“Immaginifico” Fabian Cancellara
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“Immaginifico” Fabian Cancellara
Intendiamoci subito, sarò sempre dalla parte di Tom, tutta la vita Tom, Tommeke, Tommeke, Tommeke!! E basta!
Ecco, sistemata la questione sentimentale (Forza Tommeke, una volta in più è meglio di una volta in meno), devo dire due parole sul ragazzone di Berna.
Fabian alla Milano Sanremo 2012 ha corso in un modo davvero speciale. Non che non l’avesse già fatto in passato, di correre generosamente, ma il furore gettato sulla via Aurelia dopo la discesa del Poggio ha pochi eguali della storia del ciclismo. La differenza fra le imprese di Fabian nelle gare del nord risiede negli equilibri delicatissimi che la Milano Sanremo richiede ad ogni protagonista. Ogni favorito della Classicissima dosa micrometricamente gli sforzi. Il tracciato, il numero di concorrenti in grado di vincere, l’importanza della gara impongono una razionalizzazione delle energie. Ogni favorito dispone di una, massimo due accelerazioni violente e di un numero limitato di minuti in fuga, ovvero in fuori soglia prolungato. Nibali, uno scatto. Gerrans, due scatti in scia di Nibali e Fabian e la volata rabbiosa. Sagan, una volata. Il resto delle energie spese in velocità costanti, in furibonde lotte per la posizione, in tensioni nervose sfibranti dal Turchino in poi.
Invece Cancellara rientra a velocità doppia su Nibali e Gerrans sul finale del Poggio, aggredisce la discesa come un motociclista costringendo lo “stimato” discesista Vincenzo a una difesa nell’angolo, rilancia volate di potenza dopo ogni tornante, costringe Gerrans a rischi oltre il limite e, una volta sbucato sull’Aurelia, trascina il vincitore fino al traguardo. Riceve un cambio, ma dopo cinquanta metri a velocità che reputa non adeguata, rimonta al comando. Dietro dieci uomini ventre a terra, due gregari di Freire a morire per guadagnare i settanta metri di vantaggio conservati dai tre fuggitivi alla fine della discesa del Poggio. Niente da fare. Fabian triplica il vantaggio e anche ai cinquecento metri, quando gli inseguitori sembrano in grado di rinvenire, imposta una progressione lunga e sfibrante che costringe uno sbandierante Nibali a sfilarsi dalla terza posizione.
Gerrans lo salta, è vero, ma con pieno ausilio di una forma fisica al top della carriera. Epperò Fabian non cede di schianto ai cento metri, come ti aspetteresti. Nella foto dell’arrivo è ancora lì a pochi metri dall’australiano, in pieno colpo di reni. Le dichiarazioni dopo l’arrivo lasciano sconcertati. Fabian sceglieva coscientemente di “non far morire la fuga”, perché convinto di poter vincere ugualmente anche con avversari a rimorchio.
La prestazione atletica, ciclistica e mentale di Fabian Cancellara deve rimanere nella storia del nostro sport.
Nella telecronaca della Tv svizzera, che l’amico Guido mi segnala (grazie!), i commentatori entusiasti (e come non capirli!) lasciavano l’abituale sobrietà ed esattezza tecnica del commento per abbandonarsi a emozionate descrizioni del beniamino, culminanti nella frase: “…trascinati da un IMMAGINIFICO Fabian Cancellara….”. Forse non correttissimo (come pretenderlo dai simpatici e coloriti ticinesi) il termine, per descrivere l’azione del campione, ma potente nell’evocare un sentimento. Uno stupore cagionato dalle immagini, dalla bellezza abbacinante del corridore svizzero, opposto alla consapevolezza di dover fare i conti, nello sprint finale, con la tattica prudente del FURBACCIO (“…Attenzione a Gerrans, perché è un furbaccio!”) della Green Edge.
Ed è così, che ricorderò la Sanremo 2012, con l’azione immaginifica di Fabian Cancellara. Per il suo abbandonarsi alla lotta, all’orgoglio di considerare ben fatta una condotta di gara quasi certamente perdente, ma onorevole e “giusta”.
Credo che, come capita a chi vive intensamente le gare, nella mente di Fabian si siano formate immagini estremamente appaganti della propria azione nel momento stesso in cui la metteva in atto. Serotonina a ondate, autoesaltazione, euforia agonistica. Io vado all’arrivo, io me ne sbatto di questi due, io non mi faccio riprendere, io vinco pure! È così che mi piace pensare ai pensieri intrisi di acido lattico che, come detto alla De Stefano: “…mi usciva dalle orecchie, anche a me!”, attraversavano la coscienza di un uomo come Fabian. Un uomo chiaramente baciato dalla fortuna per le mirabolanti doti atletiche, ma chiaramente meritevole di tale fortuna, per la dimostrata intelligenza, per la consapevolezza e per la mai banalità delle riflessioni.
Sì, il cuore sempre con Tommeke, sulle pietre del nord, nei prossimi giorni, ma quando vedrò sfrecciare la maglia Radioshack, con la classica presa sulle leve dei freni, nell’atto di attaccare a sangue avversari che avranno congiurato contro di lui ogni nefandezza tattica, non potrò fare a meno di compiacermi.
Signori, Fabian Cancellara, con la sconfitta di ieri, sul lungomare Calvino, entra nel novero dei grandissimi protagonisti della storia del ciclismo. Noi oggi abbiamo la fortuna, di vederne le gesta nel momento del loro compimento.
Ciao belli.
Claudio
Ecco, sistemata la questione sentimentale (Forza Tommeke, una volta in più è meglio di una volta in meno), devo dire due parole sul ragazzone di Berna.
Fabian alla Milano Sanremo 2012 ha corso in un modo davvero speciale. Non che non l’avesse già fatto in passato, di correre generosamente, ma il furore gettato sulla via Aurelia dopo la discesa del Poggio ha pochi eguali della storia del ciclismo. La differenza fra le imprese di Fabian nelle gare del nord risiede negli equilibri delicatissimi che la Milano Sanremo richiede ad ogni protagonista. Ogni favorito della Classicissima dosa micrometricamente gli sforzi. Il tracciato, il numero di concorrenti in grado di vincere, l’importanza della gara impongono una razionalizzazione delle energie. Ogni favorito dispone di una, massimo due accelerazioni violente e di un numero limitato di minuti in fuga, ovvero in fuori soglia prolungato. Nibali, uno scatto. Gerrans, due scatti in scia di Nibali e Fabian e la volata rabbiosa. Sagan, una volata. Il resto delle energie spese in velocità costanti, in furibonde lotte per la posizione, in tensioni nervose sfibranti dal Turchino in poi.
Invece Cancellara rientra a velocità doppia su Nibali e Gerrans sul finale del Poggio, aggredisce la discesa come un motociclista costringendo lo “stimato” discesista Vincenzo a una difesa nell’angolo, rilancia volate di potenza dopo ogni tornante, costringe Gerrans a rischi oltre il limite e, una volta sbucato sull’Aurelia, trascina il vincitore fino al traguardo. Riceve un cambio, ma dopo cinquanta metri a velocità che reputa non adeguata, rimonta al comando. Dietro dieci uomini ventre a terra, due gregari di Freire a morire per guadagnare i settanta metri di vantaggio conservati dai tre fuggitivi alla fine della discesa del Poggio. Niente da fare. Fabian triplica il vantaggio e anche ai cinquecento metri, quando gli inseguitori sembrano in grado di rinvenire, imposta una progressione lunga e sfibrante che costringe uno sbandierante Nibali a sfilarsi dalla terza posizione.
