Peter Sagan - True cycling star!
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Al tour, solo quest'anno sì è limitato al compitino.
Nei tutti i tour precedenti (a parte il 2017 in cui è stato cacciato a malomodo dopo poche tappe) ha vinto in ogni modo, o comunque ha centrato il podio anche con delle fughe. Ora non riesco, ma basta andare su PCS e guardare gli ordini di arrivo per rendersene conto.
Quest'anno è stato poco rock Star. Sì. Solo quest'anno però.
Sul discorso calendario, la faccenda si fa complessa. Se vuole essere competitivo dalle strade bianche/Sanremo alla roubaix/Amstel per forza di cose poi stacca. O comunque si concede un giretto easy in California (che ha anche vinto come classifica generale un anno davanti ad Alaphilippe se non dico cazzate) piuttosto che 3 settimane di Giro.
Io non so come potrebbe cambiare quel calendario.
Per il resto, mi auguro che ritrovi lo stato di forma intanto per il finale di stagione.
Nei tutti i tour precedenti (a parte il 2017 in cui è stato cacciato a malomodo dopo poche tappe) ha vinto in ogni modo, o comunque ha centrato il podio anche con delle fughe. Ora non riesco, ma basta andare su PCS e guardare gli ordini di arrivo per rendersene conto.
Quest'anno è stato poco rock Star. Sì. Solo quest'anno però.
Sul discorso calendario, la faccenda si fa complessa. Se vuole essere competitivo dalle strade bianche/Sanremo alla roubaix/Amstel per forza di cose poi stacca. O comunque si concede un giretto easy in California (che ha anche vinto come classifica generale un anno davanti ad Alaphilippe se non dico cazzate) piuttosto che 3 settimane di Giro.
Io non so come potrebbe cambiare quel calendario.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
semplicemente, basterebbe variare il calendario ogni anno, in modo da mettere nel mirino corse diverse ad ogni stagione: è un lusso che solo Sagan e pochi altri possono permettersi, eppure lui non ci ha mai nemmeno pensato.Niи ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 16:04 Sul discorso calendario, la faccenda si fa complessa. Se vuole essere competitivo dalle strade bianche/Sanremo alla roubaix/Amstel per forza di cose poi stacca. O comunque si concede un giretto easy in California (che ha anche vinto come classifica generale un anno davanti ad Alaphilippe se non dico cazzate) piuttosto che 3 settimane di Giro.
Io non so come potrebbe cambiare quel calendario.
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- chinaski89
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Di confutare certe tesi bislacche non ho voglia, dico solo che Sagan è Rock per la personalità in primis. Altrimenti nessuno lo definirebbe cosi. Nibali è superspettacolare ma non sarà mai definito "Rockstar" è una cosa che esula dalla strada quella. Certo se fosse un pippone non lo direbbero, ma non c'entra un cavolo quanto e dove attacca.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
ok, quindi ne convieni anche tu che è rock soprattutto per come è AL DI FUORI delle gare, giusto? ma allora, anche Pozzato è rock! e pensare, invece, che avrebbe potuto essere rock anche e soprattutto per come avrebbe potuto sconquassare il ciclismo moderno!chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 16:14 Di confutare certe tesi bislacche non ho voglia, ma dico solo che Sagan è Rock per la personalità in primis. Altrimenti nessuno lo definirebbe cosi. Nibali è superspettacolare ma non sarà mai definito "Rockstar" è una cosa che esula dalla strada quella. Certo se fosse un pippone non lo direbbero, ma non c'entra un cavolo quanto e dove attacca.
Dopodiché, io quel che fatico a comprendere è proprio come, ad uno come lui, possa piacere correre il Tour in questo modo, da ragioniere che va ad inseguire i punticini per la maglia verde anche quando non ne avrebbe bisogno, e quasi disinteressandosi delle vittorie di tappa a cui invece, trovandosi già in fuga, potrebbe ambire.
Così come non riesco a capire come, ad una rockstar come Sagan, di tutte le possibili imprese da raggiungere, gli sia venuto in mente proprio di dedicarsi a questo N-O-I-O-S-I-S-S-I-M-O inseguimento alle 7 maglie verdi (impresa che non è stata costo zero: dato che ha implicato correre tutti gli anni il Tour e, quindi, sacrificare altri possibili obiettivi come il Giro o le classiche di fine stagione). Perché è vero che è stata un'impresa difficile ma, se prima d'ora non c'era mai riuscito nessuno, credo dipenda soprattutto dal fatto che a nessuno era mai nemmeno venuto in mente di provarci.
E di sicuro non era venuto in mente a nessun altro grande campione del suo tempo: per dire, gli Hinault e i Merckx, ma anche i Moser se vogliamo volare più bassi, avevano altri obiettivi. Più vari e stimolanti di questa operazione tra il nerd e l'autistico.
Quale sarà adesso, la prossima mirabolante sfida? il record di vittorie di tappa al Giro di Svizzera? il record di giorni di gara con un calzino di un colore e uno di un altro? o il record di impennate sulle salite pirenaiche?
Ultima modifica di Marco Gaviglio il martedì 6 agosto 2019, 16:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Un'ultima cosa e poi mi taccio: a me dispiace che in questo luogo, ma anche in tanti altri, stia crescendo la considerazione MVDP-WVA più forti di Peter. Lungi da me dare risposte apodittiche su chi sia più forte, però mi da alquanto fastidio quando a WVA si danno 8000 attenuanti per spiegare il fallimento della stagione a cross- e di un mezzo fallimento si tratta visto che più o meno sul suo terreno di caccia ha ottenuto gli stessi risultati che Peto ha fatto in primavera- e una volta sento qualcuno che dice la squadra della strada e altri il matrimonio e altri altre motivazioni disparate, mentre a Peter queste attenuanti non gli si danno. Nell'ultimo anno ha avuto problemi e io credo che il trattamento debba essere lo stesso. O siamo indulgenti anche con Peter, o realisti anche con Wout. Questa differenza di trattento mi inzia un po' a stancare, anche perchè si stanno facendo passare questi 2 piccoli campioni come gotha del ciclismo mondiale, quando ancora hanno vinto decisamente poco, mentre Peter, nonostantr quanto abbia dimostrato in questo decennio, come un brocco.
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
Io, 4 febbraio 2022
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
dove ho mai scritto che MVDP WVA o altri siano più forti di Sagan, e che Sagan sia un brocco? cito dal primo post di questa lunga serie:Mario Rossi ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 16:24 Un'ultima cosa e poi mi taccio: a me dispiace che in questo luogo, ma anche in tanti altri, stia crescendo la considerazione MVDP-WVA più forti di Peter
e più avanti:Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 0:22 Sagan, secondo me, è paradossalmente uno dei corridori più noiosi del gruppo: e dico così perché, pur avendo avuto potenzialità incredibili, non è mai uscito dalla sua confort-zone, fatta di classiche delle pietre in primavera, Giro di Svizzera a giugno e Tour a luglio. Ma ragazzo mio, perché non provare mai a variare un po' la tua preparazione, dato che, almeno fino a qualche anno fa, avresti avuto la possibilità di evolverti, ad esempio, verso le classiche più vallonate?
Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 15:20 Lemond, Sagan é un campione: ci mancherebbe solo che non attaccasse nemmeno sul Poggio e sul Paterberg che sono i conclamati punti chiave di Sanremo e Fiandre.
Quel che sto dicendo dall'inizio é che Sagan è un corridore molto più normale di quanto non lo si comunichi. Fortissimo come fortissimi sono, naturalmente, i campioni. Ma non il fenomeno polivalente e spettacolare che, ad un certo punto, si pensava potesse diventare. Da diverse stagioni a questa parte, in effetti, l'unica impresa "alla Sagan' è stata quella alla Roubaix dell'anno scorso.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Non era riferito a te ma a vari post quì e sul thred di VA. Sinceramente mi sembra assurda sta roba. Tu non centri stavolta. Giusto per ribadirloMarco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 16:27dove ho mai scritto che MVDP WVA o altri siano più forti di Sagan, e che Sagan sia un brocco? cito dal primo post di questa lunga serie:Mario Rossi ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 16:24 Un'ultima cosa e poi mi taccio: a me dispiace che in questo luogo, ma anche in tanti altri, stia crescendo la considerazione MVDP-WVA più forti di Peter
e più avanti:Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 0:22 Sagan, secondo me, è paradossalmente uno dei corridori più noiosi del gruppo: e dico così perché, pur avendo avuto potenzialità incredibili, non è mai uscito dalla sua confort-zone, fatta di classiche delle pietre in primavera, Giro di Svizzera a giugno e Tour a luglio. Ma ragazzo mio, perché non provare mai a variare un po' la tua preparazione, dato che, almeno fino a qualche anno fa, avresti avuto la possibilità di evolverti, ad esempio, verso le classiche più vallonate?
Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 15:20 Lemond, Sagan é un campione: ci mancherebbe solo che non attaccasse nemmeno sul Poggio e sul Paterberg che sono i conclamati punti chiave di Sanremo e Fiandre.
Quel che sto dicendo dall'inizio é che Sagan è un corridore molto più normale di quanto non lo si comunichi. Fortissimo come fortissimi sono, naturalmente, i campioni. Ma non il fenomeno polivalente e spettacolare che, ad un certo punto, si pensava potesse diventare. Da diverse stagioni a questa parte, in effetti, l'unica impresa "alla Sagan' è stata quella alla Roubaix dell'anno scorso.
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Sei tu che sta ossessione per le maglie verdi noiose, lui al Tour ci va perchè ha voglia e perchè è la corsa più importante in assoluto, a te annoia? Non guardarlo pensa pure che stia al ciclismo come Liga al Rock lui continuerà a fare come gli pare, giustamente. No comunque non è Rock solo per la personalità, ma senza quello nessuno lo chiamerebbe bomber e cazzate simili, per te non è così? Va bene liberissimo. Vedi in lui un ragioniere? Consigliandoti un paio d'occhiali o qualcosa che aiuti la memoria riconosco il tuo diritto di pensarlo.
Io attenderò tranquillamente un altro post cortino come dopo l'Angliru
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
urca, da due anni che mi aspetti al varco, eh?chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 16:33 Io attenderò tranquillamente un altro post cortino come dopo l'Angliru
però hai ragione, con quell'epica azione sull'Angliru Contador, che io avevo dato per finito, ha ribaltato la Vuelta a suo fav... ah, no
chiuso OT
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Limitandosi alle corse sono abbastanza d'accordo con te. Forse non citerei ancora van Aert, su strada, mentre inserirei tra le vere rockstar del ciclismo di oggi Julian Alaphilippe.Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 15:32 se oggi in gruppo c'è un corridore rock, quel qualcuno è Van der Poel, o Van Aert, o magari Gilbert, ma non certo Sagan.
Secondo me chinaski89 inquadra perfettamente il punto. Premesso che la definizione "Sagan è rock" non mi piace, ciò che lo rende tale, e anche così amato, è il personaggio a 360 gradi.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 16:14 Di confutare certe tesi bislacche non ho voglia, dico solo che Sagan è Rock per la personalità in primis. Altrimenti nessuno lo definirebbe cosi. Nibali è superspettacolare ma non sarà mai definito "Rockstar" è una cosa che esula dalla strada quella. Certo se fosse un pippone non lo direbbero, ma non c'entra un cavolo quanto e dove attacca.
Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 15:39 dai, passatemi questa: Sagan aveva iniziato come il nuovo potenziale fenomeno del rock, ha inciso delle hit che sono rimaste al top delle classifiche per anni, ma il Sagan degli ultimi anni fa sempre la stessa canzone, ed è rock quanto è rock Ligabue
Battuta azzeccatissima a mio avviso. I fan di Sagan non si offendano, tutto parte dall'immensa stima per Peter. Se lo ritenessimo un atleta normale nessuno gli farebbe le pulci in questo modo. Senza chiedergli di vincere i grandi giri, come paventa Mario Rossi, credo che qualcosa in più avrebbe potuto fare spostando le sue attenzioni su corse diverse. Mica gli si chiede la luna, ma di non ripetere ossessivamente lo stesso calendario tutti gli anni! Anche a me come a Marco vedere Sagan vincere maglie verdi staccandosi dalla fuga appena fatta la volatina fa un po' tristezza, ma quest'anno va capito, è stato un anno difficile e ogni risultato, anche non di primissimo piano, era importante per ritrovare la fiducia. Inoltre c'è sempre tempo per redimersi e allargare i propri orizzonti, come ci dimostrano gli ottimi risultati in Italia di Froome e Valverde a fine carriera, o la ritrovata giovinezza di Gilbert sulle pietre. Già quest'anno ci stava provando inserendo Amstel e Liegi, ma l'annata è stata così così e la cosa è passata sottotraccia.
Ciò che credo sia innegabile è che il calendario di Sagan negli ultimi 3-4 anni (non sono andato a rivederlo, potete provare a smentirmi!) sembra sempre lo stesso, salvo imprevisti di percorso tipo l'esclusione dal Tour 2017.
Ultima modifica di il_panta il martedì 6 agosto 2019, 16:54, modificato 2 volte in totale.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Peter Sagan - True cycling star!
l'avvento di Evenepoel che è un fenomeno e sembra avere le caratteristiche per poter vincere tutte le classiche e chissà probabilmente anche i gt non deve trarre in inganno nei giudizi sugli altri corridori sminuendo le carriere, ognuno corre cercando di far fruttare al massimo le proprie qualità, mica tutti possono vincere tutto, nel merito su Sagan credo che per le sue caratteristiche per le classiche gli manca solo la vittoria alla milano-sanremo,nelle altre classiche ha già fatto tantissimo:3 mondiali, giro delle fiandre, parigi roubaix, E3 harelbeke, 3 volte gand wevelgem, 2 volte GP Quebec, GP Montreal, Freccia del Brabante, Kuurne-Bruxelles-Kuurne.
nei GT gli manca la vittoria di tappa al Giro che credo otterrà quando si deciderà a venire, per il resto 7 maglie verdi al Tour + 12 tappe al Tour e 4 alla Vuelta sono già tanta roba considerando che è veloce ma pecca di qualcosa nei confronti degli sprinter più puri, di più nei GT a Sagan non si può chiedere, corre per le tappe e per la classifica a punti.
piuttosto l'anno prossimo avrà 30 anni, per le classiche abbiamo visto che non sono molti, speriamo che l'andamento di questa stagione sia dovuto solo a contingenze specifiche e non al fatto che si sia un pò stufato in generale perchè ha ancora tanto da dare nelle sue classiche anche contro i nuovi rivali che si stanno affacciando.
nei GT gli manca la vittoria di tappa al Giro che credo otterrà quando si deciderà a venire, per il resto 7 maglie verdi al Tour + 12 tappe al Tour e 4 alla Vuelta sono già tanta roba considerando che è veloce ma pecca di qualcosa nei confronti degli sprinter più puri, di più nei GT a Sagan non si può chiedere, corre per le tappe e per la classifica a punti.
piuttosto l'anno prossimo avrà 30 anni, per le classiche abbiamo visto che non sono molti, speriamo che l'andamento di questa stagione sia dovuto solo a contingenze specifiche e non al fatto che si sia un pò stufato in generale perchè ha ancora tanto da dare nelle sue classiche anche contro i nuovi rivali che si stanno affacciando.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
hai sintetizzato in un post i concetti su cui ho sproloquiato per una pagina di threadil_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 16:50 Battuta azzeccatissima a mio avviso. I fan di Sagan non si offendano, tutto parte dall'immensa stima per Peter. Se lo ritenessimo un atleta normale nessuno gli farebbe le pulci in questo modo. Senza chiedergli di vincere i grandi giri, come paventa Mario Rossi, credo che qualcosa in più avrebbe potuto fare spostando le sue attenzioni su corse diverse. Mica gli si chiede la luna, ma di non ripetere ossessivamente lo stesso calendario tutti gli anni! Anche a me come a Marco vedere Sagan vincere maglie verdi staccandosi dalla fuga appena fatta la volatina fa un po' tristezza, ma quest'anno va capito, è stato un anno difficile e ogni risultato, anche non di primissimo piano, era importante per ritrovare la fiducia. Inoltre c'è sempre tempo per redimersi e allargare i propri orizzonti, come ci dimostrano gli ottimi risultati in Italia di Froome e Valverde a fine carriera, o la ritrovata giovinezza di Gilbert sulle pietre. Già quest'anno ci stava provando inserendo Amstel e Liegi, ma l'annata è stata così così e la cosa è passata sottotraccia.
Ciò che credo sia innegabile è che il calendario di Sagan negli ultimi 3-4 anni (non sono andato a rivederlo, potete provare a smentirmi!) sembra sempre lo stesso, salvo imprevisti di percorso tipo l'esclusione dal Tour 2017.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Anch'io concordo su chi sostiene che il suo calendario è troppo uguale da....sempre? Come fa a non essersi rotto le balle di fare classiche/California/svizzera/Tour/mondiale da tipo 8 anni?
