Traguardo volante
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Curva a destra a 2.2 Km dall’arrivo
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Ultimo chilometro
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Curva a sinistra a 500 metri dall’arrivo (passando dietro la rotonda)
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Rettilineo d’arrivo
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Vista dal traguardo
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Purtroppo, come detto da Marco nel video, difficile che la seconda metà di Tour possa essere interessante come la prima...
Vabbè dai tanto sabato sarà "qualcuno potrà pagare la crono"
Dovrebbe essere intorno al 4%, troppo facile sia per un attacco di Alaphilippe che per la selezione da dietro.marco_graz ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2019, 22:08 ma quegli zampellotti li alla fine non offrono proprio nessuno spunto? zero?
Diciamo che arrivando da Tolosa serve per forza una tappa in linea per arrivare a Pau e fare la crono.
La zona si addice ma le previsioni, per oggi, pare segnalino bonaccia.beppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 11:14 ma abbiamo almeno una piccola speranza di ventagli?
No, il Tour rinizia venerdì con la cronobeppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 11:14 ma abbiamo almeno una piccola speranza di ventagli?
una crono zona Albi e domani tappa di trasferimento a Tolosa , io ipotizzavo questo.Patate ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 10:22Diciamo che arrivando da Tolosa serve per forza una tappa in linea per arrivare a Pau e fare la crono.
Data la planimetria un po' incasinata nei Pirenei (con tanto di trasferimento da Bareges-Tourmalet a Limoux) e la tappa con arrivo e partenza a Nimes mi viene da pensare che una sede di tappa sia saltata quasi all'ultimo e che quindi la seconda settimana ne sia uscita un po' modificata
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MA NEANCHE GIOVEDI????Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 11:16No, il Tour rinizia venerdì con la cronobeppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 11:14 ma abbiamo almeno una piccola speranza di ventagli?
Boh l'ultima salita è a -30km e il giorno dopo c'è la crono... dubito.beppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 13:34MA NEANCHE GIOVEDI????Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 11:16No, il Tour rinizia venerdì con la cronobeppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 11:14 ma abbiamo almeno una piccola speranza di ventagli?
Ci fosse Riccardino Riccò in corsa forse, ma visto che l'ultima salita è a 30 km dal traguardo arriva la fuga mentre nel gruppo non si staccano manco i velocistibeppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 13:34MA NEANCHE GIOVEDI????Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 11:16No, il Tour rinizia venerdì con la cronobeppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 11:14 ma abbiamo almeno una piccola speranza di ventagli?
E sarebbe stato ripreso dopo pochi kmbeppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 14:22 Bei tempi quando c'era Chris, che avrebbe scollinato con 3 metri di vantaggio e se ne sarebbe andato via in discesa ....![]()
Alaphilippe sta regalando veramente tanto spettacolo. Mi sembra un pò il Gilbert dei tempi d'oro e devo dire che è un gran bel vedere. De Gendt è una garanzia: chi non lo ama, non ama questo sportgalliano ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 14:43 C'è da dire che, nonostante 5 tappe su 10 per velocisti siano sempre un po' troppe per i miei gusti (ma è una costante al Tour, può andare anche peggio) e il 99% dei corridori cuor di coniglio, qualche sprazzo di spettacolo si è visto, anche se ad onor del vero porta esclusivamente il nome di Alaphilippe e De Gendt, altrimenti sarebbe stata grigia.
Per questo ritorno all'idea degli abbuoni.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:13Alaphilippe sta regalando veramente tanto spettacolo. Mi sembra un pò il Gilbert dei tempi d'oro e devo dire che è un gran bel vedere. De Gendt è una garanzia: chi non lo ama, non ama questo sportgalliano ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 14:43 C'è da dire che, nonostante 5 tappe su 10 per velocisti siano sempre un po' troppe per i miei gusti (ma è una costante al Tour, può andare anche peggio) e il 99% dei corridori cuor di coniglio, qualche sprazzo di spettacolo si è visto, anche se ad onor del vero porta esclusivamente il nome di Alaphilippe e De Gendt, altrimenti sarebbe stata grigia.![]()
Per il resto, a parte le gesta dei due sopracitati, l'unico momento che mi ha divertito è stato il giorno dei ventagli.
E qui mi viene da fare una riflessione più generale sulla spettacolarità del ciclismo. Negli ultimi anni a parte un paio di giornate al Giro (Nibali e Froome, grazie a voi due), i GT sono stati spesso delle enormi delusioni. Quest'anno rischiamo la doppietta Giro-Tour che non sarebbe una grande promozione per il nostro sport.
