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E direi che il ciclismo da rivalità come queste a 360 gradi, ci può solo guadagnare.Walter_White ha scritto: ↑domenica 12 agosto 2018, 18:42 E' impressionante come gli venga tutto facile
Ed è anche impressionante che dove trovi lui trovi Van Aert, e viceversa
Eh già! Arriva, con una preparazione che sembra raffazzonata e arriva a una bici dall'oro. D'altronde quando uno è forte forte non ha bisogno dei ritiri, dell'altura o di altre amenità irrinunciabili per il ciclista medio contemporaneo.Walter_White ha scritto: ↑domenica 12 agosto 2018, 18:42 E' impressionante come gli venga tutto facile
Ed è anche impressionante che dove trovi lui trovi Van Aert, e viceversa
se il buongiorno si vede dal mattino...
Si, se non di più (soprattutto occhio al Fiandre...che sui muri può essere più devastante di Sagan)Stylus ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 12:00 Non vedo l'ora... secondo voi potrà fare quanto già fatto da Van Aert lo scorso anno? Visto anche le differenze di squadra (Lotto per Van Aert presumibilmente) pensate che su strada si ribalteranno le gerarchie? Io ho veramente molte aspettative su questo ragazzo che ritengo il vero prodigio del ciclismo degli ultimi anni, più del giovane Evenepoel![]()
Quante volte li hai visti correre?Stylus ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 12:00 Non vedo l'ora... secondo voi potrà fare quanto già fatto da Van Aert lo scorso anno? Visto anche le differenze di squadra (Lotto per Van Aert presumibilmente) pensate che su strada si ribalteranno le gerarchie? Io ho veramente molte aspettative su questo ragazzo che ritengo il vero prodigio del ciclismo degli ultimi anni, più del giovane Evenepoel![]()
Intendi dal vivo? MaiLuciano Pagliarini ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 21:59Quante volte li hai visti correre?Stylus ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 12:00 Non vedo l'ora... secondo voi potrà fare quanto già fatto da Van Aert lo scorso anno? Visto anche le differenze di squadra (Lotto per Van Aert presumibilmente) pensate che su strada si ribalteranno le gerarchie? Io ho veramente molte aspettative su questo ragazzo che ritengo il vero prodigio del ciclismo degli ultimi anni, più del giovane Evenepoel![]()
Così, per curiosità.
Intendevo VdP ed Evenepoel. Perché sono due animali talmente diversi e speciali che mi riesce difficile vedere un accostamento.Stylus ha scritto: ↑mercoledì 19 dicembre 2018, 15:05Intendi dal vivo? MaiLuciano Pagliarini ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 21:59Quante volte li hai visti correre?Stylus ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 12:00 Non vedo l'ora... secondo voi potrà fare quanto già fatto da Van Aert lo scorso anno? Visto anche le differenze di squadra (Lotto per Van Aert presumibilmente) pensate che su strada si ribalteranno le gerarchie? Io ho veramente molte aspettative su questo ragazzo che ritengo il vero prodigio del ciclismo degli ultimi anni, più del giovane Evenepoel![]()
Così, per curiosità.In tivvù Van Aert l'ho visto lo scorso anno alla Nokere, le Strade Bianche la dwars, il fiandre e la parigi roubaix, a memoria, vdp all'Arctic e al campionato olandese. Perché?
edit: dimenticavo il campionato europeo!
