*Legittimo* è una parola abusata rispetto al senso vero; il ragionamento può essere accettabile, credibile, interessante etc, ma perché vogliamo farci entrare la legge?
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*Legittimo* è una parola abusata rispetto al senso vero; il ragionamento può essere accettabile, credibile, interessante etc, ma perché vogliamo farci entrare la legge?
Che in generale 6° sia migliore di 40° lo sa pure nonna, che non capisce neanche come si sale su una bici. Possiamo pure ribadirlo, ma non dovrebbe essercene bisogno qui.Luisito84 ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 13:19Infatti era una provocazione, io sono d'accordo con chi ha scritto di provare con la classifica e poi eventualmente mollare, d'altro canto sono anche d'accordo sul fatto che un sesto posto sarebbe dignitoso. Aggiungo che tra un sesto posto senza nessuna tappa e un quarantesimo posto senza nessuna tappa tipo tour 2016, perché se non hai le gambe probabilmente non vinci neanche le tappe, è meglio un sesto posto. Si fa per parlare perché poi tutto si vedrà strada facendo.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 10:03
Lui, ma questo non mi pare un ragionamento serio.
Nibali nel 2016 stava lì per preparare l'olimpiade (ho già esposto le mie critiche rispetto a questa decisione 3 anni fa, evito di tornarci su). Provò un paio di volte la fuga e trovò sempre gente che stava meglio di lui. Resto tuttora perplesso per la decisione di gestire quel Tour in quel modo.
Meintjes rappresenta l'anticiclismo. E' il clone di Zubeldia, un invisibile che punta al piazzamento nei 10 'per continuità' e per mancanza altrui .Non prova mai un azzardo, la sua è una corsa sulle ruote degli altri, cercando di limitare i danni.
Per quanto schifo possa aver fatto Nibali in quel Tour e per quanto possa essere poco condivisibile (l'eventuale) scelta di Nibali di partire per le tappe, inneggiare all'anticiclismo incarnato da Meintjes mi sembra veramente fuori luogo.
Anche le nostre pretese nei confronti di uno che ha il palmares di Nibali, spesso sono eccessive. Parliamo di un ragazzo che ha vinto di tutto, che va per i 35 anni ed è appena reduce da un 2° posto al Giro (con tanto di rammarico per la gestione tattica della corsa).
Qui mi trovo d'accordo. Non ce l'ho mica con Meinjes ne tantomeno con quelli che sono ancora meno forti di lui. Lungi da me dire una cosa del genere.Luisito84 ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 13:19 Su Meintjes ero serio però su una cosa, ovvero che se uno non ce la fa, non ce la fa, non è che in un film ci sono solo protagonisti, c'è anche la comparsa, non credo che sia sempre una questione di pavidità, e comunque anche se fosse va bene lo stesso, non è che possono essere tutti Nibali, il problema in una corsa è quando sono tutti Meintjes.
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 14:14
Non sono d'accordo neanche col ragionamento con cui arrivi a questa conclusione. Dire che se non hai le gambe non fai ne classifica, ne vinci le tappe è un discorso troppo generico, che non tiene conto delle dinamiche di corsa.
Tu puoi non avere le gambe nei primi 7-10 giorni, perdere 10 minuti e finire un fuori classifica. Poi approfittando di questa situazione e del fatto che le gambe nel frattempo sono migliorate, vai in fuga e magari di tappe ne porti a casa 2. La storia dei grandi giri è piena di esempi del genere. Bardet e Pinot ad esempio nel 2015.
Per fare classifica ti servono le gambe per 23 giorni di fila, per vincere le tappe basta stare bene negli ultimi 10 giorni.
Ma nel 2016 non è andato avanti per inerzia. Non è così. Semplicemente, insieme al suo fido Slongo, decise di puntare tutto sull'olimpiade di Rio. E i fatti fino alla caduta durante la prova olimpica, stavano pure per dargli ragione. Peccato che poi è caduto e tutto quel percorso è andato in fumo.Luisito84 ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 15:38 Secondo me il vincitore di tappe rientra proprio in un genere inferiore rispetto a chi lotta per la classifica, poi chiaramente se la classifica va male vincere una tappa è un bel ripiego, una consolazione, ma quello resta. La Toussuire è stata una grande vittoria perché Nibali è arrivato quarto in classifica generale e ci si domanda se l'abbiano lasciato andare o meno, se fosse stato fuori classifica la vittoria sarebbe stata dimezzata. Ciò che dico è che inutile fasciarsi la testa con maglie a pois, tappe, che sono solo delle consolazioni, se poi vince una bella tappa bene, ma bisogna dirlo che a meno che tu non abbia venticinque anni o sia solo un buon corridore, non è un gran successo.
Poi, e concludo, io non ce lo vedo Nibali come Bardet, Pinot, Barguil. Non so se perché lo valuto troppo emotivo o perché non lo ho mai visto in una situazione del genere, ma secondo me se va fuori classifica torna a casa o arriva fino alla fine per inerzia come nel 2016. E in fondo è anche giusto, uno che ha vissuto dieci anni con lo stimolo della classifica, deve trovare grandi motivazioni per riciclarsi cacciatore di tappe a 35 anni.
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 14:14
Non sono d'accordo neanche col ragionamento con cui arrivi a questa conclusione. Dire che se non hai le gambe non fai ne classifica, ne vinci le tappe è un discorso troppo generico, che non tiene conto delle dinamiche di corsa.
Tu puoi non avere le gambe nei primi 7-10 giorni, perdere 10 minuti e finire un fuori classifica. Poi approfittando di questa situazione e del fatto che le gambe nel frattempo sono migliorate, vai in fuga e magari di tappe ne porti a casa 2. La storia dei grandi giri è piena di esempi del genere. Bardet e Pinot ad esempio nel 2015.
Per fare classifica ti servono le gambe per 23 giorni di fila, per vincere le tappe basta stare bene negli ultimi 10 giorni.
E chi se li sta strappando?Oro&Argento ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 16:06 Scusate ma perché vi strappate i capelli per nulla? Al primo arrivo in salita sapremo se deve correre per vincere una tappa o per fare classifica... non è nemmeno così utopico che uno tra lui, Dennis e Caruso (anche Colbrelli al termine della terza tappa) si ritrovi in maglia gialla alla vigilia della sesta tappa se fanno una grande crono.
Ah, va bene, ora ho capito
Dipende da che tipo di classifica stiamo parlando. Ovvio che se parliamo di vittoria di GT o di piazzamenti a podio (quello a cui è stato abituato Nibali in carriera negli ultimi 10 anni di GT) il corridore che lotta per la classifica è un corridore superiore rispetto al semplice cacciatore di tappe in un GT.Luisito84 ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 15:38 Secondo me il vincitore di tappe rientra proprio in un genere inferiore rispetto a chi lotta per la classifica, poi chiaramente se la classifica va male vincere una tappa è un bel ripiego, una consolazione, ma quello resta. La Toussuire è stata una grande vittoria perché Nibali è arrivato quarto in classifica generale e ci si domanda se l'abbiano lasciato andare o meno, se fosse stato fuori classifica la vittoria sarebbe stata dimezzata. Ciò che dico è che inutile fasciarsi la testa con maglie a pois, tappe, che sono solo delle consolazioni, se poi vince una bella tappa bene, ma bisogna dirlo che a meno che tu non abbia venticinque anni o sia solo un buon corridore, non è un gran successo.
Poi, e concludo, io non ce lo vedo Nibali come Bardet, Pinot, Barguil. Non so se perché lo valuto troppo emotivo o perché non lo ho mai visto in una situazione del genere, ma secondo me se va fuori classifica torna a casa o arriva fino alla fine per inerzia come nel 2016. E in fondo è anche giusto, uno che ha vissuto dieci anni con lo stimolo della classifica, deve trovare grandi motivazioni per riciclarsi cacciatore di tappe a 35 anni.
le considerazioni che hai fatto sono totalmente condivisibili ma l'ipotesi di un abbandono mi pare molto pessimistica…NibalAru ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 21:29 Tornando a Nibali ed al 2016, quest'anno è tutta un'altra situazione, perché non c'è nessuna Olimpiade da dover preparare come obiettivo primario. Quello del 2016 è un po come il caso della Vuelta dell'anno scorso dove reduce dall'infortunio Nibali doveva preparare il finale di stagione con Mondiali e Giro di Lombardia. Quindi ci sta correre un Gt senza alcuna ambizione particolare con l'obiettivo soltanto di prepararsi ad altro. Quest'anno invece dopo il Tour non c'è niente da preparare nell'immediato, quindi si va al Tour con tutti altri obiettivi, vedremo quali sceglierà Nibali strada facendo. Ma di certo trascinarsi per inerzia fino a fine corsa non può rientrare nelle opzioni possibili. Se non dovesse avere gambe per combinare nulla ad un certo punto penso che si ritirerebbe quest'anno piuttosto che concludere la corsa nell'anonimato più totale.
InfattiTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 16:13E chi se li sta strappando?Oro&Argento ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 16:06 Scusate ma perché vi strappate i capelli per nulla? Al primo arrivo in salita sapremo se deve correre per vincere una tappa o per fare classifica... non è nemmeno così utopico che uno tra lui, Dennis e Caruso (anche Colbrelli al termine della terza tappa) si ritrovi in maglia gialla alla vigilia della sesta tappa se fanno una grande crono.Si discute. Tra l'altro Luisito è un mio amico reale, nel senso che lo conosco da 11 anni e non virtualmente. Non gli strapperei mai i capelli
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Sì, sì, è chiaro, io mi riferivo più che altro agli scalatori, i corridori come Sagan fanno tutto un altro sport e di uguale rispetto, mi ero espresso male, ma tra uno scalatore che vince una tappa e arriva a un'ora e uno che si classifica ottavo in generale senza vincere tappe non c'è grossa differenza secondo me nel bilancio di un Tour. Forse il primo prevale, ma di corridori che già in partenza possono essere abbastanza convinti di vincere delle tappe ce ne sono pochi, non è una giocata sicura, spesso entra in ballo anche la fortuna.NibalAru ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 21:29
Dipende da che tipo di classifica stiamo parlando. Ovvio che se parliamo di vittoria di GT o di piazzamenti a podio (quello a cui è stato abituato Nibali in carriera negli ultimi 10 anni di GT) il corridore che lotta per la classifica è un corridore superiore rispetto al semplice cacciatore di tappe in un GT.
Ma se scendiamo ai gradini inferiori della classifica il discorso cambia, ed anche di molto man mano che ci si allontana dal podio. Pure un Sagan ad esempio nei Grandi Giri diventa un semplice cacciatore di tappe, ma vincendo le sue belle tappe e la maglia verde al Tour non si può certo considerare un corridore qualsiasi per quel che mi riguarda, inferiore magari a chi lotta per le zone basse della top ten della generale. Tra il Sagan della situazione ed il Mollema di turno (per non fare sempre il solito esempio del povero Mientjes) preferisco sempre di gran lunga la prima categoria di corridori, quelli che danno comunque spettacolo per il pubblico che segue questo sport.
Per me impossibile. A 34 anni senza aver preparato il doppio impegno come obbiettivo reale....non c'è riuscito Contador nel 2011chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 0:04 Secondo me Nibali sarà un fattore per la classifica generale altro che tappa, qualcuno più brillante lo troverà ma viste defezioni varie e avversari secondo me il podio se lo gioca, non ce lo vedo a perdere ore e giocarsi una tappa con fughe varie, prontissimo ad essere smentito ma sono ottimista sulle sue possibilità
Bisogna anche considerare che chi ha preparato il doppio impegno, vedi Conty, non è che sia naufragato, ma era a portata di podio cmq. Vedi anche Tom lo scorso anno. Se si considera poi che quest'anno, salvo exploit di Bernal, non sembrano esserci fenomeni in grado di ammazzare la corsa e magari con buone gambe ed una tattica fortunata, Nibali potrebbe cavarci fuori qualcosa di grosso. Nulla è precluso. Vedremo strada facendo. Magari Thomas sarà inattaccabile come lo scorso anno e buonanotte tattiche o preparazioni.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 9:16Per me impossibile. A 34 anni senza aver preparato il doppio impegno come obbiettivo reale....non c'è riuscito Contador nel 2011chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 0:04 Secondo me Nibali sarà un fattore per la classifica generale altro che tappa, qualcuno più brillante lo troverà ma viste defezioni varie e avversari secondo me il podio se lo gioca, non ce lo vedo a perdere ore e giocarsi una tappa con fughe varie, prontissimo ad essere smentito ma sono ottimista sulle sue possibilità
Contador nel 2011 non aveva preparato il doppio impegno però, ha scoperto che avrebbe fatto il tour il penultimo giorno del giro di Italia.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 9:16Per me impossibile. A 34 anni senza aver preparato il doppio impegno come obbiettivo reale....non c'è riuscito Contador nel 2011chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 0:04 Secondo me Nibali sarà un fattore per la classifica generale altro che tappa, qualcuno più brillante lo troverà ma viste defezioni varie e avversari secondo me il podio se lo gioca, non ce lo vedo a perdere ore e giocarsi una tappa con fughe varie, prontissimo ad essere smentito ma sono ottimista sulle sue possibilità
Eh è quello che intendevoAntiGazza ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 12:13Contador nel 2011 non aveva preparato il doppio impegno però, ha scoperto che avrebbe fatto il tour il penultimo giorno del giro di Italia.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 9:16Per me impossibile. A 34 anni senza aver preparato il doppio impegno come obbiettivo reale....non c'è riuscito Contador nel 2011chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 0:04 Secondo me Nibali sarà un fattore per la classifica generale altro che tappa, qualcuno più brillante lo troverà ma viste defezioni varie e avversari secondo me il podio se lo gioca, non ce lo vedo a perdere ore e giocarsi una tappa con fughe varie, prontissimo ad essere smentito ma sono ottimista sulle sue possibilità
Infatti era in formissima a quel giro ,è andato bene al tour 2011 un pò perchè hanno "cazzeggiato" sui pirenei che ha favorito la sua ripresa di condizione nell'ultima settimana , e un pò perchè era un tour molto anarchico per cui non c'è stato il padrone con lo squadrone che ammazza il tour alla prima salita.