Gerrans lo salta, è vero, ma con pieno ausilio di una forma fisica al top della carriera. Epperò Fabian non cede di schianto ai cento metri, come ti aspetteresti. Nella foto dell’arrivo è ancora lì a pochi metri dall’australiano, in pieno colpo di reni. Le dichiarazioni dopo l’arrivo lasciano sconcertati. Fabian sceglieva coscientemente di “non far morire la fuga”, perché convinto di poter vincere ugualmente anche con avversari a rimorchio.
La prestazione atletica, ciclistica e mentale di Fabian Cancellara deve rimanere nella storia del nostro sport.
Nella telecronaca della Tv svizzera, che l’amico Guido mi segnala (grazie!), i commentatori entusiasti (e come non capirli!) lasciavano l’abituale sobrietà ed esattezza tecnica del commento per abbandonarsi a emozionate descrizioni del beniamino, culminanti nella frase: “…trascinati da un IMMAGINIFICO Fabian Cancellara….”. Forse non correttissimo (come pretenderlo dai simpatici e coloriti ticinesi) il termine, per descrivere l’azione del campione, ma potente nell’evocare un sentimento. Uno stupore cagionato dalle immagini, dalla bellezza abbacinante del corridore svizzero, opposto alla consapevolezza di dover fare i conti, nello sprint finale, con la tattica prudente del FURBACCIO (“…Attenzione a Gerrans, perché è un furbaccio!”) della Green Edge.
Ed è così, che ricorderò la Sanremo 2012, con l’azione immaginifica di Fabian Cancellara. Per il suo abbandonarsi alla lotta, all’orgoglio di considerare ben fatta una condotta di gara quasi certamente perdente, ma onorevole e “giusta”.
Credo che, come capita a chi vive intensamente le gare, nella mente di Fabian si siano formate immagini estremamente appaganti della propria azione nel momento stesso in cui la metteva in atto. Serotonina a ondate, autoesaltazione, euforia agonistica. Io vado all’arrivo, io me ne sbatto di questi due, io non mi faccio riprendere, io vinco pure! È così che mi piace pensare ai pensieri intrisi di acido lattico che, come detto alla De Stefano: “…mi usciva dalle orecchie, anche a me!”, attraversavano la coscienza di un uomo come Fabian. Un uomo chiaramente baciato dalla fortuna per le mirabolanti doti atletiche, ma chiaramente meritevole di tale fortuna, per la dimostrata intelligenza, per la consapevolezza e per la mai banalità delle riflessioni.
Sì, il cuore sempre con Tommeke, sulle pietre del nord, nei prossimi giorni, ma quando vedrò sfrecciare la maglia Radioshack, con la classica presa sulle leve dei freni, nell’atto di attaccare a sangue avversari che avranno congiurato contro di lui ogni nefandezza tattica, non potrò fare a meno di compiacermi.
Signori, Fabian Cancellara, con la sconfitta di ieri, sul lungomare Calvino, entra nel novero dei grandissimi protagonisti della storia del ciclismo. Noi oggi abbiamo la fortuna, di vederne le gesta nel momento del loro compimento.
Ciao belli.
Claudio
Ultima modifica di claudiodance il lunedì 19 marzo 2012, 11:49, modificato 1 volta in totale.
...oh, ghè riat Dancelli!
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
mi hai fatto rivedere la Sanremo
per te e per Fabian:
per te e per Fabian:
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Gran bel pezzo davvero Dance (nome che più sanremese non si può).
E giusto per sentire profumo di Sanremo posto queste stupende immagini hd girate da due telecamere a Cervo, dopo il capo, di un cine-amatore albanese.
Le immagini del primo gruppo sono stupendamente rallentate per godere la vista dei primi. Brivido.
E giusto per sentire profumo di Sanremo posto queste stupende immagini hd girate da due telecamere a Cervo, dopo il capo, di un cine-amatore albanese.
Le immagini del primo gruppo sono stupendamente rallentate per godere la vista dei primi. Brivido.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Uau, molto belle! Si vede bene anche la distribuzione delle squadre, raggruppate a blocchi di 3-4-5 atleti.alfiso ha scritto:Gran bel pezzo davvero Dance (nome che più sanremese non si può).
E giusto per sentire profumo di Sanremo posto queste stupende immagini hd girate da due telecamere a Cervo, dopo il capo, di un cine-amatore albanese.
Le immagini del primo gruppo sono stupendamente rallentate per godere la vista dei primi. Brivido.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
fino a stasera posso solo immaginarle... niente "youtube" in ufficio...claudiodance ha scritto:Uau, molto belle! Si vede bene anche la distribuzione delle squadre, raggruppate a blocchi di 3-4-5 atleti.alfiso ha scritto:Gran bel pezzo davvero Dance (nome che più sanremese non si può).
E giusto per sentire profumo di Sanremo posto queste stupende immagini hd girate da due telecamere a Cervo, dopo il capo, di un cine-amatore albanese.
Le immagini del primo gruppo sono stupendamente rallentate per godere la vista dei primi. Brivido.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Questa è la telecronaca Rtsi La2, a cui facevi cenno, del bravo Armando Ceroni con Vitali:
Pure lui ha avuto un vuoto nel commento per l'errore della regia che dopo la panoramica che mostra il gruppo che approssima i primi tre, stacca sul gruppo invece che sulla testa, dando la sensazione dell'avvenuto ricongiungimento. Il commento della Tsi è dallo studio (sigh), segno dei tempi con pochi .
Pure lui ha avuto un vuoto nel commento per l'errore della regia che dopo la panoramica che mostra il gruppo che approssima i primi tre, stacca sul gruppo invece che sulla testa, dando la sensazione dell'avvenuto ricongiungimento. Il commento della Tsi è dallo studio (sigh), segno dei tempi con pochi .
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Si, la regia ha fatto uno stacco nevrotico che ha mandato in confusione molti.alfiso ha scritto:Questa è la telecronaca Rtsi La2, a cui facevi cenno, del bravo Armando Ceroni con Vitali:
Pure lui ha avuto un vuoto nel commento per l'errore della regia che dopo la panoramica che mostra il gruppo che approssima i primi tre, stacca sul gruppo invece che sulla testa, dando la sensazione dell'avvenuto ricongiungimento. Il commento della Tsi è dallo studio (sigh), segno dei tempi con pochi .
Devo dire che la qualità tecnica, in termini di comprensione della fase agonistica in corso, della coppia svizzera italiana è lucida, molto elevata nonostante l'emozione di vedere il grande Fabian in azione....immaginifica.
Grazie Alfiso.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Quant'è vero e bello questo pensiero!claudiodance ha scritto:Credo che, come capita a chi vive intensamente le gare, nella mente di Fabian si siano formate immagini estremamente appaganti della propria azione nel momento stesso in cui la metteva in atto. Serotonina a ondate, autoesaltazione, euforia agonistica. Io vado all’arrivo, io me ne sbatto di questi due, io non mi faccio riprendere, io vinco pure!
Ma pure ieri?!?!?!?!? Non gli bastava aver perso sabato?Signori, Fabian Cancellara, con la sconfitta di ieri, sul lungomare Calvino,
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Sì, non lo sapevi? Si sono dati la rivincita domenica mattina e Fabian ha perso di nuovo!!Admin ha scritto:Quant'è vero e bello questo pensiero!claudiodance ha scritto:Credo che, come capita a chi vive intensamente le gare, nella mente di Fabian si siano formate immagini estremamente appaganti della propria azione nel momento stesso in cui la metteva in atto. Serotonina a ondate, autoesaltazione, euforia agonistica. Io vado all’arrivo, io me ne sbatto di questi due, io non mi faccio riprendere, io vinco pure!
Ma pure ieri?!?!?!?!? Non gli bastava aver perso sabato?Signori, Fabian Cancellara, con la sconfitta di ieri, sul lungomare Calvino,
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
sì proprio bello...in pratica un po' il mio stesso pensiero all'ultima kobram, quando sono partito sull'ultimo strappo mentre ero in testa al gruppo "io me ne sbatto di questi qui dietro, non parto di scatto da dietro, ma parto dalla testa in accellerazione così che mi vedano bene e vado a vincere". solo che la differenza tra me e Cancellara sta nel fatto che lui ha perso (che pippa!) e io la Kobram l'ho vinta! eccheccaz.zoAdmin ha scritto:Quant'è vero e bello questo pensiero!claudiodance ha scritto:Credo che, come capita a chi vive intensamente le gare, nella mente di Fabian si siano formate immagini estremamente appaganti della propria azione nel momento stesso in cui la metteva in atto. Serotonina a ondate, autoesaltazione, euforia agonistica. Io vado all’arrivo, io me ne sbatto di questi due, io non mi faccio riprendere, io vinco pure!
Cmq tutto sottoscriviblie Dance, Cancellara è veramente un gran figo della bici porca miseria.
Sabato mi sono esaltato, l'attacco di Vincenzo mi ha fatto esaltare, solo il fatto che un corridore come lui (al quale sta Sanremo non gli si addice proprio) tenti e ritenti me lo fa stare veramente a cuore. Poi ho pensato, minchia ora Vincenzo gli tira le curve a Cancellara in discsa e van via loro due, se la giocano in volata e Cance vince...e invece le curve le ha tirate lo svizzero e vederlo subito dopo i tornanti mi facevo venire il mal di gambe, delle trenate pazzesche.
Non so se hai notato ma c'è stato un'istante decisivo della corsa dove ho capito che avrebbe vinto Gerrans: manca poco alla fine della discesa del poggio, Fabian vola in discesa e prende 3-4-5 metri di margine su Vincenzo e Simon, Vincenzo è appannato e Simon non si fa scappare il treno ben conscio del fatto che se lo svizzero guadagna altri 2-3 metri lo rivedono dopo il traguardo...li Gerrans ha fatto uno sforzo pazzesco e un gran numero. La Sanremo lui l' ha vinta lì
"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
In effetti tu l'hai vinta e Fabian l'ha persa!robby ha scritto:sì proprio bello...in pratica un po' il mio stesso pensiero all'ultima kobram, quando sono partito sull'ultimo strappo mentre ero in testa al gruppo "io me ne sbatto di questi qui dietro, non parto di scatto da dietro, ma parto dalla testa in accellerazione così che mi vedano bene e vado a vincere". solo che la differenza tra me e Cancellara sta nel fatto che lui ha perso (che pippa!) e io la Kobram l'ho vinta! eccheccaz.zoAdmin ha scritto:Quant'è vero e bello questo pensiero!claudiodance ha scritto:Credo che, come capita a chi vive intensamente le gare, nella mente di Fabian si siano formate immagini estremamente appaganti della propria azione nel momento stesso in cui la metteva in atto. Serotonina a ondate, autoesaltazione, euforia agonistica. Io vado all’arrivo, io me ne sbatto di questi due, io non mi faccio riprendere, io vinco pure!
Cmq tutto sottoscriviblie Dance, Cancellara è veramente un gran figo della bici porca miseria.
Sabato mi sono esaltato, l'attacco di Vincenzo mi ha fatto esaltare, solo il fatto che un corridore come lui (al quale sta Sanremo non gli si addice proprio) tenti e ritenti me lo fa stare veramente a cuore. Poi ho pensato, minchia ora Vincenzo gli tira le curve a Cancellara in discsa e van via loro due, se la giocano in volata e Cance vince...e invece le curve le ha tirate lo svizzero e vederlo subito dopo i tornanti mi facevo venire il mal di gambe, delle trenate pazzesche.
Non so se hai notato ma c'è stato un'istante decisivo della corsa dove ho capito che avrebbe vinto Gerrans: manca poco alla fine della discesa del poggio, Fabian vola in discesa e prende 3-4-5 metri di margine su Vincenzo e Simon, Vincenzo è appannato e Simon non si fa scappare il treno ben conscio del fatto che se lo svizzero guadagna altri 2-3 metri lo rivedono dopo il traguardo...li Gerrans ha fatto uno sforzo pazzesco e un gran numero. La Sanremo lui l' ha vinta lì
Comunque sì, ho notato il frangente in cui Simon, con rabbia rinviene su Fabian in discesa e sì, è stato un momento decisivo.
ciao bello.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Grazie Claudio, per le splendide parole che mi hanno fatto rivivere le splendide immagini di Sabato.
E un enorme grazie a Fabian, che ha reso assolutamente non banale una corsa che avrebbe potuto essere banalissima.
Tutti ad interrogarsi se abbia fatto bene a tirare Gerrans al traguardo, se fosse stato meglio rialzarsi. Ma io sabato ho visto l'essenza del ciclismo.
E un enorme grazie a Fabian, che ha reso assolutamente non banale una corsa che avrebbe potuto essere banalissima.
Tutti ad interrogarsi se abbia fatto bene a tirare Gerrans al traguardo, se fosse stato meglio rialzarsi. Ma io sabato ho visto l'essenza del ciclismo.
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Non so se si tratti dell'essenza del ciclismo, la cui bellezza (dal mio punto di vista) è proprio nella differenza fra le varie interpretazioni tattiche di stesse situazioni, ma di sicuro una pagina intensa di agonismo e di manifesta forza atletica.robot1 ha scritto:Grazie Claudio, per le splendide parole che mi hanno fatto rivivere le splendide immagini di Sabato.
E un enorme grazie a Fabian, che ha reso assolutamente non banale una corsa che avrebbe potuto essere banalissima.
Tutti ad interrogarsi se abbia fatto bene a tirare Gerrans al traguardo, se fosse stato meglio rialzarsi. Ma io sabato ho visto l'essenza del ciclismo.
Come quando una squadra gioca a viso aperto, cerca il gol in più e non la difesa a oltranza. Chiaro che una gara condotta come abbiamo visto da Fabian scaldi i cuori. Si potrà criticare, spaccando il capello in quattro, ma saranno esercizi sterili. Resta una enorme impressione, che personalmente mi fa bene.
Evviva!
