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Di primo impatto verrebbe da dire: percorso MOSTRUOSO !
http://www.cicloweb.it/2019/03/25/ecco- ... ul-fedaia/
Ma la tappa del Fedaia è ancora in modalità inseguimento come la crono di Cà del Poggio?Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 25 marzo 2019, 16:45 Beh? Ancora nessun commento dopo la presentazione del Giro Under 23 avvenuta quest'oggi?![]()
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Di primo impatto verrebbe da dire: percorso MOSTRUOSO !
http://www.cicloweb.it/2019/03/25/ecco- ... ul-fedaia/
No, sarà una minuscola tappa in linea in costante ascesa. Per darti un'idea, se hai presente la tappa che fanno al Tour of Japan ogni anno col traguardo in quota sul Monte Fuji (che è pure più breve, essendo lunga meno di 12 km), assisteremo a qualcosa di simile
Probabilmente si, è anche troppo duro. Il punto, secondo me, è che Cassani abbia voluto una corsa così per il fatto che facciamo una tremenda fatica a tirar su scalatori in queste stagioni. Il problema è che i Bagioli e Battistella puoi portarli a correre quanto vuoi con i pro ma contro i Vlasov di turno, che sono professionisti ormai belli e fatti, prenderanno sempre bastonate.
Nel mio paesello di 4500-5000 abitanti, dell'annata '92 se non erro alle elementari in tutto eravamo 54, pochi anni dopo (annata '94) erano 30 circa, tanto che faticarono ad aprire la seconda sezione alle elementari.Subsonico ha scritto: ↑venerdì 12 aprile 2019, 14:16 Mah Winter, sui "rivali" commetti l'errore di pensare che l'alternativa al ciclismo sia solo nel ciclismo stesso e nello sport, secondo me.
Indubbiamente le trail sono un fenomeno in crescita, ed il running in generale (e consideriamo che si tratta di un fenomeno un po' particolare, nel quale professionisti e amatori si incrociano nelle stesse competizioni ed è dunque difficile e relativo stimare i praticanti). Ma abbiamo provato a contare quanti giovani facevano sport negli anni '90 e quanti ne fanno adesso?
Ancora prima: quanti giovani c'erano in Italia negli anni '90, e quanti ce ne sono adesso?
Qui le classifiche della terza tappa: https://www.dropbox.com/sh/ggtn2grulcva ... E3S7a?dl=0Leopejo ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2019, 13:06 Sapete se da qualche parte ci sono i risultati completi?
Ho trovato per la seconda tappa: http://www.giroditaliau23.it/risultati-tappa-2/ con link per il pdf, ma non per la terza.
Ma infatti il confronto con i colombiani è abbastanza impietoso...alcuni parlano di globalizzazione ma anche per me le difficoltà dei nostri hanno altre spiegazioniWinter ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2019, 21:32 Ardila è il più interessante
pena é passato alla strada solo sei mesi fa..ed è un 2000
sembra rincorrere la carriera di Bernal
la juventud l ha vinta però solo grazie ad una fuga
il più forte era ardila
I nostri scalatori ormai una razza in estinzione![]()
visto il livello , mi aspettavo qualche novità
guardavo la premiazione
con me sfondi una porta aperta..Theakston ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2019, 21:45Ma infatti il confronto con i colombiani è abbastanza impietoso...alcuni parlano di globalizzazione ma anche per me le difficoltà dei nostri hanno altre spiegazioniWinter ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2019, 21:32 Ardila è il più interessante
pena é passato alla strada solo sei mesi fa..ed è un 2000
sembra rincorrere la carriera di Bernal
la juventud l ha vinta però solo grazie ad una fuga
il più forte era ardila
I nostri scalatori ormai una razza in estinzione![]()
visto il livello , mi aspettavo qualche novità
Presumo non stesse bene, già sul Monte Amiata era arrivato con tre quarti d'ora di ritardo. In generale finora il suo primo anno tra gli Under non gli ha regalato grosse soddisfazioni. C'è poi da considerare che al Team Giorgi coi ragazzi non si stanno risparmiando in queste annate fin da allievi, per cui c'è anche il rischio che qualcuno possa già aver speso troppo prima di arrivare, eventualmente, al professionismo.Slegar ha scritto: ↑mercoledì 19 giugno 2019, 21:01 Tra i ritirati di oggi un altro nome eccellente: Karel Vacek.
Riguardo ai ritiri per influenze e cagotti vari che si sono viste in questo Giro U23: è vero che c'è stato un improvviso sbalzo di temperatura rispetto a quindici giorni fa che può aver influito sui ciclisti, ma questo è in generale un pessimo segnale per chi vorrà ambire ad essere protagonista tra i pro, anche come gregario.
In generale io credo che oramai si veda decisamente meno il tipico scalatore colombiano che sa andare forte in salita e basta, risultando poi totalmente disastroso in discesa. In Colombia già da varie stagioni ci sono ragazzi che praticano regolarmente la pista e molti si dedicano anche alla MTB, come nei casi già ricordati di Bernal e di Pena.
Innanzitutto è un ottimo pistard, ti basti sapere che lo scorso anno ai campionati europei nell'Omnium è stato capace di battere Elia Viviani, oltre ad essere valida pedina anche nell'Inseguimento a squadre.
Con la prestazione di ieri , per me avrebbe vinto al giro di svizzera oggiWalter_White ha scritto: ↑giovedì 20 giugno 2019, 16:37 Ardila è un nuovo fenomeno? Rischia di vincere il giro con 10'
Andando a rivedere il palmares di quegli anni lì però anche tante meteore. A parte Betancur, genio e sregolatezza, Eduard Beltran, Sarmiento, Monsalve...e ancor più tra gli italiani piazzati: Santoro, gente di cui nemmeno mi ricordavo come Caddeo, Agostini, Penasa.Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 20 giugno 2019, 2:46In generale io credo che oramai si veda decisamente meno il tipico scalatore colombiano che sa andare forte in salita e basta, risultando poi totalmente disastroso in discesa. In Colombia già da varie stagioni ci sono ragazzi che praticano regolarmente la pista e molti si dedicano anche alla MTB, come nei casi già ricordati di Bernal e di Pena.
Certo, adattarsi al ciclismo europeo non è facile per tutti e difatti, se facciamo eccezione per Ardila, altri ragazzi erano rimasti attardati nelle tappe precedenti in cui erano presenti gli attraversamenti di strade bianche o dove si sono verificate delle cadute ed hanno accumulato qualche minuto di distacco. Quando però arriva il terreno a loro più congeniale, sono in grado di far vedere tutto il loro talento. Personalmente sembra quasi di rivedere il GiroBio del 2010,in cui c'era Betancur che in salita spadroneggiava assieme a Beltran e Anacona e dove faceva la sua comparsa pure il venezuelano Monsalve.