Il pesante Stybar che pesa 7 kg in meno.Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 19 dicembre 2018, 23:04 Lui non è pesante come uno Stybar o un Boom e ha anche caratteristiche diverse rispetto a questi, l'Amstel è sicuramente nelle sue corde (com'è nelle corde di Van Aert). Certo però sono corse che non si improvvisano, se ci vai con la poca benzina rimasta dalla stagione di ciclocross e dalle classiche precedenti non vai tanto lontano. Ma intanto si fa le ossa
MvdP pesa 75 kg, Stybar 68-71 kg..........Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 19 dicembre 2018, 23:04 Lui non è pesante come uno Stybar o un Boom e ha anche caratteristiche diverse rispetto a questi, l'Amstel è sicuramente nelle sue corde (com'è nelle corde di Van Aert). Certo però sono corse che non si improvvisano, se ci vai con la poca benzina rimasta dalla stagione di ciclocross e dalle classiche precedenti non vai tanto lontano. Ma intanto si fa le ossa
Luciano Pagliarini ha scritto: ↑mercoledì 19 dicembre 2018, 23:39Il pesante Stybar che pesa 7 kg in meno.Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 19 dicembre 2018, 23:04 Lui non è pesante come uno Stybar o un Boom e ha anche caratteristiche diverse rispetto a questi, l'Amstel è sicuramente nelle sue corde (com'è nelle corde di Van Aert). Certo però sono corse che non si improvvisano, se ci vai con la poca benzina rimasta dalla stagione di ciclocross e dalle classiche precedenti non vai tanto lontano. Ma intanto si fa le ossa
Dall'intervista a Het Nieuwsblad del 10-12:Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 8:39 Che Stybar pesi meno di 70 chili e Van der Poel 75 lo voglio vedere su una bilancia, non sulla pagina di ProCyclingStats (in particolare Van der Poel 75 chili ora che fa cross country a quei livelli non ci credo neanche se lo vedo). Poi per carità può essere che dopo 8 anni di strada Stybar si sia alleggerito molto, anzi è sicuro, ma quando ha fatto il passaggio non era così, basta guardare la pelle le braccia o le gambe. Invece Van der Poel ha più margine, premesso che già ora per me pesa decisamente meno di 75 chili, probabilmente è un po' più alto e ha anche una struttura diversa della parte superiore del corpo.
Non dico che improvvisano, ma non puoi andare a fare delle corse con la poca benzina rimasta nel serbatoio contro corridori che stanno trovando il primo picco di forma della stagione e pretendere di batterli. Possono essere competitivi perché sono forti, tecnicamente migliori del 90% del gruppo, sanno gestirsi, ma qualcuno che li batte lo troveranno sempre se fanno così, alla Roubaix magari un paio, all'Amstel molti di più. Gareggiare sullo sterrato può essere un grandioso allenamento per la strada ma ci devi associare degli allenamenti specifici se vuoi davvero essere competitivo, per cui alla fine vai a fare più fatica degli altri
Non sei per niente d'accordo e dopo sei d'accordo, fammi capire.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 11:04 Ma non è che c'è solo la Roubaix, per essere competitivo tutto l'anno (e Stybar lo è in genere) devi essere tirato, quei 5 chili rispetto a una stagione in cui fai solo ciclocross li perdi fisiologicamente, di questo sono sicuro (non è che li sacrifichi, ma con un'attività continua, su percorsi totalmente diversi, dei chili li perdi per forza, non so come verificare, però dalle foto del primo anno alla Quick Step mi sembra abbastanza evidente). Poi per carità pensavo che lui pesasse di più anche ora, perché ha una struttura fisica particolare, se è effettivamente 1.83x70 volendo potrebbe pensare all'Amstel o a corse di quel tipo. Che Van der Poel pesi 75 chili boh, a me sembra strano vedendolo ma se lo dice lui sarà vero (però vorrei sapere anche quanto pesava in estate)
Sul resto no, non sono per niente d'accordo. Certo che ci possono essere anche altri motivi per cui potrebbe avere delle difficoltà, ma sono cose marginali e sopratutto sono cose che risolve se vuole (l'esperienza si fa, la squadra si cambia). Invece quanto pesa il fardello della stagione di ciclocross sulla stagione su strada è il vero punto. Può essere che con una gestione innovativa riesca dove gli altri non sono riusciti, però non mi puoi dire che il punto non è questo ma la squadra o i 250 chilometri. Per me è molto difficile tenere tutto. Essere competitivo va bene, sono d'accordo che può farlo già quest'anno. Se punta solo a esserci non c'è molto da discutere, è evidente che può farlo, l'ha già fatto Van Aert quest'anno. Ma un fuoriclasse come lui non può puntare ad essere competitivo e basta. O meglio, può farlo perché giustamente già col solo ciclocross è nella storia del ciclismo e guadagna un mucchio di soldi, in più ha la mountain bike in cui è già tra i tre migliori al mondo, quindi ci può stare che la strada voglia farla in modo più marginale. Però sono convinto che per fare al massimo delle sue possibilità anche solo il calendario di marzo e aprile, evitando tutto il resto della stagione, debba fare una scelta drastica riguardo al ciclocross (può essere che mi sbaglio, ma il punto è questo). Vedremo dopo le Olimpiadi
Non fa la Roubaix, Fiandre ---> Brabante ---> Amstel.Stylus ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 12:08 La variabile aggiuntiva è proprio l'Amstel però: Van Aert ha staccato dopo la Roubaix ed essere competitivi nelle Fiandre e ancora all'Amstel si è dimostrata una impresa difficile anche per corridori che puntano solo alla strada e di quelli forti, come Sagan.
