http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... tizia=8235
Possibile che si debba arrivare all'ultimo giorno per queste cose? Cavolo, ma è troppo complicato creare un solo organismo che decide per queste cose e basta....?!?
Ora il problema non è più se uno è colpevole o meno, ma il sistema non può essere così caotico...
in realtà keisse alla fine è in gara (attualmente terzo dopo la prima serata), ha fatto ricorso d'urgenza e il tribunale di rotterdam gli ha dato ragione (ovviamente, perchè un giudizio della giustizia ordinaria - bruxelles in questo caso - ha sempre più valore di quello del tas, che dal punto di vista giuridico è un ente privato).
tutte le federazioni nel loro statuto prevedono di sottostare alla legge ordinaria, poi vengono i regolamenti interni .
quindi un tas non dovrebbe avere più potere di un tribunale ordinario.
il problema sorge nel momento in cui le sentenze sono in contraddizzione , come evolverà il caso?
visto che in belgio poteva gareggiare , fuori no.
come si comporterà l'uci di fronte a un autorizzazione di un tribunale ordinario, costituirà un precedente per altre scappatoie.
Eccomi di ritorno da Rotterdam dove corre il mio Iljo (faccina a cuori): ha tutto il diritto di farlo! Il tribunale che ha analizzato le carte l'ha assolto, l'UCI se ne faccia una ragione! Go Iljo GO!
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Esatto: Valverde col DNA avevano dimostrato che quelle erano le sue sacche e correva mentre Iljo il tribunale aveva dimostrato l'involontarietà e non correva... In tutto questo si può solo dire che la gestione dell'antidoping è quanto meno discutibile...
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Laura Grazioli ha scritto:Continua l'agonia del povero corridore belga adesso escluso a Brema... non si capisce più niente
Speriamo che sto poraccio abbia esaurito il suo periodo di sfiga universale.
Ha perso tre amici e compagni di allenamento in tre anni:
De Fauw (suicidatosi per la depressione dopo l'incidente con Galvez), Nolf (morto di malore) e adesso il povero Wout. E ha rischiato pure di perderne un altro, Kurt Hovelynck, che si salvò proprio grazie all'aiuto pronto di Wouter Weylandt, che invece dell'ambulanza chiese espressamente l'arrivo della unità mobile d'urgenza. E nel contempo c'era stata questa storia. Mamma mia, da brivido, un romanzo drammatico, ma purtroppo reale!
La parte interessante è questa: "... As the sporting suspension of Mr Keisse continued to apply outside Belgium, it will end on 6 August 2011. The Court considered that it was no longer opportune to issue a ruling on Mr Keisse's claim and dismissed it, without giving a verdict on its competence.
As a result of its interruption in Belgium from 10 November 2010 until 2 May 2011, the sporting suspension of Mr Keisse in Belgium will conclude on 27 January 2012. ..."
Per cui dal 7 agosto di quest'anno Keisse potrà correre ovunque tranne in Belgio, divieto che scadrà il 27 gennaio 2012.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali