E' successo nel giro di pochi giorni che nel mondo del ciclismo giovanile si muovessero tutti a dare la propria opinione senza essere stati minimamente interpellati con tanto di comunicati stampi. Nella fattispecie al mio racconto interessa un comunicato firmato da quasi tutti i DS delle società juniores della Toscana. Importante specificare che tra questi non rientra il DS della mia società, nella quale sono stato atleta da junior e adesso sono accompagnatore (in attesa che la FCI mi rilasci il tesserino da DS). Il suddetto comunicato dichiarava che "i diesse toscani" (come se un documento potesse essere firmato con un'espressione del genere, ma lasciamo perdere) proponevano il congelamento delle categorie per molteplici motivi, tra cui il fatto che sarebbe meglio la maturità da juniores, che le società altrimenti non sanno come ripianare le spese fatte per la stagione 2020 che adesso è andata a monte e, complessivamente, che tutto verrebbe fatto per il bene del movimento e dei ragazzi. Smontiamo punto per punto:
- La maturità, come già detto, va rimandata ad un secondo momento ancora più colorito.
- L'idea di fondo; perché proprio dalla categoria juniores dovrebbe partire la proposta se è l'unica categoria che prevede ugualmente il terzo anno?
- Il budget; quali sarebbero queste spese incolmabili? Le biciclette in carbonio non sono su misura e possono essere tranquillamente riutilizzate, il vestiario non credo sia già stato consegnato tutto ed esaurito e, infine, una società non ha da sostenere grandi spese durante la stagione a parte la benzina. Basterebbe gestire razionalmente la società e tenersi un po' di soldi da parte.
- La fattibilità; la decisione del congelamento per junior e U23 la può prendere soltanto l'UCI in quanto categorie internazionali... forse sarebbe il caso di aspettare prima di millantare proposte.
Tuttavia vi manca un ultimo passaggio che potreste aver intuito. Fino a questo momento ho soltanto spiegato per quale motivo non ha senso il suddetto comunicato. Ma ovviamente un senso ce lo devo avere e il velo di Maya che lo nasconde è, come sempre, quello dell'ipocrisia e del tornaconto personale. Ed è soprattutto se andiamo a guardare da vicino una delle squadre che più hanno spinto questa "proposta": il Team Franco Ballerini.
Non illudetevi: anche se era la squadra di Antonio Tiberi, non significa che di ciclismo ci capiscano qualcosa, anzi...
Semplificherò il concetto, ma fidatevi che non si tratta di diffamazione, ma al massimo di iperbole. La squadra juniores campa dei soldi che la Vini Zabù ottiene facendo passare i dilettanti. Mi spiego meglio: la squadra nel suo insieme (junior, U23, Professional) non ha un budget, campa a fondo perduto; anziché decidere quanto spendere sulla base di un budget, prima decidono quanto spendere e poi rattoppano per pareggiare un bilancio che di fatto non esite; tra le principali fonti di guadagno ci sono i soldi che vengono richiesti dalla Vini Zabù per passare professionisti (e non si tratta di cifre irrisorie). Se volete farvi una risata, tenete conto che alcuni Vini Zabù provengono dal Team Franco Ballerini per cui si sono autofinanziati retroattivamente.
Adesso vi chiederete "ma dove li spendono"? Quest'anno sarebbe arrivato nella società il campione europeo juniores Ponomar direttamente dall'est-Europa, pagato fior di quattrini. Se volete farvi un'altra risata tenete conto che il permesso di acquistare ragazzi stranieri è stato concesso soltanto alla fine dell'anno scorso... chissà che anche in quel caso la squadra non abbia sborsato la mazzetta (ok... qui forse è diffamazione).
Per trarre le conclusioni vi faccio il confronto schematizzato tra Team Franco Ballerini (TFB) e Team Pieri (TP).
DICHIARAZIONE DI PARTENZA
TFB - Pensiamo sempre al ben dei ragazzi
TP - Pensiamo sempre al ben dei ragazzi
COMUNICATO
TFB - Firma, dichiarando di rischiare il fallimento e di farlo perché se no i ragazzi non riescono a passare U23
TP - Non firma e dichiara di essere in grado indipendentemente da quale decisione verrà presa di poter riavvare l'attività con il budget (seppur ridotto) a disposizione e che comunque vada proporrà (come ha sempre fatto) a tutti i ragazzi che non avranno trovato di squadra di fare il terzo anno
COSA SUCCEDE SENZA CONGELAMENTO
TFB - Ponomar e gli altri forti passeranno ugualmente anche senza aver corso perché si sono già messi in mostro al primo anno; a i ragazzi che non passano il terzo anno non verrà offerto. Intanto si mangiano le mani per i soldi spesi su Ponomar che non ha mai potuto correre per loro portandogli scarso ritorno di immagine, ovvero l'unica cosa di cui si possono fregiare per nascondere la profonda ignoranza che li contaddistingue
TP - Tutti i ragazzi senza squadra potranno fare il terzo anno e la squadra farà attività senza grosse difficoltà
COSA SUCCEDE CON IL CONGELAMENTO
TFB - Anche i più forti sono costretti a correre per il secondo anno portando risultati e prestigio alla squadra... immeritatamente.
TP - L'attività ripartirà normalmente, ma forse alcuni smetteranno a metà stagione per colpa dell'impegno con la maturità.
Traete voi le conclusioni da queste premesse.
Prossimamente in un altro post partirò con la narrazione del racconto vero e proprio.