barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2019, 23:17
Js7 ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2019, 23:13
No ma la differenza tra l'essere suicida o no la fa l'essere al 7% o no perchè appena sei sotto il vantaggio di essere a ruota è infinitamente più grande e non puoi nemmeno fare esplodere la corsa da lontano perchè le salite iniziale sono ancora più facili
Insomma...la mia teoria e' che i corridori oggi NON hanno fatto la corsa..Se era una classifica misurata a minuti,potrei capire...ma erano secondi.La tua teoria non tiene conto che se non provi alla tua ruota si sta ancora meglio..
Ma guarda che si potesse fare di più nella tappa di oggi sono d'accordo, ma per me la bilancia in questo caso pende dalla parte del percorso terribile piuttosto che i corridori non avevano gambe/voglia/ecc. :
- viene dopo una tappa corta anche quella con salite piuttosto pedalabili, che a sua volta è venuta dopo due tappe facili;
- le prime salite sono incredibilmente facili, 4-5%, quindi eliminato anche il fattore "ti attacco subito che devi ancora recuperare, provo a sorprendere" con salite così purtroppo la maggior parte dei passisti riescono a resistere, quindi anche un uomo di classifica squadra avesse attaccato probabilmente il gruppo si sarebbe allungato ma non rotto, similmente a ciò che avviene in pianura;
- corbier unica salita decente, seguita da un lunghissimo falsopiano: probabilmente il punto migliore se qualcuno voleva provare qualcosa sfruttando dei compagni in appoggio, occasione persa. Per me però appena il corbier è finito e niente è successo la tappa è finita...;
- discesa più lungo falsopiano se qualcuno si stacca avrebbe fatto tempo a rientrare, davanti a te hai una salita di 8km al 6% che affronti con gruppo numeroso e squadre abbastanza compatte. I primi km sono pedalabili poi spiana e c'è il pezzo più duro per poi spianare ancora. Guadagni cosa 10 sec di scatta il tratto duro è già finito dietro hai il gruppo affamato che ti insegue o qualcuno aveva un appoggio a questo punto o imho non c'erano speranze