Ciao Robot1
claudio
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
ci sono corse , grandi corse di cui ricordi il vincitore, solo per il motivo che hanno tagliato per primi il traguardo, ma poi capita di associare quella corsa non al nome del vincitore, ma a chi in quella corsa ha fatto qualcosa di speciale..alla faccia di chi valuta i corridori unicamente dal peso dell'albo d'oro. Mi viene in mente il Giro delle Fiandre del 1980...i belgi che onestamente ne capiscono di ciclismo molto più di noi, misero nei loro giornali le gesta in quella corsa di un grandissimo corridore..per capire che aveva vinto Pollentier (un belga) dovevi andare in terza pagina, perchè le attenzioni erano tutte per un corridore che la corsa l'aveva condotta alla grande...ma poi l'aveva persa..Francesco Moser ! Con Cancellara succede la stessa cosa....il chicazz'è rivolto a Nuyens dalla buona De Stefano ha un suo perchè. Intanto massimo rispetto per corridori come Gerrans, Nuyens, Van Summeren che hanno vinto classiche monumento non perchè portati in taxi, ma perchè hanno saputo rimanere attaccati al gruppo dei migliori (eccezion fatta per VanSummeren vincitore più che altro per giochi tattici), ma del Fiandre 11 della Roubaix, della Sanremo 12 faremo fatica a ricordare chi ha vinto, ma ci verrà subito in mente cosa ha combinato la "furia lucana"..perchè Cancellara è anche un pò nostro...fosse italiano al 100% saremmo ritornati ai fasti del tifo per il pirata....Sabato se ne è fottuto dell'albo d'oro..di rivincere per la seconda volta la Sanremo....ha portato gli altri due al traguardo con tirate da campionissimo..e anche se immaginava che Gerrans lo avrebbe saltato negli ultimi 200 metri...se ne è fottuto...ha dato il suo spettacolo..ora ..le corse in bici sono infide..bastarde...non vince sempre il più forte...non sappiamo se Fabian vincerà Fiandre o Roubaix..o tutte e due...sappiamo sicuramente che la sua faccia da guerriero sarà in prima fila..a movimentare la corsa..a infiammarla...a far vedere che è l'unico in gruppo capace di fottersene dell'albo d'oro
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
theanswer ha scritto:ci sono corse , grandi corse di cui ricordi il vincitore, solo per il motivo che hanno tagliato per primi il traguardo, ma poi capita di associare quella corsa non al nome del vincitore, ma a chi in quella corsa ha fatto qualcosa di speciale..alla faccia di chi valuta i corridori unicamente dal peso dell'albo d'oro. Mi viene in mente il Giro delle Fiandre del 1980...i belgi che onestamente ne capiscono di ciclismo molto più di noi, misero nei loro giornali le gesta in quella corsa di un grandissimo corridore..per capire che aveva vinto Pollentier (un belga) dovevi andare in terza pagina, perchè le attenzioni erano tutte per un corridore che la corsa l'aveva condotta alla grande...ma poi l'aveva persa..Francesco Moser ! Con Cancellara succede la stessa cosa....il chicazz'è rivolto a Nuyens dalla buona De Stefano ha un suo perchè. Intanto massimo rispetto per corridori come Gerrans, Nuyens, Van Summeren che hanno vinto classiche monumento non perchè portati in taxi, ma perchè hanno saputo rimanere attaccati al gruppo dei migliori (eccezion fatta per VanSummeren vincitore più che altro per giochi tattici), ma del Fiandre 11 della Roubaix, della Sanremo 12 faremo fatica a ricordare chi ha vinto, ma ci verrà subito in mente cosa ha combinato la "furia lucana"..perchè Cancellara è anche un pò nostro...fosse italiano al 100% saremmo ritornati ai fasti del tifo per il pirata....Sabato se ne è fottuto dell'albo d'oro..di rivincere per la seconda volta la Sanremo....ha portato gli altri due al traguardo con tirate da campionissimo..e anche se immaginava che Gerrans lo avrebbe saltato negli ultimi 200 metri...se ne è fottuto...ha dato il suo spettacolo..ora ..le corse in bici sono infide..bastarde...non vince sempre il più forte...non sappiamo se Fabian vincerà Fiandre o Roubaix..o tutte e due...sappiamo sicuramente che la sua faccia da guerriero sarà in prima fila..a movimentare la corsa..a infiammarla...a far vedere che è l'unico in gruppo capace di fottersene dell'albo d'oro
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
dai dai basta con gli elogi a cancellara ............ coui che vinse con il motorino !!!!!!!!!!!!!! ve ne siete gia scordati tutti ?
- eliacodogno
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Su dai, fa' il bravoTASSO ha scritto:dai dai basta con gli elogi a cancellara ............ coui che vinse con il motorino !!!!!!!!!!!!!! ve ne siete gia scordati tutti ?
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Mi associo agli applausi per quanto scritto da @theanswer
OT:
Come la pensi l'abbiam capito, ma se eviti di continuare a ripeterlo come un mantra per convincere qualcuno (forse te stesso?) magari è meglio, no?
Quì ognuno si è fatto la sua idea già da tempo sulla vicenda che non è sicuramente stata dimenticata, ma pesata e considerata da ciascuno secondo la sua "sensibilità ciclistica".
Se vuoi discuterne ancora, ripesca il vecchio TD e vedi se trovi altri utenti con cui parlarne.
Per quanto a te non possa fregare un tubo di me, al tuo prossimo post sull'argomento ti escludo dalle visualizzazione, a rischio di perdere qualche tua perla di saggezza su altre questioni.
Detto cio, Buone pedalate a tutti (anche al tasso) (si capisce che ho discusso con la moglie? )
OT:
TASSO ha scritto:dai dai basta con gli elogi a cancellara ............ coui che vinse con il motorino !!!!!!!!!!!!!! ve ne siete gia scordati tutti ?
Come la pensi l'abbiam capito, ma se eviti di continuare a ripeterlo come un mantra per convincere qualcuno (forse te stesso?) magari è meglio, no?
Quì ognuno si è fatto la sua idea già da tempo sulla vicenda che non è sicuramente stata dimenticata, ma pesata e considerata da ciascuno secondo la sua "sensibilità ciclistica".
Se vuoi discuterne ancora, ripesca il vecchio TD e vedi se trovi altri utenti con cui parlarne.
Per quanto a te non possa fregare un tubo di me, al tuo prossimo post sull'argomento ti escludo dalle visualizzazione, a rischio di perdere qualche tua perla di saggezza su altre questioni.
Detto cio, Buone pedalate a tutti (anche al tasso) (si capisce che ho discusso con la moglie? )
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Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
utenti ignorati:
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
la smetterei anche con gli elogi ad alboreto... perche' lui vinceva in macchina!!!!!!!! ve ne siete gia scordati tutti ?TASSO ha scritto:dai dai basta con gli elogi a cancellara ............ coui che vinse con il motorino !!!!!!!!!!!!!! ve ne siete gia scordati tutti ?
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
l'Orso ha scritto:Mi associo agli applausi per quanto scritto da @theanswer
OT:
TASSO ha scritto:dai dai basta con gli elogi a cancellara ............ coui che vinse con il motorino !!!!!!!!!!!!!! ve ne siete gia scordati tutti ?
Come la pensi l'abbiam capito, ma se eviti di continuare a ripeterlo come un mantra per convincere qualcuno (forse te stesso?) magari è meglio, no?
Quì ognuno si è fatto la sua idea già da tempo sulla vicenda che non è sicuramente stata dimenticata, ma pesata e considerata da ciascuno secondo la sua "sensibilità ciclistica".
Se vuoi discuterne ancora, ripesca il vecchio TD e vedi se trovi altri utenti con cui parlarne.
Per quanto a te non possa fregare un tubo di me, al tuo prossimo post sull'argomento ti escludo dalle visualizzazione, a rischio di perdere qualche tua perla di saggezza su altre questioni.