Ma sbaglio o però non ho letto la Roubaix nel programma di VdP? Quindi ci sarebbe quella settimana di stacco... Non so, non è nemmeno facile correre una Amstel da protagonista senza una squadra forte, però il campionato olandese l'ha vinto da solo attaccando e sverniciando tutti allo sprint.
Certo che non è detto, ma il punto è quello. Per me non riesce, anche perché finora ne ha conciliate 2, non 3 (su strada nel 2018 ha 13 giorni di corsa e ampiamente sotto il livello WT). Se riesce dimostra che si può fare, ne sarei felicissimo perché lo seguo da sempre e perché aprirebbe delle strade nuove a tutto il ciclismo, non solo a se stesso. Però per me sarà difficilissimo.Albino ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 12:14 Un approccio "'one size fits all", tipico del ciclismo contemporaneo (per cui bisogna concentrare tutto su un'unica attività e seguire determinate regole, non è detto si applichi a chi sta dimostrando di porsi al di sopra di tali regole, conciliando vittoriosamente tre discipline insieme e correndo 10 mesi l'anno.
Non è detto inoltre che se seguisse le regole di un inverno stradista standard o se cmq rinunciasse a qualche cross gli farebbe sicuramente meglio dato che è uno che non è capace di stare fermo e che necessita dell'agonismo, da buon bimbo iperattivo.
Dopo le olimpiadi, se proprio deve, molla la mtb... il ciclocross no, lo ha già detto.
Ok prendo atto che siccome non ha corso a livello WT non si può considerare ai fini del cumulo delle discipline la sua campagna estiva.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 12:46Certo che non è detto, ma il punto è quello. Per me non riesce, anche perché finora ne ha conciliate 2, non 3 (su strada nel 2018 ha 13 giorni di corsa e ampiamente sotto il livello WT). Se riesce dimostra che si può fare, ne sarei felicissimo perché lo seguo da sempre e perché aprirebbe delle strade nuove a tutto il ciclismo, non solo a se stesso. Però per me sarà difficilissimo.Albino ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 12:14 Un approccio "'one size fits all", tipico del ciclismo contemporaneo (per cui bisogna concentrare tutto su un'unica attività e seguire determinate regole, non è detto si applichi a chi sta dimostrando di porsi al di sopra di tali regole, conciliando vittoriosamente tre discipline insieme e correndo 10 mesi l'anno.
Non è detto inoltre che se seguisse le regole di un inverno stradista standard o se cmq rinunciasse a qualche cross gli farebbe sicuramente meglio dato che è uno che non è capace di stare fermo e che necessita dell'agonismo, da buon bimbo iperattivo.
Dopo le olimpiadi, se proprio deve, molla la mtb... il ciclocross no, lo ha già detto.
Sul discorso di essere competitivi e basta, Van Aert ha dimostrato che puoi andare forte a marzo e aprile dopo la stagione di ciclocross ed è indiscutibile. Però tra essere competitivi e vincere c'è un passo molto grosso. Non significa che uno competitivo non vincerà mai, anzi nelle classiche succede di continuo. Ma loro possono puntare a vincere le corse di forza, come fa Sagan, come facevano Boonen e Cancellara. Per arrivare a quel livello per me devono cambiare, arrivare con la stessa preparazione degli altri. Van Aert se certe corse si fossero messe in un certo modo poteva portare a casa delle vittorie enormi già quest'anno, però dipende dalle circostanze, dagli avversari, dalla tattica, dalla squadra, dalla fortuna, invece loro due hanno le caratteristiche giuste per dipendere solo da se stessi e penso che abbiano anche la mentalità per voler correre in quel modo. Il passo che manca glielo fa fare solo l'esperienza? Per me assolutamente no, glielo fa fare una preparazione diversa (anche perché se il punto è che manca l'esperienza come spieghiamo il fatto che la corsa in cui WVA è andato più forte è la Roubaix, che tra tutte è probabilmente la corsa in cui l'esperienza conta di più?). Decideranno loro, con calma. Aver già vinto tutto nel ciclocross a 25 anni gli lascia aperte tutte le strade.
