è la corsa n. 1. Così dice cyclingstats. Guarda le vittorie di tappa del Giro 2018, poi dimmi se Battaglin correva contro il nulla (includere anche Wellens). Guarda le vittorie di tappa al Tour 2018, confronta coi vincitori di tappa al Giro, e dimmi serenamente se ti sembra che al Giro, a Santa Ninfa, c'era il nulla. Sagan, Alaphilippe, non c'erano, ma non è che ci fosse il nulla...Mario Rossi ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 18:17 Maino perdonami ma io sono nuovo sul forum e credo che pensare una cosa del genere sia da stupidi... Il Tour fino a un paio d'anni fa staccava tutte le altre corse per distacci perché in tutti i terreni c'erano i migliori al mondo. Ben vengano i top velocisti o gli uomini alla Sagan o Mathews. Almeno evitiamo di vedere tappe come quelle di Santa Ninfa dove obiettivamente Battaglin ha vinto perché ha corso contro il nulla
sembra anche a me. gaviria fa davvero la differenza.giorgio ricci ha scritto: ↑martedì 18 dicembre 2018, 18:59 Considerazioni :
Con Viviani, Gaviria e Ackerman, oltre magari a qualcun altro che cambierà idea durante la stagione non siamo messi male a velocisti.
10 giorni piatti di fila al Giro manco se ti ci metti d'impegno escono fuoriguidobaldo de medici ha scritto: ↑mercoledì 19 dicembre 2018, 11:58ah forse ho visto male, ristudierò