Detto cio, Buone pedalate a tutti (anche al tasso) (si capisce che ho discusso con la moglie? )
chiedo umilmente perdono , sono sposato pure io e nn voglio essere escluso
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
a bhe,
perchè oggi gliene ho dette tante anche alla moglie !!
Poi il capotreno mi ha svegliato ....
Chiudo OT e tra una circolare ministeriale e l'altra butto un occhio a quel che succede alla Vuelta Catalunya...
perchè oggi gliene ho dette tante anche alla moglie !!
Poi il capotreno mi ha svegliato ....
Chiudo OT e tra una circolare ministeriale e l'altra butto un occhio a quel che succede alla Vuelta Catalunya...
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Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
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Scostante_Girardengo
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
nessuna polemica per carità..siamo qui per rilassarci....in quanto a chi che sostiene che Cancellara viaggi col motorino, penso che abbia totalmente ragione....solo che non era la bici da controllare..secondo me se con un bisturi gli apriamo la coscia invece di un muscolo, troviamo un motore 4 tempi ....
..passibile di multa perchè almeno il bollo dovrebbe pagarlo il buon FABIAN ...venite corridori!!! attaccatevi alla locomotiva come tanti bravi vagoncini....
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Rispolvero questa discussione, visto che Fabiàn sembra un procinto di assestare un formidabile uno-due nella settimana Santa.
Gioite carissimi, la storia del ciclismo ricorderà il quindicennio del duello fra Boonen e Cancellara...e della nascita di Sagan, ma certo.
Gioite carissimi, la storia del ciclismo ricorderà il quindicennio del duello fra Boonen e Cancellara...e della nascita di Sagan, ma certo.
...oh, ghè riat Dancelli!
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
in realtà ci sarebbe anche da rimpiangere quante volte il duello è mancato, per infortuni dell'uno o dell'altro. Alla fine han combattuto alla pari pochissime volte.claudiodance ha scritto:Rispolvero questa discussione, visto che Fabiàn sembra un procinto di assestare un formidabile uno-due nella settimana Santa.
Gioite carissimi, la storia del ciclismo ricorderà il quindicennio del duello fra Boonen e Cancellara...e della nascita di Sagan, ma certo.
Ma sto quindicennio da dove lo facciamo partire? Mi sa che ipotizzi una certa longevità per i due molossi!
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Se i genitori di Cancellara non fossero emigrati, ogni discorso sulla mediocrità del ciclismo italiano oggi sarebbe fuori luogo
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Bella questa, quasi come il tuo post dopo la Sanremo 2012theanswer ha scritto:Se i genitori di Cancellara non fossero emigrati, ogni discorso sulla mediocrità del ciclismo italiano oggi sarebbe fuori luogo
Dobbiamo però essere onesti geneticamente ed accettare che la mamma sia bernese, perché solo il papà era emigrato e quindi il dna è un bellissimo misto lucano-bernese
pastore bernese e orso lucano
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Concordo in toto. E mi permettoBenoixRoberti ha scritto:Bella questa, quasi come il tuo post dopo la Sanremo 2012theanswer ha scritto:Se i genitori di Cancellara non fossero emigrati, ogni discorso sulla mediocrità del ciclismo italiano oggi sarebbe fuori luogo
Dobbiamo però essere onesti geneticamente ed accettare che la mamma sia bernese, perché solo il papà era emigrato e quindi il dna è un bellissimo misto lucano-bernese
da http://www.cicloweb.it/articolo/2013/03 ... gi-da-riveDi certo, se papà e mamma Cancellara avessero fatto nascere il loro figliolo sul suolo nazionale, staremmo parlando d'altro.
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
qualcuno sarà se quest'anno si cimenterà nella Liegi?? E' da 2010 che si parla del possibile assalto di Cancellara alle 2 monumento che gli mancano, Liegi e Lombardia...da quello che ho capito preparando il Mondiale dovrebbe poi correre anche il Lombardia, ma la Liegi?? Per certi versi può valere il discorso fatto in un altra discussione per Sagan, senza la salita dei falchi e con tanti concorrenti giù di tono questa potrebbe essere l'occasione giusta almeno per provare a correrla..
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Non so se ho citato bene o se è un altro l'autore, a lui vorrei rispondere che il fatto di essere nato in Italia per il diritto italiano non conta niente, perché da noi vale lo "ius sanguinis" e non, come in quasi tutti gli altri Stati, lo "ius loci". Vedi ad es. quanti argentini hanno la cittadinanza italiana, pur non essendo mai stati nel Belpaese.BenoixRoberti ha scritto:Di certo, se papà e mamma Cancellara avessero fatto nascere il loro figliolo sul suolo nazionale, staremmo parlando d'altro.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Dai, siamo seri, se Cancellara fosse stato italiano sarebbe stato sospeso in qualche modo dalla FCI, tra presunte bici taroccate e accostamenti a Fuentes . Quindi di che stiamo a parlà ?
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
....... o magari "bollito" nelle categorie giovaniliSubsonico ha scritto:Dai, siamo seri, se Cancellara fosse stato italiano sarebbe stato sospeso in qualche modo dalla FCI, tra presunte bici taroccate e accostamenti a Fuentes . Quindi di che stiamo a parlà ?
....... o magari non avrebbe mai intrapreso la carriera ciclistica, perché in Basilicata non avrebbe avuto le stesse opportunità che a Berna.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Entrando nel campo dei se,lemond ha scritto:Non so se ho citato bene o se è un altro l'autore, a lui vorrei rispondere che il fatto di essere nato in Italia per il diritto italiano non conta niente, perché da noi vale lo "ius sanguinis" e non, come in quasi tutti gli altri Stati, lo "ius loci". Vedi ad es. quanti argentini hanno la cittadinanza italiana, pur non essendo mai stati nel Belpaese.Di certo, se papà e mamma Cancellara avessero fatto nascere il loro figliolo sul suolo nazionale, staremmo parlando d'altro.
se la sig.ra Cancellara avesse partorito in un comune potentino invece di Wohlen bei Bern, il figlio Fabian sarebbe stato iscritto presso l'anagrafe italiana
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Beh, sì, spero che duri ancora qualche anno, ma il 15ennio conta anche gli anni che ci aspettano con Sagan.Subsonico ha scritto:in realtà ci sarebbe anche da rimpiangere quante volte il duello è mancato, per infortuni dell'uno o dell'altro. Alla fine han combattuto alla pari pochissime volte.claudiodance ha scritto:Rispolvero questa discussione, visto che Fabiàn sembra un procinto di assestare un formidabile uno-due nella settimana Santa.
Gioite carissimi, la storia del ciclismo ricorderà il quindicennio del duello fra Boonen e Cancellara...e della nascita di Sagan, ma certo.
Ma sto quindicennio da dove lo facciamo partire? Mi sa che ipotizzi una certa longevità per i due molossi!
Nel 2005 Tom vince la prima Ronde, il decennio è quindi già l'anno prossimo. Io dico che due tre stagioni buone Tommeke e Fabiàn ce le regalano....lo spero.
Peter dominerà la scena fino al 2020 e oltre. Fortissimo e ora anche orgogliosamente assiso accanto a quelli che contano davvero.
Dopo il finale della Ronde 2013 nessuno potrà speculare sulla sua (presunta) tendenza a sfruttare il lavoro degli altri. Ora i conti sono in pari.
Domenica Cancellara (come dice l'amico Guido) schiaccerà a terra il pallone del 5-7 nel personale duello con Tom per le Ronde e le Roubaix vinte.
Io già aspetto la settimana santa 2014, giacchè il miglior ciclismo dei nostri anni si gioca su questi terreni.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Ma digli di venire ogni tanto a salutarci, che gli costa?claudiodance ha scritto: Domenica Cancellara (come dice l'amico Guido) schiaccerà a terra il pallone del 5-7 nel personale duello con Tom per le Ronde e le Roubaix vinte.
(PS OT: attendiamo una tua parola saggia in quel thread che ben sai)
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Meritate vacanze per Fabian. Dunque anche quest'anno non sperimenterà la Liegi. Peccato, avrebbe potuto quantomeno correrla per poi decidere se accantonare definitivamente il progetto di vincere tutte le Monumento. Ma credo l'abbia già accantonato
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
no, è più diffuso lo ius sanguinis dello ius loci.lemond ha scritto:Non so se ho citato bene o se è un altro l'autore, a lui vorrei rispondere che il fatto di essere nato in Italia per il diritto italiano non conta niente, perché da noi vale lo "ius sanguinis" e non, come in quasi tutti gli altri Stati, lo "ius loci". Vedi ad es. quanti argentini hanno la cittadinanza italiana, pur non essendo mai stati nel Belpaese.BenoixRoberti ha scritto:Di certo, se papà e mamma Cancellara avessero fatto nascere il loro figliolo sul suolo nazionale, staremmo parlando d'altro.
Sulla diatriba Tommeke - Fabian è vero che sono 7 a 5, ma Tommeke ha il mondiale e non la Sanremo. Uno come lui la Sanremo deve vincerla...
Cancellara ha buttato un'olimpiade, e a Mendrisio se non buttato, ha perso in una ottima giornata il mondiale.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
nel caso non lo aveste gia' seganalato
da uno che che il cilcismo lo ama davvero
fornte corriere.it di stamane
L'immaginario (attuale) del ciclismo
Fabian Cancellara (AP/Michel Euler)
In questi anni il ciclismo ha fatto di tutto per sporcare la sua immagine, ma resta il fatto che il suo immaginario sembra evocare altre epoche, il dopoguerra innanzitutto, e richiama momenti in cui la lotta per l'esistenza (se proprio non vogliamo usare il termine sopravvivenza) era più decisiva di quella attuale, dominata da un antagonismo spietato, dalla fatica fisica, persino da un cieco fatalismo.
Mi venivano in mente questi pensieri seguendo la leggendaria Parigi-Roubaix vinta da Fabian Cancellara, seconda doppietta con Fiandre e Roubaix, un palmares che prima di lui era appartenuto solo a corridori belgi. Lontani gli italiani: dopo Milano-Sanremo e Fiandre ancora una volta non riescono ad entrare tra i primi dieci (Eurosport, domenica pomeriggio, commento di Riccardo Magrini e Andrea Berton e RaiSport).
La corsa si svolge per gran parte sul pavé, il tratto di strada formato da pietre che un tempo permetteva ai carriaggi di non restare impantanati nel fango quando cadeva la pioggia: polvere, vento, pietra.
Sul pavé, si vedono i corridori cercare il bordo della strada, dove la pietra sconnessa finisce e inizia la terra.
Viviamo un momento di grave crisi e l'immaginario di molti sport non sembra più in grado di rispecchiare il sentimento del tempo. Non il calcio (sembra più una guerra di clan, per giunta alla mercé di una classe arbitrale spesso inadeguata), non l'automobilismo (sembra un videogioco), non il tennis, forse il rugby, se fosse più popolare.
Di questi tempi - tempi di polvere, vento, pietra -, bisognerebbe trovare la forza di sognare con un Cancellara o con un altro campione delle due ruote, di capire che la lotta per l'esistenza non è solo un ricordo dei nostri padri, di mettersi ancora una volta in gioco. Da soli, perché il ciclismo è sport dove ognuno è solo con se stesso.
Aldo Grasso
9 aprile 2013 | 13:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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In questi anni il ciclismo ha fatto di tutto per sporcare la sua immagine, ma resta il fatto che il suo immaginario sembra evocare altre epoche, il dopoguerra innanzitutto, e richiama momenti in cui la lotta per l'esistenza (se proprio non vogliamo usare il termine sopravvivenza) era più decisiva di quella attuale, dominata da un antagonismo spietato, dalla fatica fisica, persino da un cieco fatalismo.
Mi venivano in mente questi pensieri seguendo la leggendaria Parigi-Roubaix vinta da Fabian Cancellara, seconda doppietta con Fiandre e Roubaix, un palmares che prima di lui era appartenuto solo a corridori belgi. Lontani gli italiani: dopo Milano-Sanremo e Fiandre ancora una volta non riescono ad entrare tra i primi dieci (Eurosport, domenica pomeriggio, commento di Riccardo Magrini e Andrea Berton e RaiSport).
La corsa si svolge per gran parte sul pavé, il tratto di strada formato da pietre che un tempo permetteva ai carriaggi di non restare impantanati nel fango quando cadeva la pioggia: polvere, vento, pietra.
Sul pavé, si vedono i corridori cercare il bordo della strada, dove la pietra sconnessa finisce e inizia la terra.
Viviamo un momento di grave crisi e l'immaginario di molti sport non sembra più in grado di rispecchiare il sentimento del tempo. Non il calcio (sembra più una guerra di clan, per giunta alla mercé di una classe arbitrale spesso inadeguata), non l'automobilismo (sembra un videogioco), non il tennis, forse il rugby, se fosse più popolare.
Di questi tempi - tempi di polvere, vento, pietra -, bisognerebbe trovare la forza di sognare con un Cancellara o con un altro campione delle due ruote, di capire che la lotta per l'esistenza non è solo un ricordo dei nostri padri, di mettersi ancora una volta in gioco. Da soli, perché il ciclismo è sport dove ognuno è solo con se stesso.
Aldo Grasso
9 aprile 2013 | 13:10
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
sai che questa mi mancava? pensavo fosse figli di entrambi genitori lucani..ed invece il papà è andato a vendemmiare nei verdi pascoli bernesi ...eheheheheh (lo so che vendemmiare e pascoli mal si accoppiano..ma giusto per non esternare le giuste parole..che tutti possono immaginare....)BenoixRoberti ha scritto:Bella questa, quasi come il tuo post dopo la Sanremo 2012theanswer ha scritto:Se i genitori di Cancellara non fossero emigrati, ogni discorso sulla mediocrità del ciclismo italiano oggi sarebbe fuori luogo
Dobbiamo però essere onesti geneticamente ed accettare che la mamma sia bernese, perché solo il papà era emigrato e quindi il dna è un bellissimo misto lucano-bernese
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Grazie,AZgianni ha scritto:nel caso non lo aveste gia' seganalato
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In questi anni il ciclismo ha fatto di tutto per sporcare la sua immagine, ma resta il fatto che il suo immaginario sembra evocare altre epoche, il dopoguerra innanzitutto, e richiama momenti in cui la lotta per l'esistenza (se proprio non vogliamo usare il termine sopravvivenza) era più decisiva di quella attuale, dominata da un antagonismo spietato, dalla fatica fisica, persino da un cieco fatalismo.
Mi venivano in mente questi pensieri seguendo la leggendaria Parigi-Roubaix vinta da Fabian Cancellara, seconda doppietta con Fiandre e Roubaix, un palmares che prima di lui era appartenuto solo a corridori belgi. Lontani gli italiani: dopo Milano-Sanremo e Fiandre ancora una volta non riescono ad entrare tra i primi dieci (Eurosport, domenica pomeriggio, commento di Riccardo Magrini e Andrea Berton e RaiSport).
La corsa si svolge per gran parte sul pavé, il tratto di strada formato da pietre che un tempo permetteva ai carriaggi di non restare impantanati nel fango quando cadeva la pioggia: polvere, vento, pietra.
Sul pavé, si vedono i corridori cercare il bordo della strada, dove la pietra sconnessa finisce e inizia la terra.
Viviamo un momento di grave crisi e l'immaginario di molti sport non sembra più in grado di rispecchiare il sentimento del tempo. Non il calcio (sembra più una guerra di clan, per giunta alla mercé di una classe arbitrale spesso inadeguata), non l'automobilismo (sembra un videogioco), non il tennis, forse il rugby, se fosse più popolare.
Di questi tempi - tempi di polvere, vento, pietra -, bisognerebbe trovare la forza di sognare con un Cancellara o con un altro campione delle due ruote, di capire che la lotta per l'esistenza non è solo un ricordo dei nostri padri, di mettersi ancora una volta in gioco. Da soli, perché il ciclismo è sport dove ognuno è solo con se stesso.
Aldo Grasso
9 aprile 2013 | 13:10
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ottimo tema.
Ho sempre pensato all'agonismo come a qualcosa che recuperava il senso ancestrale della lotta, della battaglia per la sopravvivenza.
Più si accentua il carattere di durezza e fatica dello sport agonistico e più ci si avvicina a questo sentire.
Ecco forse perchè ci (Mi) piacciono così tanto le corse della pietre, della polvere e del fango. Perchè c'è qualcosa di animale e primitivo, ma sincero, profondo, che toccano in me.
Non so per quale motivo, ma una grande salita, in un grande giro, non riscuote, personalemente, affezioni così "basiche".
La solitudine del ciclismo è naturalmente solo teorica. Sappiamo come sia forse l'esempio principale di sport di squadra dove a vincere è una individualità.
Comunque resta la forza del messaggio che ci posti.
Ancora grazie.
...oh, ghè riat Dancelli!
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Colgo l'occasione per esprimere un mio punto di vista sul fatto di pesare la grandezza di un corridore. A mio modesto punto di vista i palmares non rendono totalmente l'idea di quello che è stato un corridore. Come palmares Merckx "ammazza" nettamente Coppi, ma i due sono considerati quasi in parità (quasi perchè bisogna riconoscere che Eddy un qualcosina in più lo ha avuto) come i più grandi di ogni epoca. Tornando alle classiche del Nord, sono stato nelle Fiandre sia per la gara amatoriale sia per vedere il giorno dopo i prof. I fiamminghi che sono grandi intenditori di ciclismo, se parli di Moser gli si illuminano gli occhi, Pollentier che era uno di loro, si lo ricordano ma non con quel trasporto. Quanti Fiandre ha vinto Moser? zero, Pollentier? uno. Scriveva il buon Beppe Conti , che il giorno dopo il Fiandre del 79 in prima pagina c'era la foto del sanguinante Francesco (abbattuto dai pirati dell'ammiraglia Ijsboerke, quelli di Thurau) e solo in terza pagina sapevi che quel Fiandre lo vinse Raas. Questo per dire che le vittorie sono importanti, ma "caratterizzare" una corsa lo è altrettanto...poi "caratterizzarla" e vincerla è il massimo. Per questo che le vittore di Cancellara hanno un peso specifico diverso rispetto a vittorie dei vari Gerrans, Nuyens..con tutto il rispetto che porto per questi degnissimi professionisti, perchè lui le corse sicuramente le caratterizza...e molte volte le vince pureMaìno della Spinetta ha scritto:no, è più diffuso lo ius sanguinis dello ius loci.lemond ha scritto:Non so se ho citato bene o se è un altro l'autore, a lui vorrei rispondere che il fatto di essere nato in Italia per il diritto italiano non conta niente, perché da noi vale lo "ius sanguinis" e non, come in quasi tutti gli altri Stati, lo "ius loci". Vedi ad es. quanti argentini hanno la cittadinanza italiana, pur non essendo mai stati nel Belpaese.BenoixRoberti ha scritto:Di certo, se papà e mamma Cancellara avessero fatto nascere il loro figliolo sul suolo nazionale, staremmo parlando d'altro.
Sulla diatriba Tommeke - Fabian è vero che sono 7 a 5, ma Tommeke ha il mondiale e non la Sanremo. Uno come lui la Sanremo deve vincerla...
Cancellara ha buttato un'olimpiade, e a Mendrisio se non buttato, ha perso in una ottima giornata il mondiale.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
E quindi eccoci, ancora Fabian, ancora tantissimo Cancellara.
Sigillato nel bellissimo body svizzero, spianato come sempre, le ginocchia leggermente aperte come sempre, la lingua mozzicata fuori dai denti, va a vincere nettamente l'oro olimpico a Rio.
Smette, ha detto che smette eppure vince con grande merito una cronometro olimpica con un percorso che pareva condannarlo alle retrovie.
Ma guardiamo la foto sul podio, e le sue guance scavate e zigomi appuntiti come mai, per capire quanto peso abbia perso, per questa cronometro con le salite al dieci per cento, e per capire quanta voglia abbia ancora saputo incanalare negli allenamenti di questo ultimo anno di gare.
Una prova in linea di grande spessore aveva fatto capire che la forma c'era. Un avvicinamento come quello di Nibali, ma senza tante fanfare, una gara potente e misurata al tempo stesso.
Bravo Fabian, grazie per questo anno pieno di convinzione.
Immaginifico, come sempre.
Sigillato nel bellissimo body svizzero, spianato come sempre, le ginocchia leggermente aperte come sempre, la lingua mozzicata fuori dai denti, va a vincere nettamente l'oro olimpico a Rio.
Smette, ha detto che smette eppure vince con grande merito una cronometro olimpica con un percorso che pareva condannarlo alle retrovie.
Ma guardiamo la foto sul podio, e le sue guance scavate e zigomi appuntiti come mai, per capire quanto peso abbia perso, per questa cronometro con le salite al dieci per cento, e per capire quanta voglia abbia ancora saputo incanalare negli allenamenti di questo ultimo anno di gare.
Una prova in linea di grande spessore aveva fatto capire che la forma c'era. Un avvicinamento come quello di Nibali, ma senza tante fanfare, una gara potente e misurata al tempo stesso.
Bravo Fabian, grazie per questo anno pieno di convinzione.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Grande gioia mi ha dato ieri.claudiodance ha scritto:E quindi eccoci, ancora Fabian, ancora tantissimo Cancellara.
Sigillato nel bellissimo body svizzero, spianato come sempre, le ginocchia leggermente aperte come sempre, la lingua mozzicata fuori dai denti, va a vincere nettamente l'oro olimpico a Rio.
Smette, ha detto che smette eppure vince con grande merito una cronometro olimpica con un percorso che pareva condannarlo alle retrovie.
Ma guardiamo la foto sul podio, e le sue guance scavate e zigomi appuntiti come mai, per capire quanto peso abbia perso, per questa cronometro con le salite al dieci per cento, e per capire quanta voglia abbia ancora saputo incanalare negli allenamenti di questo ultimo anno di gare.
Una prova in linea di grande spessore aveva fatto capire che la forma c'era. Un avvicinamento come quello di Nibali, ma senza tante fanfare, una gara potente e misurata al tempo stesso.
Bravo Fabian, grazie per questo anno pieno di convinzione.
Immaginifico, come sempre.
Come mi aveva rattristato il fatto che non stesse bene all'inizio del Giro.
La Rosa gliel'avrei vista indossare volentieri.
Le fanfare di Nibali non le ha scelte Nibali, e neppure il suo entourage, le cui scelte si possono criticare o meno, ma hanno scelto di suonarle soprattutto i detrattori di Nibali.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Grande Nino come non quotarti!nino58 ha scritto:Grande gioia mi ha dato ieri.claudiodance ha scritto:E quindi eccoci, ancora Fabian, ancora tantissimo Cancellara.
Sigillato nel bellissimo body svizzero, spianato come sempre, le ginocchia leggermente aperte come sempre, la lingua mozzicata fuori dai denti, va a vincere nettamente l'oro olimpico a Rio.
Smette, ha detto che smette eppure vince con grande merito una cronometro olimpica con un percorso che pareva condannarlo alle retrovie.
Ma guardiamo la foto sul podio, e le sue guance scavate e zigomi appuntiti come mai, per capire quanto peso abbia perso, per questa cronometro con le salite al dieci per cento, e per capire quanta voglia abbia ancora saputo incanalare negli allenamenti di questo ultimo anno di gare.
Una prova in linea di grande spessore aveva fatto capire che la forma c'era. Un avvicinamento come quello di Nibali, ma senza tante fanfare, una gara potente e misurata al tempo stesso.
Bravo Fabian, grazie per questo anno pieno di convinzione.
Immaginifico, come sempre.
Come mi aveva rattristato il fatto che non stesse bene all'inizio del Giro.
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Sì, ma certo.nino58 ha scritto:Grande gioia mi ha dato ieri.claudiodance ha scritto: ...Un avvicinamento come quello di Nibali, ma senza tante fanfare, un.
Come mi aveva rattristato il fatto che non stesse bene all'inizio del Giro.
La Rosa gliel'avrei vista indossare volentieri.
Le fanfare di Nibali non le ha scelte Nibali, e neppure il suo entourage, le cui scelte si possono criticare o meno, ma hanno scelto di suonarle soprattutto i detrattori di Nibali.
Non volevo criticare Vincenzo che ha corso una bellissima gara.
Ah, aspetto l'ultimo squillo di Bradley sull'anello col quartetto, e poi mi resteranno solo gli ultimi fuochi di Tom, che da Doha, al velodromo di Roubaix 2017 chiuderà un epoca di corridori forti, dalla personalità spiccata, orgogliosi e fieri (anche nei momenti duri e spietati).
Al centro geografico e simbolico delle 3 carriere il velodromo della città del carbone.
Che poi è il posto migliore del mondo. Lo sappiamo.
...oh, ghè riat Dancelli!
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
eliacodogno ha scritto:[ ]
Su dai, fa' il bravo
cancellara grandissimo passista e grande impresa a Rio.. Se Dumoulin non si fosse fratturato il polso 12 giorni prima cosa sarebbe successo ? certamente sarebbe andato piu' forte ma non so dire se avrebbe potuto vincere(questa considerazione non scalfisce minimamente l'impresa di cancellara che ha volato )
Cancellara e' uno dei rarissimi ciclisti che non mi piace e non rimpiango il suo abbandono..
Quando Andy era staccatissimo riusci' a fermare il gruppo, l'anno seguente quando Contador foro' sul pave' fu lui ad attaccare..
Ogni volta che lo hanno dato favorito e c'erano salite non trascurabili e' stato un flop (mondiali di Firenze ad esempio).
Siamo arrivati a previsioni tragicomiche :in una Tirreno adriatico con una salita di 7 o 8 km al sette o otto per cento da ripetere due volet subito prima del traguardo il bravo Beppe tonti lo pronostico' vincitore (arrivo' a 7 minuti).
Conclusione passista fenomenale, che il sottoscritto non rimpiange affatto...
I dati sulle prestazioni di Cancellara in salita sono incontestabili..Gli umoristi che dicono che ha vinto un Giro di Svizzera senza salite sono pregati di fare qualche viaggetto in Svizzera e proporsi di evitare le salite...
ciao
el_condor
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Le qualità di campione di Cancellara sono fuori discussione, la sua caratura che trascende il dato puramente atletico anche.
Talvolta l'ho trovato geniale. Talvolta l'ho stimato sopra le righe e vagamente antipatico.
Ho avuto la fortuna di pedalarci vicino per una decina di chilometri e devo dire che è, anche dal vivo, una bellissima macchina da ciclismo.
Talvolta l'ho trovato geniale. Talvolta l'ho stimato sopra le righe e vagamente antipatico.
Ho avuto la fortuna di pedalarci vicino per una decina di chilometri e devo dire che è, anche dal vivo, una bellissima macchina da ciclismo.
...oh, ghè riat Dancelli!
Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Se sei un ciclista ma non sei uno scalatore, non sei nessuno. Un boccone Amaro da mandar giù ma questa è la Verità
MG, sai solo fregare...
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Re: “Immaginifico” Fabian Cancellara
Cancellara non è un grimpeur, ma certo, sfioriamo il banale.
Nondimeno in molte gare in linea ha fatto la differenza proprio sui tratti in salita, da passista, ma sui tratti in salita.
La Sanremo con l’attacco sul Poggio, la prima Ronde con il Muur della resa di Boonen, la terza con il Paterberg e Sagan che si stacca agli ultimi 20 metri. Nel mondiale di Mendrisio era certamente il più forte del lotto: all’inizio dell’ultimo giro terrorizzò i rivali sverniciando letteralmente Cunego (che condivideva con lui i favori del pronostico) che aveva attaccato sullo strappo più duro di giornata. Evans, Rodriguez e Kolobnev se ne andarono nei pressi di una rotatoria in discesa, proprio favorito da un “buco” di Fabian che polemizzava con i suoi succhiaruote di giornata. Se avessero preso il Novazzano tutti insieme probabilmente Cancellara avrebbe affondato il colpo e colto il “suo” mondiale.
Il percorso di Mendrisio era durissimo. Novazzano, la meno impegnativa, era una salita che toglieva il fiato a farla a piedi…
Nondimeno in molte gare in linea ha fatto la differenza proprio sui tratti in salita, da passista, ma sui tratti in salita.
La Sanremo con l’attacco sul Poggio, la prima Ronde con il Muur della resa di Boonen, la terza con il Paterberg e Sagan che si stacca agli ultimi 20 metri. Nel mondiale di Mendrisio era certamente il più forte del lotto: all’inizio dell’ultimo giro terrorizzò i rivali sverniciando letteralmente Cunego (che condivideva con lui i favori del pronostico) che aveva attaccato sullo strappo più duro di giornata. Evans, Rodriguez e Kolobnev se ne andarono nei pressi di una rotatoria in discesa, proprio favorito da un “buco” di Fabian che polemizzava con i suoi succhiaruote di giornata. Se avessero preso il Novazzano tutti insieme probabilmente Cancellara avrebbe affondato il colpo e colto il “suo” mondiale.
Il percorso di Mendrisio era durissimo. Novazzano, la meno impegnativa, era una salita che toglieva il fiato a farla a piedi…
...oh, ghè riat Dancelli!