Se devo fare un pronostico, per me Van Aert mollerà il ciclocross a un certo punto, forse presto. Invece Van der Poel no, non perché lo ha già detto ma proprio per quel suo modo di fare che stai dicendo, mi sembra un personaggio alla Sagan, che pensa molto a divertirsi in sella ed è abbastanza evidente ormai che sullo sterrato si diverte molto più che su strada
Ma va benissimo, pensavo che Stybar fosse più pesante, l'ho scritto sopra. Sul fatto che pesasse 5-6 chili di più quando faceva solo ciclocross non so come controllare (non è una questione di competenza, è questione di andare a vedere) ma ne sono abbastanza sicuro. E anche sul fatto che il Van der Poel del cross country non sia 75 chili. Può essere che mi sbaglio, nessun problema.chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 13:59 E beppu capita a tutti di scrivere una cazzata, ma si fa prima ad ammetterlo se qualcuno più competente ti dice dove hai "toppato" (parlo della questione peso)
Alt io di preparazioni e affini non ci capisco una mazza, dicevo solo sul peso perchè mi pareva non volessi ammettere l'errore. Il resto della diatriba me lo leggo volentieri, ma non essendo competente non mi esprimo.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 14:10Ma va benissimo, pensavo che Stybar fosse più pesante, l'ho scritto sopra. Sul fatto che pesasse 5-6 chili di più quando faceva solo ciclocross non so come controllare (non è una questione di competenza, è questione di andare a vedere) ma ne sono abbastanza sicuro. E anche sul fatto che il Van der Poel del cross country non sia 75 chili. Può essere che mi sbaglio, nessun problema.chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 13:59 E beppu capita a tutti di scrivere una cazzata, ma si fa prima ad ammetterlo se qualcuno più competente ti dice dove hai "toppato" (parlo della questione peso)
Su tutto il resto, mi sembra di scrivere in arabo, mi sembra che leggete quello che scrivo come si legge una ricetta di cucina
Questo l'hai scritto te eh.Sul discorso di essere competitivi e basta, Van Aert ha dimostrato che puoi andare forte a marzo e aprile dopo la stagione di ciclocross ed è indiscutibile. Però tra essere competitivi e vincere c'è un passo molto grosso. Non significa che uno competitivo non vincerà mai, anzi nelle classiche succede di continuo.
Uno che ostenta competenze che non ha.
Appunto, non sono d'accordo, penso che il problema siano le gambe ma il punto è questo e bastava rispondere a questo dall'inizio. Poi argomentare è complicato, perché non ci sono tutti questi precedenti. Io penso che le esperienze di Stybar e Boom, per quanto diverse, contino. E penso che il fatto che Van Aert sia andato fortissimo alla prima Roubaix ci dica che l'esperienza non è tutto. Essere alla prima esperienza e non avere una squadra sono due problemi? Sicuramente, per me però secondari in questo caso.Luciano Pagliarini ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 14:47 Ciò detto se riescono a correre per vincere anche facendo cross in inverno non ha senso mollare. VdP, poi, è talmente veloce che non ha esattamente bisogno di correre come Cancellara.
A margine, i risultati di Van Aert, in primavera, non sarebbero cambiati di una virgola se avesse saltato la stagione del cross, perché quello che gli manca non sono le gambe, ma squadra ed esperienza.
questo è un aspetto che mi incuriosisce da morire.Albino ha scritto: ↑giovedì 20 dicembre 2018, 12:19
All'Amstel e Fiandre conta tanto saper limare (so che per qualcuno è una cosa da nerd ma lo dicono Sorensen e Museeuw, non due babbi di minchia) e lui ha un'abilità di conduzione fuori dal comune, che diminuisce l'effetto negativo dato dall'assenza di compagni (non ha bisogno della balia).
no commentcauz. ha scritto: ↑sabato 22 dicembre 2018, 20:06 a quanto pare la corendon aveva ricevuto un primo invito alla roubaix da ASO, ma ha deciso di declinare per non ingolfare troppo il programma di mvdp prima di brabante e amstel. inoltre la roubaix avrebbe richiesto alla squadra una lavoro specifico sui materiali, che hanno preferito rinviare alla prossima stagione.