Bernal è un campione vero, né quasi-campione, né meteora.
A 22 anni è forte in tutto.
Piuttosto non saprei dire se ha ancora margini di crescita.
A crono si difende molto bene
In salita è il migliore in assoluto, specie sopra i 2000. Peccato non poterlo vedere battagliare con Froome.
Tatticamente e di testa è perfetto.
Non vedo dove possa migliorare.
A soli 22 anni ha vinto 3 giri WT di una settimana (California, Parigi-Nizza, Svizzera) ed un Tour.
Che dire, pazzesco!
Giro vs Tour
Da tifoso del Giro, devo ammettere che per una serie di circostanze il Tour è stato più appassionante.
Alanphilippe ha rotto gli schemi ed ha aperto la corsa. Chapeau!
Il problema è che il giro non aveva corridori da classiche che potessero far saltare il banco come ha fatto il francesino.
Penso che per il 2020 Vegni disegnerà un Giro molto diverso. Anche se già le tappe ungheresi sono orribili, la salita al castello di Budapest non vale nemmeno la metà di San Luca.
Gillet gialli/Tour
https://foreignpolicy.com/2019/07/25/th ... -problems/
L'articolo mi sembra un po' tirato per i capelli a voler cercare per forza analogie.
Mi aspettavo e temevo interruzioni della corsa per le proteste dei gillet gialli, visto l'audience planetario del Tour.
Vedi anche i fatti dell'anno scorso con lo spray al peperoncino contro i manifestanti che il vento ha portato sui corridori.
Invece quest'anno nulla.
Non credo, però, per solidarietà di "classe" (o di colore giallo
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_e_biggrin.gif)
Il rapporto che hanno i francesi con il Tour, per come l'ho interpretato andando sulle strade francesi, è simile a quello che si ha con la propria festa padronale, sacro e profano. La presenza del presidente francese al Tour assomiglia al sindaco che accompagna la processione delle Madonna nel paese.
Quest'anno forse i glllet hanno capito: "scherza con i fanti, ma lascia stare i Santi!"
In Italia invece il Giro è spesso strumentalizzato politicamente, anche per cause giuste, per carità!
Quante volte abbiamo visto proteste spesso civili, sottolineo spesso civili, di operai di aziende in crisi a bordo strada del Giro!
A volte strumentalizzazioni folli. Nauseante la strumentalizzazione che si è vista due anni fa sulla partenza in Israele, nauseante in entrambi i fronti.
A volte strumentalizzazioni stupide: bandiere della Padania o storie di cani randagi, ect.
Nella storia, specie italiana, è il ciclismo che ha inciso sulla politica, più che viceversa. Per fortuna.