Non entro nel discorso valore del corridore dato che lo considero uno dei top 10 del nuovo millennio
Non entro nel discorso valore del corridore dato che lo considero uno dei top 10 del nuovo millennio
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
A proposito di calendario, per citare 3 mostri da classiche del Nord: Boonen, Cancellara e Gilbert, quanti Giri d'Italia hanno fatto sommandoli assieme?
Io vorrei Peter al giro. Però lo vorrei anche alla Sanremo e al tour. Lo vorrei sempre competitivo perché ci ha abituato bene, ed è una sofferenza vederlo come quest'anno. Mi rendo conto però che per fare anche il Giro e concluderlo vuol dire saltare almeno la Roubaix, cioè fare una prima parte tra strade bianche e Fiandre. Staccare 2 settimane, ripresentarsi alla Liegi e Giro. Stop e si va al tour con una condizione a cazzo di cane e chi se ne frega. Poi arrivederci di nuovo al mondiale.
Io vorrei Peter al giro. Però lo vorrei anche alla Sanremo e al tour. Lo vorrei sempre competitivo perché ci ha abituato bene, ed è una sofferenza vederlo come quest'anno. Mi rendo conto però che per fare anche il Giro e concluderlo vuol dire saltare almeno la Roubaix, cioè fare una prima parte tra strade bianche e Fiandre. Staccare 2 settimane, ripresentarsi alla Liegi e Giro. Stop e si va al tour con una condizione a cazzo di cane e chi se ne frega. Poi arrivederci di nuovo al mondiale.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Premesso che Gilbert il Giro l'ha fatto e ha anche fatto grandi numeri, Gilbert ha puntato più o meno ogni classica durante la sua carriera, dal Lombardia alla Roubaix. Per me è uno dei più grandi esempi di versatilità.Niи ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 19:46 A proposito di calendario, per citare 3 mostri da classiche del Nord: Boonen, Cancellara e Gilbert, quanti Giri d'Italia hanno fatto sommandoli assieme?
Io vorrei Peter al giro. Però lo vorrei anche alla Sanremo e al tour. Lo vorrei sempre competitivo perché ci ha abituato bene, ed è una sofferenza vederlo come quest'anno. Mi rendo conto però che per fare anche il Giro e concluderlo vuol dire saltare almeno la Roubaix, cioè fare una prima parte tra strade bianche e Fiandre. Staccare 2 settimane, ripresentarsi alla Liegi e Giro. Stop e si va al tour con una condizione a cazzo di cane e chi se ne frega. Poi arrivederci di nuovo al mondiale.
Cancellara e Boonen erano due dominatori pressoché incontrastati sulle pietre, ma non avevano le doti di Peter in salita, per cui io non vedo grossi rimpianti nella loro carriera. Sagan ha il potenziale per fare ciò che fa Gilbert, ma preferisce correre sempre le stesse corse, pur non essendo forte come Boonen e Cancellara sulle pietre. I risultati arrivano, perché è un fenomeno, ma è un peccato non averlo visto fare qualcosa di diverso.
Per fare un altro esempio, se Van Der Poel decidesse di fare un calendario alla Sagan dal 2020 al 2030, rinunciando (salvo sporadiche apparizioni) alle Ardenne e alle classiche più impegnative altimetricamente, per me sarebbe un grosso peccato. Farebbe una carriera grandiosa comunque, ne sono sicuro, ma un po' di dispiacere per non averlo visto mettersi in gioco su altri terreni mi resterebbe.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
8 e Boonen-Cancellara, messi assieme, fanno lo stesso numero di Giri di Philippe (4).
C'è però da dire che Gilbert, se tralasciamo i primi 2 Giri in cui non era affermato e si faceva vedere ogni tanto con qualche volata (nel 2004 le tirava anche a McGee, terminando anche con un 32° posto finale, miglior piazzamento di sempre in classifica), negli altri riuscì sempre ad onorare l'appuntamento con vittorie di tappa pregevoli. Diciamo che Philippe il suo l'ha fatto. .
Detto questo, io spero che la prossima stagione segni il cambiamento di rotta e lo induca a venire al Giro per la prima volta.
P.S.: dimenticavo di dire che, a differenza di Gilbert che ne ha portati a termine 3 su 4, sia Boonen che Cancellara non portarono a termine i loro Giri.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Ecco, questa parte è interessante. Sagan potrebbe venire al Giro per dare la caccia a qualche tappa nei primi 10 giorni e poi far le valige al termine della seconda settimana. Io lo accetterei come compromesso per variare il calendario. Bisognerebbe capire se sarebbe nelle sue corde concordare un ritiro programmato e nel caso come i tifosi prenderebbero questa decisione. Do sempre per scontato che al Tour non rinunci mai. O per lo meno che al via si presenti sempre.
(Pensavo che Gilbert avesse fatto meno giri, caspita. Avevo rimosso. Pensavo ad uno solo )
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Se non sbaglio però Gilbert ad oggi non ha mai puntato forte all'inizio della stagione per arrivare in palla alla Sanremo. Secondo me, quel mese e mezzo di allenamenti e gare intense che separano chi parte forte dalla Sanremo, rispetto a chi parte fondamentalmente dalle Ardenne, cambiano completamente le carte in tavola.il_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 19:56Premesso che Gilbert il Giro l'ha fatto e ha anche fatto grandi numeri, Gilbert ha puntato più o meno ogni classica durante la sua carriera, dal Lombardia alla Roubaix. Per me è uno dei più grandi esempi di versatilità.Niи ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 19:46 A proposito di calendario, per citare 3 mostri da classiche del Nord: Boonen, Cancellara e Gilbert, quanti Giri d'Italia hanno fatto sommandoli assieme?
Io vorrei Peter al giro. Però lo vorrei anche alla Sanremo e al tour. Lo vorrei sempre competitivo perché ci ha abituato bene, ed è una sofferenza vederlo come quest'anno. Mi rendo conto però che per fare anche il Giro e concluderlo vuol dire saltare almeno la Roubaix, cioè fare una prima parte tra strade bianche e Fiandre. Staccare 2 settimane, ripresentarsi alla Liegi e Giro. Stop e si va al tour con una condizione a cazzo di cane e chi se ne frega. Poi arrivederci di nuovo al mondiale.
Cancellara e Boonen erano due dominatori pressoché incontrastati sulle pietre, ma non avevano le doti di Peter in salita, per cui io non vedo grossi rimpianti nella loro carriera. Sagan ha il potenziale per fare ciò che fa Gilbert, ma preferisce correre sempre le stesse corse, pur non essendo forte come Boonen e Cancellara sulle pietre. I risultati arrivano, perché è un fenomeno, ma è un peccato non averlo visto fare qualcosa di diverso.
Per fare un altro esempio, se Van Der Poel decidesse di fare un calendario alla Sagan dal 2020 al 2030, rinunciando (salvo sporadiche apparizioni) alle Ardenne e alle classiche più impegnative altimetricamente, per me sarebbe un grosso peccato. Farebbe una carriera grandiosa comunque, ne sono sicuro, ma un po' di dispiacere per non averlo visto mettersi in gioco su altri terreni mi resterebbe.
Sagan cmq ad inizio carriera correva tanto. E' stato il passaggio in Tinkoff (e probabilmente nuovo staff tecnico) ad avergli fatto ridurre le corse. Ricordo che in Cannondale un anno, non ricordo se 2012 o 2013 vinse almeno una corsa al mese, da febbraio a ottobre.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Posto che Sagan potrebbe decidere di fare il Giro come meglio ritiene opportuno, ma già me le immagino le belle palate di merda mediatica che gli arriverebbero nel caso dovesse optare per un ritiro anticipato. In questo siamo sempre stati dei maestri.Niи ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 20:09Ecco, questa parte è interessante. Sagan potrebbe venire al Giro per dare la caccia a qualche tappa nei primi 10 giorni e poi far le valige al termine della seconda settimana. Io lo accetterei come compromesso per variare il calendario. Bisognerebbe capire se sarebbe nelle sue corde concordare un ritiro programmato e nel caso come i tifosi prenderebbero questa decisione. Do sempre per scontato che al Tour non rinunci mai. O per lo meno che al via si presenti sempre.
(Pensavo che Gilbert avesse fatto meno giri, caspita. Avevo rimosso. Pensavo ad uno solo )
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Sono d'accordo con te sul finale, infatti io contesto a Sagan un impigrimento negli ultimi anni, cioè una rinuncia a modificare il solito piano. Il primo Sagan era più esaltante da questo punto di vista.Niи ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 20:15Se non sbaglio però Gilbert ad oggi non ha mai puntato forte all'inizio della stagione per arrivare in palla alla Sanremo. Secondo me, quel mese e mezzo di allenamenti e gare intense che separano chi parte forte dalla Sanremo, rispetto a chi parte fondamentalmente dalle Ardenne, cambiano completamente le carte in tavola.il_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 19:56Premesso che Gilbert il Giro l'ha fatto e ha anche fatto grandi numeri, Gilbert ha puntato più o meno ogni classica durante la sua carriera, dal Lombardia alla Roubaix. Per me è uno dei più grandi esempi di versatilità.Niи ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 19:46 A proposito di calendario, per citare 3 mostri da classiche del Nord: Boonen, Cancellara e Gilbert, quanti Giri d'Italia hanno fatto sommandoli assieme?
Io vorrei Peter al giro. Però lo vorrei anche alla Sanremo e al tour. Lo vorrei sempre competitivo perché ci ha abituato bene, ed è una sofferenza vederlo come quest'anno. Mi rendo conto però che per fare anche il Giro e concluderlo vuol dire saltare almeno la Roubaix, cioè fare una prima parte tra strade bianche e Fiandre. Staccare 2 settimane, ripresentarsi alla Liegi e Giro. Stop e si va al tour con una condizione a cazzo di cane e chi se ne frega. Poi arrivederci di nuovo al mondiale.
Cancellara e Boonen erano due dominatori pressoché incontrastati sulle pietre, ma non avevano le doti di Peter in salita, per cui io non vedo grossi rimpianti nella loro carriera. Sagan ha il potenziale per fare ciò che fa Gilbert, ma preferisce correre sempre le stesse corse, pur non essendo forte come Boonen e Cancellara sulle pietre. I risultati arrivano, perché è un fenomeno, ma è un peccato non averlo visto fare qualcosa di diverso.
Per fare un altro esempio, se Van Der Poel decidesse di fare un calendario alla Sagan dal 2020 al 2030, rinunciando (salvo sporadiche apparizioni) alle Ardenne e alle classiche più impegnative altimetricamente, per me sarebbe un grosso peccato. Farebbe una carriera grandiosa comunque, ne sono sicuro, ma un po' di dispiacere per non averlo visto mettersi in gioco su altri terreni mi resterebbe.
Sagan cmq ad inizio carriera correva tanto. E' stato il passaggio in Tinkoff (e probabilmente nuovo staff tecnico) ad avergli fatto ridurre le corse. Ricordo che in Cannondale un anno, non ricordo se 2012 o 2013 vinse almeno una corsa al mese, da febbraio a ottobre.
Riguardo a Gilbert, il primo Gilbert io lo ricordo tentare ostinatamente a portare a casa la Sanremo anticipando la forma, e arrivare un po' scarico alle Ardenne. Il secondo Gilbert, quello dominante, faceva ciò che dici tu, ritardando il picco di forma, però poi faceva razzia di corse anche nel finale di stagione. Il terzo di Gilbert è quello di oggi, che si è posto nuovi obiettivi (va detto che con l'età è stato anche il corpo che ha suggerito di non puntare più all'esplosività). Ecco, io a Sagan contesto il non essersi mai provato a trasformare, ripetendo sempre lo stesso schema, pur avendo le potenzialità per farlo, e sono in pochissimi quelli che le hanno. Sagan dai primi anni ha semplicemente iniziato a selezionare gli obiettivi, senza porsene di nuovi. Ribadisco però che il dispiacere nasce da enormi aspettative, mica discuto il valore di Sagan!
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Ecco, prendiamo il 2013 come buon anno di riferimento.
Sagan vinse:
Febbraio: 2 tappe tour of Oman e Camaiore
Marzo: 1 tappa Tirreno adriatico e la Gent - Wevelgem e una tappa a De panne. (sempre a marzo si ricorda il secondo posto alle strade bianche, Sanremo e Harelbeke e il giro delle Fiandre)
Aprile: vince Freccia del Brabante (e conclude sia Amstel che Freccia Vallone)
Maggio: 1 tappa al tour di California
GIugno: campionato nazionale su strada (eh vabbè)
Luglio: 1 tappa al tour (e una vagonata di podi)
Agosto: 4 tappe all'Usa pro challenge
Settembre: 3 tappe tour dell'Alberta e GP Montreal (sesto al mondiale di Firenze
Ottobre: partecipa al lombardia ma si ritira
Cosa manca: chiaramente il Giro. Però praticamente c'è tutto il meglio delle classiche (saltò in pratica solo Roubaix e Liegi) fatte a podio, un ottimo tour e ottimo mondiale. Farei una firma per un calendario simile.
Sagan vinse:
Febbraio: 2 tappe tour of Oman e Camaiore
Marzo: 1 tappa Tirreno adriatico e la Gent - Wevelgem e una tappa a De panne. (sempre a marzo si ricorda il secondo posto alle strade bianche, Sanremo e Harelbeke e il giro delle Fiandre)
Aprile: vince Freccia del Brabante (e conclude sia Amstel che Freccia Vallone)
Maggio: 1 tappa al tour di California
GIugno: campionato nazionale su strada (eh vabbè)
Luglio: 1 tappa al tour (e una vagonata di podi)
Agosto: 4 tappe all'Usa pro challenge
Settembre: 3 tappe tour dell'Alberta e GP Montreal (sesto al mondiale di Firenze
Ottobre: partecipa al lombardia ma si ritira
Cosa manca: chiaramente il Giro. Però praticamente c'è tutto il meglio delle classiche (saltò in pratica solo Roubaix e Liegi) fatte a podio, un ottimo tour e ottimo mondiale. Farei una firma per un calendario simile.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Anche io farei una firma. Personalmente, per quanto mi dispiaccia non vederlo al Giro, penso che sia comprensibile la sua scelta. Tra sponsor che lo spingono al California e necessità di staccare dopo le classiche è una scelta decisamente razionale. A me dispiace principalmente per le classiche che non ha mai provato ad inseguire. Spero che anche quest'anno arrivi a fare la Liegi.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Concordo con la tua riflessione. Spero che un eventuale vittoria subito il prossimo anno della Sanremo, gli facciano cambiare i piani di inizio anno per le stagioni a venire.il_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 20:27Sono d'accordo con te sul finale, infatti io contesto a Sagan un impigrimento negli ultimi anni, cioè una rinuncia a modificare il solito piano. Il primo Sagan era più esaltante da questo punto di vista.Niи ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 20:15Se non sbaglio però Gilbert ad oggi non ha mai puntato forte all'inizio della stagione per arrivare in palla alla Sanremo. Secondo me, quel mese e mezzo di allenamenti e gare intense che separano chi parte forte dalla Sanremo, rispetto a chi parte fondamentalmente dalle Ardenne, cambiano completamente le carte in tavola.il_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 19:56
Premesso che Gilbert il Giro l'ha fatto e ha anche fatto grandi numeri, Gilbert ha puntato più o meno ogni classica durante la sua carriera, dal Lombardia alla Roubaix. Per me è uno dei più grandi esempi di versatilità.
Cancellara e Boonen erano due dominatori pressoché incontrastati sulle pietre, ma non avevano le doti di Peter in salita, per cui io non vedo grossi rimpianti nella loro carriera. Sagan ha il potenziale per fare ciò che fa Gilbert, ma preferisce correre sempre le stesse corse, pur non essendo forte come Boonen e Cancellara sulle pietre. I risultati arrivano, perché è un fenomeno, ma è un peccato non averlo visto fare qualcosa di diverso.
Per fare un altro esempio, se Van Der Poel decidesse di fare un calendario alla Sagan dal 2020 al 2030, rinunciando (salvo sporadiche apparizioni) alle Ardenne e alle classiche più impegnative altimetricamente, per me sarebbe un grosso peccato. Farebbe una carriera grandiosa comunque, ne sono sicuro, ma un po' di dispiacere per non averlo visto mettersi in gioco su altri terreni mi resterebbe.
Sagan cmq ad inizio carriera correva tanto. E' stato il passaggio in Tinkoff (e probabilmente nuovo staff tecnico) ad avergli fatto ridurre le corse. Ricordo che in Cannondale un anno, non ricordo se 2012 o 2013 vinse almeno una corsa al mese, da febbraio a ottobre.
Riguardo a Gilbert, il primo Gilbert io lo ricordo tentare ostinatamente a portare a casa la Sanremo anticipando la forma, e arrivare un po' scarico alle Ardenne. Il secondo Gilbert, quello dominante, faceva ciò che dici tu, ritardando il picco di forma, però poi faceva razzia di corse anche nel finale di stagione. Il terzo di Gilbert è quello di oggi, che si è posto nuovi obiettivi (va detto che con l'età è stato anche il corpo che ha suggerito di non puntare più all'esplosività). Ecco, io a Sagan contesto il non essersi mai provato a trasformare, ripetendo sempre lo stesso schema, pur avendo le potenzialità per farlo, e sono in pochissimi quelli che le hanno. Sagan dai primi anni ha semplicemente iniziato a selezionare gli obiettivi, senza porsene di nuovi. Ribadisco però che il dispiacere nasce da enormi aspettative, mica discuto il valore di Sagan!
Re: Peter Sagan - True cycling star!
sagan inizia spesso in australia o argentina... nessuno lo dice qua...
2015:TreValliV.
2016:Giro(top5), Tour t11-14, ParigiT.
2017:Kuurne, TroBro
2018: Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBank, Giro t1, Vuelta t1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:Lamarseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaV., Giro t20, Vuelta(top5)
2024: MuscatClassic, Hageland,ZLM,Volta, Vuelta t8
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Concordo che adesso si debba evolvere alla Gilbert e cercare lo strive for5 . Cito te cosi rispondo anche a una cosa che hai scritto oggi pomeriggio. Io non paventavo alcun futuro da Gtsta per Sagan. Credo tuttavia, e su questo non puoi non concordare, che ci sono 3 cose che appunto arrichirebbero la già strabiliante carriera di Peter che in questo decennio è entrato nel albo dei recordman in questo sport( con la caccia alla 7): un GT, anche una Vuelta fatta a misura su di lui, in modo tale da dimostrare ancora di più la sua completezza, lo strive for 5, cosa non impossibile data la sua classe, e l'oro olimpico. Credo che per lui valga lo stesso discorso che si fa per nonno Enzo, una tappa al Tour o al Giro non arricchirebbero di una virgola la loro meravigliosa carriera. Al contrario una delle 3 cose citate la valorizzerebbe ancora di più.il_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 20:27
Sono d'accordo con te sul finale, infatti io contesto a Sagan un impigrimento negli ultimi anni, cioè una rinuncia a modificare il solito piano. Il primo Sagan era più esaltante da questo punto di vista.
Riguardo a Gilbert, il primo Gilbert io lo ricordo tentare ostinatamente a portare a casa la Sanremo anticipando la forma, e arrivare un po' scarico alle Ardenne. Il secondo Gilbert, quello dominante, faceva ciò che dici tu, ritardando il picco di forma, però poi faceva razzia di corse anche nel finale di stagione. Il terzo di Gilbert è quello di oggi, che si è posto nuovi obiettivi (va detto che con l'età è stato anche il corpo che ha suggerito di non puntare più all'esplosività). Ecco, io a Sagan contesto il non essersi mai provato a trasformare, ripetendo sempre lo stesso schema, pur avendo le potenzialità per farlo, e sono in pochissimi quelli che le hanno. Sagan dai primi anni ha semplicemente iniziato a selezionare gli obiettivi, senza porsene di nuovi. Ribadisco però che il dispiacere nasce da enormi aspettative, mica discuto il valore di Sagan!
Mi pare chiaro che per fisico ed eta ne possa fare solo 2, sempre che non passi in Ineos
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
Io, 4 febbraio 2022
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Il Sagan dalla stagione lunghissima del 2012-13 vinceva anche i prologhi e sembrava avere le potenzialità per candidarsi alla vittoria di ogni tipo di classica; quello degli ultimi anni ricchi di vittorie è un corridore un po' diverso, un velocista che regge gli strappi, uno specialista delle pietre che ha un bottino paragonabile a quello di Boonen per estensione, anche se non per quantità.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Sottoscrivo tutto quello che ha scritto il_panta.
Di mio, aggiungo che per quel che mi riguarda Sagan può anche correre tutti i Tour da qui al 2030, ma:
1) basta interpretare i Tour da ragioniere come fatto finora, non se ne può più!
2) faccia pure il Tour tutti gli anni, ma alterni gli altri obiettivi ogni anno!
Come giustamente fatto notare da altri, ad esempio 10 giorni di Giro d'italia sarebbero perfettamente compatibili col Tour, perché varrebbero il California (senza nemmeno lo sbattone della trasferta oltreoceano).
E basta con la storia della Specialized che lo vuole in California: può essere stata la giustificazione una volta, due, tre... Ma poi se ogni anno va in California, è perché a lui per primo va bene così. Faccio sommessamente notare, ad esempio, che anche Contador ha pedalato su Specialized per quasi tutta la carriera, ma credo che il California l'abbia corso, al massimo, solo quando era in calendario a febbraio. E cmq, la Specialized non gli ha mai impedito di correre il Giro.
Di mio, aggiungo che per quel che mi riguarda Sagan può anche correre tutti i Tour da qui al 2030, ma:
1) basta interpretare i Tour da ragioniere come fatto finora, non se ne può più!
2) faccia pure il Tour tutti gli anni, ma alterni gli altri obiettivi ogni anno!
Come giustamente fatto notare da altri, ad esempio 10 giorni di Giro d'italia sarebbero perfettamente compatibili col Tour, perché varrebbero il California (senza nemmeno lo sbattone della trasferta oltreoceano).
E basta con la storia della Specialized che lo vuole in California: può essere stata la giustificazione una volta, due, tre... Ma poi se ogni anno va in California, è perché a lui per primo va bene così. Faccio sommessamente notare, ad esempio, che anche Contador ha pedalato su Specialized per quasi tutta la carriera, ma credo che il California l'abbia corso, al massimo, solo quando era in calendario a febbraio. E cmq, la Specialized non gli ha mai impedito di correre il Giro.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Ma "come fatto finora" si intende solo il 2019? O gli anni precedenti eri intrappolato in una realtà parallela?
Ma poi perchè cavolo dovrebbe cambiare ogni anno? Per far piacere a chi? Io spero che vinca Sanremo e Fiandre/Roubaix a nastro nei sogni più lieti semmai
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Almeno dal 2014 in avanti, non ricordo grandi Tour di Sagan: o meglio, per un paio di anni ha provato in tutti i modi a vincere tappe, ma non c'è riuscito. Poi è tornato a vincere una-due tappe l'anno, ma mamma mia, che palle di corsa che ha fatto. Vado a spanne, ma è almeno dal 2016 che Sagan, al Tour, mi annoia mortalmente. Così come mi annoia vederlo tutti gli anni in California e allo Svizzera.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:16 Ma "come fatto finora" si intende solo il 2019? O gli anni precedenti eri intrappolato in una realtà parallela?
E sì, dovrebbe cambiare ogni anno qualcosa, perché chiaramente non può puntare a tutto in una sola stagione. Ma come Kwiatkowski, ad esempio, cambia le classiche a cui puntare molto spesso, non capisco perché Sagan, che è molto più forte, non abbia lui per primo la curiosità di variare qualcosa ogni anno.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Per vincere nuove corse, mi sembra chiaro che la motivazione sia questa. Tra l'altro io non sono nemmeno convinto che le corse del pavé fossero più adatte a lui di corse come Amstel e Liegi (fino al 2018).chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:16 Ma "come fatto finora" si intende solo il 2019? O gli anni precedenti eri intrappolato in una realtà parallela?
Ma poi perchè cavolo dovrebbe cambiare ogni anno? Per far piacere a chi? Io spero che vinca Sanremo e Fiandre/Roubaix a nastro nei sogni più lieti semmai
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Appunto, tra l'altro.il_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:20Per vincere nuove corse, mi sembra chiaro che la motivazione sia questa. Tra l'altro io non sono nemmeno convinto che le corse del pavé fossero più adatte a lui di corse come Amstel e Liegi (fino al 2018).chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:16 Ma "come fatto finora" si intende solo il 2019? O gli anni precedenti eri intrappolato in una realtà parallela?
Ma poi perchè cavolo dovrebbe cambiare ogni anno? Per far piacere a chi? Io spero che vinca Sanremo e Fiandre/Roubaix a nastro nei sogni più lieti semmai
E non solo per le caratteristiche di Sagan, ma perché le corse sulle Ardenne sono meglio controllabili e più prevedibili, per cui è più facile arrivare a giocartela fino in fondo, se hai la gamba. Mentre sulle pietre ci sono mille variabili e se ti corrono contro - come spesso, per colpa della sua sovraesposizione, gli è successo - poi è dura venirne a capo.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Ma le cambia! Sei tu che non ci vedi bene, fa uguale da Maggio a Luglio, non mi pare sto problemone.Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:18Almeno dal 2014 in avanti, non ricordo grandi Tour di Sagan: o meglio, per un paio di anni ha provato in tutti i modi a vincere tappe, ma non c'è riuscito. Poi è tornato a vincere una-due tappe l'anno, ma mamma mia, che palle di corsa che ha fatto. Vado a spanne, ma è almeno dal 2016 che Sagan, al Tour, mi annoia mortalmente. Così come mi annoia vederlo tutti gli anni in California e allo Svizzera.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:16 Ma "come fatto finora" si intende solo il 2019? O gli anni precedenti eri intrappolato in una realtà parallela?
E sì, dovrebbe cambiare ogni anno qualcosa, perché chiaramente non può puntare a tutto in una sola stagione. Ma come Kwiatkowski, ad esempio, cambia le classiche a cui puntare molto spesso, non capisco perché Sagan, che è molto più forte, non abbia lui per primo la curiosità di variare qualcosa ogni anno.
Sul Tour mettiti d'accordo con te stesso o deciditi, dal 2014 o 2016? Si nel 2017 è stato davvero noiosissimo non cercava mai la vittoria poi sta cosa del compitino può valere per un Tour, quello appena finito. Sugli altri è delirante parlarne
Ultima modifica di chinaski89 il mercoledì 7 agosto 2019, 8:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Hai strane convinzioni, nel 2016 aveva lo stesso fisico del 2018 e ha vinto il Fiandre oltre a varie corse sul pavè poi oh se tu e Gaviglio (soprattutto lui in realtà) conoscete Sagan meglio di Sagan, provate a parlarciil_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:20Per vincere nuove corse, mi sembra chiaro che la motivazione sia questa. Tra l'altro io non sono nemmeno convinto che le corse del pavé fossero più adatte a lui di corse come Amstel e Liegi (fino al 2018).chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:16 Ma "come fatto finora" si intende solo il 2019? O gli anni precedenti eri intrappolato in una realtà parallela?
Ma poi perchè cavolo dovrebbe cambiare ogni anno? Per far piacere a chi? Io spero che vinca Sanremo e Fiandre/Roubaix a nastro nei sogni più lieti semmai
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
a spanne, fa uguale da gennaio ad agosto, con l'unica variante Down Under/Argentina a inizio stagione. E poi ogni tanto fa la Vuelta al posto delle canadesi. Fenomeno di imprevedibilità, proprio.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 8:12Ma le cambia! Sei tu che non ci vedi bene, fa uguale da Maggio a Luglio, non mi pare sto problemone.Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:18Almeno dal 2014 in avanti, non ricordo grandi Tour di Sagan: o meglio, per un paio di anni ha provato in tutti i modi a vincere tappe, ma non c'è riuscito. Poi è tornato a vincere una-due tappe l'anno, ma mamma mia, che palle di corsa che ha fatto. Vado a spanne, ma è almeno dal 2016 che Sagan, al Tour, mi annoia mortalmente. Così come mi annoia vederlo tutti gli anni in California e allo Svizzera.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:16 Ma "come fatto finora" si intende solo il 2019? O gli anni precedenti eri intrappolato in una realtà parallela?
E sì, dovrebbe cambiare ogni anno qualcosa, perché chiaramente non può puntare a tutto in una sola stagione. Ma come Kwiatkowski, ad esempio, cambia le classiche a cui puntare molto spesso, non capisco perché Sagan, che è molto più forte, non abbia lui per primo la curiosità di variare qualcosa ogni anno.
Sul Tour mettiti d'accordo con te stesso o deciditi, dal 2014 o 2016? Si nel 2017 è stato davvero noiosissimo non cercava mai la vittoria poi sta cosa del compitino può valere per un Tour, quello appena finito. Sugli altri è delirante parlarne
Quanto al Tour: spettacolare nelle prime due partecipazioni (2012 e 2013), cmq lodevole nei due anni successivi (2014 e 2015) pur senza vittorie, e poi via via ogni anno più indisponente nella ripetitività della prestazione.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Beh, pure nel 2016 ha dato spettacoloMarco Gaviglio ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 11:10 Quanto al Tour: spettacolare nelle prime due partecipazioni (2012 e 2013), cmq lodevole nei due anni successivi (2014 e 2015) pur senza vittorie, e poi via via ogni anno più indisponente nella ripetitività della prestazione.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Scusa, ma ricordi male. Il Tour 2016 è stato uno dei migliori di Sagan. https://www.procyclingstats.com/rider/peter-sagan/2016Marco Gaviglio ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 11:10a spanne, fa uguale da gennaio ad agosto, con l'unica variante Down Under/Argentina a inizio stagione. E poi ogni tanto fa la Vuelta al posto delle canadesi. Fenomeno di imprevedibilità, proprio.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 8:12Ma le cambia! Sei tu che non ci vedi bene, fa uguale da Maggio a Luglio, non mi pare sto problemone.Marco Gaviglio ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:18
Almeno dal 2014 in avanti, non ricordo grandi Tour di Sagan: o meglio, per un paio di anni ha provato in tutti i modi a vincere tappe, ma non c'è riuscito. Poi è tornato a vincere una-due tappe l'anno, ma mamma mia, che palle di corsa che ha fatto. Vado a spanne, ma è almeno dal 2016 che Sagan, al Tour, mi annoia mortalmente. Così come mi annoia vederlo tutti gli anni in California e allo Svizzera.
E sì, dovrebbe cambiare ogni anno qualcosa, perché chiaramente non può puntare a tutto in una sola stagione. Ma come Kwiatkowski, ad esempio, cambia le classiche a cui puntare molto spesso, non capisco perché Sagan, che è molto più forte, non abbia lui per primo la curiosità di variare qualcosa ogni anno.
Sul Tour mettiti d'accordo con te stesso o deciditi, dal 2014 o 2016? Si nel 2017 è stato davvero noiosissimo non cercava mai la vittoria poi sta cosa del compitino può valere per un Tour, quello appena finito. Sugli altri è delirante parlarne
Quanto al Tour: spettacolare nelle prime due partecipazioni (2012 e 2013), cmq lodevole nei due anni successivi (2014 e 2015) pur senza vittorie, e poi via via ogni anno più indisponente nella ripetitività della prestazione.
Ci trovi tappe vinte con arrivo in salita esplosiva (la seconda tappa). Ci trovi tappe con arrivo in fuga (la decima. E guarda che fior fior di attaccanti). Ci trovi la vittoria più bella, la 11, quella con il ventaglio a 4 aperto proprio da Peter (Sagan, bodnar, froome e Thomas. Maglia gialla e Verde che arrivano in fuga).
Nel 2017 prima che lo cacciassero alla 4 tappa, aveva vinto su arrivo in salitella battendo, anzi bruciando Matthews nonostante a Peter gli si fosse sganciato il pedale ad inizio volata.
Nel 2018 prima che si schiantasse in discesa, aveva vinto 3 tappe e dava la sensazione di essere il più forte Sagan allo sprint. In più aveva sfiorato la vittoria su arrivo duro in salita mentre era in fuga con Alaphilippe e altri corridori ben più forti di lui in salita.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
vuoi dirmi che Sagan mi ha talmente annoiato all'ultimo Tour, da farmi credere che in realtà ne fossero passati 4-5?Niи ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 11:30 Nel 2018 prima che si schiantasse in discesa, aveva vinto 3 tappe e dava la sensazione di essere il più forte Sagan allo sprint. In più aveva sfiorato la vittoria su arrivo duro in salita mentre era in fuga con Alaphilippe e altri corridori ben più forti di lui in salita.
allora: ammetto di essere stato un po' affrettato nel giudizio, nel senso che nei primi Tour corsi lo slovacco era stato molto spettacolare e battagliero, cerando il successo anche in tappe per lui al limite. Quello che dico però è che, da diverse edizioni a queste parte, Sagan ha questo atteggiamento di andare in fuga per i tv e rialzarsi, che non sopporto.
