Ma lo svolgimento delle tappe ad ora è perfettamente in linea con le attese, con il percorso e non secondario con i corridori in gruppo. Era un giro disegnato con diverse volate, poche tappe miste, diverse tappe in cui si vedono quello di classifica (3 crono + tutte le montagne). Ci sono tanti velocisti forti, tanti uomini di classifica. Quelli buoni per le tappe non ci sono (tutti quelli che hanno fatto le classiche dopo Liegi staccano), le tappe per loro comunque non ci sarebbero state. Erano praticamente 3/4 le tappe da fuga: a Fucecchio, tappa 2, tutti freschi (in tutti i sensi) e quindi tutti fermi, San Giovanni Rotondo fuga con maglia, L'aquila fuga con gente buona arrivata, Pesaro in 3 quasi arrivati.Lopi90 ha scritto: ↑mercoledì 22 maggio 2019, 15:39Si`, sono del 1990 e seguo il ciclismo con costanza dal 2003.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 maggio 2019, 15:23Diciamo che l'approccio tattico di molte squadre alle fughe è cambiato e questo magari rende meno interessante alcune tappe. C'è però da dire che sia al Giro che al Tour il numero di tappe dedicate ai velocisti negli ultimi 10 anni è diminuito.Lopi90 ha scritto: ↑mercoledì 22 maggio 2019, 14:52
Secondo me e` il fatto che negli ultimi anni sono diventate ancora piu` platealmente cose fatte solo per racimolare un po' di visibilita`. Negli anni passati spesso partivano anche fughe piu` corpose e ogni tanto qualcuna ne arrivava, adesso sono sempre al massimo in 3 e quasi sempre gli stessi, e non c'e` davvero mai nessuna possibilita` di arrivare.
Dal nick mi pare di capire che sei del 90, quindi probabilmente ricordi i Tour di Leblanc che erano delle vere e proprie sagre della volata nei primi 10 giorni. Ricorderai pure le 9 tappe vinte da Petacchi nel 2004, a cui devono essere aggiunte quella di McEwen e quella di Rodriguez. 11 volate secche su 21 tappe.
In questo giro di volate ne abbiamo viste 5. Oggi ci sarà la sesta e poi forse forse ce ne sarà una 7a Santa Maria di Sala. Alcune di queste volate, ad esempio Pesaro, i velocisti se le sono dovute guadagnare perchè non erano così scontate.
In generale lo spazio lasciato ai velocisti nel GT è diminuito in questo periodo, quindi certe crociate non mi sembrano normali. Credo che su questo siamo d'accordo.
Io non mi lamento, per me e` normale, anzi auspicabile che delle tappe per gli sprinter ci siano (diciamo 3-4 completamente piatte e altre 3-4 che possono arrivare in volata ma non scontate). Quello di cui mi rammarico e` che ormai non ci sia nessuno a provare mai ad inventarsi qualcosa in nessuna tappa con anche una vaga possibilita` di volata. Ci sono Frapporti, Cima e Maestri, peraltro sempre loro e sempre piu` stanchi, in fuga e gli altri che sono al giro in vacanza. Ci sono parecchie squadre senza capitani di spessore che qualche uomo in fuga potrebbero metterlo, rendendo cosi` la tappa piu` interessante, perche` se sono in fuga in 6 magari con un po' di fortuna arrivano, invece nulla. A Frascati, con Roglic che voleva perdere la rosa e con un arrivo che non si capiva per chi fosse, c'era la possibilita` di vedere una fuga arrivare, invece solita solfa, Frapporti, Cima e Maestri, e tappa diventata interessante solo perche' Puccio ha falciato mezzo gruppo. A Pesaro anche nulla era scontato, una fuga corposa poteva arrivare o almeno scombinare i piani ai velocisti, invece Frapporti e Cima solamente.
Una Dimension Data, una CCC, una Israel, una EF, senza uomini di classifica e con velocisti che nello scontro frontale coi migliori non vincono, che ci stanno a fare al Giro? Almeno mandassero qualcuno in fuga con regolarita`.
Ieri e oggi, pubblicità a parte, cosa vado a fare in fuga? Quick step, lotto s, bora, groupama vogliono la volata,nessuno dei 4 è così dominante, mettono Benedetti, Capecchi, De ghent a lavoro e via andare, se davanti sono 3 o 5 non cambia niente, non ci vedo niente di strano o di sconvolgente.