Viceversa nelle classiche e più in generale nelle corse d'un giorno, lo spettacolo lo abbiamo visto spesso. Quest'anno mi sono divertito alla Sanremo, al Fiandre, alla Roubaix, all'Amstel...e pure alla Liegi.
Ecco, il vero problema odierno sono proprio i grandi giri, che dovrebbero essere gli spot principali del ciclismo. E infatti non è un caso che finora lo spettacolo l'ha dato la gente da classiche e che la giornata più bella è stata quella dei ventagli, un pò come accade in primavera al nord...
guidobaldo likes thisTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:13 Ecco, il vero problema odierno sono proprio i grandi giri, che dovrebbero essere gli spot principali del ciclismo. E infatti non è un caso che finora lo spettacolo l'ha dato la gente da classiche e che la giornata più bella è stata quella dei ventagli, un pò come accade in primavera al nord...
Quando fai il serio dici anche cose sensatebeppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:26Per questo ritorno all'idea degli abbuoni.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:13Alaphilippe sta regalando veramente tanto spettacolo. Mi sembra un pò il Gilbert dei tempi d'oro e devo dire che è un gran bel vedere. De Gendt è una garanzia: chi non lo ama, non ama questo sportgalliano ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 14:43 C'è da dire che, nonostante 5 tappe su 10 per velocisti siano sempre un po' troppe per i miei gusti (ma è una costante al Tour, può andare anche peggio) e il 99% dei corridori cuor di coniglio, qualche sprazzo di spettacolo si è visto, anche se ad onor del vero porta esclusivamente il nome di Alaphilippe e De Gendt, altrimenti sarebbe stata grigia.![]()
Per il resto, a parte le gesta dei due sopracitati, l'unico momento che mi ha divertito è stato il giorno dei ventagli.
E qui mi viene da fare una riflessione più generale sulla spettacolarità del ciclismo. Negli ultimi anni a parte un paio di giornate al Giro (Nibali e Froome, grazie a voi due), i GT sono stati spesso delle enormi delusioni. Quest'anno rischiamo la doppietta Giro-Tour che non sarebbe una grande promozione per il nostro sport.
Viceversa nelle classiche e più in generale nelle corse d'un giorno, lo spettacolo lo abbiamo visto spesso. Quest'anno mi sono divertito alla Sanremo, al Fiandre, alla Roubaix, all'Amstel...e pure alla Liegi.
Ecco, il vero problema odierno sono proprio i grandi giri, che dovrebbero essere gli spot principali del ciclismo. E infatti non è un caso che finora lo spettacolo l'ha dato la gente da classiche e che la giornata più bella è stata quella dei ventagli, un pò come accade in primavera al nord...
Ora immaginati se domani ci fossero gli abbuoni a chi scollina per primo sull'ultima salita, e 30-20-10 per i primi tre al traguardo.
Fidati che qualcuno la terrebbe cucita, sta corsa, e che qualcun altro proverebbe qualcosa sulla salita
Ho capito, però non è che puoi stravolgere la natura della corsa a colpi d'abbuoni. Tra l'altro, se conosco i miei polli, potrebbe succedere proprio che una o più squadre terrebbero la corsa cucita fino ai piedi della salita che poi verrebbe affrontata come al solito con ritmo regolare per evitare che qualcuno scappi via. Poi ai -500 scattino/volata negli ultimi per prendere l'abbiuono. E ti ritrovi punto e a capo.beppesaronni ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:26Per questo ritorno all'idea degli abbuoni.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:13Alaphilippe sta regalando veramente tanto spettacolo. Mi sembra un pò il Gilbert dei tempi d'oro e devo dire che è un gran bel vedere. De Gendt è una garanzia: chi non lo ama, non ama questo sportgalliano ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 14:43 C'è da dire che, nonostante 5 tappe su 10 per velocisti siano sempre un po' troppe per i miei gusti (ma è una costante al Tour, può andare anche peggio) e il 99% dei corridori cuor di coniglio, qualche sprazzo di spettacolo si è visto, anche se ad onor del vero porta esclusivamente il nome di Alaphilippe e De Gendt, altrimenti sarebbe stata grigia.![]()
Per il resto, a parte le gesta dei due sopracitati, l'unico momento che mi ha divertito è stato il giorno dei ventagli.
E qui mi viene da fare una riflessione più generale sulla spettacolarità del ciclismo. Negli ultimi anni a parte un paio di giornate al Giro (Nibali e Froome, grazie a voi due), i GT sono stati spesso delle enormi delusioni. Quest'anno rischiamo la doppietta Giro-Tour che non sarebbe una grande promozione per il nostro sport.
Viceversa nelle classiche e più in generale nelle corse d'un giorno, lo spettacolo lo abbiamo visto spesso. Quest'anno mi sono divertito alla Sanremo, al Fiandre, alla Roubaix, all'Amstel...e pure alla Liegi.
