Walter_White ha scritto: ↑domenica 2 giugno 2019, 15:52
Mario Rossi ha scritto: ↑domenica 2 giugno 2019, 12:50
Per la tappa di oggi mi gioco tutto su Jungels per vari motivi.
1) Ha fatto un Giro talmente pessimo che se è andato a tutta sulle salite e non si è risparmiato vuol dire che è diventato una se.a. quindi in linea teorica ne dovrebbe avere di più rispetto a un Roglic cotto.
2) vedere in un Giro 0 tappe vinte dalla QS mi mette una tristezza assoluta. Sarebbe un dato astorico che al Giro non avviene da almeno un lustro.
3) Ci ho pumtato al Fantaciclismo e se oggi non mi sorprende mi arrabbio...
Forza Bob!!!!
Jungels non è diventato una sega, semplicemente quest'anno era al 100% a fine marzo e poteva andare alla grande in tutte le classiche, dove sarebbe stato fondamentale per la QS.
Hanno scelto di mandarlo al Giro incomprensibilmente, e una prestazione sottotono era prevedibile. Detto ciò, anche con una preparazione specifica non credo che potrà mai andare oltre ad una top 10 nei GT, motivo per cui da questo momento in poi si dovrebbe concentrare solo sulle classiche dove può togliersi molte soddisfazioni.
Chiaro che era un'esagerazione. Fatto sta che per me è lui la vera delusione di questo Giro- più dei tanto bistrattati Mal e Yates. Non ha mai tenuto le ruote dei migliori in salita e in crono non ha mai impressionato del tutto. Io, lo scrivevo dopo la tappa in cui Polanc prese la rosa, credo sia giunta l'ora a quasi 27 anni di prendere una direzione precisa. Per me è uno che può essere pure il nuovo Van Der Broeck, visto quanto dimostrato al giro 16, ma per fare la stagione che lui aveva in programma, o sei Merckx, o fai male tutte e 2, perchè al posto di Gilbert ci poteva essere tranquillamente lui, così come sulle Ardenne.
Era un'esagerazione e, anche un'osservazione su questo Giro incolore della QS che secondo me ha fatto scelte di formazione che dire discutibile è poco: io, sinceramnete, avrei portato Mas e Hodeg al posto di Jungels e Viviani, il primo perchè se in condizione Vuelta 2018 il podio lo avrebbe centrato a mani basse; il secondo perchè, secondo me, la scelta attuata da Denk di mandare al Giro il secondo velocista è stato un bene per lui, che si è potuto testare con i migliori, e per noi, perchè non si è ritirato alla prima asperità e ha portato a casa la ciclamino. Ma questa è if history. Il dato reale è che dopo almeno 5 anni la QS non porta a casa nemmeno una tappa al Giro.
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
Io, 4 febbraio 2022