Poi certo, è fortissimo, e sui suoi terreni preferiti qualche tappa la porta a casa. Mai detto che sia pippa! Solo, che non è rock per come sta interpretando le ultime stagioni, soprattutto al Tour.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Aridaje.. Continui a ripetere sta cosa del compitino che hanno smentito 57 utenti con tanto di esempi. Sul 2019 puoi dirlo se non consideri l'annata un po' così, sui Tour precedenti no e se lo fai stai dicendo falsità. Poi oh puoi considerare il Tour 2017 se pensi si sia fatto espellere apposta
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Non che l'indomito GVA abbia fatto molto diversamente quest'anno dopo il Muur ehMarco Gaviglio ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 12:35 Quello che dico però è che, da diverse edizioni a queste parte, Sagan ha questo atteggiamento di andare in fuga per i tv e rialzarsi, che non sopporto.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
@Marco Gaviglio, mettiamola giù così. Il Sagan che consideri tu, quello targato Cannondale, aveva un interpretazione della corsa più da attaccante. Se ci fosse stata per dire una salitella di 2km a 10km o meno dall'arrivo, avrebbe attaccato cercando di arrivare da solo (cosa fatta anche al tour e cosa riuscita in qualche tappa di corse minori), mentre il Sagan post Tinkoff, cosciente della sua forza allo sprint (e forse meno votato al rischio) fa fare ritmo forte alla sua squadra per poi giocarsi le carte in uno sprint ristretto.
Se consideriamo le classiche, è sicuramente più attendista (salvo cmq attaccare come alla Roubaix vinta e quella di quest'anno è anche 2015 mi pare) rispetto a 3 o 4 anni fa. Ma questo suo attendismo è maturato dopo l'inculata presa alla Sanremo da Kwiato e il battibecco avuto ad herelbeke mi pare con Terpstra e la quickstep in generale, che in quegli ultimi 2 o 3 anni, correva di rimessa se Sagan era in fuga (atteggiamenti che aveva anche gva verso Peter). Questo aspetto dell'attendismo ammette che è dispiaciuto anche a me. Ma me ne faccio una regione, per motivi tattici, se poi allo sprint incassa la posta in gioco.
Tutto questo discorso però esclude il 2019. Sperando che sia solo una brutta parentesi.
Se consideriamo le classiche, è sicuramente più attendista (salvo cmq attaccare come alla Roubaix vinta e quella di quest'anno è anche 2015 mi pare) rispetto a 3 o 4 anni fa. Ma questo suo attendismo è maturato dopo l'inculata presa alla Sanremo da Kwiato e il battibecco avuto ad herelbeke mi pare con Terpstra e la quickstep in generale, che in quegli ultimi 2 o 3 anni, correva di rimessa se Sagan era in fuga (atteggiamenti che aveva anche gva verso Peter). Questo aspetto dell'attendismo ammette che è dispiaciuto anche a me. Ma me ne faccio una regione, per motivi tattici, se poi allo sprint incassa la posta in gioco.
Tutto questo discorso però esclude il 2019. Sperando che sia solo una brutta parentesi.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Notizia di oggi che correrà altre 6 corse prima di chiudere la stagione
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Quindi niente vuelta. Sembrava strano infatti.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 13:41 Notizia di oggi che correrà altre 6 corse prima di chiudere la stagione
Vedremo alle corse canadesi come sarà la gamba per il mondiali. Nel 2016 e 2017 aveva timbrato almeno in una delle 2, prima di portare a casa l'iride.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
Io ho la percezione che tu sottovaluti un po' Sagan, forse da qua nasce l'equivoco. Mi ricordi coloro che pensavano Froome non venisse al Giro perché conscio di non essere adatto a vincerlo, salvo poi vederlo vincere al primo tentativo serio. Ma allora, perché non era mai venuto al Giro? Scelte di calendario, privilegia il Tour. Perché Sagan non punta corse diverse? Non so quale sia la risposta, la mia opinione è che non abbia avuto la fame per mettersi in gioco in corse diverse, accontentandosi di cercare risultati sempre nelle stesse. La tua mi pare, implicitamente, è che non sia sufficientemente adatto a quelle corse.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 8:16Hai strane convinzioni, nel 2016 aveva lo stesso fisico del 2018 e ha vinto il Fiandre oltre a varie corse sul pavè poi oh se tu e Gaviglio (soprattutto lui in realtà) conoscete Sagan meglio di Sagan, provate a parlarciil_panta ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:20Per vincere nuove corse, mi sembra chiaro che la motivazione sia questa. Tra l'altro io non sono nemmeno convinto che le corse del pavé fossero più adatte a lui di corse come Amstel e Liegi (fino al 2018).chinaski89 ha scritto: ↑martedì 6 agosto 2019, 22:16 Ma "come fatto finora" si intende solo il 2019? O gli anni precedenti eri intrappolato in una realtà parallela?
Ma poi perchè cavolo dovrebbe cambiare ogni anno? Per far piacere a chi? Io spero che vinca Sanremo e Fiandre/Roubaix a nastro nei sogni più lieti semmai
Qualunque sia la risposta, non capisco il tuo nervosismo e la tua sicumera da cosa derivino.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Io te lo ripeto. Quì non si tratta di fama ma soldi. Io credo che lui, o chi gli gira intorno, che a quanto pare sono persone molto inteligenti, specialmente la ex moglie, abbiano optato per fargli massimizzare i risultati di una carriere che purtoppo non sarà interminabile. Non è colpa mia se in un anno come questo( senza olimpiadi e Mondiali) il Tour è l'evento più visto al mondo mentre il Giro è dietro. Per me è super adatto a fare un Giroil_panta ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 14:39
Io ho la percezione che tu sottovaluti un po' Sagan, forse da qua nasce l'equivoco. Mi ricordi coloro che pensavano Froome non venisse al Giro perché conscio di non essere adatto a vincerlo, salvo poi vederlo vincere al primo tentativo serio. Ma allora, perché non era mai venuto al Giro? Scelte di calendario, privilegia il Tour. Perché Sagan non punta corse diverse? Non so quale sia la risposta, la mia opinione è che non abbia avuto la fame per mettersi in gioco in corse diverse, accontentandosi di cercare risultati sempre nelle stesse. La tua mi pare, implicitamente, è che non sia sufficientemente adatto a quelle corse.
Qualunque sia la risposta, non capisco il tuo nervosismo e la tua sicumera da cosa derivino.
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
Io, 4 febbraio 2022
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Aggiungo una cosa, non supportata da dati concreti, ma solo "visivi". Il Peter in maglia Cannondale aveva 20-23 anni, era agile, magro, attaccante, resistente sulle salitelle, molto veloce ma nettamente dietro ai Greipel, kittel e Cavendish dell'epoca. In quegli anni, a parte la Liegi ha provato tutto e ha vinto anche in tutti i modi possibili. Poi da Tinkoff in poi, ha centrato meglio i percorsi e gli obiettivi, ma secondo me non l'ha fatto sulla base di preferenze soggettive, ma perché -semplicemente- il suo corpo è maturato da ragazzino a uomo secondo il suo DNA, (ricordiamo che i maschi completano lo sviluppo fisico proprio attorno ai 24-25 anni) ovvero mettendo su muscoli voluminosi. Ad impressionare in Peter sono i polpacci che fanno a gara con Greipel, ma non solo, anche gli avambracci sono muscolosi, molto più della maggior parte dei ciclisti. Chiaro che tutta quella muscolatura che madre natura gli ha dato per natura l'hanno reso molto potente e veloce, ma allo stesso tempo il suo sistema cardiovascolare è stato in grado di mantenere un alta capacità di resistere a sforzi massimali di 5-10 Min fuori soglia che gli hanno comunque permesso di resistere nelle brevi salite. Però questo suo corpo è diventato inadatto da scolpire per primeggiare sulle Ardenne. Magari se avesse la testa di froome potrebbe anche calare qualche kg, ma appunto non avendo la sua testa, per lui è stato più che naturale cercare di primeggiare nelle corse che poi ha fatto.
Alla fine è un uomo magro di 80kg. Molto gira attorno a quel valore.
Alla fine è un uomo magro di 80kg. Molto gira attorno a quel valore.
Re: Peter Sagan - True cycling star!
La rinuncia al Giro è per me la meno dolorosa, ma come ha fatto notare qualcuno potrebbe per una volta sostituire il California a 10 giorni di Giro (qualcuno ha già argomentato in merito, facendomi cambiare idea a riguardo). I soldi sono importanti, ma se tutti corressero solo in funzione dei soldi non avremmo mai visto Quintana, Froome, Contador, Roglic e Dumoulin al Giro d'Italia, per fare dei nomi recenti. Si può trovare un equilibrio tra le due componenti.Mario Rossi ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 15:12Io te lo ripeto. Quì non si tratta di fama ma soldi. Io credo che lui, o chi gli gira intorno, che a quanto pare sono persone molto inteligenti, specialmente la ex moglie, abbiano optato per fargli massimizzare i risultati di una carriere che purtoppo non sarà interminabile. Non è colpa mia se in un anno come questo( senza olimpiadi e Mondiali) il Tour è l'evento più visto al mondo mentre il Giro è dietro. Per me è super adatto a fare un Giroil_panta ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 14:39
Io ho la percezione che tu sottovaluti un po' Sagan, forse da qua nasce l'equivoco. Mi ricordi coloro che pensavano Froome non venisse al Giro perché conscio di non essere adatto a vincerlo, salvo poi vederlo vincere al primo tentativo serio. Ma allora, perché non era mai venuto al Giro? Scelte di calendario, privilegia il Tour. Perché Sagan non punta corse diverse? Non so quale sia la risposta, la mia opinione è che non abbia avuto la fame per mettersi in gioco in corse diverse, accontentandosi di cercare risultati sempre nelle stesse. La tua mi pare, implicitamente, è che non sia sufficientemente adatto a quelle corse.
Qualunque sia la risposta, non capisco il tuo nervosismo e la tua sicumera da cosa derivino.
Io comunque stavo parlando di classiche principalmente. Mi sarebbe piaciuto vederlo convinto a Freccia, Liegi, San Sebastian, Parigi-Tours. Invece negli ultimi anni ruota intorno alle stesse corse sempre, tranne quest'anno, e io spero che ritenti perché purtroppo è coinciso con un anno sbagliato e sarebbe frettoloso mettere da parte questo tentativo.
Interessante e credo anche corretta l'osservazione di Nin, Sagan ha fatto questa scelta, assolutamente legittima, ma io credo che ci sia spazio per competere comunque sulle Ardenne, anche con questo fisico. Non dimentico le prestazioni sui muri della Tirreno, e non era un Sagan leggero. Spero che nei prossimi anni provi a privilegiare un po' di più la versatilità. Un esempio è quello di Alaphilippe, che sta aggiungendo, senza selezionare, corse al proprio calendario. Quest'anno Strade Bianche, il prossimo anno Fiandre, e poi tira dritto fino alle Ardenne. Questo significa a volte arrivare corto di energie e floppare alle corse che forse gli si addicono di più (Liegi quest'anno, Mondiale lo scorso anno) ma io apprezzo le sue scelte più di quelle di Sagan, che non mi pare disposto a correre questo rischio. La mia è una questione di gusto personale, vedo nella voglia di rischiare di Alaphilippe la fame e la determinazione del corridore. Se un corridore può essere un all-rounder vincente ovunque è un peccato che per tanti anni si fossilizzi sulle stesse scelte.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
e cmq, uno che imposta preparazione e calendari in funzione dei soldi per carità, è un professionista e fa bene a farlo, ma davvero... non ditemi che è un tipo rock & roll!
mi pare, semmai, uno ampiamente nella media del modo di pensare comune, altro che controcorrente
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
il panta centra il punto meglio di marco gaviglio a mio avviso.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 16:12
La rinuncia al Giro è per me la meno dolorosa, ma come ha fatto notare qualcuno potrebbe per una volta sostituire il California a 10 giorni di Giro (qualcuno ha già argomentato in merito, facendomi cambiare idea a riguardo). I soldi sono importanti, ma se tutti corressero solo in funzione dei soldi non avremmo mai visto Quintana, Froome, Contador, Roglic e Dumoulin al Giro d'Italia, per fare dei nomi recenti. Si può trovare un equilibrio tra le due componenti.
Io comunque stavo parlando di classiche principalmente. Mi sarebbe piaciuto vederlo convinto a Freccia, Liegi, San Sebastian, Parigi-Tours. Invece negli ultimi anni ruota intorno alle stesse corse sempre, tranne quest'anno, e io spero che ritenti perché purtroppo è coinciso con un anno sbagliato e sarebbe frettoloso mettere da parte questo tentativo.
Interessante e credo anche corretta l'osservazione di Nin, Sagan ha fatto questa scelta, assolutamente legittima, ma io credo che ci sia spazio per competere comunque sulle Ardenne, anche con questo fisico. Non dimentico le prestazioni sui muri della Tirreno, e non era un Sagan leggero. Spero che nei prossimi anni provi a privilegiare un po' di più la versatilità. Un esempio è quello di Alaphilippe, che sta aggiungendo, senza selezionare, corse al proprio calendario. Quest'anno Strade Bianche, il prossimo anno Fiandre, e poi tira dritto fino alle Ardenne. Questo significa a volte arrivare corto di energie e floppare alle corse che forse gli si addicono di più (Liegi quest'anno, Mondiale lo scorso anno) ma io apprezzo le sue scelte più di quelle di Sagan, che non mi pare disposto a correre questo rischio. La mia è una questione di gusto personale, vedo nella voglia di rischiare di Alaphilippe la fame e la determinazione del corridore. Se un corridore può essere un all-rounder vincente ovunque è un peccato che per tanti anni si fossilizzi sulle stesse scelte.
più che a proposito del tour, semmai qualcosa da recriminare su sagan c'è riguardo al calendario delle classiche.
ma è un discorso che è già venuto più volte fuori sul forum (liegi in primis).
la contraddizione maggiore è tra un calendario e una ricerca di sfide abbastanza stagnante e la personalità di sagan, che è sempre passato per quello che corre per divertirsi e non vuole annoiarsi.
oh magari si diverte solo a fare quelle determinate corse
logico che qui si facciano discorsi da tastiera, però è un argomento che può essere interessante e non liquidato con un "parlate con sagan"
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Sul resto condivido quindi evito di fare quotoni ma su questo non ne sono così convinto. Sagan correrebbe solo 10 giorni di Giro. Bene, avrebbe il serio rischio di non vincere nessuna tappa con velocisti come i vari Ackermann e Gaviria, che sulla punta di velocità in questo preciso momento sono più forti. Al California, al contrario, lo riempiono di soldi solo per averlo. Sui nomi citati da te il discorso, secondo me, è un po' più ampio e complesso. Cioè per il Quintana 2014 o per il Roglic di quest'anno forse il Giro con la vincita/podio, e tutto l'intorno che gira a un piazzamento del genere- rinnovi a cifre più alte, sponsorizzazioni nei propri paesi natii dove diventi il primo a fare determinati tipi di risultati- diventa pari a quello di un podio/top 5 Tour. Conta e Tom sono due tali campioni che amano l'Italia e non hanno questo atteggiamento ragioniero, vanno alla corsa dove hanno più probabilità di vincere e più adatta alle loro qualità, e in più amano l'Italia, fattore da non sottovalutare. Chris altro discorso. é venuto a 34 anni per finire la tripla corona, ma quest'anno ha pensato bene di non tornarci.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 16:12
La rinuncia al Giro è per me la meno dolorosa, ma come ha fatto notare qualcuno potrebbe per una volta sostituire il California a 10 giorni di Giro (qualcuno ha già argomentato in merito, facendomi cambiare idea a riguardo). I soldi sono importanti, ma se tutti corressero solo in funzione dei soldi non avremmo mai visto Quintana, Froome, Contador, Roglic e Dumoulin al Giro d'Italia, per fare dei nomi recenti. Si può trovare un equilibrio tra le due componenti.
Detto questo ti pongo io una domanda: strive for5 è possibile per Peter se inizia a lavorare solo per questo- come fatto per il record delle verdi- o no? Per me si anche se è complesso
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
Io, 4 febbraio 2022
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Re: Peter Sagan - True cycling star!
Sul primo punto, sono parzialmente d'accordo, e infatti non mi strappo le vesti se Sagan non partecipa. Alla fine in un GT, se corre per soli 10 giorni, è più o meno un velocista. Certo, dipende dal percorso, se si mette d'accordo con Vegni e gli fanno 2-3 tappe adatte può portarsi a casa due tappe e poi andare a casa. Quest'anno non avrebbe avuto alcun senso.Mario Rossi ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2019, 16:31 Bene, avrebbe il serio rischio di non vincere nessuna tappa con velocisti come i vari Ackermann e Gaviria, che sulla punta di velocità in questo preciso momento sono più forti.
Detto questo ti pongo io una domanda: strive for5 è possibile per Peter se inizia a lavorare solo per questo- come fatto per il record delle verdi- o no? Per me si anche se è complesso
Riguardo al secondo punto, per il Lombardia la vedo durissima. La Liegi anche è difficile, Ans era perfetta per lui, gente come GVA, Matthews e Gerrans arrivava a giocarsela là. Ora è probabilmente più ardua, ma una vittoria alla Liegi per il suo palmares avrebbe un valore inestimabile, ben oltre un altro Mondiale o Fiandre o Roubaix, perché ne farebbe un campione totale.
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