Ecco, il vero problema odierno sono proprio i grandi giri, che dovrebbero essere gli spot principali del ciclismo. E infatti non è un caso che finora lo spettacolo l'ha dato la gente da classiche e che la giornata più bella è stata quella dei ventagli, un pò come accade in primavera al nord...
Ora immaginati se domani ci fossero gli abbuoni a chi scollina per primo sull'ultima salita, e 30-20-10 per i primi tre al traguardo.
Fidati che qualcuno la terrebbe cucita, sta corsa, e che qualcun altro proverebbe qualcosa sulla salita
Capisco quello che vuoi dire, ma appunto che dovrebbe favorire gente con lo spunto, che mi vedo un Quintana o un Landa provare a partire già da prima.PedalatorePigro ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:53 L'abbuono elevato al traguardo va troppo a favorire una certa tipologia di corridore.
Invece mi sembra più interessante il discorso abbuono sul GPM. Mi pare che per ora l'esperimento sia da considerare ben riuscito.
Per me il discorso spettacolo sarebbe migliorabile con squadre più piccole(5) e salary cap .Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:13Alaphilippe sta regalando veramente tanto spettacolo. Mi sembra un pò il Gilbert dei tempi d'oro e devo dire che è un gran bel vedere. De Gendt è una garanzia: chi non lo ama, non ama questo sportgalliano ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 14:43 C'è da dire che, nonostante 5 tappe su 10 per velocisti siano sempre un po' troppe per i miei gusti (ma è una costante al Tour, può andare anche peggio) e il 99% dei corridori cuor di coniglio, qualche sprazzo di spettacolo si è visto, anche se ad onor del vero porta esclusivamente il nome di Alaphilippe e De Gendt, altrimenti sarebbe stata grigia.![]()
Per il resto, a parte le gesta dei due sopracitati, l'unico momento che mi ha divertito è stato il giorno dei ventagli.
E qui mi viene da fare una riflessione più generale sulla spettacolarità del ciclismo. Negli ultimi anni a parte un paio di giornate al Giro (Nibali e Froome, grazie a voi due), i GT sono stati spesso delle enormi delusioni. Quest'anno rischiamo la doppietta Giro-Tour che non sarebbe una grande promozione per il nostro sport.
Viceversa nelle classiche e più in generale nelle corse d'un giorno, lo spettacolo lo abbiamo visto spesso. Quest'anno mi sono divertito alla Sanremo, al Fiandre, alla Roubaix, all'Amstel...e pure alla Liegi.
Ecco, il vero problema odierno sono proprio i grandi giri, che dovrebbero essere gli spot principali del ciclismo. E infatti non è un caso che finora lo spettacolo l'ha dato la gente da classiche e che la giornata più bella è stata quella dei ventagli, un pò come accade in primavera al nord...
Per me deve cambiare la mentalità, in primis di chi sta seduto in ammiraglia. I QS, che sono un pò la Sky delle classiche, nelle loro corse fanno fuoco e fiamme proprio perchè sono abituati così. E quel modo di fare spesso lo rivedi pure nelle corse a tappe, specialmente quando non hanno da tirare per un velocista.AntiGazza ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 16:13Per me il discorso spettacolo sarebbe migliorabile con squadre più piccole(5) e salary cap .Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:13Alaphilippe sta regalando veramente tanto spettacolo. Mi sembra un pò il Gilbert dei tempi d'oro e devo dire che è un gran bel vedere. De Gendt è una garanzia: chi non lo ama, non ama questo sportgalliano ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 14:43 C'è da dire che, nonostante 5 tappe su 10 per velocisti siano sempre un po' troppe per i miei gusti (ma è una costante al Tour, può andare anche peggio) e il 99% dei corridori cuor di coniglio, qualche sprazzo di spettacolo si è visto, anche se ad onor del vero porta esclusivamente il nome di Alaphilippe e De Gendt, altrimenti sarebbe stata grigia.![]()
Per il resto, a parte le gesta dei due sopracitati, l'unico momento che mi ha divertito è stato il giorno dei ventagli.
E qui mi viene da fare una riflessione più generale sulla spettacolarità del ciclismo. Negli ultimi anni a parte un paio di giornate al Giro (Nibali e Froome, grazie a voi due), i GT sono stati spesso delle enormi delusioni. Quest'anno rischiamo la doppietta Giro-Tour che non sarebbe una grande promozione per il nostro sport.
Viceversa nelle classiche e più in generale nelle corse d'un giorno, lo spettacolo lo abbiamo visto spesso. Quest'anno mi sono divertito alla Sanremo, al Fiandre, alla Roubaix, all'Amstel...e pure alla Liegi.