Contador nel 2011 però fu un fattore per la classifica ed era lì, anche nel 2015 volendo arrivò quinto pur con una prova più incolore. Non credo che Nibali possa vincere ma per me il podio può giocarselo e se lo giocheràWalter_White ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 9:16Per me impossibile. A 34 anni senza aver preparato il doppio impegno come obbiettivo reale....non c'è riuscito Contador nel 2011chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 0:04 Secondo me Nibali sarà un fattore per la classifica generale altro che tappa, qualcuno più brillante lo troverà ma viste defezioni varie e avversari secondo me il podio se lo gioca, non ce lo vedo a perdere ore e giocarsi una tappa con fughe varie, prontissimo ad essere smentito ma sono ottimista sulle sue possibilità
A ok ,avevo inteso il contrario .Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 12:51Eh è quello che intendevoAntiGazza ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 12:13Contador nel 2011 non aveva preparato il doppio impegno però, ha scoperto che avrebbe fatto il tour il penultimo giorno del giro di Italia.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 9:16
Per me impossibile. A 34 anni senza aver preparato il doppio impegno come obbiettivo reale....non c'è riuscito Contador nel 2011
Infatti era in formissima a quel giro ,è andato bene al tour 2011 un pò perchè hanno "cazzeggiato" sui pirenei che ha favorito la sua ripresa di condizione nell'ultima settimana , e un pò perchè era un tour molto anarchico per cui non c'è stato il padrone con lo squadrone che ammazza il tour alla prima salita.![]()
Se ne finiscono in terra ancora un paio, tutto puo’ essere.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 0:04 Secondo me Nibali sarà un fattore per la classifica generale altro che tappa, qualcuno più brillante lo troverà ma viste defezioni varie e avversari secondo me il podio se lo gioca, non ce lo vedo a perdere ore e giocarsi una tappa con fughe varie, prontissimo ad essere smentito ma sono ottimista sulle sue possibilità
Sono già finitiFedaia ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 23:39Se ne finiscono in terra ancora un paio, tutto puo’ essere.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 0:04 Secondo me Nibali sarà un fattore per la classifica generale altro che tappa, qualcuno più brillante lo troverà ma viste defezioni varie e avversari secondo me il podio se lo gioca, non ce lo vedo a perdere ore e giocarsi una tappa con fughe varie, prontissimo ad essere smentito ma sono ottimista sulle sue possibilità
A parte le battute, impossibile.
Perché intendeva dire corsa più anarchica e più persone da controllare...el_condor ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2019, 19:15 Appena ascoltata l'intervista..
Tutti a dire che senza Froome e Dumoulin è piu' facile vincere, per me è piu' difficile…
Confesso di non aver capito cosa intendeva dire Nibali. E' evidente che se mancano i due favoriti principali le possibilità di vittoria aumentano...
ciao
el_condor
P.S. per me questo non è un buon inizio...
non credo proprio..tutte le tappe collinari, con strappetti, stradine strette e curve potrebbero essere adatte..
Secondo me sono le solite frase fatte che dicono gli sportivi alle interviste. Magari la corsa sarà di più difficile interpretazione (onestamente credo cambi poco, e che Ineos farà la corsa comunque), ma ovviamente le assenze sono un vantaggio.el_condor ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2019, 19:15 Appena ascoltata l'intervista..
Tutti a dire che senza Froome e Dumoulin è piu' facile vincere, per me è piu' difficile…
Confesso di non aver capito cosa intendeva dire Nibali. E' evidente che se mancano i due favoriti principali le possibilità di vittoria aumentano...
ciao
el_condor
P.S. per me questo non è un buon inizio...
Quali, scusa?
Epernay e St.Etienne sono tappe belle e dure adatte a far casino, ma ci credo ben poco perché sono in prima settimana e perché, ovviamente, si parla sempre di Tour
Fare casino al Tour è già di per sè molto complicato ultimamente, ancora di più nella prima settimana (tranne forse la 5a tappa sul pave del 2014). Ci si deve poi sentire davvero molto bene per provarci e Nibali non credo avrà una gamba del genere.
Non so se sia un buon inizio o meno, di certo concordo in pieno con te, senza quei due è ovvio per chi mira alla gialla la vita sia più facileel_condor ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2019, 19:15 Appena ascoltata l'intervista..
Tutti a dire che senza Froome e Dumoulin è piu' facile vincere, per me è piu' difficile…
Confesso di non aver capito cosa intendeva dire Nibali. E' evidente che se mancano i due favoriti principali le possibilità di vittoria aumentano...
ciao
el_condor
P.S. per me questo non è un buon inizio...
secondo me si riferisce al fatto che ci fosse stato Sivakov con Caruso e Bernal nel gruppetto del San Carlo, Carapaz lo riprendevano in discesa, e invece con tanti galletti e poche squadre a voler tenere unita la corsa (solo la Movistar come squadrone, di carapaz appunto) alla fine si è ritrovato messo in mezzo.el_condor ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2019, 19:15 Appena ascoltata l'intervista..
Tutti a dire che senza Froome e Dumoulin è piu' facile vincere, per me è piu' difficile…
Confesso di non aver capito cosa intendeva dire Nibali. E' evidente che se mancano i due favoriti principali le possibilità di vittoria aumentano...
ciao
el_condor
P.S. per me questo non è un buon inizio...
Un grandissimo attestato di stima per Nibali.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 5 luglio 2019, 12:14 Wiggins, mai banale
https://cyclingpro.net/spaziociclismo/t ... -al-podio/
Nibali non corre ancora per la Trek.ucci90 ha scritto: ↑venerdì 5 luglio 2019, 13:15 https://www.facebook.com/letour/photos/ ... =3&sfns=mo
Ma davvero?
Per la mia esperienza/sensazione, Nibali è molto stimato e rispettato in Francia. Al contrario ho captato più volte un certo astio nei suoi riguardi dal mondo anglosassoneFantamatusa ha scritto: ↑venerdì 5 luglio 2019, 13:40 I francesi non si smentiscono mai...![]()
Nibali già è italiano, poi ha spesso snobbato il Tour preferendogli il Giro.
Mi sembra il minimo![]()
In fuga i valori sono nettamente diversi... Ala visto l'anno scorso non ha grossi problemi a tenere Nibali.
Esatto, ad esempio nei commenti di Cyclingnews è benvoluto come Carola Rackete sulla pagina FB della Lega.
I commenti di CN sono qualcosa di imbarazzante. La QS è il male incarnato e chiunque sforna una prestazione sopra la media è pieno come un cavallo
I valori saranno diversi, ma non è che quando si va in fuga le caratteristiche di un corridore cambianoOro&Argento ha scritto: ↑venerdì 5 luglio 2019, 13:45
In fuga i valori sono nettamente diversi... Ala visto l'anno scorso non ha grossi problemi a tenere Nibali.
Ma infatti non si pone il problema... ad ogni modo rimango convinto che per Nibali sia meglio trovare un Tour meno caldo possibile... la prima settimana sarà non dico fredda ma con temperature più che accettabili.udra ha scritto: ↑venerdì 5 luglio 2019, 14:26I valori saranno diversi, ma non è che quando si va in fuga le caratteristiche di un corridore cambianoOro&Argento ha scritto: ↑venerdì 5 luglio 2019, 13:45
In fuga i valori sono nettamente diversi... Ala visto l'anno scorso non ha grossi problemi a tenere Nibali..
Ripeto, Alaphilippe e Nibali su salite da grandi giri non hanno molto a che spartirsi, specie quando parliamo di over 2000 che abbondano in questa edizione.
Rimane da capire se a Nibali interesserà davvero la maglia a pois e in che forma si ritroverà.
Allora lo vedi che la cosa è reciproca.krea ha scritto: ↑venerdì 5 luglio 2019, 13:44Per la mia esperienza/sensazione, Nibali è molto stimato e rispettato in Francia. Al contrario ho captato più volte un certo astio nei suoi riguardi dal mondo anglosassoneFantamatusa ha scritto: ↑venerdì 5 luglio 2019, 13:40 I francesi non si smentiscono mai...![]()
Nibali già è italiano, poi ha spesso snobbato il Tour preferendogli il Giro.
Mi sembra il minimo![]()