Ecco, il vero problema odierno sono proprio i grandi giri, che dovrebbero essere gli spot principali del ciclismo. E infatti non è un caso che finora lo spettacolo l'ha dato la gente da classiche e che la giornata più bella è stata quella dei ventagli, un pò come accade in primavera al nord...
Così come idea.
Poi io vedrei bene anche un indurimento dei percorsi , tipo obbligo di almeno tot km a crono, tot colli HC etc...
Anche col velocista fanno fuoco e fiamme i quick step... mentalità aggressiva come in genere gli Astana...Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 16:19Per me deve cambiare la mentalità, in primis di chi sta seduto in ammiraglia. I QS, che sono un pò la Sky delle classiche, nelle loro corse fanno fuoco e fiamme proprio perchè sono abituati così. E quel modo di fare spesso lo rivedi pure nelle corse a tappe, specialmente quando non hanno da tirare per un velocista.AntiGazza ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 16:13Per me il discorso spettacolo sarebbe migliorabile con squadre più piccole(5) e salary cap .Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:13
Alaphilippe sta regalando veramente tanto spettacolo. Mi sembra un pò il Gilbert dei tempi d'oro e devo dire che è un gran bel vedere. De Gendt è una garanzia: chi non lo ama, non ama questo sport![]()
Per il resto, a parte le gesta dei due sopracitati, l'unico momento che mi ha divertito è stato il giorno dei ventagli.
E qui mi viene da fare una riflessione più generale sulla spettacolarità del ciclismo. Negli ultimi anni a parte un paio di giornate al Giro (Nibali e Froome, grazie a voi due), i GT sono stati spesso delle enormi delusioni. Quest'anno rischiamo la doppietta Giro-Tour che non sarebbe una grande promozione per il nostro sport.
Viceversa nelle classiche e più in generale nelle corse d'un giorno, lo spettacolo lo abbiamo visto spesso. Quest'anno mi sono divertito alla Sanremo, al Fiandre, alla Roubaix, all'Amstel...e pure alla Liegi.
Ecco, il vero problema odierno sono proprio i grandi giri, che dovrebbero essere gli spot principali del ciclismo. E infatti non è un caso che finora lo spettacolo l'ha dato la gente da classiche e che la giornata più bella è stata quella dei ventagli, un pò come accade in primavera al nord...
Così come idea.
Poi io vedrei bene anche un indurimento dei percorsi , tipo obbligo di almeno tot km a crono, tot colli HC etc...
Tommeke nel 2012 alla Roubaix si fece 60 km da solo, quando invece poteva correre con maggiore tranquillità essendo nettamente il più veloce tra i contendenti. E' una questione anche di mentalità.
Hai centrato il punto. Riporto, Admin non mi biasimare, uno dei miei cavalli di battaglia in questo forum. Sarò forse l'unico, ma io tutte queste tappe in cui il gruppo lascia andare la fuga le inizio a sopprtare poco. Non perchè non voglia donare la giornata di gloria ai vari Impey o Cataldo ( non sto parlando di fughe alla Cima o alla De Gent ma dei fugoni che dal km0 si già che andranno in porto), ma perchè rispetto a 10 anni fa i big erano più pronti a rischiare, anche per la vittoria di tappa. Sembra quasi che la Sky abbia skyzzato la corsa e le squadre non vengono più usate per fare corsa dura ed arrivare all'ultima salita in un gruppetto di 5/10 corridori con solo i capitani; al contrario oggi è difficile trovare capitani che all'ultima salita abbiano meno di 2 gregari che poi alla sgasata del Thomas o Roglic di turno non vadano a chiudere. Questo ha portato molto più tatticismi e delle corse veramente noiose. Io mi auguro che i big ritorni a lottare anche per la vittoria di tappa, perchè è un segnale di forza, per mostrare aglia altri che non sei cagon ma hai le palle per prenderti tutto quello che vuoi e per" umiliare" gli altri non lasciandogli neanche la mera consolazione della vittoria di tappa. Mi auguro che il Tour non segua il canovaccio del Giro dove su 8 arrivi in montagana 7 sono stati vinti dalla fuga.Caba ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:35guidobaldo likes thisTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2019, 15:13 Ecco, il vero problema odierno sono proprio i grandi giri, che dovrebbero essere gli spot principali del ciclismo. E infatti non è un caso che finora lo spettacolo l'ha dato la gente da classiche e che la giornata più bella è stata quella dei ventagli, un pò come accade in primavera al nord...![]()
Si è salvato pure oggi
Caduta con montarozzo, non ci sono immagini dell'evento.
Caduta a 25km dalla fine.